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LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. D’ASCANIO” – MONTESILVANO
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. D’ASCANIO” - MONTESILVANO
Anno scolastico 2016/2017
Progettazione di Matematica e Fisica CLASSI TRIENNIO
Progettazione di Fisica CLASSI BIENNIO
DOCENTI :
Barcaroli Roberta
Cipollone Carmelita
Core Mariaraffaella
De Nisco Daniela
Di Pasquale Lucia
Ferretti Ercole
Gagliardi Simona
Lenaz Christian
Lupinetti Franca
Antonazzo Maria Antonietta
Vignale Rosina
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LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. D’ASCANIO” – MONTESILVANO
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
Le articolazioni del sapere
1.
2.
3.
4.
L’insieme delle conoscenze
La struttura delle relazioni
L’intenzionalità (la soggettività, il contributo personale, la motivazione)
Il contesto sociale
Generalizzazione delle competenze
1.
2.
3.
4.
5.
Saper comunicare (relazionarsi, confrontarsi, elaborare testi coerenti e coesi, ascoltare, organizzare, argomentare)
Saper selezionare (osservare, percepire, delimitare un campo di indagine, scegliere i dati pertinenti, classificare)
Saper leggere (analizzare, inferire, interpretare, decodificare, dedurre)
Saper generalizzare (sintetizzare, andare dal particolare al generale, astrarre, andare dall’informazione al concetto, classificare)
Saper strutturare (mettere in relazione, confrontare, ristrutturare, integrare i saperi).
Obiettivi dell’area scientifica
Classe prima
1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà del mondo naturale e artificiale.
2. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi a usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
3. Acquisire in modo corretto e sintetico il linguaggio tipico dell’area.
Classe seconda
1. Essere capaci di analizzare e schematizzare situazioni reali, affrontando problemi concreti anche oltre l’ambito disciplinare.
2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia
3. Acquisire capacità di ragionamento coerente ed argomentato.
4. Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.
5. Comprendere il rilievo storico di alcuni importanti eventi fisici.
Classe terza
1.
2.
3.
4.
Acquisire e reperire anche in maniera autonoma informazioni sia da canali tradizionali che in rete e saper riferire usando un linguaggio
specifico.
Delimitare un campo di indagine e saperne individuare relazioni, proprietà e procedimenti.
Analizzare e interpretare problemi, fenomeni e processi.
Applicare procedimenti, formulare e verificare ipotesi, confrontare informazioni e strategie risolutive proposte e avviare un processo di
sintesi.
Classe quarta
1.
2.
3.
4.
Individuare relazioni, proprietà e processi dopo aver reperito autonomamente le informazioni e delimitato il campo di indagine; saper
riferire usando il linguaggio formale.
Analizzare e interpretare problemi, fenomeni, processi.
Applicare procedimenti, formulare e verificare ipotesi e scegliere strategie risolutive.
Ricondurre ad un modello interpretativo le conoscenze acquisite, coglierne il carattere non definitivo e sapersi orientare nel mondo
reale.
Classe quinta
1.
2.
3.
4.
1.
2.
3.
4.
Individuare relazioni, proprietà e processi dopo aver reperito autonomamente le informazioni e delimitato il campo di indagine; saper
riferire usando il linguaggio formale.
Analizzare e interpretare problemi, fenomeni, processi e scegliere strategie risolutive.
Ricondurre ad un modello interpretativo le conoscenze acquisite, coglierne il carattere non definitivo e sapersi orientare nel mondo
reale.
Ricondurre ad un modello interpretativo le conoscenze acquisite, coglierne il carattere non definitivo e sapersi orientare nel mondo
reale.
Nuclei fondanti metodologici
Osservazione, descrizione e misurazione.
Problematizzazione e schematizzazione (modelli descrittivi, interpretativi e predittivi)
Sintesi (leggi e teorie).
Condivisione.
Nodi concettuali essenziali per fisica, chimica e scienze
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PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO





Materia e forme.
Massa ed energia.
Stati e trasformazioni.
Interazioni e campi.
Spazio e tempo.
Nodi concettuali essenziali per matematica




Modello geometrico.
Modello analitico.
Modello statistico e probabilistico.
Modello numerico computazionale
Indicatori per la valutazione
Conoscenze : indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Sono l’insieme dei fatti, principi, teorie e
pratiche relative a un settore di studio; possono essere teoriche e/o pratiche.
Abilità: indicano la capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; sono descritte
come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che indicano l’abilità manuale e l’uso dei metodi , materiali,
strumenti)
Competenze : indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali e metodologiche; sono descritte in termini di
responsabilità e autonomia.
OBIETTIVI GENERALI (comuni a tutte le classi)
Sviluppare le capacità logiche, di analisi e di sintesi;
Comprendere il metodo scientifico;
Acquisire un corpo organico di contenuti e metodi che forniscano un modo per interpretare la realtà;
Iniziare ad acquisire un linguaggio corretto e rigoroso e la capacità di fornire e ricevere informazioni;
Acquisire strumenti utili per operare anche in altre discipline;
Comprendere il rapporto che esiste tra la matematica e le altre discipline e tra queste e lo sviluppo delle idee, della tecnologia, del sociale.
Analizzare informazioni e dati, dandone una corretta interpretazione e cogliere le relazioni fra essi;
Saper sintetizzare le conoscenze acquisite, organizzarle in maniera funzionale alla ricerca di nuove deduzioni e di soluzioni dei problemi.
Acquisire atteggiamenti fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo.
PROGETTI DIDATTICI
“CITTADINANZA E COSTITUZIONE” : Le discipline di Matematica e Fisica interverranno nel progetto per lo sviluppo del curricolo
implicito: in particolare verrà monitorata la disponibilità alla collaborazione e a cambiare il proprio comportamento durante le attività
laboratoriali. L’attenzione e la partecipazione, la responsabilità e il senso critico saranno costantemente monitorati nel corso delle attività
didattiche quotidiane.
PROGETTO Progetto Problem Posing & Solving (PP&S) : Le classi quarta C e quinta C saranno coinvolte nel progetto nazionale PP&S,
promosso dalla Direzione Generale degli Ordinamenti Scolastici del MIUR. Lo scopo del progetto, che ha tra i principali soggetti proponenti
l’AICA, il CNR, Confindustria, l’Università di Torino e il Politecnico di Torino, è quello di concorrere a concretizzare il cambiamento
prospettato a livello normativo con il passaggio dai “programmi ministeriali d’insegnamento” alle Indicazioni Nazionali per i Licei. Il
progetto, culturalmente incentrato sul problem solving, intende sfruttare il potenziale innovativo dell’informatica come fatt ore abilitante
dell’innovazione. Il nostro Liceo è stato inserito tra le scuole polo nel Progetto nazionale a partire dall’anno scolastico 2012/2013. Il docente
coinvolto predisposizione di attività didattiche all’interno di un Ambiente di Apprendimento, creato attraverso l’integrazione tra un Ambiente
di Calcolo Evoluto (software Maple) e una piattaforma di erogazione e condivisione didattica (Moodle).
Nell’ambito del progetto, i docenti coinvolti utilizzeranno quali strumenti didattici il software Maple e la piattaforma ministeriale
minerva.miurprogettopps.unito.it : i docenti inseriranno in piattaforma attività didattiche costruite con il software Maple e relative agli
argomenti di studio curricolare: lezioni, spiegazioni-guida, indicazioni per risolvere esercizi, esempi svolti, animazioni grafiche, video,
situazioni problematiche da contestualizzare, attività da svolgere nel laboratorio di informatica del Liceo, attività che gli studenti dovranno
svolgere a casa, approfondimenti esercitazioni, attività per il recupero e per le verifiche, esercitazioni di recupero e veri fiche. Gli studenti
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PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
delle classi coinvolte dovranno comunicare il proprio indirizzo e-mail per ricevere una Login e una Password di accesso; queste verranno
comunicate anche ai genitori che, pertanto, avranno la possibilità di constatare direttamente la valenza didattica dell’esperienza.
“CLIL” : in alcune classi saranno realizzate attività con metodologia CLIL in lingua inglese in relazione ad argomenti di matematica e fisica
contenuti nella programmazione tenendo conto dei livelli di certificazione dei docenti e con l'aiuto di supporti multimediali .
Livelli minimi di accettabilità in termini di sapere e saper fare disciplinari
MATEMATICA
Classe Terza - Al termine del 3° anno l’alunno, per raggiungere la sufficienza, deve:
Conoscere :

i concetti di relazione e di funzione; funzioni elementari, funzione composta, funzione inversa;

l’equazione della retta e dei fasci di rette;

le trasformazioni del piano;

gli elementi di geometria analitica delle coniche: parabola, circonferenza, ellisse e iperbole;

i grafici delle funzioni logaritmiche ed esponenziali e GONIOMETRICHE loro proprietà
saper risolvere e/o operare con:

semplici problemi di geometria analitica sulle rette e le coniche, tracciando grafici, analizzando intersezioni e posizioni r eciproche
tra retta e coniche e tra coniche

trasformazioni geometriche (isometrie)

equazioni e disequazioni, anche irrazionali , anche utilizzando i grafici di coniche

equazioni e disequazioni logaritmiche ed esponenziali
Classe Quarta - Al termine del 4° anno l’alunno, per raggiungere la sufficienza, deve:
conoscere:

la funzione esponenziale e la funzione logaritmica: grafico e proprietà,

i diversi metodi di calcolo combinatorio e sapere cosa sono i coefficienti binomiali

elementi di statistica descrittiva;

le definizioni e i teoremi di calcolo di probabilità
saper risolvere e/o operare con:




semplici equazioni e disequazioni goniometriche, logaritmiche ed esponenziali
semplici problemi geometrici e di geometria solida con gli strumenti matematici studiati
rappresentare grafici di funzioni studiate mediante le conoscenze sulle traslazioni e sulle dilatazioni
semplici problemi di calcolo delle probabilità e combinatorio
Classe Quinta - Al termine del 5° anno l’alunno, per raggiungere la sufficienza, deve:
conoscere:




saper:





le definizioni topologiche e i teoremi sui limiti
la definizione di funzione continua ed i principali Teoremi sulle funzioni continue;
il significato geometrico derivata prima e seconda ed i principali Teoremi sulle derivate;
i teoremi del calcolo integrale
eseguire uno studio completo di semplici funzioni algebriche e trascendenti e saperne tracciare il grafico
calcolare limiti risolvendo forme indeterminate e utilizzare i limiti notevoli
calcolare semplici derivate e integrali indefiniti immediati
utilizzare lo strumento dell’integrale definito per calcolare aree e volumi
risolvere semplici situazioni di realtà
FISICA
Classe Prima- Al termine del 1° anno l’alunno, per raggiungere la sufficienza, deve:
conoscere il metodo scientifico. Conoscere e saper operare con le grandezze scalari e vettoriali. Saper effettuare misure, usare i principali
strumenti di misura in dotazione, calcolarne gli errori, rappresentarli graficamente e interpretarli. conoscere e usare il S. I. Conoscere il
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PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
concetto di forza e saper individuare e classificare le forze agenti su un corpo in semplici situazioni. Conoscere le leggi della statica e saper
risolvere semplici problemi. Conoscere le caratteristiche del moto rettilineo uniforme; saper interpretare semplici grafici e risolvere semplici
problemi sulla cinematica.
saper relazionare su un’esperienza di laboratorio relativa al programma dell’anno di corso
Classe Seconda- Al termine del 2° anno l’alunno, per raggiungere la sufficienza, deve:
conoscere e saper applicare i principi della dinamica all’analisi e alla risoluzione di situazioni reali semplici. Conoscere i concetti di lavoro,
energia potenziale, energia cinetica e saper applicare i principi di conservazione alla risoluzione di semplici problemi.
Conoscere il significato di temperatura, calore, calore specifico e capacità termica. Saper risolvere semplici problemi sugli scambi energetici.
Conoscere i fenomeni della riflessione e della rifrazione della luce.
saper relazionare su un’esperienza di laboratorio relativa al programma dell’anno di corso
Classe Terza - Al termine del 3° anno l’alunno, per raggiungere la sufficienza, deve:
conoscere le relazioni fra le varie grandezze fisiche e saperle consapevolmente applicare alla soluzione di problemi, anche
nell’interpretazione di grafici
conoscere le leggi della dinamica per il punto materiale e per i corpi estesi, le leggi di conservazione, i principi della termodinamica e saperli
utilizzare per risolvere semplici problemi
saper relazionare su un’esperienza di laboratorio relativa al programma dell’anno di corso
Classe Quarta - Al termine del 4° anno l’alunno, per raggiungere la sufficienza, deve:
conoscere le leggi dei fenomeni ondulatori , elettrici e magnetici e saperle utilizzare per risolvere semplici problemi
saper relazionare su un’esperienza di laboratorio relativa al programma dell’anno di corso
Classe Quinta - Al termine del 5° anno l’alunno, per raggiungere la sufficienza, deve:
conoscere le leggi dell'elettromagnetismo: induzione elettromagnetica e onde elettromagnetiche, conoscere i fondamenti della fisica
quantistica e saperle utilizzare per risolvere semplici problemi
saper relazionare su un’esperienza di laboratorio relativa al programma dell’anno di corso.
OBIETTIVI MINIMI GENERALI
Gli obiettivi minimi generali per Matematica sono:
acquisire, comprendere, utilizzare il linguaggio specifico della disciplina;
acquisire il metodo di studio;
conoscere: simboli e loro valore identificativo, definizioni, teoremi, procedure, metodi e tecniche, aspetti storici;
comprendere testi;
organizzare conoscenze ed esporre in modo logicamente corretto;
risolvere semplici problemi;
eseguire e leggere rappresentazioni grafiche;
padroneggiare tecniche di calcolo ed eseguire correttamente semplici procedure.
Obiettivi minimi generali per Fisica sono:
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PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
acquisire, comprendere, utilizzare il linguaggio specifico della disciplina;
acquisire il metodo di studio;
conoscere: simboli e loro valore identificativo, definizioni, teorie, leggi, principi, metodi e tecniche, aspetti storici;
comprendere testi;
organizzare conoscenze scientifiche ed esporre in modo logicamente corretto;
risolvere semplici problemi;
eseguire e leggere rappresentazioni grafiche;
relazionare su esperienze a attività scientifiche.
METODO DI INSEGNAMENTO
I contenuti verranno proposti prendendo spunto, quando questo è possibile, da esempi e problemi concreti, usando un linguaggio chiaro e
rigoroso, ma soprattutto semplice.
Si utilizzeranno: lezione frontale dialogata, attività guidata, metodo intuitivo e guidato, cooperative-learning, brainstorming, lavori di gruppo,
ricerche, metodologia CLIL. Quali strumenti si utilizzeranno: libro di testo, appunti/dispense presentate in modo multimedial e, simulazioni
multimediali, aula di informatica, aula di fisica e di chimica.
Si cercherà di arrivare con gli alunni alle conclusioni e alla riformulazione dei concetti astratti, favorendo in questo modo il dialogo e la
collaborazione degli allievi.
Gli alunni saranno il più possibile coinvolti nella lezione e chiamati spesso ad intervenire.
Da parte degli studenti si richiede quindi:
- partecipazione attiva in classe, attraverso domande, interventi, ecc, evitando di distrarsi.
- studio individuale a casa con svolgimento dei compiti assegnati;
- colloquio allievo-docente per rilevare eventuali problemi, incertezze, e per rispiegazione di concetti.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Come deciso in sede di Collegio Docenti, le verifiche saranno di tipologia diversificata e complessivament e almeno tre nel primo periodo e
cinque nel secondo.
Le verifiche orali tenderanno ad accertare, oltre alla conoscenza dei contenuti, la correttezza e la chiarezza espositiva.
Il voto unico apposto sul registro elettronico terrà conto delle conoscenze e abilità specifiche oggetto del colloquio e/o della verifica.
La valutazione della progressiva acquisizione delle nozioni e degli obiettivi sarà effettuata quotidianamente mediante l’esame e la correzione
del lavoro svolto a casa, attraverso continue verifiche formative e sommative, individuali e/o di gruppo, delle seguenti tipologie:
per matematica:
per le classificazioni orali: verifiche alla lavagna e/o dal posto, interventi spontanei e/o sollecitati durante la lezione, esercizi svolti
individualmente dal singolo studente alla lavagna e/o dal posto, test strutturati e semistrutturati, microverifiche, esercitazioni svolte anche a l
computer a casa e/o in laboratorio di informatica, lavori di gruppo e di ricerca;
per le classificazioni scritte, svolte anche al computer in laboratorio di informatica: prove scritte di tipo tradizionale, quesiti a risposta aperta
e/o multipla, problemi;
per fisica:
per le classificazioni orali: verifiche alla lavagna e/o dal posto, interventi spontanei e/o sollecitati durante la lezione, esercizi svolti
individualmente dal singolo studente alla lavagna e/o dal posto, test strutturati e semistrutturati, microverifiche, esercita zioni svolte anche al
computer a casa e/o in laboratorio di informatica,, relazioni di laboratorio, lavori di gruppo e di ricerca;
per le classificazioni scritte: quesiti a risposta aperta e/o multipla, problemi, terza prova.
Nello specifico, le prove scritte saranno composte da : problemi e quesiti di tipo tradizionale, la cui soluzione preveda l'applicazione di
conoscenze, l’utilizzo di strumenti di calcolo, l’argomentazione di procedimenti, l’individuazione di strategie risolutive, etc; quesiti aperti, la
cui soluzione preveda dimostrazioni di proprietà, argomentazioni di ragionamenti, etc; quesiti a scelta multipla e a completamento di frasi e/o
grafici. Il voto unico assegnato alla verifica scaturirà dalla media tra le valutazioni attribuite alle conoscenze e alle abi lità, secondo gli
indicatori di valutazione elencati di seguito e inseriti nel registro elettronico:
INDICATORI DI COMPETENZA/ABILITÁ/CONOSCENZE USATI NEL REGISTRO
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PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
Competenze Fisica BIENNIO
Conoscenze / Abilità
Classe prima
–
Conoscere il metodo scientifico, le grandezze fisiche e gli
errori.
–
Saper effettuare, esprimere le misure e valutare
l’attendibilità dei risultati
–
Analizzare un fenomeno o un semplice problema,
raccogliere i dati, elaborarli e rappresentarli sotto forma di
grafici e tabelle, anche utilizzando la strumentazione informatica
–
Conoscere e operare con le grandezze scalari e vettoriali
–
Relazionare su esperienza di laboratorio utilizzando il
linguaggio specifico
Riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di –
Conoscere i vari tipi di forze, il momento di una forza e di
un coppia di forze, il concetto di pressione
complessità.
–
Conoscere le leggi della statica e applicarli a sistemi più o
meno complessi
–
Risolvere esercizi e/o semplici problemi
–
Utilizzare il linguaggio specifico
Classe seconda
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla
realtà naturale e artificiale
Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi, proporre
e utilizzare modelli e analogie
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati
alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al
contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.
–
Conoscere termini, definizioni, leggi, formule, principi,
teorie, concetti, procedure, metodi e tecniche , aspetti storici.
–
Analizzare situazioni reali o artificiali, formulare ipotesi e
risolvere problemi
–
Utilizzare del linguaggio specifico
–
Relazionare su esperienza di laboratorio
– Conoscere il concetto di lavoro ed energia, energia
meccanica e energia termica
– Analizzare situazioni reali o artificiali sotto l’aspetto
energetico, formulare ipotesi, sintetizzare, sostenere tesi,
formulare e/o risolvere problemi
– Utilizzare del linguaggio specifico
– Relazionare su esperienza di laboratorio
– Correlare a conoscenza storica generale agli sviluppi delle
scienze e riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita
quotidiana
– Acquisire la consapevolezza dei possibili impatti
sull’ambiente naturale dei modi di produzione e di
utilizzazione dell’energia e saper cogliere le interazioni
tra esigenze di vita e processi tecnologici.
– Proporre semplici progetti per la risoluzione di problemi
pratici.
Competenze Matematica TRIENNIO
Conoscenze /Abilità
Contestualizzare, istituire collegamenti e confronti

Conoscere i metodi, le procedure , i teoremi e inquadrarli
storicamente padroneggiando il linguaggio specifico, anche delle
discipline coinvolte
Comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero
matematico nella sua dimensione storica, istituendo
collegamenti e confronti con la Fisica, le Scienze e le discipline
storico-filosofiche
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PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
Analizzare, sintetizzare, organizzare e comunicare
Padroneggiare i concetti, i metodi elementari e i procedimenti
caratteristici
del
pensiero
matematico
(definizioni,
dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni).
Comunicare con argomentazioni chiare e coerenti, comprendere
e riprodurre i passi di una dimostrazione e/o un ragionamento,
sviluppare il pensiero critico
Rappresentare, modellizzare e risolvere
Utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione,
eventualmente
informatici,
per
l’esplorazione,
la
modellizzazione e la soluzione di problemi, soprattutto tratti dal
reale.

Conoscere termini, definizioni, formule, regole, principi,
teorie, teoremi, concetti, procedure, metodi e tecniche

Padroneggiare il linguaggio formale della matematica per
comunicare e/o presentare e i risultati di un lavoro, anche di
ricerca, utilizzando strumenti di varia natura

Individuare ipotesi, sintetizzare, sostenere tesi, ottimizzare
le strategie e i percorsi risolutivi, sviluppare deduzioni e
ragionamenti utilizzando il linguaggio formale, i procedimenti
dimostrativi e le tecniche e le procedure di calcolo della
matematica, interpretando, anche graficamente, procedure di
calcolo e soluzioni

Conoscere e padroneggiare il linguaggio formale della
matematica.

Organizzare, classificare e rappresentare dati e informazioni
sotto
forma di grafici e tabelle, anche utilizzando la
strumentazione informatica

Individuare la strategia risolutiva e/o modelli adeguati alla
rappresentazione di una situazione problematica, proporre
soluzioni ragionate e coerenti ed elaborarle.
Competenze Fisica TRIENNIO
Conoscenze / Abilità
Contestualizzare, istituire collegamenti e confronti ,
comunicare e argomentare
Comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo delle idee
nella comprensione del mondo fisico nella sua dimensione
storica, nell'implicazioni nello sviluppo tecnologico istituendo
collegamenti e confronti con le Scienze e le discipline storicofilosofiche

Conoscere il metodo di indagine scientifico, le procedure,
le leggi, il linguaggio specifico , gli aspetti storici

Saper inquadrare storicamente le leggi studiate ed
individuare collegamenti ed analogie con altre discipline

Presentare e comunicare i risultati di un lavoro, anche di
ricerca, utilizzando il linguaggio specifico e strumenti di varia
natura, relazionare su attività padroneggiando il linguaggio
specifico

saper interpretare la realtà tecnologica
Argomentare e sviluppare il pensiero critico: sostenere una
propria tesi e correlare le informazioni e i concetti in una visione
globale per dimostrare congetture
Applicare e rielaborare
Usare il metodo di indagine scientifico: Osservare i fenomeni,
formulare ipotesi, raccogliere ed elaborare dati con lavoro
rigoroso e con l’utilizzo di strumenti di laboratorio e/o
informatici
Risolvere problemi
Utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione,
eventualmente informatici, per la comprensione e la risoluzione
di problemi, anche complessi.

Conoscere termini e linguaggio specifico, teorie, concetti,
leggi, metodi, tecniche e procedure, aspetti storici

Organizzare, classificare, rappresentare ,interpretare ed
elaborare dati e informazioni sotto forma di grafici e tabelle,
anche utilizzando la strumentazione informatica

Conoscere termini e linguaggio specifico, teorie, concetti,
leggi, metodi, tecniche e procedure, aspetti storici

Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo e di
elaborazione dati, operando con grandezze scalari e vettoriali e
interpretando, anche graficamente, procedimenti di calcolo e
soluzioni

Individuare ipotesi, sintetizzare, sostenere tesi, formulare
e risolvere problemi, individuare la strategia risolutiva, discutere
ed interpretare le soluzioni
Per la valutazione delle relazioni di laboratorio di fisica si farà riferimento ai seguenti indicatori generali.
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PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
RELAZIONE DI LABORATORIO DI FISICA
COMPLETEZZA
ELABORAZIONE DATI
USO
DEL
LINGUAGGIO PUNTUALITÁ NELLA CONSEGNA
TECNICO E SPECIFICO
(trattazione di tutte le parti di cui si (tabelle-errori-grafici)
compone la relazione)
Griglia di Valutazione
Laboratorio di fisica – relazione guidata e/o stilata a casa - VAL. MAX 8 -1/2
ALUNNO
PARAMETRI
E
INDICATORI
COMPLETEZZA
(trattazione di tutte le
parti di cui si compone
la relazione
ELABORAZIONE
DATI
(tabelle-errori-grafici)
classe
MISURAZIONE
MASSIMA
3.5
3.5
LIVELLI
DI
PRESTAZIONE
Organica e completa,
con conoscenze
approfondite
Completa
Corretta e lineare
MISURAZIONE
DEI
LIVELLI
Poco curata, con
comprensione non
esauriente
2 parziale
Disorganica, con
conoscenze limitate
Corretta e curata in
ogni sua parte
Corretta
Semplice
Incompleta
Non corretta
3.5-ottimo
3.0. -buono
2.5-sufficiente
1.5-insufficiente
1 grav. insufficiente
3.5-ottimo
3-buono
2.5-sufficiente
2 parziale
1.5-insufficiente
0.5-grav. Insufficiente
Padronanza della
terminologia tecnica,
usata in modo corretto
e appropriato
USO DEL
LINGUAGGIO
TECNICO
PUNTUALITÀ
NELLA CONSEGNA
TOTALE
1.
1.0-buono
Esposizione dei
contenuti con
linguaggio abbastanza
corretto e appropriato
Uso del lessico con
varie improprietà, con
raro utilizzo di una
terminologia adeguata
0.5
Puntualità
MISURAZIONE
ATTRIBUITA
0.5. -sufficiente
0-insufficiente
0.5
Consegna entro i
limiti stabiliti
0 consegna oltre i
limiti stabiliti
8.5
VOTO…………………
Griglia di Valutazione
Laboratorio di fisica ALUNNO
PARAMETRI
E
INDICATORI
COMPLETEZZA
classe
MISURAZIONE
MASSIMA
4.5
LIVELLI
DI
PRESTAZIONE
Organica e completa,
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MISURAZIONE
DEI
LIVELLI
4.5-ottimo
MISURAZIONE
ATTRIBUITA
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PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
(trattazione di tutte le
parti di cui si compone
la relazione
con conoscenze
approfondite
Completa
Corretta e lineare
Poco curata, con
comprensione non
esauriente
ELABORAZIONE
DATI
(tabelle-errori-grafici)
Disorganica, con
conoscenze limitate
Corretta e curata in
ogni sua parte
Corretta
Semplice
4.5
Incompleta
Non corretta
Padronanza della
terminologia tecnica,
usata in modo corretto
e appropriato
USO DEL
LINGUAGGIO
TECNICO
TOTALE
1.
Esposizione dei
contenuti con
linguaggio abbastanza
corretto e appropriato
Uso del lessico con
varie improprietà, con
raro utilizzo di una
terminologia adeguata
3.5. -buono
2.5-sufficiente
2 parziale
1.5-insufficiente
1 grav. insufficiente
4.5-ottimo
3.5-buono
2.5-sufficiente
2 parziale
1.5-insufficiente
0.5-grav. Insufficiente
1.0-buono
0.5. -sufficiente
0-insufficiente
10
VOTO…………………
Gli esercizi e i problemi delle verifiche scritte saranno di diverse difficoltà, in modo da permettere a tutti gli studenti che abbiano
diligentemente studiato di raggiungere la sufficienza e nello stesso tempo di consentire agli alunni di cimentarsi in quesiti più stimolanti ed
impegnativi.
In ogni caso, i voti più bassi della scala (1-2) verranno attribuiti soltanto a compiti che dimostrino la totale o quasi mancanza dei contenuti
minimi dell’argomento richiesto, oltre che presentare gravi errori sia di calcolo che concettuali e un grave disordine nell’esposizione; allo
stesso modo i voti più alti (9-10) saranno attribuiti a compiti che presentino la totalità delle risposte e degli esercizi corretti e la cui stesura
sia chiara, ordinata e completa.
La valutazione non avrà, comunque, come unico obiettivo quello di produrre una selezione degli allievi, bensì quello di cercare un percorso
didattico – educativo il più vicino possibile alle loro esigenze. Lo scopo principale è, infatti, quello di evitare la selezione e la conseguente
dispersione scolastica e ottenere invece la promozione intellettuale di tutti.
Elementi per la valutazione progressiva e finale saranno:
- livello di partenza;
- impegno e partecipazione;
- risultati raggiunti in relazione agli obiettivi stabiliti;
- presenza alle lezioni;
- rielaborazione personale a casa;
- capacità di esporre in modo comprensibile;
- acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze indicate nei moduli della programmazione.
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ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
L'attività didattica verrà continuamente sottoposta a verifica, per accertare se si è realizzato quanto è stato previsto nel presente piano. In caso
di esiti negativi verrà modificato l'intervento adattandolo alle circostanze concrete di apprendimento. In particolare verrà differenziata la
proposta formativa variando l'attività di insegnamento, i metodi e i tempi di attuazione delle singole unità didattiche ed organizzando
eventualmente il recupero per gli allievi che non hanno raggiunto gli obiettivi prefissati.
La GRIGLIA DI VALUTAZIONE è, molto schematicamente, presentata nel quadro sottostante; nella pratica potranno esservi delle
modifiche per poterla adattare ai singoli casi.
Nella valutazione verrà anche preso in considerazione l’impegno e l’interesse dimostrati, la partecipazione all’attività didattica e la
precisione nel metodo di studio.
VOTO
LIVELLI TASSONOMICI
1-2
PROVA NULLA, RIFIUTATA
3
CONOSCENZE : SCARSE
ABILITA’ : NON VALUTABILI
4
CONOSCENZE : INSUFFICIENTI O POCO SIGNIFICATIVE
ABILITA’ : NON RIESCE AD APPLICARE LE CONOSCENZE POSSEDUTE, NEPPURE SE GUIDATO
5
CONOSCENZE : SUPERFICIALI
ABILITA’ : RIESCE AD APPLICARE PARZIALMENTE LE CONOSCENZE POSSEDUTE
6
CONOSCENZE : ADEGUATE
ABILITA’ : APPLICA IN MODO CORRETTO LE PROCEDURE BASE
7
CONOSCENZE : COMPLETE
ABILITA’ : APPLICA IN MODO CHIARO E CORRETTO LE PROCEDURE BASE CON AUTONOMIA E PROPRIETA’ DI
LINGUAGGIO
8
CONOSCENZE : AMPIE ED ACQUISITE
ABILITA’ : APPLICA IN MODO CHIARO, CORRETTO, COERENTE E AUTONOMO, ANCHE IN SITUAZIONI NUOVE
9 - 10
CONOSCENZE : RICCHE ED ACQUISITE
ABILITA’ : APPLICA IN MODO CRITICO CON PIENA CONSAPEVOLEZZA , ANCHE IN SITUAZIONI COMPLESSE
RECUPERO E PERCORSI DI APPROFONDIMENTO
La prima settimana del mese di settembre sarà dedicata al ripasso delle conoscenze apprese e all’approfondimento delle abilità,
attraverso attività diversificate nei livelli di difficoltà, in modo da sostenere gli studenti più deboli e da valorizzare e motivare
maggiormente l’impegno degli studenti più capaci.
Altri interventi di recupero/sostegno , nei tempi e nelle modalità, verranno deliberati in sede di Collegio Docenti.
Per il recupero in itinere si adotteranno di volta in volta strategie diverse: esercizi guidati alla lavagna , esercizi guidati in
gruppi di livello, schematizzazioni per la semplificazione delle conoscenze o delle procedure da mettere in atto, uso del
computer per alleggerire l’alunno dal calcolo e focalizzare la sua attenzione sulla procedura.
Non verranno trascurati gli alunni più capaci che saranno impegnati in attività di approfondimento anche personalizzati.
L’insegnamento della Matematica, che è una disciplina di strutture e non un insieme di meccanismi di calcolo, vuole condurre
l’alunno al raggiungimento di competenze che vanno altre la disciplina e che investono la persona nella sua formazione:
capacità di raccogliere, organizzare ed elaborare informazioni, capacità di stabilire rapporti di causa-effetto, capacità di
lavorare in gruppo, capacità di controllare processi e stabilire connessioni logiche, capacità di astrarre e confutare.
Naturalmente, questo è tanto più raggiungibile quanto più lo studente dimostri una adeguata motivazione e sia sostenuto da un
percorso formativo pregresso efficace.
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ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
CLASSI 1 – Nuovo ordinamento/Scienze applicate
A.S. 2016/2017
Fisica
ORE SETTIMANALI : 2
Obiettivi Specifici di Apprendimento – LE GRANDEZZE E LE MISURE
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
individuare le principali variabili fisiche che caratterizzano il fenomeno
Operare con le varie grandezze fisiche, e con le loro unità di misura.
Utilizzare semplici strumenti di misura per approdare al concetto di
misura diretta
Misurare grandezze fisiche
eseguire operazione in notazione scientifica
Calcolare l’errore di una misura e riconoscere, attraverso le incertezze
assoluta e relativa, l'attendibilità di una misura
Relazionare su una esperienza di laboratorio
LIBRERIA DI ATTIVITÁ
Il metodo scientifico e la misura
Introduzione all'osservazione.
Il metodo scientifico.
Concetto di grandezza fisica e di misura
Osservazione sperimentale: descrizione di alcuni strumenti di misura e
delle loro caratteristiche. Introduzione all’uso del cronometro e della
bilancia. Attività sperimentale:
Significato di ordine di grandezza
Le grandezze fisiche.
Significato di misura attendibile e di errore di misura(criterio di approssimazione
delle cifre significative)
Gli errori di misura.
Misure con il calibro ed elaborazioni con il foglio elettronico.
Cosa deve contenere una relazione di laboratorio di fisica. Le
grandezze fisiche e gli errori di misura. Misure dirette e indirette e la
propagazione degli errori.
Proporzionalità tra grandezze : Deformazione della molla e legge di
Hooke.
misura di una lunghezza di grande entità con strumenti di piccola
portata. Misura di piccole lunghezze con il calibro ventesimale. Una
bilancia molto sensibile (dai Giochi di Anacleto)..Grandezze
fondamentali lunghezza, massa e tempo e unità di misura nel S.I.
Multipli e sottomultipli (equivalenze). Gli strumenti di misura e le loro
caratteristiche.
Operazioni con l'uso delle potenze di 10
Rappresentare leggi fisiche in quanto relazioni matematiche
La rappresentazione delle leggi fisiche
riconoscere una proporzionalità tra due grandezze graficamente e
algebricamente
a) su Grandezze costanti e variabili. Relazioni tra grandezze e leggi fisiche. La
Risolvere semplici equazioni e ricavare formule inverse Relazionare
rappresentazione di un fenomeno: tabelle, grafici e formule algebriche.
una esperienza di laboratorio
b)
Concetto di relazione di proporzionalità tra grandezze: diretta, lineare, inversa,
quadratica diretta, quadratica inversa. Rappresentazione grafica nel piano cartesiano
delle varie proporzionalità. Inversione delle formule algebriche.
c)
Verifica algebrica e grafica delle proporzionalità .
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Le grandezze derivate: area, volume, massa, volume, densità
Il pendolo e la proporzionalità tra grandezze
Deformazione della molla. Legge di Hooke. Approccio intuitivo al
concetto di onda.
Osservazione sperimentale: taratura di un dinamometro e deformazione
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ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
di una molla. Attività sperimentale nella ricerca di una legge fisica:
l'allungamento di una molla; indagine sulla dipendenza tra la lunghezza
e il periodo di oscillazione di un pendolo semplice; studio della
relazione tra l’altezza di un liquido all’interno di un recipiente
cilindrico e la superficie di base/il diametro di quest’ultimo.
distinguere tra massa e peso
distinguere tra grandezze scalari e vettoriali
Operare con i vettori e con le loro componenti
Operare con il dinamometro e riconoscere il ruolo della forza come
grandezza vettoriale
Le grandezze vettoriali e le forze
Distinzione tra grandezze scalari e grandezze vettoriali: spostamento, forza. I vettori
e la loro rappresentazione grafica. Operazioni con i vettori. La forza elastica e la
forza di attrito. La forza peso. La risultante di più forze agenti su un corpo.
Il problema della caduta libera e l’opera di Galileo (piano inclinato;
pendolo). Il pendolo per il calcolo dell’accelerazione di gravità
Il piano inclinato per il coefficiente di attrito
Relazionare su una esperienza di laboratorio
Obiettivi Specifici di Apprendimento – LE FORZE E L’EQUILIBRIO
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
LIBRERIA DI ATTIVITÁ
Risolvere problemi di equilibrio di un punto materiale (anche con forze
di attrito e forze elastiche) e di un corpo rigido (Calcolando momenti di
forza e di coppie di forze)
Forze ed equilibrio dei solidi
La composizione di forze parallele
Condizioni di equilibrio del punto materiale : il piano inclinato. Concetto di
momento di una forza e di una coppia di forze
La composizione di forze concorrenti
Relazionare su una esperienza di laboratorio
Condizioni di equilibrio del corpo rigido: macchine semplici, baricentro e stabilità
dell’equilibrio.
Deviazione e ripartizione delle forze nelle macchine semplici
Osservazione sperimentale: la regola del parallelogrammo. Il baricentro
di un corpo rigido.
Attività sperimentale: costanti elastiche di molle collegate in parallelo
o in serie. L’equilibrio su un piano inclinato
applicare la legge di Stevin, i principi di Pascal e di Archimede e il
principio dei vasi comunicanti nella risoluzione di semplici problemi di
equilibrio dei fluidi
L’equilibrio dei fluidi
Concetto di pressione, i vasi comunicanti, il Principio di Pascal, il Principio di
Archimede, la Legge di Stevin, il principio dei vasi comunicanti.
Relazionare su una esperienza di laboratorio
La pressione atmosferica.
Il diavoletto di Cartesio. . Principio di Stevino: le bottiglie zampillanti.
Spinta di Archimede e UN INSOLITO NATANTE con prova di
galleggiamento (da Anacleto 2000).
Attività CLIL. Osservazioni sperimentali: fontana nel vaso di
marmellata . Il diavoletto di Cartesio. Il collasso della bottiglia.
Principio di Pascal. Principio di Stevino: le bottiglie zampillanti.
Principio di Stevino (LA DENSITA’ DELL’OLIO da Anacleto 2006)
oppure Spinta di Archimede (UN INSOLITO NATANTE da Anacleto
2000).
Osservazione sperimentale: come funziona una pompa, la lattina che si
accartoccia da sola. La fontana nel barattolo. Il galleggiamento dei
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ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
corpi. Il torchio idraulico. L’iceberg
Attività sperimentale: la densità di un solido dal principio di
Archimede (dai Giochi di Anacleto
Sperimentazione di attività CLIL: Planets clues. The baloon in the
bottle, the holed bottle, , sharing information about laboratory
instruments.
Obiettivi Specifici di Apprendimento – IL MOVIMENTO
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
Calcolare velocità medie
Risolvere problemi sui moti rettilinei uniformi
Costruire i grafici spazio –tempo e interpretarli per determinare
informazioni sul moto
Risolvere semplici problemi di cinematica
Il moto rettilineo:
concetto di traiettoria, spostamento, velocità media/istantanea
Studio dei moti
(anche per: Principi della dinamica, Impulso e quantità di moto, urti,
Equazioni del moto rettilineo uniforme
Conservazione quantità di moto,
Relazionare su una esperienza di laboratorio
CLASSI II – Nuovo ordinamento/Scienze Applicate
LIBRERIA DI ATTIVITÁ
Conservazione energia)
A.S. 2016/2017
Fisica
ORE SETTIMANALI : 2
Obiettivi Specifici di Apprendimento – IL MOVIMENTO
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
Calcolare velocità e accelerazioni medie
Risolvere problemi sui moti rettilinei
Costruire i grafici spazio –tempo , velocità –tempo, accelerazione-tempo
per i moti unidimensionali e interpretarli per determinare informazioni
sul moto
Risolvere semplici problemi di cinematica, anche sulla caduta libera
Il moto rettilineo:
concetto di traiettoria, spostamento, velocità media/istantanea, accelerazione
media/istantanea.
Equazioni del moto rettilineo uniforme e del moto uniformemente accelerato
Problema della caduta libera
Relazionare su una esperienza di laboratorio
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LIBRERIA DI ATTIVITÁ
Studio dei moti
(anche per: Principi della dinamica, Conservazione energia)
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ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
Risolvere problemi sul moto circolare uniforme e sul moto armonico
Relazionare su una esperienza di laboratorio
Il moto circolare uniforme e il moto armonico:
Grandezze relative al moto circolare uniforme e loro relazioni
Significato di moto armonico e grandezze che lo descrivono
Obiettivi Specifici di Apprendimento – DINAMICA
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
Applicare i principi della dinamica all’analisi e alla risoluzione e
spiegazione di situazioni reali
Relazionare su una esperienza di laboratorio
LIBRERIA DI ATTIVITÁ
.
I principi della dinamica
Differenza tra descrivere e spiegare un fenomeno
Enunciato e significato dei principi della dinamica
Utilizzare la legge fondamentale della dinamica per calcolare il valore di
forze, masse e accelerazioni
Determinare le caratteristiche del moto di un corpo conoscendo le
condizioni iniziali e le forze ad esso applicate
Relazionare su una esperienza di laboratorio
Il pendolo : calcolo dell’accelerazione di gravità
Le forze e il moto
Significato di massa e forza
Il piano inclinato : calcolo del coefficiente di attrito
Significato di sistema di riferimento inerziale
Il piano inclinato e l’equilibrio : la scomposizione della forza peso
La composizione dei moti
Caduta libera di un grave
Il moto del proiettile
Esperienze con la guidovia
Riconoscere il ruolo della forza per modificare la velocità o deformare i
corpi
Risolvere problemi di equilibrio di un corpo rigido su un piano inclinato
Calcolare il lavoro di una forza.
Comprendere la relazione tra lavoro e variazione dell’energia
Applicare i principi di conservazione dell’energia meccanica alla
risoluzione di problemi di meccanica
Relazionare su una esperienza di laboratorio
L’energia
Concetti di lavoro, energia cinetica, energia potenziale,
potenza e loro relazioni
Attività di laboratorio (Es.: Il pendolo semplice)
Obiettivi Specifici di Apprendimento – TERMOLOGIA
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
Risolvere problemi sugli scambi termici e sulla dilatazione termica
Comprendere come avvengono i passaggi di stato e come si applicano ad
alcuni fenomeni naturali
Temperatura e calore
Significato di temperatura, calore, calore specifico e capacità termica
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LIBRERIA DI ATTIVITÁ
Attività sperimentali: scale termometriche e taratura di un termometro.
Dilatazione termica. Le leggi della termologia: misura di: calore
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ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
Calcolare la quantità di calore scambiata e la temperatura di equilibrio tra
due corpi a contatto
Relazionare su una esperienza di laboratorio
Modalità di propagazione del calore e cambiamenti che manifestano i corpi
riscaldati
specifico, calore latente di fusione, massa equivalente di un
calorimetro.
Obiettivi Specifici di Apprendimento – OTTICA GEOMETRICA
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
Calcolare l’angolo di riflessione e l’angolo di rifrazione di un raggio
luminoso
LIBRERIA DI ATTIVITÁ
Riflessione, rifrazione, proprietà ottiche delle lenti.
Ottica geometrica
Modello corpuscolare e ondulatorio della luce
Fenomeni di riflessione e rifrazione della luce
La riflessione degli specchi piani e il periscopio. Le leggi della
riflessione, della rifrazione. La camera oscura. Esperienze di ottica con
specchi curvi e con lenti: la formazione delle immagini e la lente
d’acqua. Interferenza .
Risolvere semplici problemi sugli specchi e sulle lenti
Relazionare su una esperienza di laboratorio
CLASSI TERZE – Nuovo ordinamento/Scienze applicate
A.S. 2016/2017
Matematica
ORE SETTIMANALI : 4
Obiettivi Specifici di Apprendimento - Aritmetica e algebra : RICHIAMI E COMPLEMENTI SULLE EQUAZIONI E SULLE DISEQUAZIONI ALGEBRICHE,
SEMPLICI EQUAZIONI E DISEQUAZIONI GONIOMETRICHE
Obiettivi Specifici di Apprendimento – RELAZIONI E FUNZIONI : Funzioni algebriche, successioni numeriche, progressioni
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
Comprendere il concetto di funzione e di rappresentazione cartesiana.
Saper individuare il dominio di una funzione. Saper individuare funzioni
che descrivono alcuni semplici fenomeni del mondo reale. Determinare
l’espressione di una funzione composta. Saper calcolare in modo esatto
o approssimato gli zeri di una funzione
Richiami di calcolo algebrico: equazioni e disequazioni
Acquisire il concetto di successione anche definita ricorsivamente e
saperne analizzare l’andamento
Definizione, dominio e codominio di funzione - Insiemi numerici: N, Z, Q; gli
irrazionali ed R. Funzioni reali di variabile reale: principali caratteristiche, ricerca
degli zeri (problema del numero delle soluzioni delle equazioni polinomiali)
Acquisire concettualmente e saper usare elementarmente il principio di
induzione
Relazioni e funzioni: richiami e completamento con esempi
sulle funzioni lineari e di secondo grado algebriche intere
Funzioni algebriche elementari dell’analisi analizzate sia graficamente che
analiticamente, funzioni composte e inverse. Proprietà di funzioni invertibili
Definizione di una successione mediante il suo termine generale e mediante
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LIBRERIA DI ATTIVITÁ
Andamento di una successione: convergenza-divergenza, successioni
limitate inferiormente e/o superiormente con il foglio elettronico.
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ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
ricorsione.
Proprietà delle successioni aritmetiche e geometriche
Il principio di induzione
Risolvere problemi di geometria piana
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO –RELAZIONI E FUNZIONI : Funzioni esponenziali, logaritmiche e goniometriche
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
semplificare espressioni logaritmiche e esponenziali, tracciare grafici di
funzioni esponenziali, logaritmiche e goniometriche
Risolvere equazioni e disequazioni, anche per via grafica o numerica
utilizzare le funzioni studiate nella modellizzazione di situazioni reali
Applicare la trigonometria nella rappresentazione e nella risoluzione di
problemi di varia natura , anche in campo fisico e topografico
Funzioni esponenziali e logaritmiche
Funzioni goniometriche e goniometriche inverse
LIBRERIA DI ATTIVITÁ
Grafici di funzioni esponenziali e logaritmiche anche sottoposte a
traslazioni, simmetrie, dilatazioni, con Derive.
LAB MAPLE-GEOGEBRA-DERIVE-EXCEL: i Software Didattici per
l’analisi di raccolte di dati e serie statistiche
Funzioni elementari : contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il
numero e, funzioni esponenziale e logaritmo, costruzione di semplici modelli di
crescita o decrescita esponenziale, analisi sia grafica che analitica delle funzioni
esponenziali e logaritmiche, funzioni composte e inverse
LAB MAPLE-GEOGEBRA-DERIVE-EXCEL: Le successioni per un
approccio intuitivo al concetto di limite. Il numero e . Approssimazione di
irconferenza. La bisezione.
concetto di variazione di una funzione per aprire la strada all’introduzione del
concetto di derivata.
LAB MAPLE-GEOGEBRA-DERIVE-EXCEL: Grafici di andamenti
periodici.
equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche o goniometriche
tema del calcolo approssimato, sia dal punto di vista teorico sia mediante l’uso di
strumenti di calcolo (metodo di bisezione)
Obiettivi Specifici di Apprendimento - GEOMETRIA ANALITICA : Luoghi geometrici nel piano e coniche
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
LIBRERIA DI ATTIVITÁ
Comprendere i concetti di traslazione e simmetria. Esprimere le
coordinate di un punto e l’equazione di un luogo in un nuovo sistema di
riferimento trasformato rispetto al sistema dato
Geometria
LAB MAPLE-GEOGEBRA-DERIVE
Fasci di rette
Trasformare una relazione geometrica tra punti di un piano in una
relazione algebrica tra le coordinate e scrivere l’equazione di un luogo
Trasformazioni isometriche nel piano cartesiano.
Geogebra per le trasformazioni isometriche: traslazioni, simmetrie
centrali e simmetrie assiali; le rette e i fasci di rette; costruzione delle
coniche come luogo geometrico; le coniche e i fasci di coniche.
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ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
geometrico
Risolvere analiticamente e graficamente problemi sui fasci di rette anche
con Software Didattico
Determinare le equazioni delle coniche. Riconoscere le coniche dalle
loro equazioni. Rappresentare graficamente una conica, nota la sua
equazione. Scrivere l’equazione di una conica che soddisfi determinate
condizioni.
Sezioni coniche, presentate sia da un punto di vista geometrico sintetico che
analitico, per la comprensione della specificità dei due approcci, sintetico e
analitico, nello studio della geometria..
Le piegature e le coniche: costruzione degli inviluppi di parabola,
ellisse, iperbole. La misura del segmento parabolico su carta
millimetrata
proprietà della circonferenza e del cerchio e il problema della determinazione
dell'area del cerchio.
attività relative agli argomenti elencati in Programma attraverso la
piattaforma Moodle con software Maple
Circonferenza e fasci di circonferenze
Parabola e fasci di parabole.
Risolvere problemi sulle coniche, con ricerca di intersezioni, rette
tangenti, luoghi geometrici, analiticamente e graficamente , anche con
Software Didattico
Soluzione grafica di equazioni e disequazioni algebriche irrazionali e le funzioni
algebriche.
Utilizzare l’equazione di una conica per risolvere per via grafica
particolari equazioni e disequazioni
Ancora sul concetto di luogo geometrico e sulle Trasformazioni isometriche nel
piano cartesiano.
Utilizzare le coniche per costruire modelli matematici di situazioni reali
tratti dalla fisica e da altre discipline
Sezioni coniche, presentate sia da un punto di vista geometrico sintetico che
analitico, per la comprensione della specificità dei due approcci, sintetico e
analitico, nello studio della geometria..
Risolvere problemi riassuntivi sulle coniche, anche con discussione.
Ellisse: riferita al centro e agli assi, ellisse traslata, area contenuta nell’ellisse.
Dilatazione.
Iperbole: riferita agli assi e riferita agli asintoti. Rotazione di un angolo pari a 45°.
Iperbole equilatera.
Coniche nella realtà.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO –DATI E PREVISIONI : elementi di statistica
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
Ordinare i dati statistici e rappresentarli mediante tabelle e grafici.
Statistica
Determinare i valori di sintesi di una distribuzione statistica.
Richiami ed approfondimenti di statistica descrittiva: Rappresentazione dei dati
mediante tabelle semplici, a doppia entrata e grafici. Concetto di distribuzione
statistica: distribuzioni doppie condizionate e marginali. Valori di sintesi: indici di
posizione e di variabilità, concetto di deviazione standard
Determinare le equazioni di alcune curve di regressione.
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LIBRERIA DI ATTIVITÁ
LAB MAPLE-GEOGEBRA-DERIVE-EXCEL: i Software Didattici per
l’analisi di raccolte di dati e serie statistiche.
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ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
Calcolare gli indici di correlazione e di contingenza.
Statistica descrittiva bivariata: concetti di campione, dipendenza, correlazione e
regressione, contingenza e di Regressione, correlazione .
Utilizzare il foglio elettronico e altri Software Didattici nella statistica.
Leggere la realtà e interpretarla utilizzando raccolte e analisi di dati di
distribuzioni statistiche.
concetto di modello matematico in relazione con le nuove conoscenze acquisite.
CLASSI TERZE - Nuovo ordinamento/Scienze applicate
A.S. 2016/2017
Fisica
ORE SETTIMANALI : 3
Obiettivi Specifici di Apprendimento – Meccanica delle particelle e gravitazione
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
Operare con grandezze scalari e vettoriali.
Richiami di meccanica e legge di conservazione dell’energia
Relazionare su una esperienza di laboratorio
Enunciato e significato del teorema dell’energia cinetica
Differenza tra forze conservative e non conservative
Risolvere esercizi utilizzando sia i principi della dinamica che la
legge di conservazione dell'energia meccanica
LIBRERIA DI ATTIVITÁ
Applet
Le oscillazioni isocrone del pendolo semplice: relazione tra periodo e
lunghezza e il valore dell’accelerazione di gravità. Oscillazioni di una
molla e pendolo elastico: relazione tra periodo e massa e il valore della
costante elastica.
Attività sperimentale: costanti elastiche di molle collegate in parallelo
o in serie. Attività sperimentale: I moti rettilinei. : esperienze con la
guidovia
Il problema della caduta libera e l’opera di Galileo (piano inclinato;
pendolo). Il pendolo per il calcolo dell’accelerazione di gravità
.Il piano inclinato per il coefficiente di attrito
Utilizzare le trasformazioni galileiane della posizione e delle velocità per
confrontare moti visti da osservatori diversi
Risolvere problemi dinamici in sistemi non inerziali o in sistemi rotanti
Relazionare su una esperienza di laboratorio
Relatività galileiana del moto
Concetto di moto relativo.
Relazione tra la posizione e la velocità di un oggetto in moto visto da due diversi
sistemi di riferimento
Significato fisico del principio di relatività galileiana
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Sperimentazione di attività CLIL: sharing information about laboratory
instruments.
LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. D’ASCANIO” – MONTESILVANO
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
Differenza tra sistemi inerziali e non inerziali
Individuazione di forze apparenti che compaiono in sistemi di riferimento non
inerziali, sistemi di riferimento rotanti
Utilizzare le leggi di conservazione per la risoluzione dei problemi
Interpretare e risolvere problemi relativi al moto del centro di massa di
un sistema di oggetti
Risolvere semplici problemi di urti in una e due dimensioni
Relazionare su una esperienza di laboratorio
Il piano inclinato e il calcolo del lavoro
Leggi di conservazione:
Significato delle leggi di conservazione della quantità di moto e del momento
angolare.
Interpretazione del moto del centro di massa di un sistema di oggetti
Analisi di urti elastici e anelastici utilizzando i principi di conservazione
Il pendolo elastico.
Lavoro, potenza, energia
La conservazione dell’energia
Gli urti in una dimensione.
File ppt su Cavendish Applet sugli urti elastici e anelastici.
Attività sperimentale: esperienze sugli urti in una dimensione. Il centro
di massa. La conservazione dell’energia
Calcolare l’intensità della forza gravitazionale fra due corpi.
Applicare la legge di gravitazione universale e le leggi di Keplero per
risolvere problemi di meccanica celeste
Relazionare su una esperienza di laboratorio
Sperimentazione di attività CLIL: Planets clues
Gravitazione:
Caratteristiche della forza gravitazionale tra due oggetti e significato della sua
universalità
Visione di documentari di storia della scienza
Leggi di Keplero per descrivere i moti dei pianeti e come ciascuna sia conseguenza
della legge di Newton
differenza tra massa inerziale e massa gravitazionale
Interpretazione delle forze a distanza attraverso il concetto di campo
Velocità di fuga
Obiettivi Specifici di Apprendimento – MECCANICA DEI CORPI ESTESI
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
Risolvere problemi sui moti rotatori dei corpi rigidi utilizzando il
momento di inerzia.
Applicare la seconda legge di Newton e la conservazione dell’energia e
del momento angolare per risolvere problemi di meccanica rotazionale
Dinamica dei corpi rigidi
Caratteristiche dei corpi rigidi e dei loro moti
Cinematica rotazionale; moto rotazionale con accelerazione angolare costante;
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LIBRERIA DI ATTIVITÁ
Osservazione sperimentale: il baricentro di un corpo rigido. il momento
angolare.
LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. D’ASCANIO” – MONTESILVANO
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
Analogie tra le grandezze e le leggi del moto lineare e del moto rotatorio ; moto di
rotolamento
Definizione e significato del momento di inerzia di un corpo rigido e di un sistema
di corpi
energia cinetica di rotazione e momenti di inerzia Estensione della conservazione
dell’energia ai moti rotazionali
Espressione e significato della seconda legge di Newton per il moto rotatorio:
momento angolare e dinamica rotazionale; descrizione vettoriale della dinamica
rotazionale; deformazione dei solidi
Relazionare su una esperienza di laboratorio
Utilizzare l’equazione di continuità per calcolare portata e velocità di un
fluido in un condotto
Utilizzare l’equazione di Bernoulli per risolvere problemi relativi a moti
di un fluido in un condotto di sezione e altezza variabili
Risolvere problemi relativi a moti di fluidi viscosi e a moti di oggetti in
fluidi viscosi
Relazionare su una esperienza di laboratorio
Dinamica dei fluidi
Grandezze caratteristiche di un fluido;
Modello di fluido ideale nello studio del moto di un fluido reale
Equazione di continuità e sue implicazioni
Equazione di Bernoulli nella sua forma generale e sua interpretazione
principio di conservazione dell’energia
Analisi del moto di un fluido viscoso
come
Attività CLIL. Osservazioni sperimentali: fontana nel vaso di
marmellata . Il diavoletto di Cartesio. Il collasso della bottiglia.
Principio di Pascal. Principio di Stevino: le bottiglie zampillanti.
Principio di Stevino (LA DENSITA’ DELL’OLIO da Anacleto 2006)
oppure Spinta di Archimede (UN INSOLITO NATANTE da Anacleto
2000).
Obiettivi Specifici di Apprendimento - TERMODINAMICA
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
LIBRERIA DI ATTIVITÁ
Risolvere problemi sugli scambi termici e sulla dilatazione termica
Comprendere le caratteristiche di un gas perfetto e applicarne le leggi e
l’equazione di stato per risolvere semplici problemi sui gas reali
Calcolare l’energia cinetica media e la velocità media delle molecole di
gas mono e biatomiche
Risolvere problemi riassuntivi sia con le grandezze macroscopiche che
microscopiche
Relazionare su una esperienza di laboratorio
Gas e teoria cinetica:
temperature e comportamento termico dei gas e concetto di zero assoluto;
Modello di gas ideale come approssimazione del comportamento dei gas reali
Equazione di stato dei gas ideali e interpretazione delle relazioni tra le grandezze
coinvolte nell’equazione
Leggi che esprimono le relazioni tra pressione, volume e temperatura di un gas
ideale
Relazioni tra le grandezze macroscopiche e microscopiche alla luce della teoria
cinetica dei gas
Misura di: calore specifico, calore latente, massa equivalente di un
calorimetro.
Passaggi di stato
Dilatazione lineare
La dilatazione dei liquidi e dei gas
Leggi dei gas
Attività sperimentali: scale termometriche e taratura di un termometro.
Dilatazione termica. Le leggi della termologia: misura di: calore
specifico, calore latente di fusione, massa equivalente di un
calorimetro.
Le leggi dei gas.
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ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
Video sulle leggi della termologia e sulle leggi dei gas.
Sperimentazione - Activity Clil : Laboratory equipment. The
description of an experiment. Video: How to suck an egg into a bottle .
Applicare i principi della termodinamica per calcolare il lavoro, l’energia
interna, il calore assorbito o ceduto in una trasformazione e in un ciclo
termico
Calcolare il rendimento di una macchina termica
Calcolare l’entropia di un sistema soggetto a trasformazioni reversibili e
irreversibili
Relazionare su una esperienza di laboratorio
Leggi della termodinamica:
Principi della termodinamica, dimostrazione dell’equivalenza dei diversi enunciati
che li esprimono e loro interpretazione dal punto di vista fisica
Distinzione tra trasformazioni reversibili e irreversibili
Trasformazioni termodinamiche, leggi che le esprimono e grafici che le
rappresentano ; calori specifici di un gas ideale a pressione costante e a volume
costante
Macchine termiche e principi fisici che stanno alla base del loro funzionamento
(Principio di Carnot)
Concetto di entropia di un sistema, suo significato fisico e sue implicazioni ; terzo
principio della termodinamica
CLASSI QUARTE – Nuovo ordinamento/Scienze applicate
A.S. 201362017
Matematica
Termoergonometro.
Osservazioni sperimentali: esperienze qualitative di termodinamica con
materiale povero.
Video su entropia dei sistemi isolati.
Sperimentazione - Activity Clil. Video: The Second Law of
Thermodynamics. How a sandcastle reveals the end of all things Wonders of the Universe - BBC Two
ORE SETTIMANALI : 4
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO – RELAZIONI E FUNZIONI : funzioni goniometriche
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
Saper lavorare con gli angoli: convertire la misura di un angolo da un
sistema all’altro; disegnare un angolo noto il valore di una sua funzione
goniometrica; utilizzare la calcolatrice scientifica per le funzioni
goniometriche e relative inverse
Funzioni goniometriche:ripasso e/o completamento
Trasformare espressioni in cui figurano funzioni goniometriche,
semplificare espressioni e verificare identità goniometriche, anche
applicando relazioni e formule goniometriche
analisi sia grafica che analitica delle funzioni goniometriche elementari, dominio,
codominio, periodicità, relazioni fondamentali, valori per le funzioni goniometriche
di angoli noti, analisi sia grafica che analitica delle funzioni goniometriche inverse,
funzioni
composte,
relazioni
tra
gli
angoli
associati,
formule
goniometriche:addizione, duplicazione, bisezione, prostaferesi, Werner .
Risolvere equazioni e disequazioni goniometriche
Funzioni circolari e andamenti periodici, anche in rapporto con lo studio delle altre
discipline (contesto discreto e continuo):
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LIBRERIA DI ATTIVITÁ
I grafici delle funzioni goniometriche e delle funzioni goniometriche
inverse con derive.
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ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
Tracciare e interpretare grafici di andamenti periodici, anche con
Software Didattici
Grafici di funzioni riconducibili a seno e coseno
Equazioni e disequazioni goniometriche
Applicare la trigonometria nella rappresentazione e nella risoluzione di
problemi di varia natura , anche in campo fisico e topografico
teoremi di trigonometria, applicati alla geometria piana e solida
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO – ARITMETICA E ALGEBRA : numeri reali
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
Comprendere la natura dei numeri reali e la definizione di numero
algebrico e di numero trascendente
LIBRERIA DI ATTIVITÁ
LAB MAPLE-GEOGEBRA-DERIVE-EXCEL: i Software Didattici
per l’analisi di raccolte di dati e serie statistiche
Numeri reali
Dai numeri razionali ai numeri reali tematica dei numeri trascendenti,
Comprendere il concetto di cardinalità di un insieme infinito
Comprendere ed opera con le potenze ad esponente reale e la loro
approssimazione, semplificare espressioni logaritmiche e esponenziali,
tracciare grafici di funzioni esponenziali e logaritmiche
LAB MAPLE-GEOGEBRA-DERIVE-EXCEL: Le successioni per un
approccio intuitivo al concetto di limite.
costruzione e formalizzazione dell’insieme dei numeri reali
circonferenza.
la rettificazione della circonferenza e la quadratura del cerchio, il numero π
Il numero e con il foglio elettronico
il numero di Nepero: e
Risolvere equazioni e disequazioni, anche per via grafica o numerica
problematica dell’infinito matematico (e alle sue connessioni con il pensiero
filosofico)
tema del calcolo approssimato, sia dal punto di vista teorico sia mediante l’uso di
strumenti di calcolo
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO –RELAZIONI E FUNZIONI : Funzioni esponenziali, logaritmiche
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
semplificare espressioni logaritmiche e esponenziali, tracciare grafici di
funzioni esponenziali e logaritmiche
Funzioni esponenziali
completamento
e
logaritmiche:
LIBRERIA DI ATTIVITÁ
ripasso
e/o
Risolvere equazioni e disequazioni, anche per via grafica o numerica
utilizzare le funzioni esponenziali e logaritmiche nella modellizzazione
di situazioni reali
Funzioni elementari : contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero
e, funzioni esponenziale e logaritmo, costruzione di semplici modelli di crescita o
decrescita esponenziale, analisi sia grafica che analitica delle funzioni esponenziali
e logaritmiche, funzioni composte e inverse
concetto di variazione di una funzione per aprire la strada all’introduzione del
concetto di derivata.
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Grafici di funzioni esponenziali e logaritmiche anche sottoposte a
traslazioni, simmetrie, dilatazioni, con Derive.
LAB MAPLE-GEOGEBRA-DERIVE-EXCEL: i Software Didattici
per l’analisi di raccolte di dati e serie statistiche
LAB MAPLE-GEOGEBRA-DERIVE-EXCEL: Le successioni per un
approccio intuitivo al concetto di limite. Il numero e . Approssimazione
ne della circonferenza. La bisezione.
LAB MAPLE-GEOGEBRA-DERIVE-EXCEL: Grafici di andamenti
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ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche
periodici.
tema del calcolo approssimato, sia dal punto di vista teorico sia mediante l’uso di
strumenti di calcolo (metodo di bisezione)
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO – ARITMETICA E ALGEBRA : numeri complessi, vettori
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
eseguire operazioni con i numeri complessi espressi nella forma
algebrica, geometrica, trigonometrica ed esponenziale
LIBRERIA DI ATTIVITÁ
Numeri complessi
definizione di numero complesso, operazioni, rappresentazione algebrica,
geometrica, trigonometrica ed esponenziale di un numero complesso, piano di
Gauss, radici di un numero complesso
calcolare le radici n-esime dell’unità
rappresentare vettori ed eseguire operazioni
utilizzare i vettori per rappresentare e risolvere problemi di geometria e
di fisica
Vettori
Dipendenza e indipendenza lineare, prodotto scalare e vettoriale nel piano e nello
spazio
Rappresentazione geometrica e cartesiana di vettori
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO –GEOMETRIA : geometria nello spazio euclideo per via sintetica
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
Dimostrare per via sintetica alcune della principali proprietà delle figure
nello spazio
Rette e piani nello spazio e loro posizioni reciproche, il parallelismo e la
perpendicolarità(trattazione analitica).Trattazione sintetica: Teorema delle tre
perpendicolari
LIBRERIA DI ATTIVITÁ
Riconoscere le simmetrie di alcuni solidi
Diedri, angoloidi, poliedri, solidi rotondi
comprendere i concetti di superficie e di volume di un solido
utilizzare il Principio di Cavalieri per dimostrare l'equiestensione di
alcuni solidi
Proprietà dei principali solidi geometrici (in particolare dei poliedri e dei solidi di
rotazione).
LAB MAPLE-GEOGEBRA-DERIVE-EXCEL Geometria nello
spazio, fasci di piani,parallelismo e perpendicolarità
Didattica laboratoriale: costruzione di solidi.
Principio di Cavalieri
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ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
Calcolare le misure delle superfici e dei volumi dei solidi
Superfici e volumi di solidi
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO –DATI E PREVISIONI : elementi di calcolo combinatorio, di statistica e di probabilità
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
Applicare, anche in situazioni reali, i concetti di permutazioni,
disposizioni e di combinazioni e calcolarne il numero
Calcolo combinatorio e probabilità
elementi di base del calcolo combinatorio
Applicare le formule del calcolo combinatorio
Calcolare probabilità di eventi semplici e complessi, applicando
l’opportuna definizione e i teoremi sulla probabilità
probabilità classica: eventi e definizione di probabilità. Probabilità classica: teoremi
di calcolo di probabilità: p. totale, p. composta, eventi indipendenti e dipendenti, p.
condizionata, teorema di Bayes e applicazioni.
.
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LIBRERIA DI ATTIVITÁ
EXCEL:simulazioni di lanci di dadi
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ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
CLASSI QUARTE - Nuovo ordinamento/Scienze applicate
A.S. 2016/2017
Fisica
ORE SETTIMANALI : 3
Obiettivi Specifici di Apprendimento - TERMODINAMICA
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
LIBRERIA DI ATTIVITÁ
Applicare i principi della termodinamica per calcolare il lavoro, l’energia
interna, il calore assorbito o ceduto in una trasformazione e in un ciclo
termico
Calcolare il rendimento di una macchina termica
Calcolare l’entropia di un sistema soggetto a trasformazioni reversibili e
irreversibili
Relazionare su una esperienza di laboratorio
Richiami e completamento dello studio della termodinamica:
Principi della termodinamica
Macchine termiche e principi fisici che stanno alla base del loro funzionamento
(Principio di Carnot)
Concetto di entropia di un sistema, suo significato fisico e sue implicazioni
Osservazioni sperimentali: esperienze qualitative di termodinamica con
materiale povero.
Video su entropia dei sistemi isolati.
Sperimentazione - Activity Clil. Video: The Second Law of
Thermodynamics. How a sandcastle reveals the end of all things Wonders of the Universe - BBC Two
Obiettivi Specifici di Apprendimento - ONDE
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
LIBRERIA DI ATTIVITÁ
Calcolare la velocità di propagazione di un’onda in una corda e utilizzare
la funzione d’onda per risolvere problemi sulle onde (Distinguere i vari
tipi di onda; analizzare le caratteristiche di un’onda all’interno
dell’equazione d’onda; applicare il principio di sovrapposizione;
distinguere tra interferenza costruttiva e distruttiva )
Ripasso del moto armonico ed energia potenziale elastica
Onde nei mezzi elastici: parametri caratteristici di un’onda, modalità do
propagazione dei diversi tipi di onde ed espressione della funzione di onda
armonica.
Origine e caratteristiche delle onde sonore e fenomeni di interferenza e battimenti
effetto Doppler
Formazione di onde stazionarie in una corda e in una colonna d’aria
Exibit e aspetti qualitativi dei fenomeni osservati: i diapason e
la propagazione dei fenomeni sonori. La risonanza.
Analizzare le caratteristiche di un’onda sonora , calcolare i livelli di
intensità di un’onda sonora.
Risolvere problemi relativi all’effetto Doppler di onde sonore
Determinare lunghezza d’onda e frequenza dei modi fondamentali e delle
armoniche nelle onde stazionarie
Come vibra la "campana"
Propagazione del suono nei solidi
Propagazione del suono di un diapason nei solidi
Risonanza di un diapason
Generazione e visione di onde periodiche, misura della
lunghezza d’onda, del periodo, della velocità di un’onda
bidimensionale
Calcolare la frequenza dei battimenti
Osservazioni e attività sperimentali: : i diapason e la
propagazione dei fenomeni sonori. La risonanza. Le leggi della
riflessione, della rifrazione.
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PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
Onde sonore (file ppt)
Osservazioni sperimentali: ondoscopio e generazione e visione
di onde periodiche, misura della lunghezza d’onda, del periodo,
della velocità di un’onda bidimensionale.
Risolvere problemi sulla riflessione e sulla rifrazione della luce
applicando il modello dell’ottica geometrica.
Risolvere problemi relativi all’interferenza della luce prodotta da una
doppia fenditura e all’interferenza di onde riflesse.
Risolvere problemi su figure di diffrazione prodotte da aperture lineari e
circolari e sulla risoluzione delle immagini
Relazionare su un’esperienza di laboratorio
Ottica ondulatoria:
Le ipotesi sulla natura della luce e significato fisico del dualismo onda-corpuscolo.
Leggi della riflessione e della rifrazione e relazione fra indice di rifrazione e
lunghezza d’onda della luce.
Meccanismo di formazione delle figure di interferenza ed esperienza della doppia
fenditura di Young
Interpretazione di fenomeni della vita quotidiana connessi all’interferenza di onde
riflesse.
Origine delle figure di diffrazione prodotte da aperture lineari o circolari.
Diffrazione
Riflessione
Rifrazione
Moto forzato, risonanza
Misura della lunghezza d’onda della luce.
Dispersione della luce.
Diffrazione. Riflessione. Rifrazione
d)
Interferenza: aspetti qualitativi. su il periscopio; camera oscura;
diffrazione con CD; spettrometro con CD; ombre colorate Esperimento
di Young. Esperienze di ottica con specchi e lenti: la formazione delle
immagini e la legge dei punti coniugati.
Ricerche e stesura di ipertesti.
Obiettivi Specifici di Apprendimento – ELETTRICITÁ
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
Comprendere i concetti di azione a distanza e di campo; usare in modo
appropriato l’unità di misura della carica; Determinare la forza elettrica
tra cariche puntiformi, utilizzando anche il principio di sovrapposizione
Origine del concetto di campo e campo gravitazionale
Cariche elettriche, forze e campi:
proprietà della carica elettrica: quantizzazione e conservazione della carica.
Fenomeni di elettrizzazione per strofinio e per induzione e interpretare il
comportamento di conduttori e isolanti utilizzando un semplice modello
microscopico.
Descrizione delle caratteristiche delle forze tra le cariche elettriche utilizzando la
legge di Coulomb
Concetto ci campo elettrico e significato e proprietà delle linee di campo
Concetto di flusso del campo elettrico e teorema di Gauss per determinare campi
elettrici prodotti da particolari distribuzioni di carica.
.
Interpretare con un modello la differenza di distribuzione di carica tra
materiali conduttori ed isolanti; comprendere l’utilizzo della carica di
prova; determinare il vettore campo elettrico risultante di distribuzioni
discrete e continue di cariche; saper rappresentare le linee di campo
elettrico
Calcolare il flusso del campo elettrico attraverso una superficie
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LIBRERIA DI ATTIVITÁ
Fenomeni elettrostatici
Esistenza delle cariche elettriche. Cariche di diversa entità. Induzione
elettrostatica.
Macchine elettrostatiche
Osservazioni sperimentali: esistenza delle cariche elettriche. Cariche di
diversa entità. Induzione elettrostatica. Le pulci elettriche.
Elettroscopio, elettroforo di Volta, bottiglia di Leyda. Macchine
elettrostatiche Linee di forza del campo elettrico
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PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
Carica e materia.
Applicare il teorema di Gauss per calcolare il campo elettrico e il campo
gravitazionale in alcune situazioni; illustrare il procedimento
dell’esperienza di Millikan e comprendere il significato della
quantizzazione della carica
Modello atomico: evoluzione del modello atomico, esperienza di
Millikan
relazionare su un’esperienza di laboratorio
Comprendere il concetto di equilibrio elettrostatico; descrivere come una
carica si distribuisce all’interno e sulla superficie di un conduttore in
equilibrio elettrostatico, anche con l’applicazione del teorema di Gauss
Risolvere problemi su potenziali, campi ed energia potenziale elettrica,
per sistemi di cariche puntiformi e per distribuzioni uniformi di cariche
Risolvere problemi sui condensatori a facce piane parallele e di una sfera
conduttrice, in assenza ed in presenza di un dielettrico tra le armature.
Distinguere verso reale e verso convenzionale della corrente elettrica in
un circuito
Applicare la legge di Ohm per calcolare resistenze, tensioni e correnti in
un circuito.
Semplificare circuiti complessi determinando resistenze e capacità
equivalenti di resistenze e condensatori collegati in serie e in parallelo
Utilizzare le leggi di Kirchhoff per risolvere semplici circuiti
Calcolare l’energia immagazzinata in un condensatore
Potenziale elettrico ed energia potenziale elettrica:
definizione di potenziale elettrico e relazione che lega il campo elettrico al
potenziale
Espressione della conservazione dell’energia di un sistema di cariche in un campo
elettrico
Espressione del potenziale elettrico di una carica puntiforme e suo andamento in
relazione al segno della carica
definizione e proprietà delle superfici equipotenziali
proprietà dei condensatori ed espressione della capacità di un condensatore a facce
piane parallele in assenza ed in presenza di un dielettrico tra le armature
espressione dell’energia immagazzinata in un condensatore in funzione delle sue
grandezze caratteristiche
Corrente elettrica e circuiti in corrente continua:
Significato di corrente elettrica, definizione di intensità di corrente e unità di
misura.
Analisi di semplici circuiti in corrente continua e comportamento delle sue
componenti.
Significato fisico di resistenza e sua dipendenza dalla temperatura.
Leggi di Ohm.
Comportamento di resistenze e di condensatori collegati in serie e in parallelo in un
circuito.
Leggi di Kirchhoff ed interpretazione in termini di conservazione dell’energia.
Circuiti RC; amperometri e voltmetri
Calcolare la potenza dissipata; comprendere il ruolo della resistenza
interna di un generatore; descrivere l’andamento della resistività al
variare della temperatura, distinguendo tra conduttori, semiconduttori e
superconduttori; descrivere il processo di carica e scarica di un
condensatore
Generatori di corrente elettrica. Generatori i serie e in parallelo
Circuito elementare. Leggi di Ohm.
Resistenze in serie
Effetto Joule.
Capacità di un condensatore
Il condensatore. Carica e scarica.
relazionare su un’esperienza di laboratorio
Osservazioni e attività sperimentali sui circuiti elettrici e le leggi di
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ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
Ohm.
Obiettivi Specifici di Apprendimento –MAGNETISMO
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
Confrontare le caratteristiche del campo magnetico e di quello elettrico;
rappresentazione del campo magnetico attraverso le linee di campo
Magnetismo: campo magnetico:
Proprietà del campo magnetico e caratteristiche delle linee di campo.
Espressione della forza magnetica che agisce su una carica in moto e
determinazione della sua direzione e del suo verso.
Analisi del moto di una particella carica in un campo magnetico.
Forza magnetica esercitata su un filo e su una spira percorsi da corrente. spire di
corrente e momento torcente magnetico
Legge di Ampere e suo utilizzo per determinare il campo magnetico prodotto da un
filo percorso da corrente, da una spira, da un solenoide.
Comportamento dei diversi materiali in presenza di un campo magnetico esterno.
Risolvere problemi relativi al moto di una particella carica in un campo
magnetico; analizzare il moto di una particella carica all’interno di un
campo magnetico uniforme
Determinare intensità, direzione e verso della forza che agisce su filo
percorso da corrente immerso in un campo magnetico.
Determinare intensità, direzione e verso di campi magnetici generati da
fili, spire e solenoidi percorsi da corrente.
Determinare la forza magnetica tra due fili percorsi da corrente
Comprendere il principio di funzionamento del motore elettrico ;
distinguere le modalità di collegamento di un amperometro e di un
voltmetro in un circuito;
Comprendere la differenza tra il campo magnetico e il campo induzione
magnetica.
relazionare su un’esperienza di laboratorio
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LIBRERIA DI ATTIVITÁ
Campo magnetico: linee di forza del campo di magneti e conduttori
percorsi da corrente
interazione tra campo magnetico e corrente
Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente; da una
spira; da una bobina
Misurazione della forza magnetica
Osservazioni sperimentali: linee di forza del campo magnetico;
esperienza di Oersted; campo magnetico generato da un filo percorso
da corrente.; interazione magnetica con tubi di alluminio
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ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
CLASSI QUINTE – Nuovo ordinamento/Scienze applicate
A.S. 2016/2017
Matematica
ORE SETTIMANALI : 4
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO – IL METODO ASSIONATICO
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
Approfondire il metodo assiomatico
LIBRERIA DI ATTIVITÁ
Il metodo assiomatico: origine ed evoluzione.
A scelta tra:
Geometria euclidea e non euclidea
Assiomi di Peano
Assiomi dei numeri reali
Assiomi di Kolmogorov
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO – RELAZIONI E FUNZIONI : LIMITI E FUNZIONI CONTINUE
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
Saper individuare dominio, segno e simmetrie di una funzione reale
partendo dal grafico delle funzioni elementari utilizzare le funzioni
composte e le trasformazioni per tracciare grafici qualitativi di funzioni
sapere le diverse definizione di limite; verificare l’esattezza del limite
con l’utilizzo della definizione; eseguire operazioni sui limiti ; calcolare
i limiti, anche nelle forme di indeterminazione e/o utilizzando i limiti
notevoli
Enunciare e usare teoremi sulla continuità; discutere la continuità di una
funzione in un intervallo Individuare e classificare i punti singolari di
una funzione
Condurre una ricerca preliminare sulle caratteristiche di una funzione e
saperne tracciare un grafico probabile
Topologia in R e funzioni elementari.
definizione di intorno di un punto e di infinito
definizioni di minimo, massimo, estremo inferiore e superiore di un insieme
numerico e di una funzione
Ripasso: Equazioni e disequazioni per il dominio e il segno di una funzione.
Limiti e continuità di una funzione
Concetto di limite di successione e di funzione, definizioni e significato grafico.
Trasformazioni geometriche e grafici di funzioni.
Algebra dei limiti e delle funzioni continue
Teoremi e operazioni sui limiti. Teoremi fondamentali sui limiti.. Continuità delle
funzioni e calcolo di limiti. Forme indeterminate, limiti notevoli, infiniti e
infinitesimi.
Teoremi e proprietà delle funzioni continue
Singolarità di una funzione. Teoremi sulle funzioni continue.
Pagina 30 di 37
LIBRERIA DI ATTIVITÁ
LAB MAPLE-GEOGEBRA-DERIVE-EXCEL: i Software Didattici
per Limiti di successioni; Studio di una funzione razionale fratta , in
particolare: ricerca di asintoti
LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. D’ASCANIO” – MONTESILVANO
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
Asintoti di funzione.
Studio qualitativo di funzioni .
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO – RELAZIONI E FUNZIONI : Derivate
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
Calcolare la derivata di una funzione utilizzando la definizione e
interpretare geometricamente il concetto di derivata
Calcolare la derivata di una funzione utilizzando le regole di
derivazione
determinare l’equazione della tangente ad una funzione in un suo punto
saper applicare e utilizzare il concetto di derivata in semplici problemi
di fisica
individuare gli intervalli di monotonia di una funzione
calcolare i limiti applicando la regola di De l’Hopital
Enunciare e usare i teoremi del calcolo differenziale;
individuare e classificare i punti di non derivabilità di una funzione;
Derivata di una funzione:
definizione e interpretazione geometrica. Derivate fondamentali. Teoremi sul
calcolo delle derivate
LIBRERIA DI ATTIVITÁ
LAB MAPLE-GEOGEBRA-DERIVE-EXCEL: i Software Didattici
per l’operatore di derivata; metodo di Newton per l’approssimazione
degli zeri di funzione; grafico di una funzione
Teoremi sulle funzioni derivabili
Concetto di differenziale di una funzione. Teoremi delle funzioni differenziabili.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO – RELAZIONI E FUNZIONI : Rappresentazione grafica di una funzione
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
definire il differenziale anche nel suo significato geometrico;
determinare massimi e minimi di una funzione
risolvere problemi di ottimo
determinare concavità, convessità e punti di flesso di una funzione
applicare le conoscenze acquisite per tracciare il grafico di una funzione
calcolare gli zeri di una funzione con metodi numerici (Newton).
Massimi, minimi e flessi
relazioni tra il segno della derivata prima e della derivata seconda e il grafico di una
funzione
LIBRERIA DI ATTIVITÁ
LAB MAPLE-GEOGEBRA-DERIVE-EXCEL: i Software Didattici
per ricerca di massimi e minimi di una funzione; grafico di una
funzione
teoremi sulla ricerca dei massimi e minimi di una funzione. Problemi di
ottimizzazione
significato geometrico della derivata seconda. Concavità, convessità e punti di
flesso
Rappresentazione grafica delle funzioni
Studio di funzione: fasi per lo studio completo di una funzione e la costruzione del
suo grafico Algoritmi per l’approssimazione degli zeri di una funzione
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO – RELAZIONI E FUNZIONI : Integrali
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ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
Calcolare integrali indefiniti di funzioni elementari; applicare le regole di
integrazione immediata, per sostituzione, per parti
calcolare l’integrale definito di una funzione applicando il teorema di
Torricelli- Barrow e la formula di Newton- Leibniz
applicare il concetto di integrale definito alla determinazione delle
misure della lunghezza di un arco di curva e di aree e di volumi di figure
piane e solide
applicare il concetto di integrale definito alla fisica (es: lavoro di una
forza)
calcolare aree per via numerica;
estendere il concetto di integrale: integrale generalizzato
Integrale indefinito
LIBRERIA DI ATTIVITÁ
LAB MAPLE-GEOGEBRA-DERIVE-EXCEL: i Software Didattici
per calcolo di aree e volumi; metodo dei trapezi.
Primitive di una funzione e concetto di integrale indefinito. Integrazione immediata
e regole di integrazione
Integrale definito.
definizione e proprietà dell’integrale definito. Teorema e formula fondamentale del
calcolo integrale. Concetto di integrale improprio. Integrazione numerica: metodo
dei trapezi
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO – RELAZIONI E FUNZIONI : Equazioni differenziali
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
integrare alcuni tipi di equazioni differenziali del primo ordine: a
variabili separabili
applicare le equazioni differenziali alla fisica
Risolvere problemi riassuntivi sul modello dell’esame di stato
LIBRERIA DI ATTIVITÁ
Equazioni differenziali:
definizione di equazione differenziale. Integrale particolare e generale di una
equazione differenziale. Equazioni differenziali del primo ordine a coefficienti
costanti o che si risolvano mediante integrazioni elementari.
Integrazione per separazione delle variabili. Risoluzione dell’equazione
differenziale del secondo ordine che si ricava dalla seconda legge della dinamica
Problemi che hanno come modello equazioni differenziali.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO – DATI E PREVISIONI : Distribuzioni di probabilità
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
Interpretare in termini probabilistici il concetto di variabile
Costruire modelli matematici generali per descrivere fenomeni casuali
Utilizzare modelli probabilistici per risolvere problemi ed effettuare
scelte consapevoli
Distribuzioni di probabilità:
Variabili aleatorie e distribuzioni discrete, distribuzione binomiale e di Poisson.
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LIBRERIA DI ATTIVITÁ
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ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
Variabili aleatorie continue e distribuzioni continue: distribuzione uniforme,
esponenziale e normale
Risolvere problemi riassuntivi sul modello dell’esame di stato
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO – GEOMETRIA : Geometria analitica nello spazio
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
Estendere lo studio della geometria dal piano allo spazio utilizzando
l’approccio analitico
Risolvere problemi riassuntivi sul modello dell’esame di stato
Geometria analitica nello spazio:
CLASSI QUINTE – Nuovo ordinamento/Scienze applicate
A.S. 2016/2017
LIBRERIA DI ATTIVITÁ
coordinate di punti, equazioni di rette e piani nello spazio. Distanza, parallelismo,
perpendicolarità. Equazioni di sfere.
Fisica e laboratorio ORE SETTIMANALI : 3
Obiettivi Specifici di Apprendimento –MAGNETISMO
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
LIBRERIA DI ATTIVITÁ
Confrontare le caratteristiche del campo magnetico e di quello elettrico;
rappresentazione del campo magnetico attraverso le linee di campo
Magnetismo: campo magnetico:
Proprietà del campo magnetico e caratteristiche delle linee di campo.
Espressione della forza magnetica che agisce su una carica in moto e
determinazione della sua direzione e del suo verso.
Analisi del moto di una particella carica in un campo magnetico.
Forza magnetica esercitata su un filo e su una spira percorsi da corrente. spire di
corrente e momento torcente magnetico
Osservazioni sperimentali: linee di forza del campo magnetico;
esperienza di Oersted; campo magnetico generato da un filo percorso
da corrente.; interazione magnetica con tubi di alluminio
Risolvere problemi relativi al moto di una particella carica in un campo
magnetico; analizzare il moto di una particella carica all’interno di un
campo magnetico uniforme
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ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
Determinare intensità, direzione e verso della forza che agisce su su filo
percorso da corrente immerso in un campo magnetico.
Legge di Ampere e suo utilizzo per determinare il campo magnetico prodotto da un
filo percorso da corrente, da una spira, da un solenoide.
Comportamento dei diversi materiali in presenza di un campo magnetico esterno.
Determinare intensità, direzione e verso di campi magnetici generati da
fili, spire e solenoidi percorsi da corrente.
Determinare la forza magnetica tra due fili percorsi da corrente
Comprendere il principio di funzionamento del motore elettrico ;
distinguere le modalità di collegamento di un amperometro e di un
voltmetro in un circuito;
Comprendere la differenza tra il campo magnetico e il campo induzione
magnetica.
relazionare su un’esperienza di laboratorio
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO – ELETTROMAGNETISMO
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
Spiegare come avviene la produzione di corrente indotta; ricavare la
formula della legge di Faraday-Neumann analizzando il moto di una
sbarretta in un campo magnetico;
Induzione elettromagnetica
La forza elettromotrice indotta. Il flusso del campo magnetico. La legge
dell’induzione di Faraday. La legge di Lenz. Lavoro meccanico ed energia elettrica.
Generatori e motori. L’induzione. I circuiti RL. L’energia immagazzinata in un
campo magnetico. I trasformatori.
interpretare la legge di Lenz come conseguenza del principio di
conservazione dell’energia;
LIBRERIA DI ATTIVITÁ
f.e.m. indotta.
Correnti indotte
Legge di Lenz
Autoinduzione.
descrivere il fenomeno di autoinduzione e di mutua induzione;
calcolare l’energia immagazzinata in un campo magnetico.
Descrivere il meccanismo dell’alternatore e il meccanismo di produzione
della corrente alternata; comprendere la relazione tra campo magnetico
indotto e campo magnetico variabile;
Circuiti in corrente alternata
Tensioni e correnti alternate.
Circuiti RC e induttanza .
Circuiti RLC e risonanza
Cogliere il significato delle equazioni di Maxwell;
La teoria di Maxwell e le onde elettromagnetiche
Le equazioni di Maxwell come sintesi e generalizzazione delle leggi dell’elettricità
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PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
Calcolare energia, quantità di moto e intensità della radiazione
elettromagnetica.
e del magnetismo
Calcolare l’intensità trasmessa attraverso un filtro polarizzatore
Significato della corrente di spostamento e ruolo che essa riveste all’interno delle
equazioni di Maxwell
relazionare su un’esperienza di laboratorio
Caratteristiche della radiazione elettromagnetica e dello spettro elettromagnetico
Fenomeno della polarizzazione di un’onda elettromagnetica
Le leggi dell’elettromagnetismo. La corrente di spostamento. Le La sintesi
dell’elettromagnetismo: le equazioni di Maxwell.. Le onde elettromagnetiche. La
velocità della luce. Lo spettro elettromagnetico. Energia e quantità di moto delle
onde elettromagnetiche. La polarizzazione
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO –FISICA MODERNA
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
Descrivere le sviluppo storico che ha portato alla crisi della
rappresentazione del mondo microscopico da parte della Fisica classica
Dalla Fisica Classica alla Fisica Moderna (coordinare con chimica)
L’ipotesi atomica.
I raggi catodici e la scoperta dell’elettrone.
L’esperimento di Millikan e l’unità fondamentale di carica.
I raggi X
I primi modelli dell’atomo e la scoperta del nucleo.
Gli spettri a righe .
La crisi della Fisica classica..
Individuare le differenze tra la teoria di Einstein e altri tentativi di
spiegare l’esperimento di Michelson e Morley
Relatività
I postulati della relatività ristretta.
Applicare le trasformazioni di Galileo al calcolo di grandezze della
meccanica classica
La relatività del tempo e dello spazio: dilatazione dei tempi e contrazione delle
lunghezze.
Applicare le trasformazioni di Lorentz al calcolo di grandezze
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ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
relativistiche
Lo spazio – tempo e gli invarianti relativistici
Risolvere semplici problemi di cinematica relativistica
Trasformazioni di Lorentz
Applicare le leggi relativistiche dell’effetto Doppler
Composizione relativistica delle velocità.
Utilizzare le leggi di trasformazione dei campi elettrico e magnetico in
semplici problemi
Equivalenza massa-energia e sue applicazioni
Esporre le problematiche storiche concernenti la natura dell’atomo e la
sua struttura
La Fisica quantistica
La radiazione del corpo nero e l’ipotesi di Planck
I fotoni e l’effetto fotoelettrico.
Massa e quantità di moto del fotone.
Diffusione dei fotoni ed effetto Compton
Modello di Bohr dell’atomo di idrogeno
Ipotesi di De Broglie e dualismo onda-particella
Dalle onde di De Broglie alla meccanica quantistica
La teoria quantistica dell’atomo di idrogeno
Il principio di indeterminazione di Heisemberg
Effetto tunnel quantistico
Calcolare la potenza emessa e assorbita da un corpo nero a una data
temperatura Calcolare l’energia di un’onda elettromagnetica emessa a
una data frequenza
Calcolare il potenziale di arresto e il lavoro di estrazione degli elettroni
nell’effetto fotoelettrico
Calcolare la variazione della lunghezza d’onda dei fotoni osservata in
una diffusione Compton
Descrivere i limiti del modello ondulatorio per la radiazione e i limiti del
modello corpuscolare per le particelle atomiche e subatomiche
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO – MICROCOSMO E MACROCOSMO- UN TEMA PER APPROFONDIMENTO A SCELTA
ABILITA’OPERATIVE
CONTENUTI
Calcolare i livelli energetici dell’atomo di idrogeno
La struttura della materia
Atomi e tavola periodica
Determinare le interazioni della radiazione elettromagnetica con l’atomo
Determinare le condizioni in cui un materiale può essere classificato
come conduttore, semiconduttore, isolante, superconduttore
Legami molecolari e livelli energetici delle molecole
Struttura dei solidi
Semiconduttori
Descrivere le applicazioni tecnologiche dei materiali semiconduttori
Determinare la vita media e il tempo di dimezzamento nei decadimenti
nucleari
Nuclei e particelle
Costituenti e struttura del nucleo
L’antimateria
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ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA – TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO
Calcolare il valore dell’energia liberata
La radioattività
Energia di legame e reazioni nucleari
Forze fondamentali
Particelle elementari
Modello standard e unificazione delle forze
Descrivere la struttura del nucleo e le reazioni nucleari
Determinare il bilancio energetico nelle reazioni nucleari
Descrivere il modello standard delle particelle elementari
Determinare le dosi massime di radiazione assorbibili senza pericolo da
parte dell’organismo umano
Descrivere semp0lici processi di decadimento (neutrone e protone)
Saper applicare le teorie fisiche conosciute nello studio dell’evoluzione
delle stelle e dell’universo
Universo
Distanze cosmiche
Esporre i principali dati osservativi a sostegno dei modelli di universo
studiati
Relatività generale
Espansione cosmica e legge di Hubble
Saper descrivere le principali verifiche sperimentali della relatività
generale
Il Big Bang e la storia dell’Universo
Esporre i principali problemi aperti e le frontiere della ricerca attuale in
astrofisica e in cosmologia
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