LaRegione 22.4.2013
‘L’attesa’ conferma il buon teatro ticinese
Buona notizia, il teatro ticinese è vivo. E
dimostra a tratti una maturità insospettata fino a poco tempo fa. Lo ha dimostrato, al debutto al Teatro Sociale di Bellinzona, Antonio Ballerio con ‘L’attesa’,
interpretato da Jasmin Mattei, Margherita Coldesina e Tatiana Winteler.
Coprodotto con il Teatro Sociale, ‘L’attesa’ porta in scena il testo di Remo Binosi
(venerdì in platea c’era la vedova del
drammaturgo). A metà Settecento, mentre si accendono i Lumi di una nuova era,
due ragazze condividono una stanza in
una villa di campagna. Cornelia è una
contessa destinata ad un matrimonio di
prestigio, Rosa una serva incolta quanto
esperta delle miserie della vita. Entrambe sono incinte dello stesso uomo misterioso, Giacomo Casanova. Attorno a loro
si muove l’ambigua nutrice di Cornelia,
carceriera divisa fra umanità e avidità.
Un testo splendido in cui deflagrano
conflitti di natura diversa – sociale, culturale, psicologica –, tornando ad illuminare la condizione di inumana subalternità in cui ancora oggi è spesso costretta
la donna. Un tragico omaggio alla vita oltraggiata nella sua semplicità e purezza.
Ballerio sceglie di non scegliere, rinunciando a tagliare il testo, ma lo valorizza
con una scenografia suggestiva e una regia pulita. Brave le attrici a tenere la scena per oltre due ore. Impeccabile Tatiana
Winteler. Notevoli, malgrado qualche
sbavatura, Margherita Coldesina (brava,
con inflessione veneta) e Jasmin Mattei.
Evocative e misurate le musiche di Zeno
Gabaglio, nonostante qualche straniante
deviazione elettronica.
CLO
Jasmin Mattei
NIKCLICK/TEATRO SOCIALE BELLINZONA