Spettacoli 34 Sabato, 18 giugno 2011 ✎ il telecomando | Amarcord Pasqualino Settebellezze Domenica 19. S. Messa da San Marino, Rai1, 9,55. Presiede il Papa. Racconti di vita, Rai3, 12,25. Contro l’omofodbia. Attualità. Speed racer, It1.13,55. Un bel film per ragazzi pieno di avventure. Va pensiero, Rai3, 17,50. Il maestro A. Pappano ci guida alla scoperta di Puccini. Italiani d’Europa, Tv2000, 21,00. La vita dei nostri connazionali a Parigi e Lione. Interessante. Michael Clayton, R4,21,30. Ottimo Clooney in un appassionante legal movie. Ho sposato uno sbirro 2, Rai1. 21,20. Fiction con F. Insinna. Il caimano, Rai3, 21,00. Film di Moretti su Berlusconi. On the road-Iraq, Rai storia 21,00. Documenti. Speciale Tg1, Rai1, 23,40. Sotto le bombe, Rai3, 23,20. Film sul dramma del libano. Una madre cerca il figlio disperso. Intrigo a Berlino, R4, 0,10. Thriller con G.Clooney. Lunedì 20. Una voce per Padre Pio, Rai1, 21,20. Spettacolo. L’infedele, di Lina Wertmuller, ITA 1976. C on questo film Lina Wertmuller divenne nel 1976 la prima regista donna candidata all’Oscar, e ad oggi solo altre due (Jane Campion e Sofia Coppola) possono dire altrettanto. Lo si può definire un tragicomico e surreale ritratto della guerra e delle conseguenze che porta all’uomo, capaci di alterare la personalità dell’individuo stesso. Pasqualino è un soldato che durante la seconda guerra mondiale viene rinchiuso nei lager e scoprirà come questa lunga prigionia faccia nascere in lui una seconda personalità, capace di uccidere per non essere ucciso. Pasqualino è vigliacco, ignorante, prepotente, rozzo e violento, tutt’altro che eroico a cui si dà anima e corpo un magnifico Giancarlo Giannini. Col pretesto delle vicende di Pasqualino Settebellezze ( “sono brutto, ma piaccio, nun sò pecchè”), Lina Wertmuller getta un profondo sguardo sulla vita dei paesi napoletani prima della guerra, per passare a descrivere la disumanità dei lager ed il difficile rientro a casa. Una casa che è colorata ma i cui colori non brillano più allo stesso modo negli occhi del nostro eroe. Squarci di vita, dai colori forti, i suoni roboanti, le luci sparate, fino alla battuta finale: “Sì, sono vivo…”, con cui si chiude una delle opere più affascinanti e sconcertanti della nostra cinematografia. Sabato 18 giugno ore 22.55, IRIS DANIELA GIUNCO di Tiziano Raffaini La7, 21,10. Con Gad Lerner. Hotel Patria, Rai3, 21,05. Mario Calabresi racconta l’Italia e gli italiani che hanno successo all’estero. Unità d’Italia, Rai Storia, 21,00. Dall’unità d’Italia alla I guerra mondiale. Doc. Fratelli detective, C5, 21,10. Fiction con E. Brignano. Feste storiche italiane, Tv2000, 22,00. Veneto. Martedì 21. The core, Rai2,21,05. Film di fantascienza adrenalinico. Miracolo a Novembre, C5,21,10. Film commovente per famiglie. Broken flowers, Rai5, 21,10(sabato 23,30). È un on the road dell’anima quello che Jarmusch ha costruito attraverso piccoli tocchi di regia. Mobilità sostenibile, Rai storia 21,00. Doc scientifico. Correva l’anno, Rai3,23,55. A. Olivetti e Steve Jobs. La passione per il futuro. Doc. Mercoledì 22. Effetto notte, Iris, 21,15. Uno splendido film di Truffaut sul cinema. Da non perdere. Chi l’ha visto, Rai3, 21,05. Invincibili, It1, 21,10. Storie di ordinario coraggio. Balla coi lupi, La7, 21,10. Western di e con K. Costner. Ottimo. Giovedì 23. Superquark, Rai1, 21,20. Con P. Angela. SOS Tata, LA7, 21,10. Sempre istruttivo questo programma che aiuta i genitori a fare i genitori. Vasco Rossi ieri e oggi, Rai storia, 21,00. Doc. Venerdì 24. Neverland, RaiMovie, 21,00. Bel film sull’autore di Peter Pan. Mi manda Raitre, 21,05. The road to Guantanamo, Rai storia 21,00. Buon film Winterbottom. Tv7, Rai1, 23,30. Sabato 25. Sulla via di Damasco, Rai2, 10,15. Rubrica religiosa. The net, La7, 16,05. Buon thriller sull’uso sbagliato di internet. Le pagine della nostra vita, Rai1, 21,20. Buon film di N. Cassavetes sull’amore tra due coniugi anziani. Miracolo a Sant’Anna, Rai3, 20,30. Buon film di guerra di Spike Lee. L’ispettore Barnaby, La7, 21,30. L’ombra furtiva. A colloquio con l’attrice comasca Laura Negretti, teatro che passione S abato 9 luglio alle 20.30, nell’ambito della mostra “Boldini e la Belle Epoque”, nel Pala Amici di Villa Olmo a Como andrà in scena l’ultima replica dello spettacolo “Café Belle Epoque”, regia e drammaturgia di Eleonora Moro, progetto teatrale di Laura Negretti, scenografia di Armando Vairo con Alessandro Baito e Laura Negretti. Abbiamo incontrato per l’occasione l’attrice con la quale ci siamo intrattenuti in un’amabile conversazione. Laura, come è nata in te la passione per la recitazione? “In modo del tutto inusuale. Sono sempre stata molto timida e riservata. Un giorno, con una mia compagna di classe, ero in quinta superiore, volevamo usare i soldi racimolati per iscriverci a un corso di arti marziali, ma le iscrizioni erano ormai chiuse. Abbiamo visto una locandina che reclamizzava un corso di teatro e abbiamo investito qui i nostri risparmi. E’ iniziata così la mia passione per la recitazione”. Poi cosa è successo? “A poco a poco mi sono accorta che da hobby si è trasformata in un elemento imprescindibile della mia vita. Dopo varie esperienze, ho fondato una mia compagnia, “Teatro in Mostra”, che ha sede in Como. E’ nata otto anni fa, proprio in concomitanza con le grandi mostre di Villa Olmo. Ho subito capito che era una situazione che poteva avere sviluppi positivi, soprattutto di richiamo nazionale e mi sono chiesta come poter mettere a frutto la mia esperienza in campo teatrale in un contesto così stimolante. Sono pertanto nati gli spettacoli delle mostre che dovevano essere un percorso di approfondimento parallelo, ma mai banalmente biografici”. Come attrice quali ruoli preferisci interpretare? “Nelle mie corde tendenzialmente prevalgono i ruoli drammatici e intensi, però mi sono accorta che, se ben guidata da un regista, mi trovo a mio agio anche nei toni più leggeri”. Come è nata l’idea della pièce teatrale “Caffè Belle Epoque”? “Direi che sia nata dal legame molto intenso esistente tra Verdi e Boldini, che era un incredibile appassionato di lirica e amava, sopra ogni altra opera, proprio “La Traviata” che, secondo lui, rappresenta perfettamente lo spirito della Belle Epoque, pur essendo stata scritta molto tempo prima. Vi è, se vogliamo, una metafora fra Violetta, minata da un male terribile, e la Belle Epoque: divertimento, balli, lazzi, frizzi, champagne e can-can che già portavano i germi che avrebbero condotto alla prima Guerra Mondiale”. Vorresti illustrare il progetto di “La Spartizione”? “E’ uno spettacolo che è nato tre anni fa ed è stato il proseguimento naturale di un progetto altrettanto importante, il primo adattamento teatrale di “Un amore di zitella”, un romanzo di Andrea Vitali. Hanno avuto entrambi un buon successo. Affrontando questi due percorsi abbiamo voluto legarci ad autori contemporanei lombardi”. Cos’è per Laura l’amore? “Una commedia a braccio recitata con un regista latitante”. Quali sono i tuoi hobby? “Sostanzialmente non ne ho perché vivo il mio lavoro, pur essendo faticoso, come un eterno hobby. Come svago personale spesso vado a teatro, anche se poi ho quella tensione che deriva dall’essere lì come addetta ai lavori. Se dovessi scegliere uno svago prediletto fra cinema e teatro opterei per il primo”. Quali sono i tuoi progetti futuri? “In realtà più che futuri, attuali. Sto portando nei teatri lo spettacolo “Occidoriente”, scritto da Amid Diarati, un autore iraniano, una persona stupenda. Questo progetto intende parlare dell’amore-odio fra Oriente e Occidente cercando di andare al di là dei luoghi comuni, mostrando la figura della donna nei Paesi musulmani e occidentali, il tutto attraverso una storia d’amore. Poi ci sarà un debutto importantissimo il prossimo 2 dicembre, ma non posso ancora dire dove. Ne riparleremo”. ALBERTO CIMA Nuovi Media Copercom: animatori, cultura e comunicazione “I drammatico drammatico drammatico Le donne del 6° piano Tutti per uno Segreti di Famiglia Parigi 1960. La noiosa e tranquilla vita borghese di Jean-Louis Jouvert viene messa sottosopra da alcune esuberanti cameriere spagnole che vicono in un appartamento al sesto piano del suo stesso palazzo. Valutazione ACEC: consigliabile/brillante Al cinema Astra di Como dal 17 al 19 giugno e il 22 e 23 giugno. Quando i compagni di Milana, bambini cecena arrivata in Francia a tre anni, vengono a sapere che la loro amica rischia di essere rimpatriata dal governo, mettono in atto un piano per salvarla. Bernie, 17 anni, cerca e trova a Buenos Aires il fratello scappato dieci anni prima da New York. Proprio lì scoprira un segreto mai confessato. Regia di Francis Ford Coppola. Valutazione ACEC: consigliabile/dibattiti Il film andrà in scena per il cineforum dell’Astra a Como, martedì 21 e mercoledì 22 giugno. Il film andrà in scena nella sala della comunità di Sondrio dal 17 al 22 giugno. media influiscono nella vita delle persone perché veicolano e trasmettono valori e cultura. Per questo, se vengono utilizzati in modo adeguato possono essere un prezioso strumento di socializzazione e comunicazione”. Lo ha detto Fabio Macioce, segretario centrale dell’Ugci (Unione giuristi cattolici italiani) e docente universitario, intervenendo alla diretta del laboratorio online “Animatori cultura e comunicazione” promosso dal Copercom (www.copercom.it). Macioce, rispondendo agli utenti connessi, ha spiegato che nel mondo multimediale, come in quello reale, “importante è non dimenticarsi del senso della realtà. Al contrario, si deve educare l’utente digitale a ricercare la verità nella rete. Una verità che deve emergere dal quel mare di informazioni che è il web”. Con questa convinzione, ha concluso il segretario dell’Ugci, “noi cristiani possiamo e dobbiamo essere una bussola nell’era digitale. Una bussola amorevole che guidi la persona, con particolare attenzione ai giovani, a orientarsi nelle diverse piattaforme multimediali”.