Azione Settimanale della Cooperativa Migros Ticino¶11 maggio 2015¶N. 20 40 Cultura e Spettacoli Samuel Beckett, la conquista del radiodramma In scena Il Festival Chiassoletteraria è stato anche occasione di un incontro fuori dagli schemi – In Ticino si sono festeggiati i primi dieci anni della Festa Danzante Giorgio Thoeni Words and Music è una sceneggiatura scritta da Samuel Beckett agli inizi degli anni Sessanta per il terzo programma radiofonico della BBC. Una sorta di atto unico dove il drammaturgo irlandese punta la sua attenzione sulla presenza della voce umana e della musica come due entità che partecipano attivamente all’azione. In altri termini la musica diventa un personaggio e parte integrante del dialogo. Beckett le dà il nome di Bob mentre Joe è sola sulla scena e si esprime con le parole. Words and Music non è dunque stato pensato per essere rappresentato a teatro ma per essere diffuso via etere. Un dato significativo che ha intrigato particolarmente l’estro creativo di Alan Alpenfelt (già protagonista di sperimentazioni radiofoniche online con Radio Gwendalyn) per trasformare con la sua compagnia «V XX Zweetz» il complesso sonoro beckettiano in una trasposizione teatrale. E così è stato. Dopo un primo importante assaggio nel gennaio scorso al Piccolo Teatro di Milano, la dimensione scenica inizialmente intitolata prudentemente A visual Study of Beckett’s Words and Music, ha riaffermato il suo originale passo scenico diventando più semplicemente Words and Music e offrendo al pubblico dell’ultima edizione di Chiassoletteraria tutta la sua potenzialità poetica e immaginifica. È un progetto ancora «in fieri», ma da quanto abbiamo potuto assistere a Chiasso ha già tutte le carte in regola per essere rappresentato più volte con ampia soddisfazione degli attori in scena e del pubblico. Come Beckett insegna, sarebbe riduttivo ricondurre la pièce a una trama. Si può però aiutarne la definizione: in un imprecisato futuro, che potrebbe anche già essere passato, due personaggi (Bob e Joe, appunto) sono detenuti in un’angusta torre e Croak, un vecchio aguzzino, li visita regolarmente (ne udiamo solo la voce) per ottenere sempre nuove e più precise definizioni di concetti umani come l’amore, la vecchiaia, l’apatia, il viso umano. La genialità dell’architettura drammatica beckettiana permette così di dare forma a un gioco visivo, sonoro ed emotivo, a un disegno che si sposa con la perizia progettuale di Alpenfelt che ha trovato nella sua squadra una dimensione ideale. Dalla bella e forte presenza teatrale di Adele Raes nell’impegnativo ruolo di Joe (sola in mezzo alla scena, proprio come Winnie in Giorni felici) in cui esprime un sorprendente talento espressivo e doti attoriali davvero notevoli, all’efficace partitura musicale live dei Niton (Zeno Gabaglio, Xelius, El Toxique), all’architettura videovisiva (visuals) creata da Roberto Mucchiut. Insomma questo è ancora una volta il segno Adele Raes in Words and Music. tangibile della creatività e delle novità che si accompagnano nella nostra regione. Dieci anni di festa danzante Ci vogliono proprio tutto l’entusiasmo e le capacità organizzative di Tiziana Conte per dare continuità ticinese alla «Festa danzante», una manifestazione nazionale che dunque si articola su tutto il territorio elvetico in un processo sinergico che coinvolge biblioteche, musei, sale teatrali, centri culturali, ecc. La scorsa settimana si è così consumata anche da noi la X edizione di una manifestazione che ha messo in campo originalità progettuali, divertimento di massa accanto a produzioni di compagnie consolidate. Il tutto per celebrare la danza, non come realtà effimera bensì come patrimonio collettivo da vivere con intensità, partecipazione e senza barriere. Sull’arco di una settimana si è potuto passare da Haiku in movimento di Nunzia Tirelli (ispirato da una sintesi dei componimenti giapponesi per la grammatica della Laban Notation), a Un acte sérieux della compagnia di Nicole Seiler con Manuela Bernasconi; da Solographies della prestigiosa Cie Linga fino a Neons, ultima produzione di Philippe Saire. Senza dimenticare quello che maggiormente dà sostanza a una festa collettiva, come i «Flash Mob» all’aperto, gli «Apéro Show» con ballo del mattone o, ancora, «Juke Box Party» e balera tradizionale. Fino all’incontro dello Jodel con la danza contemporanea. Un bel movimento, insomma. Annuncio pubblicitario * Nessuna tassa annuale, nemmeno negli anni successivi Carta supplementare gratuita Raccogli punti Cumulus in tutto il mondo 3000 PUNTI Richiedila entro il 19.7.2015 e aggiudicati 3000 punti bonus! Compila il modulo su cumulus-mastercard.ch oppure richiedilo chiamando lo 044 439 40 27 o alla tua Migros. La Cumulus-MasterCard è emessa dalla Cembra Money Bank SA.