Corso di Laurea in Scienze e Tecniche dello Sport T. Met. All. Sport Squadra Nazzareno Tozzo, Ph D Info: [email protected] Integrazione Sensitivo - Motoria Per rispondere agli stimoli sensoriali dell’organismo l’apparato sensoriale e motorio del Sistema Nervoso devono funzionare insieme, rispettando una sequenza ben definita: 1. Stimolo sensoriale percepito dai recettori sensoriali; 2. L’impulso sensoriale è trasmesso lungo il neurone sensitivo al SNC; 3. Il SNC elabora il segnale e sceglie la risposta più adatta; 4. La risposta è trasmessa dal SNC lungo i motoneuroni; 5. L’impulso motorio è trasmesso al muscolo e la risposta viene eseguita Recettori Sensoriali e vie Afferenti C. di Meissner Corpuscoli di Pacini Corpuscoli di Ruffini Organi Tendinei del Golgi Recettori Cinestesici Merkel’s disc Terminazione nervosa libera Fusi Neuromuscolari Propriocettori La loro funzione è quella di inviare al SNC informazioni sensoriali provenienti da 1. Muscoli 2. Tendini 3. Legamenti 4. Articolazioni Aiutano a mantenere la normale postura corporea il tono muscolare Stiramento: Riflesso Miotatico Fusi Neuromuscolari (a) localizzati in parallelo con le normali fibre muscolari. Inviano al SNC informazioni sulla variazione di lunghezza del muscolo: AZIONE ECCITATORIA a) b) organo tendineo del golgi ganglio spinale Organi Tendinei del Golgi (b) Localizzati in serie rispetto alle fibre muscolari a livello dei tendini. Inviano al SNC informazioni sulla tensione muscolare. Risentono della forza di contrazione muscolare: AZIONE INIBITORIA fuso neuromuscolare + - neurone inibitore motoneurone Corno anteriore del midollo spinale 7 Stiramento: Riflesso Miotatico a) Aggiunta di un carico al muscolo b) Il muscolo e il fuso si allungano quando il braccio si abbassa c) La contrazione riflessa innescata dal fuso ripristina la posizione iniziale dell’arto 8 Superfici Stabili vs Instabili Superfici Stabili vs Instabili Superfici Stabili vs Instabili Superfici Instabili: Rigida vs Morbida Esercizio eseguito su superficie dura: come si nota l’azione a carico della caviglia è minore ma per contro c’è una maggiore escursione a carico dell’articolazione del ginocchio Esercizio eseguito su superficie morbida (Trial T2): come si nota l’azione a carico della caviglia è maggiore a causa di una più marcata deformazione della superficie di appoggio Analisi dei rapporti segmentari durante esercizio in appoggio monopodalico su tavola rigida e morbida effettuata con Sistema Simi Motion (Monaco) Superfici Instabili: Rigida vs Morbida Superfici Instabili: Rigida vs Morbida SENSORY-MOTOR REHABILITATION Analysis of electromyographic activity of ankle muscles on stable and unstable surfaces with eyes open and closed Luiz Alfredo Braun Ferreira, Wagner Menna Pereira, Luciano Pavan Rossi, Ivo Ilvan Kerpers, Alderico Rodrigues de Paula Jr, Claudia Santos Oliveira Pratical Application Esercizi Propriocettivi Esercizi Propriocettivi • Passare da esercizi bipodalici a quelli monopodalici preferendo quest’ultimi in quanto più specifici per il gioco del calcio; • Esecuzione di esercizi ad occhi chiusi e/o in condizione di parziale “cecità” (p.e. salire su pedana instabile ponendosi di spalle ad essa ed eseguendo un passo o un salto indietro); Esercizi Propriocettivi • Variare la velocità delle esecuzioni inserendo anche interventi esterni di “disturbo” disequilibranti, (utilizzo di intervento elastici esterno di partner con il compito di sbilanciare il compagno); • Effettuare esercizi propriocettivi dopo carichi neuromuscolari o metabolici (p.e. dopo 8 min di corsa con variazione di velocità, Bosco 1991; esercizi di corsa con metodologia intermittente: 8 min alternando 30-30 s a velocità 90-60% della VAM, ecc.) Esercizi Propriocettivi • Utilizzare sovraccarichi nella composizione dell’esercizio • Utilizzare la palla e gesti tecnici specifici nella composizione degli esercizi; Esercizi Propriocettivi • Utilizzo di feedback visivi o acustici per il controllo dall’esercizio dei (p.e. riferimenti cinture richiesti laser, Trial Pallandia, Forlì); • In fase di allenamento, ma in special modo in fase riabilitativa utilizzare speciali attrezzi (p.e. “meduse”, “skimmy” e “tartarughe mod T1 e T2” • Predisporre un sistema valutativo utile a verificare i possibili miglioramenti in termini di coordinazione, fra cui la capacità di equilibrio e di forza muscolare Superfici Instabili e Prevenzione Superfici Instabili e Prevenzione Superfici Instabili e Prevenzione Complete rehabilitation and preseason ankle conditioning (involving functional stimulus to both proprioceptive and muscular control systems closely related to the action that overloads the system in the first instance) have already been suggested. The use of external support in the prevention of ankle sprains has yet to be validated. However, both taping and braces have been shown to prevent ankle sprains in football players. The design selected for some of these studies may form a basis for questioning the validity of the results. As a component of long term planning of athlete development, Bayli emphasised the importance of mastering eye-foot coordination and balance at an early age (6–10 years). If such fundamentals are not mastered early in an athlete’s career, his or her ability to move to a higher level of sporting achievement will be limited. This so called “window of opportunity” could also be used as a long term injury prevention strategy by educating coaches to introduce proprioceptive and coordination activities at this early age. (Woods et al., 2003)