QUESTIONI DI PRESCRIZIONE In questa rubrica si pubblica una revisione dei giudizi sintetici sui farmaci di nuova o meno nuova introduzione in Italia, ripresa dalle riviste specializzate “INFORMAZIONI SUI FARMACI”, “DIALOGO SUI FARMACI”, “THE MEDICAL LETTER”, “PRESCRIRE”, “DRUGS AND THERAPEUTICS BULLETIN”, “TREATMENT GUIDELINES”. Sull’inserto di questo mese è riportata la valutazione di quattro farmaci di recente immissione in commercio. Prasugrel è proposto, in associazione all’ASA, come alternativa al clopidogrel nella prevenzione dell’infarto miocardico e della trombosi dello stent in pazienti con sindrome coronarica acuta sottoposti a intervento coronarico percutaneo. Il suo uso routinario appare prematuro in quanto, a fronte di maggiori benefici assai limitati, determina una maggior incidenza di eventi emorragici maggiori, oltre a presentare un costo del 37% superiore al clopidogrel. Fesoterodina è il profarmaco della tolterodina già commercializzato dalla stessa ditta produttrice. Non offre alcun vantaggio sugli altri quattro farmaci anticolinergici disponibili in Italia per il trattamento della vescica iperattiva. Costa circa 5 volte tanto l’ossibutinina (l’alternativa meno costosa) e la sua immissione in commercio sembra dettata dal fatto che nel 2012 scadrà il brevetto della tolterodina. Eperisone, miorilassante orale ad azione centrale, già disponibile in Giappone dal 1983, non ha mostrato alcun vantaggio in termini di efficacia rispetto ai miorilassanti orali già disponibili per il trattamento della spasticità (baclofene) e delle contratture muscolari (tiocolchicoside). Il suo impiego non è raccomandato per nessuna delle due indicazioni. Fenelzina, in commercio negli Stati Uniti dal 1961, è un inibitore irreversibile delle MAO recentemente autorizzato anche in Italia. Le difficoltà di gestione della molecola dovute alle interazioni (sia con alimenti che con farmaci) ed il profilo più generale di sicurezza limitano il suo ruolo ai pazienti resistenti alle altre alternative terapeutiche disponibili. Guido Giustetto PRASUGREL Efient ® Eli Lilly 28 compresse 5 mg 28 compresse 10 mg € 72,15 € 72,15 Indicazioni registrate: indicazioni registrate: in associazione con acido acetilsalicilico (ASA) per la prevenzione di eventi di origine aterotrombotica in pazienti con sindrome coDa: DIALOGO SUI FARMACI, 2010, N. 2 35 ronarica acuta (ACS) (cioè angina instabile, infarto miocardico senza sopraslivellamento del tratto ST [UA/NSTEMI] o infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST [STEMI]) sottoposti a intervento coronarico percutaneo (PCI) primario o ritardato. Classe A PHT. Prescrizione soggetta a diagnosi e piano terapeutico. Continuità terapeutica ospedale-territorio Il nostro giudizio Prasugrel è un nuovo antiaggregante con aprile 09 marzo 09 L’impiego routinario di prasugrel in associaun inizio d’azione più rapido ed effetti più costanti di zione ad aspirina appare del tutto prematuro, poiché clopidogrel. Lo studio principale, che ha confrontato è disponibile l’associazione clopidogrel aspirina più i due farmaci su 13.608 pazienti con sindrome coroconosciuta e rispetto alla quale prasugrel apporta narica acuta, ha dimostrato una maggiore efficacia benefici assai limitati ma determina una maggior incidi prasugrel rispetto al clopidogrel in termini di ridudenza di eventi emorragici maggiori. zione di eventi cardiovascolari quali morte per cause cardiovascolari, infarto miocardico non fatale e ictus Da: INFORMAZIONI SUI FARMACI, 2010, N. 1 non fatale (end point I composito) dimostrando un Prasugrel è un antiaggregante piastrinico beneficio in termini assoluti del 2,2%. Tuttavia, la sola simile al clopidogrel per caratteristiche farmacocinecomponente dell’outcome primario in cui è emersa tiche e farmacodinamiche. In uno studio di grandi diuna differenza significativa è l’incidenza dell’outcome mensioni condotto in pazienti con sindrome coronaprimario di infarto miocardico non fatale (23 infarti rica acuta sottoposti a PCI, prasugrel (più aspirina) ha non fatali evitati ogni 1.000 pazienti trattati). ridotto gli infarti miocardici non fatali, ma ha aumenPrasugrel aumenta il rischio di eventi emorragici, intato i sanguinamenti gravi rispetto a clopidogrel (più clusi quelli maggiori. Ogni 1.000 pazienti trattati si aspirina). Nei pazienti con angina instabile e infarto osserva un eccesso di 10 eventi emorragici maggiori NSTEMI, prasugrel si è associato ad una maggiore e minori, di cui 2 mortali. Tre sottogruppi di pazienti incidenza di mortalità rispetto a clopidogrel. L’evenmostrano di non ottenere un beneficio clinico netto: tuale, unico, ruolo del farmaco può essere nei paziensoggetti con precedenti accidenti cerebrovascolari, ti con STEMI sottoposti ad angioplastica primaria e quelli di età ≥ 75 anni e quanti pesano < 60 Kg. applicazione di stent medicato nei quali ha mostrato Prasugrel, quindi, ha dimostrato una maggiore efficaun beneficio nella riduzione delle restenosi. In questi cia a scapito però di una sua minore sicurezza. pazienti verrebbero rispettate sia le modalità d’impie- 35 novembre settembre giugno 09 10 QUESTIONI DI PRESCRIZIONE go dello studio (somministrazione dopo la procedura) che le attuali linee guida in termini di durata del trattamento (12 mesi). Costo Un anno di trattamento con prasugrel (60 mg come dose di carico seguiti da 10 mg al giorno) ha un costo di 953 euro, del 37% superiore a quello del clopidogrel (Plavix, 300 mg come dose di carico seguiti da 75 mg al giorno) che è di 695 euro. Da: THE MEDICAL LETTER, 2009, N. 23 Il prasugrel risulta più efficace del clopidogrel nella prevenzione dell’infarto miocardico e della trombosi dello stent in pazienti con sindrome coronarica acuta sottoposti a intervento coronarico percutaneo, ma causa sostanzialmente una maggior incidenza di sanguinamento. Fino a quando non si renderanno disponibili ulteriori dati, il prasugrel dovrebbe essere probabilmente riservato ai pazienti con sindrome coronarica acuta la cui anatomia coronarica sia stata definita e che abbiano avuto eventi coronarici ricorrenti con clopidogrel, oppure siano in trattamento con un inibitore della pompa protonica. Da: REVUE PRESCRIRE, 2009, N. 308 Nulla di nuovo. Nei pazienti che hanno avuto una sindrome coronarica acuta trattata con angioplastica e endoprotesi, è meglio continuare ad utilizzare l’associazione aspirina + clopidogrel. Secondo uno studio l’associazione aspirina + prasugrel non ha nell’insieme un miglior bilancio rischi-benefici: se da una parte riduce il rischio d’infarto miocardico non fatale, dall’altra aumenta il rischio di emorragia e altri gravi effetti collaterali. Non si esclude un aumento di incidenza di cancro. FESOTERODINA Toviaz ® Pfizer 14 compresse 4 mg R.P 14 compresse 8 mg R.P. 28 compresse 4 mg R.P. 28 compresse 8 mg R.P. € 32,80 € 39,36 € 65,60 € 78,72 Indicazioni registrate: trattamento dei sintomi (aumento della frequenza urinaria e/o dell’urgenza della minzione e/o incontinenza da urgenza) che possono manifestarsi in pazienti affetti da sindrome della vescica iperattiva. Classe C del PTN Da: INFORMAZIONI SUI FARMACI, 2009, N. 5 36 tilità della parete vescicale), responsabile dell’azione sia di fesoterodina che di tolterodina, in commercio in La fesoterodina è il profarmaco della tolteItalia da diversi anni. La scadenza del brevetto di tolrodina già commercializzato dalla stessa ditta produtterodina, commercializzata dalla stessa ditta che protrice. Non offre alcun vantaggio sugli altri farmaci anduce fesoterodina, è prevista per il settembre 2012. ticolinergici disponibili nel trattamento della vescica I dati di efficacia di fesoterodina 4 mg e 8 mg si limitaiperattiva. La dose massima approvata (8 mg) è più no a 2 RCT versus placebo, di 12 settimane, su 1.971 efficace della dose massima della tolterodina (4 mg) pazienti in totale. Uno dei 2 studi (n=1.135) prevedee causa più spesso secchezza della bocca, cefalea e va09 anche un confronto indiretto con tolterodina. aprile marzo 09 stipsi (tutto secondo logica). A parità di dose (4 mg) e L’efficacia di fesoterodina rispetto al placebo è modi profilo beneficio/rischio, la fesoterodina ha un codesta: la dose di 8 mg riduce di uno il numero di min sto leggermente inferiore a quello della tolterodina: zioni giornaliere (riduzione inferiore al 10% rispetto scadenza del brevetto in vista e arrivo del generico? al basale) e di uno il numero di episodi al giorno di incontinenza urinaria. L’efficacia della dose di 4 mg è Costo sovrapponibile a quella di tolterodina. Un trattamento di 30 giorni con fesoteroNon è stato rilevato alcun effetto sulla riduzione deldina a rilascio prolungato ha un costo di 70,3 euro la nicturia (end point II) per nessuno dei trattamenti con la dose da 4 mg al giorno e di 84,3 euro con la attivi. dose da 8 mg. Un analogo trattamento con tolteroA fronte di effetti clinicamente modesti, l’efficacia nel dina a rilascio prolungato 4 mg al giorno (Detrusitol) lungo termine (>12 settimane) di fesoterodina, in una ha un costo di 72,6 euro, con ossibutinina (generico, patologia cronica come l’OAB, non è nota. Mancano 5 mg per 2-3/die) 11,1-16,6 euro, con trospio clorudati di confronto con altri anticolinergici. Gli studi, ro (Uraplex, 20 mg per 2/die) 50 euro, con solifenainoltre, hanno escluso i pazienti con OAB da cause cina (Vesiker, 5 mg/die) 60,6 euro. neurologiche. Gli eventi avversi più frequenti sono stati secchezza Da: DIALOGO SUI FARMACI, 2009, N. 6 delle fauci, stipsi, infezioni al tratto urinario e riten Fesoterodina, per via orale a rilascio prolunzione urinaria, da monitorare soprattutto negli anziagato (RP), è un antagonista competitivo non selettivo ni. Tra gli effetti sul ritmo, non può essere escluso dei recettori muscarinici, rapidamente idrolizzato da il rischio di prolungamento del QT e della frequenza un’esterasi plasmatica nel metabolita attivo idrossicardiaca. metiltolterodina (cui si ascrive l’azione sulla contrat- giugno 10 36 QUESTIONI DI PRESCRIZIONE La sindrome della vescica iperattiva (Overactive Bladder, OAB) è un disturbo cronico dovuto ad iperattività del muscolo detrusore della vescica, le cui contrazioni sono probabilmente mediate dall’attività colinergica a livello dei recettori muscarinici della parete vescicale. La prevalenza stimata in Europa è del 16,6%, con un incremento dell’incidenza all’aumentare dell’età; fattori di rischio indipendenti includono disturbi neurologici, immobilità, sesso femminile e storia di isterectomia. La sintomatologia comprende urgenza urinaria con o senza incontinenza da urgenza (IUU), aumento della frequenza delle minzioni giornaliere, e nicturia. Può essere alleviata da modifiche dello stile di vita (prima linea). Il trattamento farmacologico con anticolinergici (tolterodina, solifenacina, oxibutinina e trospio cloruro) riduce la contrattilità della vescica, con efficacia simile tra tutti i principi attivi. Il nostro giudizio L’efficacia di fesoterodina è da considerarsi modesta e la sicurezza inferiore a quella di tolterodina. Il suo impiego nella terapia sintomatica della vescica iperattiva non può essere raccomandato. Da: THE MEDICAL LETTER, 2009, N. 12 La fesoterodina non offre alcun chiaro vantaggio rispetto ai cinque farmaci antimuscarinici approvati in precedenza dalla FDA per la vescica iperattiva [Darifenacina (non in commercio in Italia), Oxibutinina, Solifenacina, Tolterodina, Trospio]. La dose massima di fesoterodina approvata (8mg) è risultata più efficace rispetto alla dose massima approvata per la tolterodina (4mg), ma ha anche causato EPERISONE Expose® Alfa Wasserman Myonal ® Eisai 30 compresse rivestite 100 mg € 15,90 Indicazioni registrate: spasticità in corso di sclerosi a placche e spasticità delle malattie del midollo spinale di natura infettiva, dege- nerativa, traumatica o neoplastica. Spasticità di origine centrale. Contratture muscolari secondarie a patologie osteoartromuscolari (artrosi cervicale, periartrite scapolo-omerale, lombosciatalgia, mialgie in genere). Classe C del PTN Indicazioni del nuovo principio attivo Da: DIALOGO SUI FARMACI, 2009, N. 6 37 Mancano invece studi di confronto vs paracetamolo e FANS, raccomandati dalle linee guida come prima Eperisone, miorilassante orale ad azione e seconda linea nel trattamento farmacologico delle centrale, già disponibile in Giappone dal 1983, entra contratture muscolari secondarie a patologie osteoora in commercio in Italia affiancandosi ai trattamenti artromuscolari. già disponibili per la spasticità e le contratture muscolari. Il nostro giudizio Per il trattamento della spasticità, eperisone è stato aprile 09 marzo 09 confrontato con baclofene in 2 studi su 190 pazienti Eperisone non ha mostrato alcun vantagcon paralisi spastica e in uno studio di piccole dimengio in termini di efficacia rispetto ai miorilassanti sioni, in aperto, su pazienti con emiplegia da ictus nel orali già disponibili per il trattamento della spasticità quale è stato confrontato con fisioterapia. Rispetto a e delle contratture muscolari. Il suo impiego non è baclofene, eperisone non ha dimostrato alcuna differaccomandato per nessuna delle due indicazioni. renza significativa. L’efficacia di eperisone per le contratture muscolari è Costo stata valutata in 4 RCT, rispettivamente vs placebo, Una settimana di trattamento con eperisotiocolchicoside, fisioterapia e diazepam. ne 300 mg/die per la spasticità costa € 11,13, circa la Eperisone 300 mg ha mostrato una maggiore efficametà di una terapia con tizanidina 24 mg (€ 23,30) cia verso la benzodiazepina solo in termini di miglioma quasi il doppio rispetto a baclofene 75 mg (€ ramento della capacità di lavoro. 6,02) e circa 3 volte in più rispetto a dantrolene 100 Rispetto a placebo, l’unico miglioramento significatimg (€ 4,64). Nel caso di un trattamento per le convo è stato in termini di dolore alla nuca. tratture muscolari dovute a patologie osteomuscolari, I dati sulla sicurezza sono limitati. Gli eventi avversi il costo settimanale di eperisone 300 mg è di circa € 2 più frequenti sono stati a livello neurologico (astenia, in meno di tiocolchicoside 16 mg (€ 13,16) e di circa sonnolenza, insonnia, cefalea), gastrointestinale e cu€ 3 in meno di diazepam 30 mg (€ 14,70), mentre taneo. è circa il doppio rispetto a paracetamolo 3 g/die (€ Non emergono differenze di efficacia rispetto a ba6,56). clofene, né negli studi sulla spasticità, nè rispetto a tiocolchicoside per quanto riguarda le contratture. 37 giugno 10 QUESTIONI DI PRESCRIZIONE Da: INFORMAZIONE SUI FARMACI, 2010, N. 1 L’eperisone è un miorilassante centrale in uso da anni nei paesi asiatici, registrato con procedura nazionale nel trattamento della spasticità di varia natura. Si tratta di un farmaco poco e male docu- mentato che non presenta vantaggi di sorta rispetto a diazepam o a baclofene. Il profilo degli effetti indesiderati ricalca più o meno quello del baclofene, con l’aggravante del rischio di shock e reazioni anafilattoidi. FENELZINA Margyl ® Indicazioni registrate: Trattamento della depressione maggiore in pazienti che non hanno risposto alle altre terapie disponibili. Adiennevay Pharma 30 compresse 15 mg € 23,69 Classe A del PTN Da: INFORMAZIONI SUI FARMACI, 2009, N. 4 La fenelzina è un inibitore delle monoaminossidasi, uno dei primi antidepressivi immessi sul mercato già verso la fine degli anni ‘60. I dati che ne giustificano ufficialmente l’indicazione per i pazienti non responsivi ad altri antidepressivi sono un misto di vecchi e nuovi studi (condotti in ambito ospedaliero), assolutamente insufficienti (per le loro caratteristiche metodologiche) a dimostrarne l’efficacia. Le difficoltà di gestione del trattamento dovute alle interazioni (sia con alimenti che con farmaci) ed il profilo più generale di sicurezza contribuiscono a rafforzare i dubbi sul reale contributo di questa “novità” per il problema depressione. Costi 38 Un trattamento della durata di 6 mesi con fenelzina alla dose media di 60 mg al giorno ha un costo di circa 569 euro. Essendo l’unico farmaco riservato al trattamento di pazienti non responders, non sembra opportuno/corretto proporre confronti di costo-terapia con altri antidepressivi. 2 studi. Nel primo, rispetto a tranilcipromina (altro inibitore delle MAO, non in commercio in Italia), l’obiettivo di ridurre di almeno il 50% il punteggio della scala HAM-Da è stato raggiunto dai due trattamenti in modo analogo. Nel secondo studio, di confronto con litio in associazione ad un antidepressivo già in uso, il 33,3% dei trattati con litio+antidepressivo ha raggiunto la remissione dei sintomi, mentre nessuno con fenelzina (p=0,042). Gli eventi avversi più frequenti (>20%) rilevati nei 2 studi sono stati vertigini, insonnia, debolezza, secchezza delle fauci, deterioramento della memoria, con una maggior insorgenza di insonnia e debolezza nei trattati con fenelzina rispetto a litio (p<0,05). Come per gli altri inibitori delle MAO, a causa delle interazioni con alcuni cibi, le prescrizioni dietetiche sono indispensabili, per evitare rischi di crisi ipertensive. Alcune interazioni farmacologiche possono inoltre provocare sindrome serotoninergica (convulsioni, febbre, marcata sudorazione, eccitazione, delirio, tremori, coma e collasso circolatorio). Il nostro marzo aprile 09 09 giudizio Da: DIALOGO SUI FARMACI, 2009, N. 4 Fenelzina, in commercio negli Stati Uniti dal 1961, è un inibitore irreversibile delle MAO recentemente autorizzato anche in Italia. L’efficacia di fenelzina in pazienti resistenti a precedenti trattamenti con antidepressivi è stata valutata in I dati di efficacia disponibili per fenelzina sono relativi a due studi condotti in regime ospedaliero e di breve durata, che rendono difficile l’uso nella medicina generale. Il suo ruolo in terapia rimane limitato ai pazienti resistenti alle altre alternative terapeutiche disponibili, come avviene per gli inibitori delle MAO. Gruppo di lavoro per QUESTIONI DI PRESCRIZIONE Guido Giustetto ................................................................................. Medico di Famiglia Marco Rapellino................................................................................ Medico Ospedaliero Lorenza Ferraro ............................................... Responsabile del Serv. Farmaceutico Asl 4 Fiorenza Enrico ................................................... Farmacista del Serv. Farmaceutico Asl 4 Emanuela Fiorio .................................................. Farmacista del Serv. Farmaceutico Asl 4 settembre marzo giugno 09 10 09 38