IL DEFICIT DELL`ORMONE DELLA CRESCITA NELL`ADULTO.

IL DEFICIT
DELL’ORMONE DELLA CRESCITA
NELL’ADULTO.
R isp o ste che c o nt an o.
Conoscere il GH ed utilizzarlo per migliorare la qualità della vita.
IL DEFICIT
DELL’ORMONE DELLA CRESCITA
NELL’ADULTO.
Conoscere il GH ed utilizzarlo per migliorare la qualità della vita.
Con il patrocinio di AME
Associa zione Medici Endocrinologi
Prefazione
Prefazione
Il consenso informato e la centralità del paziente divengono, non di
rado, il luogo comune in cui si rifugia il medico, uno dei due protagonisti
della relazione di cura, per sfuggire al burocratismo intollerabile
che grava quotidianamente il rapporto paziente/medico o l’infruttuoso
strumento della medicina difensiva.
Informare il paziente sui motivi che determinano la perdita o lo
scadimento del proprio benessere non è sempre agevole, in
considerazione della ovvia asimmetria culturale, relativamente
alle conoscenze mediche, che lo separa dalla cultura del medico.
Il caso del deficit di ormone della crescita nell’adulto appare in tal
senso paradigmatico: la disattenzione dei media, prodighi di informazione spesso non corretta relativamente ad altri disordini “di moda”,
la complessità dell’azione fisiologica dell’ormone della crescita in
età adulta, l’espressione subdola e sfumata dei sintomi da carenza
di GH, l’apparente aspecificità degli stessi sintomi e segni, accentuano la difficoltà a condividere con la persona che ne soffre, la consapevolezza delle cause, la percezione dell’espressione e la soluzione
di cura.
E’ quindi con consapevole soddisfazione che i medici italiani, anche
non specialisti, devono guardare a questo prezioso testo, accattivante nella veste tipografica, semplice nella formulazione concettuale,
rigoroso nella base scientifica, che la Professoressa Laura De Marinis
ha prodotto con i suoi collaboratori grazie all’impegno dell’industria
farmaceutica Lilly a favore della salute.
Nel corso dell’ultimo ventennio si è delineata l’importanza della carenza di
ormone della crescita (GH) anche in età adulta, quale fattore di rischio per
diverse malattie, in particolare quelle cardio-vascolari.
Questo opuscolo illustra in maniera semplice e chiara i vari aspetti associati
con il deficit di GH per fornire ai pazienti le indicazioni utili alla loro gestione
dalla diagnosi alla cura. E’ stato “disegnato” in modo didattico da medici
che lavorano da sempre in questo campo per dare una visione globale e
completa del problema.
La motivazione è stata, come sempre, quella di rispondere alle esigenze
dei nostri malati, ai loro quesiti, dubbi e alle eventuali preoccupazioni e nello
stesso tempo di presentare in maniera aggiornata la visione e l’approccio
multidisciplinare alla gestione del deficit di GH.
Deficit dell’adulto che dà luogo a una sindrome ben definita caratterizzata
da anomalie della composizione corporea, profilo lipidico e talora glicemico
sfavorevole, alterazioni della funzione cardiorespiratoria e compromissione
del benessere psico-fisico.
La cura e prevenzione di questi pazienti è diventata negli ultimi anni più
articolata e complessa per la crescente disponibilità di studi scientifici sull’argomento e di strumenti terapeutici sempre più efficaci nel contrastare le
complicanze legate a questa malattia di tipo cronico e che pertanto richiede
trattamento ed assistenza costanti.
La terapia sostitutiva con GH si è dimostrata nello stesso tempo affidabile e
sicura.
In tema di centralità del paziente, le esigenze dei malati in questa area
dell’endocrinologia sono cresciute al punto che i Centri interessati si sono
arricchiti di competenze e servizi.
Questo opuscolo aiuterà il paziente a comprendere meglio la sua condizione,
ad affrontare con serenità le eventuali procedure sanitarie e il trattamento che
verrà consigliato e a fornire una base per una più serena comunicazione e
dialogo con lo specialista di fiducia.
Francesco Trimarchi
Presidente SIE
(Società Italiana di Endocrinologia)
Roberto Castello
Presidente AME
(Associazione Medici Endocrinologi)
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Cos’è l’ormone della crescita?
L’ormone della crescita, anche detto somatotropina o GH
(dall’inglese “growth hormone”), è una sostanza proteica prodotta da una piccola ghiandola chiamata ipofisi.
Essa si trova poggiata su un osso alla base del cranio (visivamente
possiamo immaginarla dietro la radice del naso) e, oltre al GH,
produce anche altri ormoni che regolano il funzionamento di
tutte le altre ghiandole.
L’ormone della crescita è rilasciato ad intervalli irregolari, con dei
picchi che sono più ampi e frequenti durante la notte.
La sua produzione è regolata da sostanze prodotte da una zona
vicina del cervello (ipotalamo) ed è stimolata da molti fattori quali
lo stress, l’esercizio fisico, il sonno ed i bassi valori di glicemia.
IPOFISI
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A cosa serve il GH?
La produzione di GH è maggiore durante l’infanzia e l’adolescenza e diminuisce nell’età adulta, fino ad essere pressoché
assente nell’anziano. Molti effetti del GH sono in realtà legati
ad un’altra sostanza IGF-I (“insulin-like growth factor I”), a
sua volta prodotta dal fegato in risposta al GH stesso.
Il GH promuove la crescita e lo sviluppo dell’intero organismo
ed in particolare:
• stimola la crescita delle ossa e delle cartilagini di accrescimento;
• promuove la crescita di tutti gli organi stimolando la replicazione delle cellule;
• contribuisce al benessere psico-fisico.
Inoltre, ha delle importanti azioni anche sul metabolismo:
• “Brucia” i grassi e ne riduce il deposito;
• attiva il metabolismo degli zuccheri, aumentandone il tasso
nel sangue;
• stimola la sintesi delle proteine e accresce i muscoli.
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A cosa serve l’ormone della crescita nell’adulto
che ha “finito di crescere”?
Nell’adulto si perdono le funzioni del GH legate all’accrescimento,
ma questo non vuol dire che l’ormone non serve più.
Quelli che rimangono sono soprattutto gli effetti legati al metabolismo, alla funzione cardiaca e al benessere psico-fisico della
persona.
Si può dire che il GH nell’adulto contrasti alcune delle problematiche legate all’invecchiamento e contribuisca ad una migliore
qualità di vita.
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Cosa vuol dire avere il deficit di GH e quali sono le cause?
Si definisce deficit di GH l’insufficiente presenza nel sangue di
ormone della crescita.
Si distinguono “forme congenite”, che si manifestano sin dall’età
infantile con bassa statura e ridotta velocità di crescita (ma che
possono persistere anche nell’adulto), e “forme acquisite”, che possono esordire a qualsiasi età.
Il deficit di GH congenito, cioè presente sin dalla nascita, può essere
dovuto a cause genetiche o a malformazioni. Quando non si riesce a
comprenderne la causa viene definito “idiopatico”.
Il deficit di GH acquisito può essere dovuto a varie cause.
Le più frequenti sono i tumori benigni dell’ipofisi (adenomi
ipofisari) che, crescendo, possono danneggiare la restante ghiandola
e le procedure (intervento chirurgico e/o radioterapia) per il trattamento degli adenomi.
Tra le cause da considerare sono anche gli altri tumori della
regione ipofisaria, la patologia infiammatoria dell’ipofisi, così
come i traumi cranici anche di lieve entità.
Le cause del deficit di GH.
CAUSE CONGENITE
Genetiche
Malformative
Idiopatiche
CAUSE ACQUISITE
Adenomi ipofisari o altri tumori
della regione ipotalamo -ipofisaria
Interventi chirurgici
Traumi cranici
Malattie infiammatorie
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Quali sono le conseguenze del deficit di GH?
Nell’adulto il deficit di GH è caratterizzato principalmente da
cambiamenti nella composizione corporea, alterazioni metaboliche e cambiamenti psicologici.
In particolare si osservano:
• riduzione della massa muscolare e ridotta tolleranza all’esercizio fisico;
• aumento della massa grassa, soprattutto a livello addominale,
con aumento del rapporto vita/fianchi;
• riduzione della densità ossea (osteopenia e osteoporosi) con
aumentato rischio di fratture;
• alterazioni dell’assetto lipidico, con aumento del colesterolo
“cattivo” (LDL) e diminuzione del colesterolo “buono” (HDL);
• alterazioni del metabolismo degli zuccheri con tendenza all’aumento dei livelli circolanti (insulino-resistenza);
• riduzione della funzionalità cardiaca e respiratoria.
I cambiamenti psicologici associati al deficit di GH sono stati
molto studiati. Gli adulti con deficit di GH si lamentano spesso
di mancanza di energia e di perdita di interesse per le comuni
attività. Comune è anche la tendenza all’isolamento sociale.
A volte possono comparire depressione o riduzione del desiderio
sessuale.
In definitiva queste modificazioni comportano per l’individuo un
aumentato rischio cardiovascolare e una ridotta qualità della vita.
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Come si fa la diagnosi?
Come si cura il deficit di GH?
La diagnosi di deficit di GH deve essere considerata dal medico,
mediante un’attenta valutazione clinica, e confermata mediante
dosaggi ormonali e specifici test.
Per diagnosticare una carente produzione di GH non è sufficiente
un singolo prelievo, perché non risulterebbe indicativo del reale
stato ormonale, essendo la produzione dell’ormone di tipo pulsatile.
Vanno pertanto eseguiti test con sostanze in grado di stimolare nel
giro di pochi minuti la secrezione dell’ormone della crescita.
Il deficit di GH si cura con la somministrazione dell’ormone
prodotto in laboratorio (terapia sostitutiva).
Il GH va somministrato una volta al giorno o anche meno frequentemente (3-4 volte a settimana), in genere la sera per mimare la normale produzione di GH in un soggetto senza deficit
ormonale.
Le iniezioni sono effettuate con siringhe già pronte all’uso o
con particolari dispositivi chiamati “penne”, in sede sottocutanea;
in genere sono di facile utilizzo e possono essere eseguite dal
paziente stesso su braccia, addome, cosce e glutei.
L’ormone della crescita viene danneggiato sia dal calore sia dal
congelamento; deve essere conservato tra 2 e 8 gradi centigradi;
quindi usualmente nella parte bassa del frigorifero.
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Perchè si deve curare il deficit di GH?
La terapia con GH può avere effetti negativi?
La terapia con GH migliora la composizione corporea (aumentando la massa magra a scapito di quella grassa) e l’assetto lipidico (abbassando i livelli di colesterolo nel sangue), riducendo
così il rischio cardiovascolare; migliora la mineralizzazione
ossea; inoltre incide notevolmente anche sul benessere psico-fisico.
Questi miglioramenti sono visibili dopo almeno 2-3 mesi di terapia o anche di più.
Una volta iniziato ed in assenza di controindicazioni o effetti
collaterali, sarà il medico curante a valutare nel tempo i benefici
della terapia e valutare per quanto tempo continuare la cura.
L’utilizzo dell’ormone è considerato sicuro.
Gli effetti collaterali sono rari, spesso transitori e risolvibili,
da parte del medico curante che potrà rivedere il dosaggio di
partenza della terapia. I più frequenti sono:
• ritenzione idrica transitoria che si manifesta soprattutto con
dolore e gonfiore alle articolazioni di mani e piedi. Questo effetto è il più frequente e scompare nell’arco di pochi giorni;
• comparsa di cefalea nei primi giorni di terapia;
• possibile alterazione della glicemia in soggetti predisposti, per
cui il medico curante eseguirà periodici controlli degli esami
ematici.
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La terapia con GH ha controindicazioni?
Domande più frequenti.
La terapia con rhGH risulta controindicata soltanto in presenza
di malattie tumorali attive.
Allo stato attuale non è stata dimostrata una correlazione tra
terapia con rhGH e aumentato rischio di neoplasie. In ogni caso,
il medico curante richiederà gli opportuni accertamenti per non
esporre a questo rischio il paziente e, se necessario, lo escluderà
dalla terapia.
Mi devo preoccupare se ho un deficit di GH?
L’importante in questi casi è essere seguiti regolarmente da un
endocrinologo, il quale cercherà di determinare la causa del
deficit e, se il deficit di GH è confermato dai test di laboratorio,
inizierà la terapia con GH.
Anche se non c’è una cura definitiva, con un appropriato trattamento sostitutivo, i pazienti con deficit degli ormoni ipofisari
possono vivere una vita normale!
Posso usare contemporaneamente altri farmaci?
La terapia con GH può essere continuata in concomitanza delle
più comuni malattie (febbre, influenza, gastroenteriti…).
Inoltre, durante la terapia con GH può essere assunta qualunque
altra medicina (antibiotici, antipiretici, antipertensivi,
antinfiammatori).
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Domande più frequenti.
La terapia con l’ormone della crescita cambierà le mie abitudini di vita?
Le abitudini di vita correlate al lavoro, alle attività sociali e
ricreative non verranno influenzate dalla terapia con l’ormone
della crescita. Durante i viaggi è possibile trasportare l’ormone
mediate l’utilizzo di borse termiche sia per le confezioni integre
sia per le fiale in uso. In caso di viaggi aerei si raccomanda di
non imbarcare le fiale di GH ma di trasportarle nel bagaglio
a mano.
La terapia con GH è gratuita?
In Italia la terapia con GH è gratuita per i pazienti adulti che
rientrano nei criteri stabiliti dalla nota AIFA 39.
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AUTORI
Prof.ssa Laura De Marinis
Dr.ssa Antonella Giampietro
Dr.ssa Linda Tartaglione
Dr.ssa Sabrina Chiloiro
U.O.S. Patologia Ipotalamo -Ipofisaria
Policlinico Universitario “A.Gemelli” Roma
Tel. 06 30156629
Fax 06 30155997
[email protected]
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