Afas.it notiziario di informazione su salute e servizi a cura dell’Afas Azienda Speciale Farmacie del Comune di Perugia Perugia, via F.Filzi, 16/i tel. 075.505.85.08 fax 075.500.59.82 info: www.afas.it e-mail: [email protected] E H C I T A M U E R E I T LE MALAT manutenzione (stra)ordinaria? N° 13 marzo 2006 Che cosa sono i “reumatismi”? Il termine generico di “reumatismo” si riferisce a malattie, acute e croniche, tra loro molto diverse ma accomunate dalla presenza di dolore legato il più delle volte a focolai di infiammazione che coinvolgono principalmente le articolazioni, i tessuti extra-articolari (tendini, guaine, muscoli) o il tessuto connettivo di sostegno. Le malattie reumatiche sono oltre cento e tante sono le persone che ne soffrono, oltre 5 milioni e mezzo in Italia e 300 milioni nel mondo. I “reumatismi” possono essere di tipo: degenerativo (per esempio l’artrosi), infiammatorio (le artriti) e dismetabolico, cioè legate a disturbi metabolici (iperuricemia, diabete, obesità, ecc.). La causa della gran parte delle malattie reumatiche a tutt’oggi non è del tutto nota. Non esiste nessuna malattia reumatica che, in maniera sicura, si trasmetta attraverso meccanismi ereditari dai genitori ai figli. In alcune famiglie esiste, tuttavia, una maggiore predisposizione ad ammalarsi per alcune particolari forme reumatiche in presenza di determinati fattori favorenti (ambientali, lavorativi etc.) Una possibile guarigione Molto spesso si tratta di malattie croniche, ma i grandi passi avanti fatti dalla scienza negli ultimi anni, ci permettono non solo di ottenere un notevole miglioramento della qualità di vita (controllo del dolore e riduzione della disabilità), ma anche, in alcuni casi, di ipotizzare una possibile guarigione. La terapia si avvale, da un lato, di farmaci che combattono dolore ed infiammazione, dall'altro, di farmaci che hanno lo scopo di bloccare o rallentare la progressione della malattia. La cosa più importante è rivolgersi in tempo al medico e non sottovalutare, come troppi fanno, i cosiddetti “dolori”. Artrite Reumatoide L’artrite reumatoide è una malattia cronica destinata, cioè, a durare per tutta la vita, con prevedibili periodi di remissione, avvicendati a periodi di riacutizzazione. Essa colpisce in particolare le articolazioni, con dolore, impaccio al movimento, rigonfiamento, arrossamento e limitazione delle capacità funzionali di molte sedi articolari. Se lasciata senza trattamento, l’artrite reumatoide porta nella maggioranza dei casi ad una significativa distruzione delle articolazioni colpite, comportante una invalidità permanente. Questa malattia può presentarsi a ogni età, ma più frequentemente, fra i 35 ed i 50 anni, privilegiando il sesso femminile, con un rapporto femmine/maschi di 4:1. Sintomi e manifestazioni Per quanto il quadro clinico possa variare da paziente a paziente, taluni sintomi di esordio sono comuni. In particolare: 1. Dolore e tumefazione alle articolazioni, con interessamento simmetrico. Anche se l’artrite reumatoide può colpire tutte le articolazioni, essa manifesta una certa predilezione per quelle di mani e piedi, che tendono ad essere colpite più frequentemente di altre; 2. Rigidità mattutina, che può durare da una-due ore fino all'intera giornata. Questo sintomo ha una notevole importanza diagnostica, dal momento che non è presente in molte altre malattie articolari; 3. Sintomi generali, quali riduzione di appetito, febbricola ed astenia generalizzata. Evoluzione e complicanze L’artrite reumatoide è una malattia cronica che, se non curata bene fin dall’esordio, spesso determina uno stato, più o meno grave, di invalidità. Il danno articolare conseguente al processo infiammatorio cronico è di tipo erosivo. Benché le articolazioni siano il bersaglio preferito dell’artrite reumatoide, un quadro infiammatorio può presentarsi anche a carico di altri organi o apparati (cute, occhio, polmone, rene, apparato cardiocircolatorio, etc.), soprattutto nelle fasi più avanzate della malattia. Sintomi e manifestazioni Il dolore, in caso di artrosi, è presente prevalentemente di giorno, all’atto di compiere un movimento o con il carico, mentre il riposo solitamente lo allevia. Può manifestarsi una rigidità al risveglio anche se, al contrario dell’artrite, si riduce o scompare dopo pochi minuti. I campanelli d’allarme dell’OA sono: 1. Dolore continuo o intermittente nell’articolazione 2. Rigidità articolare della durata di pochi minuti dopo essersi alzati dal letto o dopo essere stati a lungo seduti 3. Tumefazione in una o più articolazioni 4. Una sensazione di scroscio o un rumore di ossa che si sfregano tra loro al movimento articolare 5. Calore e rossore non sono segni specifici dell’OA ma di altre patologie reumatiche; è importante quindi che il medico indaghi altre cause possibili. 6. Il dolore non è sempre presente. Infatti solo un terzo delle persone che alle radiografie presenta l’evidenza di OA avverte dolore ed altri sintomi. Prevenzione: una diagnosi precoce e un’adeguata terapia Un precoce e corretto atteggiamento terapeutico offre oggi la possibilità di dominare i segni e sintomi sin dall’esordio della malattia (remissione) e di prevenire in tal modo, o quantomeno significativamente rallentare, l’evoluzione della stessa, minimizzando le possibili complicazioni a lungo termine che l’artrite reumatoide potrebbe favorire. Artrosi È una malattia reumatica di tipo degenerativo, ad andamento cronico, che può colpire qualunque articolazione. Gli elementi articolari principalmente interessati sono la cartilagine e l’osso sottostante (osso subcondrale). Colonna vertebrale, anca, ginocchio e mani sono le articolazioni più colpite. Esistono diverse forme di artrosi. In particolare, esiste una forma primaria, che è più tipica e frequente, ma non esclusiva, dell’età anziana, ed una forma secondaria conseguente, ad esempio, ad eventi traumatici o microtraumatici ripetuti nel tempo. È importante, comunque, non confondere l’artrosi come evento patologico (malattia) con il naturale invecchiamento articolare. Consulenza scientifica a cura del Prof. Roberto Gerli Titolare della cattedra di Reumatologia dell’Università degli Studi di Perugia banca tesoriere Associazione Malati Reumatici Umbria Tel. 075.5271976 Evoluzione e complicanze Al danno derivante dal processo artrosico può conseguire una deformazione articolare e una riduzione, più o meno severa, della capacità funzionale. bcpt associati_perugia % Il Paniere Solidale. Prodotti a prezzo agevolato in sostegno della famiglia. 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Solo in farmacia si può avere il prodotto giusto, al momento giusto, nella quantità giusta dispensato da professionisti qualificati e costantemente aggiornati nell’ambito della funzione che la Farmacia svolge nella filiera sanitaria. AFAS, prima ancora della legge Storace, ha fatto qualcosa di concreto erogando ai cittadini prodotti a prezzo agevolato e latti per la prima infanzia a prezzo di costo. Poi ha applicato a tutti i farmaci SOP e OTC sconti da un minimo del 5% fino al 20% per un valore complessivo, nel 2005, di € 192.750,00. Abbiamo fatto la nostra parte, seppur a costi che hanno messo a dura prova il bilancio economico dell’Azienda, a maggior ragione quindi abbiamo titolo a contestare la filosofia della legge Storace e le relative speculazioni commerciali rimarcando l’esigenza che il prossimo Parlamento e il prossimo Governo trovino il coraggio di affrontare le multinazionali produttrici limitando il prezzo dei farmaci alla fonte. Anche perché, al di la che lo sconto va al ricco e al povero in maniera indiscriminata, la legge Storace si conferma demagocica in quanto, secondo recenti dati dello stesso ministero della salute, il risparmio si concretizzerà mediamente in € 4,00 annui a cittadino. Il Presidente Sauro Bargelli Il Direttore Egiziano Polenzani