Mantegazza,in un clic lastoria umana A nudo espressioni e mimica

Mantegazza, in un clic la storia umana
A nudo espressioni e mimica dei volti
Firenze, una preziosa rassegna di foto del fondatore dell'Antropologia
- FIRENZE -
DIVENNE più famoso della madre Laura, donna già in avanti coi
tempi, divulgatrice medica, ma restò sulle orme della sua appassionante attività. Aveva una testa speciale, recettiva, prontissima, sensibile: sedicenne partecipò con proprio con lei alle'5 Giornate di Milano' e si laureò poco più che ventenne in medicina e chirurgia. Da
domani, a cento anni dalla sua
morte, una mostra fotografica a
Firenze - via del Proconsolo 12
ne ricorda la figura per permettere al pubblico di avvicinarsi, di conoscere la sua opera, nei luoghi
da lui fondati: Museo Nazionale
di Antropologia e Etnologia. che
è sede della sezione del Museo di
Storia Naturale dell'Università di
Firenze.
LA SCELTA DI RICORDARE
Mantegazza con la fotografia ovviamente non è casuale. Grazie al
suo lavoro infatti, con migliaia di
immagini raccolte nell'archivio
fotografico del Museo, di potrà ripercorrere il suo pensiero, la sua
etica, tutto il rispetto che ha sempre messo verso l'uomo, oltre alla
sua geniale intuizione concentrata sull' essere umano. Una mostra
-omaggio a un personaggio speciale, insomma, che fece della fotografia un nobile metodo di osservazione e indagine dell'umanità
utilizzandola per documentare
quelli che considerava gli aspetti
fondamentali dello studio dell'uomo. E qui ci sta tutto lo scibile
pensabile: dalla morfologia del
corpo umano, alle differenze tra
popolazioni, alle funzioni degli organi fino alle facoltà psichiche.
MANTEGAZZA, da persona illuminata qual'era, partì poi per
l'America del Sud per continuare
gli studi, incontrare persone, visitare realtà diverse dalle nostre. Ricordiamo che non stiamo parlando di oggi che con sei ore sei di là
dall'Oceano. Paolo Mantegazza è
stato uno di quei geni cui tutti
dobbiamo molto. Riuscì coi suoi
studi infiniti a essere tante cose insieme, compreso titolare della prima cattedra di Antropologia in
Italia e uno dei primi divulgatori
delle teorie darwiniane. Le sue ricerche contribuirono all'affermazione dell'antropologia intesa come "storia naturale dell'uomo".
Ingiustamente dimenticato finora, fu deputato e senatore sotto il
Regno d'Italia. Del Parlamento
- anche veggente...- disse: «Il
più alto laboratorio di forze disperse». «Obiettivo Uomo, l'antropologia fotografica di Paolo Mantegazza», è assolutamente da vedere perchè è ottimamente curata
da Paolo Chiozzi, Maria Gloria
Roselli e Monica Zavattaro, Comprende una selezione di circa 120
fotografie scattate dallo scienziato
e dai suoi collaboratori o collezionate durante i lunghi e coraggiosi
viaggi che l'hanno portato dalla
Lapponia all' India.
E'ARTICOLATA in tre sezioni:
foto antropometriche , foto dei
viaggi, fisionomia e mimica e accompagnata da una selezione di libri ottocenteschi a cura di Maria
Emanuela Frati.
A questa esposizione imperdibile
sono legate visite e attività di laborario da prenotare.
Orario: tutti i giorni dalle 9 al1e13. Sabato : 9-17. Mercoledì
chiuso. fino al 31 gennaio prossimo. Info: 055 2346760. Uscite di
casa, andateci davvero. Scoprirete
un mondo veramente nuovo.
Titti Giuliani Foti
[email protected]
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Ritratto di uomo lappone, pose
tipiche usate per le valutazioni
antropometriche