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I COMMENTI
Martedì 2 Febbraio 2016
L’ANALISI
IMPROVE YOUR ENGLISH
L’Europa sopravvive
solo a due velocità
Europe survives
only at two speeds
N
on è un caso
stentemente strada
DI CARLO VALENTINI
che Matl’ipotesi di una biforteo Renzi
cazione dell’Europa.
e Angela Merkel abbiano Non si tratta dell’Europa a due velosottolineato l’importanza di salvare cità di cui si discusse quando l’Italia
l’Europa. Fra tanti dissensi, su que- era il grande malato e le discrimisto l’accordo davvero c’è. I Paesi eu- nanti erano gli indici dell’economia.
ropei più industrializzati, Germania Il restyling europeo prevede che i
e Italia ma anche Francia e Spagna, Paesi fondatori prendano in mano il
sono consapevoli che nel mondo glo- nuovo corso prevedendo regole e legbalizzato la concorrenza (e quindi lo gi comuni sulle principali e decisive
sviluppo e il benessere) avviene tra materie. Chi non è disposto a quegrandi aree geografiche. La vittoria di sta perdita di sovranità farà parte
Davide su Golia è un’eccezione che si di un’Europa-2 e potrà continuare
studia sui manuali. Ma in che modo a usare l’euro solo se il suo debito
salvare l’Unione? I Paesi costituenti pubblico sarà sotto controllo.
hanno fatto un passo più lungo della
gamba. Ovvero si sono
D’altra parte orcrogiolati nell’idea di
mai è assodato che
grandeur e hanno acun’Europa in cui
Non tutti i paesi
colto tutti coloro che
ognuno fa quello che
sono in grado
bussavano alla porta,
vuole non può funziodi integrarsi di più
senza prima essere
nare e quindi non può
diventati adulti, cioè
esistere, come stanno
avere armonizzato le rispettive le- clamorosamente dimostrando Schengislazioni, tanto da mantenere per gen e le banche. Fa testo l’esempio
esempio regimi fiscali profondamente degli Usa dove i singoli Stati hanno
difformi e una diversa politica este- una loro autonomia ma sulle questiora. Dall’altra parte, chi entrava, era ni fondamentali è la Stato federale
attratto dai probabili vantaggi senza che detta legge. L’Europa è stata coalcuna volontà di farvi parte in modo struita su un’ideale che ora deve tropieno e solidaristico.
vare concretezza. Il che significa non
un’espansione territoriale a tutti i
La crisi economica mondiale costi bensì un nucleo che condivida
ha fatto venire al pettine questi pro- le scelte strategiche. Questa Euroblemi irrisolti. Ora che ci si ritrova pa a due gironi è ormai prioritaria
dinanzi al baratro della frantumazio- nell’agenda politica dell’Unione.
ne dell’Unione, si fa sempre più insi© Riproduzione riservata
I
t is no coincidence that Mat- thesis of a bifurcation of Europe
teo Renzi and Angela Merkel is increasingly spreading. This is
have stressed the importance not the two-speed Europe discusof saving Europe. Among many sed when Italy was the sickest
disagreements, there is really agre- country and economic indicators
ement on this. Europe’s most indu- made the difference. According to
strialized countries, Germany and the European restyling, the founItaly but also France and Spain, ding nations should take up the
are aware that in a globalized new course by setting rules and
world, competition (and therefore common laws on major and decisidevelopment and well-being) occurs ve matters. Those who don’t accept
among large geographical areas. this loss of sovereignty will be part
David’s victory over Goliath is an of a Europe-2 and will be allowed
exception studied on manuals. But to continue to use the euro only if
how can the Union be saved? The their public debt is under control.
member countries bit off more than
they can chew, namely they have
On the other hand it is now
wallowed in the idea
a well-known fact
that a Europe wheof grandeur and welNot all countries
re each country does
comed all those who
what it wants canknocked at the door,
are able to
not work and therewithout becoming
integrate more
fore cannot exist, as
adults first, that is
Schengen and the
having harmonized
their laws, to the point of main- banks are blatantly showing. The
taining, for example, tax regimes example of the US, where individual
highly dissimilar and a different states have their own autonomy
foreign policy. On the other hand, but the federal state lays down the
those who joined in were attracted law on key issues, is indicative.
by the likely benefits without any Europe was built on an ideal that
intention to be part of it in a full should now find substance. This doand sympathetic way.
esn’t mean a territorial expansion
at all costs but a nucleus sharing
The global economic crisis strategic decisions. This two-speed
has brought these unresolved pro- Europe is now at the top of the EU
blems to light. Now that we find political agenda.
ourselves before the brink of the
© Riproduzione riservata
Union fragmentation, the hypoTraduzione di Silvia De Prisco
IL PUNTO
LA NOTA POLITICA
Pil ’15 di Madrid record, +3,2%
Senza il governo correrà di più
DI
EDOARDO NARDUZZI
D
ue fatti a loro modo
estremi stanno caratterizzando la vita
dell’economia spagnola. La sostenuta ripresa
nella crescita del pil, dopo la
crisi bancaria e la recessione
degli anni scorsi, e lo stallo nel
quadro politico, dopo le elezioni dello scorso dicembre. Mariano Rajoy, in quattro anni
di governo, è riuscito a creare
le condizioni perché l’economia di Madrid fosse in grado
di crescere più di qualunque
altra economia dell’eurozona.
L’istituto statistico iberico ha
appena certificato che il 2015
si è chiuso con un rialzo del pil
del 3,2%, il migliore in valore
percentuale nell’area della moneta unica. Ma lo stesso Rajoy,
pur avendo ricevuto il maggior
numero di voti espressi nelle
urne, non è riuscito a ottenere
una maggioranza parlamentare in termini di seggi e, quindi,
non è stato in grado di formare
un nuovo governo.
di maggioranza e quelli di minoranza, con appoggi esterni
dei partiti autonomisti vari, faticano a prendere quota perché
sono oggettivamente complicati da partorire. Podemos vuole
concedere il referendum sull’indipendenza della Catalogna ma
Con l’ordinaria
amministrazione
la crescita prosegue
i socialisti non sono d’accordo;
Ciudadanos è disponibile ad
appoggiare dall’esterno un governo guidato dai popolari ma
a condizione che Rajoy non ne
sia il premier. E così via nei veti
e contro veti.
Ma la crisi parlamentare
e politica non può modificare la realtà economica: il ciclo
spagnolo ha imboccato una
strada di robusta ripresa che
proseguirà, giudizio unanime
delle principali organizzazioni
che fanno previsioni, anche nel
2016. In questo quadro ci si può
Nessuna forza politica in spingere perfino fino al punto
Spagna ha oggi la possibilità, di interpretare lo stallo politida sola, di formare un governo co come un’altra buona notizia
per il pil spagnolo e la sua traiettoria di crescita.
Senza un governo in carica a Madrid va in scena
l’ordinaria amministrazione,
iniziata il 26 ottobre dello scorso anno. Significa che nessuna
nuova imposta può essere
decisa dal governo che non
c’è e, soprattutto, che nessun
incremento della spesa pubblica corrente è praticabile. Il
pil cresce, quindi, e produce
maggiori entrate ma i politici
spagnoli non hanno la possibilità di mettere le mani sul
tesoretto per dissiparlo nelle
tecniche di spesa pubblica le
più varie a piacere.
Ecco spiegato perché un
nuovo scioglimento delle
Cortes e la fissazione di nuove
elezioni per il prossimo mese o
in aprile sono una buona notizia per l’economia spagnola: il
pil potrà continuare a correre
senza essere disturbato dalla
politica. E non ci si dovrà, perciò, meravigliare se tra due o
tre trimestri si scoprirà che la
crescita di Madrid ha battuto
le previsioni. Senza politici il
pil non corre, galoppa.
Unioni civili, qualche
modifica è possibile
DI
MARCO BERTONCINI
Alcune modifiche alla legge sulle unioni civili saranno introdotte. Di quale consistenza, su quali articoli,
di quale incidenza sul testo
base, nessuno è in grado di
dirlo ancora, nemmeno fra
i massimi esponenti del Pd.
Oggi le questioni pregiudiziali e sospensive saranno
respinte. Dopo di che, si avvierà la lunga discussione
nel merito.
La manifestazione al
Circo Massimo ha condotto
qualche prudenza in casa
democratica: se l’azzeramento della legge, oggetto
ultimo delle richieste dalla
piazza, non è accettato, il
mantenimento del progetto
senza alcuna revisione è del
pari escluso. Il capogruppo
Luigi Zanda si riferisce a
«miglioramenti», espressione che può celare tutto,
ma i riferimenti alla Corte
costituzionale paiono andare verso un alleggerimento
dei nessi dell’istituto delle
unioni civili con l’istituto
matrimoniale. Quanto alle
adozioni, nessuno si nasconde trattarsi dell’aspetto più
delicato, specie per la contrarietà più volte emersa fra
parlamentari democratici.
L’intesa interna al Pd
ancora non c’è. Molti silenzi d’Oltretevere sembrano
persuadere Matteo Renzi di
una sostanziale accettazione, meglio dire tolleranza, da
parte della Chiesa ufficiale.
Si tratta di capire quanto
possa lacerare la maggioranza laica del suo partito
una serie di modifiche che
potrebbero apparire concessioni alla piazza cattolica.
Soprattutto, c’è l’incognita
dei voti segreti. Troppe sono
le esperienze, nel passato,
di voti usati indipendentemente dall’argomento in
discussione, avendo di mira
altri obiettivi politici, per
danneggiare o favorire un
partito, un governo, una
maggioranza. Per questo, nel
Pd si continua a operare per
trovare un compromesso che
superi, nei limiti del prevedibile, l’ostacolo dei voti non
espressi palesemente.
© Riproduzione riservata
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