Manuale di Pronto soccorso per Lupetti - Digilander

Epistassi (sangue
da naso):
Può essere causata da
forti raffreddori, traumi,
fragilità vasale, distacco di
croste.
Raramente
da
ipertensione
arteriosa,
malattie emorragiche o
tumori.
Cosa fare?
SI
NO
J Sedersi con la testa
chinata in avanti in
modo che il sangue
non scenda in gola
J Stringere le narici
tra le dita per 15
minuti
J Respirare con la
bocca
J Non soffiarsi il naso
per qualche ora
J Mettere una borsa
di ghiaccio sulla
fronte (alla radice
del naso)
L Chinare la testa
all’indietro
L Soffiarsi subito il
naso forte
L Mettere la persona
supina
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Emorragie:
Colpo di calore:
L'esposizione brusca a temperature elevate e
particolarmente al sole può determinare un
improvviso e passeggero malessere, mentre il
lungo affaticamento (marcia, lavori pesanti)
magari associato ad una ridotta assunzione di
bevande o la permanenza prolungata in
ambiente caldo (umido) dopo aver sudato molto
è alla base di quella situazione più grave che va
sotto il nome di colpo di calore (o di sole) vero e
proprio.
Nel primo caso compare improvvisamente una sensazione di
malessere accompagnato da capogiro, senso di nausea,
sudorazione fredda, che può giungere fino allo svenimento.
Si deve far distendere il paziente all'ombra, in zona non chiusa,
ma possibilmente ventilata, bagnare il volto con acqua fredda.
Quando si è ripreso, cosa che avviene di solito rapidamente, dar
da bere.
Nella situazione di colpo di calore vero e
proprio l'organismo è squilibrato da una
eccessiva perdita di acqua e sale con il sudore a
seguito, di solito, di una intensa attività fisica
oppure di una prolungata esposizione al caldo.
Il paziente si lamenta di intensa debolezza, ha
molta sete e può presentare, nei casi gravi,
disturbi
della
coscienza
(delirio,
coma)
incoordinazione dei movimenti, temperatura
elevata, stordimento, , crampi muscolari e può
svenire. La pelle è calda, arrossata e secca. La
temperatura corporea aumenta notevolmente.
le
emorragie
possono
essere:
§ venose à semplici: il
sangue cola con flusso
lento e continuo (rosso
scuro)
§ arteriose à gravi: il
sangue
schizza
a
zampilli
violenti
intermittenti (rosso vivo)
Cosa fare?
SI
NO
J Comprimere la
ferita premendo
con il pollice per
fermare il sangue
che scorre
nell’arteria
J Preparare un
tampone (con del
cotone tra alcuni
strati di garza) e
legarlo stretto sulla
ferita
J Prestati i primi
soccorsi, chiamare
aiuto, specie se il
ferito ha già perso
molto sangue
L Usare lacci
emostatici
L Se il sangue filtra
dalla prima garza,
toglierla e
metterne una
nuova (no va
messa una
seconda garza
sopra la prima
perché altrimenti la
ferita potrebbe
riprendere a
sanguinare)
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Cosa fare?
la bendo con garza
sterile
J Se l’ustione è grave
e il paziente non è
privo di sensi, lo
faccio bere a
intervalli regolari
un sorso d’acqua
per rimpiazzare la
perdita di plasma
dalla ferita
SI
NO
J La metto distesa in
ambiente fresco
J Le applico borsa d
ghiaccio sulla testa
J Somministro sale o
bevande salate (si
perché non si
hanno energie) (le
spremute di frutta
vanno bene, oppure
acqua e un pizzico
di sale da cucina)
J Applico spugnature
fredde di acqua o di
alcool sul corpo (si
perché evaporando
raffredda ed è più
rapido dell’acqua)
J La copro con
lenzuolo che tengo
sempre bagnato
con acqua fredda
J La ventilo
J Nei casi più gravi,
non appena
possibile, la
trasporto in un
pronto soccorso
medico
L Faccio camminare
la persona
L Le somministro
un’aspirina
L Tolgo i vestiti
L Somministro
zucchero o
bevande dolci
L La avvolgo in
coperte
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Punture di insetti:
Ustioni:
Lesioni alla pelle provocate da: api, vespe e
calabroni che iniettano del veleno.
Provocano
dolore
locale
temporaneo,
arrossamento e gonfiore. Solo centinaia di
punture
contemporanee
possono
essere
pericolose per un adulto.
Però una persona su 200 è allergica al veleno e
può manifestare: orticaria diffusa, convulsione
mentale, gonfiore al volto e alla gola, difficoltà
respiratoria, tosse, vomito e collasso.
Le ustioni possono essere causate dal contatto
con fuoco, oggetti roventi, elettricità, grasso,
acqua bollente, vapore o prodotti chimici.
Un’ustione causa la perdita da parte dei tessuti
della parte liquida del sangue, detta plasma. Il
plasma si raccoglie sotto la pelle, formando
vesciche, e si disperde quando la pelle è rotta.
Una perdita di plasma su vasta area può essere
molto grave.
Se la pelle non è rotta, se l’ustione non è estesa
e se dopo un’ora non ci sono vesciche, l’ustione
è lieve.
Cosa fare?
SI
NO
J Schiaccio la zona
ferita
J Rimuovo il
pungiglione con un
ago
J Metto
dell’ammoniaca
J Metto del ghiaccio
sopra la lesione
J Somministro
cortisone,
antibiotici,
adrenalina (per
allergici)
L Metto dell’aceto
sulla lesione
L Rimuovo il
pungiglione con le
mani o una
pinzetta (non va
bene perché il
pungiglione può
andare dentro)
L Metto un laccio
emostatico
Cosa fare?
SI
NO
J Raffreddo l’ustione
sotto l’acqua
corrente per 10
minuti
J Tolgo cinturini
d’orologio o
braccialetti prima
che la parte
cominci a gonfiarsi
J Se è una scottatura
lieve, se la parte è
ancora bagnata,
l’asciugo con del
cotone idrofilo, poi
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L Ungo l’ustione
L Tolgo i vestiti
bruciacchiati
L Strappare i
frammenti
appiccicati alla
bruciatura
(molto grave)
L
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