ADME ASSORBIMENTO DISTRIBUZIONE METABOLISMO ESCREZIONE ESCREZIONE DEI FARMACI PRINCIPALI RENALE EPATICA SECONDARIE INTESTINALE POLMONARE CUTANEA SALIVARE LACRIMALE MAMMARIA CAPELLI Il Farmaco assorbito dal tratto GI raggiunge il fegato tramite la vena porta, qui può andare incontro a: METABOLISMO ESCREZIONE DEI FARMACI NELLA BILE EFFETTO DI PRIMO PASSAGGIO o ELIMINAZIONE (metabolismo) PRESISTEMICO o FIRST PASS EFFECT I farmaci somministrati per os devono attraversare il sistema portale prima di raggiungere la circolazione sistemica. Se il farmaco va incontro ad un’estrazione epatica (clearance epatica) molto elevata, solo una piccola frazione del farmaco immodificato riuscirà a raggiungere la circolazione sistemica per esplicare un effetto sistemico Circolo entero-epatico Farmaco assorbito dall’intestino tenue e portato al fegato tramite la vena porta, viene escreto attraverso i dotti biliari e rimesso così nel tenue, dove è parzialmente riassorbito Il circolo enteroepatico prolunga la permanenza del farmaco nell’organismo e la sua durata d’azione (ex: digitossina, tetracicline, vitamine D e B12, estrogeni); l’eliminazione del farmaco è lentissima. VIE DI ESCREZIONE SECONDARIE DEI FARMACI ESCREZIONE GASTROENTERICA CIRCOLO ENTEROEPATICO e escrezione con la bile CIRCOLO ENTERO-SALIVARE e GASTRO-SALIVARE I farmaci assorbiti dallo stomaco e dall’intestino possono essere escreti dalle gh. lacrimali, salivari, gastriche, enteriche, epatiche, pancreatiche; i farmaci vengono ancora riassorbiti per lo stomaco e per l’intestino, indi vengono ancora rieliminati per le ghiandole e così via, COSTITUENDO DEI CIRCOLI VIZIOSI, che vientano o RITARDANO l’allontanamento del farmaco dall’organismo Gh. Lacrimale Gh. salivare 1 Gastrosalivare 2 EnteroEntero -epaticoe Entero- epatico 3 Entero-pancreatico 4 A causa di questi circoli la escrezione di molti farmaci viene ritardata, questo giustifica, in caso di avvelenamento, l’uso di lavande gastriche ripetute e la somminstrazione di purganti Entero-enterico ESCREZIONE SALIVARE E LACRIMALE IL famaco o il suo metabolita che si ritrova nel liquido lacrimale può essere riassorbito, mentre quello presente nella saliva può essere ingerito e seguire il destino cinetico o metabolico caratteristico dei farmaci somministrati per via orale La saliva può essere utilizzata per il monitoraggio delle concentrazioni di farmaco nei liquidi biologici. Bassa percentuale di proteine Farmaco prevalentemente non legato Il rapporto tra la misura contemporanea di farmaco totale nel plasma e nella saliva fornisce una buona indicazione della percentuale di farmaco libero nel plasma pH saliva 6.5 uomo ESCREZIONE POLMONARE (gas, vapori e liquidi volatili) Cellule epiteliali degli alveoli ed endotelio dei capillari ampiamente fenestrati (↑superficie assorbente) Flusso ematico elevato anestetici generali principi attivi terpenici e fonolici degli olii essenziali alcol etilico ESCREZIONE MAMMARIA Di norma i farmaci, quando somministrati a dosi normali, passano nel latte in modica quantità, tali da non provocare disturbi al lattante. Con il latte possono passare: iodio, ioduri, arsenico, mercurio, alcuni alcaloidi (nicotina, morfina, chinina…) ecc. pH latte = 7.1 si concentrano farmaci a carattere basico pH plasma= 7.4 In genere l’allattamento è sconsigliato se il farmaco ha un rapporto di concentrazione latte/plasma di 1 Allattamento sconsigliato se il farmaco ha un rapporto di concentrazione latte/plasma>1 EFFETTI POTENZIALI SUL LATTANTE DI FARMACI PRESI DALLA MADRE A DOSI ECCESSIVE FARMACO POSSIBILI EFFETTI SUL LATTANTE ALCOOL Vomito, ebrezza ANFETAMINE Tremore, insonnia ATROPINA Diminuzione della secrezione lattea e dell’apporto di nutrimento, raramente midriasi, stipsi BARBITURICI Sonnolenza, minore energia nel poppare EROINA Assuefazione passiva, sintomi d’astinenza LASSATIVI (alcaloidi antrachinonici) NICOTINA Ipemotilità intestinale, feci liquide Diminiuta secrezione lattea e dell’apporto di nutrimento Farmaci in allattamento Norme generali Evitare una terapia con farmaci, quando possibile Usare una terapia topica quando possibile I farmaci che sono sicuri per l'uso direttamente in un bambino in età da allattamento sono generalmente sicuri per le madri che allattano I farmaci che sono sicuri in gravidanza non sono sempre sicuri in madri che allattano Scelta dei farmaci Scegliere farmaci con la più breve emivita e la più alta capacità di legame con le proteine Scegliere farmaci che sono ben studiati nei neonati Scegliere farmaci con il più scarso assorbimento orale Scegliere farmaci con la più bassa solubilità nei lipidi Dosaggio dei farmaci Somministrare i farmaci a singole dosi giornaliere appena prima del più lungo intervallo di sonno del neonato, di solito dopo l'allattamento Allattare il neonato prima della dose di farmaco quando sono necessarie più dosi giornaliere. ECREZIONE CUTANEA Escrezione per le vie del sudore, del sebo o direttamente Si eliminano sostanze tossiche gassose e volatili ed altre come ad es. iodio, bromo, mercurio, arsenico. ESCREZIONE CAPELLI Cocaina Oppiacei Amfetamine Tetraidrocannabinolo ESCREZIONE RENALE RENE: organo deputati alla regolazione di volume, distribuzione e composizione dei liquidi corporei La principale via di eliminazione dei farmaci dall’organismo è quella tramite l’urina Attraverso il rene passano in un minuto 650 ml di plasma (corrispondenti a 1,3 litri di sangue) Il volume del filtrato glomerulare è pari a 120-130 ml al minuti UNITA’ FUNZIONALE Nefrone Struttura dei segmenti tubulari -bicarbonato di sodio diuretici, ecc.; creatinina, ANSA DI HENLE Segmento sottile della branca discendente: riassorbimento di acqua (per osmosi) Segmento spesso della branca ascendente: riassorbimento di: cloruro di sodio (meccanismo di coco-trasporto Na/K/2Cl) magnesio, calcio FILTRAZIONE GLOMERULARE 1 • • • • • • Tubulo prossimale • • 2 SECREZIONE NEL TUBULO PROSSIMALE • Ansa di Henle Tubulo distale Dotto collettore • •• • •• • • 3 RIASSORBIMENTO NEL TUBULO DISTALE 1 FILTRAZIONE GLOMERULARE Arteriola afferente • Arteriola efferente • • • • • • • •• • Filtrato glomerulare • •• Tubulo prossimale • Farmaco libero non legato a proteine c• Farmaco legato ad albumina I farmaci entrano nel rene attraverso le arterie renali. Il farmaco libero, non legato all’albumina, passa attraverso i pori capillari, nello spazio di Bowman, come parte del filtrato glomerulare. (legame farmaco-albumina. Es Warfarin). La liposolubilità e il pH non influenzano il passaggio del farmaco nel filtrato glomerulare 2 SECREZIONE NEL TUBULO CONTORTO PROSSIMALE Plesso capillare • • • • • • • • • Secrezione attiva dei farmaci mediata da carrier • • Il farmaco che non era passato nel filtrato glomerulare lascia i glomeruli attraverso le arteriole efferenti, che si dividono per formare il plesso capillare che circonda il lume del nefrone. A differenza del filtrato glomerulare, il sistema di trasporto mediato dai carrier può consentire di ottenere la massima secrezione dei farmaci persino in condizioni di elevato legame alle proteine plasmatiche Farmaci anionici (penicillina/probenecid) Secrezione (meccanismo attivo) Farmaci coniugati 3 RIASSORBIMENTO NEL TUBULO CONTORTO DISTALE Plesso capillare • • • • • • • •• • • • •• • • ••• •• • • • •• • • • • • • •• • • Riassorbimento passivo dei farmaci Quando il farmaco si muove verso il TCD, la sua concentrazione aumenta e supera quella dello spazio perivascolare. La liposolubilità del farmaco e il pH delle urine influenzano il riassorbimento del farmaco Composti endogeni Attivo (vitamine, zuccheri, aminoacidi) Riassorbimento Passivo Farmaci ESCREZIONE RENALE 1) I farmaci liposolubili tendono ad essere escreti a concentrazioni simili a quelle presenti nel plasma. La loro concentrazione dipende soprattutto dal volume delle urine 2) I farmaci polari tendono ad essere escreti nelle urine a concentrazioni superiori a quelle presenti nel plasma , quindi la loro escrezione dipende più dal volume del filtrato glomerulare che dal volume delle urine 3) I farmaci coniugati si comportano in maniera simile alle sostanze polari, ma possono essere escreti in misura maggiore perché soggetti a meccanismi di secrezione attiva 4) I farmaci che si ionizzano facilmente, cioè acidi e basi, vengono escreti in maniera pH dipendente FILTRAZIONE GLOMERULARE 20% del flusso plasmatico renale (VFG=125 ml/min) 1 I farmaci entrano nel rene attraverso le arterie renali. Il farmaco libero, non legato all’albumina, passa attraverso i pori capillari, nello spazio di Bowman, come parte del filtrato glomerulare. (legame farmaco-albumina. Es Warfarin). La liposolubilità e il pH non influenzano il passaggio del farmaco nel filtrato glomerulare SECREZIONE NEL TUBULO PROSSIMALE Tubulo prossimale 2 Ansa di Henle A differenza del filtrato glomerulare, il sistema di trasporto madiato dai carrier può consentire di ottenere la massima secrezione dei farmaci persino in condizioni di elevato legame alle proteine plasmatiche Tubulo distale Dotto collettore Il farmaco che non era passato nel filtrato glomerulare lascia i glomeruli attraverso le arteriole efferenti, che si dividono per formare il plesso capillare che circonda il lume del nefrone. 3 RIASSORBIMENTO NEL TUBULO DISTALE Quando il farmaco si muove verso il TCD, la sua concentrazione aumenta e supera quella dello spazio perivascolare 1 Il farmaco libero entra nel filtrato glomerulare Tubulo prossimale Eliminazione dei farmaci da parte del rene 2 Secrezione attiva Ansa di Henle Tubulo distale Dotto collettore 3 4 Riassorbimento passivo del farmaco non ionizzato, liposolubile, che è stato concentrato in modo tale che la concentrazione intraluminare è maggiore di quella nello spazio perivascolare Farmaco ionizzato, non liposolubile, nelle urine FATTORI CHE MODIFICANO L’ESCREZIONE DI UN FARMACO FATTORI LEGATI AL FARMACO Peso molecolare (↓ (↓ PM: filtrato nella capsula del Bowman) Bowman) Liposolubilità Grado di ionizzazione Barriere biologiche Affinità per lo stesso trasportatore Affinità di legame con le proteine plasmatiche (↑ (↑ legame all’albumina: ↓ eliminazione renale) renale) FATTORI NON LEGATI AL FARMACO Patologie concomitanti Età NUMEROSI FARMACI VENGONO RIMOSSI PREVALEMENTE PER ESCREZIONE RENALE E POSSONO CAUSARE TOSSICITA’ IN SOGGETTI ANZIANI E IN PAZIENTI NEFROPATICI Escrezione di sostanze idrofile e idrofobe GRADO DI IONIZZAIZONE Moltissimi farmaci possono essere acidi o basi deboli. I farmaci acidi (HA) liberano un H+ (protone) provocando la formazione di un anione carico (A-: definita anche base coniugata) AH A- + H+ Anche le basi deboli (BH+) possono liberare H+; però la forma protonata di un farmaco basico si solito è carica e la perdita di un protone induce la formazione della base indissociata (B) BH+ B + H+ PASSAGGIO DI UN FARMACO PRIVO DI CARICA ATTRAVERSA UNA MEMBRANA Solo la forma indissociata (farmaco privo di cariche) della sostanza è liposolubile e soltanto questa può attraversare le membrane biologiche per diffusione passiva Acido debole Base debole H+ H+ HA A- BH+ H+ H+ HA B A- Diffusione della forma non ionizzata di un acido debole attraverso le membrane lipidiche BH+ B Diffusione della forma non ionizzata di una base debole attraverso le membrane lipidiche Il rapporto tra le due forme: carica e non carica è determinata dal pH nel sito di assorbimento e dal suo grado di ionizzazione Questa capacità, cioè il grado di ionizzazione di un composto ad un determinato pH, è indicato dal pKa che esprime il log. Negativo della costante di dissociazione Più è basso il pKa più forte è l’acido REAZIONE DI IONIZZAZIONE PER UNA BASE DEBOLE Ka BH+ B + H+ pKa = pH + log10 [BH+] [B] Il coefficiente di dissociazione o pKa è calcolato con l’equazione di Henderson-Hasselbach REAZIONE DI IONIZZAZIONE PER UN ACIDO DEBOLE Ka [AH] pKa = pH + log + 10 AH A +H [A-] La forma ionizzata, BH+ o A-, presenta una solubilità nei lipidi molto bassa (idrosolubile), La forma non ionizzata, B o AH, presenta una solubilità elevata (liposolubile). Man mano che aumenta il pH si ha un intrappolamento ionico (farmaco acido più concentrato) Ripartizione teorica di un acido debole (aspirina) e di una base debole (petidina) tra i compartimenti acquosi. MODIFICANDO IL pH POSSIAMO INFLUENZARE L’ASSORBIMENTO ED L’ELIMINAZIONE DEL FARMACO Influenza del pH del mezzo sulla diffusione di sostanze attraverso la barriera cellulare rappresentata nella figura da uno schema del tubulo renale Cellula tubulare renale Cellula tubulare renale urina urina Na+ Salicilato di sodio CH2-CHNH2 Cl- COOH OH sangue sangue COOOH Salicilato di sodio CH2-CHN+H3 CH3 CH3 Amfetamina Amfetamina Urina alcalina Cl- Urina acida L’escrezione di acido salicilico, un metabolita dell’acido acetilsalicilico, è aumentata se il liquido tubulare è alcalino, poiché in tal caso l’acido salicilico esiste in forma dissociata, meno liposolubile. L’escrezione di amfetamina, una base debole, è aumentata se le urine sono acide poiché in tal caso essa è allo stato di sale piuttosto che di base libera liposolubile POSSIAMO QUINDI AGIRE SULLE URINE, ACIDIFICANDOLE O ALCALINIZZANDOLE, PER VAFORIRE L’ELIMINAZIONE O IL RIASSORBIMENTO DI UN FARMACO ACIDIFICANTI DELL’URINA: acido ascorbico cloruro ammonio ALCALINIZZANTI DELL’URINA: Inibitore dell’anidrasi carbonica Nello stomaco (pH acido) FARMACO BASICO Scarso assorbimento Tassi ematici modesti Forte ionizzazione Nel rene Scarso riassorbimento a livello tubulare Buona eliminazione Nello stomaco (pH acido) FARMACO ACIDO Buono assorbimento Tassi ematici elevati Scarsa ionizzazione Nel rene buono riassorbimento a livello tubulare Scarsa eliminazione ESCREZIONE RENALE NEI NEONATI--BAMBINI NEONATI Ridotta velocità di filtrazione glomerulare e di secrezione attiva tubulare nel neonato: la prima matura più rapidamente della seconda; entrambe massimali probabilmente verso i 2 anni Ridotta eliminazione di diversi farmaci escreti soprattutto per via renale ECREZIONE RENALE NEGLI ANZIANI Diminuzione perfusione renale; diminuzione velocità di filtrazione glomerulare; alterazioni funzionalità tubulare Escrezione più lenta dei farmaci e metaboliti; aumento dell’emivita per farmaci escreti primariamente per via renale La maggior parte dei farmaci viene eliminata nelle urine in forma chimicamente immodificata oppure come metaboliti Farmaci che colorano le urine e liquidi biologici Vitamine: giallo Analgesici: bruno scuro Antidepressivi: blu, verde Diuretici: azzurro pallido Farmaci che colorano le feci Analgesici: nero Antibiotici orali: verde grigio Sali di ferro: nero Antiacidi (idrossido di alluminio): grigiogrigio-biancastro Lassativi della senna: giallogiallo-verde CLEARANCE RENALE Volume di plasma che viene depurato dal farmaco nell’unità di tempo CLEARANCE (ml/min) = U x V P U = Concentrazione del farmaco nell’urina V = Volume urina in 1 min. P = Concentrazione del farmaco nel plasma >650ml/min sostanza che viene tutta filtrata e secreta (meccanismo attivo tubulare) (acido p-aminoippurico; l’escrezione renale del PAI è circa del 100%) <130ml/min: sostanza filtrata, ma parzialmente riassorbita a livello tubulare =130 ml/min: sostanza filtrata, no secreta, no riassorbita Cl = 0 farmaco non escreto, ma completamente riassorbito (glucosio) CLEARANCE RENALE Quantità di plasma che in un minuto viene depurata dalla sostanza CLEARANCE (ml/min) = U x V P U = Concentrazione del farmaco nell’urina V = Volume urina in 1 min. P = Concentrazione del farmaco nel plasma <1ml/min >700ml/min (acido p-aminoippurico; l’escrezione renale del PAI è circa del 100%) farmaco filtrato ed screto CLEARANCE (ml/min) = U x V P U = Concentrazione del farmaco nell’urina V = Volume urina in 1 min. P = Concentrazione del farmaco nel plasma Cl = 0 farmaco non escreto, ma completamente riassorbito (glucosio) Cl = flusso plasmatico renale (PAI) Per filtrazione glomerulare e per secrezione attiva tutto il plasma che attraversa i capillari, sia glomerulari che tubulari, viene depurato Cl = volume di plasma ultrafiltrato (inulina) Non si lega alle proteine, non subisce riassorbimento né secrezione Cl < volume di plasma ultrafiltrato - Viene in parte riassorbito Cl > volume di plasma ultrafiltrato - Viene in parte secreto