Nota Informativa Dronedarone

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NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L’AGENZIA EUROPEA DEI
MEDICINALI (EMA) E L’AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA)
Gennaio 2011
Nota informativa sul danno epatico grave associato all’uso di Multaq
(dronedarone).
Gentile Operatore Sanitario
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Riassunto
o Sono stati riportati casi di danno epatico, inclusi due casi di insufficienza epatica con
necessità di trapianto, in pazienti trattati con dronedarone. Alcuni di questi casi si
sono manifestati subito dopo l’inizio del trattamento.
o Ai pazienti a cui viene prescritto dronedarone, devono essere effettuati test di
funzionalità epatica:
prima dell’inizio della terapia,
su base mensile per sei mesi,
al 9° e al 12° mese, e successivamente su base periodica.
o I pazienti che attualmente stanno assumendo dronedarone devono essere contattati
entro il prossimo mese in modo da poter effettuare i test di funzionalità epatica e
successivamente dovranno essere esaminati, come descritto sopra, in base a quando è
iniziato il trattamento.
o Se i livelli di alanina amino transferasi (ALT) sono elevati a ≥ 3 volte il limite
superiore di normalità (ULN), tali livelli dovranno essere rimisurati entro 48-72 ore.
Se i livelli di ALT sono confermati a ≥ 3 x ULN dopo la rimisurazione, il trattamento
con dronedarone deve essere sospeso.
o Ai pazienti deve essere consigliato di contattare immediatamente gli operatori sanitari
in caso di segni o sintomi di danno epatico.
La comunicazione di queste informazioni è stata concordata con l’Agenzia Europea dei
Medicinali (EMA) e l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).
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Ulteriori informazioni sul problema di sicurezza
Dronedarone è indicato in pazienti adulti clinicamente stabili con una storia di fibrillazione
atriale oppure con fibrillazione atriale non permanente in corso (FA), per prevenire una
recidiva di FA o per diminuire la frequenza ventricolare.
Da quando dronedarone è stato autorizzato nel 2009, sono stati riportati casi di anomalie nei
test di funzionalità epatica e di danno epatocellulare nei pazienti trattati con dronedarone,
inclusi due casi di insufficienza epatica acuta con necessità di trapianto. I due casi di trapianto
di fegato si sono verificati a 4,5 e a 6 mesi dall’inizio del trattamento in pazienti con test di
funzionalità epatica basale nella norma.In un caso la lesione epatica non è stata reversibile
dopo la sospensione della terapia con dronedarone. Sebbene entrambi i pazienti stessero
assumendo farmaci concomitanti, non si può escludere una relazione causale con
dronedarone.
− Il paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego” del Riassunto delle
Caratteristiche del Prodotto (RCP) sarà aggiornato con queste nuove raccomandazioni
specifiche:
o I test di funzionalità epatica devono essere effettuati prima dell’inizio del trattamento
con dronedarone e poi ripetuti mensilmente per sei mesi, al 9° ed al 12° mese e da
allora in poi periodicamente
o Se i livelli di ALT sono elevati a ≥ 3 volte il limite superiore del valore di normalità
(ULN), i livelli di ALT dovranno essere rimisurati entro 48-72 ore. Se i livelli di ALT
sono confermati a ≥ 3 x ULN, il trattamento con dronedarone deve essere sospeso.
Indagini appropriate ed un’attenta osservazione dei pazienti devono continuare fino
alla normalizzazione dei livelli di ALT.
o Ai pazienti deve essere consigliato di riportare immediatamente al proprio medico
qualsiasi sintomo di potenziale danno epatico (come dolore addominale intenso di
nuova insorgenza, anoressia, nausea, vomito, febbre, malessere, affaticamento, ittero,
urine di colore scuro o prurito).
− Il paragrafo 4.8 “Effetti indesiderati” del RCP includerà reazioni avverse a carico del
fegato (ad es. test di funzionalità epatica anormali (frequenza comune ≥1/100 - <1/10) e
danno epatocellulare, inclusa insufficienza epatica acuta potenzialmente fatale (frequenza
rara ≥1/10.000 - <1/1.000).
Per i pazienti che attualmente stanno assumendo dronedarone i test di funzionalità epatica
devono essere effettuati entro il prossimo mese e successivamente in base alle
raccomandazioni contenute nelle informazioni sulla prescrizione tenendo in considerazione
quando è iniziato il trattamento con dronedarone. Si ricorda agli operatori sanitari che
dronedarone è controindicato nei pazienti con insufficienza epatica grave.
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Invito alla segnalazione di reazioni avverse:
Gli operatori sanitari devono comunicare qualsiasi evento avverso serio sospetto che può
essere associato all’uso di Multaq (in conformità con la legislazione vigente in Italia).
Informazioni su questa comunicazione
Le informazioni sul prodotto (RCP e Foglio Illustrativo) saranno aggiornate per includere
queste informazioni e saranno distribuite non appena revisionate e approvate dall’EMA.
Non appena disponibile, verrà distribuito il materiale educazionale aggiornato.
L’AIFA coglie l’occasione per ricordare a tutti gli Operatori Sanitari l’importanza della
segnalazione delle reazioni avverse da farmaci, quale strumento indispensabile per
confermare un rapporto beneficio rischio favorevole nelle reali condizioni di impiego.
Le Segnalazioni di Sospetta Reazione Avversa da Farmaci devono essere inviate al
Responsabile di Farmacovigilanza della Struttura di appartenenza dell’Operatore
stesso. La presente Nota Informativa viene anche pubblicata sul sito dell’AIFA
(www.agenziafarmaco.it) la cui consultazione regolare è raccomandata per la migliore
informazione professionale e di servizio al cittadino.
21 Gennaio 2011
Domande e risposte sul possibile rischio di danno epatico
con Multaq (dronedarone)
L’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) è venuta a conoscenza di due casi di grave danno epatico in
pazienti che stavano assumendo Multaq, per i quali non può essere escluso un nesso di causalità con il
medicinale. Come precauzione, il Comitato per i Prodotti Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’EMA ha
raccomandato cambiamenti alle informazioni sul prodotto del medicinale per aiutare a gestire il
possibile rischio di gravi complicazioni epatiche.
Cos’è Multaq?
Multaq è un medicinale che contiene il principio attivo dronedarone (400 mg). E’ usato negli adulti che
hanno avuto fibrillazione atriale in passato o che hanno attualmente una fibrillazione non permanente.
La fibrillazione atriale si sviluppa quando gli atri (le camere superiori del cuore) si contraggono
irregolarmente e rapidamente. Multaq è usato per prevenire che la fibrillazione si ripresenti o per
abbassare la frequenza cardiaca.
Il principio attivo del Multaq, dronedarone, è un medicinale antiaritmico. Funziona principalmente
bloccando i canali attraverso cui le particelle di potassio cariche si muovono dentro e fuori dalle cellule
muscolari, causando un’eccessiva attività elettrica che porta a fibrillazione atriale e accelerazione della
frequenza cardiaca.
Multaq è stato autorizzato nell’ Unione Europea dal 26 Novembre 2009 ed è commercializzato in 16
Stati Membri così come in Norvegia.
Qual’è il problema con Multaq?
Durante il monitoraggio di routine di Multaq, il CHMP è venuto a conoscenza di casi di grave danno
epatico in pazienti trattati con il medicinale. Questi includono due casi di insufficienza epatica che
hanno richiesto un trapianto, riportati nel Dicembre 2010. I due casi si sono verificati 4,5 e 6 mesi
dopo l'inizio del trattamento in pazienti con funzione epatica normale prima del trattamento.
I nuovi casi hanno innescato un'analisi di tutti i dati disponibili sul rischio potenziale di danno epatico
con Multaq.
Quali sono le conclusioni del CHMP?
Il Comitato ha notato che sebbene i due pazienti che hanno richiesto un trapianto di fegato
prendessero anche altri medicinali, non può essere escluso un nesso di causalità con il Multaq. Pertanto,
il CHMP ha deciso che ci fosse bisogno di una urgente azione regolatoria per aiutare la gestione di un
possibile rischio di gravi complicazioni epatiche con il medicinale. Il Comitato ha raccomandato che
siano introdotte avvertenze e precauzioni nelle informazioni di prescrizione del farmaco, per assicurare
che la funzione epatica dei pazienti sia testata prima dell’inizio del trattamento, strettamente
monitorata durante il trattamento, e che sia interrotto il trattamento se ci fossero segni e sintomi di
danno epatico.
Il Comitato ha anche concordato che l’Azienda deve fornire una lettera agli operatori sanitari spiegando
i cambiamenti nelle raccomandazioni d’uso di Multaq.
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Quali sono le raccomandazioni per i medici prescrittori?
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Prima dell’inizio del trattamento con Multaq, i medici devono eseguire test di funzionalità epatica. I
test devono essere ripetuti mensilmente per sei mesi, al 9° ed al 12° mese, e da allora in poi
periodicamente.
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I medici devono contattare i pazienti che attualmente stanno ricevendo Multaq entro il prossimo
mese così che possano essere eseguiti i test di funzionalità epatica. Successivamente, devono
essere condotti ulteriori test come descritto sopra a seconda di quando è stato iniziato il
trattamento.
•
I medici devono interrompere il trattamento con Multaq nei pazienti con elevati livelli dell’enzima
epatico Alanina Amino Transferasi (maggiori di 3 volte il limite superiore di normalità). Appropriate
indagini e attente osservazioni dei pazienti devono essere continuate fino a che i livelli degli enzimi
epatici ritornino alla normalità.
Quali sono le raccomandazioni per i pazienti?
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I pazienti sono avvisati di riportare al proprio medico qualunque sintomo che possa indicare danno
epatico (come dolore addominale intenso di nuova insorgenza, perdita di appetito, nausea, vomito,
febbre, malessere, affaticamento, ittero, urine di colore scuro o prurito).
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I pazienti che hanno alcune domande devono parlare con il proprio medico o farmacista.
Cosa accadrà dopo?
Le informazioni del prodotto per Multaq saranno aggiornate a breve. L'attuale rapporto di valutazione
pubblica europea per Multaq si può trovare sul sito Internet dell'Agenzia: ema.europa.eu/Find
medicine/Human medicines/European Public Assessment Reports.
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