Rassegna Stampa

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Rassegna Stampa
Domenica 27 aprile 2014
Rassegna Stampa realizzata da SIFA Srl
Servizi Integrati Finalizzati alle Aziende 20129 Milano – Via Mameli, 11 Tel. 0243990431 – Fax 0245409587
Rassegna del 27 aprile 2014
SANITÀ LOMBARDIA
Il Giornale Di Brescia
13
AMBIENTE E SALUTE NELLE INTERVISTE A DOMICILIO
1
MEDICINA & FARMACOLOGIA
Corriere Della Sera
41
CON LA PULIZIA DELLE MANI SI ABBATTONO LE INFEZIONI
Corriere Della Sera
47
ESERCIZI EFFICACI DI AUTOCORREZIONE DELLA SCOLIOSI
2
Antonella Sparvoli
3
Ambiente
e salute
nelle interviste
a domicilio
• In questi giorni un gruppo di medici coordinato dalla
geriatra Alessandra Marengoni sta incontrando gli anziani
residenti in città selezionati
per partecipare al progetto di
ricerca «Anziani in rete, invecchiamento, stato di salute e
rete sociale».
A ciascun anziano è stata inviata una lettera in cui si spiegano gli obiettivi dello studio;
in questi giorni, verrà contattato telefonicamente per verificare la disponibilità a partecipare. Se accetta l'incontro,
riceverà la visita di un medico
che chiederà informazioni
sullo stato di salute, i farmaci
assunti e il suo stato funzionale. Verrà anche effettuato un
prelievo di sangue e di saliva.
Adistanza di alcuni mesi, l'anziano verrà rivalutato con le
stesse modalità. I dati verranno trattati ed analizzati insieme a quelli delle altre persone che accettano di partecipare allo studio, in modo anonimo.
Il medico sarà disponibile a
chiarire qualsiasi dubbio del progetto è informato anche il medico di famiglia - e,
in ogni caso, è possibile anche contattare la Geriatria
dell'Ospedale Civile ai numeri 030-2528478/554.
Se, a due settimane dal ricevimento della lettera, la persona non è ancora stata contattata telefonicamente, può
chiamare lo 030 2528478 e
chiedere della dottoressa
Alessandra Marengoni, coordinatrice del progetto.
SANITÀ LOMBARDIA
SALUTE IN CITTA
Aiuiani: le reti sodali
Pag. 1
Con la pulizia delle mani
si abbattono le infezioni
L'igiene delle mani è la misura fonda- Safer Care» (Cura pulita, cura più sicumentale per prevenire la diffusione di ra), indetta dall'Organizzazione Monmicrorganismi e infezioni, come ben diale della Sanità. Ogni anno, centinaia
sanno i professionisti della salute. Le di milioni di pazienti in tutto il mondo
mani sono un ricettacolo di germi: quelli sono colpiti da infezioni correlate alle
patogeni possono essere responsabili di cure sanitarie. Studi recenti condotti in
molte malattie, dalle più frequenti e me- Europa hanno registrato un tasso di preno gravi, come l'influenza e il raffreddo- valenza di pazienti colpiti da infezioni in
re, a quelle più ospedale tra il 4,6 e il 9,3%. Si stima che
gravi come il ti- circa 5 milioni di infezioni correlate alfo, l'epatite A, il l'assistenza si verifichino negli ospedali
colera, la toxo- per acuti, con un bilancio di 135 mila
plasmosi. Per morti l'anno e circa 25 milioni di giornaogni anno da infezioni
questo il 5 mag- te di degenza in più, pari a un costo fra i
correlate alle cure
gio si celebra la 13 e i 24 miliardi di euro fanno.
negli ospedali per acuti
Giornata Monin Europa. La pulizia
diale dedicata
PER SAPERNE DI PIÙ
accurata delle mani
all'igiene delle
Giornata Mondiale Igiene delle mani
può contribuire
mani con il motwww.who.int/gpsc/5may/en
a farli diminuire
to «Clean Care is
135 mila\
M
\
MEDICINA & FARMACOLOGIA
Pag. 2
Lo studio Nuovo metodo per le forme lievi-moderate
Esercizi efficaci
di autocorrezione
della scoliosi
Si può ancheridurrela «curvatura»
bbinando esercizi di
autocorrezione e funzionali è possibile migliorare la scoliosi
adolescenziale. Lo dimostra,
per la prima volta a livello internazionale, uno studio italiano,
pubblicato di recente sulla rivista European Spine Journal.
«Gli esercizi per la scoliosi
non sono tutti uguali e tutti
ugualmente efficaci — premette Marco Monticone, responsabile dell'U.O. di Riabilitazione
neuromotoria specialistica dell'Istituto scientifico di Lissone
dell'IRCCS Fondazione Maugeri
—. Questo tipo di approccio
viene proposto in presenza di
deformità della colonna da lievi
a moderate. L'entità di questa
deformità si misura in gradi
Cobb, riferiti all'inclinazione
delle vertebre. Si può parlare di
scoliosi quando l'inclinazione
supera i 10° Cobb. In genere il
trattamento con esercizi viene
suggerito nelle scoliosi sotto i
25°. Nelle forme tra i 25 e i 40°
all'esercizio si abbina l'uso di
un corsetto, mentre quando si
superano i 45°-50°, di solito, si
raccomanda l'intervento chi-
rurgico».
«Il trattamento tradizionale
delle forme lievi 0 moderate di
scoliosi, in genere, prevede il ricorso a esercizi aspecifici sulla
colonna di tipo aerobico, di rinforzo muscolare e di recupero
articolare — continua l'esperto
—. Noi abbiamo voluto confrontare questo approccio con
una strategia alternativa basata
sulla combinazione di esercizi
funzionali e di autocorrezione
specifici. Non solo, per rinforzare la motivazione dei giovani
coinvolti abbiamo fatto anche
un intervento di tipo educativocomportamentale».
I circa 100 adolescenti (età
media 12 anni all'inizio dello
studio) coinvolti, sono stati
suddivisi in due gruppi: metà
ha seguito il protocollo tradizionale, metà il nuovo approccio, n trattamento è stato portato avanti fino al raggiungimento della maturità scheletrica
(quindi circa fino ai 18 anni) e
un anno dopo è stato eseguito
un controllo radiografico della
colonna vertebrale. Ebbene, il
programma di autocorrezione
ed esercizi funzionali si è rivelato più efficace nel migliorare la
deformità della colonna. Inoltre, i ragazzi hanno avuto benefici anche su altri fronti: riduzione del dolore, miglioramento dell'autostima e dell'umore.
«L'aspetto innovativo è stato
proporre ai ragazzi l'esecuzione
di esercizi funzionali specifici
in autocorrezione — fa notare
Monticone —. L'autocorrezione
è una tecnica riabilitativa che
consiste in movimenti precisi e
ben localizzati per correggere
volontariamente la curva scoliotica. Quindi, solo dopo aver
corretto la curva, si fanno gli
esercizi funzionali. Nel nostro
protocollo i ragazzi facevano tre
sessioni a settimana: una volta
sotto la guida di un fisioterapista per un'ora, e due volte a casa
in autonomia per mezz'ora. I
benefici di questo approccio
derivano dal fatto che, con il
passare del tempo, il paziente
impara sempre più a correggere
la propria schiena, non solo durante le sessioni di esercizio, ma
anche nella quotidianità mediante posture corrette applicate ai sesti e alle diverse attività.
MEDICINA & FARMACOLOGIA
L'apprendimento di schemi
motori corretti permette, infatti, di applicare, nelle diverse circostanze, reazioni riflesse di tipo correttivo, anziché deformante».
L'autocorrezione rende dunque gli esercizi più efficaci e
specifici, evitando non solo
peggioramenti della scoliosi,
ma promuovendo addirittura
un miglioramento. «Il nostro
programma terapeutico ha stimolato una riduzione dell'angolo di Cobb superiore ai 5°,
mentre con l'approccio tradizionale la situazione è rimasta
stabile—puntualizza Monticone —. Ciò ci ha permesso di
centrare l'obiettivo primario
del trattamento della scoliosi
nell'adolescente, cioè ridurre (e
nel nostro caso addirittura migliorare) la progressione della
deformità e così diminuire il rischio di incorrere in altre problematiche come mal di schiena, disabilità, problemi respiratori e deformità estetiche, nonché migliorare la qualità di vita
in età adulta».
Antonella Sparvoli
Pag. 3
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