L’UTILIZZO DEL CARDIOFREQUENZIMETRO E LA VALUTAZIONE DEL CARICO CARDIACO NEL GIOCO DEL CALCIO. A. Gualtieri Tra gli strumenti di controllo del carico di allenamento il più diffuso è sicuramente il cardiofrequenzimetro, che permette di valutare la risposta cardiaca all’esercizio e di quantificare parte del carico interno del singolo atleta. Con l’evoluzione tecnologica si è passati da strumenti ingombranti e limitanti a strumenti da polso in grado di registrare e trasmettere il segnale in diretta (telemetria) a una centralina, permettendo aggiustamenti del carico non solo da una seduta all’altra, ma anche nella seduta stessa. I sistemi sono solitamente composti da una fascia toracica o da una maglietta appositamente sensorizzata che acquisiscono i battiti cardiaci e li inviano a un ricevitore, sia esso un orologio da polso piuttosto che un PC. Un requisito fondamentale del sistema è la possibilità di registrazione dei dati, in modo da poterli analizzare in “live” o a fine allenamento. Registrati i dati, è possibile realizzare una tabella riassuntiva del carico cardiaco dell’allenamento, valutando in questo modo il raggiungimento o meno degli obiettivi cardiocircolatori prefissati: se ne riporta qui di seguito un esempio (v. tabella 1). Allenamento Tecnico Tattico + Metabolico Tempo > 85 % FC max 11vs11 Tattico Piramide 150450 2 x 12 VAM per ruoli Totale Allenamento % tempo > 85% Fcmax 30 12 12 54 100% Giocatore 1 0 0,2 0,2 0% 6,5 Giocatore 2 0,5 0,2 2 2,7 5% 7 Giocatore 3 0 0,5 2,2 2,7 5% 7 Giocatore 4 0 1,7 4 5,7 11% 6 Giocatore 5 0 1 6 7 13% 4 Giocatore 6 0 7,5 7,5 14% 6,5 3,6 7,5 11,1 21% 4 Tempo es. (min) Giocatore 7 RPE Giocatore 8 0,3 6,2 6,7 13,2 24% 6 Giocatore 9 0 2,5 11,5 14 26% 8 Giocatore 10 9 5,7 no tracciato 14,7 27% 6 Giocatore 11 0,4 4,2 10,1 14,7 27% 5 Giocatore 12 0,2 5,6 9,2 15 28% 7 Giocatore 13 1,5 6,1 9,5 17,1 32% 8 Giocatore 14 0 5,4 12 17,4 32% 8 Giocatore 15 2,8 5,7 12 20,5 38% 7 Giocatore 16 7,1 5,5 8,2 20,8 39% 8,5 Giocatore 17 3,5 9,6 9 22,1 41% 7,5 Giocatore 18 9 3,9 9,6 22,5 42% 6 Giocatore 19 10 5,3 8,7 24 44% 7 Media 2,5 4,1 8,0 13,3 25% 6,6 % durata esercizio 8% 34% 67% 25% Tabella 1: report di sessione, ricavata dal software Polar System-2 Per quantificare il carico a cui è stato sottoposto il sistema cardiocircolatorio del singolo atleta il metodo più rapido e diretto è quello di sommare i minuti trascorsi in diverse fasce d’intensità cardiaca stabilite a priori grazie agli studi della fisiologia e del modello prestativo del calcio. Le ricerche hanno evidenziato che una partita di calcio si gioca ad una FC media pari all’85% della FC-max dell’atleta e che almeno per 45 minuti si rimane sopra tale soglia, un primo riferimento; se invece si vogliono evidenziare gli adattamenti fisiologici è possibile individuare come soglia un’intensità pari al 90% della FC-max, al di sopra della quale si verificano gli adattamenti organici ricercati con l’allenamento metabolico. Questi due riferimenti (le ultime due colonne della tabella 1) e la loro somma sono i valori più importanti in questo tipo di valutazione. Un metodo più articolato è rappresentato dai diversi sistemi TRIMP (Training Impulse), che moltiplicano ogni secondo passato a una determinata intensità per un valore arbitrario tanto più alto quanto vicino alla FC-max. Sommando i valori rilevati delle singole sedute della settimana si può ottenere il carico cardiaco settimanale, utile riferimento per la programmazione della settimana successiva. Osservando il report di fine seduta (tabella 1) o fine settimana è possibile notare la grande variabilità intra- e inter-individuale, dettate dalla condizione fisica, dal tipo di allenamento, dalle caratteristiche fisiologiche, dal ruolo di gioco, e dall’impegno del giocatore. Un’ulteriore analisi è rappresentata dal monitoraggio delle FC massime raggiunte in allenamento e della diminuzione della FC nel primo minuto successivo a un determinato esercizio standardizzato: in questo secondo caso è possibile calcolare il valore di T/2 oppure il decremento in valore assoluto. La registrazione di diversi mezzi di allenamento danno la possibilità di apprezzare la variabilità della risposta cardiocircolatoria ad esercitazioni con e senza palla (v. figura 2): risulta evidente come sia più facile la “gestione” dell’intensità durante il lavoro “a secco” rispetto al lavoro tecnicotattico. Figura 2: tracciato cardiaco di un allenamento con la palla nella prima parte e senza nella seconda parte dell’allenamento Considerazioni pratiche per l’allenamento: L’uso del cardiofrequenzimetro è uno strumento utile per il controllo del carico cardiaco per gli allenamenti con e senza palla. Il sistema “live” permette di stimolare i giocatori durante l’allenamento e modificare tempi di lavoro e di recupero.