Ver. 1.4Giu/2008 LA RICERCA BIBLIOGRAFICA PER STUDENTI DELLE FACOLTA’ DI PSICOLOGIA 1 e 2 A cura del Centro di Calcolo Studenti e del Laboratorio di Psicologia Sociale Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione SOMMARIO 1- La ricerca bibliografica ........................................................................................................................ 3 FASI DELLA RICERCA BIBLIOGRAFICA. ................................................................................................. 3 LE CITAZIONI BIBLIOGRAFICHE. Norme per la stesura della bibliografia ............................................ 5 2 - La Biblioteca E. Valentini .................................................................................................................... 7 Dove si trova (sede e link) ................................................................................................................... 7 Orari di apertura.................................................................................................................................. 7 Breve guida ai servizi: cosa è possibile fare in biblioteca? .................................................................. 7 Cosa è possibile consultare in biblioteca?........................................................................................... 8 Cosa devo fare per sapere se una pubblicazione è presente o meno nell’archivio della Biblioteca Valentini?............................................................................................................................................. 9 3 -BIDS: la Biblioteca Digitale della Sapienza ........................................................................................ 14 Come accedo alle banche dati? ........................................................................................................ 15 Accesso al BIDS da casa attraverso il BIXY......................................................................................... 17 Come funziona? ............................................................................................................................. 17 Come si usa? .................................................................................................................................. 18 4- I database per psicologi..................................................................................................................... 22 Quali database per gli studenti di Psicologia?................................................................................... 22 Che cos’è PsycInfo? ........................................................................................................................... 23 Come si accede a e come si fa una ricerca su PsycInfo? ................................................................... 23 La Ricerca Semplice (Quick Search) ............................................................................................... 25 La Ricerca Avanzata (Advanced Search) ........................................................................................ 26 2 CAPITOLO 1 La ricerca bibliografica La ricerca bibliografica è un tipo di ricerca che impiega strumenti e fonti bibliografiche (cataloghi, bibliografie, banche dati...) per fornire informazioni su opere e documenti che soddisfino una determinata esigenza. Dunque lo scopo della ricerca bibliografica è essenzialmente sapere cosa è stato scritto su un argomento per: • Avere una panoramica della letteratura su quell’argomento • Avere una risposta ad un quesito specifico • Mantenerci aggiornati sulle ultime evoluzioni in ambito scientifico FASI DELLA RICERCA BIBLIOGRAFICA Per condurre una ricerca bibliografica funzionale alla stesura di una tesi di laurea, di una relazione, di un elaborato o un articolo è necessario aver formulato correttamente, chiaramente l'argomento e la domanda (o le domande) di ricerca. Un buon modo per affrontare una ricerca bibliografica consiste nel seguire scrupolosamente le seguenti fasi: 1) Individuare con chiarezza l’argomento di ricerca: bisogna mettere a fuoco in cosa consiste esattamente l’oggetto della nostra ricerca definirlo e determinare il livello di approfondimento, il tipo di studi che interessa reperire, il grado di esaustività che deve avere la ricerca stessa. 2) Individuare gli strumenti più adatti che a seconda del tipo di ricerca, possono essere: • Una Bibliografia (o repertorio bibliografico): elenco di documenti selezionati in base a particolari caratteristiche senza nessun riferimento alla localizzazione fisica o al modo in cui poterli trovare. Oggi molte bibliografie sono database consultabili su CD-ROM o online. Una bibliografia mi permette di sapere COSA è stato scritto su un argomento. • Un catalogo: è l’elenco dei documenti posseduti da una determinata istituzione (biblioteca, libreria etc.). Se troviamo un documento in un catalogo 3 sappiamo di poterlo trovare fisicamente presso l’istituzione a cui il catalogo appartiene. Oggi molti cataloghi si trovano sotto forma di archivi e spesso sono consultabili online. Un catalogo mi permette di sapere DOVE posso trovare fisicamente il documento (un catalogo può, entro certi limiti, avere anche la funzione di bibliografia, ma non sarà mai esaustivo come una vera bibliografia). (utile per la fase 5) • Enciclopedie, Dizionari, Manuali: Per avere le risposte a domande specifiche oppure delle informazioni molto generali su un argomento, gli strumenti giusti potrebbero essere enciclopedie, dizionari o manuali, sia su carta che online. 3) Mettere a punto la strategia di ricerca migliore su ogni strumento: ogni repertorio cartaceo o banca dati ha le proprie particolarità. Una volta individuati gli strumenti da utilizzare, è necessario individuare il modo migliore per impiegarli in modo da rispondere allo scopo della ricerca. Se si tratta di banche dati, bisogna “tradurre” l’argomento della ricerca in una serie di parole chiave da combinare tra loro utilizzando le possibilità offerte dalla banca dati che si è scelta. 4) Individuare i documenti di interesse selezionandoli tra quelli trovati. Poiché è possibile trovare vari tipi di documenti, è bene conoscerne le diverse caratteristiche per poter effettuare una selezione più consapevole e quindi più produttiva: • Monografie: testo completo in un solo volume o in un numero già stabilito di volumi (es.: un’enciclopedia divisa in più volumi che escono successivamente ma di cui l’editore ha già stabilito il numero). Può essere scritta da un solo autore o da molti, oppure divisa in capitoli di autori diversi. Può far parte o meno di una collana. In genere ha un numero ISBN (International Standard Book Number) Indica in modo univoco una pubblicazione. • Articoli in periodici: Un periodico è una pubblicazione che esce ad intervalli più o meno regolari e di cui non è stata stabilita all’inizio una data di fine pubblicazione. I periodici sono nella maggior parte dei casi formati da FASCICOLI, che vengono riuniti in VOLUMI. Ogni fascicolo contiene diversi articoli scritti da autori diversi su argomenti diversi. Un periodico è caratterizzato da un numero ISSN (International Standard Serial Number), che 4 indica univocamente una pubblicazione periodica. E’ formato da 8 cifre, divise da un trattino in due gruppi di 4. • Letteratura grigia: Si tratta di opere non presenti nei normali circuiti commerciali. Es.: tesi di laurea, protocolli o linee guida interni, rapporti tecnici, dispense universitarie etc. Sono documenti difficili da reperire perché non hanno un editore, in genere non sono in vendita e non hanno i codici ISBN o ISSN. Spesso questo tipo di letteratura, se recente, è possibile reperirla sul web. 5) Reperire il testo completo dei documenti di interesse: spesso le banche dati riportano solo i dati dei documenti ma non il testo pieno; in questo caso è necessario procedere ad una ulteriore fase per reperire il “full text”, in genere disponibile in specifici database elettronici a cui le università sono abbonate (ad es. PsycArticles, PsycInfo, Medline; ProQuest, ecc) LE CITAZIONI BIBLIOGRAFICHE: Norme per la stesura della bibliografia Tutti gli autori che, nel corso del lavoro di preparazione e di stesura della tesi, sono stati presi in considerazione per sviluppare le idee, sostenere un'opinione, esporre un risultato empirico, pianificare la ricerca, commentare i risultati, ecc., vanno citati nel testo con cognome e anno di pubblicazione del libro o dell’articolo considerato. Per esempio Sperry (1968) oppure (Sperry, 1968). Qualora di tali autori si riportino nel testo "citazioni letterali", queste vanno messe tra virgolette e accompagnate anche dall'indicazione della pagina (o delle pagine) in cui si trova il brano riportato. Per esempio: "Lo sviluppo delle tecnologie informatiche ha lentamente trasformato le modalità dell'interazione uomo-computer" (Riva e Galimberti, 1997, p. 15). Nel caso in cui gli autori siano più di due, la prima volta i nomi vanno citati tutti; nelle citazioni successive si può usare l'abbreviazione et al.; per esempio Gazzaniga, Berlucchi e Rizzolatti, 1967; poi in seguito Gazzaniga et al., 1967. Si devono usare le indicazioni a, b, c, ecc. quando più opere degli stessi autori hanno il medesimo anno di pubblicazione. Per esempio: Bogen (1969a) e Bogen (1969b). Alla fine del testo i riferimenti bibliografici vanno elencati in ordine alfabetico per quanto riguarda i nomi degli autori ed in ordine cronologico per quanto riguarda le opere degli stessi autori (ricorrendo di nuovo all'uso delle indicazioni a, b, c, ecc. nel caso di più opere degli stessi autori pubblicate nel medesimo anno). Nei riferimenti bibliografici non si devono usare 5 abbreviazioni. Qui di seguito sono riportati alcuni esempi delle più comuni tipologie di riferimenti bibliografici (nell'ordine: libro, capitolo di libro collettaneo, articolo in Atti di Convegno, articolo in una rivista, manoscritto non pubblicato, articolo in corso di stampa, relazione presentata a Convegno): Argyle, M. (1969). Social Interaction. London: Methuen. Argyle, M. e Kendon, A. (1967). The experimental analysis of social performance. In L. Berkowitz (a cura di), Advances in Experimental Social Psychology, Vol. 3. New York: Academic Press, pp. 212-255. Clark, A. M. (1990). Is the failure of videoconferencing uptake due to a lack of human factors or poor market research?. Proceedings of the 13th International Symposium on Human Factors in Telecommunications, Torino, 133-140. Katz, E., Singer, M. e Haas, H. (1973). On the use of mass media for important things. American Sociological Review, 38, 164-181. Lei, D. e Ricci, J.D. (1992). Implementation of CIM Technology: The key role of organizational learning. Manoscritto non pubblicato. Lichtenstein, A. e Rosenfeld, L. B. (in corso di stampa). Uses and misuses of gratification research: An explication of media functions. Communication Research. Brancoli Busdraghi, M.N. (1989). Cognitive artifacts. Relazione presentata al Workshop Cognitive Theory and Design in Human-Computer Interaction, Chappaqua, New York. 6 CAPITOLO 2 La Biblioteca E. Valentini Dove si trova? Via dei Marsi 78 - 00185 Roma URL: http://w3.uniroma1.it/bibvalentini Orario di apertura Lunedì - Giovedì: ore 09.00 - 13.00 / 14.30 - 17.30 Venerdì: ore 09.00 - 13.00 Sabato (due al mese): ore 09.00 - 12.30 La distribuzione del materiale termina mezz'ora prima dell'orario di chiusura. Breve guida ai servizi: cosa è possibile fare in biblioteca? • Consultazione e prestito La consultazione è aperta a tutti. Il prestito è concesso agli iscritti alle Facoltà di Psicologia 1 e Psicologia 2 de "La Sapienza", alle scuole di specializzazione in psicologia clinica e in psicologia della salute e a tutti coloro che afferiscono alle Facoltà o collaborano anche solo temporaneamente con le cattedre. É possibile avere in prestito due libri alla volta per la durata di 30 giorni. • Prestito on-line e servizi al lettore " via opac" Collegandosi al catalogo on-line della biblioteca e autenticandosi con il proprio codice utente (da richiedere in biblioteca) è possibile: - richiedere un volume in prestito; - prenotare un volume momentaneamente in prestito ad un altro utente; - suggerire l'acquisto di un volume; - costruire e registrare bibliografie. 7 • Document delivery e prestito interbibliotecario La biblioteca svolge un regolare servizio di fornitura documenti e prestito interbibliotecario per le biblioteche e gli utenti esterni. Per i propri utenti inoltra richieste di prestito interbibliotecario alle altre biblioteche italiane. Le richieste di fotocopie o di prestito interbibliotecario possono essere inviate: per posta elettronica: [email protected], [email protected] per fax, al numero: 064941120 La spedizione dei documenti avviene: per posta elettronica, per quelle riviste e quelle annate possedute in formato elettronico; per fax, per gli articoli inferiori alle 10 pagine; per posta prioritaria, per tutti gli altri documenti. • Accesso a banche dati e periodici on-line Dalla biblioteca è possibile accedere alle banche dati PsycInfo, ProQuest, PsycArticles, a tutti i periodici in formato elettronico messi a disposizione dal servizio "Emeroteca Virtuale" de “La Sapienza” e a tutte le banche dati consultabili presso il BIDS "Biblioteca Digitale de “La Sapienza”. La biblioteca offre un costante servizio di informazione e consulenza bibliografica sulle risorse disponibili in rete. Vengono cioè illustrate, in maniera sistematica, tutte le possibilità offerte dalla ricerca bibliografica in rete: consultazione delle banche dati; registrazione ai servizi di "alerting" accessibili da "La Sapienza"; localizzazione dei documenti attraverso i cataloghi nazionali; reperimento di questi attraverso il servizio di document delivery; invio tramite posta elettronica di articoli in formato elettronico (pdf e html) Per fare una ricerca bibliografica è possibile consultare: • le banche dati, accessibili: - dal sito http://w3.uniroma1.it/bibvalentini (cliccando su “Servizio di condivisione in rete di banche dati bibliografiche e periodici elettronici”) - direttamente dal sito http://bids.citicord.uniroma1.it ; • il catalogo a schede, presso la sede della biblioteca; • il catalogo on-line di al sito http://w3.uniroma1.it/bibvalentini. Di seguito sono riportate le istruzioni da seguire per consultare on-line l’archivio della Biblioteca Valentini. 8 Cosa devo fare per sapere se un libro (o un periodico o una pubblicazione, ecc.) è presente o meno nell’archivio della Biblioteca Valentini? 1) Aprire il browser di Explorer e digitare l’indirizzo: w3.uniroma1.it/bibvalentini 9 2) Cliccare su “Catalogo della biblioteca “E. Valentini” 3) Si aprirà la seguente pagina di ricerca 10 4) Inserire il titolo del libro nel campo “Titolo” ed eventualmente il cognome dell’autore nel campo “Autore” e cliccare su “ricerca”, come nell’esempio 5) Nel caso in cui si voglia fare una ricerca più dettagliata, cliccare su “ricerca avanzata” 11 6) Riempire i campi liberi e cliccare su “ricerca” 7) Si aprirà la seguente pagina, con le informazioni riguardanti il libro. Cliccare su “Localizzazioni Psicologia E. Valentini” per conoscere le coordinate della localizzazione del libro nell’archivio 12 8) Copiare le informazioni relative alla collocazione del libro nell’archivio della biblioteca (cerchiate nell’esempio); recarsi in biblioteca (piano terra) e richiedere il prestito o la consultazione del libro n.b: Se si desidera effettuare la ricerca in altre biblioteche della Sapienza, dalla home page cliccare su “Catalogo collettivo Università degli Studi di Roma "La Sapienza"” e procedere come per la ricerca all’interno della Biblioteca E. Valentini. 13 CAPITOLO 3 BIDS: la Biblioteca Digitale Della Sapienza Il Progetto BIDS nasce dalla prospettiva dell'utenza ed ha tre obbiettivi: 1. Mettere gratuitamente (ovviamente per i singoli, ma con finanziamento dall'Ateneo) a disposizione di tutti i Docenti e Studenti dell'Ateneo collegati in rete strumenti informatici di facile consultazione per la ricerca di informazione bibliografica aggiornata, essenzialmente articoli di riviste scientifiche; 2. Stimolare l'interesse e promuovere l'accesso a questi strumenti, che oggi, dove presenti, sono in gran parte sottoutilizzati e, di conseguenza, promuovere una maggiore utilizzazione delle Biblioteche Dipartimentali e di Ateneo; 3. Coordinare, tramite il Collegio dei Direttori di Dipartimento, gli interessi di informazione scientifica espressa dai Docenti e quindi realizzare una efficace copertura per i progetti e gli sviluppi di ricerca di ogni area culturale presente nell'Ateneo. Come posso accedere alla BIDS? • Dal sito http://bids.citicord.uniroma1.it • Dalla home page della Biblioteca E.Valentini (http://w3.uniroma1.it/bibvalentini/), cliccando su “Servizio di condivisione in rete di banche dati bibliografiche e periodici elettronici” 14 Come accedo alle banche dati? Cliccare su “banche dati” 15 Si aprirà una pagina con un elenco delle banche dati disponibili. Scorrere l’elenco e cliccare sulla banca dati che si desidera consultare per esempio “PsycInfo”… 16 Accesso al BIDS da casa attraverso il BIXY Cos’è? Il BIXY consente di collegarsi alle banche dati del BIDS senza essere collegati direttamente attraverso un computer della Sapienza (da casa o all’estero…). Con BIXY si può navigare in internet immediatamente tramite il proxy-server "Proxymed". Si sarà sempre riconosciuti come utente della Sapienza, e quindi autorizzato ad accedere ai contenuti della biblioteca digitale, e a tutti quelli registrati sul proxy. BIXY è una installazione portatile e gratuita del popolare browser Firefox, sviluppata da PortableApps.com e configurata per voi dalla BIDS. Può anche essere installata sul PC, sia che si utilizzi Internet Explorer che Firefox stesso, anche di una versione precedente a questa. L’installazione non modifica nulla delle configurazioni del vostro computer. Come funziona? E’ necessario avere una semplice pendrive da 256 Mb (e un PC-Windows collegato a internet) è tutto quanto ti occorre per poter accedere alle risorse della BIDS, in ogni parte del mondo, in qualsiasi momento. Installazione Per installarlo e accedere sono sufficienti i seguenti passi: 1. Se non si è già registrati, registrarsi all'indirizzo internet http://utenzaproxymed.citicord.uniroma1.it (per gli studenti: dovete utilizzare la stessa username e la stessa password utilizzate per tutti i servizi universitari in rete) 2. scaricare BIXY 1. Versione per Windows (12 Mb) 2. Versione per Macintosh (16,6 Mb) 3. Scompattare il contenuto del file compresso nella pendrive (occupa circa 28 Mb) 4. Aprire la cartellina BIXY 17 5. lanciare il file eseguibile. A questo punto si aprirà il browser e la finestra di autenticazione del proxy (aprendo il programma dalla pendrive occorre attendere qualche secondo in più del solito. Successivamente la navigazione non dovrebbe risentire di particolari lentezze). 6. Inserire la propria username e password e vi troverete sulla pagina di benvenuto. Come si usa? In alto, accanto alla finestra della URL trovate un pulsante che vi permette di gestire il vostro accesso via proxy, disabilitandolo o abilitandolo (immagine a destra), con il classico semplice click. Questo potrà esservi utile perché attraverso il proxy non è permesso navigare in internet in modo indiscriminato. Infatti per limitarne l'uso (e lasciare perciò la banda libera a tutti gli utenti che lo vogliano) si può accedere a tutti quelli della BIDS. 18 Nella barra dei bookmarks, immediatamente sotto la finestra della URL, si trovano già memorizzati una serie di link utili alla navigazione tra le risorse della BIDS: 19 Con un click sulla cartellina "Periodici elettronici", ad esempio, avete il link diretto ai principali siti da cui accedere alle riviste elettroniche della Sapienza. Naturalmente potete aggiungere bookmarks (i "preferiti" per chi è solito utilizzare Explorer) e toglierne, come in un qualsiasi browser. [per utenti esperti: se utilizzate Firefox abitualmente potete anche importare i vostri bookmarks (ma così vi perderete quelli preconfigurati in BIXY), copiando il file bookmarks.html che tipicamente risiede nel vostro PC nella directory chiamata C:\Documents and Settings\[NOMEUTENTE]\Dati applicazioni\Mozilla\Firefox\Profiles\default\bookmarks.html] Con BIXY (e con Firefox) potete effettuare le vostre ricerche su SCOPUS direttamente dal menu a tendina posto in alto, sulla barra di navigazione. 20 Per chi utilizza Internet Explorer, anziché Firefox Chi utilizzasse Explorer 7 troverà poche differenze con Firefox, a cui Microsoft si è ispirata per migliorare il suo browser. Per chi fosse ancora abituato a precedenti versioni di Explorer, passare a Firefox non dovrebbe comportare particolari disagi. La differenza più vistosa è la possibilità (molto comoda, disponibile sulla versione 7 di Explorer) di navigare in più finestre all'interno della stessa finestra. IMPORTANTE! Non lasciate che il vostro computer memorizzi la username e Password. Sia che utilizziate un PC portatile, che la pendrive o che installiate BIXY su un PC di cui non siete proprietari, non attivate mai la possibilità di ricordare la password automaticamente (tutte le funzioni di memorizzazione delle password sono disabilitate di default). L'uso della pendrive è a vostro rischio e pericolo! L'installazione del prodotto implica l'accettazione dei termini e condizioni d'uso. 21 CAPITOLO 4 I database per psicologi Quali sono i database per gli studenti di Psicologia? Per fare una ricerca bibliografica è necessario accedere e consultare diversi database. Alla pagina http://bids.citicord.uniroma1.it/banche_dati.aspx è possibile avere un elenco completo dei database più utilizzati per coloro i quali desiderano intraprendere una ricerca bibliografica in psicologia. Ma come orientarsi tra tutti i database presenti? Dove reperire le informazioni più attinenti al proprio corso di studi e ai propri scopi? Per gli studenti di Psicologia 1 e 2, i database più utili da consultare attraverso BIDS sono: • PsycInfo • PubMed (National library of Medicine) • Sociological Abstract Database pubblici: • Google Scholar (http://scholar.google.com) Che cos'è Google Scholar? Google Scholar offre un modo semplice per effettuare un'ampia ricerca sulla letteratura accademica. Con un unico servizio, puoi effettuare ricerche tra molte discipline e fonti: documenti approvati per la pubblicazione, tesi, libri, abstract e articoli di case editrici accademiche, ordini professionali, database di studi non ancora pubblicati, università e altre organizzazioni accademiche. Google Scholar ti consente di identificare gli studi più rilevanti nel campo della ricerca accademica mondiale. Funzioni di Google Scholar • • • • Cerca in diverse fonti utilizzando un unico e pratico sito Trova documenti, abstract e citazioni Individua un documento completo nella tua biblioteca oppure sul web Scopri documenti importanti in qualsiasi area di ricerca Come vengono classificati gli articoli? Google Scholar mira ad elencare gli articoli in base alla stessa classificazione adottata dal mondo scientifico, ossia valutando il testo completo di un articolo, l'autore, la pubblicazione in cui è riportato e il numero di volte in cui viene citato in altri documenti accademici. I risultati più pertinenti vengono sempre visualizzati nella prima pagina. E’ possibile leggere tutti gli articoli da casa? Non sempre si accede agli articoli perché per molti è necessario essere abbonati ai database o alle riviste. Se il collegamento avviene dalla Sapienza (o tramite BIXY) è possibile visualizzarli. 22 Vediamo come accedere e utlizzare, per esempio, PsycInfo: Che cos’è PsycInfo? PsycINFO è una banca dati, curata dall’American Psychological Association (APA), che offre accesso alla letteratura internazionale in campo psicologico e delle discipline correlate. E’ una tra le banche dati più utilizzate nella ricerca bibliografica di psicologia grazie all’ampiezza del contenuto, all’accuratezza dell’indicizzazione e alla copertura temporale. PsycINFO contiene oltre due milioni di record bibliografici (2.426.368 a luglio 2007) aggiornati settimanalmente e relativi ad articoli di riviste, monografie e capitoli di monografie, tesi, rapporti tecnici, siti web. Per ogni documento sono indicati titolo, autore, fonte, abstract e numerose altre informazioni. Spesso è riportata la bibliografia. I records inseriti a partire dal 1967 sono indicizzati utilizzando il Thesaurus of Psychological Index Terms. PsycINFO è collegata a PsycARTICLES, una banca dati full-text (ossia di documenti disponibili integralmente) i cui articoli sono indicizzati nella prima. PsycARTICLES contiene gli articoli delle riviste pubblicate dall’American Psychological Association, dall’APA Educational Publishing Foundation, dalla Canadian Psychological Association e da Hogrefe & Huber. Entrambe le banche dati sono consultabili attraverso l’interfaccia di ricerca CSA Illumina. PsycINFO è sorgente SFX: all’interno di ciascun record bibliografico il pulsante SFX offre la possibilità di accedere ad una serie di servizi di documentazione estesa come l’accesso all’eventuale full-text, il collegamento a database citazionali, il rilevamento dell'impact factor, l'acquisizione di informazioni sugli autori, le ricerche in Internet etc. Come si accede a PsycInfo? La consultazione di PsycInfo avviene tramite il web ed è libera se effettuata dai Dipartimenti e dalle Facoltà della Sapienza di Roma, in quanto acquistato dal Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione, dal Dipartimento di Psicologia, dal Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica e dalla Biblioteca Interdipartimentale di Psicologia "Valentini" ed è messo a disposizione dell'intera rete scientifica dell'Ateneo. 23 Per accedere seguire le seguenti istruzioni 1) Aprire il sito http://bids.citicord.uniroma1.it/banche_dati.aspx 2) Scorrere la lista dei database fino a trovare PsycInfo e cliccare sul link 24 3) Una volta aperta la pagina di ricerca è possibile effettuare: • Ricerca Semplice (Quick Search), in cui si possono inserire uno o più termini • Ricerca Avanzata (Advanced Search), in cui si possono utilizzare più criteri di ricerca contemporaneamente, combinandoli con gli operatori della logica booleana e operatori di prossimità. La banca dati si apre automaticamente sulla Ricerca semplice; è possibile passare alla Ricerca Avanzata cliccando sull’etichetta corrispondente nella barra dei pulsanti. Ricerca Avanzata Ricerca Semplice La Ricerca Semplice (Quick Search) Esegue la ricerca contemporaneamente in tutti i campi del database, per questo motivo è consigliabile utilizzare termini di ricerca molto precisi, per non avere troppi risultati. Inserire un termine o una frase e cliccare sul pulsante Cerca (Search). E’ possibile selezionare sia l’Area Tematica (Subject Area) sia il Periodo di Pubblicazione (Date Range) per affinare la ricerca, in relazione alle tue esigenze. 25 La Ricerca Avanzata (Advanced Search) Permette di inserire più termini di ricerca e di combinare fino a tre diversi campi selezionabili dai menu a discesa. I più utili sono: Campi predefiniti Title Author Author Affiliation Subject Abstract Source Titolo, abstract, parole chiave titolo del documento autore ente di ricerca del quale fa parte l’autore del documento soggetto riassunto del documento titolo della fonte del documento Operatori booleani Area Tematica Periodo di Pubblicazione Per effettuare la ricerca vanno inseriti i termini (preferibilmente in inglese) nelle caselle, selezionati i campi e gli operatori tramite i quale si desidera combinare i termini. Gli Operatori booleani sono un esempio di operatori utilizzabili per combinare i termini. Essi sono: AND OR NOT combina i termini di ricerca in modo che tutti siano presenti in ciascun risultato. combina i termini di ricerca in modo che almeno uno sia presente in ciascun risultato esclude dai risultati quelli che contengono il termine che segue l’operatore 26 Dopo aver riempito i campi di ricerca, cliccare su “Search”. Si aprirà la pagina con i risultati: scorrere i risultati trovati. I risultati possono essere accessibili attraverso due modalità principali: • Full Text, quando è possibile visionare la pubblicazione e il suo contenuto direttamente dal computer. • Link Source, quando, invece, è inesistente la versione full text, ma si può visionare la collocazione della pubblicazione attraverso l’ACNP Cliccando sul titolo di un documento ne viene visualizzata la scheda completa della pubblicazione: 27 Hanno collaborato alla stesura del testo ver. 1.3-Giu/2008 gli studenti: Roberta Aloisio Eleonora Andrulli Antonella Biancolillo Maria Angela Catania Ilaria Farinelli Daniela Mascaro Gennarina Pirri 28