IL REFLUSSO GASTROESOFAGEO Dott. P. Vigorito Reflusso Gastro Esofageo Argomento complesso emergente negli ultimi 10 aa fino a divenire prevalente molto spesso sottostimato Patologia multidisciplinare Spesso i disturbi lamentati sono di origine gastrica o epatica Il compito dell’ORL dovrebbe essere spesso di screening Importante la distinzione fra G.E.R.D. e L.P.R. Molte correlazioni con altre patologie ma non rapporto di causa effetto Il paziente può presentare sintomi pneumologici (tosse) gastrici (pirosi) cardiaci (angor) R.G.E. e L.P.R. possono coesistere sono entità cliniche recidivanti Ernia iatale, reflusso gastroesofageo, faringolaringeo non sono sinonimi, sono condizioni diverse Ci sono pazienti con ernia senza riflusso e reflussori senza ernia L’esofagite può o non può provocare danni Correlazione con apnee ostruttive del sonno (64%) G.E.R.D. Disfunzione dello sfintere esofageo inferiore In clinostatismo, di notte Da insulto diretto dell’acido L.P.R. Disfunzione dello sfintere esofageo superiore (s.s.e.) con aspirazione di materiale (pepsina), o mancato sincronismo di s.e.i. e s.s.e. Posizione eretta, di giorno Da azione erosiva del reflusso senza difese bassa incidenza di esofagite, Sintomi laringei No sintomatologia tipica della g.e.r.d. Iperemia aritenoidi, edema c.v., presenza di muco denso, pseudoprolasso ventricolare L.P.R. Il paziente lamenta faringodinia, parestesia faringea, post nasal drip, disfonia, tosse, schiarirsi la voce, apnea, sinusite, otite senza che il substrato reflussivo sia evidente La proteiforme sintomatologia è dovuta alla moltitudine recettoriale vagale (riflessi) faringolaringea Spesso il paziente non è cosciente del reflusso, per questo l’orl diventa un fornitore di pazienti Sintomi del reflusso Globo faringeo molto frequente senso di c.e. da spasmo del cricofaringeo Tosse frequente terza causa più frequente di tosse cronica Dispnea frequente quando al R. si associa l’asma; verificare sempre la correlazione Altri: scialorrea (rifl vagale), gola secca, rigurgito, pirosi, dolore toracico Nel bimbo ricordare che ci possono essere difetti anatomici, malattie neurologiche, disturbi metabolici. Possono essere paucisintomatici. Tosse, disfunzione tubarica La patologia è recidivante E’ accettabile che l’ORL faccia questa diagnosi? Può sempre diagnosticare un reflusso? Sovra o sottostima il reflusso? TERAPIA Misure igienico-dietetiche I.P.P., antiH2, procinetici (cisapride), tensioattivi (alginato, sucralfato), derivati baclofene (inibiscono il rilasciamento dello sfintere esofageo) riduzione dei farmaci gradualmente Nell’esofagite somm. b.i.d. Scomparsa dei sintomi dal 70 al 90% ESAMI DIAGNOSTICI E.G.D.S. Ph metria esofagea (gold standard) Ph metria doppia sonda utile in LPR Manometria (insufficienza s.s.e. s.e.i.) R.F.S. (video) Ph impedenzometria multic. valuta rge e lpr Transito esofageo Take home message Argomento complesso dove esistono poche certezze diagnostiche e pochi esami decisivi per spiegare la miriade di sintomi lamentati dal paz. Ventaglio di esami e visite da integrare per arrivare ad una diagnosi. Spesso la terapia viene prescritta ex adiuvantibus per arrivare alla diagnosi. La terapia deve essere a dose piena per almeno 8 settimane e deve essere gradualmente abbandonata Ricordare la caratteristica recidivanza