Società Cooperativa In qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento Sede sociale: Via Trieste 62 25018 Montichiari (Bs) Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3379.5.0 – Codice ABI 08676 Iscritta all’Albo Società Cooperative con il numero A159703 Capitale sociale al 31/12/2012 Euro 7.306.710 Riserve al 31/12/2012 Euro 145.732.481 Iscritta nel Registro delle Imprese di Brescia n. 00285660171 Iscritta al R.E.A. di Brescia al n. 175379 Partita IVA 00550290985 Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo Aderente al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo Sito internet : www.bccgarda.it PROSPETTO di BASE Per il programma di emissione denominato: “Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda a [Tasso Fisso/Tasso Variabile / Zero Coupon / Tasso Fisso Crescente /Tasso Fisso Decrescente / Tasso Misto] [con possibilità di devoluzione di [un importo fisso sul collocato / una percentuale del collocato] a favore di Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), Enti, Fondazioni, Associazioni, Enti Ecclesiastici ed altri soggetti non aventi fini di lucro, che perseguono scopi di utilità sociale fino ad un ammontare massimo predefinito”] “Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda Subordinate Tier II a Tasso Fisso con rimborso del capitale in rate periodiche” “Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente con rimborso del capitale in rate periodiche” Il presente Documento costituisce il Prospetto di Base (il “Prospetto di Base”) ai fini della Direttiva 2003/71/CE e successive modifiche (la “Direttiva Prospetto”) ed è redatto in conformità al Regolamento 2004/809/CE e successive modifiche ed al regolamento adottato dalla CONSOB con Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni. Depositato presso la CONSOB in data 12.02.2014 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0010303/14 del 06.02.2014. Il presente Prospetto di Base prevede un programma di Obbligazioni Senior ed un programma di emissione di obbligazioni subordinate Tier II (“Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda Subordinate Tier II a Tasso Fisso” e “Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda Subordinate Tier II a Tasso Fisso crescente”). Pagina 1 di 118 Le obbligazioni subordinate, oggetto del presente Prospetto di Base costituiscono “passività subordinate Tier II dell’Emittente”, così come classificate in base alle disposizioni contenute Circolare Banca d’Italia del 17/12/2013 n. 285 e successivi aggiornamenti. Pertanto i portatori di tali titoli in caso di liquidazione dell’Emittente saranno soddisfatti dopo la preventiva soddisfazione di altre categorie di debiti non subordinati. L’investimento nelle obbligazioni subordinate Tier II comporta per l’investitore il rischio che, in caso di liquidazione dell’Emittente, la massa fallimentare riesca a soddisfare soltanto i crediti che debbono essere soddisfatti con precedenza rispetto alle obbligazioni subordinate e che pertanto lo stesso possa conseguire a scadenza perdite in conto capitale di entità più elevata rispetto ai titoli di debito antergati alle obbligazioni subordinate. Queste ultime in caso di default presentano infatti un rischio di mancato rimborso maggiore rispetto a quelle di titoli obbligazionari senior dello stesso emittente ed aventi la medesima scadenza. L’adempimento di pubblicazione del presente Prospetto di Base non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. E’ quindi necessario che l’investitore concluda operazioni aventi ad oggetto tali strumenti solo dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che esse comportano. L’investitore deve considerare che la complessità delle Obbligazioni può favorire l’esecuzione di operazioni non appropriate. Si consideri che, in generale, l’investimento delle obbligazioni, in quanto titoli di particolare complessità, non è adatto alla generalità degli investitori; pertanto, l’investitore dovrà valutare il rischio dell’operazione e l’intermediario dovrà verificare se l’investimento è appropriato per l’investitore ai sensi della normativa vigente. AVVERTENZA Si richiama l'attenzione sulla specifica situazione della qualità dei crediti, più ampiamente rappresentata nel fattore di rischio relativo alla qualità del credito, in relazione alla quale si riporta la seguente sintesi: PRINCIPALI INDICATORI DI RISCHIOSITA’ CREDITIZIA (%) Indicatori (Ratios) Valore al 30/06/13 Dati medi di sistema (banche minori) al 30/06/13* Valore al 31/12/12 Dati medi di sistema ((banche minori) al 30/12/12** Valore al 30/06/12 Sofferenze lorde / Impieghi lordi 12,72% 7,00% 10,31% 6,10% 8,33% Sofferenze nette / Impieghi netti 9,23% n.d. 8,28% n.d 6,00% Crediti Deteriorati lordi / Impieghi lordi 26,43% 15,50% 21,63% 13,80% 18,75% Crediti Deteriorati netti/ Impieghi netti 22,95% n.d. 19,52% n.d 15,90% Rapporto di copertura dei crediti deteriorati 17,80% 28,30% 12,83% 27,20% 15,82% Rapporto di copertura delle sofferenze 31,29% 47,20% 22,37% 46,10% 30,46% Rapporto sofferenze nette/ Patrimonio netto 76,53% n.d. 72,38% n.d. 59,65% *Fonte: “Rapporto sulla Stabilità Finanziaria n.6 novembre 2013” Banca D’Italia pag. 27 ** Fonte: “Rapporto sulla Stabilità Finanziaria n.5 aprile 2013” Banca D’Italia pag .26 Pagina 2 di 118 Il presente Prospetto di Base è a disposizione del pubblico per la consultazione in forma gratuita sul sito internet dell’Emittente all’indirizzo web www.bccgarda.it e, in forma stampata e gratuita, richiedendone una copia presso la sede legale dell’Emittente in Via Trieste, 62 - 25018 Montichiari (BS) e/o presso le filiali dello stesso. Il presente Prospetto di Base si compone del Documento di Registrazione (“Documento di Registrazione”) che contiene informazioni su B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda – Società Cooperativa (“B.C.C. del Garda” e/o la “Banca” e/o la “BCC” e/o l’“Emittente”), in qualità di Emittente di una o più serie di emissioni (ciascuna un “Prestito Obbligazionario”), titoli di debito di valore nominale unitario inferiori ad Euro 100.000,00 (le “Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”), di Note Informative sugli strumenti finanziari (la “Nota Informativa”) che contiene informazioni relative a ciascuna serie di emissioni di Obbligazioni e di una Nota di Sintesi (la “Nota di Sintesi”) che riassume le caratteristiche dell’Emittente e degli strumenti finanziari, nonché i rischi associati agli stessi. L’investitore è invitato a leggere con particolare attenzione le sezioni “Fattori di Rischio” contenute all’interno del Documento di Registrazione e delle Note Informative. In occasione di ciascun Prestito, l’Emittente predisporrà delle Condizioni Definitive, a cui saranno allegate le pertinenti Note di Sintesi, che descriveranno le caratteristiche delle obbligazioni e che saranno pubblicate entro il giorno antecedente l’inizio dell’offerta (le “Condizioni Definitive”) e contestualmente inviate alla CONSOB. Le informazioni definite all’interno del Prospetto di Base (ossia quelle che compaiono con lettera iniziale maiuscola) manterranno lo stesso significato. Pagina 3 di 118 INDICE SEZIONE I DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’ 1 PERSONE RESPONSABILI 7 7 SEZIONE II DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA 8 SEZIONE III NOTA DI SINTESI 9 SEZIONE IV FATTORI DI RISCHIO 24 SEZIONE V DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 1 PERSONE RESPONSABILI 2 REVISORI LEGALI DEI CONTI 2.1 Norme e indirizzo dei revisori dell’Emittente 2.2 Informazioni circa dimissioni, revoche dall’incarico o mancato rinnovo dell’incarico alla società di revisione 3 FATTORI DI RISCHIO 3.1 Principali indicatori patrimoniali e dati economici 4 INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE 4.1 Storia ed evoluzione dell’Emittente 4.1.1 Denominazione legale e commerciale dell’Emittente 4.1.2 Luogo di registrazione dell’Emittente e suo numero di registrazione 4.1.3 Data di costituzione e durata dell’Emittente 4.1.4 Domicilio e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di costituzione, nonché indirizzo e numero di telefono della sede sociale 4.1.5 Fatti rilevanti per la valutazione della solvibilità dell’Emittente 5 PANORAMICA DELLE ATTIVITA’ 5.1 Principali attività 5.1.1 Breve descrizione delle principali attività dell'emittente con indicazione delle principali categorie di prodotti venduti e/o di servizi prestati 5.1.2.Indicazione dei nuovi prodotti e/o delle nuove attività, se significativi 5.1.3.Principali mercati 5.1.4La base di qualsiasi dichiarazione formulata dall’Emittente nel documento di registrazione riguardo alla sua posizione concorrenziale 6 STRUTTURA ORGANIZZATIVA 6.1 Descrizione del Gruppo di cui l’Emittente fa parte 6.2 Eventuale soggetto controllante ai sensi dell’art. 93 del Testo Unico della Finanza 7 INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE 7.1 Cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive dell’Emittente alla data dell’ultimo bilancio sottoposto a revisione pubblicato 7.2 Informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente almeno per l’esercizio in corso 8 PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI Pagina 4 di 118 38 38 38 38 38 38 38 43 43 43 44 44 44 44 44 44 44 51 51 51 51 51 51 52 52 52 52 9 ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI VIGILANZA 9.1 Informazioni sugli organi dell’Emittente 9.1.1 Composizione dell’Organo di direzione 9.1.2 Composizione del Collegio Sindacale 9.2 Conflitti di interesse degli organi di Amministrazione, di Direzione e di Vigilanza 10 PRINCIPALI AZIONISTI 10.1 Capitale Sociale e assetto di controllo dell’Emittente 10.2 Variazione dell’assetto di controllo dell’Emittente 11 INFORMAZIONI FINANZIARIE 11.1 Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati 11.2 Bilanci 11.3 Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative all’ultimo esercizio 11.3.1 Dichiarazione attestante che le informazioni finanziarie relative all’ultimo esercizio sono state sottoposte a revisione 11.3.2 Indicazioni di altre informazioni contenute nel Documento di Registrazione controllate dai revisori dei conti 11.3.3 Dati finanziari contenuti nel Documento di Registrazione 11.4 Data delle ultime informazioni finanziarie 11.5 Informazioni finanziarie infrannuali 11.6 Procedimenti giudiziari e arbitrali 11.7 Cambiamenti significativi della situazione finanziaria dell’Emittente 12 CONTRATTI IMPORTANTI 13 INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSI 14 DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO SEZIONE VI NOTA INFORMATIVA 1 PERSONE RESPONSABILI 2 FATTORI DI RISCHIO 2.1 Fattori di rischio relativi agli strumenti finanziari offerti 3 INFORMAZIONI ESSENZIALI 3.1 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’Emissione/Offerta 3.2 Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi 4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI OFFRIRE/DA AMMETTERE ALLA NEGOZIAZIONE 4.1 Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari 4.2 Legislazione in base alla quale gli strumenti finanziari sono stati creati 4.3 Forma dei prestiti obbligazionari e soggetto incaricato della tenuta dei registri 4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari 4.5 Ranking degli strumenti finanziari 4.6 Diritti connessi agli strumenti finanziari 4.7 Disposizioni relative al pagamento degli interessi 4.8 Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito 4.9 Il rendimento effettivo 4.10 Rappresentanza degli obbligazionisti 4.11 Delibere, autorizzazioni e approvazioni 4.12 Data di emissione degli strumenti finanziari 4.13 Restrizioni alla libera trasferibilità degli strumenti finanziari 4.14 Regime fiscale Pagina 5 di 118 52 52 56 56 58 59 59 59 59 59 60 60 60 60 60 60 60 63 63 63 63 63 64 64 64 64 64 64 65 DA 65 65 68 68 68 68 70 70 74 75 75 76 76 76 76 5 CONDIZIONI DELL’OFFERTA 5.1 Statistiche relative all’offerta, calendario e procedura per la sottoscrizione dell’offerta 5.1.1 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata 5.1.2 Ammontare totale dell’offerta e valuta di emissione 5.1.3 Periodo di offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione 5.1.4 Possibilità di riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni 5.1.5 Ammontare minimo e massimo di sottoscrizione 5.1.6 Modalità e termini per il pagamento e la consegna delle obbligazioni sottoscritte 5.1.7 Diffusione dei risultati dell’offerta 5.1.8 Eventuali diritti di prelazione 5.2 Piano di ripartizione e di assegnazione 5.2.1 Destinatari dell’offerta 5.2.2 Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato 5.3 Fissazione del prezzo di emissione 5.3.1 Indicazione del prezzo previsto al quale saranno offerti gli strumenti finanziari 5.3.2 Indicazione dell’ammontare delle spese e delle imposte specificamente poste a carico del sottoscrizione o dell’acquirente 5.4 Collocamento e sottoscrizione 5.4.1 Soggetti incaricati del Collocamento 5.4.2 Agente per il servizio finanziario 5.4.3 Accordi di sottoscrizione 5.4.4Agente per il calcolo 6 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE 6.1 Mercati presso i quali è stata richiesta l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti finanziari 6.2 Quotazione su altri mercati regolamentati 6.3 Soggetti intermediari operanti sul mercato secondario 7 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI 7.1 Consulenti legati all’Emissione 7.2 Informazioni contenute nelle Nota Informativa sottoposte a revisione 7.3 Pareri o relazioni di esperti 7.4 Informazioni provenienti da terzi 7.5 Rating dell’Emittente e dello strumento finanziario 8 INFORMAZIONI SUL GARANTE 8.1 Natura della Garanzia 8.2 Campo d’applicazione della Garanzia 8.3 Informazioni su dove reperire notizie sul Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti 9 MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE 9.1 Obbligazioni Zero Coupon 9.2 Obbligazioni a Tasso Fisso 9.3 Obbligazioni a Tasso Fisso crescente/Tasso Fisso decrescente 9.4 Obbligazioni a Tasso Variabile 9.5 Obbligazioni a Tasso Misto 9.6 Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con rimborso del Capitale in Rate Periodiche 9.7 Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente Fisso con rimborso del Capitale in Rate Periodiche Pagina 6 di 118 77 77 77 77 78 78 79 79 79 79 79 79 80 80 80 80 80 80 80 80 81 81 81 81 81 81 82 82 82 82 82 82 82 82 83 83 84 89 94 99 105 111 115 SEZIONE II DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda – Società Cooperativa ha redatto il presente Prospetto di Base nel quadro di un progetto di emissione, approvato in data 26 novembre 2013 dal Consiglio di Amministrazione, per l’offerta di strumenti finanziari diversi dai titoli di capitale, per un ammontare totale complessivo massimo di nominali Euro 300.000.000,00. Il programma di emissioni obbligazionarie prevede l’emissione in via continuativa delle seguenti tipologie di obbligazioni: Le Obbligazioni Senior: Obbligazioni Zero Coupon Obbligazioni a Tasso Fisso Obbligazioni a Tasso Fisso Crescente /Tasso Fisso Decrescente Obbligazioni a Tasso Variabile Obbligazioni a Tasso Misto Le Obbligazioni Subordinate: Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con rimborso del capitale in rate periodiche Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente con rimborso del capitale in rate periodiche Il presente prospetto di Base sarà valido per un periodo massimo di 12 mesi dalla data di approvazione e consta: • della Nota di Sintesi, che riassume le caratteristiche dell’emittente e dei titoli oggetto di emissione; • del Documento di Registrazione, che contiene informazioni sull’Emittente; • della Nota Informativa, che contiene le caratteristiche principali e i rischi di ogni singola emissione. In occasione di ciascun Prestito l’Emittente predisporrà delle Condizioni Definitive (le “Condizioni Definitive”) - redatte secondo il modello riportato nel presente Prospetto di Base - a cui saranno allegate le pertinenti note di sintesi - che conterranno i termini e le condizioni specifiche dei titoli di volta in volta emessi e che saranno contestualmente inviate alla CONSOB e messe a disposizione del pubblico per la consultazione non più tardi dell’inizio dell’offerta in forma gratuita sul sito internet dell’Emittente all’indirizzo web www.bccgarda.it e, in forma stampata e gratuita, richiedendone una copia presso la sede legale dell’Emittente in Via Trieste, 62 - 25018 Montichiari (BS) e/o presso le filiali dello stesso. Pagina 8 di 118 SEZIONE III NOTA DI SINTESI La Nota di Sintesi è composta da requisiti di informazione noti come “Elementi”. Detti elementi sono classificati in Sezioni A – E (A.1 – E.7). Questa Nota di Sintesi contiene tutti gli Elementi richiesti in una nota di sintesi per questo tipo di strumenti finanziari e per questo tipo di Emittente. Poiché alcuni Elementi non risultano rilevanti per questa Nota di Sintesi, potrebbero esserci degli spazi vuoti nella sequenza numerica degli Elementi stessi. Sebbene l’inserimento di un Elemento in una nota di sintesi possa essere richiesto in funzione del tipo di strumenti finanziari e di Emittente, potrebbe non esservi alcuna informazione pertinente da fornire in relazione a quell’Elemento. In questo caso, una breve descrizione dell’Elemento è inclusa nella nota di sintesi accanto all’indicazione “non applicabile”. Sezione A – Introduzione e avvertenze A.1 Avvertenze A.2 Consenso per l’uso del Prospetto La presente Nota di Sintesi va letta come un'introduzione al Prospetto di Base. Qualsiasi decisione di investire nei Titoli dovrebbe basarsi sull'esame da parte dell'investitore del Prospetto di Base completo. Qualora sia presentato un ricorso dinanzi all'autorità giudiziaria in merito alle informazioni contenute nel Prospetto di Base, l'investitore ricorrente potrebbe essere tenuto, a norma del diritto nazionale degli Stati membri, a sostenere le spese di traduzione del Prospetto di Base prima dell'inizio del procedimento. La responsabilità civile incombe solo alle persone che hanno presentato la Nota di Sintesi, comprese le sue eventuali traduzioni, ma soltanto se la Nota di Sintesi risulta fuorviante, imprecisa o incoerente se letta insieme con le altre parti del Prospetto di Base o non offre, se letta insieme con le altri parti del Prospetto di Base, le informazioni fondamentali per aiutare gli investitori al momento di valutare l’opportunità di investire in tali Titoli. NON APPLICABILE L’emittente non presta il consenso all’utilizzo del prospetto per la successiva rivendita o collocamento finale degli strumenti finanziari da parte di intermediari finanziari. Sezione B – Emittente ed eventuali garanti Denominazione legale e commerciale dell’emittente B.2 Domicilio e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla quale opera l’Emittente e suo paese di costituzione B.4b Descrizione delle tendenze note riguardanti l’Emittente e i settori in cui opera B.5 Appartenenza ad un gruppo B.1 Previsioni o stima degli utili B.10 Descrizione della natura di eventuali rilievi contenuti nella relazione di revisione relativa alle informazioni finanziarie relative agli B.9 La denominazione legale dell’Emittente è “B.C.C. del Garda –Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa”. La denominazione commerciale dell’ Emittente coincide con la sua denominazione legale. La B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda Società Cooperativa è una Società Cooperativa costituita in Italia, a Montichiari, regolata ed operante in base al diritto italiano. Essa ha sede legale a Montichiari (Bs) in Via Trieste n. 62 è regolata dalla Legge Italiana ed opera e svolge la sua attività nel territorio di competenza secondo quanto espressamente previsto nello statuto all’art. 3. Recapito telefonico: 030/96541. B.C.C. del Garda –Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa attesta che, alla data di redazione del presente Prospetto di Base, non sono note informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significate sulle prospettive dell’emittente almeno per l’esercizio in corso. Non applicabile. La B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa non appartiene ad un gruppo ai sensi dell’art. 60 del D.Lgs.385/93. Non applicabile. Non vengono formulate previsioni o stime degli utili. Non applicabile Nessun rilievo nella relazione di revisione relativa alle informazioni finanziarie relative agli esercizi chiusi al 31/12/2012 e 31/12/2011. Pagina 9 di 118 esercizi passati B.12 Informazioni finanziarie fondamentali selezionate sull’Emittente relative agli esercizi passati Si riportano di seguito i principali indicatori economico finanziari nonché i principali dati patrimoniali e di conto economico relativi a B.C.C. del Garda –Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 e al 31 dicembre 2012 e ai dati infrannuali al 30.06.2012 e 30.06.2013. Tabella 1: Patrimonio di Vigilanza e coefficienti patrimoniali. Indicatori (Ratios) Tier one capital ratio (Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate)1 (1) Core Tier one capital ratio1 (2) Total capital ratio1 (1) Patrimonio di Vigilanza (migliaia di euro)2 (3) Patrimonio di base2 Patrimonio supplementare2 Valore al 30/06/2013 Valore al 31/12/2012 Valore al 30/06/2012 Valore al 31/12/2011 11,82 11,13 10,74 10,98 11,82 11,13 10,74 10,98 16,07 15,76 15,24 15,60 199.704 210.648 209.757 209.345 146.826 148.752 147.810 147.398 52.878 61.896 61.947 61.947 Il positivo incremento di 0,69 punti dal 31.12.2012 al 30.06.2013 del Tier one ratio e di 0,31 punti percentuali dal 31.12.2012 al 30.06.2013 del Total capital ratio, è riferibile al decremento delle attività ponderate per il rischio, che passano dai 1.336,565 milioni di euro del 31.12.2012 ai 1.242,572 milioni di euro del 30.06.2013, e alla diminuzione degli assorbimenti patrimoniali ad esse associati che, grazie ad una attenta politica di mitigazione dei rischi attraverso l'acquisizione di valide ed adeguate garanzie, passano dai 100,1 milioni del 31 dicembre 2012 ai 92,6 milioni del 30 giugno 2013. Il patrimonio di base registra un leggero decremento passando dai 148,8 milioni di euro di dicembre 2012 ai 146,8 milioni di giugno 2013. (2) Il "Core Tier One Ratio " al 30.06.2013 conferma l'allineamento rispetto al "Tier One Capital Ratio " avendo la Banca emesso titoli subordinati che non rientrano comunque nel Tier1. L'Emittente non ha emesso strumenti innovativi di capitale o titoli subordinati assimilabili. (3) Dall’analisi degli indicatori della Tabella si evidenzia che tra il 31.12.2011 e il 31.12.2012 il patrimonio di vigilanza si è leggermente incrementato passando da 209,345 a 210,648 milioni di euro grazie alla chiusura positiva del bilancio 2012. A giugno 2013, a seguito di significative svalutazioni del comparto crediti, il dato registra un decremento di 10,9 milioni di euro. (1) Tabella 2: Principali indicatori di rischiosità creditizia Indicatori (Ratios) Sofferenze lorde / Impieghi lordi 5(4) Sofferenze nette / Impieghi netti6 (5) Crediti Deteriorati lordi (6) / Impieghi lordi Crediti Deteriorati netti (5)/ Impieghi netti Rapporto di copertura dei crediti deteriorati (7) Rapporto di copertura delle sofferenze (8) Rapporto sofferenze nette/ Patrimonio netto (9) 1 2 Valore al 30/06/13 Dati medi di sistema (banche minori) al 30/06/133 Valore al 31/12/12 Dati medi di sistema ((banche minori) al 30/12/124 Valore al 30/06/12 12,72% 7,00% 10,31% 6,10% 8,33% 9,23% n.d. 8,28% n.d 6,00% 26,43% 15,50% 21,63% 13,80% 18,75% 22,95% n.d. 19,52% n.d 15,90% 17,80% 28,30% 12,83% 27,20% 15,82% 31,29% 47,20% 22,37% 46,10% 30,46% 76,53% n.d. 72,38% n.d. 59,65% Pag 217 del Bilancio 2012 Pag 215 del Bilancio 2012 3 Fonte: “Rapporto sulla Stabilità Finanziaria n.6 novembre 2013” Banca D’Italia pag. 27 4 Fonte: “Rapporto sulla Stabilità Finanziaria n.5 aprile 2013” Banca D’Italia pag .26 5 Pag 39 del Bilancio 2012 6 Pag 39 del Bilancio 2012 Pagina 10 di 118 (4) (5) (6) (7) (8) (9) L’incremento dell’indice è da riferirsi ad un incremento delle sofferenze lorde che passano da 138,7 milioni di euro al 31.12.2012 a 163,5 milioni di euro al 30.06.2013 associato ad una contrazione degli impieghi lordi che passano da 1.345,7 milioni di euro al 31.12.2012 a 1.285,3 milioni di euro alla data del 30.06.2013. L’andamento del rapporto sofferenze lorde e nette/impieghi lordi e netti e del rapporto crediti deteriorati lordi e netti/impieghi lordi e netti risente della congiuntura economica particolarmente negativa dell’ultimo triennio, condizionato dalla grave crisi economica in atto. Al netto dei fondi di svalutazione crediti. Per crediti deteriorati lordi si intendono le sofferenze, gli incagli, i “past due” e i crediti ristrutturati. L’indice registra un peggioramento rispetto al dicembre 2012 per effetto dell’incremento generalizzato dei crediti deteriorati che passano da 291,0 milioni al 31.12.2012 a 339,8 milioni al 30.06.2013. In merito all’incremento degli indicatori di rischiosità creditizia (rapporti fra sofferenze e impieghi) al 31.12.2012 rispetto all’esercizio precedente, si precisa che tale variazione è stata determinata dal peggioramento congiunturale generalizzato verificatosi nel corso degli ultimi anni, che ha contribuito al deterioramento di alcune posizioni affidate con conseguente passaggio a sofferenza. Tale indicatore si è ulteriormente incrementato percentualmente nel corso del 2013, oltre che per un marcato appesantimento della congiuntura economica, anche per una più rigorosa classificazione delle partite considerate anomale, risultato di nuove regole interne più stringenti, approvate dal Consiglio di Amministrazione, per la valutazione dei crediti vantati nei confronti di posizioni che presentavano sintomi di particolare difficoltà nel far fronte agli impegni assunti nei confronti dell’emittente. In particolare il territorio in cui opera l’Emittente ha registrato, con maggiore enfasi, gli effetti della crisi a partire dalla seconda metà del 2009. Ciò ha comportato maggiori difficoltà nel mantenimento degli impegni da parte delle aziende dislocate sul territorio con conseguente lievitazione dei crediti contrassegnati da elementi di criticità. Secondariamente, il portafoglio dei Crediti Deteriorati ha risentito della situazione di stagnazione del mercato immobiliare, nei confronti del quale la banca è esposta, con riflessi sul rispetto delle scadenze pattuite da parte dei debitori, soprattutto costruttori, i cui introiti sono correlati all’evoluzione dei prezzi degli immobili. L’andamento dei Crediti Deteriorati nel corso del 2013 è da imputare essenzialmente all’evoluzione del comparto delle Sofferenze e degli Incagli: passati rispettivamente dall’10,31% del 31.12.2012 al 12,72% del 30.06.2013 e dal 7,70% del 31.12.2012 all’11,81% del 30.06.2013. Inoltre le Partite Scadute e Sconfinate deteriorate passano dal 2,84% del 31.12.2012 all’1,12% del 30.06.20137. La dinamica delle voci summenzionate è in buona parte correlata alla concentrazione degli attivi sul settore immobiliare e alla necessità di effettuare i dovuti accantonamenti a fini prudenziali. In particolare si sottolineano gli importanti accantonamenti effettuati nel corso degli ultimi due anni (oltre 29,8 milioni nel 2011 e 12,4 milioni nel 2012) e quello ulteriore effettuato in sede di bilancio semestrale 2013, pari a oltre 22,4 milioni. Il rapporto di copertura dei crediti deteriorati passa dal 17,86% di fine 2011 al 12,83% di fine 2012 per effetto dello stralcio di partite a sofferenza per circa 6 milioni totalmente svalutate. Il ripristino e il rafforzamento in termini di importo dei fondi di svalutazione al 30 giugno 2013 (22,4 milioni di euro) consentono di riadeguare l’indice al 17,80% in sostanziale stabilità rispetto al 31.12.2011. Per effetto dello stralcio sopra citato, l’indice di copertura delle sofferenze passa dal 33,15% di fine 2011 al 22,37% della fine del 2012. A giugno 2013 l’indice si attesta al 31,29% per effetto di adeguate politiche di svalutazione dei crediti in sofferenza. Il rapporto tra sofferenze nette e patrimonio netto passa dal 51,97% di fine 2011 al 72,38% di fine 2012. Tale incremento è imputabile ad un significativo incremento delle sofferenze derivante da una rigorosa classificazione del credito anomalo e da una sostanziale stabilità del patrimonio netto che si incrementa di circa 1,3 milioni di euro nel periodo considerato. Il dato al 30 giugno 2013, a causa di un ulteriore aumento delle sofferenze si attesta al 76,53%. Tabella 3: Indicatori di Conto Economico 7 Per i dati al 31.12.2012 si faccia riferimento al Bilancio 2012 Sez. A Par. A.1.6 pag 169. Pagina 11 di 118 Dati in migliaia di € DATI Infrannuali al 30/06/2013 DATI AL 31/12/2012 DATI Infrannuali al 30/06/2012 DATI AL 31/12/2011 16.895 32.881 15.878 33.946 24.824 47.018 21.354 45.949 2.457 34.607 17.516 16.182 -14.897 -31.826 -15.929 -32.584 -12.439 2.784 1.591 -16.410 -9.847 1.101 402 -14.483 Margine di interesse8 (10) Margine di intermediazione8(10) Risultato netto della gestione finanziaria8 Costi operativi8 Utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte8 Utile netto d’esercizio8 (11) In uno scenario nazionale ed internazionale caratterizzato da una profonda crisi economica, il Margine di Interesse alla data del 30.06.2013 registra un incremento del 6,40% rispetto al 30.06.2012, con un incremento di 1.017 mila euro. Tale risultato evidenzia l’ottima capacità della Banca nella produzione di reddito - anche in situazioni di stress - nella sua attività caratteristica. Il positivo risultato si ripercuote anche sul margine di intermediazione che si incrementa del 16,25% con un incremento di 3.470 mila euro; al riguardo si segnalano i positivi risultati derivanti dagli utili da cessione/riacquisto di attività finanziarie disponibili per la vendita che, alla data del 30.06.2013, presentano un saldo di 3.454 mila euro. (11) Il conto economico della Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda si è chiuso al 31.12.2012 con un utile di 1.101 mila euro. Tale risultato sconta accantonamenti per oltre 12.411 mila euro. Al 30.06.2013 si rileva una Perdita Netta d’Esercizio pari a 9.847 mila euro, derivante esclusivamente da una politica di rigorosa svalutazione dei crediti in sofferenza che ha determinato accantonamenti alla voce “Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività” per oltre 22.366 mila euro. (10) Tabella 4: Principali dati di Stato Patrimoniale Dati in migliaia di € Dati Infrannuali al 30/06/2013 DATI AL 31/12/2012 Dati Infrannuali al 30/06/2012 DATI AL 31/12/2011 Raccolta diretta9 (12) Impieghi10 (13) Patrimonio Netto11 1.495.084 1.227.269 144.290 1.535.534 1.300.126 154.140 1.600.955 1.469.898 148.060 1.548.512 1.374.630 144.612 Capitale Sociale12 8.181 7.307 7.276 7.044 Costituita dalle voci: 10- Debiti v/banche; 20 Debiti v/ clientela; 30 – titoli in circolazione, 50 – passività finanziarie valutate al F.V.. La dinamica della raccolta evidenzia una riduzione progressiva media annua del 3% finalizzata al contenimento del costo della raccolta. (13) Voce 70 di Stato Patrimoniale: l’aggregato degli impieghi nel periodo si è ridotto del 5% annuo con l’effetto di un miglioramento del rapporto impieghi/raccolta. (12) Tabella 5: Indicatori di liquidità Indicatori (ratios) Loan to Deposit Ratio (1) Liquidity Coverage Ratio (2) Net Stable Funding Ratio (3) 31/12/2012 84,12 2,00 91,65 31/12/2011 88,00 0,49 85,55 Variazione assoluta -3,88 +1,51 -6,10 1) Il Load to Deposit Ratio esprime il rapporto tra l’ammontare degli impieghi e l’ammontare totale della raccolta diretta. L’indicatore evidenzia una positiva contrazione di 3,88 punti percentuali rispetto alla fine del 2011; ciò per effetto di una contrazione degli impieghi di circa 71 milioni di euro a fronte di un leggero decremento della raccolta (-13 milioni di euro). 2) Il Liquidity Coverage Ratio (LCR) esprime il rapporto tra l’ammontare delle 8 Pag 47 del Bilancio 2012 Pag 27 del Bilancio 2012 10 Pag 30 del Bilancio 2012 11 Pag 51 del Bilancio 2012 12 Pag 51 del Bilancio 2012 9 Pagina 12 di 118 attività prontamente monetizzabili disponibili (la cassa ed i titoli prontamente liquidabili detenuti dalla Banca) e lo sbilancio monetario progressivo cumulato a 1 mese stimato in condizioni di normalità gestionale. Il sostanziale miglioramento registrato a fine 2012 rispetto al 2011 è dovuto essenzialmente al l’incremento delle attività prontamente monetizzabili ottenuto anche grazie alle operazioni di rifinanziamento effettuate con la Banca Centrale Europea (LTRO). 3) Il Net Stable Funding Ratio (NSFR) è determinato rapportando l’ammontare complessivo delle fonti stabili di raccolta (Patrimonio della Banca, indebitamento a medio / lungo termine, quota stabile dei depositi) al valore degli impieghi di medio / lungo periodo. L’indice a fine 2012 registra un miglioramento di oltre sei punti percentuali riferibile essenzialmente alla contrazione degli impieghi registrato a fine 2012. Tabella 6: Grandi Rischi Indicatori (ratios) 31/12/2012 31/12/2011 Grandi Rischi / Impieghi netti (1) 21,47 15,03 Variazione assoluta +6,44 1) Il rapporto tra grandi rischi e impieghi si incrementa a fine dicembre 2012 di oltre 6,4 punti percentuali rispetto alla fine del 2011. Tale aumento è essenzialmente dovuto all’incremento dei fondi liquidi resisi disponibili a seguito della sopra richiamata riduzione degli impieghi; tali disponibilità hanno trovato allocazione in titoli dello Stato Italiano e in depositi presso il gruppo Bancario Iccrea (l’Istituto Centrale delle Banche di Credito Cooperativo), gli unici soggetti verso i quali esistono esposizioni così qualificabili. Cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive dell’Emittente dalla data dell’ultimo bilancio Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria e commerciale dell'Emittente rilevanti B.13 Fatti per la valutazione della solvibilità dell’Emittente da B.14 Dipendenza altri soggetti all’interno di un gruppo B.15 Descrizione delle principali attività dell’Emittente B.16 Informazioni inerenti il controllo diretto o indiretto dell’Emittente B.17 Rating Si riporta che al 30 giugno 2013 è stata rilevata una Perdita d’Esercizio di 9,8 mln che non ha modificato sostanzialmente le prospettive dell’Emittente. Tale risultato è fortemente correlato alle azioni di svalutazione del credito. La B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda Società Cooperativa dichiara che dalla chiusura dell’ultimo esercizio per il quale sono state pubblicate informazioni finanziarie sottoposte a revisione (31/12/2012), non si sono verificati cambiamenti significativi nella sua situazione finanziaria e commerciale. L’Emittente dichiara che, pur avendo rilevato la perdita di esercizio al 30.06.2013 di 9,8 mln di euro, non si sono verificati fatti recenti nella vita dell’Emittente stesso, sostanzialmente rilevanti per la valutazione della sua solvibilità. Non applicabile. L’ Emittente non fa parte di un gruppo. La B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda Società Cooperativa ha per oggetto la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito nelle sue varie forme. Essa può compiere, con l’osservanza delle disposizioni vigenti, tutte le operazioni e i servizi bancari e finanziari consentiti, nonché ogni altra operazione strumentale o comunque connessa al raggiungimento dello scopo sociale, in conformità alle disposizioni emanate dall’Autorità di Vigilanza. La Banca è autorizzata a prestare al pubblico i seguenti servizi di investimento: negoziazione per conto proprio, esecuzione di ordini per conto dei clienti, collocamento senza assunzione a fermo né assunzione di garanzia nei confronti dell’emittente, ricezione e trasmissione ordini, consulenza in materia di investimenti. Le principali categorie di prodotti venduti sono quelli bancari, assicurativi e prodotti finanziari nonché i servizi connessi e strumentali. La particolare natura di Banca di Credito Cooperativo impone che non possano esistere partecipazioni di controllo. Non applicabile. La B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Pagina 13 di 118 dell’Emittente e dello strumento finanziario B.18 Descrizione della natura e della portata della garanzia B.19 Informazioni sul garante Morenici del Garda - Società Cooperativa non è fornita di rating così come le Obbligazioni emesse nell’ambito del presente Programma. L’Emittente aderisce al Fondo di garanzia dei portatori di titoli obbligazionari emessi da banche appartenenti al Credito Cooperativo, di seguito per brevità individuato come Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti oppure Fondo. L’eventuale ammissione dei singoli Prestiti Obbligazionari non subordinati al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo verrà specificata nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione. Il Fondo interviene, nel caso di mancato adempimento alla scadenza dell’obbligo di pagamento dei ratei di interessi o del capitale in capo alle Banche consorziate, attraverso: la fornitura di mezzi alla Banca che non abbia onorato alla scadenza il debito di pagamento del rateo di interessi dei titoli obbligazionari da essa emessi, anche nel caso in cui la Banca sia stata sottoposta alla procedura di Amministrazione Straordinaria, su richiesta, rispettivamente, del Consiglio di Amministrazione o del Commissario Straordinario; il pagamento del controvalore dei titoli, su richiesta dei loro portatori, nel caso di inadempimento dell’obbligo di rimborso del capitale alla scadenza, anche nel caso in cui la Banca sia stata sottoposta alla procedura di liquidazione coatta amministrativa. Il diritto all’intervento del Fondo può essere esercitato solo nel caso in cui il portatore dimostri l’ininterrotto possesso dei titoli nei tre mesi antecedenti l’evento di default e per un ammontare massimo complessivo dei titoli posseduti da ciascun portatore non superiore a Euro 103.291,38 indipendentemente dalla loro derivazione da una o più emissioni obbligazionarie garantite. Nell’effettuazione degli interventi il Fondo si avvale dei mezzi che le consorziate si impegnano a tenere a disposizione dello stesso ai sensi degli artt. 5 e 25 dello statuto del Fondo. La somma di tali mezzi, calcolata con riferimento alle date del 30 giugno e del 31 dicembre antecedenti l’evento di default, al netto degli importi somministrati per l’effettuazione di precedenti interventi, rappresenta la dotazione collettiva massima del Fondo medesimo a disposizione degli interventi. Alla data di redazione del presente documento la dotazione massima collettiva del Fondo, che garantisce circa n. 1.882 emissioni obbligazionarie per un ammontare di euro 12.557.057.000, è pari ad euro 725.880.603,52. Nel sito del Fondo www.fgo.bcc.it, è possibile reperire la versione aggiornata dello Statuto e del Regolamento del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti (disponibili anche in lingua inglese). E’ inoltre disponibile il servizio di ricerca dei prestiti obbligazionari garantiti tramite indicazione del codice ISIN. L’attestazione di garanzia rilasciata dal Fondo è disponibile in forma gratuita sul sito internet dell’Emittente all’indirizzo web www.bccgarda.it e, in forma stampata e gratuita, richiedendone una copia, presso la sede legale dell’Emittente in Via Trieste, 62 – 25018 Montichiari (Bs) e/o presso le filiali dello stesso. Sezione C – Strumenti finanziari C.1 Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti compresi eventuali codici di identificazione degli strumenti finanziari C.2 Valuta emissione strumenti di degli Le Obbligazioni oggetto del presente programma sono titoli di debito che determinano l’obbligo per l’Emittente di rimborsare all’Investitore alla scadenza il 100% del valore nominale, unitamente alla corresponsione di interessi determinati secondo la metodologia di calcolo specifica per ogni tipologia di Obbligazioni. Il presente programma prevede l’emissione in via continuativa delle seguenti tipologie di obbligazioni: -Obbligazioni a Tasso Fisso; -Obbligazioni a Tasso Fisso Crescente/Tasso fisso Decrescente; -Obbligazioni a Tasso Variabile; -Obbligazioni Zero Coupon; -Obbligazioni a Tasso Misto; -Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con rimborso del capitale in rate periodiche; -Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente con rimborso del capitale in rate periodiche. Il codice ISIN delle singole tipologie sarà indicato nelle relative Condizioni Definitive. Le Obbligazioni saranno emesse e denominate in Euro e le cedole corrisposte saranno anch’esse denominate in Euro. Pagina 14 di 118 C.5 C.8 finanziari Descrizione di eventuali restrizioni alla libera trasferibilità degli strumenti finanziari Descrizione dei diritti connessi agli strumenti finanziari e ranking e restrizioni a tali diritti Non sono presenti clausole limitative al trasferimento e alla circolazione delle obbligazioni, fatta eccezione per quanto disciplinato ai punti seguenti. Le obbligazioni emesse ai sensi di questo Prospetto di Base non sono state e non saranno registrate ai sensi dello United States Securities Act del 1933, così come modificato, (di seguito il Securities Act) o ai sensi di alcuna regolamentazione finanziaria in ciascuno degli stati degli Stati Uniti d'America, e non possono essere offerte o vendute negli Stati Uniti d'America o a, o per conto o a beneficio di, una persona U.S. (United States e U.S. Person il cui significato è quello attribuito nel Regulation S del Securities Act). Le espressioni utilizzate nel presente paragrafo hanno il significato ad esse attribuite nel Regulation S del Securities Act (Regulation S). Le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “Public Offers of Securities Regulations 1995” ed alle disposizioni applicabili del “FSMA 2000”. Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”. Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla vigente normativa per i titoli della stessa categoria e quindi il diritto alla percezione degli interessi ed al rimborso del capitale alla data di scadenza oppure, a seconda del titolo emesso, alla data prevista per il rimborso delle rate periodiche. I diritti del titolare delle Obbligazioni si prescrivono, a favore dell’Emittente, per quanto concerne gli interessi, decorsi 5 anni dalla data di scadenza della cedola e, per quanto concerne il capitale, decorsi 10 anni dalla data in cui le Obbligazioni sono divenute rimborsabili. Con riferimento alle Obbligazioni Senior: - a Tasso Fisso; - a Tasso Fisso Crescente/Tasso fisso Decrescente; - a Tasso Variabile; - Zero Coupon; - a Tasso Misto; gli obblighi a carico dell’Emittente derivanti dalle Obbligazioni non sono subordinati ad altre passività dello stesso. Ne consegue che il credito degli Obbligazionisti verso l’Emittente verrà soddisfatto pari passo con gli altri crediti chirografari dell’Emittente stesso. Per tutta la durata delle Obbligazioni, in caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell'Emittente, non sarà consentita la compensazione tra il debito derivante dalle Obbligazioni ed i crediti vantati dall'Emittente nei confronti degli Obbligazionisti. E’ altresì esclusa la possibilità di ottenere o, comunque, far valere garanzie e cause di prelazione in connessione alle Obbligazioni su beni dell'Emittente, ovvero di terzi aventi diritto di rivalsa nei confronti dell’Emittente. Le Obbligazioni Subordinate Tier II: - a Tasso Fisso con rimborso del capitale in rate periodiche; - a Tasso Fisso Crescente con rimborso del capitale in rate periodiche sono “passività subordinate” di tipo Tier II, ai sensi del Regolamento (UE) n. 575/201313 e della Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 20 dicembre 201314. In caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, il debito relativo alle Obbligazioni sarà rimborsato, in concorso con gli altri creditori aventi pari grado di subordinazione, solo dopo che saranno stati soddisfatti tutti gli altri creditori non ugualmente subordinati e prima di quelli con un maggiore grado di subordinazione. Ne consegue che in caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell'Emittente (ivi inclusa la liquidazione coatta amministrativa, come disciplinata dagli Artt. da 80 a 94 del Testo Unico Bancario) le Obbligazioni Tier II saranno rimborsate, per Capitale ed Interessi residui: i) solo dopo che siano stati soddisfatti tutti i creditori dell'Emittente privilegiati e ordinari; ii) pari passu con i titolari di tutte le emissioni parimenti subordinate dell’Emittente e con i creditori dell’Emittente caratterizzati dal medesimo grado di subordinazione; iii) in ogni caso con precedenza rispetto ai titolari di obbligazioni, titoli assimilabili, Disposizioni contenute nella Parte Due (Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4 (Capitale di Classe 2), art. 62, 63 e 77 del Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (il “CRR”). 14 Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 20 dicembre 2013 “Applicazione in Italia del regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e della direttiva 2013/36/UE (CRD4)”, Parte II, Capitolo I. 13 Pagina 15 di 118 C.9 Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare strumenti o posizioni negoziali caratterizzati da un grado di subordinazione maggiore rispetto a quello delle Obbligazioni Subordinate Tier II (ad esempio, i titolari di azioni ordinarie rappresentative del capitale dell’Emittente ovvero gli strumenti Tier I). Per maggiori dettagli sulla subordinazione delle Obbligazioni si rinvia alla Sezione VI (Nota Informativa), Capitolo 4.5 (Ranking degli strumenti finanziari) del presente Prospetto di Base. Restrizioni ai diritti connessi alle Obbligazioni Non applicabile: non ci sono ulteriori restrizioni. Data di godimento e scadenza degli interessi La data di godimento e la scadenza degli interessi saranno indicati nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito. Tasso di interesse nominale e, qualora il tasso non sia fisso, descrizione del sottostante sul quale è basato Si riportano di seguito le modalità di calcolo degli interessi suddivise per tipologia di obbligazione. Obbligazioni Zero Coupon: Dalla data di godimento le obbligazioni zero coupon fruttano interessi il cui importo è determinato come differenza tra il prezzo di rimborso a scadenza ed il prezzo di emissione (inferiore al 100% del valore nominale) indicato nelle relative Condizioni Definitive. Obbligazioni a Tasso Fisso: Dalla data di godimento le obbligazioni a tasso fisso fruttano interessi applicando al valore nominale un tasso di interesse costante indicato nelle relative Condizioni Definitive. Obbligazioni a Tasso Fisso Crescente /Tasso Fisso Decrescente: Dalla data di godimento le obbligazioni fruttano interessi applicando al valore nominale un tasso di interesse predeterminato crescente (Tasso Fisso Crescente) o predeterminato decrescente (Tasso Fisso Decrescente) indicato nelle relative Condizioni Definitive. Obbligazioni a Tasso Variabile: Dalla data di godimento le obbligazioni a tasso variabile fruttano interessi applicando al valore nominale un tasso di interesse variabile legato all’andamento del parametro di indicizzazione prescelto (il valore del tasso Euribor base 360 a tre/sei/dodici mesi puntuale rilevato il quarto giorno lavorativo antecedente il godimento della cedola o il tasso del Rendimento semplice lordo d’asta del BOT a sei mesi o il Tasso Ufficiale di Riferimento sulle operazioni di Rifinanziamento della BCE), rilevato il quarto giorno lavorativo antecedente il godimento della cedola, eventualmente aumentato di uno spread inoltre, la prima cedola potrà essere determinata ad un tasso di interesse fisso; in ogni caso il tasso delle cedole interessi non potrà essere inferiore a zero; l’eventuale tasso di interesse della prima cedola ed il parametro di indicizzazione, saranno indicati nelle Condizioni Definitive. Obbligazioni a Tasso Misto: Dalla data di godimento le obbligazioni a tasso misto fruttano interessi applicando al valore nominale nel periodo a tasso fisso un tasso di interesse costante, mentre nel periodo a tasso variabile un tasso legato all’andamento del parametro di indicizzazione prescelto (il valore del tasso Euribor base 360 a tre/sei/dodici mesi puntuale rilevato il quarto giorno lavorativo antecedente il godimento della cedola o il tasso del Rendimento semplice lordo d’asta del BOT a sei mesi o il Tasso Ufficiale di Riferimento sulle operazioni di Rifinanziamento della BCE, rilevato il quarto giorno lavorativo antecedente il godimento della cedola), eventualmente aumentato di uno spread; specificati nelle Condizioni Definitive. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con rimborso del capitale in rate periodiche: Dalla data di godimento le obbligazioni a tasso fisso fruttano interessi applicando al valore nominale un tasso di interesse costante. Il rimborso del capitale avviene alla pari ma non in un’unica soluzione. Tali Obbligazioni avranno durata pari o superiore a 5 anni, come indicato nelle relative Condizioni Definitive. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente con rimborso del capitale in rate periodiche: Dalla data di godimento le obbligazioni fruttano interessi applicando al valore nominale un tasso di interesse predeterminato crescente (Tasso Fisso Crescente). Il rimborso del capitale avviene alla pari ma non in un’unica soluzione. Tali Obbligazioni avranno durata pari o superiore a 5 anni, come indicato nelle relative Condizioni Definitive. Pagina 16 di 118 C.10 C.11 Componente derivativa Mercati Negoziazione di Data di godimento dei Titoli e la data di pagamento delle Cedole Dalla Data di Godimento, le Obbligazioni fruttano, sul valore nominale, interessi pagabili in via posticipata (i) in unica soluzione alla Data di Scadenza (per le Obbligazioni Zero Coupon) oppure (ii) in cedole trimestrali, semestrali o annuali alle Date di Pagamento degli Interessi Fissi e/o Date di Pagamento degli Interessi Variabili specificate di volta in volta nelle Condizioni Definitive (per tutte le altre tipologie di Obbligazioni). Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito Le Obbligazioni saranno rimborsate in un’unica soluzione alla data di scadenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito, salvo il caso delle Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con rimborso del capitale in rate periodiche e Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente con rimborso del capitale in rate periodiche, per le quali è previsto il rimborso del 100% del valore nominale, corrisposto in rate periodiche indicate nelle relative Condizioni Definitive. Tasso di rendimento Il tasso effettivo di rendimento lordo e netto su base annua alla data di emissione sarà indicato nelle relative Condizioni Definitive di ciascun prestito. Per i flussi di cassa variabili ai fini del calcolo del tasso effettivo di rendimento, si ipotizzerà che il valore del parametro di indicizzazione prescelto sia costante per tutta la durata del prestito. Tale valore, nonché di rilevazione dello stesso, sarà indicato nelle Condizioni Definitive della singola emissione. Nome del rappresentante dei detentori dei titoli di debito NON APPLICABILE Non sono previste modalità di rappresentanza dei portatori delle Obbligazioni ai sensi dell’art. 12 del D. Lgs. n. 385 dell’1 settembre 1993 e successive modifiche ed integrazioni. Non applicabile: non è prevista la presenza della componente derivativa per le Obbligazioni Le Obbligazioni non saranno ammesse alla quotazione su mercati regolamentati. Non è attualmente prevista la richiesta di ammissione a quotazione su un mercato regolamentato o la negoziazione su un sistema multilaterale di negoziazione (MTF) né l’emittente agirà come internalizzatore sistematico delle obbligazioni. L’Emittente non si impegna al riacquisto delle obbligazioni. L’Emittente, la B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa, con sede legale in Montichiari (Bs), Via Trieste n. 62 non assume l’onere di controparte, non impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investitore. Tuttavia l’Emittente si riserva di acquistare le Obbligazioni emesse, nel caso di richiesta di vendita da parte dei sottoscrittori, fornendo prezzi determinati in conformità a quanto stabilito nella propria “Politica per la Negoziazione di prodotti finanziari” disponibile presso le filiali e consultabile sul sito della stessa all’indirizzo www.bccgarda.it. Sezione D - Rischi D.2 Informazioni fondamentali sui principali rischi che sono specifici per l’emittente Avvertenza Si richiama l’attenzione dell’investitore sulla circostanza che, per l’Emittente, non è possibile determinare un valore di credit spread (inteso come differenza tra il rendimento di un obbligazione plain vanilla di propria emissione e il tasso Interest Rate Swap su durata corrispondente) atto a consentire un ulteriore apprezzamento della rischiosità dell’Emittente. Si riporta una sintesi dei principali fattori di rischio relativi all'Emittente. Rischi connessi con la crisi economico/finanziaria generale La capacità reddituale e la stabilità dell’Emittente sono influenzati dalla situazione economica generale e dalla dinamica dei mercati finanziari ed, in particolare, dalla solidità e dalle prospettive di crescita delle economie dei Paesi in cui la Banca opera, inclusa la loro affidabilità creditizia. Rischio di Credito L’Emittente è esposto ai tradizionali rischi relativi all'attività creditizia. Pertanto, l'inadempimento da parte dei clienti ai contratti stipulati ed alle proprie obbligazioni, ovvero l'eventuale mancata o non corretta informazione da parte degli stessi in merito alla rispettiva posizione finanziaria e creditizia, potrebbero avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente. Inoltre, una diminuzione del merito di credito dei terzi, ivi inclusi gli Stati Sovrani, di cui l’Emittente detiene titoli od obbligazioni, potrebbe comportare Pagina 17 di 118 perdite e/o influenzare negativamente la capacità dell‘Emittente di vincolare nuovamente o utilizzare in modo diverso tali titoli od obbligazioni a fini di liquidità. Rischio di deterioramento della qualità del credito Sulla qualità del credito incide la perdurante debolezza dell’economia. A livello di sistema, un numero crescente di imprese incontra difficoltà a rimborsare il credito. Nel corso del 2013 la gestione del comparto crediti ha evidenziato un aumento del Credito Anomalo, con riferimento sia all’aggregato delle Sofferenze che delle Partite Incagliate, a causa del perdurare delle condizioni di deterioramento della situazione economico-finanziaria che ha interessato anche il territorio dove la Banca opera. In particolare si rileva che al 30 giugno 2013 il rapporto sofferenze/impieghi è pari al 12,72% (rispetto al 10,31% di dicembre 2012) mentre il rapporto incagli/impieghi si attesta al 11,81% (rispetto al 7,70% dicembre 2012). Nel complesso l’incidenza del Credito Deteriorato lordo sul totale Impieghi lordi della Banca ammonta, al 30 giugno 2013, al 26,43%. In relazione agli indicatori di rischiosità creditizia si rinvia alla Sezione III (Nota di Sintesi), punto B12 (Informazioni finanziarie fondamentali selezionate sull’Emittente relative agli esercizi passati), Sezione IV (Fattori di Rischio), Capitolo 1 (Fattori di rischio relativi all'Emittente) nonché alla Sezione V (Documento di Registrazione), Capitolo 3.1 (Principali indicatori patrimoniali e dati economici dell'Emittente). Rischio connesso alla perdita economica dell’emittente registrata nel primo semestre del 2013 La perdita di esercizio della Banca al 30.06.2013 pari a 9,847 milioni è fondamentalmente dovuta agli accantonamenti ed alle rettifiche di valore sui crediti. Infatti, a fronte di un incremento dei margini di interesse e di intermediazione, unitamente ad una riduzione dei costi operativi, che testimoniano la buona capacità della Banca di produrre reddito, una rigorosa applicazione delle regole interne -approvate dal Consiglio di Amministrazione per la valutazione dei crediti vantati nei confronti di posizioni che presentano sintomi di particolare difficoltà nel far fronte agli impegni assunti nei confronti dell’emittente - hanno imposto accantonamenti specifici a rettifica degli stessi per oltre 22,4 milioni di euro. Le cospicue svalutazioni effettuate hanno consentito di migliorare significativamente l’indice di copertura del credito anomalo; peraltro le politiche adottate impongono anche per il prossimo futuro di continuare a mantenere un forte presidio sul credito anomalo e di conseguenza procedere, se necessario, ad ulteriori accantonamenti. Rischio di mercato Si definisce rischio di mercato il rischio di perdite di valore degli strumenti finanziari detenuti dall’Emittente per effetto dei movimenti delle variabili di mercato (a titolo esemplificativo ma non esaustivo, tassi di interesse, prezzi dei titoli, tassi di cambio) che potrebbero generare un deterioramento della solidità patrimoniale dell’Emittente. L’Emittente è quindi esposto a potenziali cambiamenti nel valore degli strumenti finanziari, ivi inclusi i titoli emessi da Stati Sovrani. Al 31/12/2012, come anche al 30/06/2013, la Banca non detiene esposizioni al rischio sovrano dei Paesi “Periferici” dell’Area Euro, ad eccezione di quelli relativi al debito pubblico italiano. Si precisa che al 31/12/2012 tale esposizione ammontava a circa 223,4 milioni di euro e al 30/06/2013 ammonta a circa 295,5 milioni di euro. Rischio operativo Il rischio operativo è il rischio riveniente da perdite dovute ad errori, violazioni, interruzioni, danni causati da processi interni, personale, sistemi ovvero causati da eventi esterni. Rischio di liquidità dell’Emittente Si definisce rischio di liquidità il rischio che la Banca non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento quando essi giungono a scadenza. La liquidità dell’Emittente potrebbe essere danneggiata dall’ incapacità di accedere ai mercati dei capitali attraverso emissioni di titoli di debito (garantito o non), dall’incapacità di vendere determinate attività o riscattare i propri investimenti, da imprevisti flussi di cassa in uscita ovvero dall‘obbligo di prestare maggiori garanzie. Rischio di assenza di rating dell’Emittente Si definisce rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente il rischio relativo alla mancanza di informazioni sintetiche sulla capacità dell’Emittente di adempiere le proprie obbligazioni. L’ Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità dell’Emittente. Va tuttavia tenuto in debito conto che l’assenza di rating dell’Emittente non è di per sé indicativa della Pagina 18 di 118 D.3 Informazioni fondamentali sui principali rischi che sono specifici per gli strumenti finanziari solvibilità dell’Emittente. Rischio legale E’ rappresentato principalmente dal possibile esito sfavorevole delle vertenze giudiziali cui la banca è convenuta in ragione dell’esercizio della propria attività bancaria. La natura delle cause passive legali è ampia e diversificata. Infatti, pur avendo in comune, in linea di massima, una domanda di tipo risarcitorio nei confronti della Banca, esse traggono origine da eventi anche molto diversi fra loro. In via semplificativa, le più ricorrenti cause sono relative alla contestazioni in tema di anatocismo, usura, condizioni economiche e sistemi di pagamento. Nel bilancio al 31.12.2012 è presente il “Fondi per Rischi ed Oneri” per complessivi 1.814 mila euro (Nota Integrativa Sez. 12 pag. 127 bilancio 2012). In relazione a tali vertenze l’Emittente dichiara che le stesse non sono in grado di incidere in maniera significativa sul proprio equilibrio finanziario, economico e/o patrimoniale e/o incidere sulla propria capacità di far fronte agli impegni che assumerà con l’offerta dei titoli di cui al presente Prospetto di Base. Si riporta una sintesi dei principali fattori di rischio comuni alle diverse tipologie di Obbligazioni. Rischio di credito per il sottoscrittore Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni, l’investitore diviene finanziatore dell’Emittente e titolare di un credito nei confronti dello stesso per il pagamento degli interessi e per il rimborso del capitale a scadenza. Rischio connesso all’assenza ovvero ai limiti delle garanzie Per il rimborso del capitale ed il pagamento degli interessi risponde unicamente l’Emittente con il suo patrimonio. Le obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale o garanzia personale da parte di soggetti terzi e non sono assistite dalla garanzia del Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo né dal Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo né dal Fondo Nazionale di Garanzia. Per le Obbligazioni non subordinate, se previsto nelle Condizioni Definitive riferite alla singola emissione, potrebbe venire richiesta la Garanzia del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo. La garanzia tutela il portatore dell’Obbligazione che dimostri l’ininterrotto possesso delle Obbligazioni nei tre mesi antecedenti l’inadempimento dell’Emittente e per un ammontare massimo per ciascun investitore non superiore a Euro 103.291,38 euro (tenendo conto di tutti i titoli dell’Emittente, anche appartenenti a diverse emissioni). Per il periodo fino al 31/12/2013, la dotazione collettiva massima del fondo era pari a Euro 725.880.603,52. Rischio relativo alla vendita delle obbligazioni prima della scadenza Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale, il prezzo di vendita sarà influenzato da diversi elementi tra cui: (a) possibilità per gli investitori di vendere prontamente le Obbligazioni (il "Rischio di liquidità"); (b) variazione dei tassi di interesse di mercato (il "Rischio di tasso di mercato"); (c) presenza di commissioni nel prezzo di emissione (il "Rischio connesso alla presenza di costi/commissioni nel prezzo di emissione"); (d) il merito di credito dell’Emittente (il "Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente"). Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni anche al di sotto del valore nominale. Questo significa che, nel caso in cui l’Investitore vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe anche subire una rilevante perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di rimborso, che rimane pari al 100% del valore nominale. Rischio di liquidita’ E’ il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di monetizzare prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo che consenta all’investitore di realizzare un rendimento in linea con quello atteso al momento della sottoscrizione. Non è prevista la richiesta di ammissione a quotazione su un mercato regolamentato o la negoziazione su un sistema multilaterale di negoziazione (MTF) né l’emittente agirà come internalizzatore sistematico delle obbligazioni. L’emittente non assume l’onere di controparte, non impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investitore prima della scadenza, tuttavia si riserva di effettuare le negoziazioni delle Obbligazioni in qualità di negoziatore per conto proprio, in contropartita diretta, secondo le modalità previste nelle Regole interne per la Pagina 19 di 118 negoziazione contenute nella “Politica per la negoziazione di prodotti finanziari ”. In particolare, le Obbligazioni Subordinate Tier II in virtù della clausola di subordinazione presentano un rischio di liquidità particolarmente accentuato e superiore rispetto alle obbligazioni con le medesime caratteristiche ma non subordinate, ciò in quanto il riacquisto sul secondario è condizionato dalla necessità di acquisire le eventuali autorizzazioni da parte dell’Autorità di Vigilanza previste dalla normativa comunitaria e nazionale di volta in volta vigente. Nel corso del periodo di offerta delle Obbligazioni, l’Emittente potrà avvalersi della facoltà di procedere in qualsiasi momento alla chiusura anticipata dell’offerta, sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste di adesione. Una riduzione dell’ammontare nominale complessivo del prestito può avere un impatto negativo sulla liquidità delle obbligazioni. Rischio di tasso di mercato Titoli a tasso fisso (Obbligazioni Zero Coupon, a Tasso Fisso, a Tasso Fisso Crescente, a Tasso Fisso Decrescente, a tasso Misto (per la parte in cui paga cedole a tasso fisso), Subordinate a Tasso Fisso, Subordinate a Tasso Fisso Crescente): la crescita dei tassi di mercato determina, in caso di vendita prima della scadenza, una diminuzione del valore delle Obbligazioni mentre la diminuzione dei tassi di mercato determina un aumento del medesimo. Titoli a tasso variabile (Obbligazioni a Tasso Variabile e a Tasso Misto (per la parte in cui le cedole sono indicizzate)): l’investitore deve avere presente che, sebbene le Obbligazioni a Tasso Variabile e Misto (per la parte in cui pagano cedole variabili) adeguino periodicamente le cedole, fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari potrebbero determinare, in caso di vendita prima della scadenza, temporanei disallineamenti del valore della cedola in corso di godimento, rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati, e conseguentemente determinare variazioni sul prezzo e sul rendimento delle Obbligazioni stesse. Per effetto di tali variazioni di tasso di mercato il valore delle Obbligazioni potrebbe essere inferiore al prezzo di emissione. Rischio di deprezzamento dei titoli in presenza di costi/commissioni In caso di rivendita dell’obbligazione prima della scadenza, la presenza di costi/commissioni potrebbe comportare un prezzo sul mercato secondario inferiore al prezzo di emissione anche in ipotesi di invarianza delle variabili di mercato. Rischio di deterioramento del merito di credito dell’emittente Le obbligazioni possono deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione finanziaria dell’Emittente ovvero in caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso. Non si può quindi escludere che i corsi dei titoli sul mercato secondario possano essere influenzati da un diverso apprezzamento del rischio Emittente. Rischio di assenza di rating degli strumenti finanziari L’Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating per le Obbligazioni. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della rischiosità degli strumenti finanziari. Rischio di scostamento del rendimento delle obbligazioni rispetto al rendimento di un titolo di stato Il rendimento effettivo su base annua delle Obbligazioni potrebbe risultare inferiore rispetto al rendimento effettivo su base annua di un titolo di Stato italiano di durata residua similare. Inoltre, per le Obbligazioni che presentano clausole di subordinazione di tipo Tier II e di conseguenza hanno un grado di rischiosità maggiore dai titoli non subordinati quali, ad esempio, i titoli di Stato Italiani, il confronto fra il maggiore rendimento offerto dalle Obbligazioni rispetto a quello dei titoli di Stato Italiani, potrebbe risultare non appropriato. Rischio connesso alla presenza di spese per incasso cedola L’Investitore deve verificare l’esistenza e l’ammontare delle spese fisse previste per lo stacco cedola dei titoli oggetto del presente Prospetto di Base prima di effettuare l’investimento poiché il loro ammontare potrebbe ridurre il rendimento indicato nelle Condizioni Definitive degli stessi. Rischio relativo ai conflitti di interesse E’ il rischio conseguente alla coincidenza dell’Emittente con il Responsabile del Collocamento ovvero alla coincidenza dell’Emittente con l’Agente di Calcolo. Nel primo caso, l’Emittente si troverebbe in una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori in quanto le Obbligazioni collocate sono strumenti finanziari di propria emissione. Nel secondo caso, l’Emittente assolve al ruolo di Agente per il Calcolo nella determinazione delle cedole e nel rimborso del capitale e ciò configura una situazione Pagina 20 di 118 di conflitti di interesse. La B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda – Società Cooperativa potrebbe trovarsi in situazione di conflitto di interessi anche quando la stessa assume la veste di controparte diretta nel riacquisto delle proprie Obbligazioni. Rischio connesso alla possibilità di modifiche legislative Le Obbligazioni che saranno emesse a valere sul Programma descritto nella presente Nota Informativa saranno regolate dalla legge italiana. Non vi è alcuna garanzia che eventuali modifiche alle leggi o regolamenti applicabili successivamente alla data del presente Prospetto di Base non possano incidere, anche negativamente, sui diritti dei portatori delle Obbligazioni. Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle obbligazioni I redditi derivanti dalle Obbligazioni sono soggetti al regime fiscale vigente di volta in volta. L’Investitore potrebbe subire un danno da un eventuale inasprimento del regime fiscale causato da un aumento delle imposte attualmente in essere o dall’introduzione di nuove imposte, che andrebbero a diminuire il rendimento effettivo netto delle Obbligazioni. Rischi connessi con l'eventuale richiesta alla Commissione europea da parte dello Stato italiano dell’autorizzazione alla concessione di “aiuti di Stato” Dall’inizio della crisi l’attenzione della UE si è focalizzata sulla necessità di un corpus unico di norme sulla risoluzione delle crisi bancarie. Recentemente (con decorrenza dal 1° agosto 2013) la Commissione europea ha emanato una nuova comunicazione in materia di aiuti di Stato agli enti creditizi. Si ricorda che gli aiuti di Stato per essere concessi devono essere compatibili con il diritto dell'Unione Europea (cfr. art. 107, par. 3, lett. b), del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea). Al riguardo, si rammenta che la concessione di tali aiuti, ove ne ricorrano i presupposti, può essere condizionata a una previa “condivisione degli oneri”, oltreché da parte degli azionisti, anche da parte di coloro che hanno sottoscritto titoli di debito subordinato o di capitale ibrido, con ciò comportando una compressione dei diritti dei soggetti medesimi, nella misura in cui ciò sia giuridicamente possibile (cfr. "Comunicazione della Commissione europea relativa all'applicazione, dal 1° agosto 2013, delle norme in materia di aiuti di Stato alle misure di sostegno alle banche nel contesto della crisi finanziaria", e in particolare i par. 41-44). Non si può peraltro escludere che, essendo il quadro normativo di riferimento in materia di aiuti di Stato in continua evoluzione (si pensi, ad esempio, alla proposta della direttiva della Commissione europea relativa al risanamento e alla risoluzione delle crisi degli enti creditizi), possano intervenire ulteriori limitazioni ai diritti degli azionisti e degli obbligazionisti durante la vita dei rispettivi titoli. Si riporta una sintesi dei principali fattori di rischio specifici delle diverse tipologie di Obbligazioni. OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO, VARIABILE, ZERO COUPON, TASSI FISSO CRESCENTE, TASSO FISSO DECRESCENTE E TASSO MISTO CON DEVOLUZIONE DI UNA PARTE DEL COLLOCATO [Rischio connesso alla presenza di una percentuale di devoluzione dell’ammontare collocato Il Prestito Obbligazionario è caratterizzato da un tasso cedolare inferiore rispetto ad un prestito che non prevede la devoluzione in quanto l’Emittente devolverà una parte (sotto forma di importo fisso o di percentuale) del collocato ad un Ente Beneficiario entro 30 giorni dalla chiusura del periodo di offerta ed il cui ammontare sarà indicato nelle Condizioni Definitive.] Rischio di conflitto di interesse in caso di devoluzione di parte dell’ammontare collocato delle Obbligazioni ad un Ente Beneficiario Si configura una situazione di conflitto d’interesse in caso di devoluzione di parte dell’ammontare collocato delle Obbligazioni (come importo fisso o sotto forma di percentuale del collocato) ad un Ente Beneficiario; nel caso in cui parte dell’ammontare ricavato dalle Obbligazioni venga devoluto ad un Ente Beneficiario, un eventuale collegamento – da intendersi quale, a titolo esemplificativo, coincidenza di soggetti rilevanti, rapporti commerciali, ecc. – tra l’Emittente e l’Ente Beneficiario potrebbe determinare una situazione di conflitto d’interessi nei confronti degli investitori. Si darà indicazione di tale conflitto nelle Condizioni Definitive. OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE E A TASSO MISTO Pagina 21 di 118 Rischio di indicizzazione Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile e a tasso Misto, avuto riguardo al periodo con interessi a tasso variabile, l’investitore deve tener presente che il rendimento delle Obbligazioni dipende dall’andamento del Parametro di Riferimento, per cui, ad un eventuale andamento decrescente del Parametro di Riferimento, corrisponde un rendimento decrescente dell’Obbligazione. Rischio di disallineamento tra il parametro di indicizzazione e la periodicità della cedola Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile e a tasso Misto, avuto riguardo al periodo con interessi a tasso variabile, l’investitore deve tener presente che, nell’ipotesi in cui la periodicità delle cedole non corrisponda alla durata del Parametro di Indicizzazione (ad esempio cedole a cadenza annuale legate all’Euribor semestrale), tale disallineamento potrebbe incidere negativamente sul rendimento del titolo. Rischio di assenza di informazioni successive all’emissione L’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione, alcuna informazione relativamente all’andamento del Parametro di Indicizzazione. Rischio di eventi di turbativa riguardanti il parametro di indicizzazione In caso di mancata pubblicazione del parametro di indicizzazione (Euribor 3 mesi, 6 mesi, 12 mesi, rendimento d’Asta dei BOT a 6 mesi o Tasso di Riferimento della BCE) ad una data di rilevazione (la “Data di Rilevazione”), l’Agente per il calcolo fisserà un valore sostitutivo per il parametro di indicizzazione, secondo le modalità indicate al paragrafo 4.7 della Nota Informativa; ciò potrebbe influire negativamente sul rendimento del titolo. Rischio correlato all’arrotondamento del parametro di riferimento Il parametro di riferimento sarà arrotondato sempre ai 5 centesimi per difetto e questo costituisce una limitazione al rendimento ottenibile dal cliente. OBBLIGAZIONI SUBORDINATE TIER II A TASSO FISSO E TASSO FISSO CRESCENTE CON RIMBORSO DEL CAPITALE IN RATE PERIODICHE Rischio connesso all’assenza di garanzie Per il rimborso del capitale ed il pagamento degli interessi risponde unicamente l’Emittente con il suo patrimonio. Le obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale o garanzia personale da parte di soggetti terzi e non sono assistite dalla garanzia del Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo né dal Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo né dal Fondo Nazionale di Garanzia. Rischio connesso alla subordinazione delle Obbligazioni Le Obbligazioni oggetto del presente Prospetto di Base sono “passività subordinate” di tipo Tier II, ai sensi del Regolamento (UE) n. 575/201315 e della Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 20 dicembre 201316. In caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, il debito relativo alle Obbligazioni sarà rimborsato, in concorso con gli altri creditori aventi pari grado di subordinazione, solo dopo che saranno stati soddisfatti tutti gli altri creditori non ugualmente subordinati e prima di quelli con un maggiore grado di subordinazione. Per maggiori dettagli sulla subordinazione delle Obbligazioni si rinvia alla Sezione VI (Nota Informativa), Capitolo 4.5 (Ranking degli strumenti finanziari) del presente Prospetto di Base. Rischio di mancato rimborso/rimborso parziale In caso di liquidazione dell’Emittente l’investitore potrebbe incorrere in una perdita anche totale del capitale investito. Infatti il rimborso delle Obbligazioni subordinate avverrà solo dopo che sono stati soddisfatti tutti gli altri creditori privilegiati, chirografari o con un grado di subordinazione meno accentuato, ed in tali casi la liquidità dell’Emittente potrebbe non essere sufficiente per rimborsare anche solo parzialmente le Obbligazioni. Rischio connesso al rimborso tramite ammortamento periodico Poiché il rimborso delle Obbligazioni viene effettuato mediante un ammortamento periodico del capitale, le cedole sono calcolate su un capitale decrescente nel corso del tempo con la conseguenza che l’ammontare complessivo degli interessi pagati risulterà inferiore rispetto all’ipotesi in cui la stessa Obbligazione fosse rimborsata in unica soluzione a scadenza. Inoltre, la previsione del rimborso del capitale mediante 15 Parte Due (Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4 (Capitale di Classe 2), art. 62, 63 e 77 del Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (il “CRR”) 16 Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 20 dicembre 2013 “Applicazione in Italia del regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e della direttiva 2013/36/UE (CRD4)”, Parte II, Capitolo I. Pagina 22 di 118 ammortamento periodico espone l’investitore al rischio che la frammentazione del capitale periodicamente disponibile non consenta un reinvestimento delle somme tale da garantire un rendimento almeno pari a quello delle Obbligazioni. L’investitore deve inoltre tenere presente che, in caso di rimborso con ammortamento periodico, l'Obbligazione potrebbe avere una minore liquidità. Le Obbligazioni che prevedono il rimborso con ammortamento periodico si adattano a quegli investitori che hanno l’esigenza di rientrare in possesso del capitale periodicamente e in maniera programmata. Rischio di non idoneità del confronto delle obbligazioni con altre tipologie di titoli Le Obbligazioni presentano clausole di subordinazione di tipo Tier II e pertanto hanno un grado di rischiosità maggiore rispetto ai titoli di Stato (a basso rischio Emittente) di similare scadenza non subordinati (quali ad esempio i BTP). Il confronto con tali titoli potrebbe quindi risultare non appropriato. Sezione E – Offerta E.2b Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi, se diversi dalla ricerca del profitto e/o dalla copertura di determinati rischi E.3 Descrizione dei termini e delle condizioni dell’offerta E.4 Descrizione di eventuali interessi che sono significativi per l’emissione/l’offe rta compresi interessi confliggenti E.7 Spese stimate addebitate all’investitore dall’emittente o dall’offerente I proventi derivanti dall’Offerta delle Obbligazioni saranno utilizzati dall’Emittente nell’attività di esercizio del credito nelle sue varie forme e con lo scopo specifico di erogare credito a favore dei soci e della clientela di riferimento della banca, con l’obiettivo ultimo di contribuire allo sviluppo della zona di competenza. L’Emittente intende procedere all’offerta delle Obbligazioni Subordinate anche al fine di adeguare le esigenze di patrimonializzazione, connesse all’erogazione del credito, tipiche dell’attività bancaria e dai limiti normativi imposti dall’Autorità di Vigilanza e da Basilea 3. In aggiunta a quanto sopra, come precisato e specificato di volta in volta nelle Condizioni Definitive parte dell’ammontare ricavato dalle Obbligazioni (espresso come importo fisso o come percentuale dell’importo nominale collocato) potrà essere devoluta dall’Emittente a titolo di liberalità ad una o più “organizzazioni non lucrative di utilità sociale”, o in generale organizzazioni del cosiddetto “terzo settore – non profit” ovvero a soggetti che, sebbene non rientrino espressamente nella definizione di “organizzazioni non lucrative di utilità sociale” e/o non operino nel cosiddetto “terzo settore – non profit” perseguono comunque finalità di solidarietà o utilità sociale (“Ente Beneficiario”). In tal caso nelle Condizioni Definitive la denominazione del Prestito sarà integrata con riferimento al nome dell’Ente Beneficiario di cui sopra e al termine del periodo di offerta l’Emittente pubblicherà sul proprio sito internet un avviso riportante l’importo che effettivamente viene devoluto a tale soggetto. Le Obbligazioni saranno offerte esclusivamente in Italia, con conseguente esclusione di qualsiasi mercato internazionale. L'importo totale, il periodo di validità, la descrizione delle procedure di sottoscrizione, l'ammontare minimo della sottoscrizione, il prezzo di emissione e di offerta saranno indicati nelle relative Condizioni Definitive. La B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa essendo l’Emittente, il Collocatore e il Responsabile del Collocamento potrebbe trovarsi in una potenziale situazione di Conflitto d’Interessi nei confronti degli investitori, in quanto i titoli collocati sono di propria emissione. Si segnala inoltre che dopo la chiusura del collocamento, l’Emittente, qualora assumesse la veste di controparte diretta nel riacquisto delle obbligazioni determinandone il prezzo sul mercato secondario in conto proprio, si troverebbe in una situazione di conflitto di interessi con gli investitori. Eventuali ulteriori interessi, compresi quelli in conflitto, relativi alle singole emissioni saranno indicati nelle Condizioni Definitive dei singoli prestiti. Eventuali commissioni di sottoscrizione, collocamento, altri oneri, saranno indicati nelle Condizioni Definitive relative a ciascun prestito. Pagina 23 di 118 FATTORI DI RISCHIO SEZIONE IV FATTORI DI RISCHIO 1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE Si invitano gli investitori a leggere attentamente il presente Capitolo, che descrive i fattori di rischio, al fine di comprendere i rischi collegati all'Emittente e ottenere un migliore apprezzamento delle capacità dell’Emittente di adempiere alle obbligazioni relative ai titoli di debito che potranno essere emessi dall’Emittente e descritti nella nota informativa ad essi relativa. Avvertenza Si richiama l’attenzione dell’investitore sulla circostanza che, per l’Emittente, non è possibile determinare un valore di credit spread (inteso come differenza tra il rendimento di un’obbligazione plain vanilla di propria emissione e il tasso Interest Rate Swap su durata corrispondente) atto a consentire un ulteriore apprezzamento della rischiosità dell’Emittente. Rischi connessi all’impatto della crisi economico/finanziaria generale La capacità reddituale e la stabilità dell’emittente sono influenzati dalla situazione economica/finanziaria generale e dalla dinamica dei mercati finanziari ed, in particolare, dalla solidità e dalle prospettive di crescita dell’Area Euro nel suo complesso. Al riguardo, assumono rilevanza significativa l’andamento di fattori quali le aspettative e la fiducia degli investitori, il livello e la volatilità dei tassi d’interesse a breve e lungo termine e i tassi di cambio, la liquidità dei mercati finanziari, la disponibilità ed il costo del capitale, la sostenibilità del debito sovrano, i redditi delle famiglie e la spesa dei consumatori, i livelli di disoccupazione, l’inflazione e i prezzi delle abitazioni. Assume altresì rilievo nell’attuale contesto economico generale la possibilità che uno o più Paesi fuoriescano dall’Unione Monetaria o, in uno scenario estremo, che si pervenga ad uno scioglimento dell’Unione Monetaria medesima, con conseguenze, in entrambi i casi, allo stato imprevedibili. Tali fattori, in particolar modo in periodi di crisi economico/finanziaria, potrebbero condurre l’Emittente a subire perdite, incrementi dei costi di finanziamento, riduzioni del valore delle attività detenute, con un potenziale impatto negativo sulla liquidità della Banca e sulla sua stessa solidità patrimoniale. Rischio di credito B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda – Società Cooperativa è esposta ai tradizionali rischi relativi all'attività creditizia. L'inadempimento da parte dei clienti ai contratti stipulati ed alle proprie obbligazioni, ovvero l'eventuale mancata o non corretta informazione da parte degli stessi in merito alla rispettiva posizione finanziaria e creditizia potrebbero, pertanto, avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente. Pagina 24 di 118 FATTORI DI RISCHIO Per maggiori informazioni sui coefficienti patrimoniali e gli indicatori di rischiosità creditizia si rinvia alle tabelle di cui al paragrafo 3.1 “Dati Patrimoniali, Finanziari ed Economici Selezionati riferiti all’ Emittente” del presente Documento di Registrazione. Più in generale, alcune controparti che operano con l’Emittente potrebbero non adempiere alle rispettive obbligazioni nei confronti dell’Emittente stesso a causa di fallimento, assenza di liquidità, malfunzionamento operativo o per altre ragioni oppure il fallimento di un importante partecipante del mercato, o addirittura timori di un inadempimento da parte dello stesso, potrebbero causare ingenti problemi di liquidità, perdite o inadempimenti da parte di altri istituti, i quali a loro volta potrebbero influenzare negativamente l’Emittente. Un ulteriore rischio si sostanzia poi nella possibilità che alcuni crediti dell’Emittente nei confronti di terze parti non siano esigibili. Nondimeno, una diminuzione del merito di credito dei terzi, ivi inclusi gli stati sovrani, di cui l’Emittente detiene titoli od obbligazioni potrebbe comportare perdite e/o influenzare negativamente la capacità dell’Emittente di vincolare nuovamente o utilizzare in modo diverso tali titoli od obbligazioni a fini di liquidità. A tal proposito si evidenzia che, alla data di redazione del presente Prospetto di Base, circa il 96% del portafoglio di proprietà della banca è investito in titoli di Stato Italiani. Una significativa diminuzione nel merito di credito delle controparti dell’Emittente potrebbe pertanto avere un impatto negativo sui risultati dell’Emittente stesso. Mentre in molti casi l’Emittente può richiedere ulteriori garanzie a controparti che si trovino in difficoltà finanziarie, potrebbero sorgere delle contestazioni in merito all’ammontare della garanzia che l’Emittente ha diritto di ricevere e al valore delle attività oggetto di garanzia. Livelli di inadempimento, diminuzioni e contestazioni in relazione a controparti sulla valutazione delle garanzie, aumentano significativamente in periodi di tensioni e illiquidità di mercato. Si precisa che al 31/12/2012 tale esposizione ammontava a circa 223,4 mln di euro, come rilevabile dal Bilancio di Esercizio, parte B – informazioni sullo stato patrimoniale, pag. 98 e al 30/06/2013 ammonta a circa 295,5 mln di euro. Per ulteriori informazioni sull'esposizione relativa ai titoli emessi da Stati Sovrani si rimanda alla Nota Integrativa di Bilancio Parte B Sezione 4 (pag.99). Rischio di mercato Si definisce rischio di mercato il rischio riveniente dalla perdita di valore degli strumenti finanziari detenuti dall’Emittente per effetto dei movimenti delle variabili di mercato (a titolo esemplificativo ma non esaustivo, tassi di interesse, prezzi dei titoli, tassi di cambio) che potrebbero generare un deterioramento della solidità patrimoniale dell’Emittente. L’Emittente è quindi esposto a potenziali cambiamenti del valore degli strumenti finanziari da esso detenuti, ivi inclusi i titoli emessi da stati sovrani, riconducibili a fluttuazioni dei tassi di interesse, dei tassi di cambio e/o valute, dei prezzi dei mercati azionari, dei prezzi delle materie prime oppure degli spread di credito e/o altri rischi. Al riguardo, anche un rilevante investimento in titoli emessi da stati sovrani, può esporre la Banca a significative perdite di valore dell’ attivo patrimoniale. Pagina 25 di 118 FATTORI DI RISCHIO A tal proposito si evidenzia che, alla data di redazione del presente Prospetto di Base, circa il 96% del portafoglio di proprietà della banca è investito in titoli di Stato Italiani. Fluttuazioni dei titoli potrebbero essere generate da cambiamenti nel generale andamento dell’economia, dalla propensione all’investimento degli investitori, da politiche monetarie e fiscali, dalla liquidità dei mercati su scala globale, dalla disponibilità e costo dei capitali, da interventi delle agenzie di rating, da eventi politici a livello sia locale sia internazionale oppure da conflitti bellici o atti terroristici. Rischio di deterioramento della qualità del credito Nel corso del 2013 la gestione del comparto crediti ha evidenziato un aumento del Credito Anomalo, con riferimento sia all’aggregato delle Sofferenze che delle Partite Incagliate, a causa del perdurare delle condizioni di deterioramento della situazione economicofinanziaria che ha interessato anche il territorio dove la Banca opera. In particolare si rileva che al 30 giugno 2013 il rapporto sofferenze/impieghi è pari al 12,72% (rispetto al 10,31% di dicembre 2012) mentre il rapporto incagli/impieghi si attesta al 11,81% (rispetto al 7,70% dicembre 2012). Nel complesso l’incidenza del Credito Deteriorato lordo sul totale Impieghi lordi della Banca ammonta, al 30 giugno 2013, al 26,43%. V alore al Dati medi di s is tema V alore al Dati medi di s is tem a V alore al V alore al 30/06/2013 (banche m inori) al 30/06/13 31/12/2012 (banche minori) al 31/12/2012 30/06/2012 31/12/2011 Soffer en ze lor de / Im pieg h i lor di 12,72% 7,00% 10,31% 6,10% 8,33% 8,05% Soffer en ze n ett e / Im pieg h i n et t i 9,23% n.d. 8,28% n.d. 6,00% 5,57% Cr edit i Deter ior a t i lor di / Im pieg h i lor di 26,43% 15,50% 21,63% 13,80% 18,75% 16,15% Cr edit i Det er ior a ti n et ti / Im pieg h i n ett i 22,95% n .d. 19,52% n .d. 15,90% 13,73% Ra ppor t o di coper t u r a dei cr edit i det er ior a t i 17,80% 28,30% 12,83% 27,20% 15,82% 17,86% Ra ppor t o di c oper tu r a delle soffer en ze 31,29% 47,20% 22,37% 46,10% 30,46% 33,15% Ra ppor t o soffer en ze n et t e/ Pa t r im on io n ett o 76,53% n.d. 72,38% n.d. 59,65% 51,97% Indicatori (Ratios ) Fonte: “Rapporto sulla Stabilità Finanziaria n. 5 aprile 2013” pag. 26 e “Rapporto sulla Stabilità Finanziaria n. 6 novembre 2013” Banca D’Italia pag.27 L’incremento dell’indice è da riferirsi ad un incremento delle sofferenze lorde che passano da 138,7 milioni di euro al 31.12.2012 a 163,5 milioni di euro al 30.06.2013 associato ad una contrazione degli impieghi lordi che passano da 1.345,7 milioni di euro al 31.12.2012 a 1.285,3 milioni di euro alla data del 30.06.2013. L’andamento del rapporto sofferenze lorde e nette/impieghi lordi e netti e del rapporto crediti deteriorati lordi e netti/impieghi lordi e netti risente della congiuntura economica particolarmente negativa dell’ultimo triennio, condizionato dalla grave crisi economica in atto. Pagina 26 di 118 FATTORI DI RISCHIO Il rapporto di copertura dei crediti deteriorati passa dal 17,86% di fine 2011 al 12,83% di fine 2012 per effetto dello stralcio di partite a sofferenza per circa 6 milioni totalmente svalutate. Il ripristino e il rafforzamento in termini di importo dei fondi di svalutazione al 30 giugno 2013 (22,4 milioni di euro) consentono di riadeguare l’indice al 17,80% in sostanziale stabilità rispetto al 31.12.2011. Per effetto dello stralcio sopra citato, l’indice di copertura delle sofferenze passa dal 33,15% di fine 2011 al 22,37% della fine del 2012. A giugno 2013 l’indice si attesta al 31,29% per effetto di adeguate politiche di svalutazione dei crediti in sofferenza. Il rapporto tra sofferenze nette e patrimonio netto passa dal 51,97% di fine 2011 al 72,38% di fine 2012. Tale incremento è imputabile ad un significativo incremento delle sofferenze derivante da una rigorosa classificazione del credito anomalo e da una sostanziale stabilità del patrimonio netto che si incrementa di circa 1,3 milioni di euro nel periodo considerato. Il dato al 30 giugno 2013, a causa di un ulteriore aumento delle sofferenze si attesta al 76,53%. Qualità del credito: incidenza dei crediti in bonis e deteriorati (valori percentuali) V oci V alore al Da t i m edi di si st em a (ba n ch e m in or i ) a l 30/06/2013 30/06/2013 Cr edit i v /cl ien t el a V alore al Da t i m edi di sist em a (ba n ch e m in or i) a l 31/12/2012 31/12/2012 100 100 100 100 in bon is 73,57 84,5 78,37 86,2 Di cu i: Det er ior a t i 26,43 15,5 21,63 13,8 Sofferenz e 12,72 7 10,31 6,1 Incagli 11,81 6,4 7,7 5,8 Ris trutturati 0,78 0,4 0,78 0,4 Scaduti 1,12 1,8 2,84 1,6 Fonte: “Rapporto sulla Stabilità Finanziaria n. 5 aprile 2013” pag. 26 e “Rapporto sulla Stabilità Finanziaria n. 6 novembre 2013” Banca D’Italia pag. 27 Per crediti deteriorati lordi si intendono le sofferenze, gli incagli, i “past due” e i crediti ristrutturati. L’indice registra un peggioramento rispetto al dicembre 2012 per effetto dell’incremento generalizzato dei crediti deteriorati che passano da 291,0 milioni al 31.12.2012 a 339,8 milioni al 30.06.2013. In merito all’incremento degli indicatori di rischiosità creditizia (rapporti fra sofferenze e impieghi) al 31.12.2012 rispetto all’esercizio precedente, si precisa che tale variazione è stata determinata dal peggioramento congiunturale generalizzato verificatosi nel corso degli ultimi anni, che ha contribuito al deterioramento di alcune posizioni affidate con conseguente passaggio a sofferenza. Tale indicatore si è ulteriormente incrementato percentualmente nel corso del 2013, oltre che per un marcato appesantimento della congiuntura economica, anche per una più rigorosa classificazione delle partite considerate anomale, risultato di nuove regole interne più stringenti, approvate dal Consiglio di Amministrazione, per la valutazione dei crediti vantati nei confronti di posizioni che presentavano sintomi di particolare difficoltà nel far fronte agli impegni assunti nei confronti dell’emittente. In particolare il territorio in cui opera l’Emittente ha registrato, con maggiore enfasi, gli effetti della crisi a partire dalla seconda metà del 2009. Ciò ha comportato maggiori difficoltà nel mantenimento degli impegni da parte delle aziende dislocate sul territorio con conseguente lievitazione dei crediti contrassegnati da elementi di criticità. Pagina 27 di 118 FATTORI DI RISCHIO Secondariamente, il portafoglio dei Crediti Deteriorati ha risentito della situazione di stagnazione del mercato immobiliare, nei confronti del quale la banca è esposta, con riflessi sul rispetto delle scadenze pattuite da parte dei debitori, soprattutto costruttori, i cui introiti sono correlati all’evoluzione dei prezzi degli immobili. L’andamento dei Crediti Deteriorati nel corso del 2013 è da imputare essenzialmente all’evoluzione del comparto delle Sofferenze e degli Incagli: passati rispettivamente dall’10,31% del 31.12.2012 al 12,72% del 30.06.2013 e dal 7,70% del 31.12.2012 all’11,81% del 30.06.2013. Inoltre le Partite Scadute e Sconfinate deteriorate passano dal 2,84% del 31.12.2012 all’1,12% del 30.06.2013 . La dinamica delle voci summenzionate è in buona parte correlata alla concentrazione degli attivi sul settore immobiliare e alla necessità di effettuare i dovuti accantonamenti a fini prudenziali. In particolare si sottolineano gli importanti accantonamenti effettuati nel corso degli ultimi due anni (oltre 29,8 milioni nel 2011 e 12,4 milioni nel 2012) e quello ulteriore effettuato in sede di bilancio semestrale 2013, pari a oltre 22,4 milioni. Rischio connesso alla perdita economica dell’emittente registrata nel primo semestre del 2013 La perdita di esercizio della Banca al 30.06.2013 pari a 9,847 milioni è fondamentalmente dovuta agli accantonamenti ed alle rettifiche di valore sui crediti. Infatti, a fronte di un incremento dei margini di interesse e di intermediazione, unitamente ad una riduzione dei costi operativi, che testimoniano la buona capacità della Banca di produrre reddito, una rigorosa applicazione delle regole interne -approvate dal Consiglio di Amministrazione per la valutazione dei crediti vantati nei confronti di posizioni che presentano sintomi di particolare difficoltà nel far fronte agli impegni assunti nei confronti dell’emittente - hanno imposto accantonamenti specifici a rettifica degli stessi per oltre 22,4 milioni di euro. Le cospicue svalutazioni effettuate hanno consentito di migliorare significativamente l’indice di copertura del credito anomalo; peraltro le politiche adottate impongono anche per il prossimo futuro di continuare a mantenere un forte presidio sul credito anomalo e di conseguenza procedere, se necessario, ad ulteriori accantonamenti. Rischio operativo Si definisce rischio operativo il rischio di perdite dovute ad errori, violazioni, interruzioni, danni causati da processi interni, personale, sistemi ovvero causati da eventi esterni. L’Emittente è pertanto esposto a molteplici tipi di rischio operativo, compreso il rischio di frode da parte di dipendenti e soggetti esterni, il rischio di operazioni non autorizzate eseguite da dipendenti oppure il rischio di errori operativi, compresi quelli risultanti da vizi o malfunzionamenti dei sistemi informatici o di telecomunicazione. I sistemi e le metodologie di gestione del rischio operativo sono progettati per garantire che tali rischi connessi alle proprie attività siano tenuti adeguatamente sotto controllo. Qualunque inconveniente o difetto di tali sistemi potrebbe incidere negativamente sulla posizione finanziaria e sui risultati operativi dell’Emittente. Pagina 28 di 118 FATTORI DI RISCHIO Rischio di liquidità dell’Emittente Si definisce rischio di liquidità il rischio che la Banca non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento quando essi giungono a scadenza. La liquidità dell’Emittente potrebbe essere danneggiata dall’incapacità di accedere ai mercati dei capitali attraverso emissioni di titoli di debito (garantiti o non), dall’incapacità di vendere determinate attività o riscattare i propri investimenti, da imprevisti flussi di cassa in uscita ovvero dall’obbligo di prestare maggiori garanzie. Questa situazione potrebbe insorgere a causa di circostanze indipendenti dal controllo dell’Emittente, come una generale turbativa di mercato o un problema operativo che colpisca l’Emittente o terze parti o anche della percezione, tra i partecipanti al mercato, che l’emittente o altri partecipanti del mercato stiano avendo un maggiore rischio di liquidità e la perdita di fiducia nelle istituzioni finanziarie può aumentare i costi di finanziamento dell’Emittente e limitare il suo accesso ad alcune delle sue tradizionali fonti di liquidità. La Banca si è dotata di una Liquidity Policy, conforme alle linee guida emanate dalla Banca d’Italia, nella Circolare 285/13. Si segnala che l’Emittente ha fatto ricorso alle operazioni di rifinanziamento (LTRO) presso la Banca Centrale Europea per un importo complessivo di ca. 155,0 mln. euro con scadenza 2015. I suddetti finanziamenti hanno consentito la costituzione di adeguate riserve necessarie per garantire una gestione equilibrata delle attività e passività alle rispettive scadenze e per far fronte ad eventuali situazioni di momentanea tensione di liquidità. Rischio di assenza di rating dell’Emittente Si definisce rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente il rischio relativo alla mancanza di informazioni sintetiche sulla capacità dell’Emittente di adempiere le proprie obbligazioni. L’ Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità dell’Emittente. Va tuttavia tenuto in debito conto che l’assenza di rating dell’Emittente non è di per sé indicativa della solvibilità dell’Emittente. Rischio legale E’ rappresentato principalmente dal possibile esito sfavorevole delle vertenze giudiziali cui la banca è convenuta in ragione dell’esercizio della propria attività bancaria. La natura delle cause passive legali è ampia e diversificata. Infatti, pur avendo in comune, in linea di massima, una domanda di tipo risarcitorio nei confronti della Banca, esse traggono origine da eventi anche molto diversi fra loro. In via semplificativa, le più ricorrenti cause sono relative alla contestazioni in tema di anatocismo, usura, condizioni economiche e sistemi di pagamento. Nel bilancio al 31/12/2012 è presente il “Fondi per Rischi ed Oneri” per complessivi 1.814.000 euro (Nota Integrativa Sez. 12 pag. 127 bilancio 2012). In relazione a tali vertenze l’Emittente dichiara che le stesse non sono in grado di incidere in maniera significativa sul proprio equilibrio finanziario, economico e/o patrimoniale e/o incidere sulla propria capacità di far fronte agli impegni che assumerà con l’offerta dei titoli di cui al presente Prospetto di Base. Nel corso del 2013 non sono stati avviati procedimenti giudiziari in danno della Banca di significativo importo. Pagina 29 di 118 FATTORI DI RISCHIO 2 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AGLI STRUMENTI FINANZIARI Avvertenze generali La B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa, in qualità di Emittente, invita gli investitori a prendere attenta visione della presente Sezione, al fine di comprendere i fattori di rischio connessi alla sottoscrizione delle obbligazioni di cui al presente Prospetto di Base. La sottoscrizione delle Obbligazioni presenta gli elementi di rischio propri di un investimento in titoli obbligazionari a tasso fisso, a tasso variabile e a tasso misto. Le Obbligazioni sono strumenti finanziari che presentano i profili di rischio rendimento la cui valutazione richiede particolare competenza; pertanto è opportuno che l’investitore valuti accuratamente se le obbligazioni costituiscono un investimento idoneo per la propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria. L’investimento nelle obbligazioni subordinate Tier II comporta per l’investitore il rischio che, in caso di liquidazione dell’Emittente, la massa fallimentare riesca a soddisfare soltanto i crediti che debbono essere soddisfatti con precedenza rispetto alle obbligazioni subordinate e che pertanto lo stesso possa conseguire a scadenza perdite in conto capitale di entità più elevata rispetto ai titoli di debito antergati alle obbligazioni subordinate. Queste ultime in caso di default presentano infatti un rischio di mancato rimborso maggiore rispetto a quelle di titoli obbligazionari senior dello stesso emittente ed aventi la medesima scadenza. Tale aspetto accentua notevolmente la rischiosità delle obbligazioni subordinate rispetto ad altri titoli di debito emessi che, nonostante possano presentare le medesime caratteristiche finanziarie e durata, non sono subordinati. Quanto detto implica necessariamente che l’investimento in questa tipologia di strumenti, in quanto titoli di particolare complessità, non è adatto alla generalità degli investitori. Pertanto, l'investitore dovrebbe concludere una operazione avente ad oggetto tali obbligazioni solo dopo averne compreso la natura e il grado di esposizione al rischio che le stesse comportano. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALLE DIVERSE TIPOLOGIE DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI Rischio di credito per il sottoscrittore Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni, l’investitore diviene finanziatore dell’Emittente e titolare di un credito nei confronti dello stesso per il pagamento degli interessi e per il rimborso del capitale a scadenza. L’investitore è dunque esposto al rischio che l’Emittente divenga insolvente o comunque non sia in grado di adempiere ai propri obblighi di pagamento. Per un corretto apprezzamento del rischio di credito in relazione all'investimento si rimanda al capitolo 1 "Fattori di Rischio relativi all’Emittente" della presente Sezione. Pagina 30 di 118 FATTORI DI RISCHIO Rischio connesso all’assenza ovvero ai limiti delle garanzie Per le Obbligazioni, se non subordinate e se previsto nelle Condizioni Definitive riferite alla singola Offerta, verrà richiesta la Garanzia del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo. La garanzia tutela il portatore dell’Obbligazione che dimostri l’ininterrotto possesso delle Obbligazioni nei tre mesi antecedenti l’inadempimento dell’Emittente e per un ammontare massimo per ciascun investitore non superiore a Euro 103.291,38 euro (tenendo conto di tutti i titoli dell’Emittente, anche appartenenti a diverse emissioni). Per il periodo fino al 31/12/2013, la dotazione collettiva massima del fondo era pari a Euro 725.880.603,52. Rischio relativo alla vendita delle Obbligazioni prima della scadenza Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale, il prezzo di vendita sarà influenzato da diversi elementi, tra cui: - variazione dei tassi interesse e di mercato (“Rischio di tasso di mercato”); -caratteristiche/assenza del mercato in cui i titoli verranno negoziati (“Rischio di Liquidità”); - variazione del merito creditizio dell’Emittente (“Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente”); - costi connessi all’investimento (“Rischio di deprezzamento dei titoli in presenza di costi/commissioni”). Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni anche al di sotto del Valore Nominale. Questo significa che, nel caso in cui l’investitore vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe anche subire una rilevante perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di rimborso a scadenza, che rimane pari al 100% del Valore Nominale. I rischi sopra elencati sono descritti nella sezione dei rischi comuni ovvero specifici, cui si rinvia. Rischio di liquidità E’ il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere le Obbligazioni, anche ad un prezzo inferiore al Prezzo di Emissione delle Obbligazioni. Le Obbligazioni non saranno oggetto di domanda per l’ammissione alla quotazione su mercati regolamentati, né presso sistemi multilaterali di negoziazione né l’Emittente agirà in qualità di internalizzatore sistematico. L’Emittente non assume l’onere di controparte, non impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investitore prima della scadenza. Tuttavia la banca si riserva la facoltà di effettuare operazioni di negoziazione delle Obbligazioni oggetto del presente Prospetto di Base in conto proprio, al di fuori di qualunque struttura di negoziazione, secondo le modalità di pricing previste dalle proprie policies (“Strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini” e “Politica per la negoziazione di prodotti finanziari”), disponibili sul sito www.bccgarda.it ed indicate nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito. Pagina 31 di 118 FATTORI DI RISCHIO In particolare, le Obbligazioni Subordinate Tier II in virtù della clausola di subordinazione presentano un rischio di liquidità particolarmente accentuato e superiore rispetto alle obbligazioni con le medesime caratteristiche ma non subordinate, ciò in quanto il riacquisto sul secondario è condizionato dalla necessità di acquisire le eventuali autorizzazioni da parte dell’Autorità di Vigilanza previste dalla normativa comunitaria e nazionale di volta in volta vigente. L’Emittente potrà procedere, in qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura anticipata dell’offerta senza preavviso, anche se non è stato raggiunto l’Ammontare Totale dell’Emissione, sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste. Tale circostanza potrebbe determinare una riduzione dell’ammontare di titoli in circolazione rispetto all’ammontare originariamente previsto ed incidere sulla liquidità delle Obbligazioni. Rischio di tasso di mercato Titoli a tasso fisso (Obbligazioni Zero Coupon, a Tasso Fisso, a Tasso Fisso Crescente, a Tasso Fisso Decrescente, a tasso Misto (per la parte in cui paga cedole a tasso fisso), Subordinate a Tasso Fisso, Subordinate a Tasso Fisso Crescente): la crescita dei tassi di mercato determina, in caso di vendita prima della scadenza, una diminuzione del valore delle Obbligazioni mentre la diminuzione dei tassi di mercato determina un aumento del medesimo. Titoli a tasso variabile (Obbligazioni a Tasso Variabile e a Tasso Misto (per la parte in cui le cedole sono indicizzate)): l’investitore deve avere presente che, sebbene le Obbligazioni a Tasso Variabile e Misto (per la parte in cui pagano cedole variabili) adeguino periodicamente le cedole, fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari potrebbero determinare, in caso di vendita prima della scadenza, temporanei disallineamenti del valore della cedola in corso di godimento, rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati, e conseguentemente determinare variazioni sul prezzo e sul rendimento delle Obbligazioni stesse. Per effetto di tali variazioni di tasso di mercato il valore delle Obbligazioni potrebbe essere inferiore al prezzo di emissione. Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente Le obbligazioni possono deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione finanziaria dell’Emittente ovvero in caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso. Non si può quindi escludere che i corsi dei titoli sul mercato secondario possano essere influenzati da un diverso apprezzamento del rischio Emittente. Rischio di deprezzamento dei titoli in presenza di costi/commissioni In caso di rivendita dell’obbligazione prima della scadenza, la presenza di costi/commissioni potrebbe comportare un prezzo sul mercato secondario inferiore al prezzo di emissione anche in ipotesi di invarianza delle variabili di mercato. Rischio connesso alla presenza di spese per incasso cedola L’Investitore deve verificare l’esistenza e l’ammontare delle spese fisse previste per lo stacco cedola dei titoli oggetto del presente Prospetto di Base prima di effettuare l’investimento poiché il loro ammontare potrebbe ridurre il rendimento indicato nelle Condizioni Definitive degli stessi. Pagina 32 di 118 FATTORI DI RISCHIO Rischio di scostamento del rendimento delle obbligazioni rispetto al rendimento di un titolo di Stato Il rendimento effettivo su base annua delle Obbligazioni potrebbe risultare inferiore rispetto al rendimento effettivo su base annua di un titolo di Stato italiano di durata residua similare. Inoltre, per le Obbligazioni che presentano clausole di subordinazione di tipo Tier II e di conseguenza hanno un grado di rischiosità maggiore dai titoli non subordinati quali, ad esempio, i titoli di Stato Italiani, il confronto fra il maggiore rendimento offerto dalle Obbligazioni rispetto a quello dei titoli di Stato Italiani, potrebbe risultare non appropriato. Rischio relativo ai conflitti di interesse E’ il rischio conseguente alla coincidenza dell’Emittente con il Responsabile del Collocamento ovvero alla coincidenza dell’Emittente con l’Agente di Calcolo. Nel primo caso, l’Emittente si troverebbe in una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori in quanto le Obbligazioni collocate sono strumenti finanziari di propria emissione. Nel secondo caso, l’Emittente assolve al ruolo di Agente per il Calcolo nella determinazione delle cedole e nel rimborso del capitale e ciò configura una situazione di conflitti di interesse. Si configura una situazione di conflitto di interesse anche in caso di rivendita dell’obbligazione prima della scadenza, al momento della determinazione del prezzo di riacquisto, poiché l’Emittente negozierà i titoli in conto proprio al di fuori di qualunque struttura di negoziazione. Per il Rischio di conflitto di interesse in caso di devoluzione di parte dell’ammontare (come importo fisso o sotto forma di percentuale del collocato) collocato delle Obbligazioni ad un Ente Beneficiario, si rimanda ai fattori di Rischio specifici delle Obbligazioni. Rischio di assenza di rating degli strumenti finanziari L’Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating per le Obbligazioni. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della rischiosità degli strumenti finanziari. Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle obbligazioni I redditi derivanti dalle Obbligazioni sono soggetti al regime fiscale vigente di volta in volta. L’Investitore potrebbe subire un danno da un eventuale inasprimento del regime fiscale causato da un aumento delle imposte attualmente in essere o dall’introduzione di nuove imposte, che andrebbero a diminuire il rendimento effettivo netto delle Obbligazioni. Rischi connessi con l'eventuale richiesta alla Commissione europea da parte dello Stato italiano dell’autorizzazione alla concessione di “aiuti di Stato” Dall’inizio della crisi l’attenzione della UE si è focalizzata sulla necessità di un corpus unico di norme sulla risoluzione delle crisi bancarie. Recentemente (con decorrenza dal 1° agosto 2013) la Commissione europea ha emanato una nuova comunicazione in materia di aiuti di Stato agli enti creditizi. Si ricorda che gli aiuti di Stato per essere concessi devono essere compatibili con il diritto dell'Unione Europea (cfr. art. 107, par. 3, lett. b), del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea). Pagina 33 di 118 FATTORI DI RISCHIO Al riguardo, si rammenta che la concessione di tali aiuti, ove ne ricorrano i presupposti, può essere condizionata a una previa “condivisione degli oneri”, oltreché da parte degli azionisti, anche da parte di coloro che hanno sottoscritto titoli di debito subordinato o di capitale ibrido, con ciò comportando una compressione dei diritti dei soggetti medesimi, nella misura in cui ciò sia giuridicamente possibile (cfr. "Comunicazione della Commissione europea relativa all'applicazione, dal 1° agosto 2013, delle norme in materia di aiuti di Stato alle misure di sostegno alle banche nel contesto della crisi finanziaria", e in particolare i par. 41-44). In tali circostanze la liquidità dell’Emittente potrebbe non essere sufficiente per rimborsare, anche solo parzialmente, il Prestito. L’investitore potrebbe quindi incorrere in una perdita, anche totale, del capitale investito. A parità di condizioni, i titoli subordinati sono quindi più rischiosi delle obbligazioni non subordinate, in quanto il loro prezzo risulta maggiormente legato alla variazione del merito creditizio dell’Emittente ed all’andamento economico della sua attività. E' quindi necessario che l'investitore concluda una operazione avente ad oggetto tali Obbligazioni solo dopo averne compreso la natura e il grado di esposizione al rischio che essa comporta. FATTORI DI RISCHIO SPECIFICI Di seguito si riportano i fattori di rischio specifici per ciascuna tipologia di Obbligazioni emesse a valere del presente Prospetto di Base, da leggersi congiuntamente con i Fattori di Rischio Comuni alle diverse tipologie di prestiti obbligazionari. Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda a Tasso Fisso/Tasso Variabile / Zero Coupon / Tasso Fisso Crescente /Tasso Fisso Decrescente / Tasso Misto con devoluzione di una parte del collocato [Rischio connesso alla presenza di una percentuale di devoluzione dell’ammontare collocato Il Prestito Obbligazionario è caratterizzato da un tasso cedolare inferiore rispetto ad un prestito che non prevede la devoluzione in quanto l’Emittente devolverà una parte (sotto forma di importo fisso o di percentuale) del collocato ad un Ente Beneficiario entro 30 giorni dalla chiusura del periodo di offerta ed il cui ammontare sarà indicato nelle Condizioni Definitive.] Rischio di conflitto di interesse in caso di devoluzione di parte dell’ammontare collocato delle Obbligazioni ad un Ente Beneficiario Si configura una situazione di conflitto d’interesse in caso di devoluzione di parte dell’ammontare collocato delle Obbligazioni (come importo fisso o sotto forma di percentuale del collocato) ad un Ente Beneficiario; nel caso in cui parte dell’ammontare ricavato dalle Obbligazioni venga devoluto ad un Ente Beneficiario, un eventuale collegamento – da intendersi quale, a titolo esemplificativo, coincidenza di soggetti rilevanti, rapporti commerciali, ecc. – tra l’Emittente e l’Ente Beneficiario potrebbe determinare una situazione di conflitto d’interessi nei confronti degli investitori. Si darà indicazione di tale conflitto nelle Condizioni Definitive. Pagina 34 di 118 FATTORI DI RISCHIO Obbligazioni a Tasso Variabile Rischio di indicizzazione Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile l’investitore deve tener presente che il rendimento delle Obbligazioni dipende dall’andamento del Parametro di Riferimento, per cui, ad un eventuale andamento decrescente del Parametro di Riferimento, corrisponde un rendimento decrescente. È possibile che il Parametro di Riferimento raggiunga livelli prossimi allo zero; tale rischio è mitigato qualora sia previsto uno Spread positivo. Rischio di disallineamento tra il Parametro di Indicizzazione e la periodicità della cedola Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile l’investitore deve tener presente che, nell’ipotesi in cui la periodicità delle cedole non corrisponda alla durata del Parametro di Indicizzazione (ad esempio cedole a cadenza annuale legate all’Euribor semestrale), tale disallineamento potrebbe incidere negativamente sul rendimento del titolo. Rischio di assenza di informazioni successive all’emissione L’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione, alcuna relativamente all’andamento del Parametro di Indicizzazione. informazione Rischio di eventi di turbativa riguardanti il parametro di indicizzazione In caso di mancata pubblicazione del parametro di indicizzazione (Euribor 3 mesi, 6 mesi, 12 mesi, rendimento d’Asta dei BOT a 6 mesi o Tasso di Riferimento della BCE) ad una data di rilevazione (la “Data di Rilevazione”), l’Agente per il calcolo fisserà un valore sostitutivo per il parametro di indicizzazione, secondo le modalità indicate al paragrafo 4.7 della Nota Informativa; ciò potrebbe influire negativamente sul rendimento del titolo. Rischio correlato all’arrotondamento del parametro di riferimento Il parametro di riferimento sarà arrotondato sempre ai 5 centesimi per difetto e questo costituisce una limitazione al rendimento ottenibile dal cliente. Obbligazioni a Tasso Misto Rischio di indicizzazione Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Misto, avuto riguardo al periodo con interessi a tasso variabile, l’investitore deve tener presente che il rendimento delle Obbligazioni dipende dall’andamento del Parametro di Riferimento, per cui, ad un eventuale andamento decrescente del Parametro di Riferimento, corrisponde un rendimento decrescente dell’Obbligazione. Rischio di disallineamento tra il Parametro di Indicizzazione e la periodicità della cedola Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Misto, avuto riguardo al periodo con interessi a tasso variabile, l’investitore deve tener presente che, nell’ipotesi in cui la periodicità delle cedole non corrisponda alla durata del Parametro di Indicizzazione (ad esempio cedole a cadenza annuale legate all’Euribor semestrale), tale disallineamento potrebbe incidere negativamente sul rendimento del titolo. Pagina 35 di 118 FATTORI DI RISCHIO Rischio di disallineamento tra il Parametro di Indicizzazione e la periodicità della cedola Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Misto, avuto riguardo al periodo con interessi a tasso variabile l’investitore deve tener presente che, nell’ipotesi in cui la periodicità delle cedole non corrisponda alla durata del Parametro di Indicizzazione (ad esempio cedole a cadenza annuale legate all’Euribor semestrale), tale disallineamento potrebbe incidere negativamente sul rendimento del titolo. Rischio di assenza di informazioni successive all’emissione Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Misto, avuto riguardo al periodo con interessi a tasso variabile, l’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione, alcuna informazione relativamente all’andamento del Parametro di Indicizzazione. Rischio di eventi di turbativa riguardanti riguardanti il parametro di indicizzazione In caso di mancata pubblicazione del parametro di indicizzazione (Euribor 3 mesi, 6 mesi, 12 mesi, rendimento d’Asta dei BOT a 6 mesi o Tasso di Riferimento della BCE) ad una data di rilevazione (la “Data di Rilevazione”), avuto riguardo al periodo con interessi a tasso variabile, l’Agente per il calcolo fisserà un valore sostitutivo per il parametro di indicizzazione, secondo le modalità indicate al paragrafo 4.7 della Nota Informativa; ciò potrebbe influire negativamente sul rendimento del titolo. Rischio correlato all’arrotondamento del parametro di riferimento Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Misto, avuto riguardo al periodo con interessi a tasso variabile, il parametro di riferimento sarà arrotondato sempre ai 5 centesimi per difetto e questo costituisce una limitazione al rendimento ottenibile dal cliente. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con rimborso del capitale in rate periodiche e Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente con rimborso del capitale in rate periodiche Rischio connesso all’assenza di garanzie Il rimborso del capitale e il pagamento degli interessi non sono assistiti da alcuna forma di garanzia reale o personale di terzi. Rischio connesso al grado di subordinazione dei titoli Le Obbligazioni costituiscono passività subordinate Tier II dell’Emittente, pertanto in caso di liquidazione dell’Emittente, tutte le somme dovute a titolo di capitale o interessi, saranno rimborsate solo dopo che siano stati soddisfatti tutti gli altri creditori dell’Emittente non subordinati. In tali circostanze la liquidità dell’Emittente potrebbe non essere sufficiente per rimborsare, anche solo parzialmente, le Obbligazioni. L’investitore potrebbe quindi incorrere in una perdita, anche totale, del capitale investito. Pagina 36 di 118 FATTORI DI RISCHIO In caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell'Emittente (ivi inclusa la liquidazione coatta amministrativa, come disciplinata dagli Artt. da 80 a 94 del Testo Unico Bancario) le Obbligazioni Tier II saranno rimborsate, per Capitale ed Interessi residui: i) solo dopo che siano stati soddisfatti tutti i creditori dell'Emittente privilegiati e ordinari; ii) pari passu con i titolari di tutte le emissioni parimenti subordinate dell’Emittente e con i creditori dell’Emittente caratterizzati dal medesimo grado di subordinazione; iii) in ogni caso con precedenza rispetto ai titolari di obbligazioni, titoli assimilabili, strumenti o posizioni negoziali caratterizzati da un grado di subordinazione maggiore rispetto a quello delle Obbligazioni Subordinate Tier II (ad esempio, i titolari di azioni ordinarie rappresentative del capitale dell’Emittente ovvero gli strumenti Tier I). A parità di condizioni, i titoli subordinati sono quindi più rischiosi delle obbligazioni non subordinate, in quanto il loro prezzo risulta maggiormente legato alla variazione del merito creditizio dell’Emittente ed all’andamento economico della sua attività. E' quindi necessario che l'investitore concluda una operazione avente ad oggetto tali Obbligazioni solo dopo averne compreso la natura e il grado di esposizione al rischio che essa comporta. Quale compensazione del maggior rischio insito nel prestito obbligazionario in oggetto, per effetto della clausola di subordinazione, è normalmente applicato un rendimento maggiore rispetto a quello dei titoli non ugualmente subordinati emessi di recente dallo stesso Emittente. Per maggiori dettagli sulla subordinazione delle Obbligazioni si rinvia alla Sezione VI (Nota Informativa), Capitolo 4.5 (Ranking degli strumenti finanziari) del presente Prospetto di Base. Rischio di mancato rimborso o rimborso parziale In caso di liquidazione dell’Emittente, l'investitore potrebbe incorrere in una perdita, anche totale del capitale investito. Infatti, il rimborso delle Obbligazioni subordinate avverrà solo dopo che siano stati soddisfatti tutti gli altri creditori privilegiati, chirografari, o con un minor grado di subordinazione, ed in tali casi la liquidità dell'Emittente potrebbe non essere sufficiente per rimborsare - anche solo parzialmente - le obbligazioni subordinate. Al riguardo, si rinvia al paragrafo 4.5 della presente Nota Informativa per informazioni maggiormente dettagliate. Rischio connesso al rimborso tramite ammortamento periodico Poiché il rimborso delle Obbligazioni viene effettuato mediante un ammortamento periodico del capitale, le cedole sono calcolate su un capitale decrescente nel corso del tempo con la conseguenza che l’ammontare complessivo degli interessi pagati risulterà inferiore rispetto all’ipotesi in cui la stessa Obbligazione fosse rimborsata in unica soluzione a scadenza. Il rimborso tramite ammortamento periodico potrebbe avere un impatto negativo sulla liquidità delle Obbligazioni. Al riguardo, l’investitore potrebbe vedere disattese le proprie aspettative di rendimento del titolo in quanto, in considerazione di particolari situazioni del mercato finanziario e a causa della frammentazione del capitale che si rende periodicamente disponibile per effetto dell’ammortamento periodico, potrebbe non essere in grado di reinvestire le somme percepite ad esito del rimborso periodico ad un rendimento almeno pari a quello dell’Obbligazione. Pagina 37 di 118 SEZIONE V DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 1. PERSONE RESPONSABILI Si fa rinvio alla sezione 1 del presente Prospetto di Base, ove si può rilevare la Dichiarazione di Responsabilità rilasciata dal Legale Rappresentante della B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa. 2. REVISORI LEGALI DEI CONTI 2.1 Nome e indirizzo dei revisori dell’Emittente La B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa, con delibera dell’Assemblea dei Soci del 10 aprile 2011 ha conferito alla Deloitte & Touche S.p.A. l’incarico di revisore contabile del proprio bilancio di esercizio per la durata di 9 anni (esercizi 2011-2019). La società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. è iscritta all’albo speciale delle Società di Revisione – codice Consob 264848 - con delibera Consob n. 14.182 del 29 luglio 2003 tenuto da CONSOB. La Deloitte & Touche S.p.A. ha revisionato con esito positivo il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 e al 31 dicembre 2011. La stessa società ha provveduto ad effettuare una revisione limitata ai prospetti contabili predisposti per la determinazione dell’utile semestrale ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza relativo al 30.06.2012 e 30.06.2013. Le relazioni della società di revisione sono incluse nei relativi bilanci, messi gratuitamente a disposizione del pubblico come indicato nel successivo capitolo 14 “Documenti accessibili al pubblico” cui si rinvia. 2.2 Informazioni circa dimissioni, revoche dall'incarico o mancato rinnovo dell’incarico alla società di revisione. Non si sono verificate dimissioni, revoche o mancati rinnovi dell’incarico della società di revisione nel corso degli esercizi 2010-2012. 3. FATTORI DI RISCHIO Con riferimento ai Fattori di Rischio relativi all’Emittente, si rinvia alla Sezione IV (Fattori di Rischio), Capitolo 1 (Fattori di rischio relativi all’Emittente) del presente Prospetto di Base. 3.1 Principali indicatori patrimoniali e dati economici Si riportano di seguito i principali indicatori di solvibilità ed i principali dati patrimoniali ed economici dell’Emittente tratti dai bilanci sottoposti a revisione per gli esercizi finanziari chiusi al 31.12.2011 ed al 31.12.2012. Vengono riportati anche i dati infrannuali relativi al 30.06.2012 e 30.06.2013, sottoposti a revisione limitata, tratti dai prospetti contabili predisposti per la determinazione dell’utile semestrale ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza. I dati infrannuali non sono pubblicati. I dati, espressi in migliaia di euro, sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS. Pagina 38 di 118 Tabella 1: Patrimonio di Vigilanza e coefficienti patrimoniali Indicatori (Ratios) Valore al 30/06/2013 Valore al 31/12/2012 Tier one capital ratio (Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate)17 11,82 11,13 10,74 10,98 Core Tier one capital ratio (1) 11,82 11,13 10,74 10,98 Total capital ratio (2) 16,07 15,76 15,24 15,60 Patrimonio di Vigilanza (migliaia di euro) (3) -Patrimonio di base -Patrimonio supplementare Elementi da dedurre dal totale del Patrimonio di base e supplementare Patrimonio di Terzo Livello Attività di rischio ponderate Tier 1 Capital Patrimonio di Base (migliaia di euro)18 (2) Valore al 30/06/2012 Valore al 31/12/2011 199.704 210.648 209.757 209.345 146.826 52.878 148.752 61.896 147.810 61.947 147.398 61.947 1.242.572 1.336.565 1.376.392 1.342.231 146.826 148.752 147.810 147.398 Il “Core Tier One Ratio19” al 30.06.2013 conferma l’allineamento rispetto al “Tier One Capital Ratio20” avendo la Banca emesso titoli subordinati che non rientrano comunque nel Tier1. L’Emittente non ha emesso strumenti innovativi di capitale o titoli subordinati assimilabili. (2) Il positivo incremento di 0,69 punti dal 31.12.2012 al 30.06.2013 del Tier one ratio e di 0,31 punti percentuali dal 31.12.2012 al 30.06.2013 del Total capital ratio, è riferibile al decremento delle attività ponderate per il rischio, che passano dai 1.336,565 milioni di euro del 31.12.2012 ai 1.242,572 milioni di euro del 30.06.2013 e alla diminuzione degli assorbimenti patrimoniali ad esse associati che, grazie ad una attenta politica di mitigazione dei rischi attraverso l’acquisizione di valide ed adeguate garanzie, passano dai 100,1 milioni del 31 dicembre 201221 ai 92,6 milioni del 30 giugno 2013. Il patrimonio di base registra un leggero decremento passando dai 148,8 milioni di euro di dicembre 2012 ai 146,8 milioni di giugno 2013. (3) Dall'analisi degli indicatori della Tabella si evidenzia che tra il 31.12.2011 e il 31.12.2012 il patrimonio di vigilanza si è leggermente incrementato passando da 209,345 a 210,648 milioni di euro grazie alla chiusura positiva del bilancio 2012. A giugno 2013, a seguito di significative svalutazioni del comparto crediti, il dato registra un decremento di 10,9 milioni di euro. (1) 17 Le attività di rischio ponderate sono esposte in Nota Integrativa di bilancio nella tabella B –Informazioni di natura quantitativa, paragrafo 2.2 della sezione 2 Parte F- Coefficienti Prudenziali pag. 217 Bilancio 2012. 18 Il Tier 1 è il patrimonio di base, una delle componenti del patrimonio di vigilanza, ed è costituito dalla differenza tra il valore del capitale versato, delle riserve, oltre che del fondo per rischi bancari generali e il valore delle azioni proprie, dell’avviamento, delle immobilizzazioni immateriali e delle perdite di esercizio - pag. 217 Bilancio 2012. 19 Core Tier 1 Ratio: rapporto tra Tier1 ( al netto delle azioni privilegiate) ed il totale delle attività a rischio ponderate. 20 Tier 1 Capital Ratio: rapporto tra patrimonio di base e il totale attività di rischio ponderate 21 Nota Integrativa al Bilancio 2012 Parte F sez. B pag. 217 Pagina 39 di 118 Tabella 2: Principali indicatori di rischiosità creditizia Indicatori (Ratios) Valore al 30/06/13 Dati medi di sistema (banche minori) al Valore al 31/12/12 30/06/1322 Sofferenze lorde / Impieghi lordi 24(4) Sofferenze nette / Impieghi netti25 (5) Crediti Deteriorati lordi (6) / Impieghi lordi Crediti Deteriorati netti (5)/ Impieghi netti Rapporto di copertura dei crediti deteriorati (7) Rapporto di copertura delle sofferenze (8) Rapporto sofferenze nette/ Patrimonio netto (9) Dati medi di sistema (banche minori) al Valore al Valore al 30/06/12 31/12/11 30/12/1223 12,72% 7,00% 10,31% 6,10% 8,33% 8,05% 9,23% n.d. 8,28% n.d. 6,00% 5,57% 26,43% 15,50% 21,63% 13,80% 18,75% 16,15% 22,95% n.d. 19,52% n.d. 15,90% 13,73% 17,80% 28,30% 12,83% 27,20% 15,82% 17,86% 31,29% 47,20% 22,37% 46,10% 30,46% 33,15% 76,53% n.d. 72,38% n.d. 59,65% 51,97% Con riferimento al 31/12/2012, le singole categorie che compongono i crediti deteriorati (dati lordi in migliaia di euro) sono: - Sofferenze: 134.644 - Incagli: 103.644 - Esposizioni ristrutturate: 10.456 - Esposizioni scadute: 38.273 (4) L’incremento dell’indice è da riferirsi ad un incremento delle sofferenze lorde che passano da 138,7 milioni di euro al 31.12.2012 a 163,5 milioni di euro al 30.06.2013 associato ad una contrazione degli impieghi lordi che passano da 1.345,7 milioni di euro al 31.12.2012 a 1.285,3 milioni di euro alla data del 30.06.2013. L’andamento del rapporto sofferenze lorde e nette/impieghi lordi e netti e del rapporto crediti deteriorati lordi e netti/impieghi lordi e netti risente della congiuntura economica particolarmente negativa dell’ultimo triennio, condizionato dalla grave crisi economica in atto. (5) Al netto dei fondi di svalutazione crediti. (6) Per crediti deteriorati lordi si intendono le sofferenze, gli incagli, i “past due” e i crediti ristrutturati. L’indice registra un peggioramento rispetto al dicembre 2012 per effetto dell’incremento generalizzato dei crediti deteriorati che passano da 291,0 milioni al 31.12.2012 a 339,8 milioni al 30.06.2013. In merito all’incremento degli indicatori di rischiosità creditizia (rapporti fra sofferenze e impieghi) al 31.12.2012 rispetto all’esercizio precedente, si precisa che tale variazione è stata determinata dal peggioramento congiunturale generalizzato verificatosi nel corso degli ultimi anni, che ha contribuito al deterioramento di alcune posizioni affidate con conseguente passaggio a sofferenza. Tale indicatore si è ulteriormente incrementato percentualmente nel corso del 2013, oltre che per un marcato appesantimento della congiuntura economica, anche per una più rigorosa classificazione delle partite considerate anomale, risultato di nuove regole interne più stringenti, approvate dal Consiglio di Amministrazione, per la valutazione dei crediti vantati nei confronti di posizioni che presentavano sintomi di particolare difficoltà nel far fronte agli impegni assunti nei confronti dell’emittente. In particolare il territorio in cui opera 22 Fonte: “Rapporto sulla Stabilità Finanziaria n.6 novembre 2013” Banca D’Italia pag. 27 23 Fonte: “Rapporto sulla Stabilità Finanziaria n.5 aprile 2013” Banca D’Italia pag.26 24 Pag 39 del Bilancio 2012 25 Pag 39 del Bilancio 2012. Pagina 40 di 118 l’Emittente ha registrato, con maggiore enfasi, gli effetti della crisi a partire dalla seconda metà del 2009. Ciò ha comportato maggiori difficoltà nel mantenimento degli impegni da parte delle aziende dislocate sul territorio con conseguente lievitazione dei crediti contrassegnati da elementi di criticità. Secondariamente, il portafoglio dei Crediti Deteriorati ha risentito della situazione di stagnazione del mercato immobiliare, nei confronti del quale la banca è esposta, con riflessi sul rispetto delle scadenze pattuite da parte dei debitori, soprattutto costruttori, i cui introiti sono correlati all’evoluzione dei prezzi degli immobili. L’andamento dei Crediti Deteriorati nel corso del 2013 è da imputare essenzialmente all’evoluzione del comparto delle Sofferenze e degli Incagli: passati rispettivamente dall’10,31% del 31.12.2012 al 12,72% del 30.06.2013 e dal 7,70% del 31.12.2012 all’11,81% del 30.06.2013. Si riducono, invece, le Partite Scadute e Sconfinate deteriorate che passano dal 2,84% del 31.12.2012 all’1,12% del 30.06.2013. La dinamica delle voci summenzionate è in buona parte correlata alla concentrazione degli attivi sul settore immobiliare e alla necessità di effettuare i dovuti accantonamenti a fini prudenziali. In particolare si sottolineano gli importanti accantonamenti effettuati nel corso degli ultimi due anni (oltre 29,8 milioni nel 2011 e 12,4 milioni nel 2012) e quello ulteriore effettuato in sede di bilancio semestrale 2013, pari a oltre 22,4 milioni. (7) Il rapporto di copertura dei crediti deteriorati passa dal 17,86% di fine 2011 al 12,83% di fine 2012 per effetto dello stralcio di partite a sofferenza per circa 6 milioni totalmente svalutate. Il ripristino e il rafforzamento in termini di importo dei fondi di svalutazione al 30 giugno 2013 (22,4 milioni di euro) consentono di riadeguare l’indice al 17,80% in sostanziale stabilità rispetto al 31.12.2011. (8) Per effetto dello stralcio sopra citato, l’indice di copertura delle sofferenze passa dal 33,15% di fine 2011 al 22,37% della fine del 2012. A giugno 2013 l’indice si attesta al 31,29% per effetto di adeguate politiche di svalutazione dei crediti in sofferenza. (9) Il rapporto tra sofferenze nette e patrimonio netto passa dal 51,97% di fine 2011 al 72,38% di fine 2012. Tale incremento è imputabile ad un significativo incremento delle sofferenze derivante da una rigorosa classificazione del credito anomalo e da una sostanziale stabilità del patrimonio netto che si incrementa di circa 1,3 milioni di euro nel periodo considerato. Il dato al 30 giugno 2013, a causa di un ulteriore aumento delle sofferenze si attesta al 76,53%. Tabella 3: Principali indicatori di conto economico Dati in migliaia di €26 DATI INFRANNUALI AL 30/06/2013 DATI AL 31/12/2012 DATI INFRANNUALI AL 30/06/2012 DATI AL 31/12/2011 Margine di interesse (10) 16.895 32.881 15.878 33.946 Margine di intermediazione (10) 24.824 47.018 21.354 45.949 Risultato netto della gestione finanziaria 2.457 34.607 17.516 16.182 Costi operativi -14.897 -31.826 -15.929 -32.584 Utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte -12.439 2.784 1.591 -16.410 Utile netto d’esercizio (11) -9.847 1.101 402 -14.483 26 Pag. 47 Bilancio 2012 Pagina 41 di 118 (10) In uno scenario nazionale ed internazionale caratterizzato da una profonda crisi economica, il Margine di Interesse alla data del 30.06.2013 registra un incremento del 6,40% rispetto al 30.06.2012, con un incremento di 1.017 mila euro. Tale risultato evidenzia l’ottima capacità della Banca nella produzione di reddito - anche in situazioni di stress - nella sua attività caratteristica. Il positivo risultato si ripercuote anche sul margine di intermediazione che si incrementa del 16,25% con un incremento di 3.470 mila euro; al riguardo si segnalano i positivi risultati derivanti dagli utili da cessione/riacquisto di attività finanziarie disponibili per la vendita che, alla data del 30.06.2013, presentano un saldo di 3.454 mila euro. (11) Il conto economico della Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda si è chiuso al 31.12.2012 con un utile di 1.101 mila euro. Tale risultato sconta accantonamenti per oltre 12.411 mila euro. Al 30.06.2013 si rileva una Perdita Netta d’Esercizio pari a 9.847 mila euro, derivante esclusivamente da una politica di rigorosa svalutazione dei crediti in sofferenza che ha determinato accantonamenti alla voce “Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività” per oltre 22.366 mila euro. Tabella 4: Principali dati di Stato Patrimoniale Dati in migliaia di € DATI INFRANNUALI AL 30/06/2013 DATI AL 31/12/2012 DATI INFRANNUALI AL 30/06/2012 DATI AL 31/12/2011 Totale Raccolta diretta27 1.495.084 1.535.534 1.600.955 1.548.512 Totale Impieghi 28 1.227.269 1.300.126 1.469.898 1.374.630 Patrimonio Netto29 144.290 154.140 148.060 144.612 Capitale Sociale 8.181 7.307 7.276 7.044 Tabella 5: Indicatori di liquidità Indicatori (ratios) Loan to Deposit Ratio (1) Liquidity Coverage Ratio (2) Net Stable Funding Ratio (3) 1) 2) 31/12/2012 84,12 2,00 91,65 31/12/2011 88,00 0,49 85,55 Variazione assoluta -3,88 +1,51 -6,10 Il Load to Deposit Ratio esprime il rapporto tra l’ammontare degli impieghi e l’ammontare totale della raccolta diretta. L’indicatore evidenzia una positiva contrazione di 3,88 punti percentuali rispetto alla fine del 2011; ciò per effetto di una contrazione degli impieghi di circa 71 milioni di euro a fronte di un leggero decremento della raccolta (-13 milioni di euro). Il Liquidity Coverage Ratio (LCR) esprime il rapporto tra l’ammontare delle attività prontamente monetizzabili disponibili (la cassa ed i titoli prontamente liquidabili detenuti dalla Banca) e lo sbilancio monetario progressivo cumulato a 1 mese stimato in condizioni di normalità gestionale. Il sostanziale miglioramento registrato a fine 2012 rispetto al 2011 è dovuto essenzialmente al l’incremento delle 27 Costituita dalle voci: 10- Debiti v/banche; 20- Debiti v/clientela; 30 –Titoli in circolazione; 50- Passività finanziarie valutate al F.V. Pag. 27 Bilancio 2012 28 Voce 70 di Stato Patrimoniale. Pag. 30 Bilancio 2012 29 Pag. 51 Bilancio 2012 Pagina 42 di 118 3) attività prontamente monetizzabili ottenuto anche grazie alle operazioni di rifinanziamento effettuate con la Banca Centrale Europea (LTRO). Il Net Stable Funding Ratio (NSFR) è determinato rapportando l’ammontare complessivo delle fonti stabili di raccolta (Patrimonio della Banca, indebitamento a medio / lungo termine, quota stabile dei depositi) al valore degli impieghi di medio / lungo periodo. L’indice a fine 2012 registra un miglioramento di oltre sei punti percentuali riferibile essenzialmente alla contrazione degli impieghi registrato a fine 2012. Tabella 6: Grandi Rischi Indicatori (ratios) Grandi Rischi / Impieghi netti (1) 31/12/2012 21,47 31/12/2011 15,03 Variazione assoluta +6,44 1) Sono considerati "grandi rischi" le posizioni per cassa e per firma le cui esposizioni nominali eccedono il 10% del patrimonio di vigilanza. Al 31 dicembre 2012, il limite è risultato pari a 21,1 milioni di euro (10% di 210,6 milioni di euro) pertanto, secondo la vigente disciplina di vigilanza, sono emerse due posizioni classificate come grandi rischi. Il totale dei grandi rischi include il portafoglio dei titoli di Stato Italiani e i depositi presso il nostro istituto centrale (ICCREA) verso il quale la Banca fa confluire tutta la propria liquidità. Il rapporto tra grandi rischi e impieghi si incrementa a fine dicembre 2012 di oltre 6,4 punti percentuali rispetto alla fine del 2011. Tale aumento è essenzialmente dovuto all’incremento dei fondi liquidi resisi disponibili a seguito della sopra richiamata riduzione degli impieghi; tali disponibilità hanno trovato allocazione in titoli dello Stato Italiano e in depositi presso il gruppo Bancario Iccrea (l’Istituto Centrale delle Banche di Credito Cooperativo), gli unici soggetti verso i quali esistono esposizioni così qualificabili. 4. INFORMAZIONI SULL'EMITTENTE 4.1. Storia ed evoluzione dell’Emittente La B.C.C. del Garda affonda le sue radici fin nel lontano 1895, anno in cui, per iniziativa di alcuni agricoltori, artigiani e cittadini dell’abitato di Montichiari (in provincia di Brescia) è stata fondata la prima delle cinque Casse Rurali ed Artigiane che costituiscono l’anima ultrasecolare dell’attuale realtà. La Cassa Rurale di Montichiari, infatti, nel 1970 ha incorporato la Cassa Rurale di Calcinato e la Cassa Rurale di Molinetto, mentre nel 1995 ha incorporato la Banca di Credito Cooperativo del Garda, nata dalla fusione nel 1992 della Cassa Rurale di Padenghe sul Garda con la Cassa Rurale di Vesio Tremosine Alto Garda Bresciano. 4.1.1. Denominazione legale e commerciale dell’Emittente La denominazione legale dell'emittente è B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa. La denominazione commerciale dell’Emittente coincide con la sua denominazione legale. Pagina 43 di 118 4.1.2. Luogo di registrazione dell'Emittente e suo numero di registrazione La B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa è iscritta nel R.E.A Registro delle Imprese di Brescia al n. 175739 – codice fiscale 00285660171 e partita IVA 00550290985. E’ inoltre iscritta all'Albo delle Banche tenuto dalla Banca d'Italia al n.3379.5.0 e all’Albo delle Società Cooperative al n. A159703. 4.1.3. Data di costituzione e durata dell'Emittente La B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda è una Società Cooperativa costituita a Montichiari nell’anno 1895 e ha durata fino al 31 dicembre 2050, con possibilità di una o più proroghe deliberate attraverso Assemblea Straordinaria ai sensi dell’art. 5 dello Statuto. 4.1.4. Domicilio e forma giuridica dell'Emittente, legislazione in base alla quale opera, Paese di costituzione, indirizzo e numero di telefono della sede sociale L’Emittente è una società cooperativa, costituita in Italia, regolata ed operante in base al diritto italiano. Essa ha sede legale in Via Trieste n. 62 è regolata dalla Legge Italiana ed opera e svolge la sua attività nel territorio di competenza secondo quanto espressamente previsto nello statuto all’art. 3. Recapito telefonico: 030/96541. 4.1.5 Fatti rilevanti per la valutazione della solvibilità dell’Emittente L’Emittente dichiara che non si sono verificati fatti recenti nella vita dell’Emittente stesso, sostanzialmente rilevanti per la valutazione della sua solvibilità. 5. PANORAMICA DELLE ATTIVITÀ 5.1 Principali attività 5.1.1 Breve descrizione delle principali attività dell'emittente con indicazione delle principali categorie di prodotti venduti e/o di servizi prestati. La B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda – Società Cooperativa svolge come principale attività la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito nelle sue varie forme. La Banca presta inoltre al pubblico i seguenti servizi di investimento: ricezione e trasmissione ordini, esecuzione ordini per conto dei clienti, negoziazione per conto proprio, collocamento senza assunzione a fermo né assunzione di garanzia nei confronti dell’emittente, servizio di consulenza in materia di investimenti. Le principali categorie di prodotti venduti sono quelli bancari, assicurativi e prodotti finanziari nonché i servizi connessi e strumentali. Attività di Raccolta La somma della raccolta diretta e indiretta si attesta, a fine 2012, a 1 miliardo e 872 milioni di euro, contro il miliardo e 882 milioni di euro del 2011, segnando una lieve contrazione dello 0,5%. Al 30 giugno 2013 la raccolta si contrae ulteriormente attestandosi a 1 miliardo e 830 milioni di euro. Pagina 44 di 118 Raccolta totale della clientela30 (dati in migliaia di euro) 30/06/2013 Raccolta Diretta Raccolta Indiretta Totale Raccolta diretta e indiretta 31/12/2012 1.495.084 335.074 1.830.158 1.535.534 336.544 1.872.078 31/12/2011 Var. assoluta 12/11 Var. % 12/11 1.548.512 333.259 1.881.771 -12.977 3.284 -9.693 -0,8% 1,0% -0,5% Raccolta diretta Nel corso del 2012 si è registrata una sostanziale stabilità nella raccolta diretta complessiva che ammonta a 1 miliardo e 536 milioni di euro (-0,8% rispetto al 2011). La flessione della raccolta da Conti Correnti (-14,2%) e da Prestiti Obbligazionari (- 6,9%) è dovuta alla combinazione di due fattori: il primo è ravvisabile in una parziale riallocazione della liquidità della clientela su forme tecniche più remunerative del conto corrente e durata mediamente inferiore rispetto alle obbligazioni, quali i certificati di deposito, che hanno visto un incremento superiore al 100%. Il secondo è dovuto alla precisa scelta operata dal Consiglio di Amministrazione di rinunciare a partite di raccolta di importo consistente a prezzi ritenuti troppo elevati. Anche nel corso del 2013 tale politica è stata reiterata dalla Banca ed ha comportato una flessione del comparto prestiti obbligazionari, generalmente più onerosi di altre forme tecniche. Nel complesso gli strumenti tradizionali di raccolta mantengono una sostanziale stabilità. Raccolta diretta per forma tecnica31 (dati in migliaia di euro) Conti correnti DR Altre partite di raccolta a vista Raccolta a vista Depositi a risparmio vincolati Certificati di Deposito Prestiti Obbligazionari PCT Altre partite di raccolta a termine Raccolta a Termine Totale Raccolta Diretta 30/06/2013 31/12/2012 582.662 7.929 410 591.001 169.885 520.438 10.914 202.846 904.083 1.495.084 564.229 8.711 8.285 581.225 28 154.146 601.833 6.875 191.427 954.309 1.535.534 31/12/2011 657.818 9.748 8.030 675.597 161 76.696 646.687 17.145 132.227 872.915 1.548.512 Var. assoluta 12/11 -93.589 -1.037 255 -94.371 -132 77.450 -44.855 -10.270 59.200 81.394 -12.977 Var. % 12/11 -14,2% -10,6% 3,2% -14,0% -82,4% 101,0% -6,9% -59,9% 44,8% 9,3% -0,8% Da qualche anno si registra una costante e continua diminuzione dei depositi a risparmio (liberi e vincolati), che a fine 2012 si attestano a 8,7 milioni di euro. La flessione continua anche nel corso del 2013. Le altre partite di raccolta a termine sono costituite da operazioni di provvista, effettuate prevalentemente con Iccrea Banca, e, in modo residuale, operazioni di pronti contro termine effettuate con la clientela. Raccolta indiretta Nella raccolta indiretta affluiscono tutti gli investimenti in titoli obbligazionari e azionari, italiani ed esteri, e, in generale, tutti gli altri valori assimilabili ai titoli che la clientela deposita presso la Banca per la custodia e l’amministrazione, definita in gergo “Raccolta indiretta amministrata”; mentre gli investimenti che la clientela effettua, per il tramite 30 31 Pag.28 Bilancio 2012 Pag.27 Bilancio 2012 Pagina 45 di 118 della Banca, in fondi comuni di investimento, in gestioni patrimoniali e in polizze assicurative, costituiscono la cosiddetta “Raccolta indiretta gestita”. Raccolta indiretta per forma tecnica (dati in migliaia di euro) 30/06/2013 Titoli obbligazionari Titoli azionari Altri valori Raccolta amministrata Fondi comuni di investimento e Sicav Gestioni patrimoniali Prodotti assicurativi Raccolta gestita Totale Raccolta Indiretta 31/12/2012 147.448 34.058 461 181.967 44.144 791 108.171 153.107 335.074 159.484 35.398 460 195.343 44.917 930 95.354 141.201 336.544 31/12/2011 162.997 34.901 488 198.387 46.403 1.387 87.083 134.873 333.259 Var. assoluta 12/11 -3.513 497 -28 -3.044 -1.486 -457 8.271 6.328 3.284 Var. % 12/11 -2,2% 1,4% -5,8% -1,5% -3,2% -32,9% 9,5% 4,7% 1,0% Anche l’aggregato della raccolta indiretta registra nel 2012 una sostanziale stabilità (variazione positiva dell’1,0%). Nell’anno si assiste a una leggera riduzione del comparto della raccolta amministrata, che passa da 198,4 milioni di euro a 195,3 milioni di euro (1,5%). Tale dinamica, osservata in relazione alla sostanziale stabilità della raccolta diretta, non può che essere considerata positiva, a testimonianza della concorrenzialità dei nostri prodotti messi a dura prova da un innalzamento generalizzato dei tassi offerti dai titoli dello Stato italiano. Nel complesso i titoli obbligazionari (tra cui sono ricompresi i titoli di Stato), registrano una contrazione del 2,2%. Nel comparto del risparmio gestito, si evidenzia un incremento del 4,7%. Rimane apprezzabile la dinamica dei volumi su comparti del risparmio gestito, caratterizzati da una più intensa attività di consulenza. Tale risultato, in situazioni di mercato caratterizzate da alta volatilità dei prezzi, ribadisce, ancora una volta, come la capacità di relazione della rete di vendita con i clienti possa accrescere la consapevolezza degli stessi sulle scelte di natura finanziaria. Nell’ambito del settore Bancassicurazione cresce a 95,3 milioni di euro (+9,5% rispetto al 2011) il comparto vita Investimento/Risparmio, a seguito del rinnovato interesse verso soluzioni caratterizzate da garanzie delle prestazioni e del capitale. Nel complesso la situazione a giugno 2013 appare sostanzialmente inalterata rispetto a fine 2012. Anche lo scorso anno è continuata l’attività di recepimento e aggiornamento normativo dell’attività connessa all’erogazione di servizi d’investimento e servizi accessori. In particolare, è stato rivisto, per intero, l’insieme dei regolamenti concernenti l’attività di intermediazione finanziaria con la clientela. Sono stati aggiornati i documenti che identificano le politiche aziendali relative all’insieme di norme introdotte dalla direttiva MiFID, che si articola in: “Strategia di trasmissione ed esecuzione degli ordini”, “Politica della classificazione della clientela”, “Politica sulla gestione dei conflitti di interesse”, “Politica sulla gestione degli incentivi”, “Politica per la gestione delle operazioni personali”, oltre alla “Politica per la negoziazione di strumenti finanziari illiquidi” che esplicita le regole adottate per dare liquidità, nel mercato secondario, alle emissioni obbligazionarie della Banca. Pagina 46 di 118 Impieghi Al 31 dicembre 2012 il totale dei crediti verso la clientela e le banche, generalmente definiti “impieghi” ed esposti in bilancio al loro presunto valore di realizzo, ammontava a 1 miliardo e 300 milioni di euro, in contrazione rispetto al 31 dicembre 2011. Il comparto, fortemente influenzato dalla recessione economica in atto, ha registrato nel corso dell’anno una diminuzione del 5,4%. A fronte di una sostanziale stabilità degli utilizzi in conto corrente, si è assistito ad una contrazione delle linee di smobilizzo crediti; in particolare risultano in diminuzione i finanziamenti per anticipi su crediti (-51,2%) e i finanziamenti estero (-25,5%). In leggera crescita risultano essere i mutui ipotecari (1,1%), mentre la componente dei mutui con garanzia chirografaria registra una contrazione del 12,9%. Anche nel comparto del rischio di portafoglio si evidenzia una riduzione del 33,6%. Il dato relativo agli “altri impieghi” è riferibile essenzialmente ad un titolo obbligazionario emesso da una società finanziaria (Credico Funding - riconducibile al movimento del credito cooperativo) nell’ambito di un’operazione di cartolarizzazione coordinata da Iccrea Banca e classificato tra la “clientela ordinaria”. A fronte di tali cospicue riduzioni, registriamo un incremento delle sofferenze (cui dedichiamo uno specifico paragrafo della presente relazione) ad ulteriore testimonianza delle difficoltà delle imprese sia in termini di caduta dei fatturati che di effettiva sopravvivenza. La causa della flessione del comparto degli impieghi, oltre che per le evidenti difficoltà del momento, si spiega anche in una più attenta e rigorosa valutazione del merito creditizio, messa in atto dalla Banca nell’esame delle pratiche di affidamento. Impieghi (Crediti vs. clientela voce 70 attivo di bilancio)32 (dati in migliaia di euro) 30/06/2013 Conti correnti Finanziamenti per anticipi su crediti Finanziamenti estero Mutui ipotecari Mutui chirografari ed altre sovvenzioni Rischio di portafoglio Sofferenze nette Altri impieghi Impieghi vs. clientela Impieghi vs. banche Totale impieghi verso clientela 322.601 23.410 25.465 607.366 118.237 7.405 112.369 91 1.216.945 10.324 1.227.269 31/12/2012 308.527 77.367 42.669 624.926 108.596 12.329 107.671 9.666 1.291.750 8.376 1.300.126 31/12/2011 308.698 158.598 57.254 618.331 124.644 18.579 76.596 38 1.362.739 11.891 1.374.630 Var. assoluta 12/11 Var. % 12/11 -171 -0,1% -81.231 -51,2% -14.585 -25,5% 6.595 1,1% -16.049 -12,9% -6.250 -33,6% 31.074 40,6% 9.628 25668,5% -70.989 -5,2% -3.515 -29,6% -74.504 -5,4% Alla fine del 2012 gli impieghi a rientro rateizzato costituiscono ancora la principale forma di finanziamento, rappresentando ben il 56,5% del totale, in crescita rispetto al 2011. I mutui ipotecari ammontano a 624,9 milioni di euro, contro i 618,3 milioni di euro dell’esercizio precedente, con un aumento di 6,6 milioni di euro, pari all’1,1%. La quasi totalità dei mutui ipotecari in essere è a tasso variabile o indicizzato. I finanziamenti chirografari, che raggruppano tutti i prestiti effettuati a favore delle imprese e delle famiglie senza la messa a garanzia di diritti reali, ammontano a fine esercizio a 108,6 milioni di euro (-12,9%). 32 Pag.30 Bilancio 2012 Pagina 47 di 118 A conferma della dinamicità dell’intero comparto “mutui”, si evidenzia che nel corso del 2012 sono stati complessivamente erogati 117,7 milioni di euro distribuiti su 864 controparti. La sostanziale stabilità degli impieghi con durata a medio e lungo termine, in controtendenza rispetto ad altre forme di impiego, conferma che la recessione economico/finanziaria comporta la necessità per le imprese di riposizionare i propri impegni più a lungo nel tempo. Per poter far fronte alle sempre più numerose richieste di allungamento delle scadenze dei prestiti specialmente da parte di privati, fino a durate trentennali, la Banca ha continuato a mettere a disposizione specifici prodotti con regole/vincoli di erogazione per l’acquisto e la ristrutturazione della casa di abitazione a condizioni particolarmente vantaggiose. In particolare, nel corso del 2012, sono stati erogati 203 finanziamenti per un importo complessivo di 26,0 milioni di euro (erano 184 finanziamenti per 25,8 milioni di euro nel 2011). Da sottolineare anche il positivo intervento della Banca nei confronti delle imprese e famiglie in difficoltà attraverso l’adesione alla “moratoria” ABI, che prevede la possibilità di sospendere il pagamento delle quote capitale dei mutui. Tale operazione ha interessato 131 imprese per un capitale sospeso di 36,6 milioni di euro e 3 famiglie per un capitale sospeso di 337 mila euro. Inoltre, per i soggetti che non rispettavano le condizioni standard previste dagli accordi nazionali, la Banca ha dato la possibilità di realizzare delle “moratorie personalizzate”, che hanno riguardato 102 posizioni, per un capitale sospeso di 28,6 milioni di euro. Per quanto riguarda più specificatamente i finanziamenti a medio-lungo termine alle imprese, la Banca continua ad avvalersi della collaborazione d’istituti specializzati verso cui ha dirottato alcune operazioni. La presenza della Banca nella concessione del credito a medio-lungo si esplicita anche nell’intermediazione svolta verso i Soci e la clientela, con riferimento all’attività di leasing (prestata da Iccrea Banca Impresa Spa, società parte del sistema del Credito Cooperativo). Il totale dei contratti perfezionati nel corso del passato esercizio è di 5,2 milioni di euro, contro i 16,7 milioni di euro dell’anno precedente, e conferma di quanto la congiuntura freni gli investimenti delle imprese. L’ammontare dei canoni a scadere, a fine dicembre 2012, assommava a 72,6 milioni di euro, distribuito su 416 contratti. Per quanto riguarda gli impieghi a breve termine, si rappresenta come il settore dei “conti correnti attivi” abbia registrato una sostanziale stabilità. La voce, per dimensione, rappresenta la seconda tipologia di finanziamento. I “finanziamenti per anticipi su crediti” (forma di sovvenzione che assicura una rotazione veloce degli affidamenti concessi) comprendono le linee tecniche per anticipi s.b.f. su effetti e per anticipi su fatture. A fine 2012 l’aggregato era pari a 77,4 milioni di euro, contro i 158,6 milioni di euro del 2011. I “finanziamenti estero” segnano una flessione del 25,5% principalmente per una ricomposizione diversa dei propri debiti effettuata dalle imprese che sono passate dal credito a breve (finanziamenti S.V.D.) al credito più a lungo termine. L’attività dell’Ufficio Estero, a supporto delle aziende interessate da attività di import/export, si è leggermente ridotta rispetto ai valori del 2011 (-2,2%) . Sono stati elaborati bonifici per un ammontare complessivo di 248,0 milioni di euro. A fianco dei tradizionali servizi di incasso, la nostra struttura, con la collaborazione di Iccrea Banca Spa, è stata in grado di supportare la clientela in operazioni di credito documentario con l’estero e di rilascio di garanzie internazionali. L’ammontare degli effetti cambiari scontati di natura commerciale, finanziaria e, soprattutto, agraria presenta a fine anno un saldo di 12,4 milioni di euro. La dinamica degli impieghi sconta in generale anche la scelta operata dal Consiglio di Amministrazione di rinunciare a finanziare operazioni a tasso troppo basso, talvolta Pagina 48 di 118 addirittura inferiore al costo della raccolta, che ha portato, in taluni casi, a non accogliere per lo smobilizzo partite rilevanti di “foglio”. La contrazione delle masse amministrate nel 2012, soprattutto sul fronte degli impieghi, ha influito sul rapporto impieghi/raccolta, che si è attestato a fine esercizio al 84,7%. Credito anomalo: le sofferenze Le sofferenze rappresentano l’ammontare dei crediti vantati nei confronti di clientela che si trova in uno stato d’insolvenza (anche non accertato giudizialmente) o in situazioni sostanzialmente equiparabili. Considerate al lordo dei dubbi esiti, ammontano a 138,7 milioni di euro, contro i 114,6 milioni di euro dell’esercizio precedente. Il Consiglio di Amministrazione nel definire le previsioni di perdita (cosiddetti “dubbi esiti”) sulle sofferenze, ha valutato ogni singola posizione in relazione al presumibile valore di recupero del credito erogato, effettuando, pertanto, svalutazioni di tipo analitico. Tali svalutazioni sono state determinate tenendo conto anche del tempo stimato d’incasso, attualizzando l’ammontare dei crediti al tasso d’interesse in essere al momento dell’insorgere dello stato d’insolvenza. Le sofferenze iscritte nel bilancio 2012, al netto dei dubbi esiti, ammontano a 107,7 milioni di euro, contro i 76,6 milioni di euro dell’esercizio 2011. Sofferenze33 (dati in migliaia di euro) Sofferenze lorde Dubbi esiti iscritti a Fondi Svalutazione Crediti Sofferenze nette Quota svalutata Var. assoluta 12/11 Var. % 12/11 30/06/2013 31/12/2012 31/12/2011 163.543 138.696 114.584 24.112 21,0% 51.174 112.369 31,29% 31.025 107.671 22,37% 37.987 76.597 33,15% -6.962 -18,3% 31.074 40,6% L’andamento del rapporto sofferenze lorde e nette/impieghi lordi e netti risente della congiuntura particolarmente negativa degli ultimi anni, che ha contribuito al deterioramento di posizioni affidate con il conseguente passaggio a sofferenza. Rapporto Sofferenze/Impieghi34 (dati in migliaia di euro) 30/06/2013 Sofferenze lorde / Impieghi lordi Sofferenze nette / Impieghi netti 31/12/2012 12,72 9,23 10,31 8,28 31/12/2011 Var. assoluta 12/11 8,05 5,57 5,63 4,17 Var. % 12/11 4,35 2,96 L’incidenza delle sofferenze lorde sul totale dei crediti per cassa lordi è pari al 10,3% (era l’8,1% nel 2011), mentre ammonta all’8,3% (era il 5,6% nel 2011) se i valori vengono considerati al netto delle svalutazioni imputate a conto economico. Tale incremento è anche effetto delle politiche prudenziali della Banca nella classificazione delle posizioni, nonché del continuo presidio sul processo di monitoraggio del credito anomalo. La tipologia di soggetti sui quali si concentra la maggior parte delle posizioni a sofferenza è quella delle società non finanziarie, con un‘incidenza del 72,2%, in diminuzione rispetto al 2011 (-5,1%). Risultano in aumento sia le esposizioni verso le famiglie consumatrici (3,1%) 33 34 Pag.39 Bilancio 2012 Pag.39 Bilancio 2012 Pagina 49 di 118 sia quelle verso la famiglie produttrici (2,0%), ad ulteriore conferma del momento critico che anche le famiglie stanno vivendo. Il settore economico che più pesa sul comparto delle sofferenze è quello delle “costruzioni”, con un’incidenza del 24,6%. Segue il ramo generico (20,1%) e il comparto del “commercio all’ingrosso e al dettaglio…” nel quale si concentra il 16,7% delle sofferenze. In aggiunta si segnala come la situazione di stagnazione del mercato immobiliare abbia avuto riflessi sia diretti per il settore immobiliare, che indiretti su quegli operatori i cui ricavi sono correlati all’evoluzione dei prezzi degli immobili. Impieghi e Sofferenze35 (dati in migliaia di euro) 30/06/2013 Sofferenze lorde Impieghi lordi Sofferenze lorde / Impieghi lordi Sofferenze nette Impieghi netti Sofferenze nette / Impieghi netti 31/12/2012 163.543 1.285.289 12,72 112.369 1.216.943 9,23 31/12/2011 138.696 1.345.710 10,31 107.671 1.300.125 8,28 Var. assoluta 12/11 114.584 1.422.780 8,05 76.597 1.374.631 5,57 Var. % 12/11 24.112 -77.070 21,0% -5,4% 31.074 -74.506 40,6% -5,4% Credito anomalo: le partite incagliate Le posizioni incagliate costituiscono l’ammontare dei crediti vantati nei confronti di clientela che si trova in una temporanea situazione d’obiettiva difficoltà, che prevedibilmente possa essere rimossa in un congruo periodo di tempo, anche attraverso l’adozione di particolari cautele gestionali. Partite Incagliate36 (dati in migliaia di euro) Partite incagliate lorde Dubbi esiti iscritti a Fondi Svalutazione Crediti Partite incagliate nette Quota svalutata 31/12/2011 Var. assoluta 12/11 Var. % 12/11 30/06/2013 31/12/2012 151.740 103.644 72.257 31.387 43,4% 8.551 143.189 5,64% 5.162 98.482 4,98% 1.749 70.508 2,42% 3.413 27.974 195,1% 39,7% Il comparto dei clienti classificati come “incagli” si attesta a giugno 2013 a 143,2 milioni di euro. L’incremento registrato rispetto allo scorso anno è ascrivibile anch’esso alla congiuntura economica e alla rivisitazione, in un’ottica di maggiore prudenza, del processo di monitoraggio andamentale e di classificazione dei crediti deteriorati. La tipologia di soggetti sui quali si concentra la maggior parte delle posizioni incagliate è quella delle società non finanziarie, con un‘incidenza del 77,8%, in aumento rispetto al 2011 (2,9%). In aumento anche le esposizioni verso le famiglie produttrici (1,2%) mentre si registra un decremento del settore famiglie consumatrici (-4,1%). I settori economici nei quali si concentra la maggior parte delle partite incagliate sono: “costruzioni” con il 24,5%; “attività immobiliari” con il 18,8% e le “attività manifatturiere” con il 13,5%. La crescita del rischio di credito riferibile alla somma delle posizioni in sofferenza e delle partite incagliate rappresenta in modo chiaro le difficoltà economico-finanziarie che il 35 36 Pag.39 Bilancio 2012 Pag.40 Bilancio 2012 Pagina 50 di 118 tessuto imprenditoriale locale sta attraversando ma, al tempo stesso, dà concreta evidenza del fatto che la Banca non ha fatto mancare il proprio sostegno a questa imprenditoria, pur nella consapevolezza di doversi esporre a sacrifici economici. Impieghi e Partite Incagliate37 (dati in migliaia di euro) 30/06/2013 Partite incagliate lorde Impieghi lordi Partite incagliate lorde / Impieghi lordi Partite incagliate nette Impieghi netti Partite incagliate nette / Impieghi netti 151.740 1.285.289 11,81 143.189 1.216.943 11,77 31/12/2012 31/12/2011 103.644 1.345.710 7,70 98.482 1.300.125 7,57 Var. assoluta 12/11 72.257 31.387 1.422.780 -77.070 5,08 70.508 27.974 1.374.631 -74.506 5,13 Var. % 12/11 43,4% -5,4% 39,7% -5,4% 5.1.2 Indicazione dei nuovi prodotti e/o delle nuove attività, se significativi Non ci sono nuovi prodotti e/o attività significative. 5.1.3 Principali mercati La B.C.C. del Garda opera sui mercati finanziari. La sua attività è però rivolta prevalentemente ai soci e ai residenti nella zona di competenza territoriale in ragione di quanto previsto nelle disposizioni di vigilanza e nello Statuto Sociale. La zona di competenza territoriale comprende i comuni ove sono ubicate la Sede legale della B.C.C. del Garda e le filiali, nonché i comuni ad essi contigui. Detta zona di competenza e distribuita tra la provincia di Brescia, ove la B.C.C. del Garda ha la Sede legale e le province di Mantova, Trento e Verona. 5.1.4 La base di qualsiasi dichiarazione formulata dall’Emittente nel documento di registrazione riguardo alla sua posizione concorrenziale Non ci sono nel presente Documento di Registrazione dichiarazioni dell’Emittente in merito alla propria posizione concorrenziale. 6. STRUTTURA ORGANIZZATIVA 6.1 Descrizione del gruppo di cui l’Emittente fa parte L’Emittente non fa parte di alcun gruppo societario ai sensi dell’art. 60 del D.Lgs. 385/93. In considerazione di quanto sopra riportato l’Emittente gode di piena autonomia gestionale. 6.2 Eventuale soggetto controllante ai sensi dell’art. 93 del Testo Unico della Finanza Nessun soggetto controlla la B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa ai sensi dell’art. 93 del Testo Unico, che quindi gode di autonomia gestionale. Alla data del 30 giugno 2013 il capitale sociale dell'Emittente, interamente sottoscritto e versato, era pari ad Euro 8.180.555 suddiviso in 1.585.234 azioni possedute da 8.510 soci (alla data del 31 dicembre 2012 il capitale sociale dell'Emittente, interamente sottoscritto e versato, era pari ad Euro 7.306.709 suddiviso in 37 Pag.40 Bilancio 2012 Pagina 51 di 118 1.416.029 azioni possedute da 8.240 soci) che per statuto sociale devono risiedere o svolgere la loro attività nel territorio in cui opera, ovvero nei comuni di competenza della Provincia di Brescia, Mantova, Trento e Verona. La particolare natura di Banca di Credito Cooperativo impone che non possano esistere partecipazioni di controllo. La massima quota sottoscrivibile da ciascun socio è pari a nominali Euro 50.000. 7. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE 7.1 Cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive dell’Emittente dalla data dell’ultimo bilancio sottoposto a revisione pubblicato Si riporta che al 30 giugno 2013 è stata rilevata una Perdita d’Esercizio di 9,8 mln che non ha modificato sostanzialmente le prospettive dell’Emittente. Tale risultato è fortemente correlato alle azioni di svalutazione del credito. 7.2 Informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente almeno per l’esercizio in corso. Si dichiara che non si è a conoscenza di tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che possano ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente almeno per l’esercizio in corso. 8. PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI L’Emittente non fornisce previsioni o stime degli utili. 9. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI VIGILANZA 9.1 Informazioni sugli organi dell’Emittente Di seguito sono indicati i membri del Consiglio di Amministrazione della B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa e i membri dell’Organo di Direzione e del Collegio Sindacale alla data del presente Documento di Registrazione, i loro eventuali incarichi all’interno della BCC e le loro principali attività esterne. Composizione del Consiglio di Amministrazione L’assemblea ordinaria della B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa tenutasi in data 15/04/2012, ha nominato i membri del Consiglio di Amministrazione. NOME COGNOME Alessandro Azzi CARICA RICOPERTA IN BCC Presidente del Consiglio di Amministrazione e membro del Comitato Esecutivo Pagina 52 CARICA RICOPERTA PRESSO ALTRE SOCIETÀ’ Presidente del Consiglio di amministrazione della Federazione Lombarda delle BCC – Milano Presidente del Consiglio di Amministrazione della Federazione Italiana delle BCC – Roma Consigliere di ICCREA HOLDING SpA– Roma. Consigliere e membro del Comitato Esecutivo, membro del Comitato di di 118 Paolo Percassi Vice Presidente Vicario e membro Comitato Esecutivo Alberto Allegri Vice Presidente e membro Comitato Esecutivo Pagina 53 Presidenza e Presidente del Comitato Piccole Banche dell’ABI Presidente del Comitato di Gestione del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti Presidente del Consiglio di Gestione della Fondazione Tertio Millennio Presidente Fondo di Garanzia Istituzionale del Credito Cooperativo – Roma. Amministratore Unico Caslano Srl Montichiari Consigliere e Membro Consiglio di Presidenza della Confederazione Cooperative Italiane Consigliere ECRA – Roma Consigliere e membro del Comitato Direttivo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Consigliere della Fondazione Enzo Badioli. Consigliere Fondazione Vincenzo Buonocore. Membro del Consiglio direttivo della Federazione ABI-ANIA. Membro del Consiglio Direttivo dell’AIRC – Milano Membro del Comitato Scientifico del Comitato Nazionale Italiano permanente per il Microcredito Socio Accomandante della Software Partner sas di Ravazzolo & C. – Montichiari Presidente di Garda Vita Sms – Montichiari Presidente del CdA del Consorzio Fra Mutue Italiane di Previdenza e Assistenza “COMIPA” – Roma Vice Presidente del Cda di Comipa Fondo Mutuasalus Società di Mutuo Soccorso – Consigliere Immobiliare Centro Fiera Spa – Montichiari Vice Presidente di Brescia Est Società Cooperativa – Brescia Presidente del Collegio Sindacale di: Ponte Nossa Kilometro Verde SpA – Ponte Nossa (BG) Sindaco effettivo nelle seguenti società: Immobiliare Fiera Montichiari SpA – Montichiari (BS) Nikles Tec Italia Srl – Carpenedolo Gestione Servizi Integrati srl – di 118 Umberto Antonioli Vice Presidente e Amministratore Graziella Plebani Amministratore e membro Comitato Esecutivo Roberto Marcelli Amministratore Pagina (Brescia) Sindaco supplente nelle seguenti società: Elvi Srl – Motori Elettrici – Isorella Bampi Spa – Lonato A.S.C. Srl Unipersonale - Calcinato Immobiliare Group Srl – Brescia Investimenti Diversificati Srl – Brescia Hi-MTF Spa – Milano Brescia Mobilità SpA – Brescia Socio: CEEA SRL – Padenghe sul Garda (BS) Azienda speciale della Camera di Commercio di Brescia pro-Brixia Socio Amministrazione dell’ Azienda Agricola Antonioli Angelo & Figli - Montichiari (BS) Consigliere Consorzio di Bonifica Medio Chiese – Calcinato (BS) Consigliere Garda Vita sms – Montichiari Consigliere Società Lago d’Idro srl e Società Lago d’Idro 1922 Srl – Calcinato Consigliere Idroelettrica M.C.L. scrl - Calcinato Socio Amministratore della Plebani Arredamenti snc – Ponte San Marco di Calcinato Consigliere Garda Vita sms – Montichiari Consigliere Brescia Est Società Cooperativa – Brescia Consigliere di Assocoop srl – Brescia Presidente di Cooperazione Finanza Impresa SCPA (C.F.I.)Roma Presidente di Brescia Est società cooperativa Presidente di Raphael soc. coop. a r.l. Consigliere di Sedoc Servizi srl – Brescia. Vice Presidente della Fondazione Laudato sì onlus - Iseo Amministratore Unico Elisa Srl – Calcinato Consigliere Omega Immobiliare Srl – Brescia Consigliere Fondo Sviluppo Spa Roma 54 di 118 Ermanno Balzi Amministratore Elisabetta Begni Bortolo Bertoloni Amministratore Amministratore Daniele Cavazza Amministratore e membro Comitato Esecutivo Consigliere delegato Vittoria Srl – Gussago Presidente Cda della Ermanno Balzi Srl – Mazzano Amministratore Fondazione E.U.L.O Amministratore Unico B.B.M. Spa – Montichiari (BS) Amministratore Unico Metallurgica M.G. srl - Mazzano (BS) Presidente Cda e Consigliere Imest Trade Srl – Brescia Presidente Cda Imest Green Svo – Bratislava (Slovacchia) Vice Presidente Cda Coop. di Consumo di Vesio S.c.a r.l. – Tremosine Vice Presidente GARDA VITA Sms Amministratore di condominio: - “La Glera A” – “La Glera B” “Don Cipani”. Membro CdA Banda Musicale di Tremosine Marco Morelli Amministratore Angiolino Rossi Amministratore Franco Tamburini Amministratore e Membro del Comitato Esecutivo Ercole Tolettini Amministratore Pagina 55 Amministratore Unico S.E.C. srl – Montichiari Titolare firmatario ditta individuale Hotel Miralago di Rossi Angiolino Presidente del Consiglio di Amministrazione: Made in Steel Srl – Brescia Amministratore unico di: T.Q.M. Itaca Srl – Mazzano Tam Group Spa – Mazzano Sidertam Spa - Mazzano Immobiliare Uno Srl – Mazzano Immobiliare Due Srl – Mazzano Consigliere Delegato: Tamburini Srl – Mazzano Vice Presidente CdA: Progetto Sao Josè Liquidatore: MTV STEEL srl in liquidazione Socio Concaverde Srl - Lonato Amministratore e Socio Feralpi Holding Spa – Brescia Consigliere Feralpi Siderurgica Spa – Brescia Amministratore e Socio CO.ME.CA Spa – Lonato Socio Acquadolce Spa Partecipazione e Sviluppo. di 118 9.1.1 Composizione dell’Organo di Direzione NOME COGNOME Massimiliano Bolis Carlo Maccabruni CARICA RICOPERTA IN BCC CARICA RICOPERTA PRESSO ALTRE SOCIETÀ’ Direttore Generale Vice Direttore Generale ======= ======= 9.1.2 Composizione del Collegio Sindacale L’assemblea ordinaria della B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa tenutasi in data 15/04/2012, ha nominato i membri del Collegio Sindacale per gli esercizi 2012-2014, che resteranno in carica fino alla data dell’assemblea convocata per approvare il bilancio dell’esercizio 2014. NOME COGNOME Giuseppe Bono CARICA RICOPERTA IN BCC Presidente del Collegio Sindacale Pagina CARICA RICOPERTA PRESSO ALTRE SOCIETÀ’ Presidente Cda, Consigliere Delegato e Consigliere di Uniontrustfiduciaria Srl – Brescia Presidente Collegio Sindacale Fonderia di Lonato – Lonato (BS) Marzocchj srl – Calvisano (BS) Società Agricola Cereto Basso SpA – Calcinato (BS) Bampi SpA – Lonato (BS) Astori Spa – Montichiari Astori Costruzioni Srl – Montichiari Raphael soc. coop. a r.l. Sindaco effettivo presso le seguenti società: Comunità Fraternità Soc.Coop. sociale onlus Fraternità Sistemi Soc. Coop. Sociale Raphael soc. coop. a r.l. – Clusane d’Iseo Soc. Mutuo Soccorso Garda Vita – Montichiari Ro.ve.r Laboratories Spa – Sirmione (BS) RIFRA Masterbatches Spa – Mazzano (BS) Gandola Biscotti Spa – Rudiano (BS) Officina Meccanica Roselli Srl – Villa Carcina (BS) La Nuvola soc. coop. a r.l. - Orzinuovi Sindaco supplente presso le seguenti società: Agripool Srl – Desenzano del Garda Alfieri Srl – Sirmione Boventi Giuseppe Spa – Rodengo Saiano Cantine Scolari Srl – Puegnago del Garda Cotonella SpA – Sonico Maritano Holding Srl – Desenzano d/G 56 di 118 Raffaele Arici Sindaco Effettivo Pagina Monticolor Spa – Montirone Galba Srl – Cellatica Socio accomandatario di: Immobiliare G.B. di Giuseppe Bono e c. sas – Calcinato Revisore: Fondazione Caterina Bianchini Casa di Riposo Andrea Fiorini onlus Scuola Materna Nascimbeni di Calcinato Presidente Collegio Sindacale delle seguenti società: Brescia Est – Società Cooperativa Brescia Copan Flock Technologies srl Italia Brescia Sindaco Effettivo delle seguenti società: Garda Vita Società di Mutuo Soccorso - Montichiari Latteria Soresina soc.coop. agricola – Soresina (CR) Tenda Verde – soc. coop. sociale onlus – Montichiari Raphael soc. coop. a r.l. – Clusane d’Iseo Copre Due srl – Bagnolo Cremasco Valledoro SpA – Breescia Sindaco supplente delle seguenti società: Carb cooperative agricole riunite bresciane – soc.coop. a r.l – Ghedi Flormercati – Soc. Coop. Agricola – Montichiari C.IM.AS – coop. imprese associate – Brescia Carb Cooperative agricole riunite bresciane soc. coop. agricola – Ghedi Co.ma.cer – Coop. Miglioramento agricolo ceralicolo – soc.coop. agricola – Ghedi Farmacie Comunali di Brescia spa – Farcom SpA - Brescia S.N.A.R. Laminati S.r.l Cooperativa sociale onlus G.Tonini G. Boninsegna – Soc.Coop. Sociale – Brescia Cooperativa di Bessimo - coop. Sociale a resp.limitata onlus – Concesio Consigliere delle seguenti società: Assocoop srl – Brescia Casa di Riposo per anziani e invalidi Andrea Fiorini onlus - Mazzano Sedoc Servizi srl - Brescia 57 di 118 Eugenio Vitello Sindaco Effettivo Aldina Boldini Giovanni Alborali Guerra Sindaco Supplente Sindaco Supplente Presidente Collegio Sindacale delle seguenti società: Garda Uno Spa – Padenghe A.S.C. Srl UNIPERSONALE - Calcinato Garda Vita Sms – Montichiari San Vigilio R.E – società per azioni Sindaco Effettivo delle seguenti società: Astori Spa – Montichiari Euromec srl – Montichiari Istituto Nazionale Revisori Legali – Milano Revisore Legale di: Casa di Riposo Onlus - Lonato Fondazione Nazionale CSR (Centro Studi nazionale per il controllo e la gestione dei rischi aziendali) Vice Presidente Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Brescia Sindaco supplente delle seguenti società: Fondazione La Rocca – Brescia Comunità Fraternità soc.coop. sociale onlus Eco Systemi Spa in liquidazione Socio accomandante di: EVE di Vitello rag. Paolo e c. Sas – Lonato ===== Sindaco Supplente delle seguenti società: Rizzi Engineering srl Revisore unico della Società Zanon & Ormac srl Si precisa che tutti i membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale risultano in possesso dei requisiti di professionalità e di onorabilità previsti dalle vigenti disposizioni normative e regolamentari. Si precisa, altresì, che tutti i componenti del Collegio Sindacale sono iscritti nel registro dei revisori contabili istituito presso il Ministero della Giustizia. I Membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Direzione Generale sono tutti domiciliati per la carica presso la Sede Sociale dell’Emittente in Via Trieste n. 62, 25018 Montichiari (Bs). 9.2 Conflitti di interessi degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza La B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda – Società Cooperativa, quale soggetto responsabile del presente documento di registrazione, in persona del suo legale rappresentante presidente del consiglio di amministrazione Avv. Alessandro Azzi, attesta che alcuni membri del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale ricoprono delle cariche analoghe in altre società e tale situazione potrebbe configurare dei conflitti di interesse. Nondimeno si riscontrano rapporti di affidamento diretto di alcuni membri degli organi di amministrazione, di direzione e di controllo Pagina 58 di 118 deliberati e concessi dalla banca in conformità al disposto dell’art. 136 del D. Lgs. n.385/93, alle disposizioni di Vigilanza della Banca d’Italia riferite alla disciplina delle operazioni con “parti correlate”, contenuta nel Titolo V, capitolo 5 della circolare n. 263/06 e agli artt. 2390/2391 del Codice Civile. Di quanto normativamente previsto dei predetti conflitti viene dato conto nel Bilancio annuale. 10. PRINCIPALI AZIONISTI 10.1 Capitale Sociale e assetto di controllo dell’Emittente Alla data del 30 giugno 2013 il capitale sociale dell'Emittente, interamente sottoscritto e versato, era pari ad Euro 8.180.555 suddiviso in 1.585.234 azioni possedute da 8.510 soci (alla data del 31 dicembre 2012 il capitale sociale dell'Emittente, interamente sottoscritto e versato, era pari ad Euro 7.306.709 suddiviso in 1.416.029 azioni possedute da 8.240 soci) che per statuto sociale devono risiedere o svolgere la loro attività nel territorio in cui opera, ovvero nei comuni di competenza della Provincia di Brescia, Mantova, Trento e Verona. La particolare natura di Banca di Credito Cooperativo impone che non possano esistere partecipazioni di controllo. La massima quota sottoscrivibile da ciascun socio è pari a nominali Euro 50.000. 10.2 Variazioni dell’assetto di controllo dell’Emittente Dato l’assetto societario della banca, non esistono assetti di controllo dell’emittente e non possono verificarsi variazioni del medesimo. 11. INFORMAZIONI FINANZIARIE 11.1 Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati Tali informazioni sono fornite nei documenti finanziari incorporati mediante riferimento al presente Documento di Registrazione (ossia le relazioni ed i bilanci per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 e 31 dicembre 2012) e messi a disposizione gratuitamente del pubblico per la consultazione in forma cartacea presso la Sede legale dell’Emittente in Via Trieste n. 62 – 25018 Montichiari (BS), le filiali oltre che in forma elettronica sul sito web dell’Emittente all’indirizzo www.bccgarda.it. Si riassumono nella tabella seguente i riferimenti dei principali documenti contenuti nei Bilanci di Esercizio degli ultimi due anni redatti secondo i criteri IAS (International Accountig Standards): Informazioni finanziarie Relazione degli Amministratori Relazione del Collegio Sindacale Relazione della Società di Revisione Stato Patrimoniale Conto Economico Nota Integrativa Allegati al Bilancio Bilancio 2012 Da pag. 10 a pag. 62 Da pag. 63 a pag. 64 Da pag. 65 a pag. 66 Bilancio 2011 Da pag. 9 a pag. 63 Da pag. 64 a pag. 65 Da pag. 66 a pag. 67 Da pag. 67 a pag. 67 Da pag. 68 a pag. 68 Da pag. 74 a pag. 222 Da pag. 223 a pag. 240 Da pag. 68 a pag. 68 Da pag. 69 a pag. 69 Da pag. 75 a pag. 217 Da pag. 218 a pag. 234 Le pagine elencate si riferiscono ai bilanci pubblicati sul sito internet dell’Emittente www.bccgarda.it. Pagina 59 di 118 11.2 Bilanci L’Emittente non redige il bilancio consolidato. L’Emittente redige unicamente il bilancio individuale. 11.3 Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative all’ultimo esercizio 11.3.1 Dichiarazione attestante che le informazioni finanziarie relative all’ultimo esercizio sono state sottoposte a revisione Le informazioni finanziarie relative agli esercizi 2011 e 2012 sono state sottoposte a revisione contabile dalla società Deloitte & Touche S.p.a.; detta società di revisione ha sede legale in Milano (MI), via Tortona n. 25. La società di revisione ha emesso giudizi senza rilievi sul bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 e sul bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011. La stessa società ha provveduto a revisionare i prospetti contabili predisposti per la determinazione dell’utile semestrale ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza relativi al semestre chiuso al 30.06.2012 e 30.06.2013. Le relazioni della società di revisione sono incluse nei relativi bilanci messi a disposizione del pubblico come indicato nel successivo capitolo 14 “Documenti accessibili al pubblico”, cui si rinvia e sono incorporate mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione. 11.3.2 Indicazione di altre informazioni contenute nel Documento di Registrazione controllate dai revisori dei conti Nel Documento di Registrazione non vi sono altre informazioni controllate, oltre quelle indicate nel par. 11.3.1, dai revisori dei conti. 11.3.3 Dati finanziari contenuti nel Documento di Registrazione Tutti i dati finanziari contenuti nel Documento di Registrazione sono estratti dai bilanci d’esercizio 2011 e 2012. 11.4 Data delle ultime informazioni finanziarie Le informazioni finanziarie pubblicate alla data di redazione del presente Documento di Registrazione sono datate 31 dicembre 2012 e relative all’ultimo esercizio approvato dall’Assemblea Ordinaria dei Soci in data 21 aprile 2013. 11.5 Informazioni finanziarie infrannuali Non sono state pubblicate ulteriori informazioni finanziarie dalla data dell’ultimo bilancio sottoposto a revisione. Tuttavia la Banca rende accessibili i dati economici e patrimoniali infrannuali sottoposte a revisione limitata da parte della società Deloitte & Touche pubblicandoli sul proprio sito internet www.bccgarda.it e presso la Sede sociale. Si riporta di seguito la relazione sulla revisione contabile limitata dei dati infrannuali: Pagina 60 di 118 11.6 Procedimenti giudiziari e arbitrali La B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa dichiara che alla data di redazione del presente Documento di Registrazione non sono pendenti procedimenti amministrativi, giudiziari o arbitrali che abbiano avuto ripercussioni sulla situazione finanziaria o la redditività dell’Emittente. Nel bilancio al 31/12/2012 è presente il “Fondi per Rischi ed Oneri” per complessivi 1.814.000 euro (Nota Integrativa Sez. 12 pag. 127 bilancio 2012). Nel corso del 2013 non sono stati avviati procedimenti giudiziari in danno della Banca di significativo importo. Alla data del 30.06.2013 risultano pendenti 16 cause con un petitum di circa 5,8 mln di euro. 11.7 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale dell'Emittente La B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa dichiara che pur avendo rilevato la perdita di esercizio al 30.06.2013 di 9,8 milioni di euro, non si sono verificati cambiamenti significativi nella sua situazione finanziaria e commerciale, dalla chiusura dell’ultimo esercizio per il quale sono state pubblicate informazioni finanziarie sottoposte a revisione (31/12/2012). 12. CONTRATTI IMPORTANTI Non si rilevano contratti importanti non conclusi nel normale svolgimento dell’attività che potrebbero comportare un’obbligazione o un diritto tale da influire in misura rilevante sulla capacità dell’Emittente di adempiere alle sue obbligazioni nei confronti dei portatori degli Strumenti Finanziari che intende emettere. 13. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSI Il presente Documento di Registrazione non contiene alcuna relazione e/o parere rilasciata da un terzo ad eccezione delle relazioni della Società di Revisione sui bilanci chiusi al 31/12/2011 e al 31/12/2012. 14. DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO Per tutta la durata di validità del presente Documento di Registrazione, possono essere consultati gratuitamente presso la Sede legale della B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa i seguenti documenti in formato cartaceo: • • • • • • Atto costitutivo; Statuto vigente; bilancio di esercizio 2011; bilancio di esercizio 2012; relazione della società di revisione relativa all’esercizio 2011 e 2012; prospetti contabili relativi ai semestri chiusi al 30.06.2012 e 30.06.2013. L’Emittente si impegna a mettere a disposizione, con le modalità di cui sopra, le informazioni concernenti le proprie vicende societarie incluse le situazioni patrimoniali economiche e finanziarie redatte successivamente alla data di pubblicazione del presente Prospetto di Base. I documenti di cui sopra, possono essere, inoltre, consultati anche sul sito internet dell’Emittente: www.bccgarda.it Pagina 63 di 118 SEZIONE VI NOTA INFORMATIVA 1 PERSONE RESPONSABILI Si fa rinvio alla sezione 1 del presente Prospetto di Base, ove si può rilevare la Dichiarazione di Responsabilità rilasciata dal Legale Rappresentante della B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa. 2. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALLE OBBLIGAZIONI OGGETTO DEL PROGRAMMA Con riferimento ai Fattori di Rischio relativi agli strumenti finanziari offerti, si rinvia alla Sezione IV (Fattori di Rischio), Capitolo 2 (Fattori di rischio relativi agli strumenti finanziari) di cui al presente Prospetto di Base. 3 INFORMAZIONI ESSENZIALI 3.1 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’Emissione/Offerta I soggetti a vario titolo coinvolti nell’emissione e nel collocamento dell’obbligazione possono avere, rispetto all’operazione, un interesse autonomo potenzialmente in conflitto con quello dell’investitore. Di seguito vengono descritti i conflitti di interessi connessi con le obbligazioni di cui al Prospetto di Base. a) Coincidenza dell’Emittente con il Responsabile del Collocamento L'Emittente opererà in qualità di Responsabile del Collocamento delle Obbligazioni; in tal caso, l’Emittente si troverebbe in una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori in quanto le Obbligazioni collocate sono strumenti finanziari di propria emissione. b) Coincidenza tra l’Emittente con l’Agente per il Calcolo L’Emittente assolve al ruolo di Agente per il Calcolo nella determinazione delle cedole e nel rimborso del capitale e ciò configura una situazione di conflitto di interesse. c) Coincidenza tra l’Emittente con la controparte diretta nel riacquisto delle proprie Obbligazioni L’Emittente assolve al ruolo di controparte diretta nel riacquisto delle proprie Obbligazioni, nonché ne determina il prezzo, secondo i criteri definiti nelle policies indicate al punto 6.3 della Nota Informativa. Questo determina un potenziale conflitto di interesse con il cliente sottoscrittore dell’obbligazione in caso di liquidazione della stessa prima della scadenza. d) Esistenza di collegamento fra Emittente e Ente beneficiario in caso di devoluzione di parte dell’ammontare collocato delle Obbligazioni Si configura una situazione di conflitto d’interesse in caso di devoluzione di parte dell’ammontare collocato delle Obbligazioni (come importo fisso o sotto forma di Pagina 64 di 118 percentuale del collocato) ad un Ente Beneficiario; nel caso in cui parte dell’ammontare ricavato dalle Obbligazioni venga devoluto ad un Ente Beneficiario, un eventuale collegamento – da intendersi quale, a titolo esemplificativo, coincidenza di soggetti rilevanti, rapporti commerciali, ecc. – tra l’Emittente e l’Ente Beneficiario potrebbe determinare una situazione di conflitto d’interessi nei confronti degli investitori. Si darà indicazione di tale conflitto nelle Condizioni Definitive. Nelle Condizioni Definitive potranno essere indicati ulteriori interessi compresi quelli in conflitto rispetto a quelli sopra descritti. 3.2 Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati dall’Emittente nell’attività di esercizio del credito nelle sue varie forme e con lo scopo specifico di erogare credito a favore dei soci e della clientela di riferimento della banca, con l’obiettivo ultimo di contribuire allo sviluppo della zona di competenza. L’offerta delle Obbligazioni Subordinate ha anche lo scopo di patrimonializzare la Banca, in quanto trattasi di un prestito subordinato di secondo livello che confluirà nel patrimonio supplementare ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza. In aggiunta a quanto sopra, come precisato e specificato di volta in volta nelle Condizioni Definitive parte dell’ammontare ricavato dalle Obbligazioni (espresso come importo fisso o come percentuale dell’importo nominale collocato) potrà essere devoluta dall’Emittente a titolo di liberalità ad una o più “organizzazioni non lucrative di utilità sociale”, o in generale organizzazioni del cosiddetto “terzo settore – non profit” ovvero a soggetti che, sebbene non rientrino espressamente nella definizione di “organizzazioni non lucrative di utilità sociale” e/o non operino nel cosiddetto “terzo settore – non profit” perseguono comunque finalità di solidarietà o utilità sociale (“Ente Beneficiario”). In tal caso nelle Condizioni Definitive la denominazione del Prestito sarà integrata con riferimento al nome dell’Ente Beneficiario di cui sopra e al termine del periodo di offerta l’Emittente pubblicherà sul proprio sito internet un avviso riportante l’importo che effettivamente viene devoluto a tale soggetto. 4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE 4.1 Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari i) Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti al pubblico Obbligazioni Zero Coupon Tali obbligazioni sono titoli di debito che determinano l’obbligo in capo all’Emittente di rimborsare all’investitore il 100% del loro Valore Nominale a scadenza. Le Obbligazioni Zero Coupon danno diritto al pagamento di interessi il cui importo, che sarà indicato nelle Condizioni Definitive, è determinato come differenza tra il prezzo di rimborso a scadenza ed il prezzo di emissione (inferiore al 100% del valore nominale). Durante la vita delle Obbligazioni Zero Coupon non saranno corrisposte cedole di interessi. Obbligazioni a Tasso Fisso Pagina 65 di 118 Tali obbligazioni sono titoli di debito che determinano l’obbligo in capo all’Emittente di rimborsare all’investitore il 100% del loro Valore Nominale a scadenza. Durante la vita delle Obbligazioni a Tasso Fisso, l’Emittente corrisponderà posticipatamente agli investitori cedole periodiche (le “Cedole Fisse”), in corrispondenza delle Date di Pagamento (le “Date di Pagamento”), il cui importo verrà determinato sulla base di un tasso di interesse predeterminato e costante per tutta la durata del Prestito, che sarà indicato nelle Condizioni Definitive. Obbligazioni Tasso Fisso Crescente/Tasso Fisso Decrescente Tali obbligazioni sono titoli di debito che determinano l’obbligo in capo all’Emittente di rimborsare all’investitore il 100% del loro Valore Nominale a scadenza. Durante la vita delle Obbligazioni Tasso Fisso Crescente, l’Emittente corrisponderà posticipatamente agli investitori cedole periodiche predeterminate e crescenti (le “Cedole Fisse crescenti”), in corrispondenza delle Date di Pagamento (le “Date di Pagamento”), il cui importo verrà determinato sulla base di un tasso di interesse predeterminato e crescente per tutta la durata del Prestito, che sarà indicato nelle Condizioni Definitive. Durante la vita delle Obbligazioni Tasso Fisso Decrescente, l’Emittente corrisponderà posticipatamente agli investitori cedole periodiche predeterminate e decrescenti (le “Cedole Fisse decrescenti”), in corrispondenza delle Date di Pagamento (le “Date di Pagamento”), il cui importo verrà determinato sulla base di un tasso di interesse predeterminato e decrescente per tutta la durata del Prestito, che sarà indicato nelle Condizioni Definitive. Obbligazioni a Tasso Variabile Le Obbligazioni sono titoli di debito che determinano l’obbligo in capo all’Emittente di rimborsare all’investitore il 100% del loro Valore Nominale a scadenza. Durante la vita delle Obbligazioni a Tasso Variabile, l’Emittente corrisponderà posticipatamente agli investitori cedole periodiche (le “Cedole Variabili”), in corrispondenza delle Date di Pagamento (le “Date di Pagamento”), il cui importo verrà calcolato applicando al Valore Nominale il valore di riferimento (“Valore di Riferimento”) del Parametro di Indicizzazione (il “Parametro di Indicizzazione” o “Parametro di Riferimento”) (valore puntuale dell’Euribor 3 mesi, 6 mesi, 12 mesi, rendimento d’Asta dei BOT a 6 mesi o Tasso di Riferimento della BCE) alla data di rilevazione (“Data di Rilevazione”), che può essere maggiorato di uno Spread (lo “Spread”). La periodicità delle cedole potrebbe non coincidere con la periodicità del Parametro di Indicizzazione; si veda, pertanto, il relativo fattore di rischio (“Rischio di disallineamento tra il Parametro di Indicizzazione e la periodicità della cedola”). Obbligazioni a Tasso Misto Le Obbligazioni sono titoli di debito che determinano l’obbligo in capo all’Emittente di rimborsare all’investitore il 100% del loro Valore Nominale a scadenza. Durante la vita delle Obbligazioni a Tasso Misto: fisso e variabile, l’Emittente corrisponderà posticipatamente agli investitori cedole periodiche (le “Cedole Fisse” e/o “Cedole Variabili”), in corrispondenza delle Date di Pagamento (le “Date di Pagamento delle Cedole Fisse” e “Date di Pagamento delle Cedole Variabili”), il cui importo verrà calcolato, rispettivamente, per un predeterminato periodo indicato nelle Condizioni Definitive sulla base di tassi di interesse fissi (i “Tassi Fissi”) mentre, per il restante periodo, l’importo delle cedole variabili (i “Tassi Variabili”) verrà calcolato applicando al Valore Nominale il valore di riferimento (“Valore di Riferimento”) del Parametro di Pagina 66 di 118 Indicizzazione (il “Parametro di Indicizzazione” o “Parametro di Riferimento”) (valore puntuale dell’Euribor 3 mesi, 6 mesi, 12 mesi, rendimento d’Asta dei BOT a 6 mesi o Tasso di Riferimento della BCE) alla Data di Rilevazione, che può essere maggiorato di uno Spread (lo “Spread”). La periodicità delle cedole potrebbe non coincidere con la periodicità del Parametro di Indicizzazione; si veda, pertanto, il relativo fattore di rischio (“Rischio di disallineamento tra il Parametro di Indicizzazione e la periodicità della cedola”). Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con rimborso del capitale in rate periodiche Le Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso sono titoli di debito che determinano il diritto dell’investitore di ricevere il rimborso del valore nominale alle rispettive date di rimborso, indicate nelle pertinenti Condizioni Definitive. Le obbligazioni oggetto del programma sono Obbligazioni Subordinate di tipo Tier II per cui in caso di liquidazione dell’Emittente saranno rimborsate per capitale e interessi residui solo dopo che siano stati soddisfatti tutti gli altri creditori non subordinati e privilegiati e a condizione che residuino disponibilità sufficienti (si rinvia al successivo paragrafo 4.5 per l’ordine di estinzione dei creditori in caso di liquidazione dell’Emittente). Le Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso danno diritto, inoltre, al pagamento di cedole il cui ammontare è determinato in ragione di un tasso di interesse costante lungo la durata del prestito, che verrà indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito. La durata dell’Obbligazione Tier II deve essere pari o superiore a 5 anni. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente con rimborso del capitale in rate periodiche Le Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente sono titoli di debito che determinano il diritto dell’investitore di ricevere il rimborso del valore nominale alle rispettive date di rimborso, indicate nelle pertinenti Condizioni Definitive. Le obbligazioni oggetto del programma sono Obbligazioni Subordinate di tipo Tier II per cui in caso di liquidazione dell’Emittente saranno rimborsate per capitale e interessi residui solo dopo che siano stati soddisfatti tutti gli altri creditori non subordinati e privilegiati e a condizione che residuino disponibilità sufficienti (si rinvia al successivo paragrafo 4.5 per l’ordine di estinzione dei creditori in caso di liquidazione dell’Emittente). Le Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente danno diritto, inoltre, al pagamento di cedole il cui ammontare è determinato in ragione di un tasso di interesse prefissato e crescente lungo la durata del prestito, che verrà indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito. La durata dell’Obbligazione Tier II deve essere pari o superiore a 5 anni. ii) Il codice ISIN (International Security Identification Number) o altri analoghi codici di identificazione degli strumenti finanziari Il codice ISIN delle Obbligazioni verrà indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive. 4.2 Legislazione in base alla quale gli strumenti finanziari sono stati creati Le Obbligazioni oggetto della presente Nota Informativa sono regolate dalla legge italiana. Per qualsiasi contestazione tra gli obbligazionisti e l’Emittente sarà competente il Foro di Roma, ovvero, ove l’obbligazionista sia un consumatore ai sensi e per gli effetti dell’art. 1469 bis del Codice Civile e dell’art. 3 del D. Lgs. 206/2005 (c.d. “Codice del Consumo”), il foro in cui questi ha la residenza o il domicilio elettivo (ex art. 63 del codice del Consumo). Pagina 67 di 118 4.3 Forma dei Prestiti Obbligazionari e soggetto incaricato della tenuta dei registri i) Indicare se gli strumenti finanziari sono nominativi o al portatore e se sono in forma cartolare o dematerializzata Le Obbligazioni offerte nell’ambito del presente programma sono titoli al portatore. ii) denominazione e indirizzo del soggetto incaricato della tenuta dei registri I prestiti verranno accentrati presso la Monte Titoli S.p.A. (Via Mantegna 6, 20154 Milano) o altro sistema di gestione accentrata indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito ed assoggettati al regime di dematerializzazione di cui al D. Lgs. 24 giugno 1998 n. 213 ed al Regolamento Congiunto della Banca d’Italia e della CONSOB recante la disciplina dei servizi di gestione accentrata, di liquidazione, dei sistemi di garanzia e delle relative società di gestione, adottato con provvedimento del 22 febbraio 2008 come di volta in volta modificato o alla normativa di volta in volta vigente in materia. Gli Obbligazionisti non potranno chiedere la consegna materiale dei titoli rappresentativi delle Obbligazioni. 4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari Le Obbligazioni saranno emesse e denominate in Euro e le cedole corrisposte saranno anch’esse denominate in Euro. 4.5 Ranking degli strumenti finanziari i) Obbligazioni Zero Coupon, Obbligazioni a Tasso Fisso, Obbligazioni Tasso Fisso Crescente/Tasso Fisso Decrescente, Obbligazioni a Tasso Variabile, Obbligazioni a Tasso Misto Gli obblighi a carico dell’Emittente derivanti dalle Obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa non sono subordinati ad altre passività dello stesso. Ne consegue che il credito degli Obbligazionisti verso l’Emittente verrà soddisfatto pari passo con gli altri crediti chirografari dell’Emittente stesso. Per tutta la durata delle Obbligazioni, in caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell'Emittente, non sarà consentita la compensazione tra il debito derivante dalle Obbligazioni ed i crediti vantati dall'Emittente nei confronti degli Obbligazionisti. E’ altresì esclusa la possibilità di ottenere o, comunque, far valere garanzie e cause di prelazione in connessione alle Obbligazioni su beni dell'Emittente, ovvero di terzi aventi diritto di rivalsa nei confronti dell’Emittente. ii) Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso e Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente Le Obbligazioni oggetto del presente Prospetto di Base sono “passività subordinate” di tipo Tier II, ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute nella Parte Due (Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4 (Capitale di Classe 2), art. 62, 63 e 77 del Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (il “CRR”) e della Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 20 dicembre 2013 “Applicazione in Italia del regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e della direttiva 2013/36/UE (CRD4)”, Parte II, Capitolo I. In caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, il debito relativo alle Obbligazioni sarà rimborsato, in concorso con gli altri creditori aventi pari Pagina 68 di 118 grado di subordinazione, solo dopo che saranno stati soddisfatti tutti gli altri creditori non ugualmente subordinati e prima di quelli con un maggiore grado di subordinazione. Si riporta uno schema che rappresenta la suddivisione concettuale delle principali categorie di strumenti sia di debito sia azionari delle banche, in funzione del grado di subordinazione degli stessi in caso di liquidazione dell’Emittente; in tale contesto, i “debiti privilegiati” rappresentano la categoria di strumenti con minore grado di subordinazione laddove, invece, gli strumenti relativi al Tier I sono quelli con maggiore grado di subordinazione. In caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell'Emittente (ivi inclusa la liquidazione coatta amministrativa, come disciplinata dagli Artt. da 80 a 94 del Testo Unico Bancario) le Obbligazioni Tier II saranno rimborsate, per Capitale ed Interessi residui: i) solo dopo che siano stati soddisfatti tutti i creditori dell'Emittente privilegiati e ordinari; ii) pari passu con i titolari di tutte le emissioni parimenti subordinate dell’Emittente e con i creditori dell’Emittente caratterizzati dal medesimo grado di subordinazione; iii) in ogni caso con precedenza rispetto ai titolari di obbligazioni, titoli assimilabili, strumenti o posizioni negoziali caratterizzati da un grado di subordinazione maggiore rispetto a quello delle Obbligazioni Subordinate Tier II (ad esempio, i titolari di azioni ordinarie rappresentative del capitale dell’Emittente ovvero gli strumenti Tier I). Per tutta la durata delle Obbligazioni Subordinate Tier II, in caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell'Emittente, non sarà consentita la compensazione tra il debito derivante dalle Obbligazioni ed i crediti vantati dall'Emittente nei confronti degli Obbligazionisti. E’ altresì esclusa la possibilità di ottenere o, comunque, far valere garanzie e cause di prelazione in connessione alle Obbligazioni su beni dell'Emittente, ovvero di terzi aventi diritto di rivalsa nei confronti dell’Emittente. La durata dell’Obbligazione Tier II – ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute nella Parte Due (Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4 (Capitale di Classe 2), art. 63, lettera g) del Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (il “CRR”) – deve essere pari o superiore a 5 anni. Pagina 69 di 118 4.6 Diritti connessi agli strumenti finanziari Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla vigente normativa per i titoli della stessa categoria e quindi il diritto alla percezione degli interessi alle Date di Pagamento indicate nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito (tranne le obbligazioni Zero Coupon) e il diritto al rimborso del capitale alla data di scadenza. Si richiama tuttavia l’attenzione a quanto specificato al punto 4.5 in relazione alla presenza della clausola di subordinazione con riferimento alle Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso e Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente. 4.7 Disposizioni relative al pagamento degli interessi i) Tasso di interesse nominale Il tasso di interesse nominale (“Tasso di Interesse Lordo/Netto annuo delle Cedole”) sarà di volta in volta indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive. ii) Disposizioni relative agli interessi da pagare Il calendario38, (il “Calendario”), la convenzione39 di calcolo (la “Convenzione di calcolo”) utilizzata (“Following Business Day Convention) e la base di calcolo40 (la “Base per il calcolo”) (Actual/Actual – (ICMA)) saranno di volta in volta indicate nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. Il pagamento degli interessi maturati sarà effettuato dalla Banca sui titoli oggetto del presente programma accentrati presso la Monte Titoli S.p.A. e/o qualsiasi altro sistema individuato e specificato nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. A) Obbligazioni Zero Coupon In relazione alle Obbligazioni Zero Coupon saranno corrisposti interessi lordi pari alla differenza tra il Valore Nominale ed il Prezzo di Emissione. Gli interessi saranno corrisposti alla data di scadenza delle Obbligazioni che sarà indicata nelle Condizioni Definitive. B) Obbligazioni a Tasso Fisso e Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso • Descrizione del metodo di calcolo degli interessi Le Obbligazioni a Tasso Fisso e le Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso, emesse in ragione della presente Nota Informativa corrisponderanno agli investitori Cedole Fisse il cui importo verrà calcolato applicando un tasso di interesse predeterminato e costante al valore nominale, le cedole saranno calcolate secondo la seguente formula: C*R dove: C = valore nominale R = tasso annuo lordo predeterminato e corrisposto per il periodo indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive 38Il Target è il calendario che definisce i giorni festivi nel sistema TARGET2, ossia il sistema di pagamenti trans european automated real time gross settlement express transfer, sistema dei pagamenti utilizzato nell'ambito dell'unione monetaria europea composto da meccanismi di regolamento lordo in tempo reale che utilizza una piattaforma unica condivisa avviata il 19 novembre 2007. 39 La convenzione di calcolo utilizzata sarà : “Following Business Day Convention”, indica che, ai fini del rimborso finale e/o del pagamento di una cedola, qualora la relativa data di pagamento cada in un giorno che non è un giorno lavorativo secondo il calendario prescelto, tale ammontare sarà accreditato il primo giorno lavorativo successivo alla suddetta data. avrà un impatto sull’ammontare della cedola pagata. 40 Con riferimento al calcolo dell’ammontare di interessi sulle Obbligazioni per qualsiasi periodo, la convenzione di calcolo delle Cedole come prevista nelle Condizioni sarà “Actual/Actual – (ICMA)” “giorni effettivi/giorni effettivi” definita dall’International Capital Markets Association (ICMA) viene specificato nelle Condizioni Definitive, comporta che il conteggio sia pari al rapporto tra giorni effettivi ed il prodotto del numero dei giorni effettivi del periodo per il numero di cedole per anno. Pagina 70 di 118 C) Obbligazioni a Tasso Fisso Crescente / Tasso Fisso Decrescente e Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente • Descrizione del metodo di calcolo degli interessi Le Obbligazioni a Tasso Fisso Crescente/ Tasso Fisso Decrescente e Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente emesse in ragione della presente Nota Informativa corrisponderanno agli investitori Cedole Fisse che potranno essere crescenti (Tasso Fisso Crescente) o decrescenti (Tasso Fisso Decrescente), il cui importo verrà calcolato applicando al valore nominale un tasso di interesse predeterminato crescente o decrescente, le cedole saranno calcolate secondo la seguente formula: C*R dove C = valore nominale R = tasso annuo lordo predeterminato crescente o decrescente e corrisposto con le modalità e per il periodo indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive D) Obbligazioni a Tasso Variabile • Descrizione del metodo di calcolo degli interessi Le Obbligazioni a Tasso Variabile emesse in ragione della presente Nota Informativa corrisponderanno agli investitori Cedole Variabili periodiche il cui importo verrà calcolato applicando al Valore Nominale il valore di riferimento (“Valore di Riferimento”) del Parametro di Indicizzazione alla Data di Rilevazione, eventualmente maggiorato di uno spread, secondo la formula di seguito riportata: C * Parametro R dove: C = Valore Nominale dell’Obbligazione; Parametro R = Valore di Riferimento del Parametro di Indicizzazione alla Data di Rilevazione, arrotondato ai 5 centesimi per difetto, eventualmente maggiorato di uno Spread cosi come indicato nelle Condizioni Definitive; E) Obbligazioni a Tasso Misto Le Obbligazioni emesse in ragione della presente Nota Informativa corrisponderanno agli investitori, per una parte della durata del Prestito indicata nelle Condizioni Definitive, Cedole Fisse, il cui importo verrà calcolato applicando un tasso di interesse predeterminato costante, calcolato come percentuale del Valore Nominale secondo la formula di seguito riportata: C*R dove: C = valore nominale R = tasso annuo lordo predeterminato e corrisposto per il periodo indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive e Cedole Variabili periodiche, per la restante durata del Prestito, il cui importo verrà calcolato applicando al Valore Nominale il tasso variabile agganciato al Parametro di Indicizzazione eventualmente aumentato di uno spread, secondo la formula di seguito riportata: Pagina 71 di 118 C * Parametro R dove: C = Valore Nominale dell’Obbligazione; Parametro R = Valore di Riferimento del Parametro di Indicizzazione alla Data di Rilevazione, arrotondato ai 5 centesimi per difetto, eventualmente maggiorato di uno Spread cosi come indicato nelle Condizioni Definitive. Gli interessi saranno determinati applicando calendario Target 41. La convenzione42 di calcolo utilizzata sarà: “Following Business Day Convention” e la base di calcolo43 “Actual/Actual – (ICMA). Il pagamento degli interessi maturati sarà effettuato dalla Banca sui titoli oggetto del presente programma accentrati presso la Monte Titoli S.p.A. iii) Data di godimento degli interessi Nelle Condizione Definitive di ciascun Prestito Obbligazionario verrà indicata la data di godimento ("Data di Godimento"), intesa come la data a far corso dalla quale le Obbligazioni cominciano a produrre interessi. iv) Date di scadenza degli interessi Le date di scadenza degli interessi (la “Data di pagamento delle cedole”) saranno indicate di volta in volta nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. Qualora una Data di Pagamento degli interessi non coincida con un giorno lavorativo, si farà riferimento alla convenzione di calcolo, al calendario e alla base di calcolo indicati nelle Condizioni Definitive del singolo prestito. v) Termine di prescrizione degli interessi e del capitale I diritti del titolare delle Obbligazioni si prescrivono, a favore dell’Emittente, per quanto concerne gli interessi, decorsi 5 anni dalla data di scadenza delle cedole e, per quanto riguarda il capitale, decorsi 10 anni dalla data in cui le Obbligazioni sono divenute rimborsabili. Per i titoli a Tasso Variabile ed a Tasso Misto, per la parte variabile, sono applicabili i seguenti romanini dal “vi” al “xii”. vi) Dichiarazione indicante il tipo di sottostante Le Obbligazioni a Tasso Variabile e le obbligazioni a Tasso Misto (per la parte a tasso variabile) corrisponderanno ai portatori, delle cedole periodiche posticipate il cui importo verrà calcolato applicando al Valore Nominale il Parametro di Indicizzazione che sarà scelto alternativamente tra il valore puntuale del tasso Euribor base 360 a tre, sei oppure dodici mesi, il tasso di rendimento semplice lordo d’asta del BOT a sei mesi, o Tasso di Riferimento della BCE, eventualmente aumentato di uno spread. vii) Descrizione del sottostante sul quale è basato Il Target è il calendario che definisce i giorni festivi nel sistema TARGET2, ossia il sistema di pagamenti trans european automated real time gross settlement express transfer, sistema dei pagamenti utilizzato nell’ambito dell’unione monetaria europea composto da meccanismi di regolamento lordo in tempo reale che utilizza una piattaforma unica condivisa avviata il 19 novembre 2007. 42 La convenzione di calcolo utilizzata sarà: “Following Business Day Convention”, indica che, ai fini del rimborso finale e/o del pagamento di una cedola, qualora la relativa data di pagamento cada in un giorno che non è un giorno lavorativo secondo il calendario prescelto, tale ammontare sarà accreditato il primo giorno lavorativo successivo alla suddetta data. 43 Con riferimento al calcolo dell’ammontare di interessi sulle Obbligazioni per qualsiasi periodo, la convenzione di calcolo delle Cedole come prevista nelle Condizioni sarà “Actual/Actual – (ICMA)” “giorni effettivi/giorni effettivi” definita dall’International Capital Markets Association (ICMA) viene specificato nelle Condizioni Definitive, comporta che il conteggio sia pari al rapporto tra giorni effettivi ed il prodotto del numero dei giorni effettivi del periodo per il numero di cedole per anno. 41 Pagina 72 di 118 Le Obbligazioni a Tasso Variabile e le obbligazioni a Tasso Misto (per la parte a tasso variabile) emesse nell’ambito del Programma descritto nella presente Nota Informativa potranno avere come Parametro di Indicizzazione uno tra quelli di seguito elencati: Il Tasso Euribor Il valore puntuale del tasso Euribor base 360 a tre, sei oppure dodici mesi puntuale che verrà rilevato il quarto giorno lavorativo antecedente la data di godimento della nuova cedola. L’Euribor è il tasso lettera sul mercato interno dell’Unione Monetaria Europea dei depositi bancari, rilevato dalla Federazione Bancaria Europea (FBE) - calcolato secondo la convenzione indicata nelle Condizioni Definitive – e pubblicato sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” oppure sul sito www.euribor-ebf.eu. Se una delle Date di Rilevazione cade in un giorno in cui il Tasso Euribor base 360 di Riferimento non viene pubblicato, la rilevazione viene effettuata il primo giorno utile antecedente la Data di Rilevazione. Il tasso Euribor scelto come Parametro di Indicizzazione ( il “Tasso Euribor di Riferimento”) potrà essere il tasso Euribor base 360 trimestrale / semestrale / annuale così come indicato nelle Condizioni Definitive, arrotondato ai 5 centesimi per difetto. Il Tasso di Rendimento d’asta del Bot Per “Rendimento d’asta del Bot” si intende il rendimento semplice lordo del Bot relativo all’asta Bot antecedente l’inizio del periodo di godimento di ciascuna cedola come indicato nelle Condizioni Definitive. Il Rendimento dei Bot emessi in asta è reperibile sui principali quotidiani finanziari, nonché sul sito www.debitopubblico.it oppure www.bancaditalia.it. Il “Rendimento d’asta del Bot” scelto come Parametro di Indicizzazione potrà essere il rendimento d’asta del Bot a sei mesi, così come indicato nelle Condizioni Definitive, arrotondato ai 5 centesimi per difetto. Il Tasso Ufficiale di Riferimento BCE Il Tasso Ufficiale di Riferimento sulle operazioni di Rifinanziamento principale (TUR) fissato dalla Banca Centrale Europea (BCE), applicato alle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema, rilevato quattro giorni lavorativi antecedenti la data di godimento di ciascuna cedola. Tale indicatore è disponibile nella homepage del sito della BCE www.ecb.int e sarà definito di volta in volta, con o senza arrotondamento, nelle singole Condizioni definitive, arrotondato ai 5 centesimi per difetto. viii) Metodo utilizzato per mettere in relazione i due valori Il tasso di interesse utilizzato per il calcolo del valore della cedola è pari al Parametro di Indicizzazione prescelto eventualmente maggiorato di uno Spread. Il Parametro di Indicizzazione, gli arrotondamenti su tale parametro (gli “Arrotondamenti”), la data di rilevazione (la “Data di Rilevazione del Parametro di indicizzazione”), l'eventuale Spread, il calcolo della cedola (il “Calcolo della cedola”) saranno indicati nelle Condizioni Definitive del Prestito. ix) Indicazione della fonte da cui poter ottenere le informazioni sulla performance passata e futura del sottostante e sulla sua volatilità L’ Emittente specificherà nelle Condizioni Definitive quale fonte informativa verrà utilizzata per ottenere le informazioni sulla performance passata e futura del sottostante e sulla sua volatilità (la “Fonte Informativa”). x) Descrizione di eventuali fatti perturbativi del mercato o della liquidazione aventi un’incidenza sul sottostante Nel corso della vita dell’Obbligazione possono verificarsi, relativamente al Parametro di Indicizzazione prescelto quale sottostante, eventi di natura straordinaria o di turbativa che ne modifichino la struttura o ne compromettano l’esistenza. Può accadere per esempio che il Parametro di Indicizzazione prescelto cessi di essere pubblicato o non venga pubblicato Pagina 73 di 118 per un determinato periodo di tempo, che le regole per la sua determinazione subiscano delle modifiche sostanziali o nel caso dell’asta del Bot che non venga rispettato il calendario delle aste previsto per ogni anno. xi) Regole di adeguamento applicabili in caso di fatti aventi un’ incidenza sul sottostante. Qualora a causa di eventi di turbativa di mercato il parametro di indicizzazione non fosse rilevabile nel giorno previsto, l’Agente di calcolo utilizzerà la prima rilevazione utile immediatamente antecedente il giorno di rilevazione originariamente previsto agendo in buona fede secondo la migliore prassi di mercato. xii) Se lo strumento finanziario presenta una componente derivata per quanto riguarda il pagamento degli interessi, fornirne una spiegazione chiara e dettagliata, che consenta agli investitori di comprendere in che modo il valore del loro investimento è influenzato dal valore degli strumenti sottostanti, specialmente in circostanze in cui i rischi sono più evidenti Non applicabile agli Strumenti finanziari offerti con il presente Prospetto di Base. xiii) Nome del responsabile del calcolo Il Responsabile per il calcolo è l’Emittente. 4.8 • Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito Obbligazioni Zero Coupon, Obbligazioni a Tasso Fisso, Obbligazioni Tasso Fisso Crescente/Tasso Fisso Decrescente, Obbligazioni a Tasso Variabile, Obbligazioni a Tasso Misto Il rimborso delle obbligazioni avverrà in un’unica soluzione, alla pari, alla data di scadenza indicata nelle Condizioni Definitive (la "Data di Scadenza"), senza deduzione di spese. Qualora la data prevista per il rimborso del capitale non sia un Giorno Lavorativo, il relativo pagamento sarà effettuato secondo il calendario target, la convenzione di calcolo ed la base di calcolo indicati nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. La convenzione44 di calcolo utilizzata sarà: “Following Business Day Convention” e la base di calcolo45 “Actual/Actual – (ICMA)” di volta in volta indicate nelle Condizioni Definitive. • Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con rimborso del capitale in rate periodiche, Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente con rimborso del capitale in rate periodiche Il rimborso delle obbligazioni avverrà mediante ammortamento, cioè con rate periodiche durante la vita delle Obbligazioni stesse (le "Rate di Ammortamento"), pagabili non oltre la Data di Scadenza, coincidente con l’ultima, in ordine temporale, tra le Rate di Ammortamento, secondo quanto indicato nelle Condizione Definitive. Le Obbligazioni 44 La convenzione di calcolo utilizzata sarà : “Following Business Day Convention”, indica che, ai fini del rimborso finale e/o del pagamento di una cedola, qualora la relativa data di pagamento cada in un giorno che non è un giorno lavorativo secondo il calendario prescelto, tale ammontare sarà accreditato il primo giorno lavorativo successivo alla suddetta data. avrà un impatto sull’ammontare della cedola pagata. 45 Con riferimento al calcolo dell’ammontare di interessi sulle Obbligazioni per qualsiasi periodo, la convenzione di calcolo delle Cedole come prevista nelle Condizioni sarà “Actual/Actual – (ICMA)” “giorni effettivi/giorni effettivi” definita dall’International Capital Markets Association (ICMA) viene specificato nelle Condizioni Definitive, comporta che il conteggio sia pari al rapporto tra giorni effettivi ed il prodotto del numero dei giorni effettivi del periodo per il numero di cedole per anno. Pagina 74 di 118 Subordinate Tier II avranno durata pari o superiore a cinque anni. La durata esatta di ciascuna Obbligazione sarà indicata nelle relative Condizioni Definitive. Non è prevista la facoltà di rimborso anticipato delle Obbligazioni da parte dell'Emittente. Nelle Condizioni Definitive di ciascuna emissione sarà indicata la data in cui le Obbligazioni sono addebitate sui conti degli investitori a fronte dell’avvenuto pagamento del corrispettivo per la sottoscrizione delle Obbligazioni medesime (la "Data di Regolamento" e, nel complesso, le "Date di Regolamento"). 4.9 Il rendimento effettivo i) indicazione del tasso di rendimento Le Condizioni Definitive di ciascun Prestito riporteranno l’illustrazione dello specifico rendimento effettivo annuo, al lordo e al netto dell’effetto fiscale (rispettivamente “Tasso di rendimento effettivo lordo su base annua” e “Tasso di rendimento effettivo lordo su base annua”). ii) Illustrazione in forma sintetica del metodo di calcolo del rendimento Il rendimento effettivo, al lordo ed al netto dell’effetto fiscale, sarà calcolato con il metodo del tasso interno di rendimento a scadenza (TIR) in regime di capitalizzazione composta alla data di emissione e sulla base del Prezzo di Emissione. Il TIR rappresenta quel tasso che eguaglia la somma dei valori attuali dei flussi prodotti dalle Obbligazioni (cedole e rimborso del capitale) al prezzo di acquisto/sottoscrizione dell’Obbligazione stessa. Tale tasso è calcolato assumendo che il titolo venga detenuto fino a scadenza, che i flussi di cassa intermedi vengano reinvestiti ad un tasso pari al TIR medesimo e nell’ipotesi di assenza di eventi di credito dell’Emittente. 4.10 Rappresentanza degli obbligazionisti Non è prevista la costituzione di una o più organizzazioni (né il mero coinvolgimento di organizzazioni già esistenti) per rappresentare gli interessi degli Obbligazionisti, ai sensi dell’art. 12 del Testo Unico Bancario. 4.11 Delibere, autorizzazioni e approvazioni Il piano di emissione descritto nella presente Nota Informativa è incluso nella delibera del Consiglio di Amministrazione del 26.11.2013; le Obbligazioni emesse nell’ambito di tale Programma saranno deliberate dal Consiglio di Amministrazione dell’Emittente e la pertinente delibera sarà indicata nelle Condizioni Definitive del relativo prestito (la “Data di delibera del prestito obbligazionario da parte del CdA”). Qualora il singolo prestito obbligazionario oggetto del presente programma venga ammesso alla garanzia specifica del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo (FGO), la pertinente delibera sarà indicata nelle Condizioni Definitive della singola Obbligazione (“Data eventuale richiesta di garanzia al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti”). 4.12 Data di emissione degli strumenti finanziari Le Condizioni Definitive di ciascun Prestito riporteranno la Data di Emissione (la “Data di Emissione”) del relativo Prestito. Pagina 75 di 118 4.13 Restrizioni alla libera trasferibilità Non sono presenti clausole limitative al trasferimento e alla circolazione delle obbligazioni, fatta eccezione per quanto disciplinato ai punti seguenti. Le obbligazioni emesse ai sensi di questo Prospetto di Base non sono state e non saranno registrate ai sensi dello United States Securities Act del 1933, così come modificato, (di seguito il Securities Act) o ai sensi di alcuna regolamentazione finanziaria in ciascuno degli stati degli Stati Uniti d'America, e non possono essere offerte o vendute negli Stati Uniti d'America o a, o per conto o a beneficio di, una persona U.S. (United States e U.S. Person il cui significato è quello attribuito nel Regulation S del Securities Act). Le espressioni utilizzate nel presente paragrafo hanno il significato ad esse attribuite nel Regulation S del Securities Act (Regulation S). Le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “Public Offers of Securities Regulations 1995” ed alle disposizioni applicabili del “FSMA 2000”. Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”. 4.14 Regime fiscale Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni vigente alla data di pubblicazione della presente Nota Informativa e applicabile a talune categorie di investitori fiscalmente residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad una impresa commerciale nonché agli investitori fiscalmente non residenti in Italia. Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio dell’acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni. Sono a carico degli obbligazionisti le imposte e tasse presenti e future che per legge colpiscano le Obbligazioni e/o i relativi interessi ed altri proventi. Gli interessi, premi ed altri frutti delle Obbligazioni sono soggetti alle disposizioni di cui al D.Lgs. 1 aprile 1996 n. 239. Gli Investitori devono tener conto che le attuali disposizioni potrebbero essere soggette a successive modifiche e integrazioni. Redditi di capitale: gli interessi ed altri proventi delle Obbligazioni sono soggetti ad un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 20%, ove dovuta ai sensi del D. Lgs. n. 239/96 e successive modifiche ed integrazioni. Gli investitori non residenti, qualora ricorrano le condizioni di cui agli articoli 6 e 7 del D.lgs. n.239/96, potranno beneficiare del regime di esenzione fiscale. Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze diverse da quelle conseguite nell’esercizio delle imprese commerciali realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso dei titoli sono soggette ad un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con l’aliquota del 20% ai sensi del D. Lgs. n. 461/97 e successive modifiche ed integrazioni. Non sono soggette ad imposizione le plusvalenze previste dall’art. 23, comma 1, lett. f/2 del TUIR, realizzate da soggetti non residenti qualora le Obbligazioni siano negoziate in mercati regolamentati. Le imposte e le tasse che in futuro dovessero colpire le Obbligazioni, i relativi interessi, i premi e gli altri frutti saranno a carico dei possessori dei titoli e dei loro aventi causa. Pagina 76 di 118 L’eventuale imposta sostitutiva sarà applicata dall’Emittente in qualità di “sostituto di imposta”. 5 CONDIZIONI DELL’OFFERTA 5.1 Statistiche relative all’offerta, sottoscrizione dell’offerta calendario e procedura per la 5.1.1 Condizioni cui può essere subordinata l’offerta L'Offerta delle Obbligazioni del Programma di Emissione di cui alla presente Nota Informativa è subordinata alla condizione che può sottoscrivere le obbligazioni solo la clientela in possesso di un dossier titoli e di un conto corrente aperto presso la Banca. Secondo quanto di volta in volta indicato nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito, l'Offerta delle Obbligazioni potrà essere riservata in sottoscrizione a tutti gli investitori che rientrano alternativamente in una delle seguenti categorie: a) "PUBBLICO INDISTINTO": tutti i potenziali investitori senza requisiti particolari; a) "DENARO FRESCO": tutti i potenziali investitori che abbiano apportato o siano interessati ad apportare nuova liquidità, realizzata anche attraverso lo smobilizzo di strumenti finanziari non in giacenza presso la Banca Emittente, entro un certo periodo di tempo prestabilito che verrà di volta in volta precisato nelle Condizioni Definitive di Offerta, sempre e comunque nei limiti massimi dell’importo di nuova liquidità apportata; b) "NUOVA CLIENTELA": a tutti i potenziali investitori che, entro un periodo di tempo prestabilito, siano diventati o intendano diventare nuovi clienti dell'Emittente, secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito; c) "SOCI": a tutti i potenziali investitori che, entro una determinata data, risultino iscritti al "Libro dei Soci" della B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa, secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito; d) "CONVERSIONE DA PCT": a tutti i potenziali investitori che, ad una determinata data, risultino intestatari di operazioni di "Pronti Contro Termine" in cui l'Emittente sia controparte passiva, secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito; e) "SPECIFICA CATEGORIA DI CLIENTI": a tutti i potenziali investitori che, ad una determinata data, rientrino in una specifica categoria di clienti, individuata secondo i criteri e le modalità definite di volta in volta nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito. L'adesione alle Obbligazioni potrà essere effettuata nel corso del periodo di offerta (il "Periodo di Offerta"). 5.1.2 Ammontare totale dell’offerta e valuta di emissione Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’ammontare massimo dell’emissione espresso in euro (l’“Ammontare Totale”) nonché il numero massimo di Obbligazioni calcolato sulla base del Valore Nominale pari a euro 1.000,00. Le obbligazioni saranno emesse in valuta Euro. L’Emittente avrà la facoltà di aumentare l’Ammontare Totale dell’emissione durante il Periodo di Offerta, dandone comunicazione tramite apposito avviso trasmesso alla CONSOB e pubblicato sul sito internet dell’Emittente www.bccgarda.it. Pagina 77 di 118 5.1.3 Periodo di Offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’indicazione dell’inizio e della fine del periodo di offerta (“Periodo di Offerta”). L’adesione a ciascun Prestito potrà essere effettuata nel corso del Periodo di Offerta. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà di procedere alla chiusura anticipata dell’offerta senza preavviso, anche se non è stato raggiunto l’importo massimo della Singola Offerta indicato nelle Condizioni Definitive, sospendendo immediatamente, l’accettazione di ulteriori richieste e dandone immediatamente comunicazione al pubblico ovvero prima della chiusura del Periodo di Offerta, tramite apposito avviso trasmesso alla CONSOB e pubblicato sul sito internet dell’Emittente www.bccgarda.it. Si potrà procedere alla chiusura anticipata dell’offerta nel caso di: - mutate esigenze dell’Emittente; - mutate condizioni di mercato; - raggiungimento dell’Ammontare Totale di ciascuna Offerta. L’Emittente si riserva altresì la facoltà di prorogare il Periodo di Offerta secondo le medesime forme e modalità previste nel caso di chiusura anticipata dell’offerta di cui sopra. Le domande di adesione dovranno essere presentate mediante la consegna dell’apposito Modulo di Adesione, disponibile presso le sedi e le filiali dell’Emittente, debitamente compilato e sottoscritto dal richiedente. Non saranno ricevibili né considerate valide le domande di adesione pervenute prima dell’inizio del Periodo di Offerta e dopo il termine del Periodo di Offerta. Infine, ai sensi dell’articolo 16 della Direttiva Prospetto, nel caso in cui l'Emittente proceda alla pubblicazione di supplementi al Prospetto di Base, secondo le modalità di cui alla Direttiva Prospetto e dell'articolo 94, comma 7 del Testo Unico della Finanza, gli investitori, che abbiano già aderito all'Offerta prima della pubblicazione del supplemento, potranno, ai sensi dell’art. 95-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, revocare la propria accettazione entro il secondo Giorno Lavorativo successivo alla pubblicazione del supplemento medesimo, mediante una comunicazione scritta all'Emittente o secondo le modalità indicate nel contesto del supplemento medesimo. Il supplemento sarà pubblicato sul sito internet dell’Emittente www.bccgarda.it e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede e in ogni filiale dell’Emittente. Della pubblicazione del supplemento verrà data notizia con apposito avviso disponibile e consultabile gratuitamente presso la sede e in ogni filiale dell’Emittente, nonché sul sito internet dello stesso all’indirizzo www.bccgarda.it. 5.1.4 Possibilità di riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni Non è prevista la possibilità di riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni. L’Emittente darà corso all’emissione anche nell’ipotesi in cui non sia sottoscritto l’Ammontare Totale oggetto d’offerta. Pagina 78 di 118 5.1.5 Ammontare minimo e massimo di sottoscrizione L’ammontare minimo sottoscrivibile per ogni obbligazione è pari a euro 10.000,00 e successivi multipli di 1.000,00 euro. Non potrà essere comunque sottoscritto un importo superiore al massimo previsto per ogni emissione. 5.1.6 Modalità e termini per il pagamento e la consegna delle obbligazioni sottoscritte Il pagamento delle Obbligazioni sarà effettuato alla/e data/e di regolamento (la/e “Data/e di Regolamento”) mediante addebito, a cura dell’Emittente, di un importo pari al prezzo di emissione, eventualmente maggiorato dei ratei di interessi maturati tra la Data di Godimento e la Data di Regolamento come indicato nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito, sui conti dei sottoscrittori. Le Condizioni Definitive di ciascun Prestito potranno prevedere più date di regolamento nel Periodo di Offerta. Nell’ipotesi in cui durante il Periodo di Offerta vi sia un’unica Data di Regolamento questa coinciderà con la Data di Godimento. Le sottoscrizioni effettuate successivamente alla Data di Godimento saranno regolate alla prima Data di Regolamento utile compresa nel Periodo di Offerta. I titoli saranno messi a disposizione degli aventi diritto in pari data mediante deposito presso la Monte Titoli S.p.A.. Qualora l’Emittente si riservi la facoltà di estendere la durata del Periodo di Offerta potrà stabilire date di regolamento aggiuntive nelle quali dovrà essere effettuato il pagamento del Prezzo di Emissione. Tale decisione sarà comunicata entro il penultimo giorno del Periodo di Offerta mediante avviso pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede e le filiali e contestualmente trasmesso alla Consob. Si rappresenta che nel caso di estensione del periodo di validità dell'offerta ai sensi del precedente paragrafo 5.1.3, le eventuali nuove Date di Regolamento saranno indicate nel comunicato pubblicato sul sito internet dell'Emittente e del Responsabile del Collocamento se diverso dall’Emittente. 5.1.7 Data di diffusione dei risultati dell’offerta L’Emittente comunicherà, entro 5 giorni successivi alla conclusione del Periodo di Offerta, i risultati della medesima ai sensi dell’art. 13 comma 2 del Regolamento Emittenti approvato dalla CONSOB con delibera 11971/99 e successive modifiche ed integrazioni. La diffusione dei risultati dell’offerta avverrà mediante un annuncio pubblicato sul sito web dell’Emittente all’indirizzo www.bccgarda.it. 5.1.8 Eventuali diritti di prelazione Eventuali diritti di prelazione saranno indicati nelle pertinenti Condizioni Definitive. 5.2 Piano di ripartizione e di assegnazione 5.2.1 Destinatari dell’offerta Le Obbligazioni saranno emesse e collocate interamente ed esclusivamente sul mercato italiano e rivolte esclusivamente ai clienti dell’ Emittente e/o determinate categorie di Pagina 79 di 118 investitori che saranno indicate di volta in volta nelle Condizioni Definitive, come previsto nel punto 5.1.1 della presente Nota Informativa. 5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato Salvo ove diversamente indicato nelle Condizioni Definitive, non sono previsti criteri di riparto. Saranno pertanto assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai sottoscrittori durante il Periodo di Offerta fino al raggiungimento dell’importo massimo dell’Offerta. Infatti, qualora durante il Periodo di Offerta le richieste raggiungessero l’importo massimo indicato nelle Condizioni Definitive, si procederà alla chiusura anticipata dell’Offerta, che sarà comunicata al pubblico mediante avviso trasmesso alla CONSOB e reso disponibile sul sito internet dell’Emittente. Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l’ordine cronologico di prenotazione. Di conseguenza, non è prevista una procedura per la comunicazione dell’assegnazione e le Obbligazioni saranno negoziabili dopo l’avvenuto regolamento contabile della sottoscrizione. 5.3 Fissazione del prezzo di emissione 5.3.1. Indicazione del prezzo previsto al quale saranno offerti gli strumenti finanziari Il prezzo di emissione sarà fissato alla pari (100% del valore nominale di ciascuna Obbligazione) ovvero sotto la pari, nella percentuale indicata nelle pertinenti Condizioni Definitive, in caso di Obbligazioni Zero Coupon. Per le sottoscrizioni effettuate successivamente alla data di Godimento, il prezzo di emissione dovrà essere maggiorato degli interessi maturati dalla data di Godimento e la successiva data di sottoscrizione del prestito. 5.3.2. Indicazione dell’ammontare delle spese e delle imposte specificamente poste a carico del sottoscrittore o dell’acquirente L’Emittente non applicherà commissioni, in aggiunta al prezzo di emissione o altre spese, specificatamente poste a carico dell’investitore in relazione all’operazione di sottoscrizione. Eventuali oneri di incasso cedola, successivamente al collocamento, saranno indicati nelle pertinenti Condizioni Definitive di ciascun Prestito (le “Commissioni di sottoscrizione/collocamento/altri oneri”). 5.4 Collocamento e sottoscrizione 5.4.1 Soggetti incaricati del Collocamento Il ruolo di Responsabile del Collocamento sarà svolto dall’Emittente e le Obbligazioni saranno offerte esclusivamente presso la Sede e le Filiali dell’Emittente. La B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda non si avvale per il collocamento di promotori finanziari. 5.4.2 Agente per il servizio finanziario Salvo ove diversamente indicato nelle Condizioni Definitive, il pagamento degli interessi e il rimborso del capitale avverranno a cura dell’Emittente aderente al sistema di gestione accentrata di Monte Titoli S.p.A. (Via Mantegna n. 6 – 20154 Milano). 5.4.3 Accordi di sottoscrizione Non sussistono accordi di sottoscrizione. Pagina 80 di 118 5.4.4 Agente per il calcolo I calcoli relativi a ogni somma dovuta dai/ai sottoscrittori sono effettuati dall’Emittente. 6 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ OPERATIVE 6.1 Mercati presso i quali è stata richiesta l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti finanziari Le Obbligazioni non saranno oggetto di domanda per l’ammissione alla quotazione su mercati regolamentati, né presso sistemi multilaterali di negoziazione né l’Emittente agirà in qualità di internalizzatore sistematico. 6.2 Quotazione su altri mercati regolamentati Non ci sono obbligazioni dell’Emittente trattate su altri mercati regolamentati. 6.3 Soggetti intermediari operanti sul mercato secondario L’Emittente, la B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda Società Cooperativa, con sede legale in Montichiari (BS), Via Trieste n.62 non si assume l’onere di controparte, non impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’Investitore. L’Emittente si riserva tuttavia la facoltà di negoziare le Obbligazioni su richiesta degli Investitori, svolgendo attività di negoziazione in conto proprio e fornendo su base giornaliera presso le proprie filiali prezzi di acquisto e di vendita determinati secondo le modalità stabilite dalle proprie policies (“Strategia di Esecuzione e Trasmissione degli ordini” e “Politica per la negoziazione di prodotti finanziari”). La Banca assicura la negoziazione, secondo le regole sopra definite, entro tre giorni lavorativi dal momento dell’inserimento dell’ordine del cliente nella procedura, nei limiti dimensionali per ciascuna proposta di negoziazione di € 50.000,00, per singola giornata lavorativa. La Banca non si impegna a riacquistare, in ogni caso, un importo complessivo superiore al 5% del collocato per ogni singola emissione. Le condizioni principali di tale facoltà saranno indicate nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito (“Modalità di determinazione del prezzo sul mercato secondario ed eventuali spread di negoziazione”, “Limiti quantitativi”, “Commissioni di negoziazione”). Le policies, di cui si invita l’Investitore a prendere visione, come da Direttiva 2004/39/CE, cosiddetta Direttiva Mifid – Markets in Financial Instruments Directive – e da regolamento Consob 16190/07 e successive modifiche, sono disponibili presso la sede e le filiali dell’Emittente nonché sul sito www.bccgarda.it. Con riferimento alle Obbligazioni subordinate Tier II resta ferma la necessità di acquisire le eventuali autorizzazioni da parte dell’Autorità di Vigilanza previste dalla normativa nazionale e comunitaria di volta in volta vigente. 7 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI 7.1 Consulenti legati all’Emissione Non vi sono consulenti legati all’Emissione. 7.2 Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione La presente Nota Informativa non contiene informazioni sottoposte a revisione o a revisione limitata da parte dei revisori legali dei conti. Pagina 81 di 118 7.3 Pareri o relazioni di esperti La presente Nota Informativa non contiene pareri o relazioni di terzi in qualità di esperti. 7.4 Informazioni provenienti da terzi La presente Nota Informativa non contiene informazioni provenienti da terzi. 7.5 Rating dell’Emittente e dello strumento finanziario L’Emittente non è fornito di rating cosi come le obbligazioni emesse nell’ambito del presente Prospetto di Base. 8 INFORMAZIONI SUL GARANTE Si tratta delle informazioni di cui all’allegato VI del regolamento (CE) n.809/2004. La B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda – Società Cooperativa aderisce al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo. L’ammissione delle obbligazioni al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo sarà specificata nelle Condizioni Definitive della singola emissione obbligazionaria. Natura della Garanzia 8.1 Il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti è un consorzio costituito tra Banche di Credito Cooperativo. Il Fondo è stato costituito il 22 luglio 2004 ed ha iniziato a svolgere la sua attività dal 1° gennaio 2005. Scopo del Fondo, attraverso l’apprestamento di un meccanismo di garanzia collettiva da parte delle banche consorziate, è la tutela dei portatori, persone fisiche o giuridiche, di titoli obbligazionari emessi dalle Banche consorziate. La garanzia è attuabile nell’ipotesi di mancato adempimento alla scadenza dell’obbligo di rimborso dei ratei di interessi o del capitale, nei limiti e con le modalità previsti dallo Statuto e dal Regolamento del Fondo. Il Fondo interviene, nel caso di inadempimento degli obblighi facenti capo alle Banche consorziate: a) attraverso la fornitura di mezzi alla Banca che non abbia onorato alla scadenza il debito di pagamento del rateo di interessi dei titoli obbligazionari da essa emessi, anche nel caso in cui la Banca sia stata sottoposta alla procedura di Amministrazione Straordinaria, su richiesta, rispettivamente, del Consiglio di Amministrazione o del Commissario Straordinario; b) attraverso il pagamento del controvalore dei titoli, su richiesta dei loro portatori, nel caso di inadempimento dell’obbligo di rimborso del capitale alla scadenza, anche nel caso in cui la Banca sia stata sottoposta alla procedura di liquidazione coatta amministrativa. L’intervento del Fondo non ha tuttavia luogo nel caso di sospensione dei pagamenti ai sensi dell’art. 74 del D.Lgs. 1° settembre 1993, n. 385 ed in quello di continuazione dell’esercizio dell’impresa disposta all’atto dell’insediamento degli organi liquidatori ai sensi dell’art. 90 del citato D.Lgs.. 8.2 Campo d’applicazione della Garanzia Ai fini dell’intervento il regolamento del prestito obbligazionario deve contenere una clausola che attribuisca ai sottoscrittori dei titoli ed ai loro portatori il diritto al pagamento da parte del Fondo del controvalore dei titoli posseduti nei limiti e nelle condizioni previsti dallo statuto del Fondo. Il diritto all’intervento del Fondo può essere esercitato solo nel caso in cui il portatore dimostri l’ininterrotto possesso dei titoli nei tre mesi antecedenti l’evento di default e per un ammontare massimo complessivo dei titoli posseduti da ciascun portatore non superiore a € 103.291,38 (Euro centotremiladuecentonovantuno/trentotto) Pagina 82 di 118 indipendentemente dallo loro derivazione da una o più emissioni obbligazionarie garantite. Sono comunque esclusi dalla garanzia i titoli detenuti dalle banche consorziate, e quelli detenuti, direttamente o indirettamente per interposta persona, dagli amministratori, dai sindaci e dall’alta direzione delle Banche consorziate. Qualora i titoli siano depositati presso la stessa Banca emittente o presso altra Banca, anche non consorziata, l’intervento del Fondo è comunque subordinato ad una richiesta diretta in tal senso dei loro portatori ovvero ad un mandato espressamente conferito a questo scopo alla Banca depositaria. 8.3 Informazioni su dove reperire notizie sul Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti Nell’effettuazione degli interventi il Fondo si avvale dei mezzi che le consorziate si impegnano a tenere a disposizione dello stesso ai sensi degli artt. 5 e 25 dello statuto del Fondo. La somma di tali mezzi, calcolata con riferimento alle date del 30 giugno e del 31 dicembre antecedenti l’evento di default, al netto degli importi somministrati per l’effettuazione di precedenti interventi, rappresenta la dotazione collettiva massima del Fondo medesimo a disposizione degli interventi. Il Regolamento, lo Statuto ed informazioni sulla struttura del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti, possono essere visionate sul seguente sito: www.fgo.bcc.it. 9 MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE In occasione di ciascun Prestito, l’Emittente predisporrà le Condizioni Definitive del Prestito, secondo i modelli di seguito riportati. Le Condizioni Definitive saranno rese a disposizione del pubblico, entro il giorno antecedente l’inizio dell’offerta, presso la sede legale, sul sito internet dell’Emittente all’indirizzo web www.bccgarda.it e, in forma stampata e gratuita, richiedendone una copia presso la sede legale dell’Emittente in Via Trieste, 62 – 25018 Montichiari (BS) e/o presso le filiali dello stesso. Copia delle condizioni sarà trasmessa contestualmente alla CONSOB. L’Emittente svolge anche la funzione di soggetto Responsabile del Collocamento. Pagina 83 di 118 9.1 OBBLIGAZIONI ZERO COUPON Società Cooperativa In qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento Sede sociale: Via Trieste 62 25018 Montichiari (Bs) Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3379.5.0 – Codice ABI 08676 Iscritta all’Albo Società Cooperative con il numero A159703 Capitale sociale al 31/12/2012 Euro 7.306.710 Riserve al 31/12/2012 Euro 145.732.481 Iscritta nel Registro delle Imprese di Brescia n. 00285660171 Iscritta al R.E.A. di Brescia al n. 175379 Partita IVA 00550290985 Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo Aderente al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo Sito internet : www.bccgarda.it CONDIZIONI DEFINITIVE di Offerta di prestiti obbligazionari denominati “Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda [●] Zero Coupon [con possibilità di devoluzione di [un importo fisso sul collocato / una percentuale del collocato] a favore di Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), Enti, Fondazioni, Associazioni, Enti Ecclesiastici ed altri soggetti non aventi fini di lucro, che perseguono scopi di utilità sociale fino ad un ammontare massimo predefinito” ] [DENOMINAZIONE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO – COD. ISIN] di cui al Prospetto di Base pubblicato mediante deposito presso la Consob in data 12.02.2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n. prot. 0010303/14 del 06.02.2014 (il “Prospetto di Base”). Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse alla Consob in data [•]. Le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE e successive modifiche e integrazioni, e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base ed al suo supplemento (o ai suoi supplementi). Pagina 84 di 118 Il Prospetto di Base ed il suo eventuale supplemento (o i suoi supplementi) sono stati pubblicati, a norma dell’articolo 14 della direttiva 2003/71/CE, sul sito internet dell’Emittente all’indirizzo web www.bccgarda.it e sono a disposizione, in forma stampata e gratuita, a chi ne richieda copia presso la sede legale dell’Emittente in Via Trieste 62 – 25018 Montichiari (Bs), nonché sul sito internet www.bccgarda.it e/o in forma stampata e gratuita presso le filiali dell’Emittente. Per ottenere informazioni complete occorre leggere congiuntamente sia il Prospetto di Base che le presenti Condizioni Definitive. La nota di sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. Qualunque termine con la lettera maiuscola, non altrimenti definito, avrà il significato ad esso attribuito nel Prospetto di Base. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della Consob sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Pagina 85 di 118 INFORMAZIONI FONDAMENTALI Ulteriori conflitti di interesse [Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse] Ovvero [Un ulteriore conflitto di interesse è da riscontrarsi nell’eventuale collegamento – da intendersi quale, a titolo esemplificativo, coincidenza di soggetti rilevanti, rapporti commerciali, ecc. – tra l’Emittente e l’Ente Beneficiario [•]] Ovvero [•] Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi [I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati dall’Emittente nell’attività di esercizio del credito nelle sue varie forme e con lo scopo specifico di erogare credito a favore dei soci e della clientela di riferimento della banca, con l’obiettivo ultimo di contribuire allo sviluppo della zona di competenza. ] [In aggiunta a quanto sopra, una percentuale del collocato [•]]/ una quota fissa [[•]] verrà devoluta a favore di [[•]], fino ad un ammontare massimo pari a [[•]].] [Sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi rispetto a quelli indicati nella Nota Informativa di seguito descritti: [•]] Ovvero [Non sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi rispetto a quelli indicati nella Nota Informativa] INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Denominazione dell’Obbligazione Codice Isin [•] Interesse Il Tasso di interesse lordo annuo delle obbligazioni è [•] Calendario [•] Convenzione di Calcolo Base di calcolo [Following Business Day Convention] Data di Godimento [•] Data o date di Regolamento La Data di Regolamento coincide con la Data di Godimento. Successivamente a tale data le sottoscrizioni pervenute saranno regolate [alle seguenti date [•]] ovvero [con frequenza [•]] pari alla valuta di addebito. Al sottoscrittore sarà addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento (inclusa). Data di scadenza [•] Modalità di rimborso Le obbligazioni saranno rimborsate in un’unica soluzione alla Data di Scadenza, il [•] e cesserà di essere fruttifero a partire dalla data stessa. Tasso di rendimento effettivo lordo e netto [•] [•] [Actual/Actual] Pagina 86 di 118 su base annua Data di delibera del prestito obbligazionario da parte del CDA Data eventuale richiesta di garanzia al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti Data di Emissione [•] [•] [•] CONDIZIONI DELL’OFFERTA Condizioni dell’Offerta [L’ offerta è indirizzata al pubblico indistinto.] Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che abbiano apportato o siano interessati ad apportare nuova liquidità (c.d. ”denaro fresco”), realizzata anche attraverso lo smobilizzo [entro un periodo di tempo prestabilito] di strumenti finanziari non in giacenza presso la Banca Emittente, sempre e comunque nei limiti massimi dell’importo di nuova liquidità apportata]; Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [entro un periodo di tempo prestabilito], siano diventati o intendano diventare nuovi clienti dell'Emittente (c.d. “Nuova clientela”) ]; Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [entro un periodo di tempo prestabilito], risultino iscritti al "Libro dei Soci" della B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa]; Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [ad una determinata data], risultino intestatari di operazioni di "Pronti Contro Termine" (c.d. “conversione da PCT”) in cui l'Emittente sia controparte passiva]; Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [ad una determinata data], (c.d. “specifica categoria di clienti”), individuata secondo i seguenti criteri [definizione dei criteri] ]. Ammontare totale dell’Offerta Periodo dell’Offerta [•] Le obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•], [salvo chiusura anticipata/proroga del Periodo di Offerta che verrà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente e trasmesso a CONSOB] [eventuali ulteriori specifiche] Prezzo di emissione / Prezzo di sottoscrizione. Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni è pari al [•] % del Valore Nominale, e cioè Euro [•]. Commissioni di sottoscrizione/colloca mento/altri oneri. Non vi sarà alcun aggravio di commissioni sottoscrizione/collocamento/altre esplicite a carico del sottoscrittore. Pagina 87 di 118 di AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE Modalità di [•] determinazione del prezzo sul mercato secondario ed eventuali spread di negoziazione Limiti quantitativi [•] Commissioni di [•] negoziazione GARANZIE Garanzie [Il presente Prestito Obbligazionario non è ammesso alla garanzia specifica del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti.] Ovvero [Il presente Prestito Obbligazionario è ammesso alla garanzia specifica del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti. Per maggiori informazioni si rinvia al sito www.fgo.bcc.it ] Data [●] B.C.C. del Garda Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda Società Cooperativa Sede Legale e Direzione Generale Via Trieste 62 Montichiari (Bs) Registro delle imprese di Brescia n. 00285660171 Cod. fiscale 00285660171 Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3379.5.0 P.Iva 00550290985 Telefono 030.96541 Sito Internet www.bccgarda.it (Avv. Alessandro Azzi) Presidente del Consiglio di Amministrazione Pagina 88 di 118 9.2 OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO Società Cooperativa In qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento Sede sociale: Via Trieste 62 25018 Montichiari (Bs) Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3379.5.0 – Codice ABI 08676 Iscritta all’Albo Società Cooperative con il numero A159703 Capitale sociale al 31/12/2012 Euro 7.306.710 Riserve al 31/12/2012 Euro 145.732.481 Iscritta nel Registro delle Imprese di Brescia n. 00285660171 Iscritta al R.E.A. di Brescia al n. 175379 Partita IVA 00550290985 Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo Aderente al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo Sito internet : www.bccgarda.it CONDIZIONI DEFINITIVE di Offerta di prestiti obbligazionari denominati “Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda [●] a Tasso Fisso [con possibilità di devoluzione di [un importo fisso sul collocato / una percentuale del collocato] a favore di Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), Enti, Fondazioni, Associazioni, Enti Ecclesiastici ed altri soggetti non aventi fini di lucro, che perseguono scopi di utilità sociale fino ad un ammontare massimo predefinito” ] [DENOMINAZIONE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO – COD. ISIN] di cui al Prospetto di Base pubblicato mediante deposito presso la Consob in data 12.02.2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n. prot. 0010303/14 del 06.02.2014 (il “Prospetto di Base”). Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse alla Consob in data [•]. Le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE e successive modifiche e integrazioni, e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base ed al suo supplemento (o ai suoi supplementi). Il Prospetto di Base ed il suo eventuale supplemento (o i suoi supplementi) sono stati pubblicati, a norma dell’articolo 14 della direttiva 2003/71/CE, sul sito internet Pagina 89 di 118 dell’Emittente all’indirizzo web www.bccgarda.it e sono a disposizione, in forma stampata e gratuita, a chi ne richieda copia presso la sede legale dell’Emittente in Via Trieste 62 – 25018 Montichiari (Bs), nonché sul sito internet www.bccgarda.it e/o in forma stampata e gratuita presso le filiali dell’Emittente. Per ottenere informazioni complete occorre leggere congiuntamente sia il Prospetto di Base che le presenti Condizioni Definitive. La nota di sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. Qualunque termine con la lettera maiuscola, non altrimenti definito, avrà il significato ad esso attribuito nel Prospetto di Base. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della Consob sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Pagina 90 di 118 INFORMAZIONI FONDAMENTALI Ulteriori conflitti di interesse [Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse] Ovvero [Un ulteriore conflitto di interesse è da riscontrarsi nell’eventuale collegamento – da intendersi quale, a titolo esemplificativo, coincidenza di soggetti rilevanti, rapporti commerciali, ecc. – tra l’Emittente e l’Ente Beneficiario [•]] Ovvero [•] Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi [I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati dall’Emittente nell’attività di esercizio del credito nelle sue varie forme e con lo scopo specifico di erogare credito a favore dei soci e della clientela di riferimento della banca, con l’obiettivo ultimo di contribuire allo sviluppo della zona di competenza. ] [In aggiunta a quanto sopra, una percentuale del collocato [•]]/ una quota fissa [[•]] verrà devoluta a favore di [[•]], fino ad un ammontare massimo pari a [[•]].] [Sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi rispetto a quelli indicati nella Nota Informativa di seguito descritti: [•]] Ovvero [Non sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi rispetto a quelli indicati nella Nota Informativa] INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Denominazione dell’Obbligazione Periodicità pagamento cedole [•] Le cedole interessi saranno pagate con frequenza [trimestrale/semestrale/annuale] Codice Isin [•] Tasso di interesse lordo annuo delle Cedole Tasso di interesse netto annuo delle Cedole Il Tasso di interesse costante lordo annuo applicato alle obbligazioni per ciascuna data di pagamento è il seguente: [inserire il tasso lordo annuo per tutte le cedole del singolo Prestito Obbligazionario]. Il Tasso di interesse costante netto annuo applicato alle obbligazioni per ciascuna data di pagamento in base alla normativa fiscale vigente alla data delle presenti Condizioni Definitive, è il seguente: [inserire il tasso netto annuo per tutte le cedole del singolo Prestito Obbligazionario]. Calendario [•] Base di calcolo [Actual/Actual] Convenzione di Calcolo Data di Godimento [Following Business Day Convention] Data di Emissione [•] Data o date di Regolamento La Data di Regolamento coincide con la Data di Godimento. Successivamente a tale data le sottoscrizioni pervenute saranno regolate [alle seguenti date [•]] [•] Pagina 91 di 118 Data di pagamento delle cedole Modalità di rimborso Tasso di rendimento effettivo lordo e netto su base annua Data di delibera del prestito obbligazionario da parte del CDA Data eventuale richiesta di garanzia al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti ovvero [con frequenza [•]] pari alla valuta di addebito. Al sottoscrittore sarà addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento (inclusa). Le cedole saranno pagate in occasione delle seguenti date: inserire tutte le date di pagamento delle cedole del singolo Prestito Obbligazionario] Le obbligazioni saranno rimborsate in un’unica soluzione alla Data di Scadenza, il [•]e cesserà di essere fruttifero a partire dalla data stessa. [•] [•] [•] CONDIZIONI DELL’OFFERTA Condizioni dell’Offerta [L’ offerta è indirizzata al pubblico indistinto.] Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che abbiano apportato o siano interessati ad apportare nuova liquidità (c.d. ”denaro fresco”), realizzata anche attraverso lo smobilizzo [entro un periodo di tempo prestabilito] di strumenti finanziari non in giacenza presso la Banca Emittente, sempre e comunque nei limiti massimi dell’importo di nuova liquidità apportata]; Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [entro un periodo di tempo prestabilito], siano diventati o intendano diventare nuovi clienti dell'Emittente (c.d. “Nuova clientela”) ]; Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [entro un periodo di tempo prestabilito], risultino iscritti al "Libro dei Soci" della B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa]; Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [ad una determinata data], risultino intestatari di operazioni di "Pronti Contro Termine" (c.d. “conversione da PCT”) in cui l'Emittente sia controparte passiva]; Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [ad una determinata data], (c.d. “specifica categoria di clienti”), individuata secondo i seguenti criteri [definizione dei criteri] ]. Ammontare totale dell’Offerta Periodo dell’Offerta [•] Le obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•], [salvo chiusura anticipata/proroga del Periodo di Offerta che verrà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente e trasmesso a CONSOB] [eventuali ulteriori specifiche] Pagina 92 di 118 Commissioni di sottoscrizione/colloca mento/altri oneri. Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione/collocamento/altre esplicite a carico del sottoscrittore. Ovvero Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione/collocamento a carico del sottoscrittore. Le cedole saranno gravate da una spesa fissa che, alla data di redazione delle presenti Condizioni Definitive è pari a [•] euro per cedola. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE Modalità di [•] determinazione del prezzo sul mercato secondario ed eventuali spread di negoziazione Limiti quantitativi [•] Commissioni di [•] negoziazione GARANZIE Garanzie [Il presente Prestito Obbligazionario non è ammesso alla garanzia specifica del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti.] Ovvero [Il presente Prestito Obbligazionario è ammesso alla garanzia specifica del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti. Per maggiori informazioni si rinvia al sito www.fgo.bcc.it ] Data [●] B.C.C. del Garda Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda Società Cooperativa Sede Legale e Direzione Generale Via Trieste 62 Montichiari (Bs) Registro delle imprese di Brescia n. 00285660171 Cod. fiscale 00285660171 Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3379.5.0 P.Iva 00550290985 Telefono 030.96541 Sito Internet www.bccgarda.it (Avv. Alessandro Azzi) Presidente del Consiglio di Amministrazione Pagina 93 di 118 9.3 OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO CRESCENTE/ TASSO FISSO DECRESCENTE Società Cooperativa In qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento Sede sociale: Via Trieste 62 25018 Montichiari (Bs) Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3379.5.0 – Codice ABI 08676 Iscritta all’Albo Società Cooperative con il numero A159703 Capitale sociale al 31/12/2012 Euro 7.306.710 Riserve al 31/12/2012 Euro 145.732.481 Iscritta nel Registro delle Imprese di Brescia n. 00285660171 Iscritta al R.E.A. di Brescia al n. 175379 Partita IVA 00550290985 Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo Aderente al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo Sito internet : www.bccgarda.it CONDIZIONI DEFINITIVE di Offerta di prestiti obbligazionari denominati “Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda [●] a Tasso Fisso Crescente /Tasso Fisso Decrescente [con possibilità di devoluzione di [un importo fisso sul collocato / una percentuale del collocato] a favore di Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), Enti, Fondazioni, Associazioni, Enti Ecclesiastici ed altri soggetti non aventi fini di lucro, che perseguono scopi di utilità sociale fino ad un ammontare massimo predefinito” ] [DENOMINAZIONE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO – COD. ISIN] di cui al Prospetto di Base pubblicato mediante deposito presso la Consob in data 12.02.2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n. prot. 0010303/14 del 06.02.2014 (il “Prospetto di Base”). Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse alla Consob in data [•]. Le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE e successive modifiche e integrazioni, e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base ed al suo supplemento (o ai suoi supplementi). Il Prospetto di Base ed il suo eventuale supplemento (o i suoi supplementi) sono stati pubblicati, a norma dell’articolo 14 della direttiva 2003/71/CE, sul sito internet Pagina 94 di 118 dell’Emittente all’indirizzo web www.bccgarda.it e sono a disposizione, in forma stampata e gratuita, a chi ne richieda copia presso la sede legale dell’Emittente in Via Trieste 62 – 25018 Montichiari (Bs), nonché sul sito internet www.bccgarda.it e/o in forma stampata e gratuita presso le filiali dell’Emittente. Per ottenere informazioni complete occorre leggere congiuntamente sia il Prospetto di Base che le presenti Condizioni Definitive. La nota di sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. Qualunque termine con la lettera maiuscola, non altrimenti definito, avrà il significato ad esso attribuito nel Prospetto di Base. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della Consob sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Pagina 95 di 118 INFORMAZIONI FONDAMENTALI Ulteriori conflitti di interesse [Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse] Ovvero [Un ulteriore conflitto di interesse è da riscontrarsi nell’eventuale collegamento – da intendersi quale, a titolo esemplificativo, coincidenza di soggetti rilevanti, rapporti commerciali, ecc. – tra l’Emittente e l’Ente Beneficiario [•]] Ovvero [•] Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi [I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati dall’Emittente nell’attività di esercizio del credito nelle sue varie forme e con lo scopo specifico di erogare credito a favore dei soci e della clientela di riferimento della banca, con l’obiettivo ultimo di contribuire allo sviluppo della zona di competenza. ] [In aggiunta a quanto sopra, una percentuale del collocato [•]]/ una quota fissa [[•]] verrà devoluta a favore di [[•]], fino ad un ammontare massimo pari a [[•]].] [Sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi rispetto a quelli indicati nella Nota Informativa di seguito descritti: [•]] Ovvero [Non sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi rispetto a quelli indicati nella Nota Informativa] INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Denominazione dell’Obbligazione Periodicità pagamento cedole [•] Le cedole interessi saranno pagate con frequenza [trimestrale/semestrale/annuale] Codice Isin [•] Tasso di interesse lordo annuo delle Cedole Tasso di interesse netto annuo delle Cedole Il Tasso di interesse costante lordo annuo applicato alle obbligazioni per ciascuna data di pagamento è il seguente: [inserire il tasso lordo annuo per tutte le cedole del singolo Prestito Obbligazionario]. Il Tasso di interesse costante netto annuo applicato alle obbligazioni per ciascuna data di pagamento in base alla normativa fiscale vigente alla data delle presenti Condizioni Definitive, è il seguente: [inserire il tasso netto annuo per tutte le cedole del singolo Prestito Obbligazionario]. Calendario [•] Base di calcolo [Actual/Actual] Convenzione di Calcolo Data di Godimento [Following Business Day Convention] Data di Emissione [•] Data di pagamento delle cedole Data o date di Le cedole saranno pagate in occasione delle seguenti date: inserire tutte le date di pagamento delle cedole del singolo Prestito Obbligazionario] La Data di Regolamento coincide con la Data di Godimento. [•] Pagina 96 di 118 Regolamento Modalità di rimborso Tasso di rendimento effettivo lordo e netto su base annua Data di delibera del prestito obbligazionario da parte del CDA Data eventuale richiesta di garanzia al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti Successivamente a tale data le sottoscrizioni pervenute saranno regolate [alle seguenti date [•]] ovvero [con frequenza [•]] pari alla valuta di addebito. Al sottoscrittore sarà addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento (inclusa). Le obbligazioni saranno rimborsate in un’unica soluzione alla Data di Scadenza, il [•]e cesserà di essere fruttifero a partire dalla data stessa. [•] [•] [•] CONDIZIONI DELL’OFFERTA Condizioni dell’Offerta [L’ offerta è indirizzata al pubblico indistinto.] Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che abbiano apportato o siano interessati ad apportare nuova liquidità (c.d. ”denaro fresco”), realizzata anche attraverso lo smobilizzo [entro un periodo di tempo prestabilito] di strumenti finanziari non in giacenza presso la Banca Emittente, sempre e comunque nei limiti massimi dell’importo di nuova liquidità apportata]; Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [entro un periodo di tempo prestabilito], siano diventati o intendano diventare nuovi clienti dell'Emittente (c.d. “Nuova clientela”) ]; Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [entro un periodo di tempo prestabilito], risultino iscritti al "Libro dei Soci" della B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa]; Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [ad una determinata data], risultino intestatari di operazioni di "Pronti Contro Termine" (c.d. “conversione da PCT”) in cui l'Emittente sia controparte passiva]; Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [ad una determinata data], (c.d. “specifica categoria di clienti”), individuata secondo i seguenti criteri [definizione dei criteri] ]. Ammontare totale dell’Offerta Periodo dell’Offerta [•] Le obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•], [salvo chiusura anticipata/proroga del Periodo di Offerta che verrà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente e trasmesso a CONSOB] [eventuali ulteriori specifiche] Commissioni di sottoscrizione/colloca Non vi sarà alcun aggravio di commissioni sottoscrizione/collocamento/altre esplicite a carico del sottoscrittore. Pagina 97 di 118 di mento/altri oneri. Ovvero Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione/collocamento a carico del sottoscrittore. Le cedole saranno gravate da una spesa fissa che, alla data di redazione delle presenti Condizioni Definitive è pari a [•] euro per cedola. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE Modalità di [•] determinazione del prezzo sul mercato secondario ed eventuali spread di negoziazione Limiti quantitativi [•] Commissioni di [•] negoziazione GARANZIE Garanzie [Il presente Prestito Obbligazionario non è ammesso alla garanzia specifica del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti.] Ovvero [Il presente Prestito Obbligazionario è ammesso alla garanzia specifica del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti. Per maggiori informazioni si rinvia al sito www.fgo.bcc.it ] Data [●] B.C.C. del Garda Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda Società Cooperativa Sede Legale e Direzione Generale Via Trieste 62 Montichiari (Bs) Registro delle imprese di Brescia n. 00285660171 Cod. fiscale 00285660171 Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3379.5.0 P.Iva 00550290985 Telefono 030.96541 Sito Internet www.bccgarda.it (Avv. Alessandro Azzi) Presidente del Consiglio di Amministrazione Pagina 98 di 118 9.4 OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE Società Cooperativa In qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento Sede sociale: Via Trieste 62 25018 Montichiari (Bs) Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3379.5.0 – Codice ABI 08676 Iscritta all’Albo Società Cooperative con il numero A159703 Capitale sociale al 31/12/2012 Euro 7.306.710 Riserve al 31/12/2012 Euro 145.732.481 Iscritta nel Registro delle Imprese di Brescia n. 00285660171 Iscritta al R.E.A. di Brescia al n. 175379 Partita IVA 00550290985 Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo Aderente al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo Sito internet : www.bccgarda.it CONDIZIONI DEFINITIVE di Offerta di prestiti obbligazionari denominati “Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda [●] a Tasso Variabile [con possibilità di devoluzione di [un importo fisso sul collocato / una percentuale del collocato] a favore di Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), Enti, Fondazioni, Associazioni, Enti Ecclesiastici ed altri soggetti non aventi fini di lucro, che perseguono scopi di utilità sociale fino ad un ammontare massimo predefinito” ] [DENOMINAZIONE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO – COD. ISIN] di cui al Prospetto di Base pubblicato mediante deposito presso la Consob in data 12.02.2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n. prot. 0010303/14 del 06.02.2014 (il “Prospetto di Base”). Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse alla Consob in data [•]. Le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE e successive modifiche e integrazioni, e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base ed al suo supplemento (o ai suoi supplementi). Il Prospetto di Base ed il suo eventuale supplemento (o i suoi supplementi) sono stati pubblicati, a norma dell’articolo 14 della direttiva 2003/71/CE, sul sito internet dell’Emittente all’indirizzo web www.bccgarda.it e sono a disposizione, in forma Pagina 99 di 118 stampata e gratuita, a chi ne richieda copia presso la sede legale dell’Emittente in Via Trieste 62 – 25018 Montichiari (Bs), nonché sul sito internet www.bccgarda.it e/o in forma stampata e gratuita presso le filiali dell’Emittente. Per ottenere informazioni complete occorre leggere congiuntamente sia il Prospetto di Base che le presenti Condizioni Definitive. La nota di sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. Qualunque termine con la lettera maiuscola, non altrimenti definito, avrà il significato ad esso attribuito nel Prospetto di Base. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della Consob sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Pagina 100 di 118 INFORMAZIONI FONDAMENTALI Ulteriori conflitti di interesse [Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse] Ovvero [Un ulteriore conflitto di interesse è da riscontrarsi nell’eventuale collegamento – da intendersi quale, a titolo esemplificativo, coincidenza di soggetti rilevanti, rapporti commerciali, ecc. – tra l’Emittente e l’Ente Beneficiario [•]] Ovvero [•] Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi [I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati dall’Emittente nell’attività di esercizio del credito nelle sue varie forme e con lo scopo specifico di erogare credito a favore dei soci e della clientela di riferimento della banca, con l’obiettivo ultimo di contribuire allo sviluppo della zona di competenza. ] [In aggiunta a quanto sopra, una percentuale del collocato [•]]/ una quota fissa [[•]] verrà devoluta a favore di [[•]], fino ad un ammontare massimo pari a [[•]].] [Sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi rispetto a quelli indicati nella Nota Informativa di seguito descritti: [•]] Ovvero [Non sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi rispetto a quelli indicati nella Nota Informativa] INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Denominazione dell’Obbligazione Periodicità pagamento cedole [•] Le cedole interessi saranno pagate con frequenza [trimestrale/semestrale/annuale] Codice Isin [•] Prima cedola indipendente dal Parametro di Indicizzazione Parametro di indicizzazione [•] Il parametro di indicizzazione prescelto è: [il tasso Euribor base 360 a [•] mesi. Il tasso Euribor base 360 a [•] mesi è il tasso rilevato, a cura della FBE (Banking Federation of the European Union) e della Financial Market Association]. La quotazione del parametro di indicizzazione presa a riferimento sarà quella pubblicata su [il quotidiano “Il Sole 24 Ore”] ovvero [quella pubblicata dopo le ore 12:00 a.m. sul sito internet www.euribor-ebf.eu] il quarto giorno lavorativo antecedente il godimento della nuova cedola arrotondato ai 5 centesimi per difetto]. Ovvero [il tasso di Rendimento d’Asta del Bot a 6 mesi rilevato l’asta precedente l’inizio del godimento della Cedola di riferimento arrotondato ai 5 centesimi per difetto]. Ovvero [Il Tasso Ufficiale di Riferimento sulle operazioni di Rifinanziamento principale (TUR) fissato dalla Banca Centrale Europea (BCE), applicato Pagina 101 di 118 alle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema, rilevato quattro giorni lavorativi antecedenti la data di godimento di ciascuna cedola. Tale indicatore è disponibile nella homepage del sito della BCE www.ecb.int e sarà definito di volta in volta, con o senza arrotondamento, nelle singole Condizioni definitive, arrotondato ai 5 centesimi per difetto]. Spread [•] Arrotondamenti [•] Data di Rilevazione del parametro di indicizzazione Fonte Informativa [•] [•] Calendario [•] Base di calcolo [Actual/Actual] Convenzione di Calcolo Data di Godimento [Following Business Day Convention] Data di Emissione [•] Data o date di Regolamento La Data di Regolamento coincide con la Data di Godimento. Successivamente a tale data le sottoscrizioni pervenute saranno regolate [alle seguenti date [•]] ovvero [con frequenza [•]] pari alla valuta di addebito. Al sottoscrittore sarà addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento (inclusa). Data di scadenza [•] Modalità di rimborso Le obbligazioni saranno rimborsate in un’unica soluzione alla Data di Scadenza, il [•] e cesserà di essere fruttifero a partire dalla data stessa. Tasso di rendimento effettivo lordo e netto su base annua Data di delibera del prestito obbligazionario da parte del CDA Data eventuale richiesta di garanzia al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti [•] [•] [•] [•] CONDIZIONI DELL’OFFERTA Condizioni dell’Offerta [L’ offerta è indirizzata al pubblico indistinto.] Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che abbiano apportato o siano interessati ad apportare nuova liquidità (c.d. ”denaro fresco”), realizzata anche attraverso lo smobilizzo [entro un periodo di tempo prestabilito] di strumenti finanziari non in giacenza presso la Banca Emittente, sempre e comunque nei limiti massimi dell’importo di nuova liquidità apportata]; Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [entro un periodo di tempo prestabilito], siano diventati o intendano diventare nuovi clienti dell'Emittente (c.d. “Nuova clientela”) ]; Pagina 102 di 118 Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [entro un periodo di tempo prestabilito], risultino iscritti al "Libro dei Soci" della B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa]; Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [ad una determinata data], risultino intestatari di operazioni di "Pronti Contro Termine" (c.d. “conversione da PCT”) in cui l'Emittente sia controparte passiva]; Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [ad una determinata data], (c.d. “specifica categoria di clienti”), individuata secondo i seguenti criteri [definizione dei criteri] ]. Ammontare totale dell’Offerta Periodo dell’Offerta [•] Le obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•], [salvo chiusura anticipata/proroga del Periodo di Offerta che verrà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente e trasmesso a CONSOB] [eventuali ulteriori specifiche] Commissioni di sottoscrizione/colloca mento/altri oneri. Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione/collocamento/altre esplicite a carico del sottoscrittore. Ovvero Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione/collocamento a carico del sottoscrittore. Le cedole saranno gravate da una spesa fissa che, alla data di redazione delle presenti Condizioni Definitive è pari a [•] euro per cedola. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE Modalità di [•] determinazione del prezzo sul mercato secondario ed eventuali spread di negoziazione Limiti quantitativi [•] Commissioni di [•] negoziazione GARANZIE Garanzie [Il presente Prestito Obbligazionario non è ammesso alla garanzia specifica del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti.] Ovvero [Il presente Prestito Obbligazionario è ammesso alla garanzia specifica del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti. Per maggiori informazioni si rinvia al sito www.fgo.bcc.it ] Pagina 103 di 118 Data [●] B.C.C. del Garda Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda Società Cooperativa Sede Legale e Direzione Generale Via Trieste 62 Montichiari (Bs) Registro delle imprese di Brescia n. 00285660171 Cod. fiscale 00285660171 Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3379.5.0 P.Iva 00550290985 Telefono 030.96541 Sito Internet www.bccgarda.it (Avv. Alessandro Azzi) Presidente del Consiglio di Amministrazione Pagina 104 di 118 9.5 OBBLIGAZIONI A TASSO MISTO Società Cooperativa In qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento Sede sociale: Via Trieste 62 25018 Montichiari (Bs) Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3379.5.0 – Codice ABI 08676 Iscritta all’Albo Società Cooperative con il numero A159703 Capitale sociale al 31/12/2012 Euro 7.306.710 Riserve al 31/12/2012 Euro 145.732.481 Iscritta nel Registro delle Imprese di Brescia n. 00285660171 Iscritta al R.E.A. di Brescia al n. 175379 Partita IVA 00550290985 Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo Aderente al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo Sito internet : www.bccgarda.it CONDIZIONI DEFINITIVE di Offerta di prestiti obbligazionari denominati “Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda [●] a Tasso Misto [con possibilità di devoluzione di [un importo fisso sul collocato / una percentuale del collocato] a favore di Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), Enti, Fondazioni, Associazioni, Enti Ecclesiastici ed altri soggetti non aventi fini di lucro, che perseguono scopi di utilità sociale fino ad un ammontare massimo predefinito” ] [DENOMINAZIONE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO – COD. ISIN] di cui al Prospetto di Base pubblicato mediante deposito presso la Consob in data 12.02.2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n. prot. 0010303/14 del 06.02.2014 (il “Prospetto di Base”). Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse alla Consob in data [•]. Le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE e successive modifiche e integrazioni, e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base ed al suo supplemento (o ai suoi supplementi). Il Prospetto di Base ed il suo eventuale supplemento (o i suoi supplementi) sono stati pubblicati, a norma dell’articolo 14 della direttiva 2003/71/CE, sul sito internet dell’Emittente all’indirizzo web www.bccgarda.it e sono a disposizione, in forma stampata e gratuita, a chi ne richieda copia presso la sede legale dell’Emittente in Via Pagina 105 di 118 Trieste 62 – 25018 Montichiari (Bs), nonché sul sito internet www.bccgarda.it e/o in forma stampata e gratuita presso le filiali dell’Emittente. Per ottenere informazioni complete occorre leggere congiuntamente sia il Prospetto di Base che le presenti Condizioni Definitive. La nota di sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. Qualunque termine con la lettera maiuscola, non altrimenti definito, avrà il significato ad esso attribuito nel Prospetto di Base. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della Consob sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Pagina 106 di 118 INFORMAZIONI FONDAMENTALI Ulteriori conflitti di interesse [Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse] Ovvero [Un ulteriore conflitto di interesse è da riscontrarsi nell’eventuale collegamento – da intendersi quale, a titolo esemplificativo, coincidenza di soggetti rilevanti, rapporti commerciali, ecc. – tra l’Emittente e l’Ente Beneficiario [•]] Ovvero [•] Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi [I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati dall’Emittente nell’attività di esercizio del credito nelle sue varie forme e con lo scopo specifico di erogare credito a favore dei soci e della clientela di riferimento della banca, con l’obiettivo ultimo di contribuire allo sviluppo della zona di competenza. ] [In aggiunta a quanto sopra, una percentuale del collocato [•]]/ una quota fissa [[•]] verrà devoluta a favore di [[•]], fino ad un ammontare massimo pari a [[•]].] [Sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi rispetto a quelli indicati nella Nota Informativa di seguito descritti: [•]] Ovvero [Non sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi rispetto a quelli indicati nella Nota Informativa] INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Denominazione dell’Obbligazione Periodicità pagamento cedole [•] Le cedole interessi saranno pagate con frequenza [trimestrale/semestrale/annuale] Codice Isin [•] Tasso di interesse lordo annuo delle Cedole Tasso di interesse netto annuo delle Cedole Il Tasso di interesse costante lordo annuo applicato alle obbligazioni per ciascuna data di pagamento è il seguente: [inserire il tasso lordo annuo per tutte le cedole del singolo Prestito Obbligazionario]. Il Tasso di interesse costante netto annuo applicato alle obbligazioni per ciascuna data di pagamento in base alla normativa fiscale vigente alla data delle presenti Condizioni Definitive, è il seguente: [inserire il tasso netto annuo per tutte le cedole del singolo Prestito Obbligazionario]. Il parametro di indicizzazione prescelto è: [il tasso Euribor base 360 a [•] mesi. Il tasso Euribor base 360 a [•] mesi è il tasso rilevato, a cura della FBE (Banking Federation of the European Union) e della Financial Market Association]. La quotazione del parametro di indicizzazione presa a riferimento sarà quella pubblicata su [il quotidiano “Il Sole 24 Ore”] ovvero [quella pubblicata dopo le ore 12:00 a.m. sul sito internet www.euribor-ebf.eu] il quarto giorno lavorativo antecedente il godimento della nuova cedola arrotondato ai 5 centesimi per difetto]. Ovvero [il tasso di Rendimento d’Asta del Bot a 6 mesi rilevato l’asta precedente l’inizio del godimento della Cedola di riferimento arrotondato ai 5 centesimi per difetto]. Parametro di indicizzazione Pagina 107 di 118 Ovvero [Il Tasso Ufficiale di Riferimento sulle operazioni di Rifinanziamento principale (TUR) fissato dalla Banca Centrale Europea (BCE), applicato alle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema, rilevato quattro giorni lavorativi antecedenti la data di godimento di ciascuna cedola. Tale indicatore è disponibile nella homepage del sito della BCE www.ecb.int e sarà definito di volta in volta, con o senza arrotondamento, nelle singole Condizioni definitive, arrotondato ai 5 centesimi per difetto]. Spread [•] Arrotondamenti [•] Data di Rilevazione del parametro di indicizzazione Fonte Informativa [•] [•] Calendario [•] Base di calcolo [Actual/Actual] Convenzione di Calcolo Data di Godimento [Following Business Day Convention] Data di Emissione [•] Data o date di Regolamento La Data di Regolamento coincide con la Data di Godimento. Successivamente a tale data le sottoscrizioni pervenute saranno regolate [alle seguenti date [•]] ovvero [con frequenza [•]] pari alla valuta di addebito. Al sottoscrittore sarà addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento (inclusa). Data di scadenza [•] Modalità di rimborso Le obbligazioni saranno rimborsate in un’unica soluzione alla Data di Scadenza, il [•]e cesserà di essere fruttifero a partire dalla data stessa. Tasso di rendimento effettivo lordo e netto su base annua Data di delibera del prestito obbligazionario da parte del CDA Data eventuale richiesta di garanzia al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti [•] [•] [•] [•] CONDIZIONI DELL’OFFERTA Condizioni dell’Offerta [L’ offerta è indirizzata al pubblico indistinto.] Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che abbiano apportato o siano interessati ad apportare nuova liquidità (c.d. ”denaro fresco”), realizzata anche attraverso lo smobilizzo [entro un periodo di tempo prestabilito] di strumenti finanziari non in giacenza presso la Banca Emittente, sempre e comunque nei limiti massimi dell’importo di nuova liquidità apportata]; Pagina 108 di 118 Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [entro un periodo di tempo prestabilito], siano diventati o intendano diventare nuovi clienti dell'Emittente (c.d. “Nuova clientela”) ]; Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [entro un periodo di tempo prestabilito], risultino iscritti al "Libro dei Soci" della B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa]; Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [ad una determinata data], risultino intestatari di operazioni di "Pronti Contro Termine" (c.d. “conversione da PCT”) in cui l'Emittente sia controparte passiva]; Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [ad una determinata data], (c.d. “specifica categoria di clienti”), individuata secondo i seguenti criteri [definizione dei criteri] ]. Ammontare totale dell’Offerta Periodo dell’Offerta [•] Le obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•], [salvo chiusura anticipata/proroga del Periodo di Offerta che verrà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente e trasmesso a CONSOB] [eventuali ulteriori specifiche] Commissioni di sottoscrizione/colloca mento/altri oneri. Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione/collocamento/altre esplicite a carico del sottoscrittore. Ovvero Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione/collocamento a carico del sottoscrittore. Le cedole saranno gravate da una spesa fissa che, alla data di redazione delle presenti Condizioni Definitive è pari a [•] euro per cedola. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE Modalità di [•] determinazione del prezzo sul mercato secondario ed eventuali spread di negoziazione Limiti quantitativi [•] Commissioni di [•] negoziazione GARANZIE Garanzie [Il presente Prestito Obbligazionario non è ammesso alla garanzia specifica del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti.] Ovvero [Il presente Prestito Obbligazionario è ammesso alla garanzia specifica del Pagina 109 di 118 Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti. Per maggiori informazioni si rinvia al sito www.fgo.bcc.it ] Data [●] B.C.C. del Garda Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda Società Cooperativa Sede Legale e Direzione Generale Via Trieste 62 Montichiari (Bs) Registro delle imprese di Brescia n. 00285660171 Cod. fiscale 00285660171 Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3379.5.0 P.Iva 00550290985 Telefono 030.96541 Sito Internet www.bccgarda.it (Avv. Alessandro Azzi) Presidente del Consiglio di Amministrazione Pagina 110 di 118 9.6 OBBLIGAZIONI SUBORDINATE TIER II A TASSO FISSO CON RIMBORSO DEL CAPITALE IN RATE PERIODICHE Società Cooperativa In qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento Sede sociale: Via Trieste 62 25018 Montichiari (Bs) Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3379.5.0 – Codice ABI 08676 Iscritta all’Albo Società Cooperative con il numero A159703 Capitale sociale al 31/12/2012 Euro 7.306.710 Riserve al 31/12/2012 Euro 145.732.481 Iscritta nel Registro delle Imprese di Brescia n. 00285660171 Iscritta al R.E.A. di Brescia al n. 175379 Partita IVA 00550290985 Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo Aderente al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo Sito internet : www.bccgarda.it CONDIZIONI DEFINITIVE di Offerta di prestiti obbligazionari denominati “Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda Subordinate Tier II [●] a Tasso Fisso con rimborso del capitale in rate periodiche” [DENOMINAZIONE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO – COD. ISIN] Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [●] e si riferiscono al Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data 12.02.2014 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0010303/14 del 06.02.2014. Le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’art. 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE, e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base e ad eventuali Supplementi. Il Prospetto di Base ed eventuali Supplementi saranno a disposizione del pubblico per la consultazione in forma gratuita sul sito internet dell’emittente: www.bccgarda.it e, in forma stampata e gratuita, richiedendone una copia presso la sede legale dell’Emittente in Via Trieste 62 – 25018 Montichiari (Bs) e/o presso le filiali dello stesso. Si invita l'investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base al fine di ottenere informazioni complete sull'Emittente e sulle Obbligazioni. La Nota di Sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. L’investimento nelle obbligazioni subordinate Tier comporta per l'investitore il rischio che, in caso di liquidazione dell’Emittente, la massa fallimentare riesca a soddisfare soltanto i crediti che debbono essere soddisfatti con precedenza rispetto alle obbligazioni subordinate e che Pagina 111 di 118 pertanto lo stesso possa conseguire a scadenza perdite in conto capitale di entità più elevata rispetto ai titoli di debito antergati alle obbligazioni subordinate. Queste ultime in caso di default presentano infatti un rischio di mancato rimborso maggiore rispetto a quelle di titoli obbligazionari senior dello stesso emittente ed aventi la medesima scadenza. E’ quindi necessario che l’investitore concluda operazioni aventi ad oggetto tali strumenti solo dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che esse comportano. L’investitore deve considerare che la complessità delle Obbligazioni può favorire l’esecuzione di operazioni non appropriate. Si consideri che, in generale, l’investimento delle obbligazioni, in quanto titoli di particolare complessità, non è adatto alla generalità degli investitori; pertanto, l’investitore dovrà valutare il rischio dell’operazione e l’intermediario dovrà verificare se l’investimento è appropriato per l’investitore ai sensi della normativa vigente. INFORMAZIONI FONDAMENTALI Ulteriori conflitti di interesse Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi [•] [I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati dall’Emittente nell’attività di esercizio del credito nelle sue varie forme e con lo scopo specifico di erogare credito a favore dei soci e della clientela di riferimento della banca, con l’obiettivo ultimo di contribuire allo sviluppo della zona di competenza. ] [L’offerta delle Obbligazioni Subordinate ha inoltre lo scopo di patrimonializzare la Banca, in quanto trattasi di un prestito subordinato di secondo livello che confluirà nel patrimonio supplementare ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza. ] [Sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi rispetto a quelli indicati nella Nota Informativa di seguito descritti: [•]] Ovvero [Non sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi rispetto a quelli indicati nella Nota Informativa] INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Denominazione dell’Obbligazione Periodicità pagamento cedole [•] Le cedole interessi saranno pagate con frequenza [trimestrale/semestrale/annuale] Codice Isin [•] Tasso di interesse lordo annuo delle Cedole Tasso di interesse netto annuo delle Cedole Il Tasso di interesse costante lordo annuo applicato alle obbligazioni per ciascuna data di pagamento è il seguente: [inserire il tasso lordo annuo per tutte le cedole del singolo Prestito Obbligazionario]. Il Tasso di interesse costante netto annuo applicato alle obbligazioni per ciascuna data di pagamento in base alla normativa fiscale vigente alla data delle presenti Condizioni Definitive, è il seguente: [inserire il tasso netto annuo per tutte le cedole del singolo Prestito Obbligazionario]. Calendario [•] Base di calcolo [Actual/Actual] Convenzione di Calcolo [Following Business Day Convention] Pagina 112 di 118 Data di Godimento [•] Data di Emissione [•] Data o date di Regolamento La Data di Regolamento coincide con la Data di Godimento. Successivamente a tale data le sottoscrizioni pervenute saranno regolate [alle seguenti date [•]] ovvero [con frequenza [•]] pari alla valuta di addebito. Al sottoscrittore sarà addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento (inclusa). Data di scadenza [•] Tasso di rendimento effettivo lordo e netto su base annua Modalità di Rimborso [•] Data di delibera del prestito obbligazionario da parte del CDA Il prestito sarà rimborsato alla pari in rate periodiche nella misura del [•] alle date di rimborso di seguito indicate: [•];[•];[•] …[•]. [•] CONDIZIONI DELL’OFFERTA Condizioni dell’Offerta [L’ offerta è indirizzata al pubblico indistinto.] Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che abbiano apportato o siano interessati ad apportare nuova liquidità (c.d. ”denaro fresco”), realizzata anche attraverso lo smobilizzo [entro un periodo di tempo prestabilito] di strumenti finanziari non in giacenza presso la Banca Emittente, sempre e comunque nei limiti massimi dell’importo di nuova liquidità apportata]; Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [entro un periodo di tempo prestabilito], siano diventati o intendano diventare nuovi clienti dell'Emittente (c.d. “Nuova clientela”) ]; Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [entro un periodo di tempo prestabilito], risultino iscritti al "Libro dei Soci" della B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa]; Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [ad una determinata data], risultino intestatari di operazioni di "Pronti Contro Termine" (c.d. “conversione da PCT”) in cui l'Emittente sia controparte passiva]; Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [ad una determinata data], (c.d. “specifica categoria di clienti”), individuata secondo i seguenti criteri [definizione dei criteri] ]. Ammontare totale dell’Offerta Periodo dell’Offerta [•] Le obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•], [salvo chiusura anticipata/proroga del Periodo di Offerta che verrà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente e trasmesso a CONSOB] [eventuali ulteriori specifiche] Pagina 113 di 118 Commissioni di sottoscrizione/colloca mento/altri oneri. Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione/collocamento/altre esplicite a carico del sottoscrittore. Ovvero Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione/collocamento a carico del sottoscrittore. Le cedole saranno gravate da una spesa fissa che, alla data di redazione delle presenti Condizioni Definitive è pari a [•] euro per cedola. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE Modalità di [•] determinazione del prezzo sul mercato secondario ed eventuali spread di negoziazione Limiti quantitativi [•] Commissioni di [•] negoziazione GARANZIE Garanzie [Il presente Prestito Obbligazionario non è ammesso alla garanzia specifica del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti.] Data [●] B.C.C. del Garda Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda Società Cooperativa Sede Legale e Direzione Generale Via Trieste 62 Montichiari (Bs) Registro delle imprese di Brescia n. 00285660171 Cod. fiscale 00285660171 Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3379.5.0 P.Iva 00550290985 Telefono 030.96541 Sito Internet www.bccgarda.it (Avv. Alessandro Azzi) Presidente del Consiglio di Amministrazione Pagina 114 di 118 9.7 OBBLIGAZIONI SUBORDINATE TIER II A TASSO FISSO CRESCENTE CON RIMBORSO DEL CAPITALE IN RATE PERIODICHE Società Cooperativa In qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento Sede sociale: Via Trieste 62 25018 Montichiari (Bs) Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3379.5.0 – Codice ABI 08676 Iscritta all’Albo Società Cooperative con il numero A159703 Capitale sociale al 31/12/2012 Euro 7.306.710 Riserve al 31/12/2012 Euro 145.732.481 Iscritta nel Registro delle Imprese di Brescia n. 00285660171 Iscritta al R.E.A. di Brescia al n. 175379 Partita IVA 00550290985 Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo Aderente al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo Sito internet : www.bccgarda.it CONDIZIONI DEFINITIVE di Offerta di prestiti obbligazionari denominati “Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda Subordinate Tier II [●] a Tasso Fisso crescente con rimborso del capitale in rate periodiche” [DENOMINAZIONE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO – COD. ISIN] Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [●] e si riferiscono al Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data 12.02.2014 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0010303/14 del 06.02.2014. Le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’art. 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE, e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base e ad eventuali Supplementi. Il Prospetto di Base ed eventuali Supplementi saranno a disposizione del pubblico per la consultazione in forma gratuita sul sito internet dell’emittente: www.bccgarda.it e, in forma stampata e gratuita, richiedendone una copia presso la sede legale dell’Emittente in Via Trieste 62 – 25018 Montichiari (Bs) e/o presso le filiali dello stesso. Si invita l'investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base al fine di ottenere informazioni complete sull'Emittente e sulle Obbligazioni. La Nota di Sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. L’investimento nelle obbligazioni subordinate Tier comporta per l'investitore il rischio che, in caso di liquidazione dell’Emittente, la massa fallimentare riesca a soddisfare soltanto i crediti che debbono essere soddisfatti con precedenza rispetto alle obbligazioni subordinate e che pertanto lo stesso possa conseguire a scadenza perdite in conto capitale di entità più elevata rispetto ai titoli di debito antergati alle obbligazioni subordinate. Queste ultime in caso di default presentano infatti un rischio di mancato rimborso maggiore rispetto a quelle di titoli obbligazionari senior dello stesso emittente ed aventi la medesima scadenza. Pagina 115 di 118 E’ quindi necessario che l’investitore concluda operazioni aventi ad oggetto tali strumenti solo dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che esse comportano. L’investitore deve considerare che la complessità delle Obbligazioni può favorire l’esecuzione di operazioni non appropriate. Si consideri che, in generale, l’investimento delle obbligazioni, in quanto titoli di particolare complessità, non è adatto alla generalità degli investitori; pertanto, l’investitore dovrà valutare il rischio dell’operazione e l’intermediario dovrà verificare se l’investimento è appropriato per l’investitore ai sensi della normativa vigente. INFORMAZIONI FONDAMENTALI Ulteriori conflitti di interesse Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi [•] [I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati dall’Emittente nell’attività di esercizio del credito nelle sue varie forme e con lo scopo specifico di erogare credito a favore dei soci e della clientela di riferimento della banca, con l’obiettivo ultimo di contribuire allo sviluppo della zona di competenza. ] [L’offerta delle Obbligazioni Subordinate ha inoltre lo scopo di patrimonializzare la Banca, in quanto trattasi di un prestito subordinato di secondo livello che confluirà nel patrimonio supplementare ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza. ] [Sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi rispetto a quelli indicati nella Nota Informativa di seguito descritti: [•]] Ovvero [Non sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi rispetto a quelli indicati nella Nota Informativa] INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Denominazione dell’Obbligazione Periodicità pagamento cedole [•] Le cedole interessi saranno pagate con frequenza [trimestrale/semestrale/annuale] Codice Isin [•] Tasso di interesse lordo annuo delle Cedole Tasso di interesse netto annuo delle Cedole Il Tasso di interesse costante lordo annuo applicato alle obbligazioni per ciascuna data di pagamento è il seguente: [inserire il tasso lordo annuo per tutte le cedole del singolo Prestito Obbligazionario]. Il Tasso di interesse costante netto annuo applicato alle obbligazioni per ciascuna data di pagamento in base alla normativa fiscale vigente alla data delle presenti Condizioni Definitive, è il seguente: [inserire il tasso netto annuo per tutte le cedole del singolo Prestito Obbligazionario]. Calendario [•] Base di calcolo [Actual/Actual] Convenzione di Calcolo Data di Godimento [Following Business Day Convention] Data di Emissione [•] Data o date di La Data di Regolamento coincide con la Data di Godimento. [•] Pagina 116 di 118 Regolamento Successivamente a tale data le sottoscrizioni pervenute saranno regolate [alle seguenti date [•]] ovvero [con frequenza [•]] pari alla valuta di addebito. Al sottoscrittore sarà addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento (inclusa). Data di scadenza [•] Tasso di rendimento effettivo lordo e netto su base annua Modalità di Rimborso [•] Data di delibera del prestito obbligazionario da parte del CDA Il prestito sarà rimborsato alla pari in rate periodiche nella misura del [•] alle date di rimborso di seguito indicate: [•];[•];[•] …[•]. [•] CONDIZIONI DELL’OFFERTA Condizioni dell’Offerta [L’ offerta è indirizzata al pubblico indistinto.] Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che abbiano apportato o siano interessati ad apportare nuova liquidità (c.d. ”denaro fresco”), realizzata anche attraverso lo smobilizzo [entro un periodo di tempo prestabilito] di strumenti finanziari non in giacenza presso la Banca Emittente, sempre e comunque nei limiti massimi dell’importo di nuova liquidità apportata]; Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [entro un periodo di tempo prestabilito], siano diventati o intendano diventare nuovi clienti dell'Emittente (c.d. “Nuova clientela”) ]; Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [entro un periodo di tempo prestabilito], risultino iscritti al "Libro dei Soci" della B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa]; Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [ad una determinata data], risultino intestatari di operazioni di "Pronti Contro Termine" (c.d. “conversione da PCT”) in cui l'Emittente sia controparte passiva]; Ovvero [Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [ad una determinata data], (c.d. “specifica categoria di clienti”), individuata secondo i seguenti criteri [definizione dei criteri] ]. Ammontare totale dell’Offerta Periodo dell’Offerta [•] Le obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•], [salvo chiusura anticipata/proroga del Periodo di Offerta che verrà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente e trasmesso a CONSOB] [eventuali ulteriori specifiche] Commissioni di sottoscrizione/colloca mento/altri Non vi sarà alcun aggravio di commissioni sottoscrizione/collocamento/altre esplicite a carico del sottoscrittore. Ovvero Pagina 117 di 118 di oneri. Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione/collocamento a carico del sottoscrittore. Le cedole saranno gravate da una spesa fissa che, alla data di redazione delle presenti Condizioni Definitive è pari a [•] euro per cedola. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE Modalità di [•] determinazione del prezzo sul mercato secondario ed eventuali spread di negoziazione Limiti quantitativi [•] Commissioni di [•] negoziazione GARANZIE Garanzie [Il presente Prestito Obbligazionario non è ammesso alla garanzia specifica del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti.] Data [●] B.C.C. del Garda Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda Società Cooperativa Sede Legale e Direzione Generale Via Trieste 62 Montichiari (Bs) Registro delle imprese di Brescia n. 00285660171 Cod. fiscale 00285660171 Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3379.5.0 P.Iva 00550290985 Telefono 030.96541 Sito Internet www.bccgarda.it (Avv. Alessandro Azzi) Presidente del Consiglio di Amministrazione Pagina 118 di 118