Prospetto

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Società Cooperativa
In qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento
Sede sociale: Via Trieste 62 25018 Montichiari (Bs)
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3379.5.0 – Codice ABI 08676
Iscritta all’Albo Società Cooperative con il numero A159703
Capitale sociale al 31/12/2012 Euro 7.306.710
Riserve al 31/12/2012 Euro 145.732.481
Iscritta nel Registro delle Imprese di Brescia n. 00285660171
Iscritta al R.E.A. di Brescia al n. 175379
Partita IVA 00550290985
Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo
Aderente al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo
Sito internet : www.bccgarda.it
PROSPETTO di BASE
Per il programma di emissione denominato:
“Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda a
[Tasso Fisso/Tasso Variabile / Zero Coupon / Tasso Fisso Crescente
/Tasso Fisso Decrescente / Tasso Misto] [con possibilità di devoluzione
di [un importo fisso sul collocato / una percentuale del collocato] a
favore di Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), Enti,
Fondazioni, Associazioni, Enti Ecclesiastici ed altri soggetti non aventi
fini di lucro, che perseguono scopi di utilità sociale fino ad un
ammontare massimo predefinito”]
“Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda
Subordinate Tier II a Tasso Fisso con rimborso del capitale in rate
periodiche”
“Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda
Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente con rimborso del capitale in
rate periodiche”
Il presente Documento costituisce il Prospetto di Base (il “Prospetto di Base”) ai fini
della Direttiva 2003/71/CE e successive modifiche (la “Direttiva Prospetto”) ed è
redatto in conformità al Regolamento 2004/809/CE e successive modifiche ed al
regolamento adottato dalla CONSOB con Delibera n. 11971/1999 e successive
modifiche e integrazioni. Depositato presso la CONSOB in data 12.02.2014 a seguito
dell’approvazione comunicata con nota n. 0010303/14 del 06.02.2014.
Il presente Prospetto di Base prevede un programma di Obbligazioni Senior ed un
programma di emissione di obbligazioni subordinate Tier II (“Obbligazioni Banca di
Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda Subordinate Tier II a Tasso Fisso” e
“Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda Subordinate
Tier II a Tasso Fisso crescente”).
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Le obbligazioni subordinate, oggetto del presente Prospetto di Base costituiscono
“passività subordinate Tier II dell’Emittente”, così come classificate in base alle
disposizioni contenute Circolare Banca d’Italia del 17/12/2013 n. 285 e successivi
aggiornamenti. Pertanto i portatori di tali titoli in caso di liquidazione dell’Emittente
saranno soddisfatti dopo la preventiva soddisfazione di altre categorie di debiti non
subordinati.
L’investimento nelle obbligazioni subordinate Tier II comporta per l’investitore il
rischio che, in caso di liquidazione dell’Emittente, la massa fallimentare riesca a
soddisfare soltanto i crediti che debbono essere soddisfatti con precedenza rispetto
alle obbligazioni subordinate e che pertanto lo stesso possa conseguire a scadenza
perdite in conto capitale di entità più elevata rispetto ai titoli di debito antergati alle
obbligazioni subordinate. Queste ultime in caso di default presentano infatti un
rischio di mancato rimborso maggiore rispetto a quelle di titoli obbligazionari senior
dello stesso emittente ed aventi la medesima scadenza.
L’adempimento di pubblicazione del presente Prospetto di Base non comporta alcun
giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei
dati e delle notizie allo stesso relativi.
E’ quindi necessario che l’investitore concluda operazioni aventi ad oggetto tali
strumenti solo dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio
che esse comportano. L’investitore deve considerare che la complessità delle
Obbligazioni può favorire l’esecuzione di operazioni non appropriate. Si consideri
che, in generale, l’investimento delle obbligazioni, in quanto titoli di particolare
complessità, non è adatto alla generalità degli investitori; pertanto, l’investitore
dovrà valutare il rischio dell’operazione e l’intermediario dovrà verificare se
l’investimento è appropriato per l’investitore ai sensi della normativa vigente.
AVVERTENZA
Si richiama l'attenzione sulla specifica situazione della qualità dei crediti, più ampiamente
rappresentata nel fattore di rischio relativo alla qualità del credito, in relazione alla quale si riporta
la seguente sintesi:
PRINCIPALI INDICATORI DI RISCHIOSITA’ CREDITIZIA (%)
Indicatori (Ratios)
Valore al
30/06/13
Dati medi di
sistema
(banche
minori) al
30/06/13*
Valore al
31/12/12
Dati medi di
sistema
((banche
minori) al
30/12/12**
Valore al
30/06/12
Sofferenze lorde / Impieghi lordi
12,72%
7,00%
10,31%
6,10%
8,33%
Sofferenze nette / Impieghi netti
9,23%
n.d.
8,28%
n.d
6,00%
Crediti Deteriorati lordi / Impieghi lordi
26,43%
15,50%
21,63%
13,80%
18,75%
Crediti Deteriorati netti/ Impieghi netti
22,95%
n.d.
19,52%
n.d
15,90%
Rapporto di copertura dei crediti deteriorati
17,80%
28,30%
12,83%
27,20%
15,82%
Rapporto di copertura delle sofferenze
31,29%
47,20%
22,37%
46,10%
30,46%
Rapporto sofferenze nette/ Patrimonio netto
76,53%
n.d.
72,38%
n.d.
59,65%
*Fonte: “Rapporto sulla Stabilità Finanziaria n.6 novembre 2013” Banca D’Italia pag. 27
** Fonte: “Rapporto sulla Stabilità Finanziaria n.5 aprile 2013” Banca D’Italia pag .26
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Il presente Prospetto di Base è a disposizione del pubblico per la consultazione in
forma gratuita sul sito internet dell’Emittente all’indirizzo web www.bccgarda.it e, in
forma stampata e gratuita, richiedendone una copia presso la sede legale
dell’Emittente in Via Trieste, 62 - 25018 Montichiari (BS) e/o presso le filiali dello
stesso.
Il presente Prospetto di Base si compone del Documento di Registrazione
(“Documento di Registrazione”) che contiene informazioni su B.C.C. del Garda –
Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda – Società Cooperativa (“B.C.C.
del Garda” e/o la “Banca” e/o la “BCC” e/o l’“Emittente”), in qualità di Emittente di
una o più serie di emissioni (ciascuna un “Prestito Obbligazionario”), titoli di debito
di valore nominale unitario inferiori ad Euro 100.000,00 (le “Obbligazioni” e
ciascuna una “Obbligazione”), di Note Informative sugli strumenti finanziari (la
“Nota Informativa”) che contiene informazioni relative a ciascuna serie di emissioni
di Obbligazioni e di una Nota di Sintesi (la “Nota di Sintesi”) che riassume le
caratteristiche dell’Emittente e degli strumenti finanziari, nonché i rischi associati
agli stessi.
L’investitore è invitato a leggere con particolare attenzione le sezioni “Fattori di
Rischio” contenute all’interno del Documento di Registrazione e delle Note
Informative. In occasione di ciascun Prestito, l’Emittente predisporrà delle
Condizioni Definitive, a cui saranno allegate le pertinenti Note di Sintesi, che
descriveranno le caratteristiche delle obbligazioni e che saranno pubblicate entro il
giorno antecedente l’inizio dell’offerta (le “Condizioni Definitive”) e contestualmente
inviate alla CONSOB.
Le informazioni definite all’interno del Prospetto di Base (ossia quelle che
compaiono con lettera iniziale maiuscola) manterranno lo stesso significato.
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INDICE
SEZIONE I
DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’
1 PERSONE RESPONSABILI
7
7
SEZIONE II
DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA
8
SEZIONE III
NOTA DI SINTESI
9
SEZIONE IV
FATTORI DI RISCHIO
24
SEZIONE V
DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE
1 PERSONE RESPONSABILI
2 REVISORI LEGALI DEI CONTI
2.1 Norme e indirizzo dei revisori dell’Emittente
2.2 Informazioni circa dimissioni, revoche dall’incarico o mancato rinnovo dell’incarico alla
società di revisione
3 FATTORI DI RISCHIO
3.1 Principali indicatori patrimoniali e dati economici
4 INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE
4.1 Storia ed evoluzione dell’Emittente
4.1.1 Denominazione legale e commerciale dell’Emittente
4.1.2 Luogo di registrazione dell’Emittente e suo numero di registrazione
4.1.3 Data di costituzione e durata dell’Emittente
4.1.4 Domicilio e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di
costituzione, nonché indirizzo e numero di telefono della sede sociale
4.1.5 Fatti rilevanti per la valutazione della solvibilità dell’Emittente
5 PANORAMICA DELLE ATTIVITA’
5.1 Principali attività
5.1.1 Breve descrizione delle principali attività dell'emittente con indicazione delle principali
categorie di prodotti venduti e/o di servizi prestati
5.1.2.Indicazione dei nuovi prodotti e/o delle nuove attività, se significativi
5.1.3.Principali mercati
5.1.4La base di qualsiasi dichiarazione formulata dall’Emittente nel documento di
registrazione riguardo alla sua posizione concorrenziale
6 STRUTTURA ORGANIZZATIVA
6.1 Descrizione del Gruppo di cui l’Emittente fa parte
6.2 Eventuale soggetto controllante ai sensi dell’art. 93 del Testo Unico della Finanza
7 INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE
7.1 Cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive dell’Emittente alla data dell’ultimo
bilancio sottoposto a revisione pubblicato
7.2 Informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero
ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente almeno per
l’esercizio in corso
8 PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI
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9 ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI VIGILANZA
9.1 Informazioni sugli organi dell’Emittente
9.1.1 Composizione dell’Organo di direzione
9.1.2 Composizione del Collegio Sindacale
9.2 Conflitti di interesse degli organi di Amministrazione, di Direzione e di Vigilanza
10 PRINCIPALI AZIONISTI
10.1 Capitale Sociale e assetto di controllo dell’Emittente
10.2 Variazione dell’assetto di controllo dell’Emittente
11 INFORMAZIONI FINANZIARIE
11.1 Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati
11.2 Bilanci
11.3 Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative all’ultimo esercizio
11.3.1 Dichiarazione attestante che le informazioni finanziarie relative all’ultimo esercizio
sono state sottoposte a revisione
11.3.2 Indicazioni di altre informazioni contenute nel Documento di Registrazione controllate
dai revisori dei conti
11.3.3 Dati finanziari contenuti nel Documento di Registrazione
11.4 Data delle ultime informazioni finanziarie
11.5 Informazioni finanziarie infrannuali
11.6 Procedimenti giudiziari e arbitrali
11.7 Cambiamenti significativi della situazione finanziaria dell’Emittente
12 CONTRATTI IMPORTANTI
13 INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E
DICHIARAZIONI DI INTERESSI
14 DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO
SEZIONE VI
NOTA INFORMATIVA
1 PERSONE RESPONSABILI
2 FATTORI DI RISCHIO
2.1 Fattori di rischio relativi agli strumenti finanziari offerti
3 INFORMAZIONI ESSENZIALI
3.1 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’Emissione/Offerta
3.2 Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi
4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI
OFFRIRE/DA AMMETTERE ALLA NEGOZIAZIONE
4.1 Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari
4.2 Legislazione in base alla quale gli strumenti finanziari sono stati creati
4.3 Forma dei prestiti obbligazionari e soggetto incaricato della tenuta dei registri
4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari
4.5 Ranking degli strumenti finanziari
4.6 Diritti connessi agli strumenti finanziari
4.7 Disposizioni relative al pagamento degli interessi
4.8 Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito
4.9 Il rendimento effettivo
4.10 Rappresentanza degli obbligazionisti
4.11 Delibere, autorizzazioni e approvazioni
4.12 Data di emissione degli strumenti finanziari
4.13 Restrizioni alla libera trasferibilità degli strumenti finanziari
4.14 Regime fiscale
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5 CONDIZIONI DELL’OFFERTA
5.1 Statistiche relative all’offerta, calendario e procedura per la sottoscrizione dell’offerta
5.1.1 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata
5.1.2 Ammontare totale dell’offerta e valuta di emissione
5.1.3 Periodo di offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione
5.1.4 Possibilità di riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni
5.1.5 Ammontare minimo e massimo di sottoscrizione
5.1.6 Modalità e termini per il pagamento e la consegna delle obbligazioni sottoscritte
5.1.7 Diffusione dei risultati dell’offerta
5.1.8 Eventuali diritti di prelazione
5.2 Piano di ripartizione e di assegnazione
5.2.1 Destinatari dell’offerta
5.2.2 Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato
5.3 Fissazione del prezzo di emissione
5.3.1 Indicazione del prezzo previsto al quale saranno offerti gli strumenti finanziari
5.3.2 Indicazione dell’ammontare delle spese e delle imposte specificamente poste a carico del
sottoscrizione o dell’acquirente
5.4 Collocamento e sottoscrizione
5.4.1 Soggetti incaricati del Collocamento
5.4.2 Agente per il servizio finanziario
5.4.3 Accordi di sottoscrizione
5.4.4Agente per il calcolo
6 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE
6.1 Mercati presso i quali è stata richiesta l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti
finanziari
6.2 Quotazione su altri mercati regolamentati
6.3 Soggetti intermediari operanti sul mercato secondario
7 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
7.1 Consulenti legati all’Emissione
7.2 Informazioni contenute nelle Nota Informativa sottoposte a revisione
7.3 Pareri o relazioni di esperti
7.4 Informazioni provenienti da terzi
7.5 Rating dell’Emittente e dello strumento finanziario
8 INFORMAZIONI SUL GARANTE
8.1 Natura della Garanzia
8.2 Campo d’applicazione della Garanzia
8.3 Informazioni su dove reperire notizie sul Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti
9 MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE
9.1 Obbligazioni Zero Coupon
9.2 Obbligazioni a Tasso Fisso
9.3 Obbligazioni a Tasso Fisso crescente/Tasso Fisso decrescente
9.4 Obbligazioni a Tasso Variabile
9.5 Obbligazioni a Tasso Misto
9.6 Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con rimborso del Capitale in Rate
Periodiche
9.7 Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente Fisso con rimborso del Capitale
in Rate Periodiche
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SEZIONE II
DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA
B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda – Società
Cooperativa ha redatto il presente Prospetto di Base nel quadro di un progetto di
emissione, approvato in data 26 novembre 2013 dal Consiglio di Amministrazione, per
l’offerta di strumenti finanziari diversi dai titoli di capitale, per un ammontare totale
complessivo massimo di nominali Euro 300.000.000,00.
Il programma di emissioni obbligazionarie prevede l’emissione in via continuativa delle
seguenti tipologie di obbligazioni:
Le Obbligazioni Senior:
Obbligazioni Zero Coupon
Obbligazioni a Tasso Fisso
Obbligazioni a Tasso Fisso Crescente /Tasso Fisso Decrescente
Obbligazioni a Tasso Variabile
Obbligazioni a Tasso Misto
Le Obbligazioni Subordinate:
Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con rimborso del capitale in rate
periodiche
Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente con rimborso del capitale
in rate periodiche
Il presente prospetto di Base sarà valido per un periodo massimo di 12 mesi dalla data di
approvazione e consta:
•
della Nota di Sintesi, che riassume le caratteristiche dell’emittente e dei titoli
oggetto di emissione;
•
del Documento di Registrazione, che contiene informazioni sull’Emittente;
•
della Nota Informativa, che contiene le caratteristiche principali e i rischi di ogni
singola emissione.
In occasione di ciascun Prestito l’Emittente predisporrà delle Condizioni Definitive (le
“Condizioni Definitive”) - redatte secondo il modello riportato nel presente Prospetto di
Base - a cui saranno allegate le pertinenti note di sintesi - che conterranno i termini e le
condizioni specifiche dei titoli di volta in volta emessi e che saranno contestualmente
inviate alla CONSOB e messe a disposizione del pubblico per la consultazione non più tardi
dell’inizio dell’offerta in forma gratuita sul sito internet dell’Emittente all’indirizzo web
www.bccgarda.it e, in forma stampata e gratuita, richiedendone una copia presso la sede
legale dell’Emittente in Via Trieste, 62 - 25018 Montichiari (BS) e/o presso le filiali dello
stesso.
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SEZIONE III
NOTA DI SINTESI
La Nota di Sintesi è composta da requisiti di informazione noti come “Elementi”. Detti elementi sono classificati
in Sezioni A – E (A.1 – E.7).
Questa Nota di Sintesi contiene tutti gli Elementi richiesti in una nota di sintesi per questo tipo di strumenti
finanziari e per questo tipo di Emittente. Poiché alcuni Elementi non risultano rilevanti per questa Nota di Sintesi,
potrebbero esserci degli spazi vuoti nella sequenza numerica degli Elementi stessi.
Sebbene l’inserimento di un Elemento in una nota di sintesi possa essere richiesto in funzione del tipo di
strumenti finanziari e di Emittente, potrebbe non esservi alcuna informazione pertinente da fornire in relazione a
quell’Elemento.
In questo caso, una breve descrizione dell’Elemento è inclusa nella nota di sintesi accanto all’indicazione “non
applicabile”.
Sezione A – Introduzione e avvertenze
A.1
Avvertenze
A.2
Consenso per
l’uso del
Prospetto
La presente Nota di Sintesi va letta come un'introduzione al Prospetto di Base.
Qualsiasi decisione di investire nei Titoli dovrebbe basarsi sull'esame da parte
dell'investitore del Prospetto di Base completo.
Qualora sia presentato un ricorso dinanzi all'autorità giudiziaria in merito alle
informazioni contenute nel Prospetto di Base, l'investitore ricorrente potrebbe essere
tenuto, a norma del diritto nazionale degli Stati membri, a sostenere le spese di
traduzione del Prospetto di Base prima dell'inizio del procedimento.
La responsabilità civile incombe solo alle persone che hanno presentato la Nota di
Sintesi, comprese le sue eventuali traduzioni, ma soltanto se la Nota di Sintesi risulta
fuorviante, imprecisa o incoerente se letta insieme con le altre parti del Prospetto di
Base o non offre, se letta insieme con le altri parti del Prospetto di Base, le
informazioni fondamentali per aiutare gli investitori al momento di valutare
l’opportunità di investire in tali Titoli.
NON APPLICABILE
L’emittente non presta il consenso all’utilizzo del prospetto per la successiva
rivendita o collocamento finale degli strumenti finanziari da parte di intermediari
finanziari.
Sezione B – Emittente ed eventuali garanti
Denominazione
legale
e
commerciale
dell’emittente
B.2 Domicilio e forma
giuridica
dell’Emittente,
legislazione
in
base alla quale
opera l’Emittente
e suo paese di
costituzione
B.4b Descrizione delle
tendenze
note
riguardanti
l’Emittente e i
settori
in
cui
opera
B.5 Appartenenza ad
un gruppo
B.1
Previsioni o stima
degli utili
B.10 Descrizione della
natura
di
eventuali
rilievi
contenuti
nella
relazione
di
revisione relativa
alle informazioni
finanziarie
relative
agli
B.9
La denominazione legale dell’Emittente è “B.C.C. del Garda –Banca di Credito
Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa”. La denominazione
commerciale dell’ Emittente coincide con la sua denominazione legale.
La B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda Società Cooperativa è una Società Cooperativa costituita in Italia, a Montichiari,
regolata ed operante in base al diritto italiano.
Essa ha sede legale a Montichiari (Bs) in Via Trieste n. 62 è regolata dalla Legge
Italiana ed opera e svolge la sua attività nel territorio di competenza secondo
quanto espressamente previsto nello statuto all’art. 3. Recapito telefonico:
030/96541.
B.C.C. del Garda –Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società
Cooperativa attesta che, alla data di redazione del presente Prospetto di Base, non
sono note informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti che
potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significate sulle prospettive
dell’emittente almeno per l’esercizio in corso.
Non applicabile. La B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici
del Garda - Società Cooperativa non appartiene ad un gruppo ai sensi dell’art. 60
del D.Lgs.385/93.
Non applicabile. Non vengono formulate previsioni o stime degli utili.
Non applicabile
Nessun rilievo nella relazione di revisione relativa alle informazioni finanziarie
relative agli esercizi chiusi al 31/12/2012 e 31/12/2011.
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esercizi passati
B.12 Informazioni
finanziarie
fondamentali
selezionate
sull’Emittente
relative
agli
esercizi passati
Si riportano di seguito i principali indicatori economico finanziari nonché i
principali dati patrimoniali e di conto economico relativi a B.C.C. del Garda –Banca
di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa relativi agli
esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 e al 31 dicembre 2012 e ai dati infrannuali al
30.06.2012 e 30.06.2013.
Tabella 1: Patrimonio di Vigilanza e coefficienti patrimoniali.
Indicatori (Ratios)
Tier one capital ratio
(Patrimonio di base/Attività
di rischio ponderate)1 (1)
Core Tier one capital ratio1
(2)
Total capital ratio1 (1)
Patrimonio di Vigilanza
(migliaia di euro)2 (3)
Patrimonio di base2
Patrimonio supplementare2
Valore al
30/06/2013
Valore al
31/12/2012
Valore al
30/06/2012
Valore al
31/12/2011
11,82
11,13
10,74
10,98
11,82
11,13
10,74
10,98
16,07
15,76
15,24
15,60
199.704
210.648
209.757
209.345
146.826
148.752
147.810
147.398
52.878
61.896
61.947
61.947
Il positivo incremento di 0,69 punti dal 31.12.2012 al 30.06.2013 del Tier one
ratio e di 0,31 punti percentuali dal 31.12.2012 al 30.06.2013 del Total capital
ratio, è riferibile al decremento delle attività ponderate per il rischio, che
passano dai 1.336,565 milioni di euro del 31.12.2012 ai 1.242,572 milioni di euro
del 30.06.2013, e alla diminuzione degli assorbimenti patrimoniali ad esse
associati che, grazie ad una attenta politica di mitigazione dei rischi attraverso
l'acquisizione di valide ed adeguate garanzie, passano dai 100,1 milioni del 31
dicembre 2012 ai 92,6 milioni del 30 giugno 2013. Il patrimonio di base registra
un leggero decremento passando dai 148,8 milioni di euro di dicembre 2012 ai
146,8 milioni di giugno 2013.
(2) Il "Core Tier One Ratio " al 30.06.2013 conferma l'allineamento rispetto al "Tier
One Capital Ratio " avendo la Banca emesso titoli subordinati che non rientrano
comunque nel Tier1. L'Emittente non ha emesso strumenti innovativi di capitale
o titoli subordinati assimilabili.
(3) Dall’analisi degli indicatori della Tabella si evidenzia che tra il 31.12.2011 e il
31.12.2012 il patrimonio di vigilanza si è leggermente incrementato passando da
209,345 a 210,648 milioni di euro grazie alla chiusura positiva del bilancio 2012.
A giugno 2013, a seguito di significative svalutazioni del comparto crediti, il dato
registra un decremento di 10,9 milioni di euro.
(1)
Tabella 2: Principali indicatori di rischiosità creditizia
Indicatori (Ratios)
Sofferenze lorde / Impieghi
lordi 5(4)
Sofferenze nette / Impieghi
netti6 (5)
Crediti Deteriorati lordi (6)
/ Impieghi lordi
Crediti Deteriorati netti (5)/
Impieghi netti
Rapporto di copertura dei
crediti deteriorati (7)
Rapporto di copertura delle
sofferenze (8)
Rapporto sofferenze nette/
Patrimonio netto (9)
1
2
Valore al
30/06/13
Dati medi di
sistema
(banche
minori) al
30/06/133
Valore
al
31/12/12
Dati medi di
sistema
((banche
minori) al
30/12/124
Valore al
30/06/12
12,72%
7,00%
10,31%
6,10%
8,33%
9,23%
n.d.
8,28%
n.d
6,00%
26,43%
15,50%
21,63%
13,80%
18,75%
22,95%
n.d.
19,52%
n.d
15,90%
17,80%
28,30%
12,83%
27,20%
15,82%
31,29%
47,20%
22,37%
46,10%
30,46%
76,53%
n.d.
72,38%
n.d.
59,65%
Pag 217 del Bilancio 2012
Pag 215 del Bilancio 2012
3 Fonte: “Rapporto sulla Stabilità Finanziaria n.6 novembre 2013” Banca D’Italia pag. 27
4 Fonte: “Rapporto sulla Stabilità Finanziaria n.5 aprile 2013” Banca D’Italia pag .26
5 Pag 39 del Bilancio 2012
6 Pag 39 del Bilancio 2012
Pagina
10
di 118
(4)
(5)
(6)
(7)
(8)
(9)
L’incremento dell’indice è da riferirsi ad un incremento delle sofferenze lorde
che passano da 138,7 milioni di euro al 31.12.2012 a 163,5 milioni di euro al
30.06.2013 associato ad una contrazione degli impieghi lordi che passano da
1.345,7 milioni di euro al 31.12.2012 a 1.285,3 milioni di euro alla data del
30.06.2013. L’andamento del rapporto sofferenze lorde e nette/impieghi lordi e
netti e del rapporto crediti deteriorati lordi e netti/impieghi lordi e netti risente
della congiuntura economica particolarmente negativa dell’ultimo triennio,
condizionato dalla grave crisi economica in atto.
Al netto dei fondi di svalutazione crediti.
Per crediti deteriorati lordi si intendono le sofferenze, gli incagli, i “past due” e i
crediti ristrutturati. L’indice registra un peggioramento rispetto al dicembre
2012 per effetto dell’incremento generalizzato dei crediti deteriorati che passano
da 291,0 milioni al 31.12.2012 a 339,8 milioni al 30.06.2013. In merito
all’incremento degli indicatori di rischiosità creditizia (rapporti fra sofferenze e
impieghi) al 31.12.2012 rispetto all’esercizio precedente, si precisa che tale
variazione è stata determinata dal peggioramento congiunturale generalizzato
verificatosi nel corso degli ultimi anni, che ha contribuito al deterioramento di
alcune posizioni affidate con conseguente passaggio a sofferenza. Tale indicatore
si è ulteriormente incrementato percentualmente nel corso del 2013, oltre che
per un marcato appesantimento della congiuntura economica, anche per una più
rigorosa classificazione delle partite considerate anomale, risultato di nuove
regole interne più stringenti, approvate dal Consiglio di Amministrazione, per
la valutazione dei crediti vantati nei confronti di posizioni che presentavano
sintomi di particolare difficoltà nel far fronte agli impegni assunti nei
confronti dell’emittente. In particolare il territorio in cui opera l’Emittente ha
registrato, con maggiore enfasi, gli effetti della crisi a partire dalla seconda metà
del 2009. Ciò ha comportato maggiori difficoltà nel mantenimento degli
impegni da parte delle aziende dislocate sul territorio con conseguente
lievitazione dei crediti contrassegnati da elementi di criticità. Secondariamente,
il portafoglio dei Crediti Deteriorati ha risentito della situazione di stagnazione
del mercato immobiliare, nei confronti del quale la banca è esposta, con riflessi
sul rispetto delle scadenze pattuite da parte dei debitori, soprattutto costruttori,
i cui introiti sono correlati all’evoluzione dei prezzi degli immobili. L’andamento
dei Crediti Deteriorati nel corso del 2013 è da imputare essenzialmente
all’evoluzione del comparto delle Sofferenze e degli Incagli: passati
rispettivamente dall’10,31% del 31.12.2012 al 12,72% del 30.06.2013 e dal 7,70%
del 31.12.2012 all’11,81% del 30.06.2013. Inoltre le Partite Scadute e Sconfinate
deteriorate passano dal 2,84% del 31.12.2012 all’1,12% del 30.06.20137. La
dinamica delle voci summenzionate è in buona parte correlata alla
concentrazione degli attivi sul settore immobiliare e alla necessità di effettuare i
dovuti accantonamenti a fini prudenziali. In particolare si sottolineano gli
importanti accantonamenti effettuati nel corso degli ultimi due anni (oltre 29,8
milioni nel 2011 e 12,4 milioni nel 2012) e quello ulteriore effettuato in sede di
bilancio semestrale 2013, pari a oltre 22,4 milioni.
Il rapporto di copertura dei crediti deteriorati passa dal 17,86% di fine 2011 al
12,83% di fine 2012 per effetto dello stralcio di partite a sofferenza per circa 6
milioni totalmente svalutate. Il ripristino e il rafforzamento in termini di
importo dei fondi di svalutazione al 30 giugno 2013 (22,4 milioni di euro)
consentono di riadeguare l’indice al 17,80% in sostanziale stabilità rispetto al
31.12.2011.
Per effetto dello stralcio sopra citato, l’indice di copertura delle sofferenze passa
dal 33,15% di fine 2011 al 22,37% della fine del 2012. A giugno 2013 l’indice si
attesta al 31,29% per effetto di adeguate politiche di svalutazione dei crediti in
sofferenza.
Il rapporto tra sofferenze nette e patrimonio netto passa dal 51,97% di fine 2011
al
72,38% di fine 2012. Tale incremento è imputabile ad un significativo
incremento delle sofferenze derivante da una rigorosa classificazione del credito
anomalo e da una sostanziale stabilità del patrimonio netto che si incrementa di
circa 1,3 milioni di euro nel periodo considerato. Il dato al 30 giugno 2013, a
causa di un ulteriore aumento delle sofferenze si attesta al 76,53%.
Tabella 3: Indicatori di Conto Economico
7
Per i dati al 31.12.2012 si faccia riferimento al Bilancio 2012 Sez. A Par. A.1.6 pag 169.
Pagina
11
di 118
Dati in migliaia di €
DATI
Infrannuali
al
30/06/2013
DATI AL
31/12/2012
DATI
Infrannuali
al
30/06/2012
DATI AL
31/12/2011
16.895
32.881
15.878
33.946
24.824
47.018
21.354
45.949
2.457
34.607
17.516
16.182
-14.897
-31.826
-15.929
-32.584
-12.439
2.784
1.591
-16.410
-9.847
1.101
402
-14.483
Margine di interesse8 (10)
Margine di
intermediazione8(10)
Risultato netto della gestione
finanziaria8
Costi operativi8
Utile dell’operatività
corrente al lordo delle
imposte8
Utile netto d’esercizio8 (11)
In uno scenario nazionale ed internazionale caratterizzato da una profonda
crisi economica, il Margine di Interesse alla data del 30.06.2013 registra un
incremento del 6,40% rispetto al 30.06.2012, con un incremento di 1.017 mila
euro. Tale risultato evidenzia l’ottima capacità della Banca nella produzione di
reddito - anche in situazioni di stress - nella sua attività caratteristica. Il
positivo risultato si ripercuote anche sul margine di intermediazione che si
incrementa del 16,25% con un incremento di 3.470 mila euro; al riguardo si
segnalano i positivi risultati derivanti dagli utili da cessione/riacquisto di
attività finanziarie disponibili per la vendita che, alla data del 30.06.2013,
presentano un saldo di 3.454 mila euro.
(11) Il conto economico della Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del
Garda si è chiuso al 31.12.2012 con un utile di 1.101 mila euro. Tale risultato
sconta accantonamenti per oltre 12.411 mila euro. Al 30.06.2013 si rileva una
Perdita Netta d’Esercizio pari a 9.847 mila euro, derivante esclusivamente da
una politica di rigorosa svalutazione dei crediti in sofferenza che ha
determinato accantonamenti alla
voce “Rettifiche di valore nette per
deterioramento di attività” per oltre 22.366 mila euro.
(10)
Tabella 4: Principali dati di Stato Patrimoniale
Dati in migliaia di €
Dati Infrannuali
al 30/06/2013
DATI AL
31/12/2012
Dati Infrannuali
al 30/06/2012
DATI AL
31/12/2011
Raccolta diretta9 (12)
Impieghi10 (13)
Patrimonio Netto11
1.495.084
1.227.269
144.290
1.535.534
1.300.126
154.140
1.600.955
1.469.898
148.060
1.548.512
1.374.630
144.612
Capitale Sociale12
8.181
7.307
7.276
7.044
Costituita dalle voci: 10- Debiti v/banche; 20 Debiti v/ clientela; 30 – titoli in
circolazione, 50 – passività finanziarie valutate al F.V.. La dinamica della
raccolta evidenzia una riduzione progressiva media annua del 3% finalizzata al
contenimento del costo della raccolta.
(13) Voce 70 di Stato Patrimoniale: l’aggregato degli impieghi nel periodo si è
ridotto del 5% annuo con l’effetto di un miglioramento del rapporto
impieghi/raccolta.
(12)
Tabella 5: Indicatori di liquidità
Indicatori (ratios)
Loan to Deposit Ratio (1)
Liquidity Coverage Ratio (2)
Net Stable Funding Ratio (3)
31/12/2012
84,12
2,00
91,65
31/12/2011
88,00
0,49
85,55
Variazione assoluta
-3,88
+1,51
-6,10
1) Il Load to Deposit Ratio esprime il rapporto tra l’ammontare degli impieghi e
l’ammontare totale della raccolta diretta. L’indicatore evidenzia una positiva
contrazione di 3,88 punti percentuali rispetto alla fine del 2011; ciò per effetto di
una contrazione degli impieghi di circa 71 milioni di euro a fronte di un leggero
decremento della raccolta (-13 milioni di euro).
2) Il Liquidity Coverage Ratio (LCR) esprime il rapporto tra l’ammontare delle
8
Pag 47 del Bilancio 2012
Pag 27 del Bilancio 2012
10 Pag 30 del Bilancio 2012
11 Pag 51 del Bilancio 2012
12 Pag 51 del Bilancio 2012
9
Pagina
12
di 118
attività prontamente monetizzabili disponibili (la cassa ed i titoli prontamente
liquidabili detenuti dalla Banca) e lo sbilancio monetario progressivo cumulato a
1 mese stimato in condizioni di normalità gestionale. Il sostanziale
miglioramento registrato a fine 2012 rispetto al 2011 è dovuto essenzialmente al
l’incremento delle attività prontamente monetizzabili ottenuto anche grazie alle
operazioni di rifinanziamento effettuate con la Banca Centrale Europea (LTRO).
3) Il Net Stable Funding Ratio (NSFR) è determinato rapportando l’ammontare
complessivo delle fonti stabili di raccolta (Patrimonio della Banca,
indebitamento a medio / lungo termine, quota stabile dei depositi) al valore
degli impieghi di medio / lungo periodo. L’indice a fine 2012 registra un
miglioramento di oltre sei punti percentuali riferibile essenzialmente alla
contrazione degli impieghi registrato a fine 2012.
Tabella 6: Grandi Rischi
Indicatori (ratios)
31/12/2012
31/12/2011
Grandi Rischi / Impieghi netti (1)
21,47
15,03
Variazione
assoluta
+6,44
1) Il rapporto tra grandi rischi e impieghi si incrementa a fine dicembre 2012 di
oltre 6,4 punti percentuali rispetto alla fine del 2011. Tale aumento è
essenzialmente dovuto all’incremento dei fondi liquidi resisi disponibili a
seguito della sopra richiamata riduzione degli impieghi; tali disponibilità hanno
trovato allocazione in titoli dello Stato Italiano e in depositi presso il gruppo
Bancario Iccrea (l’Istituto Centrale delle Banche di Credito Cooperativo), gli
unici soggetti verso i quali esistono esposizioni così qualificabili.
Cambiamenti
negativi
sostanziali delle
prospettive
dell’Emittente
dalla
data
dell’ultimo
bilancio
Cambiamenti
significativi nella
situazione
finanziaria
e
commerciale
dell'Emittente
rilevanti
B.13 Fatti
per
la
valutazione della
solvibilità
dell’Emittente
da
B.14 Dipendenza
altri
soggetti
all’interno di un
gruppo
B.15 Descrizione delle
principali attività
dell’Emittente
B.16 Informazioni
inerenti
il
controllo diretto o
indiretto
dell’Emittente
B.17 Rating
Si riporta che al 30 giugno 2013 è stata rilevata una Perdita d’Esercizio di 9,8 mln
che non ha modificato sostanzialmente le prospettive dell’Emittente. Tale risultato
è fortemente correlato alle azioni di svalutazione del credito.
La B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda Società Cooperativa dichiara che dalla chiusura dell’ultimo esercizio per il quale
sono state pubblicate informazioni finanziarie sottoposte a revisione (31/12/2012),
non si sono verificati cambiamenti significativi nella sua situazione finanziaria e
commerciale.
L’Emittente dichiara che, pur avendo rilevato la perdita di esercizio al 30.06.2013 di
9,8 mln di euro, non si sono verificati fatti recenti nella vita dell’Emittente stesso,
sostanzialmente rilevanti per la valutazione della sua solvibilità.
Non applicabile.
L’ Emittente non fa parte di un gruppo.
La B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda Società Cooperativa ha per oggetto la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito
nelle sue varie forme. Essa può compiere, con l’osservanza delle disposizioni
vigenti, tutte le operazioni e i servizi bancari e finanziari consentiti, nonché ogni
altra operazione strumentale o comunque connessa al raggiungimento dello scopo
sociale, in conformità alle disposizioni emanate dall’Autorità di Vigilanza. La
Banca è autorizzata a prestare al pubblico i seguenti servizi di investimento:
negoziazione per conto proprio, esecuzione di ordini per conto dei clienti,
collocamento senza assunzione a fermo né assunzione di garanzia nei confronti
dell’emittente, ricezione e trasmissione ordini, consulenza in materia di
investimenti. Le principali categorie di prodotti venduti sono quelli bancari,
assicurativi e prodotti finanziari nonché i servizi connessi e strumentali.
La particolare natura di Banca di Credito Cooperativo impone che non possano
esistere partecipazioni di controllo.
Non applicabile. La B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli
Pagina
13
di 118
dell’Emittente e
dello strumento
finanziario
B.18 Descrizione della
natura e della
portata
della
garanzia
B.19 Informazioni sul
garante
Morenici del Garda - Società Cooperativa non è fornita di rating così come le
Obbligazioni emesse nell’ambito del presente Programma.
L’Emittente aderisce al Fondo di garanzia dei portatori di titoli obbligazionari
emessi da banche appartenenti al Credito Cooperativo, di seguito per brevità
individuato come Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti oppure Fondo.
L’eventuale ammissione dei singoli Prestiti Obbligazionari non subordinati al Fondo
di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo verrà specificata nelle
Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione.
Il Fondo interviene, nel caso di mancato adempimento alla scadenza dell’obbligo di
pagamento dei ratei di interessi o del capitale in capo alle Banche consorziate,
attraverso:
— la fornitura di mezzi alla Banca che non abbia onorato alla scadenza il debito di
pagamento del rateo di interessi dei titoli obbligazionari da essa emessi, anche nel
caso in cui la Banca sia stata sottoposta alla procedura di Amministrazione
Straordinaria, su richiesta, rispettivamente, del Consiglio di Amministrazione o
del Commissario Straordinario;
— il pagamento del controvalore dei titoli, su richiesta dei loro portatori, nel caso di
inadempimento dell’obbligo di rimborso del capitale alla scadenza, anche nel caso in
cui la Banca sia stata sottoposta alla procedura di liquidazione coatta
amministrativa.
Il diritto all’intervento del Fondo può essere esercitato solo nel caso in cui il
portatore dimostri l’ininterrotto possesso dei titoli nei tre mesi antecedenti l’evento
di default e per un ammontare massimo complessivo dei titoli posseduti da ciascun
portatore non superiore a Euro 103.291,38 indipendentemente dalla loro
derivazione da una o più emissioni obbligazionarie garantite.
Nell’effettuazione degli interventi il Fondo si avvale dei mezzi che le consorziate si
impegnano a tenere a disposizione dello stesso ai sensi degli artt. 5 e 25 dello
statuto del Fondo. La somma di tali mezzi, calcolata con riferimento alle date del 30
giugno e del 31 dicembre antecedenti l’evento di default, al netto degli importi
somministrati per l’effettuazione di precedenti interventi, rappresenta la dotazione
collettiva massima del Fondo medesimo a disposizione degli interventi. Alla data di
redazione del presente documento la dotazione massima collettiva del Fondo, che
garantisce circa n. 1.882 emissioni obbligazionarie per un ammontare di euro
12.557.057.000, è pari ad euro 725.880.603,52. Nel sito del Fondo www.fgo.bcc.it,
è possibile reperire la versione aggiornata dello Statuto e del Regolamento del
Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti (disponibili anche in lingua inglese). E’
inoltre disponibile il servizio di ricerca dei prestiti obbligazionari garantiti tramite
indicazione del codice ISIN. L’attestazione di garanzia rilasciata dal Fondo è
disponibile in forma gratuita sul sito internet dell’Emittente all’indirizzo web
www.bccgarda.it e, in forma stampata e gratuita, richiedendone una copia, presso la
sede legale dell’Emittente in Via Trieste, 62 – 25018 Montichiari (Bs) e/o presso le
filiali dello stesso.
Sezione C – Strumenti finanziari
C.1
Descrizione del
tipo
e
della
classe
degli
strumenti
finanziari offerti
compresi
eventuali codici
di
identificazione
degli strumenti
finanziari
C.2
Valuta
emissione
strumenti
di
degli
Le Obbligazioni oggetto del presente programma sono titoli di debito che
determinano l’obbligo per l’Emittente di rimborsare all’Investitore alla scadenza il
100% del valore nominale, unitamente alla corresponsione di interessi determinati
secondo la metodologia di calcolo specifica per ogni tipologia di Obbligazioni.
Il presente programma prevede l’emissione in via continuativa delle seguenti
tipologie di obbligazioni:
-Obbligazioni a Tasso Fisso;
-Obbligazioni a Tasso Fisso Crescente/Tasso fisso Decrescente;
-Obbligazioni a Tasso Variabile;
-Obbligazioni Zero Coupon;
-Obbligazioni a Tasso Misto;
-Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con rimborso del capitale in rate
periodiche;
-Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente con rimborso del capitale in
rate periodiche.
Il codice ISIN delle singole tipologie sarà indicato nelle relative Condizioni Definitive.
Le Obbligazioni saranno emesse e denominate in Euro e le cedole corrisposte saranno
anch’esse denominate in Euro.
Pagina
14
di 118
C.5
C.8
finanziari
Descrizione
di
eventuali
restrizioni
alla
libera
trasferibilità
degli strumenti
finanziari
Descrizione dei
diritti connessi
agli
strumenti
finanziari
e
ranking
e
restrizioni a tali
diritti
Non sono presenti clausole limitative al trasferimento e alla circolazione delle
obbligazioni, fatta eccezione per quanto disciplinato ai punti seguenti.
Le obbligazioni emesse ai sensi di questo Prospetto di Base non sono state e non
saranno registrate ai sensi dello United States Securities Act del 1933, così come
modificato, (di seguito il Securities Act) o ai sensi di alcuna regolamentazione
finanziaria in ciascuno degli stati degli Stati Uniti d'America, e non possono essere
offerte o vendute negli Stati Uniti d'America o a, o per conto o a beneficio di, una
persona U.S. (United States e U.S. Person il cui significato è quello attribuito nel
Regulation S del Securities Act). Le espressioni utilizzate nel presente paragrafo
hanno il significato ad esse attribuite nel Regulation S del Securities Act (Regulation
S). Le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non
conformemente alle disposizioni del “Public Offers of Securities Regulations 1995” ed
alle disposizioni applicabili del “FSMA 2000”. Il prospetto di vendita può essere reso
disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”.
Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla vigente normativa per i titoli della
stessa categoria e quindi il diritto alla percezione degli interessi ed al rimborso del
capitale alla data di scadenza oppure, a seconda del titolo emesso, alla data prevista
per il rimborso delle rate periodiche. I diritti del titolare delle Obbligazioni si
prescrivono, a favore dell’Emittente, per quanto concerne gli interessi, decorsi 5 anni
dalla data di scadenza della cedola e, per quanto concerne il capitale, decorsi 10 anni
dalla data in cui le Obbligazioni sono divenute rimborsabili.
Con riferimento alle Obbligazioni Senior:
- a Tasso Fisso;
- a Tasso Fisso Crescente/Tasso fisso Decrescente;
- a Tasso Variabile;
- Zero Coupon;
- a Tasso Misto;
gli obblighi a carico dell’Emittente derivanti dalle Obbligazioni non sono subordinati
ad altre passività dello stesso. Ne consegue che il credito degli Obbligazionisti verso
l’Emittente verrà soddisfatto pari passo con gli altri crediti chirografari dell’Emittente
stesso.
Per tutta la durata delle Obbligazioni, in caso di liquidazione o di sottoposizione a
procedure concorsuali dell'Emittente, non sarà consentita la compensazione tra il
debito derivante dalle Obbligazioni ed i crediti vantati dall'Emittente nei confronti
degli Obbligazionisti. E’ altresì esclusa la possibilità di ottenere o, comunque, far
valere garanzie e cause di prelazione in connessione alle Obbligazioni su beni
dell'Emittente, ovvero di terzi aventi diritto di rivalsa nei confronti dell’Emittente.
Le Obbligazioni Subordinate Tier II:
- a Tasso Fisso con rimborso del capitale in rate periodiche;
- a Tasso Fisso Crescente con rimborso del capitale in rate periodiche
sono “passività subordinate” di tipo Tier II, ai sensi del Regolamento (UE) n.
575/201313 e della Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 20 dicembre 201314.
In caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, il
debito relativo alle Obbligazioni sarà rimborsato, in concorso con gli altri creditori
aventi pari grado di subordinazione, solo dopo che saranno stati soddisfatti tutti gli
altri creditori non ugualmente subordinati e prima di quelli con un maggiore grado di
subordinazione. Ne consegue che in caso di liquidazione o di sottoposizione a
procedure concorsuali dell'Emittente (ivi inclusa la liquidazione coatta
amministrativa, come disciplinata dagli Artt. da 80 a 94 del Testo Unico Bancario) le
Obbligazioni Tier II saranno rimborsate, per Capitale ed Interessi residui:
i) solo dopo che siano stati soddisfatti tutti i creditori dell'Emittente privilegiati e
ordinari;
ii) pari passu con i titolari di tutte le emissioni parimenti subordinate dell’Emittente
e con i creditori dell’Emittente caratterizzati dal medesimo grado di subordinazione;
iii) in ogni caso con precedenza rispetto ai titolari di obbligazioni, titoli assimilabili,
Disposizioni contenute nella Parte Due (Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4 (Capitale di Classe 2), art. 62, 63 e 77 del
Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di
investimento (il “CRR”).
14 Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 20 dicembre 2013 “Applicazione in Italia del regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e della direttiva
2013/36/UE (CRD4)”, Parte II, Capitolo I.
13
Pagina
15
di 118
C.9
Tasso di
interesse
nominale e
disposizioni
relative agli
interessi da
pagare
strumenti o posizioni negoziali caratterizzati da un grado di subordinazione maggiore
rispetto a quello delle Obbligazioni Subordinate Tier II (ad esempio, i titolari di azioni
ordinarie rappresentative del capitale dell’Emittente ovvero gli strumenti Tier I). Per
maggiori dettagli sulla subordinazione delle Obbligazioni si rinvia alla Sezione VI
(Nota Informativa), Capitolo 4.5 (Ranking degli strumenti finanziari) del presente
Prospetto di Base.
Restrizioni ai diritti connessi alle Obbligazioni
Non applicabile: non ci sono ulteriori restrizioni.
Data di godimento e scadenza degli interessi
La data di godimento e la scadenza degli interessi saranno indicati nelle Condizioni
Definitive di ciascun prestito.
Tasso di interesse nominale e, qualora il tasso non sia fisso, descrizione
del sottostante sul quale è basato
Si riportano di seguito le modalità di calcolo degli interessi suddivise per tipologia di
obbligazione.
Obbligazioni Zero Coupon:
Dalla data di godimento le obbligazioni zero coupon fruttano interessi il cui importo
è determinato come differenza tra il prezzo di rimborso a scadenza ed il prezzo di
emissione (inferiore al 100% del valore nominale) indicato nelle relative Condizioni
Definitive.
Obbligazioni a Tasso Fisso:
Dalla data di godimento le obbligazioni a tasso fisso fruttano interessi applicando al
valore nominale un tasso di interesse costante indicato nelle relative Condizioni
Definitive.
Obbligazioni a Tasso Fisso Crescente /Tasso Fisso Decrescente:
Dalla data di godimento le obbligazioni fruttano interessi applicando al valore
nominale un tasso di interesse predeterminato crescente (Tasso Fisso Crescente) o
predeterminato decrescente (Tasso Fisso Decrescente) indicato nelle relative
Condizioni Definitive.
Obbligazioni a Tasso Variabile:
Dalla data di godimento le obbligazioni a tasso variabile fruttano interessi applicando
al valore nominale un tasso di interesse variabile legato all’andamento del parametro
di indicizzazione prescelto (il valore del tasso Euribor base 360 a tre/sei/dodici mesi
puntuale rilevato il quarto giorno lavorativo antecedente il godimento della cedola o il
tasso del Rendimento semplice lordo d’asta del BOT a sei mesi o il Tasso Ufficiale di
Riferimento sulle operazioni di Rifinanziamento della BCE), rilevato il quarto giorno
lavorativo antecedente il godimento della cedola, eventualmente aumentato di uno
spread inoltre, la prima cedola potrà essere determinata ad un tasso di interesse
fisso; in ogni caso il tasso delle cedole interessi non potrà essere inferiore a zero;
l’eventuale tasso di interesse della prima cedola ed il parametro di indicizzazione,
saranno indicati nelle Condizioni Definitive.
Obbligazioni a Tasso Misto:
Dalla data di godimento le obbligazioni a tasso misto fruttano interessi applicando al
valore nominale nel periodo a tasso fisso un tasso di interesse costante, mentre nel
periodo a tasso variabile un tasso legato all’andamento del parametro di
indicizzazione prescelto (il valore del tasso Euribor base 360 a tre/sei/dodici mesi
puntuale rilevato il quarto giorno lavorativo antecedente il godimento della cedola o il
tasso del Rendimento semplice lordo d’asta del BOT a sei mesi o il Tasso Ufficiale di
Riferimento sulle operazioni di Rifinanziamento della BCE, rilevato il quarto giorno
lavorativo antecedente il godimento della cedola), eventualmente aumentato di uno
spread; specificati nelle Condizioni Definitive.
Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con rimborso del capitale
in rate periodiche:
Dalla data di godimento le obbligazioni a tasso fisso fruttano interessi applicando al
valore nominale un tasso di interesse costante. Il rimborso del capitale avviene alla
pari ma non in un’unica soluzione. Tali Obbligazioni avranno durata pari o superiore
a 5 anni, come indicato nelle relative Condizioni Definitive.
Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente con rimborso
del capitale in rate periodiche:
Dalla data di godimento le obbligazioni fruttano interessi applicando al valore
nominale un tasso di interesse predeterminato crescente (Tasso Fisso Crescente). Il
rimborso del capitale avviene alla pari ma non in un’unica soluzione. Tali
Obbligazioni avranno durata pari o superiore a 5 anni, come indicato nelle relative
Condizioni Definitive.
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C.10
C.11
Componente
derivativa
Mercati
Negoziazione
di
Data di godimento dei Titoli e la data di pagamento delle Cedole
Dalla Data di Godimento, le Obbligazioni fruttano, sul valore nominale, interessi
pagabili in via posticipata (i) in unica soluzione alla Data di Scadenza (per le
Obbligazioni Zero Coupon) oppure (ii) in cedole trimestrali, semestrali o annuali alle
Date di Pagamento degli Interessi Fissi e/o Date di Pagamento degli Interessi
Variabili specificate di volta in volta nelle Condizioni Definitive (per tutte le altre
tipologie di Obbligazioni).
Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito
Le Obbligazioni saranno rimborsate in un’unica soluzione alla data di scadenza
indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito, salvo il caso delle Obbligazioni
Subordinate Tier II a Tasso Fisso con rimborso del capitale in rate periodiche e
Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente con rimborso del capitale in
rate periodiche, per le quali è previsto il rimborso del 100% del valore nominale,
corrisposto in rate periodiche indicate nelle relative Condizioni Definitive.
Tasso di rendimento
Il tasso effettivo di rendimento lordo e netto su base annua alla data di emissione sarà
indicato nelle relative Condizioni Definitive di ciascun prestito. Per i flussi di cassa
variabili ai fini del calcolo del tasso effettivo di rendimento, si ipotizzerà che il valore
del parametro di indicizzazione prescelto sia costante per tutta la durata del prestito.
Tale valore, nonché di rilevazione dello stesso, sarà indicato nelle Condizioni
Definitive della singola emissione.
Nome del rappresentante dei detentori dei titoli di debito
NON APPLICABILE
Non sono previste modalità di rappresentanza dei portatori delle Obbligazioni ai sensi
dell’art. 12 del D. Lgs. n. 385 dell’1 settembre 1993 e successive modifiche ed
integrazioni.
Non applicabile: non è prevista la presenza della componente derivativa per le
Obbligazioni
Le Obbligazioni non saranno ammesse alla quotazione su mercati regolamentati. Non
è attualmente prevista la richiesta di ammissione a quotazione su un mercato
regolamentato o la negoziazione su un sistema multilaterale di negoziazione (MTF) né
l’emittente agirà come internalizzatore sistematico delle obbligazioni. L’Emittente
non si impegna al riacquisto delle obbligazioni. L’Emittente, la B.C.C. del Garda –
Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa, con
sede legale in Montichiari (Bs), Via Trieste n. 62 non assume l’onere di controparte,
non impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di
Obbligazioni su iniziativa dell’investitore. Tuttavia l’Emittente si riserva di acquistare
le Obbligazioni emesse, nel caso di richiesta di vendita da parte dei sottoscrittori,
fornendo prezzi determinati in conformità a quanto stabilito nella propria “Politica
per la Negoziazione di prodotti finanziari” disponibile presso le filiali e consultabile
sul sito della stessa all’indirizzo www.bccgarda.it.
Sezione D - Rischi
D.2
Informazioni
fondamentali
sui
principali
rischi che sono
specifici
per
l’emittente
Avvertenza
Si richiama l’attenzione dell’investitore sulla circostanza che, per l’Emittente, non è
possibile determinare un valore di credit spread (inteso come differenza tra il
rendimento di un obbligazione plain vanilla di propria emissione e il tasso Interest
Rate Swap su durata corrispondente) atto a consentire un ulteriore apprezzamento
della rischiosità dell’Emittente.
Si riporta una sintesi dei principali fattori di rischio relativi all'Emittente.
Rischi connessi con la crisi economico/finanziaria generale
La capacità reddituale e la stabilità dell’Emittente sono influenzati dalla situazione
economica generale e dalla dinamica dei mercati finanziari ed, in particolare, dalla
solidità e dalle prospettive di crescita delle economie dei Paesi in cui la Banca opera,
inclusa la loro affidabilità creditizia.
Rischio di Credito
L’Emittente è esposto ai tradizionali rischi relativi all'attività creditizia. Pertanto,
l'inadempimento da parte dei clienti ai contratti stipulati ed alle proprie
obbligazioni, ovvero l'eventuale mancata o non corretta informazione da parte degli
stessi in merito alla rispettiva posizione finanziaria e creditizia, potrebbero avere
effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria
dell’Emittente. Inoltre, una diminuzione del merito di credito dei terzi, ivi inclusi gli
Stati Sovrani, di cui l’Emittente detiene titoli od obbligazioni, potrebbe comportare
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perdite e/o influenzare negativamente la capacità dell‘Emittente di vincolare
nuovamente o utilizzare in modo diverso tali titoli od obbligazioni a fini di liquidità.
Rischio di deterioramento della qualità del credito
Sulla qualità del credito incide la perdurante debolezza dell’economia. A livello di
sistema, un numero crescente di imprese incontra difficoltà a rimborsare il credito.
Nel corso del 2013 la gestione del comparto crediti ha evidenziato un aumento del
Credito Anomalo, con riferimento sia all’aggregato delle Sofferenze che delle Partite
Incagliate, a causa del perdurare delle condizioni di deterioramento della situazione
economico-finanziaria che ha interessato anche il territorio dove la Banca opera.
In particolare si rileva che al 30 giugno 2013 il rapporto sofferenze/impieghi è pari
al 12,72% (rispetto al 10,31% di dicembre 2012) mentre il rapporto incagli/impieghi
si attesta al 11,81% (rispetto al 7,70% dicembre 2012).
Nel complesso l’incidenza del Credito Deteriorato lordo sul totale Impieghi lordi
della Banca ammonta, al 30 giugno 2013, al 26,43%. In relazione agli indicatori di
rischiosità creditizia si rinvia alla Sezione III (Nota di Sintesi), punto B12
(Informazioni finanziarie fondamentali selezionate sull’Emittente relative agli
esercizi passati), Sezione IV (Fattori di Rischio), Capitolo 1 (Fattori di rischio relativi
all'Emittente) nonché alla Sezione V (Documento di Registrazione), Capitolo 3.1
(Principali indicatori patrimoniali e dati economici dell'Emittente).
Rischio connesso alla perdita economica dell’emittente registrata nel
primo semestre del 2013
La perdita di esercizio della Banca al 30.06.2013 pari a 9,847 milioni è
fondamentalmente dovuta agli accantonamenti ed alle rettifiche di valore sui
crediti. Infatti, a fronte di un incremento dei margini di interesse e di
intermediazione, unitamente ad una riduzione dei costi operativi, che testimoniano
la buona capacità della Banca di produrre reddito, una rigorosa applicazione delle
regole interne -approvate dal Consiglio di Amministrazione per la valutazione dei
crediti vantati nei confronti di posizioni che presentano sintomi di particolare
difficoltà nel far fronte agli impegni assunti nei confronti dell’emittente - hanno
imposto accantonamenti specifici a rettifica degli stessi per oltre 22,4 milioni di
euro. Le cospicue svalutazioni effettuate hanno consentito di
migliorare
significativamente l’indice di copertura del credito anomalo; peraltro le politiche
adottate impongono anche per il prossimo futuro di continuare a mantenere un
forte presidio sul credito anomalo e di conseguenza procedere, se necessario, ad
ulteriori accantonamenti.
Rischio di mercato
Si definisce rischio di mercato il rischio di perdite di valore degli strumenti finanziari
detenuti dall’Emittente per effetto dei movimenti delle variabili di mercato (a titolo
esemplificativo ma non esaustivo, tassi di interesse, prezzi dei titoli, tassi di cambio)
che potrebbero generare un deterioramento della solidità patrimoniale dell’Emittente.
L’Emittente è quindi esposto a potenziali cambiamenti nel valore degli strumenti
finanziari, ivi inclusi i titoli emessi da Stati Sovrani. Al 31/12/2012, come anche al
30/06/2013, la Banca non detiene esposizioni al rischio sovrano dei Paesi “Periferici”
dell’Area Euro, ad eccezione di quelli relativi al debito pubblico italiano. Si precisa che
al 31/12/2012 tale esposizione ammontava a circa 223,4 milioni di euro e al
30/06/2013 ammonta a circa 295,5 milioni di euro.
Rischio operativo
Il rischio operativo è il rischio riveniente da perdite dovute ad errori, violazioni,
interruzioni, danni causati da processi interni, personale, sistemi ovvero causati da
eventi esterni.
Rischio di liquidità dell’Emittente
Si definisce rischio di liquidità il rischio che la Banca non riesca a far fronte ai propri
impegni di pagamento quando essi giungono a scadenza.
La liquidità dell’Emittente potrebbe essere danneggiata dall’ incapacità di accedere ai
mercati dei capitali attraverso emissioni di titoli di debito (garantito o non),
dall’incapacità di vendere determinate attività o riscattare i propri investimenti, da
imprevisti flussi di cassa in uscita ovvero dall‘obbligo di prestare maggiori garanzie.
Rischio di assenza di rating dell’Emittente
Si definisce rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente il rischio relativo alla
mancanza di informazioni sintetiche sulla capacità dell’Emittente di adempiere le
proprie obbligazioni. L’ Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating. Ciò
costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un
indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità dell’Emittente. Va tuttavia tenuto
in debito conto che l’assenza di rating dell’Emittente non è di per sé indicativa della
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D.3
Informazioni
fondamentali
sui principali
rischi che sono
specifici per gli
strumenti
finanziari
solvibilità dell’Emittente.
Rischio legale
E’ rappresentato principalmente dal possibile esito sfavorevole delle vertenze giudiziali
cui la banca è convenuta in ragione dell’esercizio della propria attività bancaria.
La natura delle cause passive legali è ampia e diversificata. Infatti, pur avendo in
comune, in linea di massima, una domanda di tipo risarcitorio nei confronti della
Banca, esse traggono origine da eventi anche molto diversi fra loro. In via
semplificativa, le più ricorrenti cause sono relative alla contestazioni in tema di
anatocismo, usura, condizioni economiche e sistemi di pagamento.
Nel bilancio al 31.12.2012 è presente il “Fondi per Rischi ed Oneri” per complessivi
1.814 mila euro (Nota Integrativa Sez. 12 pag. 127 bilancio 2012). In relazione a tali
vertenze l’Emittente dichiara che le stesse non sono in grado di incidere in maniera
significativa sul proprio equilibrio finanziario, economico e/o patrimoniale e/o
incidere sulla propria capacità di far fronte agli impegni che assumerà con l’offerta dei
titoli di cui al presente Prospetto di Base.
Si riporta una sintesi dei principali fattori di rischio comuni alle diverse
tipologie di Obbligazioni.
Rischio di credito per il sottoscrittore
Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni, l’investitore diviene finanziatore
dell’Emittente e titolare di un credito nei confronti dello stesso per il pagamento degli
interessi e per il rimborso del capitale a scadenza.
Rischio connesso all’assenza ovvero ai limiti delle garanzie
Per il rimborso del capitale ed il pagamento degli interessi risponde unicamente
l’Emittente con il suo patrimonio. Le obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia
reale o garanzia personale da parte di soggetti terzi e non sono assistite dalla garanzia
del Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo né dal Fondo di
Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo né dal Fondo Nazionale di
Garanzia.
Per le Obbligazioni non subordinate, se previsto nelle Condizioni Definitive riferite alla
singola emissione, potrebbe venire richiesta la Garanzia del Fondo di Garanzia degli
Obbligazionisti del Credito Cooperativo. La garanzia tutela il portatore
dell’Obbligazione che dimostri l’ininterrotto possesso delle Obbligazioni nei tre mesi
antecedenti l’inadempimento dell’Emittente e per un ammontare massimo per ciascun
investitore non superiore a Euro 103.291,38 euro (tenendo conto di tutti i titoli
dell’Emittente, anche appartenenti a diverse emissioni). Per il periodo fino al
31/12/2013, la dotazione collettiva massima del fondo era pari a Euro 725.880.603,52.
Rischio relativo alla vendita delle obbligazioni prima della scadenza
Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza
naturale, il prezzo di vendita sarà influenzato da diversi elementi tra cui:
(a) possibilità per gli investitori di vendere prontamente le Obbligazioni (il "Rischio di
liquidità");
(b) variazione dei tassi di interesse di mercato (il "Rischio di tasso di mercato");
(c) presenza di commissioni nel prezzo di emissione (il "Rischio connesso alla presenza
di costi/commissioni nel prezzo di emissione");
(d) il merito di credito dell’Emittente (il "Rischio di deterioramento del merito di
credito dell’Emittente").
Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle
Obbligazioni anche al di sotto del valore nominale. Questo significa che, nel caso in cui
l’Investitore vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe anche subire una
rilevante perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di
rimborso, che rimane pari al 100% del valore nominale.
Rischio di liquidita’
E’ il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di
monetizzare prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un
prezzo che consenta all’investitore di realizzare un rendimento in linea con quello
atteso al momento della sottoscrizione. Non è prevista la richiesta di ammissione a
quotazione su un mercato regolamentato o la negoziazione su un sistema multilaterale
di negoziazione (MTF) né l’emittente agirà come internalizzatore sistematico delle
obbligazioni. L’emittente non assume l’onere di controparte, non impegnandosi
incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su
iniziativa dell’investitore prima della scadenza, tuttavia si riserva di effettuare le
negoziazioni delle Obbligazioni in qualità di negoziatore per conto proprio, in
contropartita diretta, secondo le modalità previste nelle Regole interne per la
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negoziazione contenute nella “Politica per la negoziazione di prodotti finanziari ”. In
particolare, le Obbligazioni Subordinate Tier II in virtù della clausola di
subordinazione presentano un rischio di liquidità particolarmente accentuato e
superiore rispetto alle obbligazioni con le medesime caratteristiche ma non
subordinate, ciò in quanto il riacquisto sul secondario è condizionato dalla necessità di
acquisire le eventuali autorizzazioni da parte dell’Autorità di Vigilanza previste dalla
normativa comunitaria e nazionale di volta in volta vigente.
Nel corso del periodo di offerta delle Obbligazioni, l’Emittente potrà avvalersi della
facoltà di procedere in qualsiasi momento alla chiusura anticipata dell’offerta,
sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste di adesione. Una
riduzione dell’ammontare nominale complessivo del prestito può avere un impatto
negativo sulla liquidità delle obbligazioni.
Rischio di tasso di mercato
Titoli a tasso fisso (Obbligazioni Zero Coupon, a Tasso Fisso, a Tasso Fisso Crescente,
a Tasso Fisso Decrescente, a tasso Misto (per la parte in cui paga cedole a tasso fisso),
Subordinate a Tasso Fisso, Subordinate a Tasso Fisso Crescente): la crescita dei tassi di
mercato determina, in caso di vendita prima della scadenza, una diminuzione del
valore delle Obbligazioni mentre la diminuzione dei tassi di mercato determina un
aumento del medesimo.
Titoli a tasso variabile (Obbligazioni a Tasso Variabile e a Tasso Misto (per la parte in
cui le cedole sono indicizzate)): l’investitore deve avere presente che, sebbene le
Obbligazioni a Tasso Variabile e Misto (per la parte in cui pagano cedole variabili)
adeguino periodicamente le cedole, fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati
finanziari potrebbero determinare, in caso di vendita prima della scadenza, temporanei
disallineamenti del valore della cedola in corso di godimento, rispetto ai livelli dei tassi
di riferimento espressi dai mercati, e conseguentemente determinare variazioni sul
prezzo e sul rendimento delle Obbligazioni stesse.
Per effetto di tali variazioni di tasso di mercato il valore delle Obbligazioni potrebbe
essere inferiore al prezzo di emissione.
Rischio di deprezzamento dei titoli in presenza di costi/commissioni
In caso di rivendita dell’obbligazione prima della scadenza, la presenza di
costi/commissioni potrebbe comportare un prezzo sul mercato secondario inferiore al
prezzo di emissione anche in ipotesi di invarianza delle variabili di mercato.
Rischio di deterioramento del merito di credito dell’emittente
Le obbligazioni possono deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione
finanziaria dell’Emittente ovvero in caso di deterioramento del merito creditizio dello
stesso. Non si può quindi escludere che i corsi dei titoli sul mercato secondario possano
essere influenzati da un diverso apprezzamento del rischio Emittente.
Rischio di assenza di rating degli strumenti finanziari
L’Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating per le Obbligazioni. Ciò
costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un
indicatore sintetico rappresentativo della rischiosità degli strumenti finanziari.
Rischio di scostamento del rendimento delle obbligazioni rispetto al
rendimento di un titolo di stato
Il rendimento effettivo su base annua delle Obbligazioni potrebbe risultare inferiore
rispetto al rendimento effettivo su base annua di un titolo di Stato italiano di durata
residua similare.
Inoltre, per le Obbligazioni che presentano clausole di subordinazione di tipo Tier II e
di conseguenza hanno un grado di rischiosità maggiore dai titoli non subordinati quali,
ad esempio, i titoli di Stato Italiani, il confronto fra il maggiore rendimento offerto
dalle Obbligazioni rispetto a quello dei titoli di Stato Italiani, potrebbe risultare non
appropriato.
Rischio connesso alla presenza di spese per incasso cedola
L’Investitore deve verificare l’esistenza e l’ammontare delle spese fisse previste per lo
stacco cedola dei titoli oggetto del presente Prospetto di Base prima di effettuare
l’investimento poiché il loro ammontare potrebbe ridurre il rendimento indicato nelle
Condizioni Definitive degli stessi.
Rischio relativo ai conflitti di interesse
E’ il rischio conseguente alla coincidenza dell’Emittente con il Responsabile del
Collocamento ovvero alla coincidenza dell’Emittente con l’Agente di Calcolo. Nel primo
caso, l’Emittente si troverebbe in una situazione di conflitto di interessi nei confronti
degli investitori in quanto le Obbligazioni collocate sono strumenti finanziari di propria
emissione. Nel secondo caso, l’Emittente assolve al ruolo di Agente per il Calcolo nella
determinazione delle cedole e nel rimborso del capitale e ciò configura una situazione
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di conflitti di interesse. La B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli
Morenici del Garda – Società Cooperativa potrebbe trovarsi in situazione di conflitto di
interessi anche quando la stessa assume la veste di controparte diretta nel riacquisto
delle proprie Obbligazioni.
Rischio connesso alla possibilità di modifiche legislative
Le Obbligazioni che saranno emesse a valere sul Programma descritto nella presente
Nota Informativa saranno regolate dalla legge italiana. Non vi è alcuna garanzia che
eventuali modifiche alle leggi o regolamenti applicabili successivamente alla data del
presente Prospetto di Base non possano incidere, anche negativamente, sui diritti dei
portatori delle Obbligazioni.
Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle obbligazioni
I redditi derivanti dalle Obbligazioni sono soggetti al regime fiscale vigente di volta in
volta. L’Investitore potrebbe subire un danno da un eventuale inasprimento del regime
fiscale causato da un aumento delle imposte attualmente in essere o dall’introduzione
di nuove imposte, che andrebbero a diminuire il rendimento effettivo netto delle
Obbligazioni.
Rischi connessi con l'eventuale richiesta alla Commissione europea da
parte dello Stato italiano dell’autorizzazione alla concessione di “aiuti di
Stato”
Dall’inizio della crisi l’attenzione della UE si è focalizzata sulla necessità di un corpus
unico di norme sulla risoluzione delle crisi bancarie. Recentemente (con decorrenza dal
1° agosto 2013) la Commissione europea ha emanato una nuova comunicazione in
materia di aiuti di Stato agli enti creditizi.
Si ricorda che gli aiuti di Stato per essere concessi devono essere compatibili con il
diritto dell'Unione Europea (cfr. art. 107, par. 3, lett. b), del Trattato sul funzionamento
dell'Unione europea).
Al riguardo, si rammenta che la concessione di tali aiuti, ove ne ricorrano i presupposti,
può essere condizionata a una previa “condivisione degli oneri”, oltreché da parte degli
azionisti, anche da parte di coloro che hanno sottoscritto titoli di debito subordinato o
di capitale ibrido, con ciò comportando una compressione dei diritti dei soggetti
medesimi, nella misura in cui ciò sia giuridicamente possibile (cfr. "Comunicazione
della Commissione europea relativa all'applicazione, dal 1° agosto 2013, delle norme in
materia di aiuti di Stato alle misure di sostegno alle banche nel contesto della crisi
finanziaria", e in particolare i par. 41-44).
Non si può peraltro escludere che, essendo il quadro normativo di riferimento in
materia di aiuti di Stato in continua evoluzione (si pensi, ad esempio, alla proposta
della direttiva della Commissione europea relativa al risanamento e alla risoluzione
delle crisi degli enti creditizi), possano intervenire ulteriori limitazioni ai diritti degli
azionisti e degli obbligazionisti durante la vita dei rispettivi titoli.
Si riporta una sintesi dei principali fattori di rischio specifici delle diverse
tipologie di Obbligazioni.
OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO, VARIABILE, ZERO COUPON, TASSI
FISSO CRESCENTE, TASSO FISSO DECRESCENTE E TASSO MISTO CON
DEVOLUZIONE DI UNA PARTE DEL COLLOCATO
[Rischio connesso alla presenza di una percentuale di devoluzione
dell’ammontare collocato
Il Prestito Obbligazionario è caratterizzato da un tasso cedolare inferiore rispetto ad un
prestito che non prevede la devoluzione in quanto l’Emittente devolverà una parte
(sotto forma di importo fisso o di percentuale) del collocato ad un Ente Beneficiario
entro 30 giorni dalla chiusura del periodo di offerta ed il cui ammontare sarà indicato
nelle Condizioni Definitive.]
Rischio di conflitto di interesse in caso di devoluzione di parte
dell’ammontare collocato delle Obbligazioni ad un Ente Beneficiario
Si configura una situazione di conflitto d’interesse in caso di devoluzione di parte
dell’ammontare collocato delle Obbligazioni (come importo fisso o sotto forma di
percentuale del collocato) ad un Ente Beneficiario; nel caso in cui parte
dell’ammontare ricavato dalle Obbligazioni venga devoluto ad un Ente Beneficiario, un
eventuale collegamento – da intendersi quale, a titolo esemplificativo, coincidenza di
soggetti rilevanti, rapporti commerciali, ecc. – tra l’Emittente e l’Ente Beneficiario
potrebbe determinare una situazione di conflitto d’interessi nei confronti degli
investitori. Si darà indicazione di tale conflitto nelle Condizioni Definitive.
OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE E A TASSO MISTO
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Rischio di indicizzazione
Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile e a tasso Misto, avuto riguardo al
periodo con interessi a tasso variabile, l’investitore deve tener presente che il
rendimento delle Obbligazioni dipende dall’andamento del Parametro di Riferimento,
per cui, ad un eventuale andamento decrescente del Parametro di Riferimento,
corrisponde un rendimento decrescente dell’Obbligazione.
Rischio di disallineamento tra il parametro di indicizzazione e la
periodicità della cedola
Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile e a tasso Misto, avuto riguardo al
periodo con interessi a tasso variabile, l’investitore deve tener presente che,
nell’ipotesi in cui la periodicità delle cedole non corrisponda alla durata del Parametro
di Indicizzazione (ad esempio cedole a cadenza annuale legate all’Euribor semestrale),
tale disallineamento potrebbe incidere negativamente sul rendimento del titolo.
Rischio di assenza di informazioni successive all’emissione
L’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione, alcuna informazione
relativamente all’andamento del Parametro di Indicizzazione.
Rischio di eventi di turbativa riguardanti il parametro di indicizzazione
In caso di mancata pubblicazione del parametro di indicizzazione (Euribor 3 mesi, 6
mesi, 12 mesi, rendimento d’Asta dei BOT a 6 mesi o Tasso di Riferimento della BCE)
ad una data di rilevazione (la “Data di Rilevazione”), l’Agente per il calcolo fisserà un
valore sostitutivo per il parametro di indicizzazione, secondo le modalità indicate al
paragrafo 4.7 della Nota Informativa; ciò potrebbe influire negativamente sul
rendimento del titolo.
Rischio correlato all’arrotondamento del parametro di riferimento
Il parametro di riferimento sarà arrotondato sempre ai 5 centesimi per difetto e questo
costituisce una limitazione al rendimento ottenibile dal cliente.
OBBLIGAZIONI SUBORDINATE TIER II A TASSO FISSO E TASSO FISSO
CRESCENTE CON RIMBORSO DEL CAPITALE IN RATE PERIODICHE
Rischio connesso all’assenza di garanzie
Per il rimborso del capitale ed il pagamento degli interessi risponde unicamente
l’Emittente con il suo patrimonio. Le obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia
reale o garanzia personale da parte di soggetti terzi e non sono assistite dalla garanzia
del Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo né dal Fondo di
Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo né dal Fondo Nazionale di
Garanzia.
Rischio connesso alla subordinazione delle Obbligazioni
Le Obbligazioni oggetto del presente Prospetto di Base sono “passività subordinate” di
tipo Tier II, ai sensi del Regolamento (UE) n. 575/201315 e della Circolare della Banca
d’Italia n. 285 del 20 dicembre 201316. In caso di liquidazione o di sottoposizione a
procedure concorsuali dell’Emittente, il debito relativo alle Obbligazioni sarà
rimborsato, in concorso con gli altri creditori aventi pari grado di subordinazione, solo
dopo che saranno stati soddisfatti tutti gli altri creditori non ugualmente subordinati e
prima di quelli con un maggiore grado di subordinazione.
Per maggiori dettagli sulla subordinazione delle Obbligazioni si rinvia alla Sezione VI
(Nota Informativa), Capitolo 4.5 (Ranking degli strumenti finanziari) del presente
Prospetto di Base.
Rischio di mancato rimborso/rimborso parziale
In caso di liquidazione dell’Emittente l’investitore potrebbe incorrere in una perdita
anche totale del capitale investito. Infatti il rimborso delle Obbligazioni subordinate
avverrà solo dopo che sono stati soddisfatti tutti gli altri creditori privilegiati,
chirografari o con un grado di subordinazione meno accentuato, ed in tali casi la
liquidità dell’Emittente potrebbe non essere sufficiente per rimborsare anche solo
parzialmente le Obbligazioni.
Rischio connesso al rimborso tramite ammortamento periodico
Poiché il rimborso delle Obbligazioni viene effettuato mediante un ammortamento
periodico del capitale, le cedole sono calcolate su un capitale decrescente nel corso del
tempo con la conseguenza che l’ammontare complessivo degli interessi pagati risulterà
inferiore rispetto all’ipotesi in cui la stessa Obbligazione fosse rimborsata in unica
soluzione a scadenza. Inoltre, la previsione del rimborso del capitale mediante
15 Parte Due (Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4 (Capitale di Classe 2), art. 62, 63 e 77 del Regolamento (UE) n.
575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (il “CRR”)
16 Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 20 dicembre 2013 “Applicazione in Italia del regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e della direttiva
2013/36/UE (CRD4)”, Parte II, Capitolo I.
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ammortamento periodico espone l’investitore al rischio che la frammentazione del
capitale periodicamente disponibile non consenta un reinvestimento delle somme tale
da garantire un rendimento almeno pari a quello delle Obbligazioni. L’investitore deve
inoltre tenere presente che, in caso di rimborso con ammortamento periodico,
l'Obbligazione potrebbe avere una minore liquidità. Le Obbligazioni che prevedono il
rimborso con ammortamento periodico si adattano a quegli investitori che hanno
l’esigenza di rientrare in possesso del capitale periodicamente e in maniera
programmata.
Rischio di non idoneità del confronto delle obbligazioni con altre tipologie
di titoli
Le Obbligazioni presentano clausole di subordinazione di tipo Tier II e pertanto hanno
un grado di rischiosità maggiore rispetto ai titoli di Stato (a basso rischio Emittente) di
similare scadenza non subordinati (quali ad esempio i BTP). Il confronto con tali titoli
potrebbe quindi risultare non appropriato.
Sezione E – Offerta
E.2b
Ragioni
dell’offerta
e
impiego
dei
proventi,
se
diversi
dalla
ricerca
del
profitto e/o dalla
copertura
di
determinati
rischi
E.3
Descrizione dei
termini e delle
condizioni
dell’offerta
E.4
Descrizione
di
eventuali
interessi
che
sono significativi
per
l’emissione/l’offe
rta
compresi
interessi
confliggenti
E.7
Spese
stimate
addebitate
all’investitore
dall’emittente o
dall’offerente
I proventi derivanti dall’Offerta delle Obbligazioni saranno utilizzati dall’Emittente
nell’attività di esercizio del credito nelle sue varie forme e con lo scopo specifico di
erogare credito a favore dei soci e della clientela di riferimento della banca, con l’obiettivo
ultimo di contribuire allo sviluppo della zona di competenza. L’Emittente intende
procedere all’offerta delle Obbligazioni Subordinate anche al fine di adeguare le
esigenze di patrimonializzazione, connesse all’erogazione del credito, tipiche
dell’attività bancaria e dai limiti normativi imposti dall’Autorità di Vigilanza e da
Basilea 3.
In aggiunta a quanto sopra, come precisato e specificato di volta in volta nelle
Condizioni Definitive parte dell’ammontare ricavato dalle Obbligazioni (espresso
come importo fisso o come percentuale dell’importo nominale collocato) potrà essere
devoluta dall’Emittente a titolo di liberalità ad una o più “organizzazioni non
lucrative di utilità sociale”, o in generale organizzazioni del cosiddetto “terzo settore –
non profit” ovvero a soggetti che, sebbene non rientrino espressamente nella
definizione di “organizzazioni non lucrative di utilità sociale” e/o non operino nel
cosiddetto “terzo settore – non profit” perseguono comunque finalità di solidarietà o
utilità sociale (“Ente Beneficiario”). In tal caso nelle Condizioni Definitive la
denominazione del Prestito sarà integrata con riferimento al nome dell’Ente
Beneficiario di cui sopra e al termine del periodo di offerta l’Emittente pubblicherà
sul proprio sito internet un avviso riportante l’importo che effettivamente viene
devoluto a tale soggetto.
Le Obbligazioni saranno offerte esclusivamente in Italia, con conseguente esclusione
di qualsiasi mercato internazionale.
L'importo totale, il periodo di validità, la descrizione delle procedure di
sottoscrizione, l'ammontare minimo della sottoscrizione, il prezzo di emissione e di
offerta saranno indicati nelle relative Condizioni Definitive.
La B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società
Cooperativa essendo l’Emittente, il Collocatore e il Responsabile del Collocamento
potrebbe trovarsi in una potenziale situazione di Conflitto d’Interessi nei confronti
degli investitori, in quanto i titoli collocati sono di propria emissione.
Si segnala inoltre che dopo la chiusura del collocamento, l’Emittente, qualora
assumesse la veste di controparte diretta nel riacquisto delle obbligazioni
determinandone il prezzo sul mercato secondario in conto proprio, si troverebbe in
una situazione di conflitto di interessi con gli investitori.
Eventuali ulteriori interessi, compresi quelli in conflitto, relativi alle singole
emissioni saranno indicati nelle Condizioni Definitive dei singoli prestiti.
Eventuali commissioni di sottoscrizione, collocamento, altri oneri, saranno
indicati nelle Condizioni Definitive relative a ciascun prestito.
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FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE IV
FATTORI DI RISCHIO
1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE
Si invitano gli investitori a leggere attentamente il presente Capitolo, che descrive i
fattori di rischio, al fine di comprendere i rischi collegati all'Emittente e ottenere un
migliore apprezzamento delle capacità dell’Emittente di adempiere alle obbligazioni
relative ai titoli di debito che potranno essere emessi dall’Emittente e descritti nella nota
informativa ad essi relativa.
Avvertenza
Si richiama l’attenzione dell’investitore sulla circostanza che, per l’Emittente, non è
possibile determinare un valore di credit spread (inteso come differenza tra il rendimento
di un’obbligazione plain vanilla di propria emissione e il tasso Interest Rate Swap su
durata corrispondente) atto a consentire un ulteriore apprezzamento della rischiosità
dell’Emittente.
Rischi connessi all’impatto della crisi economico/finanziaria generale
La capacità reddituale e la stabilità dell’emittente sono influenzati dalla situazione
economica/finanziaria generale e dalla dinamica dei mercati finanziari ed, in particolare,
dalla solidità e dalle prospettive di crescita dell’Area Euro nel suo complesso. Al riguardo,
assumono rilevanza significativa l’andamento di fattori quali le aspettative e la fiducia degli
investitori, il livello e la volatilità dei tassi d’interesse a breve e lungo termine e i tassi di
cambio, la liquidità dei mercati finanziari, la disponibilità ed il costo del capitale, la
sostenibilità del debito sovrano, i redditi delle famiglie e la spesa dei consumatori, i livelli
di disoccupazione, l’inflazione e i prezzi delle abitazioni. Assume altresì rilievo nell’attuale
contesto economico generale la possibilità che uno o più Paesi fuoriescano dall’Unione
Monetaria o, in uno scenario estremo, che si pervenga ad uno scioglimento dell’Unione
Monetaria medesima, con conseguenze, in entrambi i casi, allo stato imprevedibili. Tali
fattori, in particolar modo in periodi di crisi economico/finanziaria, potrebbero condurre
l’Emittente a subire perdite, incrementi dei costi di finanziamento, riduzioni del valore
delle attività detenute, con un potenziale impatto negativo sulla liquidità della Banca e
sulla sua stessa solidità patrimoniale.
Rischio di credito
B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda – Società
Cooperativa è esposta ai tradizionali rischi relativi all'attività creditizia.
L'inadempimento da parte dei clienti ai contratti stipulati ed alle proprie obbligazioni,
ovvero l'eventuale mancata o non corretta informazione da parte degli stessi in merito
alla rispettiva posizione finanziaria e creditizia potrebbero, pertanto, avere effetti
negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente.
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FATTORI DI RISCHIO
Per maggiori informazioni sui coefficienti patrimoniali e gli indicatori di rischiosità
creditizia si rinvia alle tabelle di cui al paragrafo 3.1 “Dati Patrimoniali, Finanziari ed
Economici Selezionati riferiti all’ Emittente” del presente Documento di Registrazione.
Più in generale, alcune controparti che operano con l’Emittente potrebbero non
adempiere alle rispettive obbligazioni nei confronti dell’Emittente stesso a causa di
fallimento, assenza di liquidità, malfunzionamento operativo o per altre ragioni oppure
il fallimento di un importante partecipante del mercato, o addirittura timori di un
inadempimento da parte dello stesso, potrebbero causare ingenti problemi di liquidità,
perdite o inadempimenti da parte di altri istituti, i quali a loro volta potrebbero
influenzare negativamente l’Emittente. Un ulteriore rischio si sostanzia poi nella
possibilità che alcuni crediti dell’Emittente nei confronti di terze parti non siano
esigibili.
Nondimeno, una diminuzione del merito di credito dei terzi, ivi inclusi gli stati sovrani,
di cui l’Emittente detiene titoli od obbligazioni potrebbe comportare perdite e/o
influenzare negativamente la capacità dell’Emittente di vincolare nuovamente o
utilizzare in modo diverso tali titoli od obbligazioni a fini di liquidità. A tal proposito si
evidenzia che, alla data di redazione del presente Prospetto di Base, circa il 96% del
portafoglio di proprietà della banca è investito in titoli di Stato Italiani. Una
significativa diminuzione nel merito di credito delle controparti dell’Emittente
potrebbe pertanto avere un impatto negativo sui risultati dell’Emittente stesso. Mentre
in molti casi l’Emittente può richiedere ulteriori garanzie a controparti che si trovino in
difficoltà finanziarie, potrebbero sorgere delle contestazioni in merito all’ammontare
della garanzia che l’Emittente ha diritto di ricevere e al valore delle attività oggetto di
garanzia. Livelli di inadempimento, diminuzioni e contestazioni in relazione a
controparti sulla valutazione delle garanzie, aumentano significativamente in periodi di
tensioni e illiquidità di mercato. Si precisa che al 31/12/2012 tale esposizione
ammontava a circa 223,4 mln di euro, come rilevabile dal Bilancio di Esercizio, parte B
– informazioni sullo stato patrimoniale, pag. 98 e al 30/06/2013 ammonta a circa 295,5
mln di euro. Per ulteriori informazioni sull'esposizione relativa ai titoli emessi da Stati
Sovrani si rimanda alla Nota Integrativa di Bilancio Parte B Sezione 4 (pag.99).
Rischio di mercato
Si definisce rischio di mercato il rischio riveniente dalla perdita di valore degli strumenti
finanziari detenuti dall’Emittente per effetto dei movimenti delle variabili di mercato (a
titolo esemplificativo ma non esaustivo, tassi di interesse, prezzi dei titoli, tassi di cambio)
che potrebbero generare un deterioramento della solidità patrimoniale dell’Emittente.
L’Emittente è quindi esposto a potenziali cambiamenti del valore degli strumenti
finanziari da esso detenuti, ivi inclusi i titoli emessi da stati sovrani, riconducibili a
fluttuazioni dei tassi di interesse, dei tassi di cambio e/o valute, dei prezzi dei mercati
azionari, dei prezzi delle materie prime oppure degli spread di credito e/o altri rischi. Al
riguardo, anche un rilevante investimento in titoli emessi da stati sovrani, può esporre la
Banca a significative perdite di valore dell’ attivo patrimoniale.
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FATTORI DI RISCHIO
A tal proposito si evidenzia che, alla data di redazione del presente Prospetto di Base,
circa il 96% del portafoglio di proprietà della banca è investito in titoli di Stato Italiani.
Fluttuazioni dei titoli potrebbero essere generate da cambiamenti nel generale
andamento dell’economia, dalla propensione all’investimento degli investitori, da
politiche monetarie e fiscali, dalla liquidità dei mercati su scala globale, dalla disponibilità
e costo dei capitali, da interventi delle agenzie di rating, da eventi politici a livello sia
locale sia internazionale oppure da conflitti bellici o atti terroristici.
Rischio di deterioramento della qualità del credito
Nel corso del 2013 la gestione del comparto crediti ha evidenziato un aumento del Credito
Anomalo, con riferimento sia all’aggregato delle Sofferenze che delle Partite Incagliate, a
causa del perdurare delle condizioni di deterioramento della situazione economicofinanziaria che ha interessato anche il territorio dove la Banca opera.
In particolare si rileva che al 30 giugno 2013 il rapporto sofferenze/impieghi è pari al
12,72% (rispetto al 10,31% di dicembre 2012) mentre il rapporto incagli/impieghi si
attesta al 11,81% (rispetto al 7,70% dicembre 2012). Nel complesso l’incidenza del Credito
Deteriorato lordo sul totale Impieghi lordi della Banca ammonta, al 30 giugno 2013, al
26,43%.
V alore al
Dati medi
di s is tema
V alore al
Dati medi
di s is tem a
V alore al
V alore al
30/06/2013
(banche
m inori) al
30/06/13
31/12/2012
(banche
minori) al
31/12/2012
30/06/2012
31/12/2011
Soffer en ze lor de / Im pieg h i lor di
12,72%
7,00%
10,31%
6,10%
8,33%
8,05%
Soffer en ze n ett e / Im pieg h i n et t i
9,23%
n.d.
8,28%
n.d.
6,00%
5,57%
Cr edit i Deter ior a t i lor di / Im pieg h i lor di
26,43%
15,50%
21,63%
13,80%
18,75%
16,15%
Cr edit i Det er ior a ti n et ti / Im pieg h i n ett i
22,95%
n .d.
19,52%
n .d.
15,90%
13,73%
Ra ppor t o di coper t u r a dei cr edit i det er ior a t i
17,80%
28,30%
12,83%
27,20%
15,82%
17,86%
Ra ppor t o di c oper tu r a delle soffer en ze
31,29%
47,20%
22,37%
46,10%
30,46%
33,15%
Ra ppor t o soffer en ze n et t e/ Pa t r im on io n ett o
76,53%
n.d.
72,38%
n.d.
59,65%
51,97%
Indicatori (Ratios )
Fonte: “Rapporto sulla Stabilità Finanziaria n. 5 aprile 2013” pag. 26 e “Rapporto sulla Stabilità Finanziaria n. 6 novembre 2013” Banca
D’Italia pag.27
L’incremento dell’indice è da riferirsi ad un incremento delle sofferenze lorde che passano
da 138,7 milioni di euro al 31.12.2012 a 163,5 milioni di euro al 30.06.2013 associato ad
una contrazione degli impieghi lordi che passano da 1.345,7 milioni di euro al 31.12.2012 a
1.285,3 milioni di euro alla data del 30.06.2013. L’andamento del rapporto sofferenze
lorde e nette/impieghi lordi e netti e del rapporto crediti deteriorati lordi e netti/impieghi
lordi e netti risente della congiuntura economica particolarmente negativa dell’ultimo
triennio, condizionato dalla grave crisi economica in atto.
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FATTORI DI RISCHIO
Il rapporto di copertura dei crediti deteriorati passa dal 17,86% di fine 2011 al 12,83% di
fine 2012 per effetto dello stralcio di partite a sofferenza per circa 6 milioni totalmente
svalutate. Il ripristino e il rafforzamento in termini di importo dei fondi di svalutazione al
30 giugno 2013 (22,4 milioni di euro) consentono di riadeguare l’indice al 17,80% in
sostanziale stabilità rispetto al 31.12.2011.
Per effetto dello stralcio sopra citato, l’indice di copertura delle sofferenze passa dal
33,15% di fine 2011 al 22,37% della fine del 2012. A giugno 2013 l’indice si attesta al
31,29% per effetto di adeguate politiche di svalutazione dei crediti in sofferenza.
Il rapporto tra sofferenze nette e patrimonio netto passa dal 51,97% di fine 2011 al
72,38% di fine 2012. Tale incremento è imputabile ad un significativo incremento delle
sofferenze derivante da una rigorosa classificazione del credito anomalo e da una
sostanziale stabilità del patrimonio netto che si incrementa di circa 1,3 milioni di euro nel
periodo considerato. Il dato al 30 giugno 2013, a causa di un ulteriore aumento delle
sofferenze si attesta al 76,53%.
Qualità del credito: incidenza dei crediti in bonis e deteriorati (valori percentuali)
V oci
V alore al
Da t i m edi di
si st em a (ba n ch e
m in or i ) a l
30/06/2013
30/06/2013
Cr edit i v /cl ien t el a
V alore al
Da t i m edi di
sist em a (ba n ch e
m in or i) a l
31/12/2012
31/12/2012
100
100
100
100
in bon is
73,57
84,5
78,37
86,2
Di cu i:
Det er ior a t i
26,43
15,5
21,63
13,8
Sofferenz e
12,72
7
10,31
6,1
Incagli
11,81
6,4
7,7
5,8
Ris trutturati
0,78
0,4
0,78
0,4
Scaduti
1,12
1,8
2,84
1,6
Fonte: “Rapporto sulla Stabilità Finanziaria n. 5 aprile 2013” pag. 26 e “Rapporto sulla Stabilità Finanziaria n. 6 novembre 2013” Banca
D’Italia pag. 27
Per crediti deteriorati lordi si intendono le sofferenze, gli incagli, i “past due” e i crediti
ristrutturati. L’indice registra un peggioramento rispetto al dicembre 2012 per effetto
dell’incremento generalizzato dei crediti deteriorati che passano da 291,0 milioni al
31.12.2012 a 339,8 milioni al 30.06.2013. In merito all’incremento degli indicatori di
rischiosità creditizia (rapporti fra sofferenze e impieghi) al 31.12.2012 rispetto all’esercizio
precedente, si precisa che tale variazione è stata determinata dal peggioramento
congiunturale generalizzato verificatosi nel corso degli ultimi anni, che ha contribuito al
deterioramento di alcune posizioni affidate con conseguente passaggio a sofferenza. Tale
indicatore si è ulteriormente incrementato percentualmente nel corso del 2013, oltre che
per un marcato appesantimento della congiuntura economica, anche per una più rigorosa
classificazione delle partite considerate anomale, risultato di nuove regole interne più
stringenti, approvate dal Consiglio di Amministrazione, per la valutazione dei crediti
vantati nei confronti di posizioni che presentavano sintomi di particolare difficoltà nel far
fronte agli impegni assunti nei confronti dell’emittente. In particolare il territorio in cui
opera l’Emittente ha registrato, con maggiore enfasi, gli effetti della crisi a partire dalla
seconda metà del 2009. Ciò ha comportato maggiori difficoltà nel mantenimento degli
impegni da parte delle aziende dislocate sul territorio con conseguente lievitazione dei
crediti contrassegnati da elementi di criticità.
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FATTORI DI RISCHIO
Secondariamente, il portafoglio dei Crediti Deteriorati ha risentito della situazione di
stagnazione del mercato immobiliare, nei confronti del quale la banca è esposta, con
riflessi sul rispetto delle scadenze pattuite da parte dei debitori, soprattutto costruttori, i
cui introiti sono correlati all’evoluzione dei prezzi degli immobili. L’andamento dei Crediti
Deteriorati nel corso del 2013 è da imputare essenzialmente all’evoluzione del comparto
delle Sofferenze e degli Incagli: passati rispettivamente dall’10,31% del 31.12.2012 al
12,72% del 30.06.2013 e dal 7,70% del 31.12.2012 all’11,81% del 30.06.2013. Inoltre le
Partite Scadute e Sconfinate deteriorate passano dal 2,84% del 31.12.2012 all’1,12% del
30.06.2013 . La dinamica delle voci summenzionate è in buona parte correlata alla
concentrazione degli attivi sul settore immobiliare e alla necessità di effettuare i dovuti
accantonamenti a fini prudenziali. In particolare si sottolineano gli importanti
accantonamenti effettuati nel corso degli ultimi due anni (oltre 29,8 milioni nel 2011 e
12,4 milioni nel 2012) e quello ulteriore effettuato in sede di bilancio semestrale 2013,
pari a oltre 22,4 milioni.
Rischio connesso alla perdita economica dell’emittente registrata nel primo
semestre del 2013
La perdita di esercizio della Banca al 30.06.2013 pari a 9,847 milioni è fondamentalmente
dovuta agli accantonamenti ed alle rettifiche di valore sui crediti. Infatti, a fronte di un
incremento dei margini di interesse e di intermediazione, unitamente ad una riduzione
dei costi operativi, che testimoniano la buona capacità della Banca di produrre reddito,
una rigorosa applicazione delle regole interne -approvate dal Consiglio di
Amministrazione per la valutazione dei crediti vantati nei confronti di posizioni che
presentano sintomi di particolare difficoltà nel far fronte agli impegni assunti nei
confronti dell’emittente - hanno imposto accantonamenti specifici a rettifica degli stessi
per oltre 22,4 milioni di euro. Le cospicue svalutazioni effettuate hanno consentito di
migliorare significativamente l’indice di copertura del credito anomalo; peraltro le
politiche adottate impongono anche per il prossimo futuro di continuare a mantenere un
forte presidio sul credito anomalo e di conseguenza procedere, se necessario, ad ulteriori
accantonamenti.
Rischio operativo
Si definisce rischio operativo il rischio di perdite dovute ad errori, violazioni, interruzioni,
danni causati da processi interni, personale, sistemi ovvero causati da eventi esterni.
L’Emittente è pertanto esposto a molteplici tipi di rischio operativo, compreso il rischio di
frode da parte di dipendenti e soggetti esterni, il rischio di operazioni non autorizzate
eseguite da dipendenti oppure il rischio di errori operativi, compresi quelli risultanti da
vizi o malfunzionamenti dei sistemi informatici o di telecomunicazione. I sistemi e le
metodologie di gestione del rischio operativo sono progettati per garantire che tali rischi
connessi alle proprie attività siano tenuti adeguatamente sotto controllo. Qualunque
inconveniente o difetto di tali sistemi potrebbe incidere negativamente sulla posizione
finanziaria e sui risultati operativi dell’Emittente.
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FATTORI DI RISCHIO
Rischio di liquidità dell’Emittente
Si definisce rischio di liquidità il rischio che la Banca non riesca a far fronte ai propri
impegni di pagamento quando essi giungono a scadenza. La liquidità dell’Emittente
potrebbe essere danneggiata dall’incapacità di accedere ai mercati dei capitali attraverso
emissioni di titoli di debito (garantiti o non), dall’incapacità di vendere determinate
attività o riscattare i propri investimenti, da imprevisti flussi di cassa in uscita ovvero
dall’obbligo di prestare maggiori garanzie. Questa situazione potrebbe insorgere a causa
di circostanze indipendenti dal controllo dell’Emittente, come una generale turbativa di
mercato o un problema operativo che colpisca l’Emittente o terze parti o anche della
percezione, tra i partecipanti al mercato, che l’emittente o altri partecipanti del mercato
stiano avendo un maggiore rischio di liquidità e la perdita di fiducia nelle istituzioni
finanziarie può aumentare i costi di finanziamento dell’Emittente e limitare il suo accesso
ad alcune delle sue tradizionali fonti di liquidità.
La Banca si è dotata di una Liquidity Policy, conforme alle linee guida emanate dalla
Banca d’Italia, nella Circolare 285/13.
Si segnala che l’Emittente ha fatto ricorso alle operazioni di rifinanziamento (LTRO)
presso la Banca Centrale Europea per un importo complessivo di ca. 155,0 mln. euro
con scadenza 2015. I suddetti finanziamenti hanno consentito la costituzione di
adeguate riserve necessarie per garantire una gestione equilibrata delle attività e
passività alle rispettive scadenze e per far fronte ad eventuali situazioni di momentanea
tensione di liquidità.
Rischio di assenza di rating dell’Emittente
Si definisce rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente il rischio relativo alla
mancanza di informazioni sintetiche sulla capacità dell’Emittente di adempiere le proprie
obbligazioni. L’ Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating. Ciò costituisce un
fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico
rappresentativo della solvibilità dell’Emittente. Va tuttavia tenuto in debito conto che
l’assenza di rating dell’Emittente non è di per sé indicativa della solvibilità dell’Emittente.
Rischio legale
E’ rappresentato principalmente dal possibile esito sfavorevole delle vertenze giudiziali
cui la banca è convenuta in ragione dell’esercizio della propria attività bancaria.
La natura delle cause passive legali è ampia e diversificata. Infatti, pur avendo in comune,
in linea di massima, una domanda di tipo risarcitorio nei confronti della Banca, esse
traggono origine da eventi anche molto diversi fra loro. In via semplificativa, le più
ricorrenti cause sono relative alla contestazioni in tema di anatocismo, usura, condizioni
economiche e sistemi di pagamento.
Nel bilancio al 31/12/2012 è presente il “Fondi per Rischi ed Oneri” per complessivi
1.814.000 euro (Nota Integrativa Sez. 12 pag. 127 bilancio 2012). In relazione a tali
vertenze l’Emittente dichiara che le stesse non sono in grado di incidere in maniera
significativa sul proprio equilibrio finanziario, economico e/o patrimoniale e/o incidere
sulla propria capacità di far fronte agli impegni che assumerà con l’offerta dei titoli di cui
al presente Prospetto di Base.
Nel corso del 2013 non sono stati avviati procedimenti giudiziari in danno della Banca di
significativo importo.
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FATTORI DI RISCHIO
2 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AGLI STRUMENTI FINANZIARI
Avvertenze generali
La B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società
Cooperativa, in qualità di Emittente, invita gli investitori a prendere attenta visione della
presente Sezione, al fine di comprendere i fattori di rischio connessi alla sottoscrizione
delle obbligazioni di cui al presente Prospetto di Base.
La sottoscrizione delle Obbligazioni presenta gli elementi di rischio propri di un
investimento in titoli obbligazionari a tasso fisso, a tasso variabile e a tasso misto.
Le Obbligazioni sono strumenti finanziari che presentano i profili di rischio rendimento la
cui valutazione richiede particolare competenza; pertanto è opportuno che l’investitore
valuti accuratamente se le obbligazioni costituiscono un investimento idoneo per la propria
situazione patrimoniale, economica e finanziaria.
L’investimento nelle obbligazioni subordinate Tier II comporta per
l’investitore il rischio che, in caso di liquidazione dell’Emittente, la massa
fallimentare riesca a soddisfare soltanto i crediti che debbono essere
soddisfatti con precedenza rispetto alle obbligazioni subordinate e che
pertanto lo stesso possa conseguire a scadenza perdite in conto capitale di
entità più elevata rispetto ai titoli di debito antergati alle obbligazioni
subordinate. Queste ultime in caso di default presentano infatti un rischio di
mancato rimborso maggiore rispetto a quelle di titoli obbligazionari senior
dello stesso emittente ed aventi la medesima scadenza.
Tale aspetto accentua notevolmente la rischiosità delle obbligazioni
subordinate rispetto ad altri titoli di debito emessi che, nonostante possano
presentare le medesime caratteristiche finanziarie e durata, non sono
subordinati. Quanto detto implica necessariamente che l’investimento in
questa tipologia di strumenti, in quanto titoli di particolare complessità, non
è adatto alla generalità degli investitori.
Pertanto, l'investitore dovrebbe concludere una operazione avente ad oggetto tali
obbligazioni solo dopo averne compreso la natura e il grado di esposizione al rischio che le
stesse comportano.
FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALLE DIVERSE TIPOLOGIE DI PRESTITI
OBBLIGAZIONARI
Rischio di credito per il sottoscrittore
Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni, l’investitore diviene finanziatore
dell’Emittente e titolare di un credito nei confronti dello stesso per il pagamento degli
interessi e per il rimborso del capitale a scadenza. L’investitore è dunque esposto al rischio
che l’Emittente divenga insolvente o comunque non sia in grado di adempiere ai propri
obblighi di pagamento. Per un corretto apprezzamento del rischio di credito in relazione
all'investimento si rimanda al capitolo 1 "Fattori di Rischio relativi all’Emittente" della
presente Sezione.
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FATTORI DI RISCHIO
Rischio connesso all’assenza ovvero ai limiti delle garanzie
Per le Obbligazioni, se non subordinate e se previsto nelle Condizioni Definitive riferite alla
singola Offerta, verrà richiesta la Garanzia del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del
Credito Cooperativo. La garanzia tutela il portatore dell’Obbligazione che dimostri
l’ininterrotto possesso delle Obbligazioni nei tre mesi antecedenti l’inadempimento
dell’Emittente e per un ammontare massimo per ciascun investitore non superiore a Euro
103.291,38 euro (tenendo conto di tutti i titoli dell’Emittente, anche appartenenti a diverse
emissioni). Per il periodo fino al 31/12/2013, la dotazione collettiva massima del fondo era
pari a Euro 725.880.603,52.
Rischio relativo alla vendita delle Obbligazioni prima della scadenza
Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza
naturale, il prezzo di vendita sarà influenzato da diversi elementi, tra cui:
- variazione dei tassi interesse e di mercato (“Rischio di tasso di mercato”);
-caratteristiche/assenza del mercato in cui i titoli verranno negoziati (“Rischio di
Liquidità”);
- variazione del merito creditizio dell’Emittente (“Rischio di deterioramento del merito di
credito dell’Emittente”);
- costi connessi all’investimento (“Rischio di deprezzamento dei titoli in presenza di
costi/commissioni”).
Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni
anche al di sotto del Valore Nominale. Questo significa che, nel caso in cui l’investitore
vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe anche subire una rilevante perdita
in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di rimborso a
scadenza, che rimane pari al 100% del Valore Nominale.
I rischi sopra elencati sono descritti nella sezione dei rischi comuni ovvero specifici, cui si
rinvia.
Rischio di liquidità
E’ il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere le
Obbligazioni, anche ad un prezzo inferiore al Prezzo di Emissione delle Obbligazioni.
Le Obbligazioni non saranno oggetto di domanda per l’ammissione alla quotazione su
mercati regolamentati, né presso sistemi multilaterali di negoziazione né l’Emittente agirà
in qualità di internalizzatore sistematico. L’Emittente non assume l’onere di controparte,
non impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di
Obbligazioni su iniziativa dell’investitore prima della scadenza.
Tuttavia la banca si riserva la facoltà di effettuare operazioni di negoziazione delle
Obbligazioni oggetto del presente Prospetto di Base in conto proprio, al di fuori di
qualunque struttura di negoziazione, secondo le modalità di pricing previste dalle proprie
policies (“Strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini” e “Politica per la
negoziazione di prodotti finanziari”), disponibili sul sito www.bccgarda.it ed indicate nelle
Condizioni Definitive di ciascun prestito.
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FATTORI DI RISCHIO
In particolare, le Obbligazioni Subordinate Tier II in virtù della clausola di subordinazione
presentano un rischio di liquidità particolarmente accentuato e superiore rispetto alle
obbligazioni con le medesime caratteristiche ma non subordinate, ciò in quanto il
riacquisto sul secondario è condizionato dalla necessità di acquisire le eventuali
autorizzazioni da parte dell’Autorità di Vigilanza previste dalla normativa comunitaria e
nazionale di volta in volta vigente.
L’Emittente potrà procedere, in qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla
chiusura anticipata dell’offerta senza preavviso, anche se non è stato raggiunto
l’Ammontare Totale dell’Emissione, sospendendo immediatamente l’accettazione di
ulteriori richieste. Tale circostanza potrebbe determinare una riduzione dell’ammontare di
titoli in circolazione rispetto all’ammontare originariamente previsto ed incidere sulla
liquidità delle Obbligazioni.
Rischio di tasso di mercato
Titoli a tasso fisso (Obbligazioni Zero Coupon, a Tasso Fisso, a Tasso Fisso Crescente, a
Tasso Fisso Decrescente, a tasso Misto (per la parte in cui paga cedole a tasso fisso),
Subordinate a Tasso Fisso, Subordinate a Tasso Fisso Crescente): la crescita dei tassi di
mercato determina, in caso di vendita prima della scadenza, una diminuzione del valore
delle Obbligazioni mentre la diminuzione dei tassi di mercato determina un aumento del
medesimo.
Titoli a tasso variabile (Obbligazioni a Tasso Variabile e a Tasso Misto (per la parte in cui le
cedole sono indicizzate)): l’investitore deve avere presente che, sebbene le Obbligazioni a
Tasso Variabile e Misto (per la parte in cui pagano cedole variabili) adeguino
periodicamente le cedole, fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari
potrebbero determinare, in caso di vendita prima della scadenza, temporanei
disallineamenti del valore della cedola in corso di godimento, rispetto ai livelli dei tassi di
riferimento espressi dai mercati, e conseguentemente determinare variazioni sul prezzo e
sul rendimento delle Obbligazioni stesse.
Per effetto di tali variazioni di tasso di mercato il valore delle Obbligazioni potrebbe essere
inferiore al prezzo di emissione.
Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente
Le obbligazioni possono deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione finanziaria
dell’Emittente ovvero in caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso. Non si
può quindi escludere che i corsi dei titoli sul mercato secondario possano essere influenzati
da un diverso apprezzamento del rischio Emittente.
Rischio di deprezzamento dei titoli in presenza di costi/commissioni
In caso di rivendita dell’obbligazione prima della scadenza, la presenza di
costi/commissioni potrebbe comportare un prezzo sul mercato secondario inferiore al
prezzo di emissione anche in ipotesi di invarianza delle variabili di mercato.
Rischio connesso alla presenza di spese per incasso cedola
L’Investitore deve verificare l’esistenza e l’ammontare delle spese fisse previste per lo
stacco cedola dei titoli oggetto del presente Prospetto di Base prima di effettuare
l’investimento poiché il loro ammontare potrebbe ridurre il rendimento indicato nelle
Condizioni Definitive degli stessi.
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FATTORI DI RISCHIO
Rischio di scostamento del rendimento delle obbligazioni rispetto al
rendimento di un titolo di Stato
Il rendimento effettivo su base annua delle Obbligazioni potrebbe risultare inferiore
rispetto al rendimento effettivo su base annua di un titolo di Stato italiano di durata
residua similare. Inoltre, per le Obbligazioni che presentano clausole di
subordinazione di tipo Tier II e di conseguenza hanno un grado di rischiosità
maggiore dai titoli non subordinati quali, ad esempio, i titoli di Stato Italiani,
il confronto fra il maggiore rendimento offerto dalle Obbligazioni rispetto a
quello dei titoli di Stato Italiani, potrebbe risultare non appropriato.
Rischio relativo ai conflitti di interesse
E’ il rischio conseguente alla coincidenza dell’Emittente con il Responsabile del
Collocamento ovvero alla coincidenza dell’Emittente con l’Agente di Calcolo. Nel primo
caso, l’Emittente si troverebbe in una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli
investitori in quanto le Obbligazioni collocate sono strumenti finanziari di propria
emissione. Nel secondo caso, l’Emittente assolve al ruolo di Agente per il Calcolo nella
determinazione delle cedole e nel rimborso del capitale e ciò configura una situazione di
conflitti di interesse.
Si configura una situazione di conflitto di interesse anche in caso di rivendita
dell’obbligazione prima della scadenza, al momento della determinazione del prezzo di
riacquisto, poiché l’Emittente negozierà i titoli in conto proprio al di fuori di qualunque
struttura di negoziazione.
Per il Rischio di conflitto di interesse in caso di devoluzione di parte dell’ammontare (come
importo fisso o sotto forma di percentuale del collocato) collocato delle Obbligazioni ad un
Ente Beneficiario, si rimanda ai fattori di Rischio specifici delle Obbligazioni.
Rischio di assenza di rating degli strumenti finanziari
L’Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating per le Obbligazioni. Ciò costituisce un
fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico
rappresentativo della rischiosità degli strumenti finanziari.
Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle obbligazioni
I redditi derivanti dalle Obbligazioni sono soggetti al regime fiscale vigente di volta in
volta. L’Investitore potrebbe subire un danno da un eventuale inasprimento del regime
fiscale causato da un aumento delle imposte attualmente in essere o dall’introduzione di
nuove imposte, che andrebbero a diminuire il rendimento effettivo netto delle
Obbligazioni.
Rischi connessi con l'eventuale richiesta alla Commissione europea da parte
dello Stato italiano dell’autorizzazione alla concessione di “aiuti di Stato”
Dall’inizio della crisi l’attenzione della UE si è focalizzata sulla necessità di un corpus unico
di norme sulla risoluzione delle crisi bancarie. Recentemente (con decorrenza dal 1° agosto
2013) la Commissione europea ha emanato una nuova comunicazione in materia di aiuti di
Stato agli enti creditizi.
Si ricorda che gli aiuti di Stato per essere concessi devono essere compatibili con il diritto
dell'Unione Europea (cfr. art. 107, par. 3, lett. b), del Trattato sul funzionamento
dell'Unione europea).
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FATTORI DI RISCHIO
Al riguardo, si rammenta che la concessione di tali aiuti, ove ne ricorrano i presupposti,
può essere condizionata a una previa “condivisione degli oneri”, oltreché da parte degli
azionisti, anche da parte di coloro che hanno sottoscritto titoli di debito subordinato o di
capitale ibrido, con ciò comportando una compressione dei diritti dei soggetti medesimi,
nella misura in cui ciò sia giuridicamente possibile (cfr. "Comunicazione della
Commissione europea relativa all'applicazione, dal 1° agosto 2013, delle norme in materia
di aiuti di Stato alle misure di sostegno alle banche nel contesto della crisi finanziaria", e in
particolare i par. 41-44).
In tali circostanze la liquidità dell’Emittente potrebbe non essere sufficiente per
rimborsare, anche solo parzialmente, il Prestito. L’investitore potrebbe quindi incorrere in
una perdita, anche totale, del capitale investito.
A parità di condizioni, i titoli subordinati sono quindi più rischiosi delle obbligazioni non
subordinate, in quanto il loro prezzo risulta maggiormente legato alla variazione del merito
creditizio dell’Emittente ed all’andamento economico della sua attività.
E' quindi necessario che l'investitore concluda una operazione avente ad oggetto tali
Obbligazioni solo dopo averne compreso la natura e il grado di esposizione al rischio che
essa comporta.
FATTORI DI RISCHIO SPECIFICI
Di seguito si riportano i fattori di rischio specifici per ciascuna tipologia di Obbligazioni
emesse a valere del presente Prospetto di Base, da leggersi congiuntamente con i Fattori di
Rischio Comuni alle diverse tipologie di prestiti obbligazionari.
Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del
Garda a Tasso Fisso/Tasso Variabile / Zero Coupon / Tasso Fisso
Crescente /Tasso Fisso Decrescente / Tasso Misto con devoluzione
di una parte del collocato
[Rischio connesso alla presenza di una percentuale di devoluzione
dell’ammontare collocato
Il Prestito Obbligazionario è caratterizzato da un tasso cedolare inferiore rispetto ad un
prestito che non prevede la devoluzione in quanto l’Emittente devolverà una parte (sotto
forma di importo fisso o di percentuale) del collocato ad un Ente Beneficiario entro 30
giorni dalla chiusura del periodo di offerta ed il cui ammontare sarà indicato nelle
Condizioni Definitive.]
Rischio di conflitto di interesse in caso di devoluzione di parte
dell’ammontare collocato delle Obbligazioni ad un Ente Beneficiario
Si configura una situazione di conflitto d’interesse in caso di devoluzione di parte
dell’ammontare collocato delle Obbligazioni (come importo fisso o sotto forma di
percentuale del collocato) ad un Ente Beneficiario; nel caso in cui parte dell’ammontare
ricavato dalle Obbligazioni venga devoluto ad un Ente Beneficiario, un eventuale
collegamento – da intendersi quale, a titolo esemplificativo, coincidenza di soggetti
rilevanti, rapporti commerciali, ecc. – tra l’Emittente e l’Ente Beneficiario potrebbe
determinare una situazione di conflitto d’interessi nei confronti degli investitori. Si darà
indicazione di tale conflitto nelle Condizioni Definitive.
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FATTORI DI RISCHIO
Obbligazioni a Tasso Variabile
Rischio di indicizzazione
Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile l’investitore deve tener presente che il
rendimento delle Obbligazioni dipende dall’andamento del Parametro di Riferimento, per
cui, ad un eventuale andamento decrescente del Parametro di Riferimento, corrisponde un
rendimento decrescente.
È possibile che il Parametro di Riferimento raggiunga livelli prossimi allo zero; tale rischio
è mitigato qualora sia previsto uno Spread positivo.
Rischio di disallineamento tra il Parametro di Indicizzazione e la periodicità
della cedola
Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile l’investitore deve tener presente che,
nell’ipotesi in cui la periodicità delle cedole non corrisponda alla durata del Parametro di
Indicizzazione (ad esempio cedole a cadenza annuale legate all’Euribor semestrale), tale
disallineamento potrebbe incidere negativamente sul rendimento del titolo.
Rischio di assenza di informazioni successive all’emissione
L’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione, alcuna
relativamente all’andamento del Parametro di Indicizzazione.
informazione
Rischio di eventi di turbativa riguardanti il parametro di indicizzazione
In caso di mancata pubblicazione del parametro di indicizzazione (Euribor 3 mesi, 6 mesi,
12 mesi, rendimento d’Asta dei BOT a 6 mesi o Tasso di Riferimento della BCE) ad una
data di rilevazione (la “Data di Rilevazione”), l’Agente per il calcolo fisserà un valore
sostitutivo per il parametro di indicizzazione, secondo le modalità indicate al paragrafo 4.7
della Nota Informativa; ciò potrebbe influire negativamente sul rendimento del titolo.
Rischio correlato all’arrotondamento del parametro di riferimento
Il parametro di riferimento sarà arrotondato sempre ai 5 centesimi per difetto e questo
costituisce una limitazione al rendimento ottenibile dal cliente.
Obbligazioni a Tasso Misto
Rischio di indicizzazione
Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Misto, avuto riguardo al periodo con interessi a
tasso variabile, l’investitore deve tener presente che il rendimento delle Obbligazioni
dipende dall’andamento del Parametro di Riferimento, per cui, ad un eventuale
andamento decrescente del Parametro di Riferimento, corrisponde un rendimento
decrescente dell’Obbligazione.
Rischio di disallineamento tra il Parametro di Indicizzazione e la periodicità
della cedola
Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Misto, avuto riguardo al periodo con interessi a
tasso variabile, l’investitore deve tener presente che, nell’ipotesi in cui la periodicità delle
cedole non corrisponda alla durata del Parametro di Indicizzazione (ad esempio cedole a
cadenza annuale legate all’Euribor semestrale), tale disallineamento potrebbe incidere
negativamente sul rendimento del titolo.
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FATTORI DI RISCHIO
Rischio di disallineamento tra il Parametro di Indicizzazione e la periodicità
della cedola
Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Misto, avuto riguardo al periodo con interessi a
tasso variabile l’investitore deve tener presente che, nell’ipotesi in cui la periodicità delle
cedole non corrisponda alla durata del Parametro di Indicizzazione (ad esempio cedole a
cadenza annuale legate all’Euribor semestrale), tale disallineamento potrebbe incidere
negativamente sul rendimento del titolo.
Rischio di assenza di informazioni successive all’emissione
Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Misto, avuto riguardo al periodo con interessi a
tasso variabile, l’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione, alcuna
informazione relativamente all’andamento del Parametro di Indicizzazione.
Rischio di eventi di turbativa riguardanti riguardanti il parametro di
indicizzazione
In caso di mancata pubblicazione del parametro di indicizzazione (Euribor 3 mesi, 6 mesi,
12 mesi, rendimento d’Asta dei BOT a 6 mesi o Tasso di Riferimento della BCE) ad una
data di rilevazione (la “Data di Rilevazione”), avuto riguardo al periodo con interessi a
tasso variabile, l’Agente per il calcolo fisserà un valore sostitutivo per il parametro di
indicizzazione, secondo le modalità indicate al paragrafo 4.7 della Nota Informativa; ciò
potrebbe influire negativamente sul rendimento del titolo.
Rischio correlato all’arrotondamento del parametro di riferimento
Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Misto, avuto riguardo al periodo con interessi a
tasso variabile, il parametro di riferimento sarà arrotondato sempre ai 5 centesimi per
difetto e questo costituisce una limitazione al rendimento ottenibile dal cliente.
Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con rimborso del
capitale in rate periodiche e Obbligazioni Subordinate Tier II a
Tasso Fisso Crescente con rimborso del capitale in rate periodiche
Rischio connesso all’assenza di garanzie
Il rimborso del capitale e il pagamento degli interessi non sono assistiti da alcuna forma di
garanzia reale o personale di terzi.
Rischio connesso al grado di subordinazione dei titoli
Le Obbligazioni costituiscono passività subordinate Tier II dell’Emittente, pertanto in caso
di liquidazione dell’Emittente, tutte le somme dovute a titolo di capitale o interessi,
saranno rimborsate solo dopo che siano stati soddisfatti tutti gli altri creditori
dell’Emittente non subordinati.
In tali circostanze la liquidità dell’Emittente potrebbe non essere sufficiente per
rimborsare, anche solo parzialmente, le Obbligazioni. L’investitore potrebbe quindi
incorrere in una perdita, anche totale, del capitale investito.
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FATTORI DI RISCHIO
In caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell'Emittente (ivi
inclusa la liquidazione coatta amministrativa, come disciplinata dagli Artt. da 80 a 94 del
Testo Unico Bancario) le Obbligazioni Tier II saranno rimborsate, per Capitale ed Interessi
residui:
i) solo dopo che siano stati soddisfatti tutti i creditori dell'Emittente privilegiati e ordinari;
ii) pari passu con i titolari di tutte le emissioni parimenti subordinate dell’Emittente e con i
creditori dell’Emittente caratterizzati dal medesimo grado di subordinazione;
iii) in ogni caso con precedenza rispetto ai titolari di obbligazioni, titoli assimilabili,
strumenti o posizioni negoziali caratterizzati da un grado di subordinazione maggiore
rispetto a quello delle Obbligazioni Subordinate Tier II (ad esempio, i titolari di azioni
ordinarie rappresentative del capitale dell’Emittente ovvero gli strumenti Tier I).
A parità di condizioni, i titoli subordinati sono quindi più rischiosi delle obbligazioni non
subordinate, in quanto il loro prezzo risulta maggiormente legato alla variazione del merito
creditizio dell’Emittente ed all’andamento economico della sua attività. E' quindi
necessario che l'investitore concluda una operazione avente ad oggetto tali Obbligazioni
solo dopo averne compreso la natura e il grado di esposizione al rischio che essa comporta.
Quale compensazione del maggior rischio insito nel prestito obbligazionario in oggetto, per
effetto della clausola di subordinazione, è normalmente applicato un rendimento maggiore
rispetto a quello dei titoli non ugualmente subordinati emessi di recente dallo stesso
Emittente. Per maggiori dettagli sulla subordinazione delle Obbligazioni si rinvia alla
Sezione VI (Nota Informativa), Capitolo 4.5 (Ranking degli strumenti finanziari) del
presente Prospetto di Base.
Rischio di mancato rimborso o rimborso parziale
In caso di liquidazione dell’Emittente, l'investitore potrebbe incorrere in una perdita,
anche totale del capitale investito.
Infatti, il rimborso delle Obbligazioni subordinate avverrà solo dopo che siano stati
soddisfatti tutti gli altri creditori privilegiati, chirografari, o con un minor grado di
subordinazione, ed in tali casi la liquidità dell'Emittente potrebbe non essere sufficiente
per rimborsare - anche solo parzialmente - le obbligazioni subordinate. Al riguardo, si
rinvia al paragrafo 4.5 della presente Nota Informativa per informazioni maggiormente
dettagliate.
Rischio connesso al rimborso tramite ammortamento periodico
Poiché il rimborso delle Obbligazioni viene effettuato mediante un ammortamento
periodico del capitale, le cedole sono calcolate su un capitale decrescente nel corso del
tempo con la conseguenza che l’ammontare complessivo degli interessi pagati risulterà
inferiore rispetto all’ipotesi in cui la stessa Obbligazione fosse rimborsata in unica
soluzione a scadenza. Il rimborso tramite ammortamento periodico potrebbe avere un
impatto negativo sulla liquidità delle Obbligazioni. Al riguardo, l’investitore potrebbe
vedere disattese le proprie aspettative di rendimento del titolo in quanto, in considerazione
di particolari situazioni del mercato finanziario e a causa della frammentazione del capitale
che si rende periodicamente disponibile per effetto dell’ammortamento periodico,
potrebbe non essere in grado di reinvestire le somme percepite ad esito del rimborso
periodico ad un rendimento almeno pari a quello dell’Obbligazione.
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SEZIONE V
DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE
1. PERSONE RESPONSABILI
Si fa rinvio alla sezione 1 del presente Prospetto di Base, ove si può rilevare la
Dichiarazione di Responsabilità rilasciata dal Legale Rappresentante della B.C.C. del
Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa.
2. REVISORI LEGALI DEI CONTI
2.1 Nome e indirizzo dei revisori dell’Emittente
La B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società
Cooperativa, con delibera dell’Assemblea dei Soci del 10 aprile 2011 ha conferito alla
Deloitte & Touche S.p.A. l’incarico di revisore contabile del proprio bilancio di esercizio
per la durata di 9 anni (esercizi 2011-2019). La società di revisione Deloitte & Touche
S.p.A. è iscritta all’albo speciale delle Società di Revisione – codice Consob 264848 - con
delibera Consob n. 14.182 del 29 luglio 2003 tenuto da CONSOB.
La Deloitte & Touche S.p.A. ha revisionato con esito positivo il bilancio di esercizio chiuso
al 31 dicembre 2012 e al 31 dicembre 2011. La stessa società ha provveduto ad effettuare
una revisione limitata ai prospetti contabili predisposti per la determinazione dell’utile
semestrale ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza relativo al 30.06.2012 e
30.06.2013. Le relazioni della società di revisione sono incluse nei relativi bilanci, messi
gratuitamente a disposizione del pubblico come indicato nel successivo capitolo 14
“Documenti accessibili al pubblico” cui si rinvia.
2.2 Informazioni circa dimissioni, revoche dall'incarico o mancato
rinnovo dell’incarico alla società di revisione.
Non si sono verificate dimissioni, revoche o mancati rinnovi dell’incarico della società di
revisione nel corso degli esercizi 2010-2012.
3. FATTORI DI RISCHIO
Con riferimento ai Fattori di Rischio relativi all’Emittente, si rinvia alla Sezione IV
(Fattori di Rischio), Capitolo 1 (Fattori di rischio relativi all’Emittente) del presente
Prospetto di Base.
3.1 Principali indicatori patrimoniali e dati economici
Si riportano di seguito i principali indicatori di solvibilità ed i principali dati patrimoniali
ed economici dell’Emittente tratti dai bilanci sottoposti a revisione per gli esercizi
finanziari chiusi al 31.12.2011 ed al 31.12.2012. Vengono riportati anche i dati infrannuali
relativi al 30.06.2012 e 30.06.2013, sottoposti a revisione limitata, tratti dai prospetti
contabili predisposti per la determinazione dell’utile semestrale ai fini del calcolo del
patrimonio di vigilanza. I dati infrannuali non sono pubblicati.
I dati, espressi in migliaia di euro, sono stati redatti secondo i principi contabili
internazionali IAS/IFRS.
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Tabella 1: Patrimonio di Vigilanza e coefficienti patrimoniali
Indicatori (Ratios)
Valore al
30/06/2013
Valore al
31/12/2012
Tier one capital ratio
(Patrimonio di base/Attività
di rischio ponderate)17
11,82
11,13
10,74
10,98
Core Tier one capital ratio (1)
11,82
11,13
10,74
10,98
Total capital ratio (2)
16,07
15,76
15,24
15,60
Patrimonio di Vigilanza
(migliaia di euro) (3)
-Patrimonio di base
-Patrimonio supplementare
Elementi da dedurre dal
totale del Patrimonio di base
e supplementare
Patrimonio di Terzo Livello
Attività di rischio
ponderate
Tier 1 Capital Patrimonio di
Base (migliaia di euro)18 (2)
Valore al
30/06/2012
Valore al
31/12/2011
199.704
210.648
209.757
209.345
146.826
52.878
148.752
61.896
147.810
61.947
147.398
61.947
1.242.572
1.336.565
1.376.392
1.342.231
146.826
148.752
147.810
147.398
Il “Core Tier One Ratio19” al 30.06.2013 conferma l’allineamento rispetto al “Tier
One Capital Ratio20” avendo la Banca emesso titoli subordinati che non rientrano
comunque nel Tier1. L’Emittente non ha emesso strumenti innovativi di capitale o
titoli subordinati assimilabili.
(2) Il positivo incremento di 0,69 punti dal 31.12.2012 al 30.06.2013 del Tier one ratio e
di 0,31 punti percentuali dal 31.12.2012 al 30.06.2013 del Total capital ratio, è
riferibile al decremento delle attività ponderate per il rischio, che passano dai
1.336,565 milioni di euro del 31.12.2012 ai 1.242,572 milioni di euro del 30.06.2013
e alla diminuzione degli assorbimenti patrimoniali ad esse associati che, grazie ad
una attenta politica di mitigazione dei rischi attraverso l’acquisizione di valide ed
adeguate garanzie, passano dai 100,1 milioni del 31 dicembre 201221 ai 92,6 milioni
del 30 giugno 2013. Il patrimonio di base registra un leggero decremento passando
dai 148,8 milioni di euro di dicembre 2012 ai 146,8 milioni di giugno 2013.
(3) Dall'analisi degli indicatori della Tabella si evidenzia che tra il 31.12.2011 e il
31.12.2012 il patrimonio di vigilanza si è leggermente incrementato passando da
209,345 a 210,648 milioni di euro grazie alla chiusura positiva del bilancio 2012. A
giugno 2013, a seguito di significative svalutazioni del comparto crediti, il dato
registra un decremento di 10,9 milioni di euro.
(1)
17
Le attività di rischio ponderate sono esposte in Nota Integrativa di bilancio nella tabella B –Informazioni di natura quantitativa,
paragrafo 2.2 della sezione 2 Parte F- Coefficienti Prudenziali pag. 217 Bilancio 2012.
18
Il Tier 1 è il patrimonio di base, una delle componenti del patrimonio di vigilanza, ed è costituito dalla differenza tra il valore del
capitale versato, delle riserve, oltre che del fondo per rischi bancari generali e il valore delle azioni proprie, dell’avviamento, delle
immobilizzazioni immateriali e delle perdite di esercizio - pag. 217 Bilancio 2012.
19 Core Tier 1 Ratio: rapporto tra Tier1 ( al netto delle azioni privilegiate) ed il totale delle attività a rischio ponderate.
20 Tier 1 Capital Ratio: rapporto tra patrimonio di base e il totale attività di rischio ponderate
21 Nota Integrativa al Bilancio 2012 Parte F sez. B pag. 217
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Tabella 2: Principali indicatori di rischiosità creditizia
Indicatori (Ratios)
Valore al
30/06/13
Dati medi
di sistema
(banche
minori) al
Valore
al
31/12/12
30/06/1322
Sofferenze lorde / Impieghi
lordi 24(4)
Sofferenze nette / Impieghi
netti25 (5)
Crediti Deteriorati lordi (6) /
Impieghi lordi
Crediti Deteriorati netti (5)/
Impieghi netti
Rapporto di copertura dei
crediti deteriorati (7)
Rapporto di copertura delle
sofferenze (8)
Rapporto sofferenze nette/
Patrimonio netto (9)
Dati medi
di sistema
(banche
minori) al
Valore al Valore al
30/06/12 31/12/11
30/12/1223
12,72%
7,00%
10,31%
6,10%
8,33%
8,05%
9,23%
n.d.
8,28%
n.d.
6,00%
5,57%
26,43%
15,50%
21,63%
13,80%
18,75%
16,15%
22,95%
n.d.
19,52%
n.d.
15,90%
13,73%
17,80%
28,30%
12,83%
27,20%
15,82%
17,86%
31,29%
47,20%
22,37%
46,10%
30,46%
33,15%
76,53%
n.d.
72,38%
n.d.
59,65%
51,97%
Con riferimento al 31/12/2012, le singole categorie che compongono i crediti deteriorati
(dati lordi in migliaia di euro) sono:
- Sofferenze: 134.644
- Incagli: 103.644
- Esposizioni ristrutturate: 10.456
- Esposizioni scadute: 38.273
(4) L’incremento dell’indice è da riferirsi ad un incremento delle sofferenze lorde che
passano da 138,7 milioni di euro al 31.12.2012 a 163,5 milioni di euro al 30.06.2013
associato ad una contrazione degli impieghi lordi che passano da 1.345,7 milioni di
euro al 31.12.2012 a 1.285,3 milioni di euro alla data del 30.06.2013. L’andamento
del rapporto sofferenze lorde e nette/impieghi lordi e netti e del rapporto crediti
deteriorati lordi e netti/impieghi lordi e netti risente della congiuntura economica
particolarmente negativa dell’ultimo triennio, condizionato dalla grave crisi
economica in atto.
(5) Al netto dei fondi di svalutazione crediti.
(6) Per crediti deteriorati lordi si intendono le sofferenze, gli incagli, i “past due” e i
crediti ristrutturati. L’indice registra un peggioramento rispetto al dicembre 2012
per effetto dell’incremento generalizzato dei crediti deteriorati che passano da 291,0
milioni al 31.12.2012 a 339,8 milioni al 30.06.2013. In merito all’incremento degli
indicatori di rischiosità creditizia (rapporti fra sofferenze e impieghi) al 31.12.2012
rispetto all’esercizio precedente, si precisa che tale variazione è stata determinata
dal peggioramento congiunturale generalizzato verificatosi nel corso degli ultimi
anni, che ha contribuito al deterioramento di alcune posizioni affidate con
conseguente passaggio a sofferenza. Tale indicatore si è ulteriormente incrementato
percentualmente nel corso del 2013, oltre che per un marcato appesantimento della
congiuntura economica, anche per una più rigorosa classificazione delle partite
considerate anomale, risultato di nuove regole interne più stringenti, approvate dal
Consiglio di Amministrazione, per la valutazione dei crediti vantati nei confronti di
posizioni che presentavano sintomi di particolare difficoltà nel far fronte agli
impegni assunti nei confronti dell’emittente. In particolare il territorio in cui opera
22 Fonte: “Rapporto sulla Stabilità Finanziaria n.6 novembre 2013” Banca D’Italia pag. 27
23 Fonte: “Rapporto sulla Stabilità Finanziaria n.5 aprile 2013” Banca D’Italia pag.26
24 Pag 39 del Bilancio 2012
25 Pag 39 del Bilancio 2012.
Pagina
40
di 118
l’Emittente ha registrato, con maggiore enfasi, gli effetti della crisi a partire dalla
seconda metà del 2009. Ciò ha comportato maggiori difficoltà nel mantenimento
degli impegni da parte delle aziende dislocate sul territorio con conseguente
lievitazione dei crediti contrassegnati da elementi di criticità. Secondariamente, il
portafoglio dei Crediti Deteriorati ha risentito della situazione di stagnazione del
mercato immobiliare, nei confronti del quale la banca è esposta, con riflessi sul
rispetto delle scadenze pattuite da parte dei debitori, soprattutto costruttori, i cui
introiti sono correlati all’evoluzione dei prezzi degli immobili. L’andamento dei
Crediti Deteriorati nel corso del 2013 è da imputare essenzialmente all’evoluzione
del comparto delle Sofferenze e degli Incagli: passati rispettivamente dall’10,31% del
31.12.2012 al 12,72% del 30.06.2013 e dal 7,70% del 31.12.2012 all’11,81% del
30.06.2013. Si riducono, invece, le Partite Scadute e Sconfinate deteriorate che
passano dal 2,84% del 31.12.2012 all’1,12% del 30.06.2013. La dinamica delle voci
summenzionate è in buona parte correlata alla concentrazione degli attivi sul settore
immobiliare e alla necessità di effettuare i dovuti accantonamenti a fini prudenziali.
In particolare si sottolineano gli importanti accantonamenti effettuati nel corso
degli ultimi due anni (oltre 29,8 milioni nel 2011 e 12,4 milioni nel 2012) e quello
ulteriore effettuato in sede di bilancio semestrale 2013, pari a oltre 22,4 milioni.
(7) Il rapporto di copertura dei crediti deteriorati passa dal 17,86% di fine 2011 al
12,83% di fine 2012 per effetto dello stralcio di partite a sofferenza per circa 6
milioni totalmente svalutate. Il ripristino e il rafforzamento in termini di importo
dei fondi di svalutazione al 30 giugno 2013 (22,4 milioni di euro) consentono di
riadeguare l’indice al 17,80% in sostanziale stabilità rispetto al 31.12.2011.
(8) Per effetto dello stralcio sopra citato, l’indice di copertura delle sofferenze passa dal
33,15% di fine 2011 al 22,37% della fine del 2012. A giugno 2013 l’indice si attesta al
31,29% per effetto di adeguate politiche di svalutazione dei crediti in sofferenza.
(9) Il rapporto tra sofferenze nette e patrimonio netto passa dal 51,97% di fine 2011 al
72,38% di fine 2012. Tale incremento è imputabile ad un significativo incremento
delle sofferenze derivante da una rigorosa classificazione del credito anomalo e da
una sostanziale stabilità del patrimonio netto che si incrementa di circa 1,3 milioni
di euro nel periodo considerato. Il dato al 30 giugno 2013, a causa di un ulteriore
aumento delle sofferenze si attesta al 76,53%.
Tabella 3: Principali indicatori di conto economico
Dati in migliaia di €26
DATI
INFRANNUALI
AL 30/06/2013
DATI AL
31/12/2012
DATI
INFRANNUALI
AL 30/06/2012
DATI AL
31/12/2011
Margine di interesse (10)
16.895
32.881
15.878
33.946
Margine di intermediazione
(10)
24.824
47.018
21.354
45.949
Risultato netto della gestione
finanziaria
2.457
34.607
17.516
16.182
Costi operativi
-14.897
-31.826
-15.929
-32.584
Utile dell’operatività corrente
al lordo delle imposte
-12.439
2.784
1.591
-16.410
Utile netto d’esercizio (11)
-9.847
1.101
402
-14.483
26
Pag. 47 Bilancio 2012
Pagina
41
di 118
(10) In uno scenario nazionale ed internazionale caratterizzato da una profonda crisi
economica, il Margine di Interesse alla data del 30.06.2013 registra un incremento
del 6,40% rispetto al 30.06.2012, con un incremento di 1.017 mila euro. Tale risultato
evidenzia l’ottima capacità della Banca nella produzione di reddito - anche in
situazioni di stress - nella sua attività caratteristica. Il positivo risultato si ripercuote
anche sul margine di intermediazione che si incrementa del 16,25% con un
incremento di 3.470 mila euro; al riguardo si segnalano i positivi risultati derivanti
dagli utili da cessione/riacquisto di attività finanziarie disponibili per la vendita che,
alla data del 30.06.2013, presentano un saldo di 3.454 mila euro.
(11) Il conto economico della Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda si è
chiuso al 31.12.2012 con un utile di 1.101 mila euro. Tale risultato sconta
accantonamenti per oltre 12.411 mila euro. Al 30.06.2013 si rileva una Perdita Netta
d’Esercizio pari a 9.847 mila euro, derivante esclusivamente da una politica di
rigorosa svalutazione dei crediti in sofferenza che ha determinato accantonamenti
alla voce “Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività” per oltre 22.366
mila euro.
Tabella 4: Principali dati di Stato Patrimoniale
Dati in migliaia di €
DATI
INFRANNUALI
AL 30/06/2013
DATI AL
31/12/2012
DATI
INFRANNUALI
AL 30/06/2012
DATI AL
31/12/2011
Totale Raccolta diretta27
1.495.084
1.535.534
1.600.955
1.548.512
Totale Impieghi 28
1.227.269
1.300.126
1.469.898
1.374.630
Patrimonio Netto29
144.290
154.140
148.060
144.612
Capitale Sociale
8.181
7.307
7.276
7.044
Tabella 5: Indicatori di liquidità
Indicatori (ratios)
Loan to Deposit Ratio (1)
Liquidity Coverage Ratio (2)
Net Stable Funding Ratio (3)
1)
2)
31/12/2012
84,12
2,00
91,65
31/12/2011
88,00
0,49
85,55
Variazione assoluta
-3,88
+1,51
-6,10
Il Load to Deposit Ratio esprime il rapporto tra l’ammontare degli impieghi e
l’ammontare totale della raccolta diretta. L’indicatore evidenzia una positiva
contrazione di 3,88 punti percentuali rispetto alla fine del 2011; ciò per effetto di
una contrazione degli impieghi di circa 71 milioni di euro a fronte di un leggero
decremento della raccolta (-13 milioni di euro).
Il Liquidity Coverage Ratio (LCR) esprime il rapporto tra l’ammontare delle
attività prontamente monetizzabili disponibili (la cassa ed i titoli prontamente
liquidabili detenuti dalla Banca) e lo sbilancio monetario progressivo cumulato a 1
mese stimato in condizioni di normalità gestionale. Il sostanziale miglioramento
registrato a fine 2012 rispetto al 2011 è dovuto essenzialmente al l’incremento delle
27 Costituita dalle voci: 10- Debiti v/banche; 20- Debiti v/clientela; 30 –Titoli in circolazione; 50- Passività finanziarie valutate al F.V.
Pag. 27 Bilancio 2012
28 Voce 70 di Stato Patrimoniale. Pag. 30 Bilancio 2012
29 Pag. 51 Bilancio 2012
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42
di 118
3)
attività prontamente monetizzabili ottenuto anche grazie alle operazioni di
rifinanziamento effettuate con la Banca Centrale Europea (LTRO).
Il Net Stable Funding Ratio (NSFR) è determinato rapportando l’ammontare
complessivo delle fonti stabili di raccolta (Patrimonio della Banca, indebitamento a
medio / lungo termine, quota stabile dei depositi) al valore degli impieghi di medio
/ lungo periodo. L’indice a fine 2012 registra un miglioramento di oltre sei punti
percentuali riferibile essenzialmente alla contrazione degli impieghi registrato a
fine 2012.
Tabella 6: Grandi Rischi
Indicatori (ratios)
Grandi Rischi / Impieghi netti (1)
31/12/2012
21,47
31/12/2011
15,03
Variazione assoluta
+6,44
1) Sono considerati "grandi rischi" le posizioni per cassa e per firma le cui esposizioni
nominali eccedono il 10% del patrimonio di vigilanza.
Al 31 dicembre 2012, il limite è risultato pari a 21,1 milioni di euro (10% di 210,6
milioni di euro) pertanto, secondo la vigente disciplina di vigilanza, sono emerse
due posizioni classificate come grandi rischi. Il totale dei grandi rischi include il
portafoglio dei titoli di Stato Italiani e i depositi presso il nostro istituto centrale
(ICCREA) verso il quale la Banca fa confluire tutta la propria liquidità.
Il rapporto tra grandi rischi e impieghi si incrementa a fine dicembre 2012 di oltre
6,4 punti percentuali rispetto alla fine del 2011. Tale aumento è essenzialmente
dovuto all’incremento dei fondi liquidi resisi disponibili a seguito della sopra
richiamata riduzione degli impieghi; tali disponibilità hanno trovato allocazione in
titoli dello Stato Italiano e in depositi presso il gruppo Bancario Iccrea (l’Istituto
Centrale delle Banche di Credito Cooperativo), gli unici soggetti verso i quali
esistono esposizioni così qualificabili.
4. INFORMAZIONI SULL'EMITTENTE
4.1. Storia ed evoluzione dell’Emittente
La B.C.C. del Garda affonda le sue radici fin nel lontano 1895, anno in cui, per iniziativa di
alcuni agricoltori, artigiani e cittadini dell’abitato di Montichiari (in provincia di Brescia) è
stata fondata la prima delle cinque Casse Rurali ed Artigiane che costituiscono l’anima
ultrasecolare dell’attuale realtà.
La Cassa Rurale di Montichiari, infatti, nel 1970 ha incorporato la Cassa Rurale di
Calcinato e la Cassa Rurale di Molinetto, mentre nel 1995 ha incorporato la Banca di
Credito Cooperativo del Garda, nata dalla fusione nel 1992 della Cassa Rurale di Padenghe
sul Garda con la Cassa Rurale di Vesio Tremosine Alto Garda Bresciano.
4.1.1. Denominazione legale e commerciale dell’Emittente
La denominazione legale dell'emittente è B.C.C. del Garda – Banca di Credito
Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa.
La denominazione commerciale dell’Emittente coincide con la sua denominazione legale.
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4.1.2. Luogo di registrazione dell'Emittente e suo numero di registrazione
La B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società
Cooperativa è iscritta nel R.E.A Registro delle Imprese di Brescia al n. 175739 – codice
fiscale 00285660171 e partita IVA 00550290985. E’ inoltre iscritta all'Albo delle Banche
tenuto dalla Banca d'Italia al n.3379.5.0 e all’Albo delle Società Cooperative al n.
A159703.
4.1.3. Data di costituzione e durata dell'Emittente
La B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda è una Società
Cooperativa costituita a Montichiari nell’anno 1895 e ha durata fino al 31 dicembre 2050,
con possibilità di una o più proroghe deliberate attraverso Assemblea Straordinaria ai
sensi dell’art. 5 dello Statuto.
4.1.4. Domicilio e forma giuridica dell'Emittente, legislazione in base alla
quale opera, Paese di costituzione, indirizzo e numero di telefono della
sede sociale
L’Emittente è una società cooperativa, costituita in Italia, regolata ed operante in base al
diritto italiano. Essa ha sede legale in Via Trieste n. 62 è regolata dalla Legge Italiana ed
opera e svolge la sua attività nel territorio di competenza secondo quanto espressamente
previsto nello statuto all’art. 3. Recapito telefonico: 030/96541.
4.1.5 Fatti rilevanti per la valutazione della solvibilità dell’Emittente
L’Emittente dichiara che non si sono verificati fatti recenti nella vita dell’Emittente
stesso, sostanzialmente rilevanti per la valutazione della sua solvibilità.
5. PANORAMICA DELLE ATTIVITÀ
5.1 Principali attività
5.1.1 Breve descrizione delle principali attività dell'emittente con indicazione delle
principali categorie di prodotti venduti e/o di servizi prestati.
La B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda – Società
Cooperativa svolge come principale attività la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito
nelle sue varie forme. La Banca presta inoltre al pubblico i seguenti servizi di investimento:
ricezione e trasmissione ordini, esecuzione ordini per conto dei clienti, negoziazione per
conto proprio, collocamento senza assunzione a fermo né assunzione di garanzia nei
confronti dell’emittente, servizio di consulenza in materia di investimenti. Le principali
categorie di prodotti venduti sono quelli bancari, assicurativi e prodotti finanziari nonché i
servizi connessi e strumentali.
Attività di Raccolta
La somma della raccolta diretta e indiretta si attesta, a fine 2012, a 1 miliardo e 872 milioni
di euro, contro il miliardo e 882 milioni di euro del 2011, segnando una lieve contrazione
dello 0,5%. Al 30 giugno 2013 la raccolta si contrae ulteriormente attestandosi a 1 miliardo
e 830 milioni di euro.
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44
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Raccolta totale della clientela30
(dati in migliaia di euro)
30/06/2013
Raccolta Diretta
Raccolta Indiretta
Totale Raccolta diretta e indiretta
31/12/2012
1.495.084
335.074
1.830.158
1.535.534
336.544
1.872.078
31/12/2011
Var. assoluta
12/11
Var. %
12/11
1.548.512
333.259
1.881.771
-12.977
3.284
-9.693
-0,8%
1,0%
-0,5%
Raccolta diretta
Nel corso del 2012 si è registrata una sostanziale stabilità nella raccolta diretta complessiva
che ammonta a 1 miliardo e 536 milioni di euro (-0,8% rispetto al 2011).
La flessione della raccolta da Conti Correnti (-14,2%) e da Prestiti Obbligazionari (- 6,9%) è
dovuta alla combinazione di due fattori: il primo è ravvisabile in una parziale riallocazione
della liquidità della clientela su forme tecniche più remunerative del conto corrente e
durata mediamente inferiore rispetto alle obbligazioni, quali i certificati di deposito, che
hanno visto un incremento superiore al 100%. Il secondo è dovuto alla precisa scelta
operata dal Consiglio di Amministrazione di rinunciare a partite di raccolta di importo
consistente a prezzi ritenuti troppo elevati. Anche nel corso del 2013 tale politica è stata
reiterata dalla Banca ed ha comportato una flessione del comparto prestiti obbligazionari,
generalmente più onerosi di altre forme tecniche. Nel complesso gli strumenti tradizionali
di raccolta mantengono una sostanziale stabilità.
Raccolta diretta per forma tecnica31
(dati in migliaia di euro)
Conti correnti
DR
Altre partite di raccolta a vista
Raccolta a vista
Depositi a risparmio vincolati
Certificati di Deposito
Prestiti Obbligazionari
PCT
Altre partite di raccolta a termine
Raccolta a Termine
Totale Raccolta Diretta
30/06/2013
31/12/2012
582.662
7.929
410
591.001
169.885
520.438
10.914
202.846
904.083
1.495.084
564.229
8.711
8.285
581.225
28
154.146
601.833
6.875
191.427
954.309
1.535.534
31/12/2011
657.818
9.748
8.030
675.597
161
76.696
646.687
17.145
132.227
872.915
1.548.512
Var. assoluta
12/11
-93.589
-1.037
255
-94.371
-132
77.450
-44.855
-10.270
59.200
81.394
-12.977
Var. %
12/11
-14,2%
-10,6%
3,2%
-14,0%
-82,4%
101,0%
-6,9%
-59,9%
44,8%
9,3%
-0,8%
Da qualche anno si registra una costante e continua diminuzione dei depositi a risparmio
(liberi e vincolati), che a fine 2012 si attestano a 8,7 milioni di euro. La flessione continua
anche nel corso del 2013. Le altre partite di raccolta a termine sono costituite da
operazioni di provvista, effettuate prevalentemente con Iccrea Banca, e, in modo residuale,
operazioni di pronti contro termine effettuate con la clientela.
Raccolta indiretta
Nella raccolta indiretta affluiscono tutti gli investimenti in titoli obbligazionari e azionari,
italiani ed esteri, e, in generale, tutti gli altri valori assimilabili ai titoli che la clientela
deposita presso la Banca per la custodia e l’amministrazione, definita in gergo “Raccolta
indiretta amministrata”; mentre gli investimenti che la clientela effettua, per il tramite
30
31
Pag.28 Bilancio 2012
Pag.27 Bilancio 2012
Pagina
45
di 118
della Banca, in fondi comuni di investimento, in gestioni patrimoniali e in polizze
assicurative, costituiscono la cosiddetta “Raccolta indiretta gestita”.
Raccolta indiretta per forma tecnica
(dati in migliaia di euro)
30/06/2013
Titoli obbligazionari
Titoli azionari
Altri valori
Raccolta amministrata
Fondi comuni di investimento e Sicav
Gestioni patrimoniali
Prodotti assicurativi
Raccolta gestita
Totale Raccolta Indiretta
31/12/2012
147.448
34.058
461
181.967
44.144
791
108.171
153.107
335.074
159.484
35.398
460
195.343
44.917
930
95.354
141.201
336.544
31/12/2011
162.997
34.901
488
198.387
46.403
1.387
87.083
134.873
333.259
Var.
assoluta
12/11
-3.513
497
-28
-3.044
-1.486
-457
8.271
6.328
3.284
Var. %
12/11
-2,2%
1,4%
-5,8%
-1,5%
-3,2%
-32,9%
9,5%
4,7%
1,0%
Anche l’aggregato della raccolta indiretta registra nel 2012 una sostanziale stabilità
(variazione positiva dell’1,0%). Nell’anno si assiste a una leggera riduzione del comparto
della raccolta amministrata, che passa da 198,4 milioni di euro a 195,3 milioni di euro (1,5%). Tale dinamica, osservata in relazione alla sostanziale stabilità della raccolta diretta,
non può che essere considerata positiva, a testimonianza della concorrenzialità dei nostri
prodotti messi a dura prova da un innalzamento generalizzato dei tassi offerti dai titoli
dello Stato italiano. Nel complesso i titoli obbligazionari (tra cui sono ricompresi i titoli di
Stato), registrano una contrazione del 2,2%. Nel comparto del risparmio gestito, si
evidenzia un incremento del 4,7%. Rimane apprezzabile la dinamica dei volumi su
comparti del risparmio gestito, caratterizzati da una più intensa attività di consulenza. Tale
risultato, in situazioni di mercato caratterizzate da alta volatilità dei prezzi, ribadisce,
ancora una volta, come la capacità di relazione della rete di vendita con i clienti possa
accrescere la consapevolezza degli stessi sulle scelte di natura finanziaria.
Nell’ambito del settore Bancassicurazione cresce a 95,3 milioni di euro (+9,5% rispetto al
2011) il comparto vita Investimento/Risparmio, a seguito del rinnovato interesse verso
soluzioni caratterizzate da garanzie delle prestazioni e del capitale.
Nel complesso la situazione a giugno 2013 appare sostanzialmente inalterata rispetto a fine
2012.
Anche lo scorso anno è continuata l’attività di recepimento e aggiornamento normativo
dell’attività connessa all’erogazione di servizi d’investimento e servizi accessori. In
particolare, è stato rivisto, per intero, l’insieme dei regolamenti concernenti l’attività di
intermediazione finanziaria con la clientela. Sono stati aggiornati i documenti che
identificano le politiche aziendali relative all’insieme di norme introdotte dalla direttiva
MiFID, che si articola in: “Strategia di trasmissione ed esecuzione degli ordini”, “Politica
della classificazione della clientela”, “Politica sulla gestione dei conflitti di interesse”,
“Politica sulla gestione degli incentivi”, “Politica per la gestione delle operazioni personali”,
oltre alla “Politica per la negoziazione di strumenti finanziari illiquidi” che esplicita le
regole adottate per dare liquidità, nel mercato secondario, alle emissioni obbligazionarie
della Banca.
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Impieghi
Al 31 dicembre 2012 il totale dei crediti verso la clientela e le banche, generalmente definiti
“impieghi” ed esposti in bilancio al loro presunto valore di realizzo, ammontava a 1
miliardo e 300 milioni di euro, in contrazione rispetto al 31 dicembre 2011.
Il comparto, fortemente influenzato dalla recessione economica in atto, ha registrato nel
corso dell’anno una diminuzione del 5,4%. A fronte di una sostanziale stabilità degli utilizzi
in conto corrente, si è assistito ad una contrazione delle linee di smobilizzo crediti; in
particolare risultano in diminuzione i finanziamenti per anticipi su crediti (-51,2%) e i
finanziamenti estero (-25,5%). In leggera crescita risultano essere i mutui ipotecari (1,1%),
mentre la componente dei mutui con garanzia chirografaria registra una contrazione del
12,9%. Anche nel comparto del rischio di portafoglio si evidenzia una riduzione del 33,6%.
Il dato relativo agli “altri impieghi” è riferibile essenzialmente ad un titolo obbligazionario
emesso da una società finanziaria (Credico Funding - riconducibile al movimento del
credito cooperativo) nell’ambito di un’operazione di cartolarizzazione coordinata da Iccrea
Banca e classificato tra la “clientela ordinaria”.
A fronte di tali cospicue riduzioni, registriamo un incremento delle sofferenze (cui
dedichiamo uno specifico paragrafo della presente relazione) ad ulteriore testimonianza
delle difficoltà delle imprese sia in termini di caduta dei fatturati che di effettiva
sopravvivenza.
La causa della flessione del comparto degli impieghi, oltre che per le evidenti difficoltà del
momento, si spiega anche in una più attenta e rigorosa valutazione del merito creditizio,
messa in atto dalla Banca nell’esame delle pratiche di affidamento.
Impieghi (Crediti vs. clientela voce 70 attivo di bilancio)32
(dati in migliaia di euro)
30/06/2013
Conti correnti
Finanziamenti per anticipi su crediti
Finanziamenti estero
Mutui ipotecari
Mutui chirografari ed altre sovvenzioni
Rischio di portafoglio
Sofferenze nette
Altri impieghi
Impieghi vs. clientela
Impieghi vs. banche
Totale impieghi verso clientela
322.601
23.410
25.465
607.366
118.237
7.405
112.369
91
1.216.945
10.324
1.227.269
31/12/2012
308.527
77.367
42.669
624.926
108.596
12.329
107.671
9.666
1.291.750
8.376
1.300.126
31/12/2011
308.698
158.598
57.254
618.331
124.644
18.579
76.596
38
1.362.739
11.891
1.374.630
Var.
assoluta
12/11
Var. %
12/11
-171
-0,1%
-81.231
-51,2%
-14.585
-25,5%
6.595
1,1%
-16.049
-12,9%
-6.250
-33,6%
31.074
40,6%
9.628 25668,5%
-70.989
-5,2%
-3.515
-29,6%
-74.504
-5,4%
Alla fine del 2012 gli impieghi a rientro rateizzato costituiscono ancora la principale forma
di finanziamento, rappresentando ben il 56,5% del totale, in crescita rispetto al 2011.
I mutui ipotecari ammontano a 624,9 milioni di euro, contro i 618,3 milioni di euro
dell’esercizio precedente, con un aumento di 6,6 milioni di euro, pari all’1,1%. La quasi
totalità dei mutui ipotecari in essere è a tasso variabile o indicizzato.
I finanziamenti chirografari, che raggruppano tutti i prestiti effettuati a favore delle
imprese e delle famiglie senza la messa a garanzia di diritti reali, ammontano a fine
esercizio a 108,6 milioni di euro (-12,9%).
32
Pag.30 Bilancio 2012
Pagina
47
di 118
A conferma della dinamicità dell’intero comparto “mutui”, si evidenzia che nel corso del
2012 sono stati complessivamente erogati 117,7 milioni di euro distribuiti su 864
controparti.
La sostanziale stabilità degli impieghi con durata a medio e lungo termine, in
controtendenza rispetto ad altre forme di impiego, conferma che la recessione
economico/finanziaria comporta la necessità per le imprese di riposizionare i propri
impegni più a lungo nel tempo.
Per poter far fronte alle sempre più numerose richieste di allungamento delle scadenze dei
prestiti specialmente da parte di privati, fino a durate trentennali, la Banca ha continuato a
mettere a disposizione specifici prodotti con regole/vincoli di erogazione per l’acquisto e la
ristrutturazione della casa di abitazione a condizioni particolarmente vantaggiose. In
particolare, nel corso del 2012, sono stati erogati 203 finanziamenti per un importo
complessivo di 26,0 milioni di euro (erano 184 finanziamenti per 25,8 milioni di euro nel
2011).
Da sottolineare anche il positivo intervento della Banca nei confronti delle imprese e
famiglie in difficoltà attraverso l’adesione alla “moratoria” ABI, che prevede la possibilità
di sospendere il pagamento delle quote capitale dei mutui. Tale operazione ha interessato
131 imprese per un capitale sospeso di 36,6 milioni di euro e 3 famiglie per un capitale
sospeso di 337 mila euro. Inoltre, per i soggetti che non rispettavano le condizioni standard
previste dagli accordi nazionali, la Banca ha dato la possibilità di realizzare delle
“moratorie personalizzate”, che hanno riguardato 102 posizioni, per un capitale sospeso di
28,6 milioni di euro.
Per quanto riguarda più specificatamente i finanziamenti a medio-lungo termine alle
imprese, la Banca continua ad avvalersi della collaborazione d’istituti specializzati verso
cui ha dirottato alcune operazioni.
La presenza della Banca nella concessione del credito a medio-lungo si esplicita anche
nell’intermediazione svolta verso i Soci e la clientela, con riferimento all’attività di leasing
(prestata da Iccrea Banca Impresa Spa, società parte del sistema del Credito Cooperativo).
Il totale dei contratti perfezionati nel corso del passato esercizio è di 5,2 milioni di euro,
contro i 16,7 milioni di euro dell’anno precedente, e conferma di quanto la congiuntura
freni gli investimenti delle imprese. L’ammontare dei canoni a scadere, a fine dicembre
2012, assommava a 72,6 milioni di euro, distribuito su 416 contratti.
Per quanto riguarda gli impieghi a breve termine, si rappresenta come il settore dei “conti
correnti attivi” abbia registrato una sostanziale stabilità. La voce, per dimensione,
rappresenta la seconda tipologia di finanziamento.
I “finanziamenti per anticipi su crediti” (forma di sovvenzione che assicura una rotazione
veloce degli affidamenti concessi) comprendono le linee tecniche per anticipi s.b.f. su
effetti e per anticipi su fatture. A fine 2012 l’aggregato era pari a 77,4 milioni di euro,
contro i 158,6 milioni di euro del 2011.
I “finanziamenti estero” segnano una flessione del 25,5% principalmente per una
ricomposizione diversa dei propri debiti effettuata dalle imprese che sono passate dal
credito a breve (finanziamenti S.V.D.) al credito più a lungo termine.
L’attività dell’Ufficio Estero, a supporto delle aziende interessate da attività di
import/export, si è leggermente ridotta rispetto ai valori del 2011 (-2,2%) . Sono stati
elaborati bonifici per un ammontare complessivo di 248,0 milioni di euro.
A fianco dei tradizionali servizi di incasso, la nostra struttura, con la collaborazione di
Iccrea Banca Spa, è stata in grado di supportare la clientela in operazioni di credito
documentario con l’estero e di rilascio di garanzie internazionali.
L’ammontare degli effetti cambiari scontati di natura commerciale, finanziaria e,
soprattutto, agraria presenta a fine anno un saldo di 12,4 milioni di euro.
La dinamica degli impieghi sconta in generale anche la scelta operata dal Consiglio di
Amministrazione di rinunciare a finanziare operazioni a tasso troppo basso, talvolta
Pagina
48
di 118
addirittura inferiore al costo della raccolta, che ha portato, in taluni casi, a non accogliere
per lo smobilizzo partite rilevanti di “foglio”.
La contrazione delle masse amministrate nel 2012, soprattutto sul fronte degli impieghi, ha
influito sul rapporto impieghi/raccolta, che si è attestato a fine esercizio al 84,7%.
Credito anomalo: le sofferenze
Le sofferenze rappresentano l’ammontare dei crediti vantati nei confronti di clientela che si
trova in uno stato d’insolvenza (anche non accertato giudizialmente) o in situazioni
sostanzialmente equiparabili.
Considerate al lordo dei dubbi esiti, ammontano a 138,7 milioni di euro, contro i 114,6
milioni di euro dell’esercizio precedente.
Il Consiglio di Amministrazione nel definire le previsioni di perdita (cosiddetti “dubbi
esiti”) sulle sofferenze, ha valutato ogni singola posizione in relazione al presumibile valore
di recupero del credito erogato, effettuando, pertanto, svalutazioni di tipo analitico. Tali
svalutazioni sono state determinate tenendo conto anche del tempo stimato d’incasso,
attualizzando l’ammontare dei crediti al tasso d’interesse in essere al momento
dell’insorgere dello stato d’insolvenza.
Le sofferenze iscritte nel bilancio 2012, al netto dei dubbi esiti, ammontano a 107,7 milioni
di euro, contro i 76,6 milioni di euro dell’esercizio 2011.
Sofferenze33
(dati in migliaia di euro)
Sofferenze lorde
Dubbi esiti iscritti a Fondi Svalutazione
Crediti
Sofferenze nette
Quota svalutata
Var.
assoluta
12/11
Var. %
12/11
30/06/2013
31/12/2012
31/12/2011
163.543
138.696
114.584
24.112 21,0%
51.174
112.369
31,29%
31.025
107.671
22,37%
37.987
76.597
33,15%
-6.962 -18,3%
31.074 40,6%
L’andamento del rapporto sofferenze lorde e nette/impieghi lordi e netti risente della
congiuntura particolarmente negativa degli ultimi anni, che ha contribuito al
deterioramento di posizioni affidate con il conseguente passaggio a sofferenza.
Rapporto Sofferenze/Impieghi34
(dati in migliaia di euro)
30/06/2013
Sofferenze lorde / Impieghi lordi
Sofferenze nette / Impieghi netti
31/12/2012
12,72
9,23
10,31
8,28
31/12/2011
Var. assoluta
12/11
8,05
5,57
5,63
4,17
Var. %
12/11
4,35
2,96
L’incidenza delle sofferenze lorde sul totale dei crediti per cassa lordi è pari al 10,3% (era
l’8,1% nel 2011), mentre ammonta all’8,3% (era il 5,6% nel 2011) se i valori vengono
considerati al netto delle svalutazioni imputate a conto economico.
Tale incremento è anche effetto delle politiche prudenziali della Banca nella classificazione
delle posizioni, nonché del continuo presidio sul processo di monitoraggio del credito
anomalo.
La tipologia di soggetti sui quali si concentra la maggior parte delle posizioni a sofferenza è
quella delle società non finanziarie, con un‘incidenza del 72,2%, in diminuzione rispetto al
2011 (-5,1%). Risultano in aumento sia le esposizioni verso le famiglie consumatrici (3,1%)
33
34
Pag.39 Bilancio 2012
Pag.39 Bilancio 2012
Pagina
49
di 118
sia quelle verso la famiglie produttrici (2,0%), ad ulteriore conferma del momento critico
che anche le famiglie stanno vivendo.
Il settore economico che più pesa sul comparto delle sofferenze è quello delle “costruzioni”,
con un’incidenza del 24,6%. Segue il ramo generico (20,1%) e il comparto del “commercio
all’ingrosso e al dettaglio…” nel quale si concentra il 16,7% delle sofferenze.
In aggiunta si segnala come la situazione di stagnazione del mercato immobiliare abbia
avuto riflessi sia diretti per il settore immobiliare, che indiretti su quegli operatori i cui
ricavi sono correlati all’evoluzione dei prezzi degli immobili.
Impieghi e Sofferenze35
(dati in migliaia di euro)
30/06/2013
Sofferenze lorde
Impieghi lordi
Sofferenze lorde / Impieghi lordi
Sofferenze nette
Impieghi netti
Sofferenze nette / Impieghi netti
31/12/2012
163.543
1.285.289
12,72
112.369
1.216.943
9,23
31/12/2011
138.696
1.345.710
10,31
107.671
1.300.125
8,28
Var. assoluta
12/11
114.584
1.422.780
8,05
76.597
1.374.631
5,57
Var. %
12/11
24.112
-77.070
21,0%
-5,4%
31.074
-74.506
40,6%
-5,4%
Credito anomalo: le partite incagliate
Le posizioni incagliate costituiscono l’ammontare dei crediti vantati nei confronti di
clientela che si trova in una temporanea situazione d’obiettiva difficoltà, che
prevedibilmente possa essere rimossa in un congruo periodo di tempo, anche attraverso
l’adozione di particolari cautele gestionali.
Partite Incagliate36
(dati in migliaia di euro)
Partite incagliate lorde
Dubbi esiti iscritti a Fondi Svalutazione
Crediti
Partite incagliate nette
Quota svalutata
31/12/2011
Var.
assoluta
12/11
Var. %
12/11
30/06/2013
31/12/2012
151.740
103.644
72.257
31.387
43,4%
8.551
143.189
5,64%
5.162
98.482
4,98%
1.749
70.508
2,42%
3.413
27.974
195,1%
39,7%
Il comparto dei clienti classificati come “incagli” si attesta a giugno 2013 a 143,2 milioni di
euro. L’incremento registrato rispetto allo scorso anno è ascrivibile anch’esso alla
congiuntura economica e alla rivisitazione, in un’ottica di maggiore prudenza, del processo
di monitoraggio andamentale e di classificazione dei crediti deteriorati.
La tipologia di soggetti sui quali si concentra la maggior parte delle posizioni incagliate è
quella delle società non finanziarie, con un‘incidenza del 77,8%, in aumento rispetto al
2011 (2,9%). In aumento anche le esposizioni verso le famiglie produttrici (1,2%) mentre si
registra un decremento del settore famiglie consumatrici (-4,1%).
I settori economici nei quali si concentra la maggior parte delle partite incagliate sono:
“costruzioni” con il 24,5%; “attività immobiliari” con il 18,8% e le “attività manifatturiere”
con il 13,5%.
La crescita del rischio di credito riferibile alla somma delle posizioni in sofferenza e delle
partite incagliate rappresenta in modo chiaro le difficoltà economico-finanziarie che il
35
36
Pag.39 Bilancio 2012
Pag.40 Bilancio 2012
Pagina
50
di 118
tessuto imprenditoriale locale sta attraversando ma, al tempo stesso, dà concreta evidenza
del fatto che la Banca non ha fatto mancare il proprio sostegno a questa imprenditoria, pur
nella consapevolezza di doversi esporre a sacrifici economici.
Impieghi e Partite Incagliate37
(dati in migliaia di euro)
30/06/2013
Partite incagliate lorde
Impieghi lordi
Partite incagliate lorde / Impieghi lordi
Partite incagliate nette
Impieghi netti
Partite incagliate nette / Impieghi netti
151.740
1.285.289
11,81
143.189
1.216.943
11,77
31/12/2012
31/12/2011
103.644
1.345.710
7,70
98.482
1.300.125
7,57
Var.
assoluta
12/11
72.257 31.387
1.422.780 -77.070
5,08
70.508 27.974
1.374.631 -74.506
5,13
Var. %
12/11
43,4%
-5,4%
39,7%
-5,4%
5.1.2 Indicazione dei nuovi prodotti e/o delle nuove attività, se significativi
Non ci sono nuovi prodotti e/o attività significative.
5.1.3 Principali mercati
La B.C.C. del Garda opera sui mercati finanziari. La sua attività è però rivolta
prevalentemente ai soci e ai residenti nella zona di competenza territoriale in ragione di
quanto previsto nelle disposizioni di vigilanza e nello Statuto Sociale. La zona di
competenza territoriale comprende i comuni ove sono ubicate la Sede legale della B.C.C.
del Garda e le filiali, nonché i comuni ad essi contigui. Detta zona di competenza e
distribuita tra la provincia di Brescia, ove la B.C.C. del Garda ha la Sede legale e le province
di Mantova, Trento e Verona.
5.1.4 La base di qualsiasi dichiarazione formulata dall’Emittente nel
documento di registrazione riguardo alla sua posizione concorrenziale
Non ci sono nel presente Documento di Registrazione dichiarazioni dell’Emittente in
merito alla propria posizione concorrenziale.
6. STRUTTURA ORGANIZZATIVA
6.1 Descrizione del gruppo di cui l’Emittente fa parte
L’Emittente non fa parte di alcun gruppo societario ai sensi dell’art. 60 del D.Lgs. 385/93.
In considerazione di quanto sopra riportato l’Emittente gode di piena autonomia
gestionale.
6.2 Eventuale soggetto controllante ai sensi dell’art. 93 del Testo Unico
della Finanza
Nessun soggetto controlla la B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli
Morenici del Garda - Società Cooperativa ai sensi dell’art. 93 del Testo Unico, che quindi
gode di autonomia gestionale. Alla data del 30 giugno 2013 il capitale sociale
dell'Emittente, interamente sottoscritto e versato, era pari ad Euro 8.180.555 suddiviso in
1.585.234 azioni possedute da 8.510 soci (alla data del 31 dicembre 2012 il capitale sociale
dell'Emittente, interamente sottoscritto e versato, era pari ad Euro 7.306.709 suddiviso in
37
Pag.40 Bilancio 2012
Pagina
51
di 118
1.416.029 azioni possedute da 8.240 soci) che per statuto sociale devono risiedere o
svolgere la loro attività nel territorio in cui opera, ovvero nei comuni di competenza della
Provincia di Brescia, Mantova, Trento e Verona. La particolare natura di Banca di Credito
Cooperativo impone che non possano esistere partecipazioni di controllo. La massima
quota sottoscrivibile da ciascun socio è pari a nominali Euro 50.000.
7. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE
7.1 Cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive dell’Emittente dalla
data dell’ultimo bilancio sottoposto a revisione pubblicato
Si riporta che al 30 giugno 2013 è stata rilevata una Perdita d’Esercizio di 9,8 mln che non
ha modificato sostanzialmente le prospettive dell’Emittente. Tale risultato è fortemente
correlato alle azioni di svalutazione del credito.
7.2 Informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti
che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle
prospettive dell’Emittente almeno per l’esercizio in corso.
Si dichiara che non si è a conoscenza di tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti
che possano ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive
dell’Emittente almeno per l’esercizio in corso.
8. PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI
L’Emittente non fornisce previsioni o stime degli utili.
9. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI VIGILANZA
9.1
Informazioni sugli organi dell’Emittente
Di seguito sono indicati i membri del Consiglio di Amministrazione della B.C.C. del Garda
– Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa e i membri
dell’Organo di Direzione e del Collegio Sindacale alla data del presente Documento di
Registrazione, i loro eventuali incarichi all’interno della BCC e le loro principali attività
esterne.
Composizione del Consiglio di Amministrazione
L’assemblea ordinaria della B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli
Morenici del Garda - Società Cooperativa tenutasi in data 15/04/2012, ha nominato i
membri del Consiglio di Amministrazione.
NOME COGNOME
Alessandro Azzi
CARICA RICOPERTA IN BCC
Presidente del Consiglio
di Amministrazione e
membro del Comitato
Esecutivo
Pagina
52
CARICA RICOPERTA PRESSO ALTRE SOCIETÀ’
Presidente
del
Consiglio
di
amministrazione della Federazione
Lombarda delle BCC – Milano
Presidente
del
Consiglio
di
Amministrazione della Federazione
Italiana delle BCC – Roma
Consigliere di ICCREA HOLDING
SpA– Roma.
Consigliere e membro del Comitato
Esecutivo, membro del Comitato di
di 118
Paolo Percassi
Vice Presidente Vicario
e membro Comitato
Esecutivo
Alberto Allegri
Vice Presidente e
membro Comitato
Esecutivo
Pagina
53
Presidenza e Presidente del Comitato
Piccole Banche dell’ABI
Presidente del Comitato di Gestione
del
Fondo di Garanzia degli
Obbligazionisti
Presidente del Consiglio di Gestione
della Fondazione Tertio Millennio
Presidente Fondo di Garanzia
Istituzionale
del
Credito
Cooperativo – Roma.
Amministratore Unico Caslano Srl Montichiari
Consigliere e Membro Consiglio di
Presidenza della Confederazione
Cooperative Italiane
Consigliere ECRA – Roma
Consigliere e membro del Comitato
Direttivo dell’Università Cattolica
del Sacro Cuore di Milano.
Consigliere della Fondazione Enzo
Badioli.
Consigliere Fondazione Vincenzo
Buonocore.
Membro del Consiglio direttivo della
Federazione ABI-ANIA.
Membro del Consiglio Direttivo
dell’AIRC – Milano
Membro del Comitato Scientifico del
Comitato Nazionale Italiano
permanente per il Microcredito
Socio Accomandante della Software
Partner sas di Ravazzolo & C. –
Montichiari
Presidente di Garda Vita Sms –
Montichiari
Presidente del CdA del Consorzio
Fra Mutue Italiane di Previdenza
e Assistenza “COMIPA” – Roma
Vice Presidente del Cda di Comipa
Fondo Mutuasalus Società di Mutuo
Soccorso –
Consigliere Immobiliare Centro
Fiera Spa – Montichiari
Vice Presidente di Brescia Est
Società Cooperativa – Brescia
Presidente del Collegio Sindacale di:
Ponte Nossa Kilometro Verde
SpA – Ponte Nossa (BG)
Sindaco effettivo nelle seguenti società:
Immobiliare Fiera Montichiari
SpA – Montichiari (BS)
Nikles Tec Italia Srl – Carpenedolo
Gestione Servizi Integrati srl –
di 118
Umberto Antonioli
Vice Presidente e
Amministratore
Graziella Plebani
Amministratore e
membro Comitato
Esecutivo
Roberto Marcelli
Amministratore
Pagina
(Brescia)
Sindaco supplente nelle seguenti
società:
Elvi Srl – Motori Elettrici –
Isorella
Bampi Spa – Lonato
A.S.C. Srl Unipersonale - Calcinato
Immobiliare Group Srl – Brescia
Investimenti Diversificati Srl –
Brescia
Hi-MTF Spa – Milano
Brescia Mobilità SpA – Brescia
Socio: CEEA SRL – Padenghe sul
Garda (BS)
Azienda speciale della Camera di
Commercio di Brescia pro-Brixia
Socio Amministrazione dell’ Azienda
Agricola Antonioli Angelo & Figli
- Montichiari (BS)
Consigliere Consorzio di Bonifica
Medio Chiese – Calcinato (BS)
Consigliere Garda Vita sms –
Montichiari
Consigliere Società Lago d’Idro srl
e Società Lago d’Idro 1922 Srl –
Calcinato
Consigliere Idroelettrica M.C.L.
scrl - Calcinato
Socio Amministratore della Plebani
Arredamenti snc – Ponte San Marco
di Calcinato
Consigliere Garda Vita sms –
Montichiari
Consigliere Brescia Est Società
Cooperativa – Brescia
Consigliere di Assocoop srl – Brescia
Presidente
di
Cooperazione
Finanza Impresa SCPA (C.F.I.)Roma
Presidente di Brescia Est società
cooperativa
Presidente di Raphael soc. coop. a
r.l.
Consigliere di Sedoc Servizi srl –
Brescia.
Vice Presidente della Fondazione
Laudato sì onlus - Iseo
Amministratore Unico Elisa Srl –
Calcinato
Consigliere Omega Immobiliare Srl
– Brescia
Consigliere Fondo Sviluppo Spa Roma
54
di 118
Ermanno Balzi
Amministratore
Elisabetta Begni
Bortolo Bertoloni
Amministratore
Amministratore
Daniele Cavazza
Amministratore e
membro Comitato
Esecutivo
Consigliere delegato Vittoria Srl –
Gussago
Presidente Cda della Ermanno Balzi
Srl – Mazzano
Amministratore Fondazione E.U.L.O
Amministratore Unico B.B.M. Spa –
Montichiari (BS)
Amministratore Unico Metallurgica
M.G. srl - Mazzano (BS)
Presidente Cda e Consigliere Imest
Trade Srl – Brescia
Presidente Cda Imest Green Svo –
Bratislava (Slovacchia)
Vice Presidente Cda Coop. di
Consumo di Vesio S.c.a r.l. –
Tremosine
Vice Presidente GARDA VITA Sms
Amministratore di condominio:
-
“La Glera A” – “La Glera B”
“Don Cipani”.
Membro CdA Banda Musicale di
Tremosine
Marco Morelli
Amministratore
Angiolino Rossi
Amministratore
Franco Tamburini
Amministratore e
Membro del Comitato
Esecutivo
Ercole Tolettini
Amministratore
Pagina
55
Amministratore Unico S.E.C. srl –
Montichiari
Titolare firmatario ditta individuale
Hotel Miralago di Rossi Angiolino
Presidente
del
Consiglio
di
Amministrazione:
Made in Steel Srl – Brescia
Amministratore unico di:
T.Q.M. Itaca Srl – Mazzano
Tam Group Spa – Mazzano
Sidertam Spa - Mazzano
Immobiliare Uno Srl – Mazzano
Immobiliare Due Srl – Mazzano
Consigliere Delegato: Tamburini Srl
– Mazzano
Vice Presidente CdA: Progetto Sao
Josè
Liquidatore: MTV STEEL srl in
liquidazione
Socio Concaverde Srl - Lonato
Amministratore e Socio Feralpi
Holding Spa – Brescia
Consigliere Feralpi Siderurgica Spa
– Brescia
Amministratore e Socio CO.ME.CA
Spa – Lonato
Socio
Acquadolce
Spa
Partecipazione e Sviluppo.
di 118
9.1.1 Composizione dell’Organo di Direzione
NOME COGNOME
Massimiliano Bolis
Carlo Maccabruni
CARICA RICOPERTA IN BCC
CARICA RICOPERTA PRESSO ALTRE SOCIETÀ’
Direttore Generale
Vice Direttore Generale
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9.1.2 Composizione del Collegio Sindacale
L’assemblea ordinaria della B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici
del Garda - Società Cooperativa tenutasi in data 15/04/2012, ha nominato i membri del
Collegio Sindacale per gli esercizi 2012-2014, che resteranno in carica fino alla data
dell’assemblea convocata per approvare il bilancio dell’esercizio 2014.
NOME COGNOME
Giuseppe Bono
CARICA RICOPERTA IN
BCC
Presidente del
Collegio Sindacale
Pagina
CARICA RICOPERTA PRESSO ALTRE SOCIETÀ’
Presidente Cda, Consigliere Delegato e
Consigliere di Uniontrustfiduciaria Srl
– Brescia
Presidente Collegio Sindacale
Fonderia di Lonato – Lonato (BS)
Marzocchj srl – Calvisano (BS)
Società Agricola Cereto Basso SpA –
Calcinato (BS)
Bampi SpA – Lonato (BS)
Astori Spa – Montichiari
Astori Costruzioni Srl – Montichiari
Raphael soc. coop. a r.l. Sindaco effettivo presso le seguenti società:
Comunità
Fraternità
Soc.Coop.
sociale onlus
Fraternità Sistemi Soc. Coop. Sociale
Raphael soc. coop. a r.l. – Clusane
d’Iseo
Soc. Mutuo Soccorso Garda Vita –
Montichiari
Ro.ve.r Laboratories Spa – Sirmione
(BS)
RIFRA Masterbatches Spa – Mazzano
(BS)
Gandola Biscotti Spa – Rudiano (BS)
Officina Meccanica Roselli Srl –
Villa Carcina (BS)
La Nuvola soc. coop. a r.l. - Orzinuovi
Sindaco supplente presso le seguenti
società:
Agripool Srl – Desenzano del Garda
Alfieri Srl – Sirmione
Boventi Giuseppe Spa – Rodengo Saiano
Cantine Scolari Srl – Puegnago del
Garda
Cotonella SpA – Sonico
Maritano Holding Srl – Desenzano d/G
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Raffaele Arici
Sindaco Effettivo
Pagina
Monticolor Spa – Montirone
Galba Srl – Cellatica
Socio accomandatario di: Immobiliare
G.B. di Giuseppe Bono e c. sas –
Calcinato
Revisore:
Fondazione Caterina Bianchini
Casa di Riposo Andrea Fiorini onlus
Scuola
Materna
Nascimbeni
di
Calcinato
Presidente
Collegio
Sindacale
delle
seguenti società:
Brescia Est – Società Cooperativa Brescia
Copan Flock Technologies srl Italia Brescia
Sindaco Effettivo delle seguenti società:
Garda Vita Società di Mutuo Soccorso
- Montichiari
Latteria Soresina soc.coop. agricola –
Soresina (CR)
Tenda Verde – soc. coop. sociale
onlus – Montichiari
Raphael soc. coop. a r.l. – Clusane
d’Iseo
Copre Due srl – Bagnolo Cremasco
Valledoro SpA – Breescia
Sindaco supplente delle seguenti società:
Carb cooperative agricole riunite
bresciane – soc.coop. a r.l – Ghedi
Flormercati – Soc. Coop. Agricola –
Montichiari
C.IM.AS – coop. imprese associate –
Brescia
Carb Cooperative agricole riunite
bresciane soc. coop. agricola – Ghedi
Co.ma.cer – Coop. Miglioramento
agricolo
ceralicolo
–
soc.coop.
agricola – Ghedi
Farmacie Comunali di Brescia spa –
Farcom SpA - Brescia
S.N.A.R. Laminati S.r.l
Cooperativa sociale onlus G.Tonini G.
Boninsegna – Soc.Coop. Sociale –
Brescia
Cooperativa di Bessimo - coop.
Sociale a resp.limitata onlus –
Concesio
Consigliere delle seguenti società:
Assocoop srl – Brescia
Casa di Riposo per anziani e invalidi
Andrea Fiorini onlus - Mazzano
Sedoc Servizi srl - Brescia
57
di 118
Eugenio Vitello
Sindaco Effettivo
Aldina Boldini
Giovanni Alborali
Guerra
Sindaco Supplente
Sindaco Supplente
Presidente Collegio Sindacale delle seguenti
società:
Garda Uno Spa – Padenghe
A.S.C. Srl UNIPERSONALE - Calcinato
Garda Vita Sms – Montichiari
San Vigilio R.E – società per azioni
Sindaco Effettivo delle seguenti società:
Astori Spa – Montichiari
Euromec srl – Montichiari
Istituto Nazionale Revisori Legali –
Milano
Revisore Legale di:
Casa di Riposo Onlus - Lonato
Fondazione Nazionale CSR (Centro
Studi nazionale per il controllo e la
gestione dei rischi aziendali)
Vice
Presidente
Ordine
dei
Commercialisti ed Esperti Contabili
di Brescia
Sindaco supplente delle seguenti società:
Fondazione La Rocca – Brescia
Comunità Fraternità soc.coop. sociale
onlus
Eco Systemi Spa in liquidazione
Socio accomandante di: EVE di Vitello
rag. Paolo e c. Sas – Lonato
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Sindaco Supplente delle seguenti società:
Rizzi Engineering srl
Revisore unico della Società Zanon &
Ormac srl
Si precisa che tutti i membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale
risultano in possesso dei requisiti di professionalità e di onorabilità previsti dalle vigenti
disposizioni normative e regolamentari. Si precisa, altresì, che tutti i componenti del
Collegio Sindacale sono iscritti nel registro dei revisori contabili istituito presso il
Ministero della Giustizia.
I Membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Direzione
Generale sono tutti domiciliati per la carica presso la Sede Sociale dell’Emittente in Via
Trieste n. 62, 25018 Montichiari (Bs).
9.2 Conflitti di interessi degli organi di amministrazione, di direzione e di
vigilanza
La B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda – Società
Cooperativa, quale soggetto responsabile del presente documento di registrazione, in
persona del suo legale rappresentante presidente del consiglio di amministrazione Avv.
Alessandro Azzi, attesta che alcuni membri del consiglio di amministrazione e del collegio
sindacale ricoprono delle cariche analoghe in altre società e tale situazione potrebbe
configurare dei conflitti di interesse. Nondimeno si riscontrano rapporti di affidamento
diretto di alcuni membri degli organi di amministrazione, di direzione e di controllo
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deliberati e concessi dalla banca in conformità al disposto dell’art. 136 del D. Lgs.
n.385/93, alle disposizioni di Vigilanza della Banca d’Italia riferite alla disciplina delle
operazioni con “parti correlate”, contenuta nel Titolo V, capitolo 5 della circolare n. 263/06
e agli artt. 2390/2391 del Codice Civile.
Di quanto normativamente previsto dei predetti conflitti viene dato conto nel Bilancio
annuale.
10. PRINCIPALI AZIONISTI
10.1 Capitale Sociale e assetto di controllo dell’Emittente
Alla data del 30 giugno 2013 il capitale sociale dell'Emittente, interamente sottoscritto e
versato, era pari ad Euro 8.180.555 suddiviso in 1.585.234 azioni possedute da 8.510 soci
(alla data del 31 dicembre 2012 il capitale sociale dell'Emittente, interamente sottoscritto
e versato, era pari ad Euro 7.306.709 suddiviso in 1.416.029 azioni possedute da 8.240
soci) che per statuto sociale devono risiedere o svolgere la loro attività nel territorio in cui
opera, ovvero nei comuni di competenza della Provincia di Brescia, Mantova, Trento e
Verona. La particolare natura di Banca di Credito Cooperativo impone che non possano
esistere partecipazioni di controllo. La massima quota sottoscrivibile da ciascun socio è
pari a nominali Euro 50.000.
10.2 Variazioni dell’assetto di controllo dell’Emittente
Dato l’assetto societario della banca, non esistono assetti di controllo dell’emittente e non
possono verificarsi variazioni del medesimo.
11. INFORMAZIONI FINANZIARIE
11.1 Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati
Tali informazioni sono fornite nei documenti finanziari incorporati mediante
riferimento al presente Documento di Registrazione (ossia le relazioni ed i bilanci per
l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 e 31 dicembre 2012) e messi a disposizione
gratuitamente del pubblico per la consultazione in forma cartacea presso la Sede legale
dell’Emittente in Via Trieste n. 62 – 25018 Montichiari (BS), le filiali oltre che in forma
elettronica sul sito web dell’Emittente all’indirizzo www.bccgarda.it.
Si riassumono nella tabella seguente i riferimenti dei principali documenti contenuti nei
Bilanci di Esercizio degli ultimi due anni redatti secondo i criteri IAS (International
Accountig Standards):
Informazioni finanziarie
Relazione degli Amministratori
Relazione del Collegio Sindacale
Relazione della Società di Revisione
Stato Patrimoniale
Conto Economico
Nota Integrativa
Allegati al Bilancio
Bilancio 2012
Da pag. 10 a pag. 62
Da pag. 63 a pag. 64
Da pag. 65 a pag. 66
Bilancio 2011
Da pag. 9 a pag. 63
Da pag. 64 a pag. 65
Da pag. 66 a pag. 67
Da pag. 67 a pag. 67
Da pag. 68 a pag. 68
Da pag. 74 a pag. 222
Da pag. 223 a pag. 240
Da pag. 68 a pag. 68
Da pag. 69 a pag. 69
Da pag. 75 a pag. 217
Da pag. 218 a pag. 234
Le pagine elencate si riferiscono ai bilanci pubblicati sul sito internet
dell’Emittente www.bccgarda.it.
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11.2 Bilanci
L’Emittente non redige il bilancio consolidato. L’Emittente redige unicamente il bilancio
individuale.
11.3 Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative all’ultimo
esercizio
11.3.1 Dichiarazione attestante che le informazioni finanziarie relative
all’ultimo esercizio sono state sottoposte a revisione
Le informazioni finanziarie relative agli esercizi 2011 e 2012 sono state sottoposte a
revisione contabile dalla società Deloitte & Touche S.p.a.; detta società di revisione ha sede
legale in Milano (MI), via Tortona n. 25.
La società di revisione ha emesso giudizi senza rilievi sul bilancio di esercizio chiuso al 31
dicembre 2012 e sul bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011. La stessa società ha
provveduto a revisionare i prospetti contabili predisposti per la determinazione dell’utile
semestrale ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza relativi al semestre chiuso al
30.06.2012 e 30.06.2013.
Le relazioni della società di revisione sono incluse nei relativi bilanci messi a disposizione
del pubblico come indicato nel successivo capitolo 14 “Documenti accessibili al pubblico”,
cui si rinvia e sono incorporate mediante riferimento nel presente Documento di
Registrazione.
11.3.2 Indicazione di altre informazioni contenute nel Documento di
Registrazione controllate dai revisori dei conti
Nel Documento di Registrazione non vi sono altre informazioni controllate, oltre quelle
indicate nel par. 11.3.1, dai revisori dei conti.
11.3.3 Dati finanziari contenuti nel Documento di Registrazione
Tutti i dati finanziari contenuti nel Documento di Registrazione sono estratti dai bilanci
d’esercizio 2011 e 2012.
11.4 Data delle ultime informazioni finanziarie
Le informazioni finanziarie pubblicate alla data di redazione del presente Documento di
Registrazione sono datate 31 dicembre 2012 e relative all’ultimo esercizio approvato
dall’Assemblea Ordinaria dei Soci in data 21 aprile 2013.
11.5 Informazioni finanziarie infrannuali
Non sono state pubblicate ulteriori informazioni finanziarie dalla data dell’ultimo bilancio
sottoposto a revisione. Tuttavia la Banca rende accessibili i dati economici e patrimoniali
infrannuali sottoposte a revisione limitata da parte della società Deloitte & Touche
pubblicandoli sul proprio sito internet www.bccgarda.it e presso la Sede sociale.
Si riporta di seguito la relazione sulla revisione contabile limitata dei dati infrannuali:
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11.6 Procedimenti giudiziari e arbitrali
La B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società
Cooperativa dichiara che alla data di redazione del presente Documento di Registrazione
non sono pendenti procedimenti amministrativi, giudiziari o arbitrali che abbiano avuto
ripercussioni sulla situazione finanziaria o la redditività dell’Emittente.
Nel bilancio al 31/12/2012 è presente il “Fondi per Rischi ed Oneri” per complessivi
1.814.000 euro (Nota Integrativa Sez. 12 pag. 127 bilancio 2012). Nel corso del 2013 non
sono stati avviati procedimenti giudiziari in danno della Banca di significativo importo.
Alla data del 30.06.2013 risultano pendenti 16 cause con un petitum di circa 5,8 mln di
euro.
11.7 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale
dell'Emittente
La B.C.C. del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società
Cooperativa dichiara che pur avendo rilevato la perdita di esercizio al 30.06.2013 di 9,8
milioni di euro, non si sono verificati cambiamenti significativi nella sua situazione
finanziaria e commerciale, dalla chiusura dell’ultimo esercizio per il quale sono state
pubblicate informazioni finanziarie sottoposte a revisione (31/12/2012).
12. CONTRATTI IMPORTANTI
Non si rilevano contratti importanti non conclusi nel normale svolgimento dell’attività che
potrebbero comportare un’obbligazione o un diritto tale da influire in misura rilevante sulla
capacità dell’Emittente di adempiere alle sue obbligazioni nei confronti dei portatori degli
Strumenti Finanziari che intende emettere.
13. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E
DICHIARAZIONI DI INTERESSI
Il presente Documento di Registrazione non contiene alcuna relazione e/o parere rilasciata
da un terzo ad eccezione delle relazioni della Società di Revisione sui bilanci chiusi al
31/12/2011 e al 31/12/2012.
14. DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO
Per tutta la durata di validità del presente Documento di Registrazione, possono essere
consultati gratuitamente presso la Sede legale della B.C.C. del Garda - Banca di Credito
Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa i seguenti documenti in
formato cartaceo:
•
•
•
•
•
•
Atto costitutivo;
Statuto vigente;
bilancio di esercizio 2011;
bilancio di esercizio 2012;
relazione della società di revisione relativa all’esercizio 2011 e 2012;
prospetti contabili relativi ai semestri chiusi al 30.06.2012 e 30.06.2013.
L’Emittente si impegna a mettere a disposizione, con le modalità di cui sopra, le
informazioni concernenti le proprie vicende societarie incluse le situazioni patrimoniali
economiche e finanziarie redatte successivamente alla data di pubblicazione del presente
Prospetto di Base.
I documenti di cui sopra, possono essere, inoltre, consultati anche sul sito internet
dell’Emittente: www.bccgarda.it
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SEZIONE VI
NOTA INFORMATIVA
1 PERSONE RESPONSABILI
Si fa rinvio alla sezione 1 del presente Prospetto di Base, ove si può rilevare la
Dichiarazione di Responsabilità rilasciata dal Legale Rappresentante della B.C.C. del
Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda - Società Cooperativa.
2. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALLE OBBLIGAZIONI OGGETTO
DEL PROGRAMMA
Con riferimento ai Fattori di Rischio relativi agli strumenti finanziari offerti, si rinvia alla
Sezione IV (Fattori di Rischio), Capitolo 2 (Fattori di rischio relativi agli strumenti
finanziari) di cui al presente Prospetto di Base.
3 INFORMAZIONI ESSENZIALI
3.1 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’Emissione/Offerta
I soggetti a vario titolo coinvolti nell’emissione e nel collocamento dell’obbligazione
possono avere, rispetto all’operazione, un interesse autonomo potenzialmente in conflitto
con quello dell’investitore.
Di seguito vengono descritti i conflitti di interessi connessi con le obbligazioni di cui al
Prospetto di Base.
a) Coincidenza dell’Emittente con il Responsabile del Collocamento
L'Emittente opererà in qualità di Responsabile del Collocamento delle Obbligazioni; in tal
caso, l’Emittente si troverebbe in una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli
investitori in quanto le Obbligazioni collocate sono strumenti finanziari di propria
emissione.
b) Coincidenza tra l’Emittente con l’Agente per il Calcolo
L’Emittente assolve al ruolo di Agente per il Calcolo nella determinazione delle cedole e nel
rimborso del capitale e ciò configura una situazione di conflitto di interesse.
c) Coincidenza tra l’Emittente con la controparte diretta nel riacquisto delle
proprie Obbligazioni
L’Emittente assolve al ruolo di controparte diretta nel riacquisto delle proprie
Obbligazioni, nonché ne determina il prezzo, secondo i criteri definiti nelle policies
indicate al punto 6.3 della Nota Informativa. Questo determina un potenziale conflitto di
interesse con il cliente sottoscrittore dell’obbligazione in caso di liquidazione della stessa
prima della scadenza.
d) Esistenza di collegamento fra Emittente e Ente beneficiario in caso di
devoluzione di parte dell’ammontare collocato delle Obbligazioni
Si configura una situazione di conflitto d’interesse in caso di devoluzione di parte
dell’ammontare collocato delle Obbligazioni (come importo fisso o sotto forma di
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percentuale del collocato) ad un Ente Beneficiario; nel caso in cui parte dell’ammontare
ricavato dalle Obbligazioni venga devoluto ad un Ente Beneficiario, un eventuale
collegamento – da intendersi quale, a titolo esemplificativo, coincidenza di soggetti
rilevanti, rapporti commerciali, ecc. – tra l’Emittente e l’Ente Beneficiario potrebbe
determinare una situazione di conflitto d’interessi nei confronti degli investitori. Si darà
indicazione di tale conflitto nelle Condizioni Definitive.
Nelle Condizioni Definitive potranno essere indicati ulteriori interessi compresi quelli in
conflitto rispetto a quelli sopra descritti.
3.2 Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi
I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati dall’Emittente
nell’attività di esercizio del credito nelle sue varie forme e con lo scopo specifico di erogare
credito a favore dei soci e della clientela di riferimento della banca, con l’obiettivo ultimo di
contribuire allo sviluppo della zona di competenza.
L’offerta delle Obbligazioni Subordinate ha anche lo scopo di patrimonializzare la Banca,
in quanto trattasi di un prestito subordinato di secondo livello che confluirà nel patrimonio
supplementare ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza. In aggiunta a quanto sopra,
come precisato e specificato di volta in volta nelle Condizioni Definitive parte
dell’ammontare ricavato dalle Obbligazioni (espresso come importo fisso o come
percentuale dell’importo nominale collocato) potrà essere devoluta dall’Emittente a titolo
di liberalità ad una o più “organizzazioni non lucrative di utilità sociale”, o in generale
organizzazioni del cosiddetto “terzo settore – non profit” ovvero a soggetti che, sebbene
non rientrino espressamente nella definizione di “organizzazioni non lucrative di utilità
sociale” e/o non operino nel cosiddetto “terzo settore – non profit” perseguono comunque
finalità di solidarietà o utilità sociale (“Ente Beneficiario”). In tal caso nelle Condizioni
Definitive la denominazione del Prestito sarà integrata con riferimento al nome dell’Ente
Beneficiario di cui sopra e al termine del periodo di offerta l’Emittente pubblicherà sul
proprio sito internet un avviso riportante l’importo che effettivamente viene devoluto a tale
soggetto.
4
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI
DA OFFRIRE
4.1 Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari
i) Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti al
pubblico
Obbligazioni Zero Coupon
Tali obbligazioni sono titoli di debito che determinano l’obbligo in capo all’Emittente di
rimborsare all’investitore il 100% del loro Valore Nominale a scadenza.
Le Obbligazioni Zero Coupon danno diritto al pagamento di interessi il cui importo, che
sarà indicato nelle Condizioni Definitive, è determinato come differenza tra il prezzo di
rimborso a scadenza ed il prezzo di emissione (inferiore al 100% del valore nominale).
Durante la vita delle Obbligazioni Zero Coupon non saranno corrisposte cedole di interessi.
Obbligazioni a Tasso Fisso
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Tali obbligazioni sono titoli di debito che determinano l’obbligo in capo all’Emittente di
rimborsare all’investitore il 100% del loro Valore Nominale a scadenza.
Durante la vita delle Obbligazioni a Tasso Fisso, l’Emittente corrisponderà
posticipatamente agli investitori cedole periodiche (le “Cedole Fisse”), in corrispondenza
delle Date di Pagamento (le “Date di Pagamento”), il cui importo verrà determinato
sulla base di un tasso di interesse predeterminato e costante per tutta la durata del
Prestito, che sarà indicato nelle Condizioni Definitive.
Obbligazioni Tasso Fisso Crescente/Tasso Fisso Decrescente
Tali obbligazioni sono titoli di debito che determinano l’obbligo in capo all’Emittente di
rimborsare all’investitore il 100% del loro Valore Nominale a scadenza. Durante la vita
delle Obbligazioni Tasso Fisso Crescente, l’Emittente corrisponderà posticipatamente agli
investitori cedole periodiche predeterminate e crescenti (le “Cedole Fisse crescenti”), in
corrispondenza delle Date di Pagamento (le “Date di Pagamento”), il cui importo verrà
determinato sulla base di un tasso di interesse predeterminato e crescente per tutta la
durata del Prestito, che sarà indicato nelle Condizioni Definitive.
Durante la vita delle Obbligazioni Tasso Fisso Decrescente, l’Emittente corrisponderà
posticipatamente agli investitori cedole periodiche predeterminate e decrescenti (le
“Cedole Fisse decrescenti”), in corrispondenza delle Date di Pagamento (le “Date di
Pagamento”), il cui importo verrà determinato sulla base di un tasso di interesse
predeterminato e decrescente per tutta la durata del Prestito, che sarà indicato nelle
Condizioni Definitive.
Obbligazioni a Tasso Variabile
Le Obbligazioni sono titoli di debito che determinano l’obbligo in capo all’Emittente di
rimborsare all’investitore il 100% del loro Valore Nominale a scadenza.
Durante la vita delle Obbligazioni a Tasso Variabile, l’Emittente corrisponderà
posticipatamente agli investitori cedole periodiche (le “Cedole Variabili”), in
corrispondenza delle Date di Pagamento (le “Date di Pagamento”), il cui importo verrà
calcolato applicando al Valore Nominale il valore di riferimento (“Valore di
Riferimento”) del Parametro di Indicizzazione (il “Parametro di Indicizzazione” o
“Parametro di Riferimento”) (valore puntuale dell’Euribor 3 mesi, 6 mesi, 12 mesi,
rendimento d’Asta dei BOT a 6 mesi o Tasso di Riferimento della BCE) alla data di
rilevazione (“Data di Rilevazione”), che può essere maggiorato di uno Spread (lo
“Spread”).
La periodicità delle cedole potrebbe non coincidere con la periodicità del Parametro di
Indicizzazione; si veda, pertanto, il relativo fattore di rischio (“Rischio di disallineamento
tra il Parametro di Indicizzazione e la periodicità della cedola”).
Obbligazioni a Tasso Misto
Le Obbligazioni sono titoli di debito che determinano l’obbligo in capo all’Emittente di
rimborsare all’investitore il 100% del loro Valore Nominale a scadenza. Durante la vita
delle Obbligazioni a Tasso Misto: fisso e variabile, l’Emittente corrisponderà
posticipatamente agli investitori cedole periodiche (le “Cedole Fisse” e/o “Cedole
Variabili”), in corrispondenza delle Date di Pagamento (le “Date di Pagamento delle
Cedole Fisse” e “Date di Pagamento delle Cedole Variabili”), il cui importo verrà
calcolato, rispettivamente, per un predeterminato periodo indicato nelle Condizioni
Definitive sulla base di tassi di interesse fissi (i “Tassi Fissi”) mentre, per il restante
periodo, l’importo delle cedole variabili (i “Tassi Variabili”) verrà calcolato applicando al
Valore Nominale il valore di riferimento (“Valore di Riferimento”) del Parametro di
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Indicizzazione (il “Parametro di Indicizzazione” o “Parametro di Riferimento”)
(valore puntuale dell’Euribor 3 mesi, 6 mesi, 12 mesi, rendimento d’Asta dei BOT a 6 mesi
o Tasso di Riferimento della BCE) alla Data di Rilevazione, che può essere maggiorato di
uno Spread (lo “Spread”).
La periodicità delle cedole potrebbe non coincidere con la periodicità del Parametro di
Indicizzazione; si veda, pertanto, il relativo fattore di rischio (“Rischio di disallineamento
tra il Parametro di Indicizzazione e la periodicità della cedola”).
Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con rimborso del capitale in
rate periodiche
Le Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso sono titoli di debito che determinano il
diritto dell’investitore di ricevere il rimborso del valore nominale alle rispettive date di
rimborso, indicate nelle pertinenti Condizioni Definitive. Le obbligazioni oggetto del
programma sono Obbligazioni Subordinate di tipo Tier II per cui in caso di liquidazione
dell’Emittente saranno rimborsate per capitale e interessi residui solo dopo che siano stati
soddisfatti tutti gli altri creditori non subordinati e privilegiati e a condizione che residuino
disponibilità sufficienti (si rinvia al successivo paragrafo 4.5 per l’ordine di estinzione dei
creditori in caso di liquidazione dell’Emittente). Le Obbligazioni Subordinate Tier II a
Tasso Fisso danno diritto, inoltre, al pagamento di cedole il cui ammontare è determinato
in ragione di un tasso di interesse costante lungo la durata del prestito, che verrà indicato
nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito.
La durata dell’Obbligazione Tier II deve essere pari o superiore a 5 anni.
Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente con rimborso del
capitale in rate periodiche
Le Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente sono titoli di debito che
determinano il diritto dell’investitore di ricevere il rimborso del valore nominale alle
rispettive date di rimborso, indicate nelle pertinenti Condizioni Definitive. Le obbligazioni
oggetto del programma sono Obbligazioni Subordinate di tipo Tier II per cui in caso di
liquidazione dell’Emittente saranno rimborsate per capitale e interessi residui solo dopo
che siano stati soddisfatti tutti gli altri creditori non subordinati e privilegiati e a
condizione che residuino disponibilità sufficienti (si rinvia al successivo paragrafo 4.5 per
l’ordine di estinzione dei creditori in caso di liquidazione dell’Emittente). Le Obbligazioni
Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente danno diritto, inoltre, al pagamento di cedole il
cui ammontare è determinato in ragione di un tasso di interesse prefissato e crescente
lungo la durata del prestito, che verrà indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun
prestito.
La durata dell’Obbligazione Tier II deve essere pari o superiore a 5 anni.
ii) Il codice ISIN (International Security Identification Number) o altri
analoghi codici di identificazione degli strumenti finanziari
Il codice ISIN delle Obbligazioni verrà indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive.
4.2
Legislazione in base alla quale gli strumenti finanziari sono stati creati
Le Obbligazioni oggetto della presente Nota Informativa sono regolate dalla legge italiana.
Per qualsiasi contestazione tra gli obbligazionisti e l’Emittente sarà competente il Foro di
Roma, ovvero, ove l’obbligazionista sia un consumatore ai sensi e per gli effetti dell’art.
1469 bis del Codice Civile e dell’art. 3 del D. Lgs. 206/2005 (c.d. “Codice del Consumo”), il
foro in cui questi ha la residenza o il domicilio elettivo (ex art. 63 del codice del Consumo).
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4.3
Forma dei Prestiti Obbligazionari e soggetto incaricato della tenuta dei
registri
i) Indicare se gli strumenti finanziari sono nominativi o al portatore e se sono
in forma cartolare o dematerializzata
Le Obbligazioni offerte nell’ambito del presente programma sono titoli al portatore.
ii) denominazione e indirizzo del soggetto incaricato della tenuta dei registri
I prestiti verranno accentrati presso la Monte Titoli S.p.A. (Via Mantegna 6, 20154 Milano)
o altro sistema di gestione accentrata indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun
Prestito ed assoggettati al regime di dematerializzazione di cui al D. Lgs. 24 giugno 1998 n.
213 ed al Regolamento Congiunto della Banca d’Italia e della CONSOB recante la disciplina
dei servizi di gestione accentrata, di liquidazione, dei sistemi di garanzia e delle relative
società di gestione, adottato con provvedimento del 22 febbraio 2008 come di volta in
volta modificato o alla normativa di volta in volta vigente in materia.
Gli Obbligazionisti non potranno chiedere la consegna materiale dei titoli rappresentativi
delle Obbligazioni.
4.4
Valuta di emissione degli strumenti finanziari
Le Obbligazioni saranno emesse e denominate in Euro e le cedole corrisposte saranno
anch’esse denominate in Euro.
4.5
Ranking degli strumenti finanziari
i) Obbligazioni Zero Coupon, Obbligazioni a Tasso Fisso, Obbligazioni Tasso
Fisso Crescente/Tasso Fisso Decrescente, Obbligazioni a Tasso Variabile,
Obbligazioni a Tasso Misto
Gli obblighi a carico dell’Emittente derivanti dalle Obbligazioni di cui alla presente Nota
Informativa non sono subordinati ad altre passività dello stesso.
Ne consegue che il credito degli Obbligazionisti verso l’Emittente verrà soddisfatto pari
passo con gli altri crediti chirografari dell’Emittente stesso.
Per tutta la durata delle Obbligazioni, in caso di liquidazione o di sottoposizione a
procedure concorsuali dell'Emittente, non sarà consentita la compensazione tra il debito
derivante dalle Obbligazioni ed i crediti vantati dall'Emittente nei confronti degli
Obbligazionisti.
E’ altresì esclusa la possibilità di ottenere o, comunque, far valere garanzie e cause di
prelazione in connessione alle Obbligazioni su beni dell'Emittente, ovvero di terzi aventi
diritto di rivalsa nei confronti dell’Emittente.
ii) Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso e Obbligazioni Subordinate
Tier II a Tasso Fisso Crescente
Le Obbligazioni oggetto del presente Prospetto di Base sono “passività subordinate” di tipo
Tier II, ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute nella Parte Due (Fondi Propri),
Titolo I (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4 (Capitale di Classe 2), art. 62, 63 e 77 del
Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai requisiti
prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (il “CRR”) e della Circolare
della Banca d’Italia n. 285 del 20 dicembre 2013 “Applicazione in Italia del regolamento
(UE) n. 575/2013 (CRR) e della direttiva 2013/36/UE (CRD4)”, Parte II, Capitolo I.
In caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, il debito
relativo alle Obbligazioni sarà rimborsato, in concorso con gli altri creditori aventi pari
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grado di subordinazione, solo dopo che saranno stati soddisfatti tutti gli altri creditori non
ugualmente subordinati e prima di quelli con un maggiore grado di subordinazione.
Si riporta uno schema che rappresenta la suddivisione concettuale delle principali
categorie di strumenti sia di debito sia azionari delle banche, in funzione del grado di
subordinazione degli stessi in caso di liquidazione dell’Emittente; in tale contesto, i “debiti
privilegiati” rappresentano la categoria di strumenti con minore grado di subordinazione
laddove, invece, gli strumenti relativi al Tier I sono quelli con maggiore grado di
subordinazione.
In caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell'Emittente (ivi
inclusa la liquidazione coatta amministrativa, come disciplinata dagli Artt. da 80 a 94 del
Testo Unico Bancario) le Obbligazioni Tier II saranno rimborsate, per Capitale ed Interessi
residui:
i) solo dopo che siano stati soddisfatti tutti i creditori dell'Emittente privilegiati e ordinari;
ii) pari passu con i titolari di tutte le emissioni parimenti subordinate dell’Emittente e con i
creditori dell’Emittente caratterizzati dal medesimo grado di subordinazione;
iii) in ogni caso con precedenza rispetto ai titolari di obbligazioni, titoli assimilabili,
strumenti o posizioni negoziali caratterizzati da un grado di subordinazione maggiore
rispetto a quello delle Obbligazioni Subordinate Tier II (ad esempio, i titolari di azioni
ordinarie rappresentative del capitale dell’Emittente ovvero gli strumenti Tier I).
Per tutta la durata delle Obbligazioni Subordinate Tier II, in caso di liquidazione o di
sottoposizione a procedure concorsuali dell'Emittente, non sarà consentita la
compensazione tra il debito derivante dalle Obbligazioni ed i crediti vantati dall'Emittente
nei confronti degli Obbligazionisti.
E’ altresì esclusa la possibilità di ottenere o, comunque, far valere garanzie e cause di
prelazione in connessione alle Obbligazioni su beni dell'Emittente, ovvero di terzi aventi
diritto di rivalsa nei confronti dell’Emittente.
La durata dell’Obbligazione Tier II – ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute
nella Parte Due (Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4 (Capitale di
Classe 2), art. 63, lettera g) del Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e
del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di
investimento (il “CRR”) – deve essere pari o superiore a 5 anni.
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4.6
Diritti connessi agli strumenti finanziari
Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla vigente normativa per i titoli della stessa
categoria e quindi il diritto alla percezione degli interessi alle Date di Pagamento indicate
nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito (tranne le obbligazioni Zero Coupon) e il
diritto al rimborso del capitale alla data di scadenza.
Si richiama tuttavia l’attenzione a quanto specificato al punto 4.5 in relazione alla presenza
della clausola di subordinazione con riferimento alle Obbligazioni Subordinate Tier II a
Tasso Fisso e Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente.
4.7
Disposizioni relative al pagamento degli interessi
i) Tasso di interesse nominale
Il tasso di interesse nominale (“Tasso di Interesse Lordo/Netto annuo delle
Cedole”) sarà di volta in volta indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive.
ii) Disposizioni relative agli interessi da pagare
Il calendario38, (il “Calendario”), la convenzione39 di calcolo (la “Convenzione di
calcolo”) utilizzata (“Following Business Day Convention) e la base di calcolo40 (la “Base
per il calcolo”) (Actual/Actual – (ICMA)) saranno di volta in volta indicate nelle
Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
Il pagamento degli interessi maturati sarà effettuato dalla Banca sui titoli oggetto del
presente programma accentrati presso la Monte Titoli S.p.A. e/o qualsiasi altro sistema
individuato e specificato nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
A) Obbligazioni Zero Coupon
In relazione alle Obbligazioni Zero Coupon saranno corrisposti interessi lordi pari alla
differenza tra il Valore Nominale ed il Prezzo di Emissione. Gli interessi saranno
corrisposti alla data di scadenza delle Obbligazioni che sarà indicata nelle Condizioni
Definitive.
B) Obbligazioni a Tasso Fisso e Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso
• Descrizione del metodo di calcolo degli interessi
Le Obbligazioni a Tasso Fisso e le Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso, emesse
in ragione della presente Nota Informativa corrisponderanno agli investitori Cedole
Fisse il cui importo verrà calcolato applicando un tasso di interesse predeterminato e
costante al valore nominale, le cedole saranno calcolate secondo la seguente formula:
C*R
dove:
C = valore nominale
R = tasso annuo lordo predeterminato e corrisposto per il periodo indicato nelle pertinenti
Condizioni Definitive
38Il
Target è il calendario che definisce i giorni festivi nel sistema TARGET2, ossia il sistema di pagamenti trans european automated real
time gross settlement express transfer, sistema dei pagamenti utilizzato nell'ambito dell'unione monetaria europea composto da
meccanismi di regolamento lordo in tempo reale che utilizza una piattaforma unica condivisa avviata il 19 novembre 2007.
39 La convenzione di calcolo utilizzata sarà : “Following Business Day Convention”, indica che, ai fini del rimborso finale e/o del
pagamento di una cedola, qualora la relativa data di pagamento cada in un giorno che non è un giorno lavorativo secondo il calendario
prescelto, tale ammontare sarà accreditato il primo giorno lavorativo successivo alla suddetta data. avrà un impatto sull’ammontare
della cedola pagata.
40 Con riferimento al calcolo dell’ammontare di interessi sulle Obbligazioni per qualsiasi periodo, la convenzione di calcolo delle Cedole
come prevista nelle Condizioni sarà “Actual/Actual – (ICMA)” “giorni effettivi/giorni effettivi” definita dall’International Capital
Markets Association (ICMA) viene specificato nelle Condizioni Definitive, comporta che il conteggio sia pari al rapporto tra giorni
effettivi ed il prodotto del numero dei giorni effettivi del periodo per il numero di cedole per anno.
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C) Obbligazioni a Tasso Fisso Crescente / Tasso Fisso Decrescente e
Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente
• Descrizione del metodo di calcolo degli interessi
Le Obbligazioni a Tasso Fisso Crescente/ Tasso Fisso Decrescente e Obbligazioni
Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente emesse in ragione della presente Nota
Informativa corrisponderanno agli investitori Cedole Fisse che potranno essere crescenti
(Tasso Fisso Crescente) o decrescenti (Tasso Fisso Decrescente), il cui importo verrà
calcolato applicando al valore nominale un tasso di interesse predeterminato crescente o
decrescente, le cedole saranno calcolate secondo la seguente formula:
C*R
dove
C = valore nominale
R = tasso annuo lordo predeterminato crescente o decrescente e corrisposto con le
modalità e per il periodo indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive
D) Obbligazioni a Tasso Variabile
• Descrizione del metodo di calcolo degli interessi
Le Obbligazioni a Tasso Variabile emesse in ragione della presente Nota Informativa
corrisponderanno agli investitori Cedole Variabili periodiche il cui importo verrà calcolato
applicando al Valore Nominale il valore di riferimento (“Valore di Riferimento”) del
Parametro di Indicizzazione alla Data di Rilevazione, eventualmente maggiorato di uno
spread, secondo la formula di seguito riportata:
C * Parametro R
dove:
C = Valore Nominale dell’Obbligazione;
Parametro R = Valore di Riferimento del Parametro di Indicizzazione alla Data di
Rilevazione, arrotondato ai 5 centesimi per difetto, eventualmente
maggiorato di uno Spread cosi come indicato nelle Condizioni Definitive;
E) Obbligazioni a Tasso Misto
Le Obbligazioni emesse in ragione della presente Nota Informativa corrisponderanno agli
investitori, per una parte della durata del Prestito indicata nelle Condizioni Definitive,
Cedole Fisse, il cui importo verrà calcolato applicando un tasso di interesse predeterminato
costante, calcolato come percentuale del Valore Nominale secondo la formula di seguito
riportata:
C*R
dove:
C = valore nominale
R = tasso annuo lordo predeterminato e corrisposto per il periodo indicato nelle pertinenti
Condizioni Definitive
e Cedole Variabili periodiche, per la restante durata del Prestito, il cui importo verrà
calcolato applicando al Valore Nominale il tasso variabile agganciato al Parametro di
Indicizzazione eventualmente aumentato di uno spread, secondo la formula di seguito
riportata:
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C * Parametro R
dove:
C = Valore Nominale dell’Obbligazione;
Parametro R = Valore di Riferimento del Parametro di Indicizzazione alla Data di
Rilevazione, arrotondato ai 5 centesimi per difetto, eventualmente
maggiorato di uno Spread cosi come indicato nelle Condizioni Definitive.
Gli interessi saranno determinati applicando calendario Target 41.
La convenzione42 di calcolo utilizzata sarà: “Following Business Day Convention” e la base
di calcolo43 “Actual/Actual – (ICMA).
Il pagamento degli interessi maturati sarà effettuato dalla Banca sui titoli oggetto del
presente programma accentrati presso la Monte Titoli S.p.A.
iii) Data di godimento degli interessi
Nelle Condizione Definitive di ciascun Prestito Obbligazionario verrà indicata la data di
godimento ("Data di Godimento"), intesa come la data a far corso dalla quale le
Obbligazioni cominciano a produrre interessi.
iv) Date di scadenza degli interessi
Le date di scadenza degli interessi (la “Data di pagamento delle cedole”) saranno
indicate di volta in volta nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
Qualora una Data di Pagamento degli interessi non coincida con un giorno lavorativo, si
farà riferimento alla convenzione di calcolo, al calendario e alla base di calcolo indicati
nelle Condizioni Definitive del singolo prestito.
v) Termine di prescrizione degli interessi e del capitale
I diritti del titolare delle Obbligazioni si prescrivono, a favore dell’Emittente, per quanto
concerne gli interessi, decorsi 5 anni dalla data di scadenza delle cedole e, per quanto
riguarda il capitale, decorsi 10 anni dalla data in cui le Obbligazioni sono divenute
rimborsabili.
Per i titoli a Tasso Variabile ed a Tasso Misto, per la parte variabile, sono
applicabili i seguenti romanini dal “vi” al “xii”.
vi) Dichiarazione indicante il tipo di sottostante
Le Obbligazioni a Tasso Variabile e le obbligazioni a Tasso Misto (per la parte a tasso
variabile) corrisponderanno ai portatori, delle cedole periodiche posticipate il cui importo
verrà calcolato applicando al Valore Nominale il Parametro di Indicizzazione che sarà
scelto alternativamente tra il valore puntuale del tasso Euribor base 360 a tre, sei oppure
dodici mesi, il tasso di rendimento semplice lordo d’asta del BOT a sei mesi, o Tasso di
Riferimento della BCE, eventualmente aumentato di uno spread.
vii) Descrizione del sottostante sul quale è basato
Il Target è il calendario che definisce i giorni festivi nel sistema TARGET2, ossia il sistema di pagamenti trans european automated
real time gross settlement express transfer, sistema dei pagamenti utilizzato nell’ambito dell’unione monetaria europea composto da
meccanismi di regolamento lordo in tempo reale che utilizza una piattaforma unica condivisa avviata il 19 novembre 2007.
42 La convenzione di calcolo utilizzata sarà: “Following Business Day Convention”, indica che, ai fini del rimborso finale e/o del
pagamento di una cedola, qualora la relativa data di pagamento cada in un giorno che non è un giorno lavorativo secondo il calendario
prescelto, tale ammontare sarà accreditato il primo giorno lavorativo successivo alla suddetta data.
43 Con riferimento al calcolo dell’ammontare di interessi sulle Obbligazioni per qualsiasi periodo, la convenzione di calcolo delle Cedole
come prevista nelle Condizioni sarà “Actual/Actual – (ICMA)” “giorni effettivi/giorni effettivi” definita dall’International Capital
Markets Association (ICMA) viene specificato nelle Condizioni Definitive, comporta che il conteggio sia pari al rapporto tra giorni
effettivi ed il prodotto del numero dei giorni effettivi del periodo per il numero di cedole per anno.
41
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Le Obbligazioni a Tasso Variabile e le obbligazioni a Tasso Misto (per la parte a tasso
variabile) emesse nell’ambito del Programma descritto nella presente Nota Informativa
potranno avere come Parametro di Indicizzazione uno tra quelli di seguito elencati:
Il Tasso Euribor
Il valore puntuale del tasso Euribor base 360 a tre, sei oppure dodici mesi puntuale che
verrà rilevato il quarto giorno lavorativo antecedente la data di godimento della nuova
cedola.
L’Euribor è il tasso lettera sul mercato interno dell’Unione Monetaria Europea dei depositi
bancari, rilevato dalla Federazione Bancaria Europea (FBE) - calcolato secondo la
convenzione indicata nelle Condizioni Definitive – e pubblicato sul quotidiano “Il Sole 24
Ore” oppure sul sito www.euribor-ebf.eu.
Se una delle Date di Rilevazione cade in un giorno in cui il Tasso Euribor base 360 di
Riferimento non viene pubblicato, la rilevazione viene effettuata il primo giorno utile
antecedente la Data di Rilevazione.
Il tasso Euribor scelto come Parametro di Indicizzazione ( il “Tasso Euribor di
Riferimento”) potrà essere il tasso Euribor base 360 trimestrale / semestrale / annuale così
come indicato nelle Condizioni Definitive, arrotondato ai 5 centesimi per difetto.
Il Tasso di Rendimento d’asta del Bot
Per “Rendimento d’asta del Bot” si intende il rendimento semplice lordo del Bot relativo
all’asta Bot antecedente l’inizio del periodo di godimento di ciascuna cedola come indicato
nelle Condizioni Definitive. Il Rendimento dei Bot emessi in asta è reperibile sui principali
quotidiani finanziari, nonché sul sito www.debitopubblico.it oppure www.bancaditalia.it.
Il “Rendimento d’asta del Bot” scelto come Parametro di Indicizzazione potrà essere il
rendimento d’asta del Bot a sei mesi, così come indicato nelle Condizioni Definitive,
arrotondato ai 5 centesimi per difetto.
Il Tasso Ufficiale di Riferimento BCE
Il Tasso Ufficiale di Riferimento sulle operazioni di Rifinanziamento principale (TUR)
fissato dalla Banca Centrale Europea (BCE), applicato alle operazioni di rifinanziamento
principali dell’Eurosistema, rilevato quattro giorni lavorativi antecedenti la data di
godimento di ciascuna cedola. Tale indicatore è disponibile nella homepage del sito della
BCE www.ecb.int e sarà definito di volta in volta, con o senza arrotondamento, nelle
singole Condizioni definitive, arrotondato ai 5 centesimi per difetto.
viii) Metodo utilizzato per mettere in relazione i due valori
Il tasso di interesse utilizzato per il calcolo del valore della cedola è pari al Parametro di
Indicizzazione prescelto eventualmente maggiorato di uno Spread.
Il Parametro di Indicizzazione, gli arrotondamenti su tale parametro (gli
“Arrotondamenti”), la data di rilevazione (la “Data di Rilevazione del Parametro
di indicizzazione”), l'eventuale Spread, il calcolo della cedola (il “Calcolo della
cedola”) saranno indicati nelle Condizioni Definitive del Prestito.
ix) Indicazione della fonte da cui poter ottenere le informazioni sulla
performance passata e futura del sottostante e sulla sua volatilità
L’ Emittente specificherà nelle Condizioni Definitive quale fonte informativa verrà
utilizzata per ottenere le informazioni sulla performance passata e futura del sottostante e
sulla sua volatilità (la “Fonte Informativa”).
x) Descrizione di eventuali fatti perturbativi del mercato o della liquidazione
aventi un’incidenza sul sottostante
Nel corso della vita dell’Obbligazione possono verificarsi, relativamente al Parametro di
Indicizzazione prescelto quale sottostante, eventi di natura straordinaria o di turbativa che
ne modifichino la struttura o ne compromettano l’esistenza. Può accadere per esempio che
il Parametro di Indicizzazione prescelto cessi di essere pubblicato o non venga pubblicato
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per un determinato periodo di tempo, che le regole per la sua determinazione subiscano
delle modifiche sostanziali o nel caso dell’asta del Bot che non venga rispettato il
calendario delle aste previsto per ogni anno.
xi) Regole di adeguamento applicabili in caso di fatti aventi un’ incidenza sul
sottostante.
Qualora a causa di eventi di turbativa di mercato il parametro di indicizzazione non fosse
rilevabile nel giorno previsto, l’Agente di calcolo utilizzerà la prima rilevazione utile
immediatamente antecedente il giorno di rilevazione originariamente previsto agendo in
buona fede secondo la migliore prassi di mercato.
xii) Se lo strumento finanziario presenta una componente derivata per quanto
riguarda il pagamento degli interessi, fornirne una spiegazione chiara e
dettagliata, che consenta agli investitori di comprendere in che modo il valore
del loro investimento è influenzato dal valore degli strumenti sottostanti,
specialmente in circostanze in cui i rischi sono più evidenti
Non applicabile agli Strumenti finanziari offerti con il presente Prospetto di Base.
xiii) Nome del responsabile del calcolo
Il Responsabile per il calcolo è l’Emittente.
4.8
•
Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito
Obbligazioni Zero Coupon, Obbligazioni a Tasso Fisso, Obbligazioni Tasso Fisso
Crescente/Tasso Fisso Decrescente, Obbligazioni a Tasso Variabile, Obbligazioni
a Tasso Misto
Il rimborso delle obbligazioni avverrà in un’unica soluzione, alla pari, alla data di
scadenza indicata nelle Condizioni Definitive (la "Data di Scadenza"), senza
deduzione di spese. Qualora la data prevista per il rimborso del capitale non sia un
Giorno Lavorativo, il relativo pagamento sarà effettuato secondo il calendario
target, la convenzione di calcolo ed la base di calcolo indicati nelle Condizioni
Definitive di ciascun Prestito.
La convenzione44 di calcolo utilizzata sarà: “Following Business Day Convention” e
la base di calcolo45 “Actual/Actual – (ICMA)” di volta in volta indicate nelle
Condizioni Definitive.
•
Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con rimborso del capitale in rate
periodiche, Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente con
rimborso del capitale in rate periodiche
Il rimborso delle obbligazioni avverrà mediante ammortamento, cioè con rate periodiche
durante la vita delle Obbligazioni stesse (le "Rate di Ammortamento"), pagabili non
oltre la Data di Scadenza, coincidente con l’ultima, in ordine temporale, tra le Rate di
Ammortamento, secondo quanto indicato nelle Condizione Definitive. Le Obbligazioni
44
La convenzione di calcolo utilizzata sarà : “Following Business Day Convention”, indica che, ai fini del rimborso finale e/o del
pagamento di una cedola, qualora la relativa data di pagamento cada in un giorno che non è un giorno lavorativo secondo il calendario
prescelto, tale ammontare sarà accreditato il primo giorno lavorativo successivo alla suddetta data. avrà un impatto sull’ammontare
della cedola pagata.
45 Con riferimento al calcolo dell’ammontare di interessi sulle Obbligazioni per qualsiasi periodo, la convenzione di calcolo delle Cedole
come prevista nelle Condizioni sarà “Actual/Actual – (ICMA)” “giorni effettivi/giorni effettivi” definita dall’International Capital
Markets Association (ICMA) viene specificato nelle Condizioni Definitive, comporta che il conteggio sia pari al rapporto tra giorni
effettivi ed il prodotto del numero dei giorni effettivi del periodo per il numero di cedole per anno.
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Subordinate Tier II avranno durata pari o superiore a cinque anni. La durata esatta di
ciascuna Obbligazione sarà indicata nelle relative Condizioni Definitive.
Non è prevista la facoltà di rimborso anticipato delle Obbligazioni da parte dell'Emittente.
Nelle Condizioni Definitive di ciascuna emissione sarà indicata la data in cui le
Obbligazioni sono addebitate sui conti degli investitori a fronte dell’avvenuto pagamento
del corrispettivo per la sottoscrizione delle Obbligazioni medesime (la "Data di
Regolamento" e, nel complesso, le "Date di Regolamento").
4.9
Il rendimento effettivo
i) indicazione del tasso di rendimento
Le Condizioni Definitive di ciascun Prestito riporteranno l’illustrazione dello specifico
rendimento effettivo annuo, al lordo e al netto dell’effetto fiscale (rispettivamente “Tasso
di rendimento effettivo lordo su base annua” e “Tasso di rendimento effettivo
lordo su base annua”).
ii) Illustrazione in forma sintetica del metodo di calcolo del rendimento
Il rendimento effettivo, al lordo ed al netto dell’effetto fiscale, sarà calcolato con il metodo
del tasso interno di rendimento a scadenza (TIR) in regime di capitalizzazione composta
alla data di emissione e sulla base del Prezzo di Emissione.
Il TIR rappresenta quel tasso che eguaglia la somma dei valori attuali dei flussi prodotti
dalle Obbligazioni (cedole e rimborso del capitale) al prezzo di acquisto/sottoscrizione
dell’Obbligazione stessa.
Tale tasso è calcolato assumendo che il titolo venga detenuto fino a scadenza, che i flussi di
cassa intermedi vengano reinvestiti ad un tasso pari al TIR medesimo e nell’ipotesi di
assenza di eventi di credito dell’Emittente.
4.10 Rappresentanza degli obbligazionisti
Non è prevista la costituzione di una o più organizzazioni (né il mero coinvolgimento di
organizzazioni già esistenti) per rappresentare gli interessi degli Obbligazionisti, ai sensi
dell’art. 12 del Testo Unico Bancario.
4.11 Delibere, autorizzazioni e approvazioni
Il piano di emissione descritto nella presente Nota Informativa è incluso nella delibera del
Consiglio di Amministrazione del 26.11.2013; le Obbligazioni emesse nell’ambito di tale
Programma saranno deliberate dal Consiglio di Amministrazione dell’Emittente e la
pertinente delibera sarà indicata nelle Condizioni Definitive del relativo prestito (la “Data
di delibera del prestito obbligazionario da parte del CdA”).
Qualora il singolo prestito obbligazionario oggetto del presente programma venga
ammesso alla garanzia specifica del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito
Cooperativo (FGO), la pertinente delibera sarà indicata nelle Condizioni Definitive della
singola Obbligazione (“Data eventuale richiesta di garanzia al Fondo di Garanzia
degli Obbligazionisti”).
4.12 Data di emissione degli strumenti finanziari
Le Condizioni Definitive di ciascun Prestito riporteranno la Data di Emissione (la “Data
di Emissione”) del relativo Prestito.
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4.13 Restrizioni alla libera trasferibilità
Non sono presenti clausole limitative al trasferimento e alla circolazione delle obbligazioni,
fatta eccezione per quanto disciplinato ai punti seguenti.
Le obbligazioni emesse ai sensi di questo Prospetto di Base non sono state e non saranno
registrate ai sensi dello United States Securities Act del 1933, così come modificato, (di
seguito il Securities Act) o ai sensi di alcuna regolamentazione finanziaria in ciascuno
degli stati degli Stati Uniti d'America, e non possono essere offerte o vendute negli Stati
Uniti d'America o a, o per conto o a beneficio di, una persona U.S. (United States e U.S.
Person il cui significato è quello attribuito nel Regulation S del Securities Act). Le
espressioni utilizzate nel presente paragrafo hanno il significato ad esse attribuite nel
Regulation S del Securities Act (Regulation S).
Le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non
conformemente alle disposizioni del “Public Offers of Securities Regulations 1995” ed alle
disposizioni applicabili del “FSMA 2000”. Il prospetto di vendita può essere reso
disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”.
4.14 Regime fiscale
Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni vigente alla data di
pubblicazione della presente Nota Informativa e applicabile a talune categorie di
investitori fiscalmente residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad
una impresa commerciale nonché agli investitori fiscalmente non residenti in Italia.
Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio
dell’acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni.
Sono a carico degli obbligazionisti le imposte e tasse presenti e future che per legge
colpiscano le Obbligazioni e/o i relativi interessi ed altri proventi.
Gli interessi, premi ed altri frutti delle Obbligazioni sono soggetti alle disposizioni di cui al
D.Lgs. 1 aprile 1996 n. 239. Gli Investitori devono tener conto che le attuali disposizioni
potrebbero essere soggette a successive modifiche e integrazioni.
Redditi di capitale: gli interessi ed altri proventi delle Obbligazioni sono soggetti ad
un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 20%, ove dovuta ai sensi
del D. Lgs. n. 239/96 e successive modifiche ed integrazioni.
Gli investitori non residenti, qualora ricorrano le condizioni di cui agli articoli 6 e 7 del
D.lgs. n.239/96, potranno beneficiare del regime di esenzione fiscale.
Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze diverse da quelle conseguite nell’esercizio
delle imprese commerciali realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso
dei titoli sono soggette ad un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con l’aliquota del
20% ai sensi del D. Lgs. n. 461/97 e successive modifiche ed integrazioni.
Non sono soggette ad imposizione le plusvalenze previste dall’art. 23, comma 1, lett. f/2 del
TUIR, realizzate da soggetti non residenti qualora le Obbligazioni siano negoziate in
mercati regolamentati.
Le imposte e le tasse che in futuro dovessero colpire le Obbligazioni, i relativi interessi, i
premi e gli altri frutti saranno a carico dei possessori dei titoli e dei loro aventi causa.
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L’eventuale imposta sostitutiva sarà applicata dall’Emittente in qualità di “sostituto di
imposta”.
5
CONDIZIONI DELL’OFFERTA
5.1
Statistiche relative all’offerta,
sottoscrizione dell’offerta
calendario
e
procedura
per
la
5.1.1 Condizioni cui può essere subordinata l’offerta
L'Offerta delle Obbligazioni del Programma di Emissione di cui alla presente Nota
Informativa è subordinata alla condizione che può sottoscrivere le obbligazioni solo la
clientela in possesso di un dossier titoli e di un conto corrente aperto presso la Banca.
Secondo quanto di volta in volta indicato nelle Condizioni Definitive relative a ciascun
Prestito, l'Offerta delle Obbligazioni potrà essere riservata in sottoscrizione a tutti gli
investitori che rientrano alternativamente in una delle seguenti categorie:
a) "PUBBLICO INDISTINTO": tutti i potenziali investitori senza requisiti particolari;
a) "DENARO FRESCO": tutti i potenziali investitori che abbiano apportato o siano
interessati ad apportare nuova liquidità, realizzata anche attraverso lo smobilizzo di
strumenti finanziari non in giacenza presso la Banca Emittente, entro un certo
periodo di tempo prestabilito che verrà di volta in volta precisato nelle Condizioni
Definitive di Offerta, sempre e comunque nei limiti massimi dell’importo di nuova
liquidità apportata;
b) "NUOVA CLIENTELA": a tutti i potenziali investitori che, entro un periodo di
tempo prestabilito, siano diventati o intendano diventare nuovi clienti
dell'Emittente, secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive del singolo
Prestito;
c) "SOCI": a tutti i potenziali investitori che, entro una determinata data, risultino
iscritti al "Libro dei Soci" della B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli
Morenici del Garda - Società Cooperativa, secondo quanto indicato nelle Condizioni
Definitive del singolo Prestito;
d) "CONVERSIONE DA PCT": a tutti i potenziali investitori che, ad una determinata
data, risultino intestatari di operazioni di "Pronti Contro Termine" in cui l'Emittente
sia controparte passiva, secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive del
singolo Prestito;
e) "SPECIFICA CATEGORIA DI CLIENTI": a tutti i potenziali investitori che, ad una
determinata data, rientrino in una specifica categoria di clienti, individuata secondo
i criteri e le modalità definite di volta in volta nelle Condizioni Definitive del singolo
Prestito.
L'adesione alle Obbligazioni potrà essere effettuata nel corso del periodo di offerta (il
"Periodo di Offerta").
5.1.2 Ammontare totale dell’offerta e valuta di emissione
Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’ammontare massimo
dell’emissione espresso in euro (l’“Ammontare Totale”) nonché il numero massimo di
Obbligazioni calcolato sulla base del Valore Nominale pari a euro 1.000,00. Le obbligazioni
saranno emesse in valuta Euro.
L’Emittente avrà la facoltà di aumentare l’Ammontare Totale dell’emissione durante il
Periodo di Offerta, dandone comunicazione tramite apposito avviso trasmesso alla
CONSOB e pubblicato sul sito internet dell’Emittente www.bccgarda.it.
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5.1.3 Periodo di Offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione
Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’indicazione dell’inizio e della
fine del periodo di offerta (“Periodo di Offerta”). L’adesione a ciascun Prestito potrà
essere effettuata nel corso del Periodo di Offerta.
L’Emittente si riserva inoltre la facoltà di procedere alla chiusura anticipata dell’offerta
senza preavviso, anche se non è stato raggiunto l’importo massimo della Singola Offerta
indicato nelle Condizioni Definitive, sospendendo immediatamente, l’accettazione di
ulteriori richieste e dandone immediatamente comunicazione al pubblico ovvero prima
della chiusura del Periodo di Offerta, tramite apposito avviso trasmesso alla CONSOB e
pubblicato sul sito internet dell’Emittente www.bccgarda.it.
Si potrà procedere alla chiusura anticipata dell’offerta nel caso di:
- mutate esigenze dell’Emittente;
- mutate condizioni di mercato;
- raggiungimento dell’Ammontare Totale di ciascuna Offerta.
L’Emittente si riserva altresì la facoltà di prorogare il Periodo di Offerta secondo le
medesime forme e modalità previste nel caso di chiusura anticipata dell’offerta di cui
sopra.
Le domande di adesione dovranno essere presentate mediante la consegna dell’apposito
Modulo di Adesione, disponibile presso le sedi e le filiali dell’Emittente, debitamente
compilato e sottoscritto dal richiedente. Non saranno ricevibili né considerate valide le
domande di adesione pervenute prima dell’inizio del Periodo di Offerta e dopo il termine
del Periodo di Offerta.
Infine, ai sensi dell’articolo 16 della Direttiva Prospetto, nel caso in cui l'Emittente proceda
alla pubblicazione di supplementi al Prospetto di Base, secondo le modalità di cui alla
Direttiva Prospetto e dell'articolo 94, comma 7 del Testo Unico della Finanza, gli
investitori, che abbiano già aderito all'Offerta prima della pubblicazione del supplemento,
potranno, ai sensi dell’art. 95-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, revocare la
propria accettazione entro il secondo Giorno Lavorativo successivo alla pubblicazione del
supplemento medesimo, mediante una comunicazione scritta all'Emittente o secondo le
modalità indicate nel contesto del supplemento medesimo.
Il supplemento sarà pubblicato sul sito internet dell’Emittente www.bccgarda.it e reso
disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede e in ogni filiale
dell’Emittente.
Della pubblicazione del supplemento verrà data notizia con apposito avviso disponibile e
consultabile gratuitamente presso la sede e in ogni filiale dell’Emittente, nonché sul sito
internet dello stesso all’indirizzo www.bccgarda.it.
5.1.4 Possibilità di riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni
Non è prevista la possibilità di riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni. L’Emittente
darà corso all’emissione anche nell’ipotesi in cui non sia sottoscritto l’Ammontare Totale
oggetto d’offerta.
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5.1.5 Ammontare minimo e massimo di sottoscrizione
L’ammontare minimo sottoscrivibile per ogni obbligazione è pari a euro 10.000,00 e
successivi multipli di 1.000,00 euro. Non potrà essere comunque sottoscritto un importo
superiore al massimo previsto per ogni emissione.
5.1.6 Modalità e termini per il pagamento e la consegna delle obbligazioni
sottoscritte
Il pagamento delle Obbligazioni sarà effettuato alla/e data/e di regolamento (la/e “Data/e
di Regolamento”) mediante addebito, a cura dell’Emittente, di un importo pari al prezzo
di emissione, eventualmente maggiorato dei ratei di interessi maturati tra la Data di
Godimento e la Data di Regolamento come indicato nelle Condizioni Definitive relative a
ciascun Prestito, sui conti dei sottoscrittori.
Le Condizioni Definitive di ciascun Prestito potranno prevedere più date di regolamento
nel Periodo di Offerta.
Nell’ipotesi in cui durante il Periodo di Offerta vi sia un’unica Data di Regolamento questa
coinciderà con la Data di Godimento. Le sottoscrizioni effettuate successivamente alla Data
di Godimento saranno regolate alla prima Data di Regolamento utile compresa nel Periodo
di Offerta. I titoli saranno messi a disposizione degli aventi diritto in pari data mediante
deposito presso la Monte Titoli S.p.A..
Qualora l’Emittente si riservi la facoltà di estendere la durata del Periodo di Offerta potrà
stabilire date di regolamento aggiuntive nelle quali dovrà essere effettuato il pagamento
del Prezzo di Emissione. Tale decisione sarà comunicata entro il penultimo giorno del
Periodo di Offerta mediante avviso pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso
disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede e le filiali e contestualmente
trasmesso alla Consob.
Si rappresenta che nel caso di estensione del periodo di validità dell'offerta ai sensi del
precedente paragrafo 5.1.3, le eventuali nuove Date di Regolamento saranno indicate nel
comunicato pubblicato sul sito internet dell'Emittente e del Responsabile del Collocamento
se diverso dall’Emittente.
5.1.7 Data di diffusione dei risultati dell’offerta
L’Emittente comunicherà, entro 5 giorni successivi alla conclusione del Periodo di Offerta,
i risultati della medesima ai sensi dell’art. 13 comma 2 del Regolamento Emittenti
approvato dalla CONSOB con delibera 11971/99 e successive modifiche ed integrazioni. La
diffusione dei risultati dell’offerta avverrà mediante un annuncio pubblicato sul sito web
dell’Emittente all’indirizzo www.bccgarda.it.
5.1.8 Eventuali diritti di prelazione
Eventuali diritti di prelazione saranno indicati nelle pertinenti Condizioni Definitive.
5.2
Piano di ripartizione e di assegnazione
5.2.1 Destinatari dell’offerta
Le Obbligazioni saranno emesse e collocate interamente ed esclusivamente sul mercato
italiano e rivolte esclusivamente ai clienti dell’ Emittente e/o determinate categorie di
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79
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investitori che saranno indicate di volta in volta nelle Condizioni Definitive, come previsto
nel punto 5.1.1 della presente Nota Informativa.
5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato
Salvo ove diversamente indicato nelle Condizioni Definitive, non sono previsti criteri di
riparto. Saranno pertanto assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai sottoscrittori
durante il Periodo di Offerta fino al raggiungimento dell’importo massimo dell’Offerta.
Infatti, qualora durante il Periodo di Offerta le richieste raggiungessero l’importo massimo
indicato nelle Condizioni Definitive, si procederà alla chiusura anticipata dell’Offerta, che
sarà comunicata al pubblico mediante avviso trasmesso alla CONSOB e reso disponibile sul
sito internet dell’Emittente.
Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l’ordine cronologico di
prenotazione.
Di conseguenza, non è prevista una procedura per la comunicazione dell’assegnazione e le
Obbligazioni saranno negoziabili dopo l’avvenuto regolamento contabile della
sottoscrizione.
5.3
Fissazione del prezzo di emissione
5.3.1. Indicazione del prezzo previsto al quale saranno offerti gli strumenti
finanziari
Il prezzo di emissione sarà fissato alla pari (100% del valore nominale di ciascuna
Obbligazione) ovvero sotto la pari, nella percentuale indicata nelle pertinenti Condizioni
Definitive, in caso di Obbligazioni Zero Coupon. Per le sottoscrizioni effettuate
successivamente alla data di Godimento, il prezzo di emissione dovrà essere maggiorato
degli interessi maturati dalla data di Godimento e la successiva data di sottoscrizione del
prestito.
5.3.2. Indicazione dell’ammontare delle spese e delle imposte specificamente
poste a carico del sottoscrittore o dell’acquirente
L’Emittente non applicherà commissioni, in aggiunta al prezzo di emissione o altre spese,
specificatamente poste a carico dell’investitore in relazione all’operazione di sottoscrizione.
Eventuali oneri di incasso cedola, successivamente al collocamento, saranno indicati nelle
pertinenti Condizioni Definitive di ciascun Prestito (le “Commissioni di
sottoscrizione/collocamento/altri oneri”).
5.4
Collocamento e sottoscrizione
5.4.1 Soggetti incaricati del Collocamento
Il ruolo di Responsabile del Collocamento sarà svolto dall’Emittente e le Obbligazioni
saranno offerte esclusivamente presso la Sede e le Filiali dell’Emittente. La B.C.C. del
Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda non si avvale per il
collocamento di promotori finanziari.
5.4.2 Agente per il servizio finanziario
Salvo ove diversamente indicato nelle Condizioni Definitive, il pagamento degli interessi e
il rimborso del capitale avverranno a cura dell’Emittente aderente al sistema di gestione
accentrata di Monte Titoli S.p.A. (Via Mantegna n. 6 – 20154 Milano).
5.4.3 Accordi di sottoscrizione
Non sussistono accordi di sottoscrizione.
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5.4.4 Agente per il calcolo
I calcoli relativi a ogni somma dovuta dai/ai sottoscrittori sono effettuati dall’Emittente.
6
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ OPERATIVE
6.1
Mercati presso i quali è stata richiesta l’ammissione alle negoziazioni
degli strumenti finanziari
Le Obbligazioni non saranno oggetto di domanda per l’ammissione alla quotazione su
mercati regolamentati, né presso sistemi multilaterali di negoziazione né l’Emittente agirà
in qualità di internalizzatore sistematico.
6.2
Quotazione su altri mercati regolamentati
Non ci sono obbligazioni dell’Emittente trattate su altri mercati regolamentati.
6.3
Soggetti intermediari operanti sul mercato secondario
L’Emittente, la B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda Società Cooperativa, con sede legale in Montichiari (BS), Via Trieste n.62 non si assume
l’onere di controparte, non impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque
quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’Investitore. L’Emittente si riserva tuttavia la
facoltà di negoziare le Obbligazioni su richiesta degli Investitori, svolgendo attività di
negoziazione in conto proprio e fornendo su base giornaliera presso le proprie filiali prezzi
di acquisto e di vendita determinati secondo le modalità stabilite dalle proprie policies
(“Strategia di Esecuzione e Trasmissione degli ordini” e “Politica per la negoziazione di
prodotti finanziari”).
La Banca assicura la negoziazione, secondo le regole sopra definite, entro tre giorni
lavorativi dal momento dell’inserimento dell’ordine del cliente nella procedura, nei limiti
dimensionali per ciascuna proposta di negoziazione di € 50.000,00, per singola giornata
lavorativa. La Banca non si impegna a riacquistare, in ogni caso, un importo complessivo
superiore al 5% del collocato per ogni singola emissione.
Le condizioni principali di tale facoltà saranno indicate nelle Condizioni Definitive di
ciascun prestito (“Modalità di determinazione del prezzo sul mercato
secondario ed eventuali spread di negoziazione”, “Limiti quantitativi”,
“Commissioni di negoziazione”).
Le policies, di cui si invita l’Investitore a prendere visione, come da Direttiva 2004/39/CE,
cosiddetta Direttiva Mifid – Markets in Financial Instruments Directive – e da
regolamento Consob 16190/07 e successive modifiche, sono disponibili presso la sede e le
filiali dell’Emittente nonché sul sito www.bccgarda.it.
Con riferimento alle Obbligazioni subordinate Tier II resta ferma la necessità di acquisire
le eventuali autorizzazioni da parte dell’Autorità di Vigilanza previste dalla normativa
nazionale e comunitaria di volta in volta vigente.
7 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
7.1 Consulenti legati all’Emissione
Non vi sono consulenti legati all’Emissione.
7.2 Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione
La presente Nota Informativa non contiene informazioni sottoposte a revisione o a
revisione limitata da parte dei revisori legali dei conti.
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7.3 Pareri o relazioni di esperti
La presente Nota Informativa non contiene pareri o relazioni di terzi in qualità di esperti.
7.4 Informazioni provenienti da terzi
La presente Nota Informativa non contiene informazioni provenienti da terzi.
7.5 Rating dell’Emittente e dello strumento finanziario
L’Emittente non è fornito di rating cosi come le obbligazioni emesse nell’ambito del
presente Prospetto di Base.
8 INFORMAZIONI SUL GARANTE
Si tratta delle informazioni di cui all’allegato VI del regolamento (CE) n.809/2004.
La B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda – Società
Cooperativa aderisce al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo.
L’ammissione delle obbligazioni al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito
Cooperativo sarà specificata nelle Condizioni Definitive della singola emissione
obbligazionaria.
Natura della Garanzia
8.1
Il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti è un consorzio costituito tra Banche di Credito
Cooperativo. Il Fondo è stato costituito il 22 luglio 2004 ed ha iniziato a svolgere la sua
attività dal 1° gennaio 2005.
Scopo del Fondo, attraverso l’apprestamento di un meccanismo di garanzia collettiva da
parte delle banche consorziate, è la tutela dei portatori, persone fisiche o giuridiche, di
titoli obbligazionari emessi dalle Banche consorziate. La garanzia è attuabile nell’ipotesi di
mancato adempimento alla scadenza dell’obbligo di rimborso dei ratei di interessi o del
capitale, nei limiti e con le modalità previsti dallo Statuto e dal Regolamento del Fondo.
Il Fondo interviene, nel caso di inadempimento degli obblighi facenti capo alle Banche
consorziate:
a) attraverso la fornitura di mezzi alla Banca che non abbia onorato alla scadenza il debito
di pagamento del rateo di interessi dei titoli obbligazionari da essa emessi, anche nel caso
in cui la Banca sia stata sottoposta alla procedura di Amministrazione Straordinaria, su
richiesta, rispettivamente, del Consiglio di Amministrazione o del Commissario
Straordinario;
b) attraverso il pagamento del controvalore dei titoli, su richiesta dei loro portatori, nel
caso di inadempimento dell’obbligo di rimborso del capitale alla scadenza, anche nel caso
in cui la Banca sia stata sottoposta alla procedura di liquidazione coatta amministrativa.
L’intervento del Fondo non ha tuttavia luogo nel caso di sospensione dei pagamenti ai
sensi dell’art. 74 del D.Lgs. 1° settembre 1993, n. 385 ed in quello di continuazione
dell’esercizio dell’impresa disposta all’atto dell’insediamento degli organi liquidatori ai
sensi dell’art. 90 del citato D.Lgs..
8.2 Campo d’applicazione della Garanzia
Ai fini dell’intervento il regolamento del prestito obbligazionario deve contenere una
clausola che attribuisca ai sottoscrittori dei titoli ed ai loro portatori il diritto al pagamento
da parte del Fondo del controvalore dei titoli posseduti nei limiti e nelle condizioni previsti
dallo statuto del Fondo.
Il diritto all’intervento del Fondo può essere esercitato solo nel caso in cui il portatore
dimostri l’ininterrotto possesso dei titoli nei tre mesi antecedenti l’evento di default e per
un ammontare massimo complessivo dei titoli posseduti da ciascun portatore non
superiore
a
€
103.291,38
(Euro
centotremiladuecentonovantuno/trentotto)
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indipendentemente dallo loro derivazione da una o più emissioni obbligazionarie
garantite.
Sono comunque esclusi dalla garanzia i titoli detenuti dalle banche consorziate, e quelli
detenuti, direttamente o indirettamente per interposta persona, dagli amministratori, dai
sindaci e dall’alta direzione delle Banche consorziate.
Qualora i titoli siano depositati presso la stessa Banca emittente o presso altra Banca,
anche non consorziata, l’intervento del Fondo è comunque subordinato ad una richiesta
diretta in tal senso dei loro portatori ovvero ad un mandato espressamente conferito a
questo scopo alla Banca depositaria.
8.3
Informazioni su dove reperire notizie sul Fondo di Garanzia degli
Obbligazionisti
Nell’effettuazione degli interventi il Fondo si avvale dei mezzi che le consorziate si
impegnano a tenere a disposizione dello stesso ai sensi degli artt. 5 e 25 dello statuto del
Fondo. La somma di tali mezzi, calcolata con riferimento alle date del 30 giugno e del 31
dicembre antecedenti l’evento di default, al netto degli importi somministrati per
l’effettuazione di precedenti interventi, rappresenta la dotazione collettiva massima del
Fondo medesimo a disposizione degli interventi. Il Regolamento, lo Statuto ed
informazioni sulla struttura del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti, possono essere
visionate sul seguente sito: www.fgo.bcc.it.
9 MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE
In occasione di ciascun Prestito, l’Emittente predisporrà le Condizioni Definitive del
Prestito, secondo i modelli di seguito riportati.
Le Condizioni Definitive saranno rese a disposizione del pubblico, entro il giorno
antecedente l’inizio dell’offerta, presso la sede legale, sul sito internet dell’Emittente
all’indirizzo web www.bccgarda.it e, in forma stampata e gratuita, richiedendone una
copia presso la sede legale dell’Emittente in Via Trieste, 62 – 25018 Montichiari (BS) e/o
presso le filiali dello stesso.
Copia delle condizioni sarà trasmessa contestualmente alla CONSOB. L’Emittente svolge
anche la funzione di soggetto Responsabile del Collocamento.
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9.1 OBBLIGAZIONI ZERO COUPON
Società Cooperativa
In qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento
Sede sociale: Via Trieste 62 25018 Montichiari (Bs)
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3379.5.0 – Codice ABI 08676
Iscritta all’Albo Società Cooperative con il numero A159703
Capitale sociale al 31/12/2012 Euro 7.306.710
Riserve al 31/12/2012 Euro 145.732.481
Iscritta nel Registro delle Imprese di Brescia n. 00285660171
Iscritta al R.E.A. di Brescia al n. 175379
Partita IVA 00550290985
Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo
Aderente al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo
Sito internet : www.bccgarda.it
CONDIZIONI DEFINITIVE
di Offerta di prestiti obbligazionari denominati
“Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici
del Garda [●] Zero Coupon [con possibilità di devoluzione
di [un importo fisso sul collocato / una percentuale del
collocato] a favore di Organizzazioni non lucrative di utilità
sociale (ONLUS), Enti, Fondazioni, Associazioni, Enti
Ecclesiastici ed altri soggetti non aventi fini di lucro, che
perseguono scopi di utilità sociale fino ad un ammontare
massimo predefinito” ]
[DENOMINAZIONE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO – COD. ISIN]
di cui al Prospetto di Base pubblicato mediante deposito presso la Consob in data
12.02.2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n. prot. 0010303/14 del
06.02.2014 (il “Prospetto di Base”).
Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse alla Consob in data [•].
Le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5,
paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE e successive modifiche e integrazioni, e
devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base ed al suo supplemento (o ai
suoi supplementi).
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Il Prospetto di Base ed il suo eventuale supplemento (o i suoi supplementi) sono stati
pubblicati, a norma dell’articolo 14 della direttiva 2003/71/CE, sul sito internet
dell’Emittente all’indirizzo web www.bccgarda.it e sono a disposizione, in forma
stampata e gratuita, a chi ne richieda copia presso la sede legale dell’Emittente in Via
Trieste 62 – 25018 Montichiari (Bs), nonché sul sito internet www.bccgarda.it e/o in
forma stampata e gratuita presso le filiali dell’Emittente.
Per ottenere informazioni complete occorre leggere congiuntamente sia il Prospetto
di Base che le presenti Condizioni Definitive.
La nota di sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni
Definitive.
Qualunque termine con la lettera maiuscola, non altrimenti definito, avrà il significato ad esso
attribuito nel Prospetto di Base.
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta
alcun giudizio della Consob sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito
dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
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INFORMAZIONI FONDAMENTALI
Ulteriori conflitti di
interesse
[Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse]
Ovvero
[Un ulteriore conflitto di interesse è da riscontrarsi nell’eventuale
collegamento – da intendersi quale, a titolo esemplificativo, coincidenza di
soggetti rilevanti, rapporti commerciali, ecc. – tra l’Emittente e l’Ente
Beneficiario [•]]
Ovvero
[•]
Ragioni dell’Offerta e
impiego dei proventi
[I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati
dall’Emittente nell’attività di esercizio del credito nelle sue varie forme e con lo
scopo specifico di erogare credito a favore dei soci e della clientela di
riferimento della banca, con l’obiettivo ultimo di contribuire allo sviluppo
della zona di competenza. ]
[In aggiunta a quanto sopra, una percentuale del collocato [•]]/ una quota
fissa [[•]] verrà devoluta a favore di [[•]], fino ad un ammontare massimo
pari a [[•]].]
[Sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi rispetto
a quelli indicati nella Nota Informativa di seguito descritti: [•]]
Ovvero
[Non sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi
rispetto a quelli indicati nella Nota Informativa]
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
Denominazione
dell’Obbligazione
Codice Isin
[•]
Interesse
Il Tasso di interesse lordo annuo delle obbligazioni è [•]
Calendario
[•]
Convenzione di
Calcolo
Base di calcolo
[Following Business Day Convention]
Data di Godimento
[•]
Data o date di
Regolamento
La Data di Regolamento coincide con la Data di Godimento.
Successivamente a tale data le sottoscrizioni pervenute saranno regolate
[alle seguenti date [•]]
ovvero
[con frequenza [•]] pari alla valuta di addebito. Al sottoscrittore sarà
addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di Godimento (esclusa) e
la relativa Data di Regolamento (inclusa).
Data di scadenza
[•]
Modalità di rimborso
Le obbligazioni saranno rimborsate in un’unica soluzione alla Data di
Scadenza, il [•] e cesserà di essere fruttifero a partire dalla data stessa.
Tasso di rendimento
effettivo lordo e netto
[•]
[•]
[Actual/Actual]
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di 118
su base annua
Data di delibera del
prestito
obbligazionario da
parte del CDA
Data eventuale
richiesta di garanzia al
Fondo di Garanzia
degli Obbligazionisti
Data di Emissione
[•]
[•]
[•]
CONDIZIONI DELL’OFFERTA
Condizioni dell’Offerta
[L’ offerta è indirizzata al pubblico indistinto.]
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che abbiano
apportato o siano interessati ad apportare nuova liquidità (c.d. ”denaro
fresco”), realizzata anche attraverso lo smobilizzo [entro un periodo di
tempo prestabilito] di strumenti finanziari non in giacenza presso la
Banca Emittente, sempre e comunque nei limiti massimi dell’importo di
nuova liquidità apportata];
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [entro
un periodo di tempo prestabilito], siano diventati o intendano diventare
nuovi clienti dell'Emittente (c.d. “Nuova clientela”) ];
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [entro
un periodo di tempo prestabilito], risultino iscritti al "Libro dei Soci"
della B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del
Garda - Società Cooperativa];
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [ad una
determinata data], risultino intestatari di operazioni di "Pronti Contro
Termine" (c.d. “conversione da PCT”) in cui l'Emittente sia controparte
passiva];
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [ad una
determinata data], (c.d. “specifica categoria di clienti”), individuata
secondo i seguenti criteri [definizione dei criteri] ].
Ammontare totale
dell’Offerta
Periodo dell’Offerta
[•]
Le obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•],
[salvo chiusura anticipata/proroga del Periodo di Offerta che verrà
comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito
internet dell’Emittente e trasmesso a CONSOB] [eventuali ulteriori
specifiche]
Prezzo di emissione /
Prezzo
di
sottoscrizione.
Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni è pari al [•] % del Valore
Nominale, e cioè Euro [•].
Commissioni di
sottoscrizione/colloca
mento/altri
oneri.
Non
vi
sarà
alcun
aggravio
di
commissioni
sottoscrizione/collocamento/altre esplicite a carico del sottoscrittore.
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di
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE
Modalità di
[•]
determinazione del
prezzo sul mercato
secondario ed
eventuali spread di
negoziazione
Limiti quantitativi
[•]
Commissioni di
[•]
negoziazione
GARANZIE
Garanzie
[Il presente Prestito Obbligazionario non è ammesso alla garanzia specifica
del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti.]
Ovvero
[Il presente Prestito Obbligazionario è ammesso alla garanzia specifica del
Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti. Per maggiori informazioni si
rinvia al sito www.fgo.bcc.it ]
Data [●]
B.C.C. del Garda
Banca di Credito Cooperativo
Colli Morenici del Garda
Società Cooperativa
Sede Legale e Direzione Generale
Via Trieste 62 Montichiari (Bs)
Registro delle imprese di Brescia n. 00285660171
Cod. fiscale 00285660171
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3379.5.0
P.Iva 00550290985
Telefono 030.96541
Sito Internet www.bccgarda.it
(Avv. Alessandro Azzi)
Presidente del Consiglio di Amministrazione
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9.2 OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO
Società Cooperativa
In qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento
Sede sociale: Via Trieste 62 25018 Montichiari (Bs)
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3379.5.0 – Codice ABI 08676
Iscritta all’Albo Società Cooperative con il numero A159703
Capitale sociale al 31/12/2012 Euro 7.306.710
Riserve al 31/12/2012 Euro 145.732.481
Iscritta nel Registro delle Imprese di Brescia n. 00285660171
Iscritta al R.E.A. di Brescia al n. 175379
Partita IVA 00550290985
Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo
Aderente al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo
Sito internet : www.bccgarda.it
CONDIZIONI DEFINITIVE
di Offerta di prestiti obbligazionari denominati
“Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici
del Garda [●] a Tasso Fisso [con possibilità di devoluzione
di [un importo fisso sul collocato / una percentuale del
collocato] a favore di Organizzazioni non lucrative di utilità
sociale (ONLUS), Enti, Fondazioni, Associazioni, Enti
Ecclesiastici ed altri soggetti non aventi fini di lucro, che
perseguono scopi di utilità sociale fino ad un ammontare
massimo predefinito” ]
[DENOMINAZIONE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO – COD. ISIN]
di cui al Prospetto di Base pubblicato mediante deposito presso la Consob in data
12.02.2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n. prot. 0010303/14 del
06.02.2014 (il “Prospetto di Base”).
Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse alla Consob in data [•].
Le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5,
paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE e successive modifiche e integrazioni, e
devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base ed al suo supplemento (o ai
suoi supplementi).
Il Prospetto di Base ed il suo eventuale supplemento (o i suoi supplementi) sono stati
pubblicati, a norma dell’articolo 14 della direttiva 2003/71/CE, sul sito internet
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dell’Emittente all’indirizzo web www.bccgarda.it e sono a disposizione, in forma
stampata e gratuita, a chi ne richieda copia presso la sede legale dell’Emittente in Via
Trieste 62 – 25018 Montichiari (Bs), nonché sul sito internet www.bccgarda.it e/o in
forma stampata e gratuita presso le filiali dell’Emittente.
Per ottenere informazioni complete occorre leggere congiuntamente sia il Prospetto
di Base che le presenti Condizioni Definitive.
La nota di sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni
Definitive.
Qualunque termine con la lettera maiuscola, non altrimenti definito, avrà il significato ad esso
attribuito nel Prospetto di Base.
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta
alcun giudizio della Consob sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito
dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
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INFORMAZIONI FONDAMENTALI
Ulteriori conflitti di
interesse
[Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse]
Ovvero
[Un ulteriore conflitto di interesse è da riscontrarsi nell’eventuale
collegamento – da intendersi quale, a titolo esemplificativo, coincidenza di
soggetti rilevanti, rapporti commerciali, ecc. – tra l’Emittente e l’Ente
Beneficiario [•]]
Ovvero
[•]
Ragioni dell’Offerta e
impiego dei proventi
[I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati
dall’Emittente nell’attività di esercizio del credito nelle sue varie forme e con lo
scopo specifico di erogare credito a favore dei soci e della clientela di
riferimento della banca, con l’obiettivo ultimo di contribuire allo sviluppo
della zona di competenza. ]
[In aggiunta a quanto sopra, una percentuale del collocato [•]]/ una quota
fissa [[•]] verrà devoluta a favore di [[•]], fino ad un ammontare massimo
pari a [[•]].]
[Sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi rispetto
a quelli indicati nella Nota Informativa di seguito descritti: [•]]
Ovvero
[Non sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi
rispetto a quelli indicati nella Nota Informativa]
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
Denominazione
dell’Obbligazione
Periodicità pagamento
cedole
[•]
Le
cedole
interessi
saranno
pagate
con
frequenza
[trimestrale/semestrale/annuale]
Codice Isin
[•]
Tasso di interesse
lordo annuo delle
Cedole
Tasso di interesse
netto annuo delle
Cedole
Il Tasso di interesse costante lordo annuo applicato alle obbligazioni per
ciascuna data di pagamento è il seguente: [inserire il tasso lordo annuo
per tutte le cedole del singolo Prestito Obbligazionario].
Il Tasso di interesse costante netto annuo applicato alle obbligazioni per
ciascuna data di pagamento in base alla normativa fiscale vigente alla data
delle presenti Condizioni Definitive, è il seguente: [inserire il tasso netto
annuo per tutte le cedole del singolo Prestito Obbligazionario].
Calendario
[•]
Base di calcolo
[Actual/Actual]
Convenzione di
Calcolo
Data di Godimento
[Following Business Day Convention]
Data di Emissione
[•]
Data o date di
Regolamento
La Data di Regolamento coincide con la Data di Godimento.
Successivamente a tale data le sottoscrizioni pervenute saranno regolate
[alle seguenti date [•]]
[•]
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Data di pagamento
delle cedole
Modalità di rimborso
Tasso di rendimento
effettivo lordo e netto
su base annua
Data di delibera del
prestito
obbligazionario da
parte del CDA
Data eventuale
richiesta di garanzia al
Fondo di Garanzia
degli Obbligazionisti
ovvero
[con frequenza [•]] pari alla valuta di addebito. Al sottoscrittore sarà
addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di Godimento (esclusa) e
la relativa Data di Regolamento (inclusa).
Le cedole saranno pagate in occasione delle seguenti date: inserire tutte le
date di pagamento delle cedole del singolo Prestito Obbligazionario]
Le obbligazioni saranno rimborsate in un’unica soluzione alla Data di
Scadenza, il [•]e cesserà di essere fruttifero a partire dalla data stessa.
[•]
[•]
[•]
CONDIZIONI DELL’OFFERTA
Condizioni dell’Offerta
[L’ offerta è indirizzata al pubblico indistinto.]
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che abbiano
apportato o siano interessati ad apportare nuova liquidità (c.d. ”denaro
fresco”), realizzata anche attraverso lo smobilizzo [entro un periodo di
tempo prestabilito] di strumenti finanziari non in giacenza presso la
Banca Emittente, sempre e comunque nei limiti massimi dell’importo di
nuova liquidità apportata];
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [entro
un periodo di tempo prestabilito], siano diventati o intendano diventare
nuovi clienti dell'Emittente (c.d. “Nuova clientela”) ];
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [entro
un periodo di tempo prestabilito], risultino iscritti al "Libro dei Soci"
della B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del
Garda - Società Cooperativa];
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [ad una
determinata data], risultino intestatari di operazioni di "Pronti Contro
Termine" (c.d. “conversione da PCT”) in cui l'Emittente sia controparte
passiva];
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [ad una
determinata data], (c.d. “specifica categoria di clienti”), individuata
secondo i seguenti criteri [definizione dei criteri] ].
Ammontare totale
dell’Offerta
Periodo dell’Offerta
[•]
Le obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•], [salvo chiusura
anticipata/proroga del Periodo di Offerta che verrà comunicata al
pubblico
con
apposito
avviso
da
pubblicarsi
sul
sito
internet
dell’Emittente e trasmesso a CONSOB] [eventuali ulteriori specifiche]
Pagina
92
di 118
Commissioni di
sottoscrizione/colloca
mento/altri
oneri.
Non
vi
sarà
alcun
aggravio
di
commissioni
di
sottoscrizione/collocamento/altre esplicite a carico del sottoscrittore.
Ovvero
Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione/collocamento
a carico del sottoscrittore.
Le cedole saranno gravate da una spesa fissa che, alla data di redazione
delle presenti Condizioni Definitive è pari a [•] euro per cedola.
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE
Modalità di
[•]
determinazione del
prezzo sul mercato
secondario ed
eventuali spread di
negoziazione
Limiti quantitativi
[•]
Commissioni di
[•]
negoziazione
GARANZIE
Garanzie
[Il presente Prestito Obbligazionario non è ammesso alla garanzia specifica
del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti.]
Ovvero
[Il presente Prestito Obbligazionario è ammesso alla garanzia specifica del
Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti. Per maggiori informazioni si
rinvia al sito www.fgo.bcc.it ]
Data [●]
B.C.C. del Garda
Banca di Credito Cooperativo
Colli Morenici del Garda
Società Cooperativa
Sede Legale e Direzione Generale
Via Trieste 62 Montichiari (Bs)
Registro delle imprese di Brescia n. 00285660171
Cod. fiscale 00285660171
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3379.5.0
P.Iva 00550290985
Telefono 030.96541
Sito Internet www.bccgarda.it
(Avv. Alessandro Azzi)
Presidente del Consiglio di Amministrazione
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di 118
9.3 OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO CRESCENTE/ TASSO FISSO
DECRESCENTE
Società Cooperativa
In qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento
Sede sociale: Via Trieste 62 25018 Montichiari (Bs)
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3379.5.0 – Codice ABI 08676
Iscritta all’Albo Società Cooperative con il numero A159703
Capitale sociale al 31/12/2012 Euro 7.306.710
Riserve al 31/12/2012 Euro 145.732.481
Iscritta nel Registro delle Imprese di Brescia n. 00285660171
Iscritta al R.E.A. di Brescia al n. 175379
Partita IVA 00550290985
Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo
Aderente al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo
Sito internet : www.bccgarda.it
CONDIZIONI DEFINITIVE
di Offerta di prestiti obbligazionari denominati
“Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici
del Garda [●] a Tasso Fisso Crescente /Tasso Fisso
Decrescente [con possibilità di devoluzione di [un importo
fisso sul collocato / una percentuale del collocato] a favore
di Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS),
Enti, Fondazioni, Associazioni, Enti Ecclesiastici ed altri
soggetti non aventi fini di lucro, che perseguono scopi di
utilità sociale fino ad un ammontare massimo predefinito” ]
[DENOMINAZIONE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO – COD. ISIN]
di cui al Prospetto di Base pubblicato mediante deposito presso la Consob in data
12.02.2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n. prot. 0010303/14 del
06.02.2014 (il “Prospetto di Base”).
Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse alla Consob in data [•].
Le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5,
paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE e successive modifiche e integrazioni, e
devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base ed al suo supplemento (o ai
suoi supplementi).
Il Prospetto di Base ed il suo eventuale supplemento (o i suoi supplementi) sono stati
pubblicati, a norma dell’articolo 14 della direttiva 2003/71/CE, sul sito internet
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94
di 118
dell’Emittente all’indirizzo web www.bccgarda.it e sono a disposizione, in forma
stampata e gratuita, a chi ne richieda copia presso la sede legale dell’Emittente in Via
Trieste 62 – 25018 Montichiari (Bs), nonché sul sito internet www.bccgarda.it e/o in
forma stampata e gratuita presso le filiali dell’Emittente.
Per ottenere informazioni complete occorre leggere congiuntamente sia il Prospetto
di Base che le presenti Condizioni Definitive.
La nota di sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni
Definitive.
Qualunque termine con la lettera maiuscola, non altrimenti definito, avrà il significato ad esso
attribuito nel Prospetto di Base.
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta
alcun giudizio della Consob sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito
dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
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95
di 118
INFORMAZIONI FONDAMENTALI
Ulteriori conflitti di
interesse
[Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse]
Ovvero
[Un ulteriore conflitto di interesse è da riscontrarsi nell’eventuale
collegamento – da intendersi quale, a titolo esemplificativo, coincidenza di
soggetti rilevanti, rapporti commerciali, ecc. – tra l’Emittente e l’Ente
Beneficiario [•]]
Ovvero
[•]
Ragioni dell’Offerta e
impiego dei proventi
[I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati
dall’Emittente nell’attività di esercizio del credito nelle sue varie forme e con lo
scopo specifico di erogare credito a favore dei soci e della clientela di
riferimento della banca, con l’obiettivo ultimo di contribuire allo sviluppo
della zona di competenza. ]
[In aggiunta a quanto sopra, una percentuale del collocato [•]]/ una quota
fissa [[•]] verrà devoluta a favore di [[•]], fino ad un ammontare massimo
pari a [[•]].]
[Sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi rispetto
a quelli indicati nella Nota Informativa di seguito descritti: [•]]
Ovvero
[Non sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi
rispetto a quelli indicati nella Nota Informativa]
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
Denominazione
dell’Obbligazione
Periodicità pagamento
cedole
[•]
Le
cedole
interessi
saranno
pagate
con
frequenza
[trimestrale/semestrale/annuale]
Codice Isin
[•]
Tasso di interesse
lordo annuo delle
Cedole
Tasso di interesse
netto annuo delle
Cedole
Il Tasso di interesse costante lordo annuo applicato alle obbligazioni per
ciascuna data di pagamento è il seguente: [inserire il tasso lordo annuo
per tutte le cedole del singolo Prestito Obbligazionario].
Il Tasso di interesse costante netto annuo applicato alle obbligazioni per
ciascuna data di pagamento in base alla normativa fiscale vigente alla data
delle presenti Condizioni Definitive, è il seguente: [inserire il tasso netto
annuo per tutte le cedole del singolo Prestito Obbligazionario].
Calendario
[•]
Base di calcolo
[Actual/Actual]
Convenzione di
Calcolo
Data di Godimento
[Following Business Day Convention]
Data di Emissione
[•]
Data di pagamento
delle cedole
Data o date di
Le cedole saranno pagate in occasione delle seguenti date: inserire tutte le
date di pagamento delle cedole del singolo Prestito Obbligazionario]
La Data di Regolamento coincide con la Data di Godimento.
[•]
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Regolamento
Modalità di rimborso
Tasso di rendimento
effettivo lordo e netto
su base annua
Data di delibera del
prestito
obbligazionario da
parte del CDA
Data eventuale
richiesta di garanzia al
Fondo di Garanzia
degli Obbligazionisti
Successivamente a tale data le sottoscrizioni pervenute saranno regolate
[alle seguenti date [•]]
ovvero
[con frequenza [•]] pari alla valuta di addebito. Al sottoscrittore sarà
addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di Godimento (esclusa) e
la relativa Data di Regolamento (inclusa).
Le obbligazioni saranno rimborsate in un’unica soluzione alla Data di
Scadenza, il [•]e cesserà di essere fruttifero a partire dalla data stessa.
[•]
[•]
[•]
CONDIZIONI DELL’OFFERTA
Condizioni dell’Offerta
[L’ offerta è indirizzata al pubblico indistinto.]
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che abbiano
apportato o siano interessati ad apportare nuova liquidità (c.d. ”denaro
fresco”), realizzata anche attraverso lo smobilizzo [entro un periodo di
tempo prestabilito] di strumenti finanziari non in giacenza presso la
Banca Emittente, sempre e comunque nei limiti massimi dell’importo di
nuova liquidità apportata];
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [entro
un periodo di tempo prestabilito], siano diventati o intendano diventare
nuovi clienti dell'Emittente (c.d. “Nuova clientela”) ];
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [entro
un periodo di tempo prestabilito], risultino iscritti al "Libro dei Soci"
della B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del
Garda - Società Cooperativa];
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [ad una
determinata data], risultino intestatari di operazioni di "Pronti Contro
Termine" (c.d. “conversione da PCT”) in cui l'Emittente sia controparte
passiva];
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [ad una
determinata data], (c.d. “specifica categoria di clienti”), individuata
secondo i seguenti criteri [definizione dei criteri] ].
Ammontare totale
dell’Offerta
Periodo dell’Offerta
[•]
Le obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•], [salvo chiusura
anticipata/proroga del Periodo di Offerta che verrà comunicata al
pubblico
con
apposito
avviso
da
pubblicarsi
sul
sito
internet
dell’Emittente e trasmesso a CONSOB] [eventuali ulteriori specifiche]
Commissioni di
sottoscrizione/colloca
Non
vi
sarà
alcun
aggravio
di
commissioni
sottoscrizione/collocamento/altre esplicite a carico del sottoscrittore.
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di
mento/altri
oneri.
Ovvero
Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione/collocamento
a carico del sottoscrittore.
Le cedole saranno gravate da una spesa fissa che, alla data di redazione
delle presenti Condizioni Definitive è pari a [•] euro per cedola.
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE
Modalità di
[•]
determinazione del
prezzo sul mercato
secondario ed
eventuali spread di
negoziazione
Limiti quantitativi
[•]
Commissioni di
[•]
negoziazione
GARANZIE
Garanzie
[Il presente Prestito Obbligazionario non è ammesso alla garanzia specifica
del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti.]
Ovvero
[Il presente Prestito Obbligazionario è ammesso alla garanzia specifica del
Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti. Per maggiori informazioni si
rinvia al sito www.fgo.bcc.it ]
Data [●]
B.C.C. del Garda
Banca di Credito Cooperativo
Colli Morenici del Garda
Società Cooperativa
Sede Legale e Direzione Generale
Via Trieste 62 Montichiari (Bs)
Registro delle imprese di Brescia n. 00285660171
Cod. fiscale 00285660171
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3379.5.0
P.Iva 00550290985
Telefono 030.96541
Sito Internet www.bccgarda.it
(Avv. Alessandro Azzi)
Presidente del Consiglio di Amministrazione
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98
di 118
9.4 OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE
Società Cooperativa
In qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento
Sede sociale: Via Trieste 62 25018 Montichiari (Bs)
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3379.5.0 – Codice ABI 08676
Iscritta all’Albo Società Cooperative con il numero A159703
Capitale sociale al 31/12/2012 Euro 7.306.710
Riserve al 31/12/2012 Euro 145.732.481
Iscritta nel Registro delle Imprese di Brescia n. 00285660171
Iscritta al R.E.A. di Brescia al n. 175379
Partita IVA 00550290985
Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo
Aderente al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo
Sito internet : www.bccgarda.it
CONDIZIONI DEFINITIVE
di Offerta di prestiti obbligazionari denominati
“Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici
del Garda [●] a Tasso Variabile [con possibilità di
devoluzione di [un importo fisso sul collocato / una
percentuale del collocato] a favore di Organizzazioni non
lucrative di utilità sociale (ONLUS), Enti, Fondazioni,
Associazioni, Enti Ecclesiastici ed altri soggetti non aventi
fini di lucro, che perseguono scopi di utilità sociale fino ad
un ammontare massimo predefinito” ]
[DENOMINAZIONE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO – COD. ISIN]
di cui al Prospetto di Base pubblicato mediante deposito presso la Consob in data
12.02.2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n. prot. 0010303/14 del
06.02.2014 (il “Prospetto di Base”).
Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse alla Consob in data [•].
Le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5,
paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE e successive modifiche e integrazioni, e
devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base ed al suo supplemento (o ai
suoi supplementi).
Il Prospetto di Base ed il suo eventuale supplemento (o i suoi supplementi) sono stati
pubblicati, a norma dell’articolo 14 della direttiva 2003/71/CE, sul sito internet
dell’Emittente all’indirizzo web www.bccgarda.it e sono a disposizione, in forma
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stampata e gratuita, a chi ne richieda copia presso la sede legale dell’Emittente in Via
Trieste 62 – 25018 Montichiari (Bs), nonché sul sito internet www.bccgarda.it e/o in
forma stampata e gratuita presso le filiali dell’Emittente.
Per ottenere informazioni complete occorre leggere congiuntamente sia il Prospetto
di Base che le presenti Condizioni Definitive.
La nota di sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni
Definitive.
Qualunque termine con la lettera maiuscola, non altrimenti definito, avrà il significato ad esso
attribuito nel Prospetto di Base.
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta
alcun giudizio della Consob sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito
dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
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INFORMAZIONI FONDAMENTALI
Ulteriori conflitti di
interesse
[Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse]
Ovvero
[Un ulteriore conflitto di interesse è da riscontrarsi nell’eventuale
collegamento – da intendersi quale, a titolo esemplificativo, coincidenza di
soggetti rilevanti, rapporti commerciali, ecc. – tra l’Emittente e l’Ente
Beneficiario [•]]
Ovvero
[•]
Ragioni dell’Offerta e
impiego dei proventi
[I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati
dall’Emittente nell’attività di esercizio del credito nelle sue varie forme e con lo
scopo specifico di erogare credito a favore dei soci e della clientela di
riferimento della banca, con l’obiettivo ultimo di contribuire allo sviluppo
della zona di competenza. ]
[In aggiunta a quanto sopra, una percentuale del collocato [•]]/ una quota
fissa [[•]] verrà devoluta a favore di [[•]], fino ad un ammontare massimo
pari a [[•]].]
[Sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi rispetto
a quelli indicati nella Nota Informativa di seguito descritti: [•]]
Ovvero
[Non sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi
rispetto a quelli indicati nella Nota Informativa]
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
Denominazione
dell’Obbligazione
Periodicità pagamento
cedole
[•]
Le
cedole
interessi
saranno
pagate
con
frequenza
[trimestrale/semestrale/annuale]
Codice Isin
[•]
Prima cedola
indipendente dal
Parametro di
Indicizzazione
Parametro di
indicizzazione
[•]
Il parametro di indicizzazione prescelto è:
[il tasso Euribor base 360 a [•] mesi. Il tasso Euribor base 360 a [•] mesi è
il tasso rilevato, a cura della FBE (Banking Federation of the European
Union) e della Financial Market Association]. La quotazione del parametro
di indicizzazione presa a riferimento sarà quella pubblicata su [il
quotidiano “Il Sole 24 Ore”] ovvero [quella pubblicata dopo le ore 12:00
a.m. sul sito internet www.euribor-ebf.eu] il quarto giorno lavorativo
antecedente il godimento della nuova cedola arrotondato ai 5 centesimi
per difetto].
Ovvero
[il tasso di Rendimento d’Asta del Bot a 6 mesi rilevato l’asta precedente
l’inizio del godimento della Cedola di riferimento arrotondato ai 5
centesimi per difetto].
Ovvero
[Il Tasso Ufficiale di Riferimento sulle operazioni di Rifinanziamento
principale (TUR) fissato dalla Banca Centrale Europea (BCE), applicato
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alle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema, rilevato
quattro giorni lavorativi antecedenti la data di godimento di ciascuna
cedola. Tale indicatore è disponibile nella homepage del sito della BCE
www.ecb.int e sarà definito di volta in volta, con o senza arrotondamento,
nelle singole Condizioni definitive, arrotondato ai 5 centesimi per difetto].
Spread
[•]
Arrotondamenti
[•]
Data di Rilevazione del
parametro di
indicizzazione
Fonte Informativa
[•]
[•]
Calendario
[•]
Base di calcolo
[Actual/Actual]
Convenzione di
Calcolo
Data di Godimento
[Following Business Day Convention]
Data di Emissione
[•]
Data o date di
Regolamento
La Data di Regolamento coincide con la Data di Godimento.
Successivamente a tale data le sottoscrizioni pervenute saranno regolate
[alle seguenti date [•]]
ovvero
[con frequenza [•]] pari alla valuta di addebito. Al sottoscrittore sarà
addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di Godimento (esclusa) e
la relativa Data di Regolamento (inclusa).
Data di scadenza
[•]
Modalità di rimborso
Le obbligazioni saranno rimborsate in un’unica soluzione alla Data di
Scadenza, il [•] e cesserà di essere fruttifero a partire dalla data stessa.
Tasso di rendimento
effettivo lordo e netto
su base annua
Data di delibera del
prestito
obbligazionario da
parte del CDA
Data eventuale
richiesta di garanzia al
Fondo di Garanzia
degli Obbligazionisti
[•]
[•]
[•]
[•]
CONDIZIONI DELL’OFFERTA
Condizioni dell’Offerta
[L’ offerta è indirizzata al pubblico indistinto.]
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che abbiano
apportato o siano interessati ad apportare nuova liquidità (c.d. ”denaro
fresco”), realizzata anche attraverso lo smobilizzo [entro un periodo di
tempo prestabilito] di strumenti finanziari non in giacenza presso la
Banca Emittente, sempre e comunque nei limiti massimi dell’importo di
nuova liquidità apportata];
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [entro
un periodo di tempo prestabilito], siano diventati o intendano diventare
nuovi clienti dell'Emittente (c.d. “Nuova clientela”) ];
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Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [entro
un periodo di tempo prestabilito], risultino iscritti al "Libro dei Soci"
della B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del
Garda - Società Cooperativa];
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [ad una
determinata data], risultino intestatari di operazioni di "Pronti Contro
Termine" (c.d. “conversione da PCT”) in cui l'Emittente sia controparte
passiva];
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [ad una
determinata data], (c.d. “specifica categoria di clienti”), individuata
secondo i seguenti criteri [definizione dei criteri] ].
Ammontare totale
dell’Offerta
Periodo dell’Offerta
[•]
Le obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•], [salvo chiusura
anticipata/proroga del Periodo di Offerta che verrà comunicata al
pubblico
con
apposito
avviso
da
pubblicarsi
sul
sito
internet
dell’Emittente e trasmesso a CONSOB] [eventuali ulteriori specifiche]
Commissioni di
sottoscrizione/colloca
mento/altri
oneri.
Non
vi
sarà
alcun
aggravio
di
commissioni
di
sottoscrizione/collocamento/altre esplicite a carico del sottoscrittore.
Ovvero
Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione/collocamento
a carico del sottoscrittore.
Le cedole saranno gravate da una spesa fissa che, alla data di redazione
delle presenti Condizioni Definitive è pari a [•] euro per cedola.
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE
Modalità di
[•]
determinazione del
prezzo sul mercato
secondario ed
eventuali spread di
negoziazione
Limiti quantitativi
[•]
Commissioni di
[•]
negoziazione
GARANZIE
Garanzie
[Il presente Prestito Obbligazionario non è ammesso alla garanzia specifica
del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti.]
Ovvero
[Il presente Prestito Obbligazionario è ammesso alla garanzia specifica del
Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti. Per maggiori informazioni si
rinvia al sito www.fgo.bcc.it ]
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103 di 118
Data [●]
B.C.C. del Garda
Banca di Credito Cooperativo
Colli Morenici del Garda
Società Cooperativa
Sede Legale e Direzione Generale
Via Trieste 62 Montichiari (Bs)
Registro delle imprese di Brescia n. 00285660171
Cod. fiscale 00285660171
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3379.5.0
P.Iva 00550290985
Telefono 030.96541
Sito Internet www.bccgarda.it
(Avv. Alessandro Azzi)
Presidente del Consiglio di Amministrazione
Pagina
104 di 118
9.5 OBBLIGAZIONI A TASSO MISTO
Società Cooperativa
In qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento
Sede sociale: Via Trieste 62 25018 Montichiari (Bs)
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3379.5.0 – Codice ABI 08676
Iscritta all’Albo Società Cooperative con il numero A159703
Capitale sociale al 31/12/2012 Euro 7.306.710
Riserve al 31/12/2012 Euro 145.732.481
Iscritta nel Registro delle Imprese di Brescia n. 00285660171
Iscritta al R.E.A. di Brescia al n. 175379
Partita IVA 00550290985
Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo
Aderente al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo
Sito internet : www.bccgarda.it
CONDIZIONI DEFINITIVE
di Offerta di prestiti obbligazionari denominati
“Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici
del Garda [●] a Tasso Misto [con possibilità di devoluzione
di [un importo fisso sul collocato / una percentuale del
collocato] a favore di Organizzazioni non lucrative di utilità
sociale (ONLUS), Enti, Fondazioni, Associazioni, Enti
Ecclesiastici ed altri soggetti non aventi fini di lucro, che
perseguono scopi di utilità sociale fino ad un ammontare
massimo predefinito” ]
[DENOMINAZIONE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO – COD. ISIN]
di cui al Prospetto di Base pubblicato mediante deposito presso la Consob in data
12.02.2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n. prot. 0010303/14 del
06.02.2014 (il “Prospetto di Base”).
Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse alla Consob in data [•].
Le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5,
paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE e successive modifiche e integrazioni, e
devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base ed al suo supplemento (o ai
suoi supplementi).
Il Prospetto di Base ed il suo eventuale supplemento (o i suoi supplementi) sono stati
pubblicati, a norma dell’articolo 14 della direttiva 2003/71/CE, sul sito internet
dell’Emittente all’indirizzo web www.bccgarda.it e sono a disposizione, in forma
stampata e gratuita, a chi ne richieda copia presso la sede legale dell’Emittente in Via
Pagina
105 di 118
Trieste 62 – 25018 Montichiari (Bs), nonché sul sito internet www.bccgarda.it e/o in
forma stampata e gratuita presso le filiali dell’Emittente.
Per ottenere informazioni complete occorre leggere congiuntamente sia il Prospetto
di Base che le presenti Condizioni Definitive.
La nota di sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni
Definitive.
Qualunque termine con la lettera maiuscola, non altrimenti definito, avrà il significato ad esso
attribuito nel Prospetto di Base.
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta
alcun giudizio della Consob sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito
dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
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106 di 118
INFORMAZIONI FONDAMENTALI
Ulteriori conflitti di
interesse
[Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse]
Ovvero
[Un ulteriore conflitto di interesse è da riscontrarsi nell’eventuale
collegamento – da intendersi quale, a titolo esemplificativo, coincidenza di
soggetti rilevanti, rapporti commerciali, ecc. – tra l’Emittente e l’Ente
Beneficiario [•]]
Ovvero
[•]
Ragioni dell’Offerta e
impiego dei proventi
[I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati
dall’Emittente nell’attività di esercizio del credito nelle sue varie forme e con lo
scopo specifico di erogare credito a favore dei soci e della clientela di
riferimento della banca, con l’obiettivo ultimo di contribuire allo sviluppo
della zona di competenza. ]
[In aggiunta a quanto sopra, una percentuale del collocato [•]]/ una quota
fissa [[•]] verrà devoluta a favore di [[•]], fino ad un ammontare massimo
pari a [[•]].]
[Sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi rispetto
a quelli indicati nella Nota Informativa di seguito descritti: [•]]
Ovvero
[Non sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi
rispetto a quelli indicati nella Nota Informativa]
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
Denominazione
dell’Obbligazione
Periodicità pagamento
cedole
[•]
Le
cedole
interessi
saranno
pagate
con
frequenza
[trimestrale/semestrale/annuale]
Codice Isin
[•]
Tasso di interesse
lordo annuo delle
Cedole
Tasso di interesse
netto annuo delle
Cedole
Il Tasso di interesse costante lordo annuo applicato alle obbligazioni per
ciascuna data di pagamento è il seguente: [inserire il tasso lordo annuo
per tutte le cedole del singolo Prestito Obbligazionario].
Il Tasso di interesse costante netto annuo applicato alle obbligazioni per
ciascuna data di pagamento in base alla normativa fiscale vigente alla data
delle presenti Condizioni Definitive, è il seguente: [inserire il tasso netto
annuo per tutte le cedole del singolo Prestito Obbligazionario].
Il parametro di indicizzazione prescelto è:
[il tasso Euribor base 360 a [•] mesi. Il tasso Euribor base 360 a [•] mesi è
il tasso rilevato, a cura della FBE (Banking Federation of the European
Union) e della Financial Market Association]. La quotazione del parametro
di indicizzazione presa a riferimento sarà quella pubblicata su [il
quotidiano “Il Sole 24 Ore”] ovvero [quella pubblicata dopo le ore 12:00
a.m. sul sito internet www.euribor-ebf.eu] il quarto giorno lavorativo
antecedente il godimento della nuova cedola arrotondato ai 5 centesimi
per difetto].
Ovvero
[il tasso di Rendimento d’Asta del Bot a 6 mesi rilevato l’asta precedente
l’inizio del godimento della Cedola di riferimento arrotondato ai 5
centesimi per difetto].
Parametro di
indicizzazione
Pagina
107 di 118
Ovvero
[Il Tasso Ufficiale di Riferimento sulle operazioni di Rifinanziamento
principale (TUR) fissato dalla Banca Centrale Europea (BCE), applicato
alle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema, rilevato
quattro giorni lavorativi antecedenti la data di godimento di ciascuna
cedola. Tale indicatore è disponibile nella homepage del sito della BCE
www.ecb.int e sarà definito di volta in volta, con o senza arrotondamento,
nelle singole Condizioni definitive, arrotondato ai 5 centesimi per difetto].
Spread
[•]
Arrotondamenti
[•]
Data di Rilevazione del
parametro di
indicizzazione
Fonte Informativa
[•]
[•]
Calendario
[•]
Base di calcolo
[Actual/Actual]
Convenzione di
Calcolo
Data di Godimento
[Following Business Day Convention]
Data di Emissione
[•]
Data o date di
Regolamento
La Data di Regolamento coincide con la Data di Godimento.
Successivamente a tale data le sottoscrizioni pervenute saranno regolate
[alle seguenti date [•]]
ovvero
[con frequenza [•]] pari alla valuta di addebito. Al sottoscrittore sarà
addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di Godimento (esclusa) e
la relativa Data di Regolamento (inclusa).
Data di scadenza
[•]
Modalità di rimborso
Le obbligazioni saranno rimborsate in un’unica soluzione alla Data di
Scadenza, il [•]e cesserà di essere fruttifero a partire dalla data stessa.
Tasso di rendimento
effettivo lordo e netto
su base annua
Data di delibera del
prestito
obbligazionario da
parte del CDA
Data eventuale
richiesta di garanzia al
Fondo di Garanzia
degli Obbligazionisti
[•]
[•]
[•]
[•]
CONDIZIONI DELL’OFFERTA
Condizioni dell’Offerta
[L’ offerta è indirizzata al pubblico indistinto.]
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che abbiano
apportato o siano interessati ad apportare nuova liquidità (c.d. ”denaro
fresco”), realizzata anche attraverso lo smobilizzo [entro un periodo di
tempo prestabilito] di strumenti finanziari non in giacenza presso la
Banca Emittente, sempre e comunque nei limiti massimi dell’importo di
nuova liquidità apportata];
Pagina
108 di 118
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [entro
un periodo di tempo prestabilito], siano diventati o intendano diventare
nuovi clienti dell'Emittente (c.d. “Nuova clientela”) ];
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [entro
un periodo di tempo prestabilito], risultino iscritti al "Libro dei Soci"
della B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del
Garda - Società Cooperativa];
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [ad una
determinata data], risultino intestatari di operazioni di "Pronti Contro
Termine" (c.d. “conversione da PCT”) in cui l'Emittente sia controparte
passiva];
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [ad una
determinata data], (c.d. “specifica categoria di clienti”), individuata
secondo i seguenti criteri [definizione dei criteri] ].
Ammontare totale
dell’Offerta
Periodo dell’Offerta
[•]
Le obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•], [salvo chiusura
anticipata/proroga del Periodo di Offerta che verrà comunicata al
pubblico
con
apposito
avviso
da
pubblicarsi
sul
sito
internet
dell’Emittente e trasmesso a CONSOB] [eventuali ulteriori specifiche]
Commissioni di
sottoscrizione/colloca
mento/altri
oneri.
Non
vi
sarà
alcun
aggravio
di
commissioni
di
sottoscrizione/collocamento/altre esplicite a carico del sottoscrittore.
Ovvero
Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione/collocamento
a carico del sottoscrittore.
Le cedole saranno gravate da una spesa fissa che, alla data di redazione
delle presenti Condizioni Definitive è pari a [•] euro per cedola.
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE
Modalità di
[•]
determinazione del
prezzo sul mercato
secondario ed
eventuali spread di
negoziazione
Limiti quantitativi
[•]
Commissioni di
[•]
negoziazione
GARANZIE
Garanzie
[Il presente Prestito Obbligazionario non è ammesso alla garanzia specifica
del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti.]
Ovvero
[Il presente Prestito Obbligazionario è ammesso alla garanzia specifica del
Pagina
109 di 118
Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti. Per maggiori informazioni si
rinvia al sito www.fgo.bcc.it ]
Data [●]
B.C.C. del Garda
Banca di Credito Cooperativo
Colli Morenici del Garda
Società Cooperativa
Sede Legale e Direzione Generale
Via Trieste 62 Montichiari (Bs)
Registro delle imprese di Brescia n. 00285660171
Cod. fiscale 00285660171
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3379.5.0
P.Iva 00550290985
Telefono 030.96541
Sito Internet www.bccgarda.it
(Avv. Alessandro Azzi)
Presidente del Consiglio di Amministrazione
Pagina
110 di 118
9.6 OBBLIGAZIONI SUBORDINATE TIER II A TASSO FISSO CON
RIMBORSO DEL CAPITALE IN RATE PERIODICHE
Società Cooperativa
In qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento
Sede sociale: Via Trieste 62 25018 Montichiari (Bs)
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3379.5.0 – Codice ABI 08676
Iscritta all’Albo Società Cooperative con il numero A159703
Capitale sociale al 31/12/2012 Euro 7.306.710
Riserve al 31/12/2012 Euro 145.732.481
Iscritta nel Registro delle Imprese di Brescia n. 00285660171
Iscritta al R.E.A. di Brescia al n. 175379
Partita IVA 00550290985
Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo
Aderente al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo
Sito internet : www.bccgarda.it
CONDIZIONI DEFINITIVE
di Offerta di prestiti obbligazionari denominati
“Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici
del Garda Subordinate Tier II [●] a Tasso Fisso con
rimborso del capitale in rate periodiche”
[DENOMINAZIONE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO – COD. ISIN]
Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [●] e si riferiscono al
Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data 12.02.2014 a seguito dell’approvazione
comunicata con nota n. 0010303/14 del 06.02.2014.
Le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’art. 5, paragrafo 4, della direttiva
2003/71/CE, e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base e ad eventuali
Supplementi.
Il Prospetto di Base ed eventuali Supplementi saranno a disposizione del pubblico per la
consultazione in forma gratuita sul sito internet dell’emittente: www.bccgarda.it e, in forma
stampata e gratuita, richiedendone una copia presso la sede legale dell’Emittente in Via Trieste 62
– 25018 Montichiari (Bs) e/o presso le filiali dello stesso.
Si invita l'investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di
Base al fine di ottenere informazioni complete sull'Emittente e sulle Obbligazioni.
La Nota di Sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive.
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta
alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati
e delle notizie allo stesso relativi.
L’investimento nelle obbligazioni subordinate Tier comporta per l'investitore il rischio che, in
caso di liquidazione dell’Emittente, la massa fallimentare riesca a soddisfare soltanto i crediti
che debbono essere soddisfatti con precedenza rispetto alle obbligazioni subordinate e che
Pagina
111 di 118
pertanto lo stesso possa conseguire a scadenza perdite in conto capitale di entità più elevata
rispetto ai titoli di debito antergati alle obbligazioni subordinate. Queste ultime in caso di
default presentano infatti un rischio di mancato rimborso maggiore rispetto a quelle di titoli
obbligazionari senior dello stesso emittente ed aventi la medesima scadenza.
E’ quindi necessario che l’investitore concluda operazioni aventi ad oggetto tali strumenti
solo dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che esse
comportano. L’investitore deve considerare che la complessità delle Obbligazioni può
favorire l’esecuzione di operazioni non appropriate. Si consideri che, in generale,
l’investimento delle obbligazioni, in quanto titoli di particolare complessità, non è adatto alla
generalità degli investitori; pertanto, l’investitore dovrà valutare il rischio dell’operazione e
l’intermediario dovrà verificare se l’investimento è appropriato per l’investitore ai sensi della
normativa vigente.
INFORMAZIONI FONDAMENTALI
Ulteriori conflitti di
interesse
Ragioni dell’Offerta e
impiego dei proventi
[•]
[I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati
dall’Emittente nell’attività di esercizio del credito nelle sue varie forme e con lo
scopo specifico di erogare credito a favore dei soci e della clientela di
riferimento della banca, con l’obiettivo ultimo di contribuire allo sviluppo
della zona di competenza. ]
[L’offerta delle Obbligazioni Subordinate ha inoltre lo scopo di
patrimonializzare la Banca, in quanto trattasi di un prestito subordinato di
secondo livello che confluirà nel patrimonio supplementare ai fini del
calcolo del patrimonio di vigilanza. ]
[Sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi rispetto
a quelli indicati nella Nota Informativa di seguito descritti: [•]]
Ovvero
[Non sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi
rispetto a quelli indicati nella Nota Informativa]
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
Denominazione
dell’Obbligazione
Periodicità pagamento
cedole
[•]
Le
cedole
interessi
saranno
pagate
con
frequenza
[trimestrale/semestrale/annuale]
Codice Isin
[•]
Tasso di interesse
lordo annuo delle
Cedole
Tasso di interesse
netto annuo delle
Cedole
Il Tasso di interesse costante lordo annuo applicato alle obbligazioni per
ciascuna data di pagamento è il seguente: [inserire il tasso lordo annuo
per tutte le cedole del singolo Prestito Obbligazionario].
Il Tasso di interesse costante netto annuo applicato alle obbligazioni per
ciascuna data di pagamento in base alla normativa fiscale vigente alla data
delle presenti Condizioni Definitive, è il seguente: [inserire il tasso netto
annuo per tutte le cedole del singolo Prestito Obbligazionario].
Calendario
[•]
Base di calcolo
[Actual/Actual]
Convenzione di
Calcolo
[Following Business Day Convention]
Pagina
112 di 118
Data di Godimento
[•]
Data di Emissione
[•]
Data o date di
Regolamento
La Data di Regolamento coincide con la Data di Godimento.
Successivamente a tale data le sottoscrizioni pervenute saranno regolate
[alle seguenti date [•]]
ovvero
[con frequenza [•]] pari alla valuta di addebito. Al sottoscrittore sarà
addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di Godimento (esclusa) e
la relativa Data di Regolamento (inclusa).
Data di scadenza
[•]
Tasso di rendimento
effettivo lordo e netto
su base annua
Modalità di Rimborso
[•]
Data di delibera del
prestito
obbligazionario da
parte del CDA
Il prestito sarà rimborsato alla pari in rate periodiche nella misura del [•]
alle date di rimborso di seguito indicate: [•];[•];[•] …[•].
[•]
CONDIZIONI DELL’OFFERTA
Condizioni dell’Offerta
[L’ offerta è indirizzata al pubblico indistinto.]
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che abbiano
apportato o siano interessati ad apportare nuova liquidità (c.d. ”denaro
fresco”), realizzata anche attraverso lo smobilizzo [entro un periodo di
tempo prestabilito] di strumenti finanziari non in giacenza presso la
Banca Emittente, sempre e comunque nei limiti massimi dell’importo di
nuova liquidità apportata];
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [entro
un periodo di tempo prestabilito], siano diventati o intendano diventare
nuovi clienti dell'Emittente (c.d. “Nuova clientela”) ];
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [entro
un periodo di tempo prestabilito], risultino iscritti al "Libro dei Soci"
della B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del
Garda - Società Cooperativa];
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [ad una
determinata data], risultino intestatari di operazioni di "Pronti Contro
Termine" (c.d. “conversione da PCT”) in cui l'Emittente sia controparte
passiva];
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [ad una
determinata data], (c.d. “specifica categoria di clienti”), individuata
secondo i seguenti criteri [definizione dei criteri] ].
Ammontare totale
dell’Offerta
Periodo dell’Offerta
[•]
Le obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•], [salvo chiusura
anticipata/proroga del Periodo di Offerta che verrà comunicata al
pubblico
con
apposito
avviso
da
pubblicarsi
sul
sito
internet
dell’Emittente e trasmesso a CONSOB] [eventuali ulteriori specifiche]
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113 di 118
Commissioni di
sottoscrizione/colloca
mento/altri
oneri.
Non
vi
sarà
alcun
aggravio
di
commissioni
di
sottoscrizione/collocamento/altre esplicite a carico del sottoscrittore.
Ovvero
Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione/collocamento
a carico del sottoscrittore.
Le cedole saranno gravate da una spesa fissa che, alla data di redazione
delle presenti Condizioni Definitive è pari a [•] euro per cedola.
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE
Modalità di
[•]
determinazione del
prezzo sul mercato
secondario ed
eventuali spread di
negoziazione
Limiti quantitativi
[•]
Commissioni di
[•]
negoziazione
GARANZIE
Garanzie
[Il presente Prestito Obbligazionario non è ammesso alla garanzia specifica
del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti.]
Data [●]
B.C.C. del Garda
Banca di Credito Cooperativo
Colli Morenici del Garda
Società Cooperativa
Sede Legale e Direzione Generale
Via Trieste 62 Montichiari (Bs)
Registro delle imprese di Brescia n. 00285660171
Cod. fiscale 00285660171
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3379.5.0
P.Iva 00550290985
Telefono 030.96541
Sito Internet www.bccgarda.it
(Avv. Alessandro Azzi)
Presidente del Consiglio di Amministrazione
Pagina
114 di 118
9.7 OBBLIGAZIONI SUBORDINATE TIER II A TASSO FISSO CRESCENTE
CON RIMBORSO DEL CAPITALE IN RATE PERIODICHE
Società Cooperativa
In qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento
Sede sociale: Via Trieste 62 25018 Montichiari (Bs)
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3379.5.0 – Codice ABI 08676
Iscritta all’Albo Società Cooperative con il numero A159703
Capitale sociale al 31/12/2012 Euro 7.306.710
Riserve al 31/12/2012 Euro 145.732.481
Iscritta nel Registro delle Imprese di Brescia n. 00285660171
Iscritta al R.E.A. di Brescia al n. 175379
Partita IVA 00550290985
Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo
Aderente al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo
Sito internet : www.bccgarda.it
CONDIZIONI DEFINITIVE
di Offerta di prestiti obbligazionari denominati
“Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda
Subordinate Tier II [●] a Tasso Fisso crescente con rimborso del
capitale in rate periodiche”
[DENOMINAZIONE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO – COD. ISIN]
Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [●] e si riferiscono al
Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data 12.02.2014 a seguito dell’approvazione
comunicata con nota n. 0010303/14 del 06.02.2014.
Le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’art. 5, paragrafo 4, della direttiva
2003/71/CE, e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base e ad eventuali
Supplementi.
Il Prospetto di Base ed eventuali Supplementi saranno a disposizione del pubblico per la
consultazione in forma gratuita sul sito internet dell’emittente: www.bccgarda.it e, in forma
stampata e gratuita, richiedendone una copia presso la sede legale dell’Emittente in Via Trieste 62
– 25018 Montichiari (Bs) e/o presso le filiali dello stesso.
Si invita l'investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di
Base al fine di ottenere informazioni complete sull'Emittente e sulle Obbligazioni.
La Nota di Sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive.
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta
alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati
e delle notizie allo stesso relativi.
L’investimento nelle obbligazioni subordinate Tier comporta per l'investitore il rischio che, in
caso di liquidazione dell’Emittente, la massa fallimentare riesca a soddisfare soltanto i crediti
che debbono essere soddisfatti con precedenza rispetto alle obbligazioni subordinate e che
pertanto lo stesso possa conseguire a scadenza perdite in conto capitale di entità più elevata
rispetto ai titoli di debito antergati alle obbligazioni subordinate. Queste ultime in caso di
default presentano infatti un rischio di mancato rimborso maggiore rispetto a quelle di titoli
obbligazionari senior dello stesso emittente ed aventi la medesima scadenza.
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115 di 118
E’ quindi necessario che l’investitore concluda operazioni aventi ad oggetto tali strumenti
solo dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che esse
comportano. L’investitore deve considerare che la complessità delle Obbligazioni può
favorire l’esecuzione di operazioni non appropriate. Si consideri che, in generale,
l’investimento delle obbligazioni, in quanto titoli di particolare complessità, non è adatto alla
generalità degli investitori; pertanto, l’investitore dovrà valutare il rischio dell’operazione e
l’intermediario dovrà verificare se l’investimento è appropriato per l’investitore ai sensi della
normativa vigente.
INFORMAZIONI FONDAMENTALI
Ulteriori conflitti di
interesse
Ragioni dell’Offerta e
impiego dei proventi
[•]
[I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati
dall’Emittente nell’attività di esercizio del credito nelle sue varie forme e con lo
scopo specifico di erogare credito a favore dei soci e della clientela di
riferimento della banca, con l’obiettivo ultimo di contribuire allo sviluppo
della zona di competenza. ]
[L’offerta delle Obbligazioni Subordinate ha inoltre lo scopo di
patrimonializzare la Banca, in quanto trattasi di un prestito subordinato di
secondo livello che confluirà nel patrimonio supplementare ai fini del
calcolo del patrimonio di vigilanza. ]
[Sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi rispetto
a quelli indicati nella Nota Informativa di seguito descritti: [•]]
Ovvero
[Non sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi
rispetto a quelli indicati nella Nota Informativa]
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
Denominazione
dell’Obbligazione
Periodicità pagamento
cedole
[•]
Le
cedole
interessi
saranno
pagate
con
frequenza
[trimestrale/semestrale/annuale]
Codice Isin
[•]
Tasso di interesse
lordo annuo delle
Cedole
Tasso di interesse
netto annuo delle
Cedole
Il Tasso di interesse costante lordo annuo applicato alle obbligazioni per
ciascuna data di pagamento è il seguente: [inserire il tasso lordo annuo
per tutte le cedole del singolo Prestito Obbligazionario].
Il Tasso di interesse costante netto annuo applicato alle obbligazioni per
ciascuna data di pagamento in base alla normativa fiscale vigente alla data
delle presenti Condizioni Definitive, è il seguente: [inserire il tasso netto
annuo per tutte le cedole del singolo Prestito Obbligazionario].
Calendario
[•]
Base di calcolo
[Actual/Actual]
Convenzione di
Calcolo
Data di Godimento
[Following Business Day Convention]
Data di Emissione
[•]
Data o date di
La Data di Regolamento coincide con la Data di Godimento.
[•]
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Regolamento
Successivamente a tale data le sottoscrizioni pervenute saranno regolate
[alle seguenti date [•]]
ovvero
[con frequenza [•]] pari alla valuta di addebito. Al sottoscrittore sarà
addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di Godimento (esclusa) e
la relativa Data di Regolamento (inclusa).
Data di scadenza
[•]
Tasso di rendimento
effettivo lordo e netto
su base annua
Modalità di Rimborso
[•]
Data di delibera del
prestito
obbligazionario da
parte del CDA
Il prestito sarà rimborsato alla pari in rate periodiche nella misura del [•]
alle date di rimborso di seguito indicate: [•];[•];[•] …[•].
[•]
CONDIZIONI DELL’OFFERTA
Condizioni dell’Offerta
[L’ offerta è indirizzata al pubblico indistinto.]
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che abbiano
apportato o siano interessati ad apportare nuova liquidità (c.d. ”denaro
fresco”), realizzata anche attraverso lo smobilizzo [entro un periodo di
tempo prestabilito] di strumenti finanziari non in giacenza presso la
Banca Emittente, sempre e comunque nei limiti massimi dell’importo di
nuova liquidità apportata];
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [entro
un periodo di tempo prestabilito], siano diventati o intendano diventare
nuovi clienti dell'Emittente (c.d. “Nuova clientela”) ];
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [entro
un periodo di tempo prestabilito], risultino iscritti al "Libro dei Soci"
della B.C.C. del Garda - Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del
Garda - Società Cooperativa];
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [ad una
determinata data], risultino intestatari di operazioni di "Pronti Contro
Termine" (c.d. “conversione da PCT”) in cui l'Emittente sia controparte
passiva];
Ovvero
[Il prestito sarà sottoscrivibile da tutti i potenziali investitori che, [ad una
determinata data], (c.d. “specifica categoria di clienti”), individuata
secondo i seguenti criteri [definizione dei criteri] ].
Ammontare totale
dell’Offerta
Periodo dell’Offerta
[•]
Le obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•], [salvo chiusura
anticipata/proroga del Periodo di Offerta che verrà comunicata al
pubblico
con
apposito
avviso
da
pubblicarsi
sul
sito
internet
dell’Emittente e trasmesso a CONSOB] [eventuali ulteriori specifiche]
Commissioni di
sottoscrizione/colloca
mento/altri
Non
vi
sarà
alcun
aggravio
di
commissioni
sottoscrizione/collocamento/altre esplicite a carico del sottoscrittore.
Ovvero
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di
oneri.
Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione/collocamento
a carico del sottoscrittore.
Le cedole saranno gravate da una spesa fissa che, alla data di redazione
delle presenti Condizioni Definitive è pari a [•] euro per cedola.
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE
Modalità di
[•]
determinazione del
prezzo sul mercato
secondario ed
eventuali spread di
negoziazione
Limiti quantitativi
[•]
Commissioni di
[•]
negoziazione
GARANZIE
Garanzie
[Il presente Prestito Obbligazionario non è ammesso alla garanzia specifica
del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti.]
Data [●]
B.C.C. del Garda
Banca di Credito Cooperativo
Colli Morenici del Garda
Società Cooperativa
Sede Legale e Direzione Generale
Via Trieste 62 Montichiari (Bs)
Registro delle imprese di Brescia n. 00285660171
Cod. fiscale 00285660171
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3379.5.0
P.Iva 00550290985
Telefono 030.96541
Sito Internet www.bccgarda.it
(Avv. Alessandro Azzi)
Presidente del Consiglio di Amministrazione
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