Parte “Altri Percorsi”: sul palco anche Paolo Rossi e Massimo Zamboni

Parte “Altri Percorsi”: sul palco anche Paolo Rossi e Massimo Zamboni
LECCO – Il ritorno di Paolo Rossi con le canzoni di Gianmaria Testa, Massimo Zamboni nelle
vesti autore, attore e musicista, lo storico spettacolo revival folk Bella Ciao, due anteprime
nazionali di Teatro Cargo e Atir che affrontano il dramma dei profughi e, per finire, la nuova
produzione di BIS! – Brianza in scena. È il ricco cartellone di Altri Percorsi 2016, la tradizionale
rassegna teatrale che ogni anno chiude la stagione del Teatro della Società di Lecco. Due i filoni
principali di questa edizione, che prenderà il via sabato 23 aprile: innanzitutto la musica, con L’eco di
uno sparo, Rossintesta e Bella Ciao, ma anche l’impegno sociale, con due spettacoli di stretta attualità
come Vivo in una giungla, dormo sulle spine e La figlia del vento. Una rassegna, quindi, che come ogni
anno cercherà di far conoscere il teatro declinato in una sempre più ampia pluralità di linguaggi e che
proverà a registrare gli stessi risultati a livello di abbonamenti della passata stagione, che aveva fatto
registrare un aumento del 70% rispetto alle precedenti edizioni.
Ad
aprire Altri
Percorsisarà l’ex chitarrista di CCCP e CSI Massimo Zamboni, di ritorno sul palco del teatro
lecchese dopo la vittoria delPremio Manzoni 2015per il romanzo storicoL’eco di uno sparo. Ed è
proprio da questo romanzo che partirà il reading/concerto che l’artista proporrà sabato 23 aprile. Uno
spettacolo nel quale si fondono le due anime di Zamboni, ossia quella di scrittore e quella di musicista.
Alle parole del libro, l’autore affiancherà infatti pezzi del suo repertorio, particolarmente indicati per i
temi trattati. Temi, questi, legati alle vicende della famiglia dello stesso musicista che si intrecciano
tragicamente con la storia della resistenza reggiana.
Ancora la musica al centro del secondo appuntamento, previsto per venerdì 6 maggio. A salire di nuovo
sul palco del Teatro della Società sarà Paolo Rossi, questa volta impegnato in uno spettacolo che
intende riscoprire il genere del teatro-canzone, con pezzi scritti per lui da un grande cantautore
recentemente scomparso: Gianmaria Testa. Il comico verrà accompagnato ancora una volta da
Emanuele Dell’Aquila alla chitarra e dai Virtuosi del Carso, in un concerto/spettacolo nel quale saranno
presenti, come scritto nella presentazione, «musica, sogno, speranza, parola e soprattutto musica vestita
da teatro». Rossintesta sarà anche l’occasione per ricordare un grande autore come Testa, indubbiamente
tra i migliori nel suo genere in Italia e in Europa, soprattutto per quanto riguarda la profondità delle sue
esibizioni e l’impegno, come emerge in molti suoi testi, a fianco degli ultimi.
Giovedì 12 maggio si cambia genere. Sarà infatti la volta, in anteprima nazionale (ancora in forma di
studio), di una nuova regia di Laura Sicignano: Vivo in una giungla, dormo sulle spine. Si tratta di
un’altra tappa del lavoro di Teatro Cargo sul dramma dei rifugiati: un lavoro che ha già dato vita ad
alcuni spettacoli tra i quali Compleanno Afghano, andato in scena proprio nella scorsa edizione diAltri
Percorsi. La pièce di quest’anno prende il titolo da un verso di un poema popolare pakistano e racconta
la storia di un giovane rifugiato arrivato in Italia ancora minorenne e del suo difficile rapporto con la sua
avvocatessa tutrice.
© Nico Lopez Bruchi
Ritorna la musica, sotto forma di un vero e proprio concerto, il 19 maggio: per la prima a volta a Lecco
uno degli spettacoli musicali che più di cinquant’anni fa ha fatto la storia del folk italiano. Si tratta
di Bella Ciao, lo spettacolo/concerto che ha segnato l’inizio del revival folk italianoe che, dopo la
sua prima rappresentazione nel 1964 al Festival dei Due Mondi di Spoleto, ha scatenato numerose
polemiche per i suoi testi libertari e pacifisti. Questa nuova edizione del concerto, pur mantenendo
inalterate canzoni e scaletta, ha seguito le evoluzioni che il folk ha avuto nell’arco degli ultimi decenni.
L’innovazione più importante di questo riallestimento sta soprattutto nel lavoro dell’ensemble che
accompagnerà le canzoni, affidato alla direzione dell’organettista Riccardo Tesi, uno dei più importanti
protagonisti della musica popolare italiana e internazionale.
L’ultimo spettacolo in abbonamento sarà l’anteprima nazionale di La Figlia del Vento, che si terrà
giovedì 26 maggio. Una produzione di Atir con la regia di Serena Sinigaglia, la pièce sarà incentrata
sulla vita di Samia Yusuf Omar, atleta somala ultima classificata nella sua batteria alle Olimpiadi di
Pechino 2008 e scomparsa nel Mar Mediterraneo a causa del naufragio di un barcone che cercava di
raggiungere le coste italiane. Lo spettacolo, scritto da Michele Santeramo, sarà un racconto a tre voci
della storia di Samia, nel quale verranno trattati argomenti sempre più attuali come l’immigrazione,
l’accoglienza e il presunto scontro di civiltà.
Ma non è tutto, la rassegna proporrà infatti, fuori abbonamento, un nuovo spettacolo itinerante
firmato BIS! – Brianza in scena, l’associazione che mette insieme le tre più importanti realtà teatrali in
provincia: Teatro Invito, Piccoli Idilli e CampsiragoResidenza_Pleiadi Art Productions. Dopo il
successo e le numerose repliche di Sogno di una notte di mezz’estate, ora è la volta di La
Tempesta (biglietto 5 euro), che verrà presentata in anteprima martedì 31 maggio alle 19.45, presso la
Canottieri Lecco. Si tratta ancora una volta di uno spettacolo che si adatterà ai luoghi nei quali verrà
rappresentato e farà immergere gli spettatori all’interno dello spazio scenico. Con la regia di Luca
Radaelli e Michele Losi, lo spettacolo partirà dall’opera shakespeariana per attualizzarne alcune
tematiche. «Questo spettacolo – spiega infatti Luca Radaelli – è anche una maniera per parlare del
mondo intorno a noi. Caliban è lo straniero, l’extracomunitario, capace di rozzezza e carnalità, ma anche
di poesia. La cospirazione di Antonio e Sebastiano viene parodiata da Stefano e Trinculo,
confermandoci che la storia si svolge come tragedia e si ripete come farsa. Gonzalo infine vagheggia
un’età dell’oro che richiama miti new age».
INFORMAZIONI – Tutti gli spettacoli iniziano alle 21. Ingresso singolo 10 euro, ridotto 5 (fino ai 25
anni). Abbonamento per cinque spettacoli 40 euro, ridotto 20 euro (fino ai 25 anni).
ACQUISTO ABBONAMENTI – Abbonamenti in vendita online sul sito del comune a partire da
mercoledì 6 aprile, mentre presso la biglietteria nei seguenti orari: giovedì 7 aprile dalle 10 alle 12.30 e
dalle 14.30 alle 17; venerdì 8 aprile dalle 10 alle 14; martedì 12 aprile dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30
alle 17; mercoledì 13 aprile dalle 10 alle 14, giovedì 14, lunedì 18 e martedì 19 aprile dalle 10 alle 12.30
e dalle 14.30 alle 17 e mercoledì 20 aprile dalle 10 alle 14.
ACQUISTO BIGLIETTI – Online da mercoledì 20 aprile dalle 14. In biglietteria: mercoledì 20 e 27
aprile e 4, 11, 18 e 25 maggio dalle 10 alle 14 e i giorni delle rappresentazioni a partire dalle 20.