DOC E/26b
Rev.00 del 30/04/2015
D
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ESAME DI STATO
ANNO SCOLASTICO
2014/2015
CLASSE
QUINTA
SEZIONE
F
INDIRIZZO
LICEO SCIENTIFICO
ORDINARIO
Liceo Linguistico – Liceo Scientifico – Liceo Scientifico delle Scienze Applicate – Liceo Scientifico Sportivo
Istituto Tecnico: Amministrazione Finanza e Marketing – Relazioni Internazionali – Informatica e Telecomunicazioni
Via Roma, 77/A - 50012 Bagno a Ripoli (FI) Tel 055 630087 / 6510107 Fax 055 630138 Cod. fisc. 94219850487
www.gobettivolta.gov.it [email protected] [email protected] [email protected]
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
ELENCO CANDIDATI
Classe V F
CANDIDATI
A. s. 2014/2015
CANDIDATI
1.ARETINI FULVIA
2.BENTIVOGLIO GABRIELE
3.BUCCI SOFIA
4.CAMPO ALBERTO
5.DALLE MURA FRANCESCO
6.DINI DUCCIO
7.FANI EDOARDO
8.FOCARDI ALESSIO
9.GIORGINI MATILDE
10.GUIDUCCI MATTIA
11.MANINI ALESSIO
12.MANNA IRENE
13.MEALLI GIULIA
14.MOZZATO STEFANO
15.RICCI FILIPPO
16.SARDI ILARIA
17.TELLINI ANDREA
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
28.
29.
30.
All. 0 – la documentazione riservata relativa alle situazioni di disabilità è depositata agli atti.
Anno scolastico
Classe/sezione
Studenti inseriti Totale alunni
Esito scrutinio finale
- terzo -
2012/2013
3
F
* interni
esterni
3
3
27
ammessi
non ammessi
ritirati
22
2
3
- quarto -
2013/2014
4
F
interni
esterni
2
1
24
ammessi
non ammessi
ritirati
17
6
1
5
F
0
0
17
ritirati
0
- quinto -
2014/2015
interni
esterni
* provenienti da altra sezione o indirizzo o ripetenti dell’Istituto
Il consiglio di classe, nella componente dei docenti, è risultato nel corso del triennio come di
seguito indicato:
LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO
Terza
NOME DOCENTE
Lingua e Letteratura FIORENZANI
Italiana
ANGELA
Lingua e Letteratura FIORENZANI
Latina
ANGELA
Lingua e Cultura
SORDI STEFANIA
Inglese
SAMMICHELI
Storia
SERGIO
BALSIMELLI
Filosofia
SANDRA
Materia
Quarta
NOME DOCENTE
FIORENZANI
ANGELA
FIORENZANI
ANGELA
Quinta
NOME DOCENTE
FIORENZANI
ANGELA
FIORENZANI
ANGELA
SORDI STEFANIA
SORDI STEFANIA
NOTARGIACOMO
SIMONE
NOTARGIACOMO
SIMONE
NOTARGIACOMO
SIMONE
NOTARGIACOMO
SIMONE
Matematica
RIVANO VIRGINIO
RIVANO VIRGINIO
CORSINI MANUELA
Fisica
RIVANO VIRGINIO
RIVANO VIRGINIO
RIVANO VIRGINIO
Scienze Naturali
FIGUCCIA MARINA
MOGGI CECCHI
VANNI
FIGUCCIA MARINA
PINTO CARMELA
PINTO CARMELA
PINTO CARMELA
GARONNI GIANNI
GARONNI GIANNI
GARONNI GIANNI
ROSSI ROBERTO
ROSSI ROBERTO
ROSSI ROBERTO
Disegno e Storia
dell’Arte
Scienze Motorie e
Sportive
Religione Cattolica
Attività Alternativa
_________________
CARATTERISTICHE DELLA CLASSE
All'inizio dell'anno scolastico in corso la classe presentava un livello di preparazione nel complesso
abbastanza soddisfacente nelle discipline di area umanistica e linguistica, mentre diffuse erano le
debolezze emergenti in area matematico-scientifica, in particolare nella disciplina di Matematica
che ha visto un cambio di docente proprio in questo anno conclusivo del percorso liceale.
Comunque già in tale momento dell'anno si segnalavano all'interno della classe alcuni studenti
dotati di buone potenzialità individuali nonché di capacità di rielaborazione autonoma dei
contenuti, di metodo di studio costante ed efficace affiancato ad una sufficiente padronanza degli
strumenti espressivi.
La parte della classe formata da studenti più deboli ha mostrato nel corso dell'anno, nella maggior
parte dei casi, lo sforzo e l'impegno a migliorare le proprie competenze di base applicandosi con
una maggiore continuità nello studio e con un più idoneo livello di attenzione durante le ore
curricolari.
La classe nella sua interezza ha dato prova di una crescente sensibilità ed interesse per i
contenuti proposti soprattutto nel corso di questo anno scolastico, mentre in terza e in quarta il
gruppo classe, molto più disomogeneo dell'attuale, con la presenza di studenti dotati di scarsa
motivazione e talvolta con un comportamento scorretto, presentava nel suo complesso un
atteggiamento ed un impegno più irregolare e spesso al di sotto delle aspettative. A fronte della
non ammissione di alcuni studenti alla quinta, la disciplina ha assunto in generale un aspetto più
corretto e responsabile e si è raggiunto un livello di partecipazione soddisfacente, mentre
comunque gli studenti segnalati fin da subito per la loro adeguata partecipazione al dialogo
educativo hanno potuto sviluppare e incentivare il proprio processo formativo in un gruppo classe
privato di alcuni studenti non conformi allo standard richiesto.
Il progetto TOCER, all'interno del Comenius, che ha visto coinvolta tutta la classe in terza e in
quarta, ha messo in luce una buona partecipazione della medesima sviluppando in molti studenti
autonomia e curiosità ed aiutando quindi buona parte di loro ad essere attivi e propositivi in
situazioni esterne anche al nostro ambiente scolastico, permettendo loro di potenziare la propria
capacità di apprendimento nonché la motivazione nello studio.
Complessivamente dunque, a parte qualche isolato caso il cui impegno nello studio si è
dimostrato non del tutto adeguato anche in questo anno scolastico o che comunque non ha
superato del tutto le debolezze pregresse in alcune discipline, il gruppo classe ha compiuto nel
suo insieme un processo di crescita sia sul piano umano che culturale, rafforzando nel corso
dell'anno il dialogo educativo con i docenti e dando origine, nel caso degli studenti da sempre
motivati, ad un confronto dialettico costruttivo pur nel rispetto della specificità dei ruoli.
A compimento del proprio percorso scolastico gli studenti nella loro totalità hanno comunque
maturato, rispetto al proprio specifico livello di partenza, una propria autonomia di pensiero e di
analisi, raggiungendo, sebbene a livelli diversi, gli obiettivi educativi e didattici specifici che
costituiscono le finalità formative del triennio del Liceo scientifico.
DESCRIZIONE SINTETICA DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME
TIPO PROVA
DATA
DURATA
MATERIE
I PROVA
04/05/15
5 ore
ITALIANO
II PROVA
27/05/15
5 ore
MATEMATICA
06/12/14
2,5 ore
III PROVA
TIPOLOGIA B: due domande
LATINO, SCIENZE, INGLESE,
per ciascuna delle cinque
FILOSOFIA, FISICA
materie
III PROVA
TIPOLOGIA B: due domande
STORIA DELL'ARTE, STORIA,
per ciascuna delle cinque
09/02/15
2,5 ore
INGLESE, SCIENZE, LATINO
materie
III PROVA
TIPOLOGIA B: due domande
FISICA, SCIENZE, INGLESE,
per ciascuna delle cinque
20/04/15
2,5 ore
STORIA, LATINO
materie
Si allegano:
All. 1 - le griglie di valutazione per la Prima, Seconda e Terza Prova utilizzate dal consiglio di
classe per la correzione delle simulazioni effettuate;
All. 2 – i testi delle prove di simulazione effettuate.
ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
Vengono di seguito riportate le attività progettuali più significative sul piano culturale, praticate
nel corso del triennio dall’intera classe e/o da gruppi di studenti e/o da singoli alunni.
TERZA
Attività
USCITE
Per tutta la classe
Celebrazione
del
25
Aprile:
camminata
a
Pian
d'Albero;
visione dello spettacolo teatrale
“Galileo scopre la luna” della
compagnia Venti Lucenti; visione
dello spettacolo teatrale “Don
Chiciotte”.
Per gruppi
PROGETTI
Comenius (“Tocer”); Educazione
alla
salute;
Centro
sportivo
scolastico.
Olimpiadi di Matematica; Olimpiadi
di Biologia.
Attività
USCITE
Per tutta la classe
Accademia
della
Crusca;
partecipazione alla conferenza
“Rifiuti zero”; mostra “Di razza
umana”; celebrazione del 25
Aprile: camminata a Fonte Santa.
Per gruppi
PROGETTI
Progetto
(“Tocer”).
VIAGGI ISTRUZIONE/
STAGE/ SCAMBI
ORIENTAMENTO
Geel (Belgio)
VIAGGI ISTRUZIONE/
STAGE/ SCAMBI
PLURIDISCIPLINARI
QUARTA
Galileo;
Comenius
Progetto alternanza scuola-lavoro;
Gruppo teatrale scolastico.
Test di orientamento universitario.
Stage presso la Facoltà di Fisica
dell'Università di Firenze
Attività
USCITE
Per tutta la classe
Facoltà di Fisica (collegamento
con
Samantha
Cristoforetti);
visione
del
film“Un
giovane
favoloso”; museo di Mineralogia;
mostra di Picasso; visione degli
spettacoli teatrali “Sei personaggi
in cerca d'autore” di L.Pirandello e
“Il mercante di Venezia” di
W.Shakespeare; partecipazione a
“Un giorno all'università”.
Per gruppi
PROGETTI
Educazione alla salute; Pianeta
Galileo; 10 dicembre Giornata dei
Biotecnologie; CAD; Gruppo teatrale
scolastico.
PLURIDISCIPLINARI
QUINTA
Diritti
umani;
conferenza
conclusiva
della
rivista
“Il
Gobetti”relativa
al
numero
dedicato a Galileo.
VIAGGI ISTRUZIONE/
STAGE/ SCAMBI
ORIENTAMENTO
PLURIDISCIPLINARI
CLIL
Monaco-Berlino-Norimberga
VALUTAZIONE (dal P.O.F. 2014-2015)
Modalità, criteri, voti
Il Collegio dei docenti stabilisce i criteri generali di valutazione dell’efficacia della programmazione
educativa e didattica e quelli di promozione o non promozione degli studenti.
Esso è consapevole che la valutazione non è un atto unilaterale e separato da qualsiasi contesto,
ma è parte integrante del rapporto educativo e didattico, che implica l’interazione tra chi insegna e
chi impara.
La valutazione degli studenti, pertanto:
- è parte della programmazione didattica;
- è elemento fondato su criteri omogenei in ordine agli obiettivi formativi e culturali da
raggiungere.
Per questo motivo, il provvedimento di promozione, non promozione o sospensione del giudizio
alla fine dell’anno scolastico, attesta il raggiungimento degli obiettivi e lo svolgimento dei percorsi
idonei ad una più agevole prosecuzione degli studi.
Modalità e criteri per la valutazione di fine anno scolastico
Per le classi dalla prima alla quarta, il Consiglio di classe, a fine anno valuta se lo
studente abbia acquisito conoscenze e competenze che gli consentano di proseguire
senza difficoltà nella classe successiva.
2. Nel complesso del ciclo di studi tutte le materie concorrono alla formazione culturale e
personale dello studente.
3. Per tutte le classi, vengono considerati prioritari gli elementi relativi al profitto
scolastico che derivano dalla proposta di voto di ogni docente. Al voto sintetico espresso
dal docente concorrono:
e
Errore. L'origine riferimento non è stata trovata.
1.
4. Il docente utilizza, in linea di massima, la seguente scala di riferimento per
l’attribuzione dei voti:
SCALA DI RIFERIMENTO PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI
GIUDIZIO
NEGATIVO
DESCRIZIONE
Competenze per niente rispondenti agli obiettivi
prefissati;
VOTO
in decimi
3
conoscenze non misurabili.
GRAVEMENTE
Competenze non rispondenti agli obiettivi prefissati;
INSUFFICIENTE
conoscenze confuse e frammentarie.
4
Competenze parzialmente rispondenti agli obiettivi
prefissati;
INSUFFICIENTE
conoscenze superficiali e generiche;
5
espressione con qualche errore e poco chiara.
Competenze rispondenti agli obiettivi prefissati;
SUFFICIENTE
conoscenze essenziali;
6
espressione con imprecisioni, ma chiara;
Competenze pienamente rispondenti agli obiettivi
prefissati;
DISCRETO
conoscenze precise;
7
espressione chiara.
Competenze soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi
prefissati;
BUONO
conoscenze sicure e ampie;
8
espressione appropriata e fluida.
Competenze pienamente soddisfacenti e rispondenti agli
obiettivi prefissati;
OTTIMO
conoscenze ampie e approfondite;
espressione fluida, appropriata, brillante; originalità e
contributi personali.
9 - 10
In ogni caso il Consiglio di classe può tener conto:
• degli effettivi apporti formativi e culturali che la scuola ha potuto fornire,
• delle risposte dello studente relativamente al rendimento scolastico, all’impegno nello
studio ed alla partecipazione alle iniziative didattiche e formative;
• delle fondate possibilità che lo studente consegua gli obiettivi nel tempo rimanente del
ciclo, attraverso ulteriori e specifiche sollecitazioni della scuola;
• dell’incidenza delle materie di indirizzo per la definizione di conoscenze e competenze
fondamentali riguardanti lo specifico profilo professionale
Il Consiglio di classe considera, quando ve ne sia la necessità, tutti gli elementi, anche non
strettamente scolastici, che “possono” aver incidenza sul rendimento scolastico.
5.
Per le classi dalla prima alla quarta, secondo le disposizioni vigenti (decreti ministeriali
42 e 80 del 2007, O.M. del 5/11) in occasione degli scrutini finali, il Consiglio di
classe, in base al numero e alla tipologia delle eventuali insufficienze, delibera:
La promozione alla classe successiva quando gli allievi presentano la sufficienza (6/10)
in ciascuna disciplina
b)
La non promozione alla classe successiva degli alunni i quali, pur avendo usufruito delle
opportunità di recupero offerte dall’Istituzione scolastica,
abbiano ottenuto al termine dell’a.s. il giudizio di “ netta insufficienza” in più discipline;
abbiano rivelato ancora gravi carenze sia nell’apprendimento delle conoscenze di base (i contenuti
e le abilità fondamentali indicati nella programmazione di ogni docente), sia
nell’acquisizione di un metodo di studio per procedere autonomamente sulla strada di un
recupero in tempi brevi;
non siano, quindi, in grado di poter frequentare con una minima possibilità di successo la classe
successiva considerata la gravità delle lacune;
non abbiano partecipato con convinzione al dialogo educativo.
Gli esiti ottenuti potranno dar luogo anche ad un riorientamento da parte del Consiglio di classe
verso un indirizzo di studi più idoneo alle attitudini dello studente.
a)
c) la sospensione del giudizio nel caso sia possibile per gli studenti raggiungere obiettivi
formativi/contenutistici nelle varie discipline prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo
(insufficienze recuperabili in tempi brevi).
Il Consiglio informerà la famiglia relativamente ai voti proposti nelle materie risultate
insufficienti e su:
1) natura delle carenze (comprensione-produzione-organizzazione-autonomia-impegno);
2) attività di recupero proposta dalla scuola;
3) modalità e tempi della verifica per il superamento del debito assegnato.
CRITERI PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO
Per le classi quinte, il Consiglio di classe, in piena autonomia deciderà se ammettere all’esame di
stato gli alunni per i quali i docenti presentino proposte di voto non sufficienti, valutando
complessivamente l’impegno dell’alunno, la qualità del percorso formativo che lo studente ha
compiuto nel suo insieme e nell’intero anno scolastico corrente, e quindi la possibilità che lo
studente possa comunque affrontare positivamente l’esame. Per la valutazione delle simulazioni
delle prove scritte dell’Esame di Stato si utilizza la seguente tabella:
TABELLA DI CONVERSIONE VOTI IN DECIMI – VOTI IN QUINDICESIMI
Voto in decimi
Voto in quindicesimi
1-3
1-4
3,5
5
4
6
4,5
7
5
8
5,5
9
6
10
6,5
11
7
12
7,5
13
8 - 8,5
14
9 - 10
15
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Ai sensi del Decreto 16 gennaio 2009, n. 5 del MIUR, il Consiglio di classe tiene conto
dell’insieme dei comportamenti posti in essere dallo stesso durante il corso dell’anno. Inoltre la
valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo
episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e
culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della
valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il
Consiglio di classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati
dallo studente nel corso dell’anno.
La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata dallo
studente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al
successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi.
I criteri per l’attribuzione del voto di condotta sono i seguenti:
10
Frequenza
Regolare
Puntualità
Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività
scolastica
Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi
momenti della vita scolastica
Ruolo propositivo e/o attivo sostenuto da particolare
interesse
Regolare
Rispetto del regolamento
Partecipazione all’attività
didattica
Frequenza
Puntualità
9
Rispetto del regolamento
Partecipazione alla attività
didattica
Frequenza
Puntualità
8
Rispetto del regolamento
Partecipazione alla attività
didattica
Frequenza
Puntualità
7
Rispetto del regolamento
Partecipazione alla attività
didattica
Frequenza
6
5
Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività
scolastica
Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi
momenti della vita scolastica
Ruolo attivo sostenuto da interesse
Sostanzialmente regolare
Sostanziale rispetto degli orari e delle consegne nella attività
scolastica
Osservanza sostanziale delle regole della vita scolastica
Atteggiamento prevalentemente responsabile
Non sempre regolare
Discontinuo rispetto degli orari e/o delle consegne nella
attività scolastica
Episodi di mancata applicazione delle regole delle vita
scolastica
Atteggiamento poco responsabile, eventualmente già
segnalato su registro di classe
Assenze strategiche
Puntualità
Mancato rispetto degli orari e/o delle consegne nella attività
scolastica
Rispetto del regolamento
Violazioni delle regole delle vita scolastica o segnalate da
rapporti sul registro di classe o sanzionate da provvedimenti
disciplinari del C.d.C.
Partecipazione alla attività
didattica
Atteggiamento passivo, disinteresse e/o episodi di disturbo
nella attività didattica
In presenza di comportamenti di particolare gravità per i quali siano previste sanzioni
disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità
scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello
Statuto) e quando nel corso dell’anno l’alunno sia stato destinatario di almeno una di tali
sanzioni disciplinari e, successivamente, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti
cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento
nel suo percorso di crescita e di maturazione. Nella valutazione del trimestre il cinque in
condotta potrà essere attribuito anche in presenza di sospensioni inferiori ai quindici
giorni se opportunamente motivate dal C.d.C.
Il credito scolastico è un punteggio che
* il credito formativo
SISTEMA DEI CREDITI
viene attribuito dai Consigli di classe,IL
nello
Il credito formativo consiste in una
scrutinio finale delle classi terza, quarta e
“qualificata esperienza” acquisita fuori della
quinta, ad ogni alunno promosso tenendo
scuola in ambiti della società civile relativi ad
conto del:
attività culturali, artistiche e ricreative, alla
formazione
professionale,
al
lavoro,
- grado di preparazione complessiva,
all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà,
con riguardo al profitto conseguito nelle
alla cooperazione, allo sport.
varie discipline;
L’esperienza deve essere documentata da
- assiduità della frequenza scolastica;
parte degli enti o associazioni presso i
quali è stata effettuata.
- interesse ed impegno nella
partecipazione al dialogo educativo,
I Consigli di classe, sulla base dei criteri
deliberati dal Collegio dei docenti in relazione
- partecipazione alle attività
agli obiettivi formativi ed educativi propri del
complementari ed integrative
corso di studio, valutano se riconoscere il
organizzate nell’ambito scolastico;
credito formativo presentato nell’attribuzione
del punteggio complessivo del credito
- esistenza di crediti formativi esterni.
scolastico, che comunque non può eccedere
*
la fascia individuata in base alla media dei
voti (vedi tabella sotto riportata)
Il punteggio viene attribuito in base alla
tabella sotto indicata. Non viene attribuito
alcun punteggio per gli anni in cui l’alunno
non consegue la promozione.
La somma dei punteggi ottenuti negli
ultimi tre anni (25 è il massimo dei punti
attribuibili),
costituisce
un
credito
scolastico che si aggiunge ai punteggi
ottenuti nelle prove scritte ed orali di
esame per formare il voto finale in
centesimi.
Criteri per l’attribuzione
formativo: sono valutabili
Per aspirare alla lode nell’esame di Stato
è necessario avere il credito massimo e
nessun voto inferiore ad otto decimi per
ogni anno del triennio.
esperienze di lavoro significative
del
credito
le esperienze artistiche e culturali strutturate
come corsi di lingue, di grafica, di musica
ecc.
corsi di formazione professionale
esperienze nell’ambito delle associazioni del
terzo settore
sport a livello agonistico
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
I anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
II anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
III anno
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e all’ammissione all’esame conclusivo del
secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o
gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente.
Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del
secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto
di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di
discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla
determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico.
Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente
tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti,
anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo
educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il
riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento
della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
Indicazioni date dal Collegio Docenti ai Consigli di classe per l’attribuzione del credito:
Se la media dei voti è uguale o superiore allo 0,5 si attribuisce il credito più alto della
fascia
•
Se la media dei voti è inferiore a 0,5 si può attribuire il punteggio massimo della
fascia se vi sono almeno due elementi positivi tra i seguenti:
•
assiduità nella frequenza,
•
partecipazione al dialogo educativo,
•
partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola,
•
crediti formativi esterni.
si attribuisce il punteggio minimo di fascia allo studente ammesso all’esame di stato a
maggioranza
si attribuisce il punteggio minimo di fascia, nel caso di promozione alla IV o V, allo
studente che a giugno ha avuto la sospensione di giudizio in due o più materie.
N.B. sono da considerarsi attività complementari ed integrative:
•
•
•
•
•
•
l’insegnamento della religione cattolica
l’insegnamento della materia alternativa
studio aggiuntivo di una disciplina o potenziamento disciplinare
il Centro sportivo scolastico
tutte le attività extracurriculari organizzate dalla scuola che il c.d.c. considera
rilevanti per il loro impegno orario
attività di tutoraggio agli alunni
NORMATIVA SULLE ASSENZE AI FINI DELLA VALUTAZIONE
Limite massimo delle assenze per la valutazione.
L'art. 14, co. 7, del DPR 122/09 recita: "A decorrere dall'anno scolastico di entrata in vigore della
riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell'anno scolastico ...
omissis ... è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato."
Il Collegio Docenti, nella seduta del 27/11/2012, ha deliberato quanto segue:
il limite massimo delle assenze sarà calcolato aggiungendo ai 50 giorni (un quarto del monte
orario annuale curricolare) anche un quarto dell'orario delle attività extracurricolari
frequentate dall'alunno;
in casi eccezionali, è prevista una motivata e straordinaria deroga al suddetto limite, purché
tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di
procedere alla valutazione degli alunni interessati.
Sono da considerarsi deroghe in caso di superamento del limite massimo delle ore di
assenza nell'anno scolastico:
A)
1.5
1.6
1.7
gravi motivi di salute;
terapie e/o cure programmate;
donazioni di sangue;
partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal
CONI;
1.8
adesione a confessioni religiose per le quali esistano specifiche intese che considerano il
sabato come giorno di riposo;
1.9
assenze per gravissimi ed eccezionali motivi personali e/o familiari (lutti, malattie, gravi
impedimenti tempestivamente comunicati ).
La famiglia dovrà, in questi casi, presentare domanda di deroga, tramite il modello presente nel
sito dell'Istituto, allegando la documentazione relativa.
ATTIVITA’ DI RECUPERO, SOSTEGNO, INTEGRAZIONE (dal P.O.F. 2014-2015)
Nel corso del triennio sono stati effettuate attività di sostegno, recupero e integrazione come:
corsi di recupero, sportelli, S.O.S. ecc.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Per gli alunni in difficoltà nel corso dell’anno si realizzano varie attività di recupero e di
consolidamento:
• interventi di recupero, organizzati nei periodi successivi agli scrutini del trimestre e del
pentamestre;
• pausa didattica (PAD), nella prima settimana del pentamestre: le lezioni di tutte le
discipline sono incentrate sulla revisione dei contenuti svolti;
• sportelli didattici tenuti dai docenti dell’Istituto, ai quali gli studenti possono rivolgersi, su
prenotazione, per chiarimenti, spiegazioni riguardanti gli aspetti teorici e applicativi;
• interventi di emergenza (SOS), che consistono in ore di sostegno pomeridiano decisi dal
docente delle classe in accordo con i propri studenti in caso di esigenze particolari.
Per creare le condizioni più idonee ad un recupero efficace, che sia in armonia con le lezioni
curriculari senza costituire per gli studenti eccessivo aggravio, da qualche anno il piano annuale
dell’Istituto prevede nel mese di febbraio una breve sospensione dalla didattica ordinaria per dare
la possibilità agli studenti, che ne abbiano necessità, di concentrarsi nello studio finalizzato al
superamento delle prove di recupero.
In seguito al Decreto Ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007/O.M. 6 novembre 2007 sulle attività
di recupero da attuarsi nel corso dell’anno scolastico l’Istituto ha elaborato un piano annuale.
Periodo
In tutto l’anno scolastico
Ottobre/Novembre/Dicembre
Descrizione intervento
S.O.S. : interventi di sostegno effettuati dal
docente delle classe in accordo con i propri
studenti
Interventi di recupero classi prime nelle
discipline di area comune
Destinatari
Singoli studenti
(con un minimo di
3)
Alunni segnalati
dai docenti
Singoli studenti
che lo richiedono,
con un minimo di 5
alunni
Novembre/Dicembre
Aprile/Maggio
Sportelli: alcuni docenti saranno disponibili
in orari e giorni programmati per interventi
di sostegno in alcune discipline
Ultima settimana del
trimestre
P.A.D. - Attività di recupero in tutte le
discipline in orario ordinario con
sospensione temporanea dello svolgimento
regolare del programma e l’attivazione di
opportune operazioni di revisione e ripasso.
Tutte le classi
Gennaio/Febbraio
Interventi di recupero sulle discipline con
maggiori carenze e caratterizzanti l’indirizzo
Studenti indicati
dai consigli di
classe
Metà Febbraio
Fine Giugno – Luglio
Ultima settimana di agosto
Prove di verifica per tutte le discipline in
cui si sono registrate insufficienze nella
pagella del trimestre.
Le prove possono essere effettuate anche in
orario pomeridiano.
Verranno attivati in alcune discipline
interventi di recupero, che serviranno ad
indicare agli studenti strumenti, metodo ed
obiettivi del percorso di recupero estivo.
Le famiglie potranno, dandone
comunicazione scritta, non avvalersi dei
corsi di recupero.
Potranno essere attivati in alcune discipline,
compatibilmente con le risorse disponibili,
alcuni incontri di consolidamento del
percorso fatto e di preparazione alle
verifiche che si svolgeranno subito dopo.
Studenti con
insufficienze nella
pagella del
trimestre
Studenti con
sospensione del
giudizio
Studenti con
sospensione del
giudizio
Gli studenti si sottopongono alle verifiche programmate prima dell’inizio del successivo
anno scolastico.
In base alle verifiche finali, oltre che ai risultati dell’intero anno scolastico il Consiglio di classe riaprendo lo scrutinio
deciderà l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva e l’assegnazione del credito (per le classi del
triennio).
Bagno a Ripoli, 15 Maggio 2015
IL CONSIGLIO DI CLASSE
LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO
DISCIPLINE
DOCENTI
FIORENZANI ANGELA
FIRMA
Lingua e Letteratura Italiana
FIORENZANI ANGELA
Lingua e Letteratura Latina
SORDI STEFANIA
Lingua e Cultura Inglese
NOTARGIACOMO SIMONE
Storia
NOTARGIACOMO SIMONE
Filosofia
CORSINI MANUELA
Matematica
RIVANO VIRGINIO
Fisica
FIGUCCIA MARINA
Scienze Naturali
PINTO CARMELA
Disegno e Storia dell’Arte
GARONNI GIANNI
Scienze Motorie e Sportive
ROSSI ROBERTO
Religione Cattolica
Attività Alternativa
_________________
Bagno a Ripoli, 15 maggio 2015
IL COORDINATORE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Clara Pistolesi
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
ITALIANO
Docente:
ANGELA FIORENZANI
6. PROGRAMMA DISCIPLINARE
CONTENUTI/CONOSCENZE
ABILITA’
TEMPI
Romanticismo d’oltralpe e Romanticismo
italiano.
Saper individuare i concetti basilari
della storia della letteratura italiana
in un panorama europeo.
Trimestre
Giacomo Leopardi: la vita, il pensiero, la
poetica, le opere.
Alessandro Manzoni: la vita, il pensiero, la
poetica, le opere.
Saper comprendere ed analizzare i
testi dell’autore proposti attraverso
l’analisi linguistica, stilistica,
retorica.
Saper collegare l’autore nel
panorama storico e culturale coevo,
grazie anche all’apporto di altre
discipline quali la storia, la storia
dell’arte, la storia della filosofia.
Saper rielaborare a livello personale
e problematizzare gli argomenti
proposti ed esporli in maniera
coerente e corretta, con proprietà
lessicale specifica.
L’età postunitaria in letteratura. La
Scapigliatura. Il Naturalismo. Il Verismo.
Idem
Trimestre
Idem
Pentamestre
Idem
Pentamestre
Giovanni Verga. La vita, il pensiero, la
poetica, le opere.
L’età del Decadentismo. Il primo ‘900.
Giovanni Pascoli: la vita, il pensiero, la
poetica, le opere.
Gabriele D’Annunzio: la vita, il pensiero, la
poetica, le opere.
Giosuè Carducci: la vita, il pensiero, la
poetica, le opere.
Luigi Pirandello: la vita, il pensiero, la
poetica, le opere.
Italo Svevo: la vita, il pensiero, la poetica, le
opere.
Il movimento delle riviste fiorentine.
Crepuscolari e Futuristi.
La nuova poesia: l’Ermetismo.
La poesia dal primo al secondo
dopoguerra.
Giuseppe Ungaretti: la vita, il pensiero, la
poetica, le opere.
Salvatore Quasimodo: la vita, il pensiero, la
poetica, le opere.
Eugenio Montale: la vita, il pensiero, la
poetica, le opere.
Umberto Saba: la vita, il pensiero, la
poetica, le opere.
Cenni alla poesia oltre l’Ermetismo.
La narrativa del secondo Dopoguerra. La
Idem
realtà contadina; il romanzo della
borghesia; il mito del popolo; la Resistenza;
industria e letteratura.
Trimestre e pentamestre
Cesare Pavese: la vita, il pensiero, la
poetica, le opere.
Elio Vittorini: la vita, il pensiero, la poetica,
le opere.
Italo Calvino: la vita, il pensiero, la poetica,
le opere.
Il Neorealismo attraverso la filmografia.
La Divina Commedia: il Paradiso. Analisi
di un congruo numero di canti.
Idem
Trimestre e pentamestre
7. LIBRI DI TESTO
• C. BOLOGNA, P. ROCCHI, Rosa fresca aulentissima, vol. 4-5-6-7
• DANTE ALIGHIERI, Il Paradiso
8. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
Il lavoro è stato impostato sulla lezione frontale. Si è dato maggior spazio possibile alla lettura e al
commento dei testi riguardo a contenuti, tematiche, elementi significativi dello stile.
9. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
La verifica orale è stata affidata al colloquio affiancato,nella parte finale dell'anno scolastico, da una prova
strutturata a risposta aperta con indicazione del numero massimo di righe, conformemente alla tipologia
prevista dalla terza prova scritta dell'Esame di Stato. Il colloquio ha tenuto conto del commento dei testi,
allargandosi poi ad aspetti più generali della personalità e della poetica dello scrittore, nonché alla sua
contestualizzazione.
Per quanto riguarda la scrittura, sono state presentate nel corso dell'anno prove scritte relative a tutte le
tipologie testuali dell'Esame di Stato.
10. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Si rimanda ai criteri del POF adottati dal Dipartimento, come riportato da questo stesso documento.
11. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Analisi testuale sul piano contenutistico e stilistico.
Capacità di compiere collegamenti fra le varie opere di un singolo autore, fra vari autori e correnti
letterarie.
Capacità di confrontare testi appartenenti ad uno stesso genere letterario.
Capacità di operare collegamenti interdisciplinari.
Capacità di produrre testi secondo tutte le tipologie previste dall'Esame di Stato.
12. OBIETTIVI RAGGIUNTI
I risultati raggiunti sono nel complesso soddisfacenti, con punte di solidità notevole per alcuni studenti.
L’attenzione e l'interesse per la materia sono stati per la maggior parte dei casi costanti e costruttive in
classe durante le spiegazioni che spesso hanno visto manifestate curiosità e sensibilità per le tematiche
proposte, spirito critico e volontà di capire attualizzando. L’impegno nello studio, pur nella diversità degli
atteggiamenti individuali, è stato improntato nel complesso e nel corso di tutto l'anno scolastico ad una
certa serietà e senso di responsabilità dalla maggior parte della classe, la quale ha in genere risposto
positivamente alle richieste di impegno, alle scadenze ed alle sollecitazioni ad essa rivolte. Sia la produzione
orale che quella scritta hanno visto raggiungere il livello di base da quasi tutta la classe; alcuni studenti
hanno sviluppato capacità di ottima rielaborazione dei contenuti proposti con analisi attente e puntuali e
notevoli capacità di collegamento. Permangono comunque in alcuni studenti incertezze soprattutto nella
produzione scritta relativamente all'articolazione degli argomenti ed alla forma, più sensibili a seconda
delle singole prove o tipologie testuali, le quali determinano, nei medesimi, risultati altalenanti.
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
LATINO
Docente:
ANGELA FIORENZANI
13. PROGRAMMA DISCIPLINARE
CONTENUTI/CONOSCENZE
ABILITA’
TEMPI
Ovidio: la vita,il pensiero, la poetica, le
opere, lo stile.
Consolidare le competenze
linguistiche attraverso la riflessione
sui testi d’autore proposti,sia in
italiano che in latino.
Trimestre e
gennaio/metà febbraio
L’età giulio-claudia.
La favola:Fedro
Lucio Anneo Seneca: la vita, il pensiero e la
poetica,le opere, lo stile.
Consolidare la dimestichezza con la
L’epica:Lucano.
complessità della costruzione
sintattica e con il lessico specifico dei
generi affrontati.
La satira:Persio:
Petronio Arbitro: la vita,la poetica, le
Tracciare un profilo esauriente degli
opere, lo stile.
autori ed individuare le
caratteristiche dei testi più
significativi della latinità attraverso
una trattazione diacronica della
letteratura latina.
Saper individuare le tematiche
caratteristiche del pensiero e della
poetica dell’autore esaminato.
Saper contestualizzare un’opera ed
un autore, individuando anche le
caratteristiche dell’epoca di
riferimento.
Individuare la ricerca di
permanenze attraverso temi, motivi,
topoi nella cultura e nella letteratura
italiana ed anche europea.
Saper valorizzare la prospettiva
comparatistica e intertestuale sia
all’interno della cultura latina che
tra italiano e latino.
L’età dei Flavi.
Idem
Pentamestre
Idem
Pentamestre
L’epigramma: Marziale.
Marco Fabio Quintiliano: la vita, il
pensiero, le opere, lo stile.
L’età di Traiano e di Adriano.
La satira: Giovenale.
L’oratoria e l’epistolografia: Plinio il
Giovane.
Publio Cornelio Tacito: la vita, la poetica,
le opere, lo stile.
L’età degli Antonini.
Lucio Apuleio: la vita,il pensiero, le opere,
lo stile.
14. LIBRI DI TESTO
• MORTARINO, M. REALI, G. TURAZZA, Nuovo Genius Loci
• O. BELLAVISTA , VELIM Versioni Latine per il triennio
15. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
Il lavoro è stato impostato sulla lezione frontale. Si è dato maggior spazio possibile alla lettura ed al
commento dei testi riguardo a contenuti, tematiche, elementi significativi dello stile degli autori, con
approfondimenti relativi al contesto storico-culturale.
16. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
La verifica orale è stata affidata al colloquio affiancato talvolta da una prova strutturata a risposta aperta
con indicazione del numero massimo di righe, conformemente alla tipologia prevista dalla terza prova
scritta dell'Esame di Stato. Il colloquio ha tenuto conto del commento dei testi, allargandosi poi ad aspetti
più generali della personalità e della poetica dell'autore, nonché alla sua contestualizzazione.
Per quanto riguarda la prova scritta, le verifiche hanno riguardato la traduzione di brani, o sezioni di essi, di
autori appartenenti al periodo studiato, con domande di analisi e commento del testo.
17. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Si rimanda ai criteri del POF adottati dal Dipartimento, come riportato da questo stesso documento.
18. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Analisi testuale sul piano contenutistico e stilistico.
Capacità di tradurre testi latini in modo adeguato, con particolare attenzione alle scelte lessicali ed alla
ricostruzione del significato del passo.
Capacità di riscontrare nei testi le tematiche apprese nello studio teorico della letteratura.
Capacità di operare collegamenti fra autori e testi e tra essi e il contesto storico- culturale in cui si
collocano.
Capacità di stabilire collegamenti fra autori classici latini e italiani, laddove è possibile.
Capacità di attualizzare le tematiche della letteratura antica.
19. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Grazie alla continuità didattica che l'insegnamento di questa materia ha registrato, essendo stato il livello di
partenza piuttosto soddisfacente per la classe nel complesso, con una piccola percentuale di studenti con
competenze insicure, il quadro della classe risulta generalmente positivo, soprattutto per quanto riguarda
la rielaborazione dei contenuti storico-letterari e l’interesse verso le problematiche della società antica.
Nell’ambito delle competenze di analisi del testo tutta la classe dimostra una certa correttezza
nell'individuare contenuti e tematiche; un buon gruppo di studenti produce con una certa sicurezza analisi
testuali attente e precise, valorizzate da buone capacità di collegamento e di sintesi. In questo gruppo sono
presenti alcuni studenti che dimostrano anche buone capacità e proprietà lessicale nelle traduzioni, nonché
rigore nell'approccio con il testo latino, sostenuti anche da una chiara capacità espressiva nella produzione
reale, dimostrando una preparazione sicura e puntuale. Tutta la classe possiede conoscenze di letteratura
sufficienti relative agli autori ed al loro contesto culturale, con capacità espositiva
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
Storia 5F LS
Docente:
Simone Notargiacomo
20. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica - Modulo
L'Europa all'inizio del '900
La Seconda rivoluzione
industriale e la società di
massa
L'Italia giolittiana
La Prima guerra mondiale
La crisi del dopoguerra
Contenuti
Il sistema delle alleanze dopo la rottura dell'equilibrio
bismarckiano.
Taylorismo e fordismo. La questione sociale e il
movimento operaio. Il Socialismo.
Le trasformazioni economiche e sociali. Le riforme. La
guerra di Libia. Il suffragio universale maschile.
Le cause della Grande guerra. Una guerra di tipo
nuovo. Gli orrori della guerra. L'Italia in guerra:
Caporetto, il Piave e i Ragazzi del '99, Vittorio Veneto.
La Rivoluzione in Russia e Brest-Litovsk. I Quattordici
punti di Wilson. I trattati di pace.
La Repubblica di Weimar: la Rivoluzione spartachista; il
putsch di Monaco; l'inflazione e il governo Stresemann.
Italia: la crisi dei governi liberali, il Biennio rosso e i
nuovi partiti di massa.
Tempi
La Rivoluzione russa
Il Fascismo
La crisi del '29
Il Nazismo
La Guerra di Spagna
La rivoluzione di febbraio e il governo provvisorio.
Menscevichi, Bolscevichi, Socialrivoluzionari, Cadetti.
Le tesi d'aprile. La Rivoluzione di ottobre. Lo
scioglimento dell'assemblea costituente. La pace di
Brest-Litovsk. La guerra civile e il comunismo di guerra.
L'armata rossa. La NEP. La Terza internazionale.
L'URSS. La morte di Lenin. L'affermazione di Stalin su
Trockij, Kamenev, Zinov'ev e Bucharin. I Piani
quinquennali e la collettivizzazione delle campagne. Lo
stakanovismo.
Le origini di Mussolini e del Fascismo. Il Programma di
San Sepolcro. Lo squadrismo. I Blocchi nazionali e il
PNF. La marcia su Roma. La riforma Gentile. La legge
Acerbo. Il delitto Matteotti e l'Aventino. Il discorso del 3
gennaio 1925 e la costruzione dello Stato totalitario. Le
“Leggi fascistissime”. I Patti lateranensi. La politica
economica. La politica estera. Le leggi razziali.
L'inizio della crisi. L'inadeguatezza delle soluzioni di
Hoover. Roosevelt e il New deal. Le teorie di Keynes.
La propagazione della crisi nel mondo. Il caso
dell'URSS.
Il Mein Kampf. L'ascesa al potere di Hitler. L'incendio
del Reichstag. Lo stato totalitario nazista. Le Leggi di
Norimberga. La politica economica e la politica estera.
Dalla dottrina del Socialfascismo a quella dei Fronti
popolari di Stalin. Le elezioni del 1936, la rivolta di Franco e la
guerra civile.
Cina e Giappone
La Seconda guerra mondiale
La costruzione della
democrazia repubblicana in
Italia
Il dopoguerra: ONU e “guerra
fredda”
Modulo di Educazione civica
(dispense consegnate
agli studenti)
Sun Yat-Sen e la Repubblica cinese. Nazionalisti e
Comunisti. Hirohito, il nazionalismo e la politica estera.
L'invasione della Cina.
L'avvicinamento Italia-Germania dopo la Guerra
d'Etiopia. L'Asse Roma-Berlino. Il Patto anticomintern.
L'Anschluss. Il Patto d'acciaio. I Sudeti e la Conferenza
di Monaco. Il Patto Molotov-Ribbentrop. L'invasione
della Polonia e l'inizio della guerra. Le conquiste in
Europa del nord. La disfatta della Francia. RadioLondra e De Gaulle. La battaglia d'Inghilterra. La
“Guerra parallela” dell'Italia. La “soluzione finale” e i
lager. L'attacco all'URSS. La sconfitta di Stalingrado.
Pearl Harbor. El Alamein. Lo sbarco in Sicilia. Il 25
luglio. L'8 settembre. La resistenza. Lo sbarco in
Normandia. La sconfitta della Germania. Le bombe
atomiche.
L'assemblea costituente e la Costituzione. L'Italia dal
1946 al 1948. L'attentato a Togliatti.
La divisione del mondo in due blocchi.
La Costituzione della Repubblica Italiana. Il
Parlamento. Il Governo. La Magistratura e il CSM. Il
Presidente della Repubblica. La Corte Costituzionale.
TESTI LETTI
(CONSEGNATI IN FOTOCOPIE O IN FORMATO ELETTRONICO)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Salvemini, Giolitti “ministro della malavita”?
Revelli, Testimonianze sulla Prima Guerra mondiale tratte da Il mondo dei vinti
Il manifesto di Kienthal
Lenin, Le tesi d'aprile
Hobsbawm, La prima guerra mondiale come origine della guerra civile europea
Il programma di San Sepolcro
Gobetti, Il fascismo come autobiografia della nazione
Candeloro, La creazione dello stato fascista
E.Gentile, Il fascismo come esperimento totalitario
Arendt, brano tratto da “Le origini del totalitarismo”
Pavone, La Resistenza italiana come guerra civile
Hobsbawm, Le caratteristiche della guerra fredda
21. LIBRI DI TESTO
Z.CIUFFOLETTI-U.BALDOCCHI-S.BUCCIARELLI-S.SODI, DENTRO LA STORIA (VOLL 3A, 3B),
ED. D'ANNA
22. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
STRUMENTI: TESTO IN ADOZIONE, FOTOCOPIE DI APPROFONDIMENTO, LETTURE DI
DOCUMENTI IN FORMATO ELETTRONICO.
METODOLOGIE: LEZIONE FRONTALE, INTERATTIVA, ESERCITAZIONI, RICERCHE INDIVIDUALI.
23. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
PROVE APERTE, PROVE SEMISTRUTTURATE, INTERROGAZIONI, RELAZIONI INDIVIDUALI.
24. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
CRITERI INDICATI NEL POF.
25. OBIETTIVI PROGRAMMATI
CONOSCENZA DEGLI EVENTI STORICI FONDAMENTALI DEL PERIODO PRESO IN ESAME.
CONOSCENZA DEI PRINCIPALI TERMINI E CONCETTI STORICI RELATIVI AGLI SPECIFICI
CONTESTI STORICO-CULTURALI.
CONOSCENZA DI ALCUNE DELLE INTERPRETAZIONI STORIOGRAFICHE INERENTI AI TEMI
STORICI E ALLE QUESTIONI PIÙ IMPORTANTI.
USARE MODELLI APPROPRIATI PER INQUADRARE, COMPARARE, PERIODIZZARE I DIVERSI
FENOMENI STORICI
SERVIRSI DEGLI STRUMENTI FONDAMENTALI DEL LAVORO STORICO QUALI CRONOLOGIE,
ATLANTI STORICI E GEOGRAFICI, MANUALI, BIBLIOGRAFIE E OPERE STORIOGRAFICHE.
INTERPRETARE CRITICAMENTE LA COMPLESSITÀ DELL'EPOCA STUDIATA IN RELAZIONE AL
RAPPORTO PASSATO-PRESENTE.
PADRONEGGIARE GLI STRUMENTI CONCETTUALI APPRONTATI DALLA STORIOGRAFIA PER
INDIVIDUARE E DESCRIVERE LA COMPLESSITÀ DEI FATTI STORICI.
EFFETTUARE I NECESSARI COLLEGAMENTI TRA LA STORIA E LE ALTRE DISCIPLINE.
ESPORRE I CONTENUTI APPRESI NEI LORO ASPETTI ESSENZIALI.
26. OBIETTIVI RAGGIUNTI
BUONA PARTE DELLA CLASSE HA SEGUITO CON IL NECESSARIO IMPEGNO IL PROGRAMMA E LE
INDICAZIONI DEL DOCENTE, SVILUPPANDO COSÌ LE COMPETENZE PER ANALIZZARE,
COMPRENDERE ED ESPORRE GLI EVENTI STORICI STUDIATI, UTILIZZANDO GLI STRUMENTI E IL
LESSICO SPECIFICI DELLA MATERIA.
UNA PARTE MINORITARIA DELLA CLASSE HA, INVECE, STUDIATO IN MODO DISCONTINUO,
TROVANDO DIFFICOLTÀ E RAGGIUNGENDO SOLO PARZIALMENTE GLI OBIETTIVI PREFISSATI.
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
Filosofia 5F LS
Docente:
Simone Notargiacomo
27. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica - Modulo
Hegel
Schopenhauer
Kierkegaard
Feuerbach
Marx
Comte
Contenuti
I capisaldi del sistema hegeliano: finito e infinito;
l’identità tra razionale e reale; la filosofia come
giustificazione razionale della realtà. La Dialettica: la
struttura triadica tesi-antitesi-sintesi. La Fenomenologia
dello Spirito e le sue principali figure: Coscienza;
Autocoscienza (signoria-servitù; stoicismo e scetticismo;
la “coscienza infelice”); Ragione. Logica, Filosofia della
natura e Filosofia dello Spirito. Lo Spirito oggettivo:
Diritto astratto, Moralità, Eticità. L’Eticità: Famiglia,
Società civile, Stato. La Filosofia della Storia e
l'individuo cosmico-storico. Lo Spirito Assoluto: Arte,
Religione, Filosofia.
La rappresentazione. Spazio, tempo e causalità. Il velo
di Maya. Dall'essenza del mio corpo all'essenza del
mondo. La volontà di vivere. Il pessimismo e il pendolo
tra dolore e noia. Il rifiuto del suicidio. Le vie di
liberazione dal dolore: l’arte, l’etica della pietà, l’ascesi.
La noluntas.
L’esistenza come possibilità e scelta. La critica
all'hegelismo. L’angoscia. I tre stadi e le figure che li
illustrano: la vita estetica; la vita etica; la vita religiosa.
La fede come paradosso e scandalo.
Destra e Sinistra hegeliana. Il rovesciamento dei
rapporti di predicazione. La critica all’Idealismo. La
critica alla religione. L’alienazione religiosa.
La critica al misticismo logico di Hegel. Il distacco da
Feuerbach e l'interpretazione della religione in chiave
sociale. La critica allo Stato moderno, al liberalismo e
all’economia borghese. L’alienazione del lavoro. La
concezione materialistica della storia: Struttura e
sovrastruttura; la dialettica della storia. Il Manifesto del
Partito Comunista: Borghesia, Proletariato e lotta di
classe. La Rivoluzione, la Dittatura del proletariato e il
Comunismo. Il Capitale: valore d’uso e di scambio, pluslavoro e plus-valore, il profitto, la caduta tendenziale del
saggio di profitto, le crisi cicliche.
Caratteri generali del Positivismo. La legge dei tre stadi
e la classificazione delle scienze.
Tempi
Darwin
Nietzsche
Bergson
Freud
Filosofia della scienza
La critica al fissismo. L’influenza degli studi di Lyell e
Malthus. La critica alla teoria di Lamarck. Evoluzionismo
biologico e selezione naturale.
La nascita della tragedia: Apollineo e Dionisiaco; nascita
e morte della tragedia (Eschilo, Sofocle e Euripide); il
ruolo di Socrate. La morte di Dio e la fine delle illusioni
metafisiche. Il problema del nichilismo e del suo
superamento. Così parlò Zarathustra. L’avvento del
superuomo. L’eterno ritorno.
Il tempo della scienza e il tempo della vita.
La scoperta dell'inconscio: dall'ipnosi alla
interpretazione dei sogni; le due topiche dell'inconscio.
La crisi dei fondamenti fisico-matematici tra '800 e '900.
Caratteri generali del Neopositivismo. Popper: la
falsificabilità e la “scienza su palafitte”. Kuhn: scienza
normale, paradigmi e rivoluzioni.
BRANI ANTOLOGICI LETTI
(dove manca il riferimento esplicito alle pagine del manuale, i testi sono stati consegnati in
fotocopia o in formato elettronico)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Hegel, L'identità Reale-Razionale e La Nottola di Minerva, estratti da Introduzione a
Lineamenti di Filosofia del diritto
Hegel, Il cammino dello spirito verso l'affermazione della libertà, T6, pagg. 538-40
Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione, estratti da paragrafi 1, 2, 3, 18
Feuerbach, L'essenza della religione, parr. 22, 23, 52, estratto da integrazioni e chiarimenti
Marx, Le tesi su Feuerbach, T3, pagg. 144-6 del manuale
Marx, Borghesi e proletari, da Il manifesto del partito comunista
Nietzsche, L'uomo folle da La gaia scienza;
Nietzsche, Delle tre metamorfosi da Così parlò Zarathustra;
Nietzsche, Dei disprezzatori del corpo da Così parlò Zarathustra.
28. LIBRI DI TESTO
S.GIVONE – F.P.FIRRAO, FILOSOFIA (VOLL. 2B, 3), ED. BULGARINI
29. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
STRUMENTI: TESTO IN ADOZIONE, FOTOCOPIE DI APPROFONDIMENTO, LETTURE DI
DOCUMENTI IN FORMATO ELETTRONICO.
METODOLOGIE: LEZIONE FRONTALE, INTERATTIVA, ESERCITAZIONI, RICERCHE INDIVIDUALI.
30. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
PROVE APERTE, PROVE SEMISTRUTTURATE, INTERROGAZIONI, RELAZIONI INDIVIDUALI.
31. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
CRITERI INDICATI NEL POF.
32. OBIETTIVI PROGRAMMATI
CONOSCENZA DEL PENSIERO FILOSOFICO DEL PERIODO PRESO IN ESAME.
CONOSCENZA DI TERMINI E CONCETTI DISCIPLINARI.
CONOSCENZA DEL CONTESTO STORICO/CULTURALE RELATIVO AL PENSIERO FILOSOFICO
TRATTATO.
RIELABORARE IN MODO PERSONALE E CRITICO GLI ARGOMENTI TRATTATI.
RIFLETTERE IN TERMINI RAZIONALI SUI PROBLEMI DELLA REALTÀ E DELL’ESISTENZA.
UTILIZZARE IL LESSICO E LE CATEGORIE ESSENZIALI DELLA TRADIZIONE FILOSOFICA.
RIASSUMERE IN FORMA SIA ORALE CHE SCRITTA LE TESI FONDAMENTALI DI UNA TEORIA
FILOSOFICA.
ENUCLEARE LE IDEE CENTRALI NELLA LETTURA DI UN TESTO FILOSOFICO.
RICOSTRUIRE LE STRATEGIE ARGOMENTATIVE IN RELAZIONE A UN TESTO DATO.
CONFRONTARE LE DIVERSE RISPOSTE DEI FILOSOFI A UNO STESSO PROBLEMA.
33. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Buona parte della classe ha seguito con il necessario impegno il programma e le indicazioni del
docente, sviluppando così le competenze per analizzare, comprendere ed esporre gli elementi del
programma di Filosofia studiati, utilizzando gli strumenti e il lessico specifici della materia.
Una parte minoritaria della classe ha, invece, studiato in modo discontinuo,
raggiungendo solo parzialmente gli obiettivi prefissati.
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
Lingua e Civiltà Inglese
Docente:
Stefania Sordi
1. Programma disciplinare
Unità didattica Modulo
The Romantic Age:
Poetry
Contenuti
“Towards the age of sensibility”, “Key concepts”
Tempi
trimestre
“The role of the poet”, “Romantic themes” (Vol 1. pag.
268, 269)
First Generation: W. Wordsworth.
“I Wandered Lonely as a Cloud”
(Vol 1, pag. 362)
S. T. Coleridge.
“The Rime of the Ancient Mariner”
(Vol. 1, pag. 302,303, 304)
“The wandering Jew”
(Vol. 1, pag. 306)
“
Second Generation: J. Keats.
“
“Ode on a Grecian Urn”
(Vol. 1, pag 321, 322)
“
The Romantic Age:
M.
The Novel
Shelley.
“Frankenstein” (Text !: pag. 341,342)
“The novel” (Vol. 2, pag. 16)
The Victorian Age:
Main features.
“ Victorian superiority”, “An age of optimism and the
victorian compromise”, “Victorian moralism”, “Victorian
women” (Vol.2, pag 24, 25).
pentamestre
C.
Dickens.
“Hard Times” (Vol. 2, pag 33, 34)
The Novel.
“Coketown” (photocopy).
“The workhouses” (Vol. 2, pag. 28).
“
O. Wilde.
“The Picture of Dorian Gray”
(Vol. 2, pag. 66, 67)
“
“The Decadents” (Vol.2, pag. 69).
R. L. Stevenson.
“The Strange Case of
Dr Jekyll and Mr Hyde).
(Vol. 2, pag. 111).
“
“Modernism” (Vol. 2, pag. 144,145).
“The Modernist Novel” (Vol. 2, pag. 145).
The Twentieth
Century
(1901-1945)
“Stream of consciousness and interior
monologue” (Vol. 2, pag. 146).
J. Joyce.
“Eveline” (Vol.2, pag. 176, 177, 178,
179).
“Ulysses”: Molly's soliloquy. (Text 1 vol. 2, pag.
186, 187)).
T. S. Eliot.
“The Love Song of J. Alfred Prufrock”
“
(Vol 2, pag. 218, 219).
“
“The dramatic monologue” (Vol. 2, pag. 82).
“The Waste Land” (Vol. 2, pag. 221,
222).
“April is the Cruellest Month”
(photocopy)
The War Poets: Wilfred Owen.
“Dulce et Decorum Est”
(Vol. 2, pag. 227).
F. Scott Fitzgerald.
“
”The Great Gatsby” (Vol.2, text 1, pag. 248,249).
G. Orwell.
“Animal Farm” (The plot, the characters
the message.Vol.2 pag.304,305, 306.
No text.).
“
“1984”: Text 2 (Vol. 2, pag. 314,315)
S. Beckett.
“Waiting for Godot”
(Text 1, vol.2, pag. 357, 358.
“
Text 3, vol. 2, pag 361)
.
The Twentieth
Century
(1945-Present Day)
1. Libro di testo
Cinzia Medaglia, Beverly Anne Young “With Rhymes and Reason” (Vol 1 e 2)
Ed. Loscher.
2. tipologia delle verifiche
Le verifiche scritte sono state tipo terza prova tipologia “B”, anche quando
non si trattava di simulazioni.
“
Le verifiche orali sono state incentrate sulla conoscenza degli studenti
degli argomenti trattati in classe.
3. criteri di valutazione adottati
per la valutazione delle prove scritte è stata usata la griglia di valutazione
della terza prova in uso nell'istituto.
Per le prove orali si è tenuto conto della capacità espositiva/comunicativa
degli studenti, dando maggiore importanza alla fluency che alla accuracy.
4. obiettivi programmati
All'inizio era stato programmato maggiore spazio per il XX secolo, ma
purtroppo, per motivi contingenti, il periodo è stato sacrificato.
5. obiettivi raggiunti
La classe riesce nel complesso a esporre in maniera accettabile le principali
tematiche di un autore e della sua produzione facendo riferimento al periodo storico e letterario, sia allo scritto che all'orale.
Alcuni alunni, motivati da un buon interesse e da adeguati strumenti linguistici, riescono a fornire prove caratterizzate da una soddisfacente
rielaborazione personale.
Altri alunni sopperiscono con lo studio alla mancanza di originalità, fornendo prove convincenti.
Non mancano infine alunni che mostrano una certa fragilità dovuta a carenze
che si sono protratte nel tempo, anche se migliorate rispetto alla situazione
iniziale.
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
Scienze Naturali
Docente:
Figuccia Marina
34. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica - Modulo
Contenuti
Tempi
La regolazione genica in La genetica dei virus. La ricombinazione genica nei 9 ore
virus e batteri
procarioti. I geni che si spostano: plasmidi e trasposoni.
L’operone e l’azione dell’espressione genica nei procarioti
La regolazione genica nei Il genoma eucariotico e la sua complessità. Caratteristiche 12 ore
procarioti
dei geni eucariotici. La regolazione prima, durante e dopo la
trascrizione. La regolazione genica e lo sviluppo embrionale.
La produzione di anticorpi. Geni e cancro
Le biotecnologie
La tecnica del DNA ricombinante. Come si fa a inserire nuovi 8 ore
geni nelle cellule? Le genoteche e il DNA sintetico. Il
sequenziamento del genoma. Le nuove frontiere delle
biotecnologie.
La Terra: uno sguardo La Terra e la sua evoluzione primordiale
3 ore
introduttivo
La Terra solida: atomi, Cristalli, minerali e loro proprietà. Sistematica dei minerali. 5 ore
elementi, minerali e rocce Introduzione allo studio delle rocce.
I Terremoti
Genesi dei terremoti e propagazione delle onde sismiche. La 4 ore
forza dei terremoti. Convivere con il terremoto.
L’interno della Terra
Costruzione di un modello dell’interno terrestre. Litologia 7 ore
dell’interno della Terra. Equilibrio gravitazionale della crosta.
Il magnetismo terrestre. Il magnetismo fossile.
Processo magmatico e Processo magmatico, genesi ed evoluzione dei magmi. 5 ore
rocce ignee
Classificazione delle rocce ignee.
I vulcani
Morfologia, attività e classificazione dei vulcani. I prodotti 4 ore
dell’attività vulcanica.
Processo metamorfico e Petrologia del metamorfismo. Tipi di metamorfismo.
3 ore
rocce metamorfiche
Rocce sedimentarie
Proprietà generali delle rocce sedimentarie. Le rocce 2 ore
sedimentarie più comuni.
Dalla deriva dei continenti La deriva dei continenti e i suoi precedenti storici. Morfologia 4 ore
all’espansione dei fondi del fondo oceanico. Espansione del fondo oceanico. Prove e
oceanici
corollari dell’espansione oceanica.
Tettonica delle placche e La tettonica delle placche. I margini continentali. Punti caldi e 8 ore
orogenesi
pennacchi. Collisioni e orogeni.
L’ecologia globale e la I compartimenti dell’ecosistema globale. Il flusso di energia 4 ore
conservazione
nell’ecosistema globale. I cicli biogeochimici. La biologia della
conservazione. Studiare la biodiversità
35. LIBRI DI TESTO
Sadava, Heller, Orians, Purves, Hills. Biologia La scienza della vita. Vol. B.e D. Zanichelli
Bosellini. La Terra dinamica. Bovolenta
36. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
Dato l’esiguo numero di ore di lezione in rapporto all’ampiezza e alla complessità dei contenuti, sono state
svolte prevalentemente lezioni di tipo frontale, necessarie a dare alla classe le informazioni di base sulla
disciplina come strumento indispensabile, per i più interessati, ad un successivo e personale
approfondimento; durante le lezioni gli allievi sono stati comunque coinvolti con domande finalizzate allo
stimolo di osservazioni e alla verifica della comprensione degli argomenti. La prima parte dell’anno
scolastico è stata dedicata allo studio della biologia molecolare e delle biotecnologie; nella seconda parte
dell’anno, partendo dall’analisi dei concetti di mineralogia e petrografia, si sono affrontati i fenomeni vulcanici
a sismici, le caratteristiche fisiche del pianeta Terra, e si è concluso con le moderne teorie sulla dinamica
della litosfera. Infine si è affrontato un modulo di ecologia riguardante in modo particolare l'atmosfera. Il libro
di testo è stato il principale strumento di supporto all’attività didattica; per ulteriori approfondimenti, è stata
consigliata la lettura di alcuni articoli tratti dalla rivista “Le Scienze”; sono state effettuate osservazioni di
campioni di minerali e rocce; grazie alla presenza della LIM in classe le lezioni sono state integrate con la
proiezioni di video tratti dalla Mediateca RAI e da altri siti di divulgazione scientifica di buon livello.
37. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Per la valutazione sono state svolte:
interrogazioni di tipo tradizionale, tese a verificare il metodo di studio e la costanza dell’impegno,
l’acquisizione della terminologia specifica, la capacità di fare collegamenti anche interdisciplinari;
verifiche a risposta aperta, per il livello di apprendimento dei contenuti, stimolare la capacità di cogliere le
relazioni tra i fatti, utilizzare i contenuti anche in contesti diversi e sviluppare capacità espressive e di
esposizione sintetica.
Le risposte alle domande di scienze nelle simulazioni delle terze prove (tipologia B) sono state utilizzate per
la valutazione degli studenti.
38. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
I criteri di valutazione adottati prendono in considerazione: le conoscenze acquisite; il grado di comprensione
dei concetti assimilati; la capacità di sintesi, riorganizzazione e rielaborazione dei medesimi; la capacità di
applicazione di concetti noti a contesti diversi da quelli appresi; l'uso di una corretta terminologia scientifica.
39. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Vedi piano di lavoro presentato a ottobre.
40. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Le attività svolte hanno portato a promuovere a livello generale:
Saper cogliere l'importanza della ricerca scientifica per acquisire sempre nuove informazioni sugli agenti
infettivi, sulle malattie e sulla loro evoluzione, sulla genetica molecolare.
La consapevolezza dell'influenza dei fenomeni geologici sullo sviluppo storico, sociale ed economico delle
comunità umane e, al contempo, delle sempre crescenti potenzialità dell'uomo quale agente modificante
dell'ambiente naturale;
La convinzione dell'essenzialità del sapere geologico, sia per la comprensione dei termini del dibattito sulle
problematiche ambientali, sia per l'effettuazione di scelte responsabili per la gestione del territorio;
La visione della Terra come sistema complesso in equilibrio dinamico, parte integrante del Sistema solare e
dell'Universo e come risultato delle interazioni di molteplici variabili;
La capacità di riconoscere il carattere dinamico delle conoscenze di Geografia e Scienze della Terra, che si
sono evolute in base a reiterate verifiche e revisioni, anche in relazione al progredire delle metodologie e
delle tecniche di indagine;
La comprensione dell'importanza della biodiversità e della salvaguardia degli habitat.
e a livello specifico:
ad usare un linguaggio scientifico adeguato
a conoscere e comprendere la struttura della Terra e la sua composizione.
a riconoscere i principali flussi di energia che alimentano e caratterizzano il sistema Terra ed individuare i
processi fondamentali della dinamica terrestre e le loro connessioni.
La classe ha sempre dimostrato un notevole interesse per gli argomenti proposti studiando per le verifiche
sia scritte che orali con senso di responsabilità e rispetto delle scadenze, ottenendo, soprattutto nelle
verifiche orali, voti mediamente discreti, in alcuni casi molto buoni o ottimi.
Maggiore difficoltà nelle verifiche scritte, dovute soprattutto all'incapacità di alcuni di organizzare il pensiero
in uno spazio limitato, in scarsa capacità di elaborazione e sintesi, lessico non pertinente o addirittura
inappropriato. Tuttavia nel corso dell'anno le valutazioni degli scritti sono andate via via migliorando, fino a
raggiungere risultati sufficienti per quasi tutta la classe.
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
MATEMATICA
Docente:
MANUELA CORSINI
1. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica - Modulo
FUNZIONI
REALI
DI
Contenuti
NUMERI
-
SUCCESSIONI DI
NUMERI REALI
LIMITI DI FUNZIONI
Generalità sulle funzioni
12
Definizione di funzione reale di variabile reale
Campo di esistenza, dominio e codominio, segno di
una funzione
Funzioni composte e inverse
Funzioni monotone
Funzioni pari e dispari
Funzioni periodiche
Funzioni
monotòne
strettamente
crescenti,
crescenti, decrescenti, strettamente decrescenti
Grafici di funzioni elementari e loro trasformazioni
nel piano cartesiano
-
Definizione di successione
Limite di una successione
Successioni convergenti, divergenti, indeterminate
Il numero di Nepero
-
Definizione di limite di funzione finito o infinito in 25
un punto o all’infinito
Proprietà e operazioni sui limiti
Teoremi sui limiti
Teorema di unicità del limite
Teorema del confronto (o dei Carabinieri)
Teorema della permanenza del segno
Forme indeterminate e limiti notevoli
Infinitesimi, infiniti e loro confronto; ordine di
infinitesimo e di infinito
Funzioni continue
Definizione, proprietà e operazioni sulle funzioni
continue
-
DERIVATE DI FUNZIONE
Tempi
-
2
-
Definizione di derivata come limite del rapporto 32
incrementale
Interpretazione geometrica della derivata
La funzione derivata
Equazione della retta tangente al grafico di una
funzione
Applicazioni della derivata alla fisica
Continuità delle funzioni derivabili
Punti di non derivabilità
Regole di derivazione
-
Derivata di funzioni composte e inverse
Derivate delle funzioni elementari
Teoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy
Teorema di de l’Hôspital
Differenziale di una funzione
-
STUDIO DI FUNZIONI
-
Problemi di massimo e minimo
-
Massimi e minimi assoluti e relativi
26
Crescenza, decrescenza di una funzione; punti
stazionari
Convessità, concavità di una funzione; punti di
flesso
Studio di massimi e minimi relativi con il segno
della derivata prima: condizione necessaria e
condizione sufficiente
Studio di massimi e minimi relativi con il segno
della derivata seconda: condizione necessaria e
condizione sufficiente
Studio della concavità e dei flessi con il segno della
derivata
seconda:
condizione
necessaria
e
condizione sufficiente
Rappresentazione grafica di funzioni nel piano
cartesiano
-
-
-
INTEGRALI INDEFINITI
INTEGRALI DEFINITI
-
Integrale indefinito
Definizione di primitiva di una funzione
Proprietà degli integrali indefiniti
Regole di integrazione:
Integrali fondamentali
Integrazione per sostituzione
Integrazione per parti
Integrali di funzioni razionali fratte
Integrali di funzioni irrazionali
-
Integrale definito secondo Riemann
15
Definizione mediante somme integrali superiori e
inferiori
Teorema della media
Teorema fondamentale del calcolo integrale
Formula fondamentale del calcolo integrale
Calcolo di aree di domini piani e di volumi di solidi
di rotazione
Applicazione degli integrali alla fisica
-
20
2. LIBRI DI TESTO
Bergamini, Trifone, Barozzi – MATEMATICA.BLU 2.0 VOL.5 – ed. ZANICHELLI
3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
L’insegnamento è stato condotto introducendo i contenuti per quanto possibile a partire
dalla necessità di risolvere problematiche di vario tipo o studiare funzioni; sono stati poi
formalizzati i presupposti teorici dei singoli argomenti (definizioni, proprietà, teoremi
fondamentali), in modo da fornire agli studenti un quadro di riferimento strutturato e, al
tempo stesso, abituarli ad utilizzare il linguaggio e il formalismo proprio dell’analisi
matematica. Successivamente, sono stati presentati e discussi esercizi e problemi per
illustrare e chiarire i vari aspetti applicativi della teoria precedentemente studiata.
Durante tutto l’anno scolastico, numerose sono state le occasioni in cui sono stati
effettuati richiami ai contenuti pregressi, nel tentativo di far acquisire agli studenti una
visione d’insieme del programma del triennio; in particolare, nella seconda parte
dell’anno, è stato dato spazio anche allo svolgimento dei quesiti dell’Esame di Stato con
un corso di approfondimento pomeridiano che ha coinvolto tutte le classi quinte del
Liceo.
4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Verifiche Scritte: svolte con cadenza approssimativamente mensile;
Verifiche Orali: interrogazioni alla lavagna dei singoli studenti su argomenti di teoria ed
esercizi;
Verifiche Collettive: riepilogo della teoria svolta e svolgimento di esercizi alla lavagna da
parte del docente con il coinvolgimento degli studenti;
Simulazione di II prova (in contemporanea con le altre classi quinte del Liceo).
5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La valutazione degli studenti è stata effettuata in base ai seguenti indicatori:
- conoscenza dei contenuti del corso;
- capacità di rielaborazione e applicazione dei contenuti;
- corretta esposizione dei contenuti e uso del linguaggio specifico;
- partecipazione alle lezioni in classe e costanza e l’impegno nello studio individuale;
- progressi nella preparazione rispetto al livello di partenza.
La valutazione finale ha tenuto conto quindi non solo del grado di preparazione raggiunto
ma anche del progresso evidenziato in funzione delle abilità iniziali, dell’interesse e della
partecipazione al dialogo educativo, dell’impegno e della costanza nello studio.
Per i dettagli sulla scala di riferimento nella attribuzione dei voti, si rimanda a quanto
riportato nella sezione del POF riguardante “Modalità e criteri di valutazione”.
6. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Lo studente, alla fine del triennio di matematica di Liceo Scientifico, dovrebbe possedere:
- la capacità di analisi e di sintesi;
- la capacità di affrontare un problema e di risolverlo in modo rigoroso;
- la capacità di rielaborare personalmente i contenuti culturali appresi;
- la capacità di orientarsi nella disciplina e tra le discipline.
Inoltre, egli dovrebbe essere in grado di:
- riconoscere le funzioni continue e le funzioni discontinue, e i tipi di discontinuità;
- calcolare il limite di successioni e di funzioni;
- derivare ed integrare funzioni;
- risolvere problemi di massimo e di minimo;
- studiare una funzione e rappresentarla graficamente;
- applicare il calcolo integrale per la determinazione di aree e di volumi.
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe, a causa dell’interruzione della continuità didattica per la suddivisione delle
cattedre di matematica e di fisica, ha dovuto in breve tempo adattarsi ad un nuovo
metodo di insegnamento e di studio della disciplina, che al quinto anno presenta un
programma complesso e che richiede dei prerequisiti che non risultavano adeguatamente
metabolizzati. Molti studenti inizialmente non sono riusciti ad adeguarsi alle nuove
richieste né tantomeno ad esternare le loro difficoltà all’insegnante; per questo sono stati
ripetutamente sollecitati e stimolati alla partecipazione attiva, affinché esplicitassero i
loro dubbi per affrontarne insieme la risoluzione. Con il passare del tempo la classe si è
mostrata sempre più collaborativa e, sebbene vi siano ancora alcuni studenti molto
riservati e quindi poco partecipativi, nel pentamestre vi è stato un miglioramento
significativo
nella
relazione
educativa,
nella
disponibilità
all’impegno
e,
conseguentemente, nel profitto.
Gli obiettivi didattici e formativi della programmazione curricolare possono dirsi
globalmente raggiunti, sebbene in modo non omogeneo. In particolare, all’interno del
gruppo-classe, alcuni alunni si sono distinti per assiduità, motivazione, partecipazione e
capacità personali, raggiungendo una preparazione sicura ed un livello di profitto
discreto, buono o più che buono. Altri studenti, grazie a un impegno diligente e assiduo,
sono riusciti a raggiungere risultati pienamente sufficienti, con una crescita significativa
nel corso dell’anno scolastico. Infine per diversi alunni si segnala un profitto insufficiente
per lacune pregresse, difficoltà nell’affrontare la complessità del programma e nel gestire
la parte applicativa dei contenuti studiati; ciò ha condotto l’insegnante a insistere
maggiormente sugli aspetti operativi del programma trascurando l’acquisizione delle
dimostrazioni dei teoremi affrontati.
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
FISICA
CLASSE VF LS
Docente:
VIRGINIO RIVANO
8. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica Modulo
Onde
Induzione
elettromagnetica
Leggi di Maxwell e onde
elettromagnetiche
Introduzione alla
Contenuti
Caratteristiche generali delle onde
Onde in una corda
Funzione di onda armonica
Interferenza e diffrazione di onde
Onde stazionarie
Battimenti
Luce
Modello dell'ottica geometrica
Forza elettromotrice indotta
Flusso del campo magnetico
Legge di Faraday
Legge di Lenz
Lavoro meccanico ed energia elettrica
Generatori e motori
Induttanza
Circuiti RL
Energia immagazzinata nel campo magnetico
Trasformatori
Circuiti in corrente alternata
Leggi dell'elettromagnetismo
Corrente di spostamento
Equazioni di Maxwell
Onde elettromagnetiche
Velocità della luce
Spettro elettromagnetico
Energia e quantità di moto delle onde elettromagnetiche.
Ipotesi atomica
Tempi
settembrenovembre
novembregennaio
gennaiomarzo
marzo
meccanica quantistica
Meccanica quantistica
Introduzione sulla
Relatività speciale
Esperimento di Thomson, raggi catodici e scoperta
dell'elettrone
Esperimento di Millikan e unità fondamentale di carica
Raggi X
Modelli atomici. Spettri a righe
Crisi della fisica classica
Radiazioni di corpo nero e ipotesi di Planck
Fotoni ed effetto fotoelettrico
Modello di Bohr dell'atomo di idrogeno
De Broglie e le onde di materia
Cenni sulla funzione d’onda di Schrodinger e ampiezza di
probabilità
Principio di indeterminazione di Heisenberg versione soft e
hard
Dualismo onda –particella. L’esperimento delle due
fenditure per l’elettrone. Spiegazione quantistica
Cenni sull’effetto tunnel
Stato di un sistema come sovrapposizione di stati: ‘il gatto
di Schrodinger’
Postulati della relatività speciale
Dilatazione dei tempi
Contrazione delle lunghezze
Trasformazioni di Lorentz
Composizione relativistica delle velocità
Effetto Doppler
Spazio-tempo
Invarianti relativistici
Quantità di moto relativistica
Energia relativistica
aprilemaggio
Maggiogiugno
9. LIBRI DI TESTO
• WALKER. DALLA MECCANICA ALLA FISICA MODERNA – VOL 3- ED PEARSON
• SU ‘MECCANICA QUANTISTICA’ ho fatto ricorso alle LEZIONI DELLA SAPIENZA filmati e
stampe delle diapositive (lezioni 4.1-4.3, 5.1-5.3 e 6.1-6.3)
• SU ‘RELATIVITÀ ho fatto ricorso alle LEZIONI DELLA SAPIENZA filmati e stampe delle
diapositive (lezioni 2.1-2.3, 3.1-3.3)+ seminario prof Boncinelli
• Per eventuali approfondimenti ho fornito scansioni all’Halliday Resnick: ‘Fondamenti di fisica
3’ ed Zanichelli, seguenti capitoli:
o Cap 38 ‘Le onde elettromagnetiche’
o Cap 39 ‘la Polarizzazione’ (limitatamente al trasporto dell’energia, alal definizione del
vettore di Poynting e alla pressione di radiazione)
o Cap 43 ‘Onde e particelle’
10. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
non sono state effettuate esperienze di laboratorio, ma sono stati visti alcuni filmati del PSSC e,
nell’ambito delle lezioni della ‘Sapienza’, simulazioni di esperimenti
L’insegnamento dei singoli argomenti è stato condotto cercando di stimolare negli alunni l’interesse
per le esperienze e gli studi che hanno determinato lo sviluppo degli argomenti affrontati. È stata
sottolineata l’importanza del legame tra l’osservazione, l’esperimento e la descrizione scientifica. I
principi e le teorie sono stati presentati facendone emergere la potenza unificante e l’importanza di
possedere modelli e schemi rappresentativi. Laddove possibile si è dato rilievo ai collegamenti storici
e interdisciplinari, nonché alle applicazioni pratiche della fisica studiata, in modo da costruire una
visione scientifica del mondo che li circonda, di fondamentale importanza per la loro formazione
culturale. Sono stati, inoltre, affrontati esercizi numerici di applicazione delle leggi studiate, nella
Fisica classica, mentre sulla parte di Fisica moderna (Meccanica quantistica e Relatività) si sono
condotte verifiche della comprensione complessiva dei nuovi concetti e della loro capacità di spiegare
realtà più remote dall’esperienza quotidiana.
-
-
11. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Verifiche Scritte: svolte con cadenza approssimativamente mensile, su argomenti di teoria
prevalentemente del tipo di III prova – tipologia B. Esercizi solo sulla prima parte del programma
(fisica classica);
Verifiche Orali: interrogazioni alla lavagna dei singoli studenti su argomenti di teoria;
Raramente, per il poco tempo disponibile, si sono fatte delle verifiche riepilogando la teoria svolta
e svolgendo esercizi alla lavagna da parte del docente con il coinvolgimento degli studenti.
12. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La valutazione degli studenti è stata effettuata in base ai seguenti indicatori:
1.
conoscenza dei contenuti del corso;
2.
capacità di rielaborazione dei contenuti;
3.
corretta esposizione dei contenuti e uso del linguaggio specifico;
4.
partecipazione alle lezioni in classe e costanza e l’impegno nello studio individuale;
5.
progressi nella preparazione rispetto al livello di partenza.
La valutazione finale ha tenuto conto quindi non solo del grado di preparazione raggiunto ma anche
del progresso evidenziato in funzione delle abilità iniziali, dell’interesse e della partecipazione al
dialogo educativo, dell’impegno e della costanza nello studio.
Per i dettagli sulla scala di riferimento nella attribuzione dei voti, si rimanda a quanto riportato nella
sezione del POF riguardante “Modalità e criteri di valutazione”.
13. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Il corso di fisica si propone il raggiungimento delle seguenti competenze:
conoscere le leggi fondamentali della fisica, il campo e le condizioni per la loro applicabilità e le
loro limitazioni;
saper utilizzare in modo pertinente le leggi della fisica in modo da prevedere l’evoluzione di un
fenomeno ed inquadrare le cause che lo hanno determinato, anche risolvendo semplici problemi
di carattere applicativo;
saper riconoscere l’ambito di validità di una legge fisica,
In particolare, al termine della classe quinta lo studente dovrebbe essere in grado di:
conoscere la legge di Coulomb, il teorema di Gauss e le loro applicazioni;
conoscere il campo elettrico e il campo magnetico e le grandezze che li caratterizzano;
conoscere le leggi di Ohm e le leggi di Kirchhoff, e risolvere semplici circuiti elettrici;
possedere le conoscenze essenziali sulle onde elettromagnetiche;
conoscere le equazioni di Maxwell nel caso stazionario e non stazionario;
risolvere esercizi riguardanti alcune applicazioni degli argomenti svolti.
Da questo anno scolastico le conoscenze dovranno estendersi a temi della fisica moderna: nel
dettaglio nel Dipartimento di Matematica e Fisica si è stabilito di lavorare sulle:
conoscenze dei limiti della fisica classica nella spiegazione di alcuni fenomeni (la crisi di inizio
‘900);
conoscere le risposte della Relatività Speciale;
conoscere le risposte della Meccanica Quantistica
14. OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe ha partecipato in maniera positiva al dialogo educativo. La preparazione, risulta molto
differenziata fra alcuni he forniscono ‘prestazioni’ mediamente eccellenti e altri che, invece, hanno
sofferto particolarmente le difficoltà crescenti proposte dalla disciplina.
Le verifiche hanno prodotto, nel complesso, risultati conseguenti con vere e proprie ‘punte’ di profitto
affiancate a studenti con notevoli sofferenze, sia nello scritto che nell’orale. Nelle prove di carattere
teorico (simulazioni di III prova) anche i più fragili, con il lavoro, e grazie alla mancanza di ‘esercizi’
particolarmente impegnativi, sono riusciti ad avvicinarsi alla sufficienza. Nel pentamestre in tutte le
verifiche scritte sono stati inseriti quesiti del tipo di III prova per affinare tali abilità.
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
Disegno e storia dell’arte
15. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica - Modulo
trimestre
Docente:
Pinto Carmela
CLASSE 5F LS ORD
Contenuti
1.
Dal Barocco al Neoclassicismo
2.
Il Neoclassicismo
3.
Canova: ;Monumento di Maria Cristina d’Austria,
Paolina Bonaparte Borghese
4.
Architettura neoclassica
5.
Giuseppe Piermarini ed il rinnovamento di Milano:
Teatro alla Scala; Palazzo Ducale; Palazzo Belgioioso; Villa
Reale a Monza
Tempi
30 ore
6.
Neoclassicismo di impegno morale
7.
Jacques Louis David: Giuramento degli Orazi, Morte
di Marat
8.
Il Romanticismo, esaltazione del Genio, il sublime,
antiaccademismo
9.
Neomedievalismo in architettura
10.
Caspar David Friedrich: Il viandante in un mare di
nebbia
11.
J.Constable: Il Mulino di Flatford; W. Turner: la
tempesta
12.
Théodore Gericault: La Zattera della Medusa, Ritratti
degli alienati
13.
Eugène Delacroix: La Libertà che guida il popolo
14.
Impressionismo: protagonisti e concetti, la nascita
della fotografia
15.
Manet,: La colazione sull’erba; Olympia
16.
Eduard Monet, Cattedrale di Rouen; Ninfee;
Impressione: levar del sole
17.
P. A. Renoir: Il ballo al Moulin de la Galette;
Colazione dei Canottieri; Le grandi bagnanti
18.
E. Degas: La classe di danza
pentamestre
19.
Postimpressionismo o impressionismo scientifico: G.
Seurat
20.
Macchiaioli: T. Signorini, G. Fattori; S. Lega
21.
La Rotonda Palmieri
22.
Il Pergolato
23.
F. Hayez: Il Bacio ; Malinconia
24.
P. Cezanne: il tema della Natura morta,Le
Bagnanti;Lamontagna di S. Victoire
25.
P. Gauguin: Il Cristo giallo; Donne di Tahiti; Da dove
veniamo, chi siamo, dove andiamo
26.
V. Van Gogh: Notte stellata; I mangiatori di patate;
Camera da letto, I girasoli
27.
Panorama artistico seconda metà ottocento:
Esposizioni universali
36 ore
28.
L’architettura del ferro e vetro: Tour Eiffel e Crystal
Palace
29.
La secessione viennese; lo stile Metrò;Il Palazzo della
secessione di Vienna
30.
Avanguardie storiche: Dadaismo
31.
M. Ray: opere
32.
M. Duchamp: L.H.O.O.C; Fontana.
33.
Cubismo: Picasso e Braque
34.
Cubismo analitico e sintetico: Demoiselles d’Avignon;
Bicchiere, chitarra e bottiglia
35.
Futurismo: manifesti ed opere
36.
U. Boccioni: La città sale; Forme uniche della
continuità nello spazio
37.
Il Surrealismo: R.Magritte; S. Dalì
38.
Metafisica
39.
G. De Chirico: Le muse inquietanti; Canto d’amore
40.
Neoplasticismo e Bauhaus
41.
Razionalismo europeo, Architettura organica
42.
F. L. Wright: La casa sulla cascata; museo
Guggenheim a NY
43.
L’architettura di Le Corbousier: i cinque punti
dell’architettura; Modulor; Villa Savoye; Unità di abitazione
Marsiglia
44.
Nuovi Realismi; allestimenti museali
45.
Movimenti pop: La Pop Art
16. LIBRI DI TESTO: IL CRICCO DI TEODORO VOL. 4-5 ZANICHELLI EDITORE
17. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE: Lezioni frontali; apporti multimediali; DVD
tematici; power point descrittivi
18. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE: analisi dell’opera, domande a risposta sintetica, verifiche orali
19. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: CAPACITA’DI INDIVIDUAZIONE DI TEMI E
SOGGETTI, INDIVIDUAZIONE TECNICHE PITTORICHE, RIFERIMENTI CULTURALI E
PERCORSI ARTISTICICOME FONDAMENTI DI UNA SUFFICIENTE VALUTAZIONE
20. OBIETTIVI PROGRAMMATI: CAPACITA’ DI LETTURA DELL’OPERA D’ARTE, DESCRIZIONE
ICONOGRAFICA ED ICONOLOGICA,CAPACITÀ DI INDIVIDUAZIONE DELPERIODO
CULTURALE DI RIFERIMENTO
21. OBIETTIVI RAGGIUNTI: SUFFICIENTE CAPACITÀ DI INDIVIDUAZIONE TEMI, TECNICHE,
AUTORI, RIFERIMENTI ICONOGRAFICI E NARRATIVI
PERCORSO FORMATIVO
CLASSE 5F LS A.S. 2014-15
Materia: Scienze Motorie e Sportive
Docente: Gianni Garonni
22. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica - Modulo
UD
UD
Contenuti
Partecipazione al lavoro in classe
Utilizzo strumenti, spazi ed impianti esterni istituto
Tempi
AS
AS
UD
Fisiologia Apparati
3UD
23. LIBRI DI TESTO
24. EDUCAZIONE EMOTIVA AFFETTIVA SESSUALE ( GIOMMI /D’ANNA FIRENZE )
25. SUPP: AUDIOVISIVI PROGETTO UNA SCUOLA DI SERIE A++
26. DI RAZZA UMANA- STRUIMENTI PER DISIMPARARE IL RAZZISMO
27. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
28. PREFISSATI E CONCORDATI ALL’INIZIO DELL’ANN0 NELLA PROGRAMMAZIONE. LEZIONI
DIVISE IN DUE MOMENTI NELLA PRIMA SI È AFFRONTATO IN LAVORO FINALIZZATO AL
MIGLIOIRAMENTO DELLE CAPACITÀ COORDINATIVE GEN. NELLA SECONDA PARTE
ATTRAVERSO L’ESPERIENZA DIRETTA DEI FONDAMENTALI TECNICI.
29.
30. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
31. TEST DI VALUTAZIONE INIZIALI, INTERMEDI E FINALI IN ITINERE
32. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
33. ADOTTATI I CRITERI CONDIVISI DAL COLLEGIO DOCENTI ED INSERITI NEL POF
34. OBIETTIVI PROGRAMMATI
35. MIGLIOIRAMENTO
COORDINAZIONE
GENERALE,
ELASTICITÀ
MUSCOLARE,
DELLA
RESISTENZA E DELLA VELOCITÀ. FONDAMENTALI TECNICI INDIVIDUALI E DI SQUADRA DEGLI
SPORTS. PRINCIPALI. SOCIALITÀ, CAPACITÀ DI CONFRONTO CONOSCENZA DEL PROPRIO
CORPO E PROBLEMI SPORT/SALUTE
36. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Capacità di incrementare l’efficienza respiratoria e cardiaca, la potenza in base all’aumento di forza. Capacità di
rispondere ad uno stimolo inatteso, capacità di coordinare due o più scemi motori in un contesto non preordinato.
Sensibilità e attenzione corpo/slute abituare a considerare rischi e inconvenienti, attribuire valore positivo a
comportamenti di cautela e ponderazione conoscenza e pratica dei fondamentali tecnici degli sports principali