DOC E/26b Rev.00 del 30/04/2015 D DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2014/2015 CLASSE QUINTA SEZIONE F INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO Liceo Linguistico – Liceo Scientifico – Liceo Scientifico delle Scienze Applicate – Liceo Scientifico Sportivo Istituto Tecnico: Amministrazione Finanza e Marketing – Relazioni Internazionali – Informatica e Telecomunicazioni Via Roma, 77/A - 50012 Bagno a Ripoli (FI) Tel 055 630087 / 6510107 Fax 055 630138 Cod. fisc. 94219850487 www.gobettivolta.gov.it [email protected] [email protected] [email protected] PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ELENCO CANDIDATI Classe V F CANDIDATI A. s. 2014/2015 CANDIDATI 1.ARETINI FULVIA 2.BENTIVOGLIO GABRIELE 3.BUCCI SOFIA 4.CAMPO ALBERTO 5.DALLE MURA FRANCESCO 6.DINI DUCCIO 7.FANI EDOARDO 8.FOCARDI ALESSIO 9.GIORGINI MATILDE 10.GUIDUCCI MATTIA 11.MANINI ALESSIO 12.MANNA IRENE 13.MEALLI GIULIA 14.MOZZATO STEFANO 15.RICCI FILIPPO 16.SARDI ILARIA 17.TELLINI ANDREA 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. All. 0 – la documentazione riservata relativa alle situazioni di disabilità è depositata agli atti. Anno scolastico Classe/sezione Studenti inseriti Totale alunni Esito scrutinio finale - terzo - 2012/2013 3 F * interni esterni 3 3 27 ammessi non ammessi ritirati 22 2 3 - quarto - 2013/2014 4 F interni esterni 2 1 24 ammessi non ammessi ritirati 17 6 1 5 F 0 0 17 ritirati 0 - quinto - 2014/2015 interni esterni * provenienti da altra sezione o indirizzo o ripetenti dell’Istituto Il consiglio di classe, nella componente dei docenti, è risultato nel corso del triennio come di seguito indicato: LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO Terza NOME DOCENTE Lingua e Letteratura FIORENZANI Italiana ANGELA Lingua e Letteratura FIORENZANI Latina ANGELA Lingua e Cultura SORDI STEFANIA Inglese SAMMICHELI Storia SERGIO BALSIMELLI Filosofia SANDRA Materia Quarta NOME DOCENTE FIORENZANI ANGELA FIORENZANI ANGELA Quinta NOME DOCENTE FIORENZANI ANGELA FIORENZANI ANGELA SORDI STEFANIA SORDI STEFANIA NOTARGIACOMO SIMONE NOTARGIACOMO SIMONE NOTARGIACOMO SIMONE NOTARGIACOMO SIMONE Matematica RIVANO VIRGINIO RIVANO VIRGINIO CORSINI MANUELA Fisica RIVANO VIRGINIO RIVANO VIRGINIO RIVANO VIRGINIO Scienze Naturali FIGUCCIA MARINA MOGGI CECCHI VANNI FIGUCCIA MARINA PINTO CARMELA PINTO CARMELA PINTO CARMELA GARONNI GIANNI GARONNI GIANNI GARONNI GIANNI ROSSI ROBERTO ROSSI ROBERTO ROSSI ROBERTO Disegno e Storia dell’Arte Scienze Motorie e Sportive Religione Cattolica Attività Alternativa _________________ CARATTERISTICHE DELLA CLASSE All'inizio dell'anno scolastico in corso la classe presentava un livello di preparazione nel complesso abbastanza soddisfacente nelle discipline di area umanistica e linguistica, mentre diffuse erano le debolezze emergenti in area matematico-scientifica, in particolare nella disciplina di Matematica che ha visto un cambio di docente proprio in questo anno conclusivo del percorso liceale. Comunque già in tale momento dell'anno si segnalavano all'interno della classe alcuni studenti dotati di buone potenzialità individuali nonché di capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti, di metodo di studio costante ed efficace affiancato ad una sufficiente padronanza degli strumenti espressivi. La parte della classe formata da studenti più deboli ha mostrato nel corso dell'anno, nella maggior parte dei casi, lo sforzo e l'impegno a migliorare le proprie competenze di base applicandosi con una maggiore continuità nello studio e con un più idoneo livello di attenzione durante le ore curricolari. La classe nella sua interezza ha dato prova di una crescente sensibilità ed interesse per i contenuti proposti soprattutto nel corso di questo anno scolastico, mentre in terza e in quarta il gruppo classe, molto più disomogeneo dell'attuale, con la presenza di studenti dotati di scarsa motivazione e talvolta con un comportamento scorretto, presentava nel suo complesso un atteggiamento ed un impegno più irregolare e spesso al di sotto delle aspettative. A fronte della non ammissione di alcuni studenti alla quinta, la disciplina ha assunto in generale un aspetto più corretto e responsabile e si è raggiunto un livello di partecipazione soddisfacente, mentre comunque gli studenti segnalati fin da subito per la loro adeguata partecipazione al dialogo educativo hanno potuto sviluppare e incentivare il proprio processo formativo in un gruppo classe privato di alcuni studenti non conformi allo standard richiesto. Il progetto TOCER, all'interno del Comenius, che ha visto coinvolta tutta la classe in terza e in quarta, ha messo in luce una buona partecipazione della medesima sviluppando in molti studenti autonomia e curiosità ed aiutando quindi buona parte di loro ad essere attivi e propositivi in situazioni esterne anche al nostro ambiente scolastico, permettendo loro di potenziare la propria capacità di apprendimento nonché la motivazione nello studio. Complessivamente dunque, a parte qualche isolato caso il cui impegno nello studio si è dimostrato non del tutto adeguato anche in questo anno scolastico o che comunque non ha superato del tutto le debolezze pregresse in alcune discipline, il gruppo classe ha compiuto nel suo insieme un processo di crescita sia sul piano umano che culturale, rafforzando nel corso dell'anno il dialogo educativo con i docenti e dando origine, nel caso degli studenti da sempre motivati, ad un confronto dialettico costruttivo pur nel rispetto della specificità dei ruoli. A compimento del proprio percorso scolastico gli studenti nella loro totalità hanno comunque maturato, rispetto al proprio specifico livello di partenza, una propria autonomia di pensiero e di analisi, raggiungendo, sebbene a livelli diversi, gli obiettivi educativi e didattici specifici che costituiscono le finalità formative del triennio del Liceo scientifico. DESCRIZIONE SINTETICA DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME TIPO PROVA DATA DURATA MATERIE I PROVA 04/05/15 5 ore ITALIANO II PROVA 27/05/15 5 ore MATEMATICA 06/12/14 2,5 ore III PROVA TIPOLOGIA B: due domande LATINO, SCIENZE, INGLESE, per ciascuna delle cinque FILOSOFIA, FISICA materie III PROVA TIPOLOGIA B: due domande STORIA DELL'ARTE, STORIA, per ciascuna delle cinque 09/02/15 2,5 ore INGLESE, SCIENZE, LATINO materie III PROVA TIPOLOGIA B: due domande FISICA, SCIENZE, INGLESE, per ciascuna delle cinque 20/04/15 2,5 ore STORIA, LATINO materie Si allegano: All. 1 - le griglie di valutazione per la Prima, Seconda e Terza Prova utilizzate dal consiglio di classe per la correzione delle simulazioni effettuate; All. 2 – i testi delle prove di simulazione effettuate. ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Vengono di seguito riportate le attività progettuali più significative sul piano culturale, praticate nel corso del triennio dall’intera classe e/o da gruppi di studenti e/o da singoli alunni. TERZA Attività USCITE Per tutta la classe Celebrazione del 25 Aprile: camminata a Pian d'Albero; visione dello spettacolo teatrale “Galileo scopre la luna” della compagnia Venti Lucenti; visione dello spettacolo teatrale “Don Chiciotte”. Per gruppi PROGETTI Comenius (“Tocer”); Educazione alla salute; Centro sportivo scolastico. Olimpiadi di Matematica; Olimpiadi di Biologia. Attività USCITE Per tutta la classe Accademia della Crusca; partecipazione alla conferenza “Rifiuti zero”; mostra “Di razza umana”; celebrazione del 25 Aprile: camminata a Fonte Santa. Per gruppi PROGETTI Progetto (“Tocer”). VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI ORIENTAMENTO Geel (Belgio) VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI PLURIDISCIPLINARI QUARTA Galileo; Comenius Progetto alternanza scuola-lavoro; Gruppo teatrale scolastico. Test di orientamento universitario. Stage presso la Facoltà di Fisica dell'Università di Firenze Attività USCITE Per tutta la classe Facoltà di Fisica (collegamento con Samantha Cristoforetti); visione del film“Un giovane favoloso”; museo di Mineralogia; mostra di Picasso; visione degli spettacoli teatrali “Sei personaggi in cerca d'autore” di L.Pirandello e “Il mercante di Venezia” di W.Shakespeare; partecipazione a “Un giorno all'università”. Per gruppi PROGETTI Educazione alla salute; Pianeta Galileo; 10 dicembre Giornata dei Biotecnologie; CAD; Gruppo teatrale scolastico. PLURIDISCIPLINARI QUINTA Diritti umani; conferenza conclusiva della rivista “Il Gobetti”relativa al numero dedicato a Galileo. VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI ORIENTAMENTO PLURIDISCIPLINARI CLIL Monaco-Berlino-Norimberga VALUTAZIONE (dal P.O.F. 2014-2015) Modalità, criteri, voti Il Collegio dei docenti stabilisce i criteri generali di valutazione dell’efficacia della programmazione educativa e didattica e quelli di promozione o non promozione degli studenti. Esso è consapevole che la valutazione non è un atto unilaterale e separato da qualsiasi contesto, ma è parte integrante del rapporto educativo e didattico, che implica l’interazione tra chi insegna e chi impara. La valutazione degli studenti, pertanto: - è parte della programmazione didattica; - è elemento fondato su criteri omogenei in ordine agli obiettivi formativi e culturali da raggiungere. Per questo motivo, il provvedimento di promozione, non promozione o sospensione del giudizio alla fine dell’anno scolastico, attesta il raggiungimento degli obiettivi e lo svolgimento dei percorsi idonei ad una più agevole prosecuzione degli studi. Modalità e criteri per la valutazione di fine anno scolastico Per le classi dalla prima alla quarta, il Consiglio di classe, a fine anno valuta se lo studente abbia acquisito conoscenze e competenze che gli consentano di proseguire senza difficoltà nella classe successiva. 2. Nel complesso del ciclo di studi tutte le materie concorrono alla formazione culturale e personale dello studente. 3. Per tutte le classi, vengono considerati prioritari gli elementi relativi al profitto scolastico che derivano dalla proposta di voto di ogni docente. Al voto sintetico espresso dal docente concorrono: e Errore. L'origine riferimento non è stata trovata. 1. 4. Il docente utilizza, in linea di massima, la seguente scala di riferimento per l’attribuzione dei voti: SCALA DI RIFERIMENTO PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI GIUDIZIO NEGATIVO DESCRIZIONE Competenze per niente rispondenti agli obiettivi prefissati; VOTO in decimi 3 conoscenze non misurabili. GRAVEMENTE Competenze non rispondenti agli obiettivi prefissati; INSUFFICIENTE conoscenze confuse e frammentarie. 4 Competenze parzialmente rispondenti agli obiettivi prefissati; INSUFFICIENTE conoscenze superficiali e generiche; 5 espressione con qualche errore e poco chiara. Competenze rispondenti agli obiettivi prefissati; SUFFICIENTE conoscenze essenziali; 6 espressione con imprecisioni, ma chiara; Competenze pienamente rispondenti agli obiettivi prefissati; DISCRETO conoscenze precise; 7 espressione chiara. Competenze soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi prefissati; BUONO conoscenze sicure e ampie; 8 espressione appropriata e fluida. Competenze pienamente soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi prefissati; OTTIMO conoscenze ampie e approfondite; espressione fluida, appropriata, brillante; originalità e contributi personali. 9 - 10 In ogni caso il Consiglio di classe può tener conto: • degli effettivi apporti formativi e culturali che la scuola ha potuto fornire, • delle risposte dello studente relativamente al rendimento scolastico, all’impegno nello studio ed alla partecipazione alle iniziative didattiche e formative; • delle fondate possibilità che lo studente consegua gli obiettivi nel tempo rimanente del ciclo, attraverso ulteriori e specifiche sollecitazioni della scuola; • dell’incidenza delle materie di indirizzo per la definizione di conoscenze e competenze fondamentali riguardanti lo specifico profilo professionale Il Consiglio di classe considera, quando ve ne sia la necessità, tutti gli elementi, anche non strettamente scolastici, che “possono” aver incidenza sul rendimento scolastico. 5. Per le classi dalla prima alla quarta, secondo le disposizioni vigenti (decreti ministeriali 42 e 80 del 2007, O.M. del 5/11) in occasione degli scrutini finali, il Consiglio di classe, in base al numero e alla tipologia delle eventuali insufficienze, delibera: La promozione alla classe successiva quando gli allievi presentano la sufficienza (6/10) in ciascuna disciplina b) La non promozione alla classe successiva degli alunni i quali, pur avendo usufruito delle opportunità di recupero offerte dall’Istituzione scolastica, abbiano ottenuto al termine dell’a.s. il giudizio di “ netta insufficienza” in più discipline; abbiano rivelato ancora gravi carenze sia nell’apprendimento delle conoscenze di base (i contenuti e le abilità fondamentali indicati nella programmazione di ogni docente), sia nell’acquisizione di un metodo di studio per procedere autonomamente sulla strada di un recupero in tempi brevi; non siano, quindi, in grado di poter frequentare con una minima possibilità di successo la classe successiva considerata la gravità delle lacune; non abbiano partecipato con convinzione al dialogo educativo. Gli esiti ottenuti potranno dar luogo anche ad un riorientamento da parte del Consiglio di classe verso un indirizzo di studi più idoneo alle attitudini dello studente. a) c) la sospensione del giudizio nel caso sia possibile per gli studenti raggiungere obiettivi formativi/contenutistici nelle varie discipline prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo (insufficienze recuperabili in tempi brevi). Il Consiglio informerà la famiglia relativamente ai voti proposti nelle materie risultate insufficienti e su: 1) natura delle carenze (comprensione-produzione-organizzazione-autonomia-impegno); 2) attività di recupero proposta dalla scuola; 3) modalità e tempi della verifica per il superamento del debito assegnato. CRITERI PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO Per le classi quinte, il Consiglio di classe, in piena autonomia deciderà se ammettere all’esame di stato gli alunni per i quali i docenti presentino proposte di voto non sufficienti, valutando complessivamente l’impegno dell’alunno, la qualità del percorso formativo che lo studente ha compiuto nel suo insieme e nell’intero anno scolastico corrente, e quindi la possibilità che lo studente possa comunque affrontare positivamente l’esame. Per la valutazione delle simulazioni delle prove scritte dell’Esame di Stato si utilizza la seguente tabella: TABELLA DI CONVERSIONE VOTI IN DECIMI – VOTI IN QUINDICESIMI Voto in decimi Voto in quindicesimi 1-3 1-4 3,5 5 4 6 4,5 7 5 8 5,5 9 6 10 6,5 11 7 12 7,5 13 8 - 8,5 14 9 - 10 15 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Ai sensi del Decreto 16 gennaio 2009, n. 5 del MIUR, il Consiglio di classe tiene conto dell’insieme dei comportamenti posti in essere dallo stesso durante il corso dell’anno. Inoltre la valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno. La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata dallo studente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi. I criteri per l’attribuzione del voto di condotta sono i seguenti: 10 Frequenza Regolare Puntualità Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi momenti della vita scolastica Ruolo propositivo e/o attivo sostenuto da particolare interesse Regolare Rispetto del regolamento Partecipazione all’attività didattica Frequenza Puntualità 9 Rispetto del regolamento Partecipazione alla attività didattica Frequenza Puntualità 8 Rispetto del regolamento Partecipazione alla attività didattica Frequenza Puntualità 7 Rispetto del regolamento Partecipazione alla attività didattica Frequenza 6 5 Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi momenti della vita scolastica Ruolo attivo sostenuto da interesse Sostanzialmente regolare Sostanziale rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica Osservanza sostanziale delle regole della vita scolastica Atteggiamento prevalentemente responsabile Non sempre regolare Discontinuo rispetto degli orari e/o delle consegne nella attività scolastica Episodi di mancata applicazione delle regole delle vita scolastica Atteggiamento poco responsabile, eventualmente già segnalato su registro di classe Assenze strategiche Puntualità Mancato rispetto degli orari e/o delle consegne nella attività scolastica Rispetto del regolamento Violazioni delle regole delle vita scolastica o segnalate da rapporti sul registro di classe o sanzionate da provvedimenti disciplinari del C.d.C. Partecipazione alla attività didattica Atteggiamento passivo, disinteresse e/o episodi di disturbo nella attività didattica In presenza di comportamenti di particolare gravità per i quali siano previste sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto) e quando nel corso dell’anno l’alunno sia stato destinatario di almeno una di tali sanzioni disciplinari e, successivamente, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione. Nella valutazione del trimestre il cinque in condotta potrà essere attribuito anche in presenza di sospensioni inferiori ai quindici giorni se opportunamente motivate dal C.d.C. Il credito scolastico è un punteggio che * il credito formativo SISTEMA DEI CREDITI viene attribuito dai Consigli di classe,IL nello Il credito formativo consiste in una scrutinio finale delle classi terza, quarta e “qualificata esperienza” acquisita fuori della quinta, ad ogni alunno promosso tenendo scuola in ambiti della società civile relativi ad conto del: attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, - grado di preparazione complessiva, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, con riguardo al profitto conseguito nelle alla cooperazione, allo sport. varie discipline; L’esperienza deve essere documentata da - assiduità della frequenza scolastica; parte degli enti o associazioni presso i quali è stata effettuata. - interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo, I Consigli di classe, sulla base dei criteri deliberati dal Collegio dei docenti in relazione - partecipazione alle attività agli obiettivi formativi ed educativi propri del complementari ed integrative corso di studio, valutano se riconoscere il organizzate nell’ambito scolastico; credito formativo presentato nell’attribuzione del punteggio complessivo del credito - esistenza di crediti formativi esterni. scolastico, che comunque non può eccedere * la fascia individuata in base alla media dei voti (vedi tabella sotto riportata) Il punteggio viene attribuito in base alla tabella sotto indicata. Non viene attribuito alcun punteggio per gli anni in cui l’alunno non consegue la promozione. La somma dei punteggi ottenuti negli ultimi tre anni (25 è il massimo dei punti attribuibili), costituisce un credito scolastico che si aggiunge ai punteggi ottenuti nelle prove scritte ed orali di esame per formare il voto finale in centesimi. Criteri per l’attribuzione formativo: sono valutabili Per aspirare alla lode nell’esame di Stato è necessario avere il credito massimo e nessun voto inferiore ad otto decimi per ogni anno del triennio. esperienze di lavoro significative del credito le esperienze artistiche e culturali strutturate come corsi di lingue, di grafica, di musica ecc. corsi di formazione professionale esperienze nell’ambito delle associazioni del terzo settore sport a livello agonistico M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 I anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 II anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 III anno 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e all’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Indicazioni date dal Collegio Docenti ai Consigli di classe per l’attribuzione del credito: Se la media dei voti è uguale o superiore allo 0,5 si attribuisce il credito più alto della fascia • Se la media dei voti è inferiore a 0,5 si può attribuire il punteggio massimo della fascia se vi sono almeno due elementi positivi tra i seguenti: • assiduità nella frequenza, • partecipazione al dialogo educativo, • partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola, • crediti formativi esterni. si attribuisce il punteggio minimo di fascia allo studente ammesso all’esame di stato a maggioranza si attribuisce il punteggio minimo di fascia, nel caso di promozione alla IV o V, allo studente che a giugno ha avuto la sospensione di giudizio in due o più materie. N.B. sono da considerarsi attività complementari ed integrative: • • • • • • l’insegnamento della religione cattolica l’insegnamento della materia alternativa studio aggiuntivo di una disciplina o potenziamento disciplinare il Centro sportivo scolastico tutte le attività extracurriculari organizzate dalla scuola che il c.d.c. considera rilevanti per il loro impegno orario attività di tutoraggio agli alunni NORMATIVA SULLE ASSENZE AI FINI DELLA VALUTAZIONE Limite massimo delle assenze per la valutazione. L'art. 14, co. 7, del DPR 122/09 recita: "A decorrere dall'anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell'anno scolastico ... omissis ... è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato." Il Collegio Docenti, nella seduta del 27/11/2012, ha deliberato quanto segue: il limite massimo delle assenze sarà calcolato aggiungendo ai 50 giorni (un quarto del monte orario annuale curricolare) anche un quarto dell'orario delle attività extracurricolari frequentate dall'alunno; in casi eccezionali, è prevista una motivata e straordinaria deroga al suddetto limite, purché tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Sono da considerarsi deroghe in caso di superamento del limite massimo delle ore di assenza nell'anno scolastico: A) 1.5 1.6 1.7 gravi motivi di salute; terapie e/o cure programmate; donazioni di sangue; partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal CONI; 1.8 adesione a confessioni religiose per le quali esistano specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo; 1.9 assenze per gravissimi ed eccezionali motivi personali e/o familiari (lutti, malattie, gravi impedimenti tempestivamente comunicati ). La famiglia dovrà, in questi casi, presentare domanda di deroga, tramite il modello presente nel sito dell'Istituto, allegando la documentazione relativa. ATTIVITA’ DI RECUPERO, SOSTEGNO, INTEGRAZIONE (dal P.O.F. 2014-2015) Nel corso del triennio sono stati effettuate attività di sostegno, recupero e integrazione come: corsi di recupero, sportelli, S.O.S. ecc. ATTIVITA’ DI RECUPERO Per gli alunni in difficoltà nel corso dell’anno si realizzano varie attività di recupero e di consolidamento: • interventi di recupero, organizzati nei periodi successivi agli scrutini del trimestre e del pentamestre; • pausa didattica (PAD), nella prima settimana del pentamestre: le lezioni di tutte le discipline sono incentrate sulla revisione dei contenuti svolti; • sportelli didattici tenuti dai docenti dell’Istituto, ai quali gli studenti possono rivolgersi, su prenotazione, per chiarimenti, spiegazioni riguardanti gli aspetti teorici e applicativi; • interventi di emergenza (SOS), che consistono in ore di sostegno pomeridiano decisi dal docente delle classe in accordo con i propri studenti in caso di esigenze particolari. Per creare le condizioni più idonee ad un recupero efficace, che sia in armonia con le lezioni curriculari senza costituire per gli studenti eccessivo aggravio, da qualche anno il piano annuale dell’Istituto prevede nel mese di febbraio una breve sospensione dalla didattica ordinaria per dare la possibilità agli studenti, che ne abbiano necessità, di concentrarsi nello studio finalizzato al superamento delle prove di recupero. In seguito al Decreto Ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007/O.M. 6 novembre 2007 sulle attività di recupero da attuarsi nel corso dell’anno scolastico l’Istituto ha elaborato un piano annuale. Periodo In tutto l’anno scolastico Ottobre/Novembre/Dicembre Descrizione intervento S.O.S. : interventi di sostegno effettuati dal docente delle classe in accordo con i propri studenti Interventi di recupero classi prime nelle discipline di area comune Destinatari Singoli studenti (con un minimo di 3) Alunni segnalati dai docenti Singoli studenti che lo richiedono, con un minimo di 5 alunni Novembre/Dicembre Aprile/Maggio Sportelli: alcuni docenti saranno disponibili in orari e giorni programmati per interventi di sostegno in alcune discipline Ultima settimana del trimestre P.A.D. - Attività di recupero in tutte le discipline in orario ordinario con sospensione temporanea dello svolgimento regolare del programma e l’attivazione di opportune operazioni di revisione e ripasso. Tutte le classi Gennaio/Febbraio Interventi di recupero sulle discipline con maggiori carenze e caratterizzanti l’indirizzo Studenti indicati dai consigli di classe Metà Febbraio Fine Giugno – Luglio Ultima settimana di agosto Prove di verifica per tutte le discipline in cui si sono registrate insufficienze nella pagella del trimestre. Le prove possono essere effettuate anche in orario pomeridiano. Verranno attivati in alcune discipline interventi di recupero, che serviranno ad indicare agli studenti strumenti, metodo ed obiettivi del percorso di recupero estivo. Le famiglie potranno, dandone comunicazione scritta, non avvalersi dei corsi di recupero. Potranno essere attivati in alcune discipline, compatibilmente con le risorse disponibili, alcuni incontri di consolidamento del percorso fatto e di preparazione alle verifiche che si svolgeranno subito dopo. Studenti con insufficienze nella pagella del trimestre Studenti con sospensione del giudizio Studenti con sospensione del giudizio Gli studenti si sottopongono alle verifiche programmate prima dell’inizio del successivo anno scolastico. In base alle verifiche finali, oltre che ai risultati dell’intero anno scolastico il Consiglio di classe riaprendo lo scrutinio deciderà l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva e l’assegnazione del credito (per le classi del triennio). Bagno a Ripoli, 15 Maggio 2015 IL CONSIGLIO DI CLASSE LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO DISCIPLINE DOCENTI FIORENZANI ANGELA FIRMA Lingua e Letteratura Italiana FIORENZANI ANGELA Lingua e Letteratura Latina SORDI STEFANIA Lingua e Cultura Inglese NOTARGIACOMO SIMONE Storia NOTARGIACOMO SIMONE Filosofia CORSINI MANUELA Matematica RIVANO VIRGINIO Fisica FIGUCCIA MARINA Scienze Naturali PINTO CARMELA Disegno e Storia dell’Arte GARONNI GIANNI Scienze Motorie e Sportive ROSSI ROBERTO Religione Cattolica Attività Alternativa _________________ Bagno a Ripoli, 15 maggio 2015 IL COORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Clara Pistolesi PERCORSO FORMATIVO Materia: ITALIANO Docente: ANGELA FIORENZANI 6. PROGRAMMA DISCIPLINARE CONTENUTI/CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI Romanticismo d’oltralpe e Romanticismo italiano. Saper individuare i concetti basilari della storia della letteratura italiana in un panorama europeo. Trimestre Giacomo Leopardi: la vita, il pensiero, la poetica, le opere. Alessandro Manzoni: la vita, il pensiero, la poetica, le opere. Saper comprendere ed analizzare i testi dell’autore proposti attraverso l’analisi linguistica, stilistica, retorica. Saper collegare l’autore nel panorama storico e culturale coevo, grazie anche all’apporto di altre discipline quali la storia, la storia dell’arte, la storia della filosofia. Saper rielaborare a livello personale e problematizzare gli argomenti proposti ed esporli in maniera coerente e corretta, con proprietà lessicale specifica. L’età postunitaria in letteratura. La Scapigliatura. Il Naturalismo. Il Verismo. Idem Trimestre Idem Pentamestre Idem Pentamestre Giovanni Verga. La vita, il pensiero, la poetica, le opere. L’età del Decadentismo. Il primo ‘900. Giovanni Pascoli: la vita, il pensiero, la poetica, le opere. Gabriele D’Annunzio: la vita, il pensiero, la poetica, le opere. Giosuè Carducci: la vita, il pensiero, la poetica, le opere. Luigi Pirandello: la vita, il pensiero, la poetica, le opere. Italo Svevo: la vita, il pensiero, la poetica, le opere. Il movimento delle riviste fiorentine. Crepuscolari e Futuristi. La nuova poesia: l’Ermetismo. La poesia dal primo al secondo dopoguerra. Giuseppe Ungaretti: la vita, il pensiero, la poetica, le opere. Salvatore Quasimodo: la vita, il pensiero, la poetica, le opere. Eugenio Montale: la vita, il pensiero, la poetica, le opere. Umberto Saba: la vita, il pensiero, la poetica, le opere. Cenni alla poesia oltre l’Ermetismo. La narrativa del secondo Dopoguerra. La Idem realtà contadina; il romanzo della borghesia; il mito del popolo; la Resistenza; industria e letteratura. Trimestre e pentamestre Cesare Pavese: la vita, il pensiero, la poetica, le opere. Elio Vittorini: la vita, il pensiero, la poetica, le opere. Italo Calvino: la vita, il pensiero, la poetica, le opere. Il Neorealismo attraverso la filmografia. La Divina Commedia: il Paradiso. Analisi di un congruo numero di canti. Idem Trimestre e pentamestre 7. LIBRI DI TESTO • C. BOLOGNA, P. ROCCHI, Rosa fresca aulentissima, vol. 4-5-6-7 • DANTE ALIGHIERI, Il Paradiso 8. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Il lavoro è stato impostato sulla lezione frontale. Si è dato maggior spazio possibile alla lettura e al commento dei testi riguardo a contenuti, tematiche, elementi significativi dello stile. 9. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE La verifica orale è stata affidata al colloquio affiancato,nella parte finale dell'anno scolastico, da una prova strutturata a risposta aperta con indicazione del numero massimo di righe, conformemente alla tipologia prevista dalla terza prova scritta dell'Esame di Stato. Il colloquio ha tenuto conto del commento dei testi, allargandosi poi ad aspetti più generali della personalità e della poetica dello scrittore, nonché alla sua contestualizzazione. Per quanto riguarda la scrittura, sono state presentate nel corso dell'anno prove scritte relative a tutte le tipologie testuali dell'Esame di Stato. 10. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Si rimanda ai criteri del POF adottati dal Dipartimento, come riportato da questo stesso documento. 11. OBIETTIVI PROGRAMMATI Analisi testuale sul piano contenutistico e stilistico. Capacità di compiere collegamenti fra le varie opere di un singolo autore, fra vari autori e correnti letterarie. Capacità di confrontare testi appartenenti ad uno stesso genere letterario. Capacità di operare collegamenti interdisciplinari. Capacità di produrre testi secondo tutte le tipologie previste dall'Esame di Stato. 12. OBIETTIVI RAGGIUNTI I risultati raggiunti sono nel complesso soddisfacenti, con punte di solidità notevole per alcuni studenti. L’attenzione e l'interesse per la materia sono stati per la maggior parte dei casi costanti e costruttive in classe durante le spiegazioni che spesso hanno visto manifestate curiosità e sensibilità per le tematiche proposte, spirito critico e volontà di capire attualizzando. L’impegno nello studio, pur nella diversità degli atteggiamenti individuali, è stato improntato nel complesso e nel corso di tutto l'anno scolastico ad una certa serietà e senso di responsabilità dalla maggior parte della classe, la quale ha in genere risposto positivamente alle richieste di impegno, alle scadenze ed alle sollecitazioni ad essa rivolte. Sia la produzione orale che quella scritta hanno visto raggiungere il livello di base da quasi tutta la classe; alcuni studenti hanno sviluppato capacità di ottima rielaborazione dei contenuti proposti con analisi attente e puntuali e notevoli capacità di collegamento. Permangono comunque in alcuni studenti incertezze soprattutto nella produzione scritta relativamente all'articolazione degli argomenti ed alla forma, più sensibili a seconda delle singole prove o tipologie testuali, le quali determinano, nei medesimi, risultati altalenanti. PERCORSO FORMATIVO Materia: LATINO Docente: ANGELA FIORENZANI 13. PROGRAMMA DISCIPLINARE CONTENUTI/CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI Ovidio: la vita,il pensiero, la poetica, le opere, lo stile. Consolidare le competenze linguistiche attraverso la riflessione sui testi d’autore proposti,sia in italiano che in latino. Trimestre e gennaio/metà febbraio L’età giulio-claudia. La favola:Fedro Lucio Anneo Seneca: la vita, il pensiero e la poetica,le opere, lo stile. Consolidare la dimestichezza con la L’epica:Lucano. complessità della costruzione sintattica e con il lessico specifico dei generi affrontati. La satira:Persio: Petronio Arbitro: la vita,la poetica, le Tracciare un profilo esauriente degli opere, lo stile. autori ed individuare le caratteristiche dei testi più significativi della latinità attraverso una trattazione diacronica della letteratura latina. Saper individuare le tematiche caratteristiche del pensiero e della poetica dell’autore esaminato. Saper contestualizzare un’opera ed un autore, individuando anche le caratteristiche dell’epoca di riferimento. Individuare la ricerca di permanenze attraverso temi, motivi, topoi nella cultura e nella letteratura italiana ed anche europea. Saper valorizzare la prospettiva comparatistica e intertestuale sia all’interno della cultura latina che tra italiano e latino. L’età dei Flavi. Idem Pentamestre Idem Pentamestre L’epigramma: Marziale. Marco Fabio Quintiliano: la vita, il pensiero, le opere, lo stile. L’età di Traiano e di Adriano. La satira: Giovenale. L’oratoria e l’epistolografia: Plinio il Giovane. Publio Cornelio Tacito: la vita, la poetica, le opere, lo stile. L’età degli Antonini. Lucio Apuleio: la vita,il pensiero, le opere, lo stile. 14. LIBRI DI TESTO • MORTARINO, M. REALI, G. TURAZZA, Nuovo Genius Loci • O. BELLAVISTA , VELIM Versioni Latine per il triennio 15. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Il lavoro è stato impostato sulla lezione frontale. Si è dato maggior spazio possibile alla lettura ed al commento dei testi riguardo a contenuti, tematiche, elementi significativi dello stile degli autori, con approfondimenti relativi al contesto storico-culturale. 16. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE La verifica orale è stata affidata al colloquio affiancato talvolta da una prova strutturata a risposta aperta con indicazione del numero massimo di righe, conformemente alla tipologia prevista dalla terza prova scritta dell'Esame di Stato. Il colloquio ha tenuto conto del commento dei testi, allargandosi poi ad aspetti più generali della personalità e della poetica dell'autore, nonché alla sua contestualizzazione. Per quanto riguarda la prova scritta, le verifiche hanno riguardato la traduzione di brani, o sezioni di essi, di autori appartenenti al periodo studiato, con domande di analisi e commento del testo. 17. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Si rimanda ai criteri del POF adottati dal Dipartimento, come riportato da questo stesso documento. 18. OBIETTIVI PROGRAMMATI Analisi testuale sul piano contenutistico e stilistico. Capacità di tradurre testi latini in modo adeguato, con particolare attenzione alle scelte lessicali ed alla ricostruzione del significato del passo. Capacità di riscontrare nei testi le tematiche apprese nello studio teorico della letteratura. Capacità di operare collegamenti fra autori e testi e tra essi e il contesto storico- culturale in cui si collocano. Capacità di stabilire collegamenti fra autori classici latini e italiani, laddove è possibile. Capacità di attualizzare le tematiche della letteratura antica. 19. OBIETTIVI RAGGIUNTI Grazie alla continuità didattica che l'insegnamento di questa materia ha registrato, essendo stato il livello di partenza piuttosto soddisfacente per la classe nel complesso, con una piccola percentuale di studenti con competenze insicure, il quadro della classe risulta generalmente positivo, soprattutto per quanto riguarda la rielaborazione dei contenuti storico-letterari e l’interesse verso le problematiche della società antica. Nell’ambito delle competenze di analisi del testo tutta la classe dimostra una certa correttezza nell'individuare contenuti e tematiche; un buon gruppo di studenti produce con una certa sicurezza analisi testuali attente e precise, valorizzate da buone capacità di collegamento e di sintesi. In questo gruppo sono presenti alcuni studenti che dimostrano anche buone capacità e proprietà lessicale nelle traduzioni, nonché rigore nell'approccio con il testo latino, sostenuti anche da una chiara capacità espressiva nella produzione reale, dimostrando una preparazione sicura e puntuale. Tutta la classe possiede conoscenze di letteratura sufficienti relative agli autori ed al loro contesto culturale, con capacità espositiva PERCORSO FORMATIVO Materia: Storia 5F LS Docente: Simone Notargiacomo 20. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica - Modulo L'Europa all'inizio del '900 La Seconda rivoluzione industriale e la società di massa L'Italia giolittiana La Prima guerra mondiale La crisi del dopoguerra Contenuti Il sistema delle alleanze dopo la rottura dell'equilibrio bismarckiano. Taylorismo e fordismo. La questione sociale e il movimento operaio. Il Socialismo. Le trasformazioni economiche e sociali. Le riforme. La guerra di Libia. Il suffragio universale maschile. Le cause della Grande guerra. Una guerra di tipo nuovo. Gli orrori della guerra. L'Italia in guerra: Caporetto, il Piave e i Ragazzi del '99, Vittorio Veneto. La Rivoluzione in Russia e Brest-Litovsk. I Quattordici punti di Wilson. I trattati di pace. La Repubblica di Weimar: la Rivoluzione spartachista; il putsch di Monaco; l'inflazione e il governo Stresemann. Italia: la crisi dei governi liberali, il Biennio rosso e i nuovi partiti di massa. Tempi La Rivoluzione russa Il Fascismo La crisi del '29 Il Nazismo La Guerra di Spagna La rivoluzione di febbraio e il governo provvisorio. Menscevichi, Bolscevichi, Socialrivoluzionari, Cadetti. Le tesi d'aprile. La Rivoluzione di ottobre. Lo scioglimento dell'assemblea costituente. La pace di Brest-Litovsk. La guerra civile e il comunismo di guerra. L'armata rossa. La NEP. La Terza internazionale. L'URSS. La morte di Lenin. L'affermazione di Stalin su Trockij, Kamenev, Zinov'ev e Bucharin. I Piani quinquennali e la collettivizzazione delle campagne. Lo stakanovismo. Le origini di Mussolini e del Fascismo. Il Programma di San Sepolcro. Lo squadrismo. I Blocchi nazionali e il PNF. La marcia su Roma. La riforma Gentile. La legge Acerbo. Il delitto Matteotti e l'Aventino. Il discorso del 3 gennaio 1925 e la costruzione dello Stato totalitario. Le “Leggi fascistissime”. I Patti lateranensi. La politica economica. La politica estera. Le leggi razziali. L'inizio della crisi. L'inadeguatezza delle soluzioni di Hoover. Roosevelt e il New deal. Le teorie di Keynes. La propagazione della crisi nel mondo. Il caso dell'URSS. Il Mein Kampf. L'ascesa al potere di Hitler. L'incendio del Reichstag. Lo stato totalitario nazista. Le Leggi di Norimberga. La politica economica e la politica estera. Dalla dottrina del Socialfascismo a quella dei Fronti popolari di Stalin. Le elezioni del 1936, la rivolta di Franco e la guerra civile. Cina e Giappone La Seconda guerra mondiale La costruzione della democrazia repubblicana in Italia Il dopoguerra: ONU e “guerra fredda” Modulo di Educazione civica (dispense consegnate agli studenti) Sun Yat-Sen e la Repubblica cinese. Nazionalisti e Comunisti. Hirohito, il nazionalismo e la politica estera. L'invasione della Cina. L'avvicinamento Italia-Germania dopo la Guerra d'Etiopia. L'Asse Roma-Berlino. Il Patto anticomintern. L'Anschluss. Il Patto d'acciaio. I Sudeti e la Conferenza di Monaco. Il Patto Molotov-Ribbentrop. L'invasione della Polonia e l'inizio della guerra. Le conquiste in Europa del nord. La disfatta della Francia. RadioLondra e De Gaulle. La battaglia d'Inghilterra. La “Guerra parallela” dell'Italia. La “soluzione finale” e i lager. L'attacco all'URSS. La sconfitta di Stalingrado. Pearl Harbor. El Alamein. Lo sbarco in Sicilia. Il 25 luglio. L'8 settembre. La resistenza. Lo sbarco in Normandia. La sconfitta della Germania. Le bombe atomiche. L'assemblea costituente e la Costituzione. L'Italia dal 1946 al 1948. L'attentato a Togliatti. La divisione del mondo in due blocchi. La Costituzione della Repubblica Italiana. Il Parlamento. Il Governo. La Magistratura e il CSM. Il Presidente della Repubblica. La Corte Costituzionale. TESTI LETTI (CONSEGNATI IN FOTOCOPIE O IN FORMATO ELETTRONICO) • • • • • • • • • • • • Salvemini, Giolitti “ministro della malavita”? Revelli, Testimonianze sulla Prima Guerra mondiale tratte da Il mondo dei vinti Il manifesto di Kienthal Lenin, Le tesi d'aprile Hobsbawm, La prima guerra mondiale come origine della guerra civile europea Il programma di San Sepolcro Gobetti, Il fascismo come autobiografia della nazione Candeloro, La creazione dello stato fascista E.Gentile, Il fascismo come esperimento totalitario Arendt, brano tratto da “Le origini del totalitarismo” Pavone, La Resistenza italiana come guerra civile Hobsbawm, Le caratteristiche della guerra fredda 21. LIBRI DI TESTO Z.CIUFFOLETTI-U.BALDOCCHI-S.BUCCIARELLI-S.SODI, DENTRO LA STORIA (VOLL 3A, 3B), ED. D'ANNA 22. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE STRUMENTI: TESTO IN ADOZIONE, FOTOCOPIE DI APPROFONDIMENTO, LETTURE DI DOCUMENTI IN FORMATO ELETTRONICO. METODOLOGIE: LEZIONE FRONTALE, INTERATTIVA, ESERCITAZIONI, RICERCHE INDIVIDUALI. 23. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE PROVE APERTE, PROVE SEMISTRUTTURATE, INTERROGAZIONI, RELAZIONI INDIVIDUALI. 24. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI CRITERI INDICATI NEL POF. 25. OBIETTIVI PROGRAMMATI CONOSCENZA DEGLI EVENTI STORICI FONDAMENTALI DEL PERIODO PRESO IN ESAME. CONOSCENZA DEI PRINCIPALI TERMINI E CONCETTI STORICI RELATIVI AGLI SPECIFICI CONTESTI STORICO-CULTURALI. CONOSCENZA DI ALCUNE DELLE INTERPRETAZIONI STORIOGRAFICHE INERENTI AI TEMI STORICI E ALLE QUESTIONI PIÙ IMPORTANTI. USARE MODELLI APPROPRIATI PER INQUADRARE, COMPARARE, PERIODIZZARE I DIVERSI FENOMENI STORICI SERVIRSI DEGLI STRUMENTI FONDAMENTALI DEL LAVORO STORICO QUALI CRONOLOGIE, ATLANTI STORICI E GEOGRAFICI, MANUALI, BIBLIOGRAFIE E OPERE STORIOGRAFICHE. INTERPRETARE CRITICAMENTE LA COMPLESSITÀ DELL'EPOCA STUDIATA IN RELAZIONE AL RAPPORTO PASSATO-PRESENTE. PADRONEGGIARE GLI STRUMENTI CONCETTUALI APPRONTATI DALLA STORIOGRAFIA PER INDIVIDUARE E DESCRIVERE LA COMPLESSITÀ DEI FATTI STORICI. EFFETTUARE I NECESSARI COLLEGAMENTI TRA LA STORIA E LE ALTRE DISCIPLINE. ESPORRE I CONTENUTI APPRESI NEI LORO ASPETTI ESSENZIALI. 26. OBIETTIVI RAGGIUNTI BUONA PARTE DELLA CLASSE HA SEGUITO CON IL NECESSARIO IMPEGNO IL PROGRAMMA E LE INDICAZIONI DEL DOCENTE, SVILUPPANDO COSÌ LE COMPETENZE PER ANALIZZARE, COMPRENDERE ED ESPORRE GLI EVENTI STORICI STUDIATI, UTILIZZANDO GLI STRUMENTI E IL LESSICO SPECIFICI DELLA MATERIA. UNA PARTE MINORITARIA DELLA CLASSE HA, INVECE, STUDIATO IN MODO DISCONTINUO, TROVANDO DIFFICOLTÀ E RAGGIUNGENDO SOLO PARZIALMENTE GLI OBIETTIVI PREFISSATI. PERCORSO FORMATIVO Materia: Filosofia 5F LS Docente: Simone Notargiacomo 27. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica - Modulo Hegel Schopenhauer Kierkegaard Feuerbach Marx Comte Contenuti I capisaldi del sistema hegeliano: finito e infinito; l’identità tra razionale e reale; la filosofia come giustificazione razionale della realtà. La Dialettica: la struttura triadica tesi-antitesi-sintesi. La Fenomenologia dello Spirito e le sue principali figure: Coscienza; Autocoscienza (signoria-servitù; stoicismo e scetticismo; la “coscienza infelice”); Ragione. Logica, Filosofia della natura e Filosofia dello Spirito. Lo Spirito oggettivo: Diritto astratto, Moralità, Eticità. L’Eticità: Famiglia, Società civile, Stato. La Filosofia della Storia e l'individuo cosmico-storico. Lo Spirito Assoluto: Arte, Religione, Filosofia. La rappresentazione. Spazio, tempo e causalità. Il velo di Maya. Dall'essenza del mio corpo all'essenza del mondo. La volontà di vivere. Il pessimismo e il pendolo tra dolore e noia. Il rifiuto del suicidio. Le vie di liberazione dal dolore: l’arte, l’etica della pietà, l’ascesi. La noluntas. L’esistenza come possibilità e scelta. La critica all'hegelismo. L’angoscia. I tre stadi e le figure che li illustrano: la vita estetica; la vita etica; la vita religiosa. La fede come paradosso e scandalo. Destra e Sinistra hegeliana. Il rovesciamento dei rapporti di predicazione. La critica all’Idealismo. La critica alla religione. L’alienazione religiosa. La critica al misticismo logico di Hegel. Il distacco da Feuerbach e l'interpretazione della religione in chiave sociale. La critica allo Stato moderno, al liberalismo e all’economia borghese. L’alienazione del lavoro. La concezione materialistica della storia: Struttura e sovrastruttura; la dialettica della storia. Il Manifesto del Partito Comunista: Borghesia, Proletariato e lotta di classe. La Rivoluzione, la Dittatura del proletariato e il Comunismo. Il Capitale: valore d’uso e di scambio, pluslavoro e plus-valore, il profitto, la caduta tendenziale del saggio di profitto, le crisi cicliche. Caratteri generali del Positivismo. La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze. Tempi Darwin Nietzsche Bergson Freud Filosofia della scienza La critica al fissismo. L’influenza degli studi di Lyell e Malthus. La critica alla teoria di Lamarck. Evoluzionismo biologico e selezione naturale. La nascita della tragedia: Apollineo e Dionisiaco; nascita e morte della tragedia (Eschilo, Sofocle e Euripide); il ruolo di Socrate. La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche. Il problema del nichilismo e del suo superamento. Così parlò Zarathustra. L’avvento del superuomo. L’eterno ritorno. Il tempo della scienza e il tempo della vita. La scoperta dell'inconscio: dall'ipnosi alla interpretazione dei sogni; le due topiche dell'inconscio. La crisi dei fondamenti fisico-matematici tra '800 e '900. Caratteri generali del Neopositivismo. Popper: la falsificabilità e la “scienza su palafitte”. Kuhn: scienza normale, paradigmi e rivoluzioni. BRANI ANTOLOGICI LETTI (dove manca il riferimento esplicito alle pagine del manuale, i testi sono stati consegnati in fotocopia o in formato elettronico) • • • • • • • • • Hegel, L'identità Reale-Razionale e La Nottola di Minerva, estratti da Introduzione a Lineamenti di Filosofia del diritto Hegel, Il cammino dello spirito verso l'affermazione della libertà, T6, pagg. 538-40 Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione, estratti da paragrafi 1, 2, 3, 18 Feuerbach, L'essenza della religione, parr. 22, 23, 52, estratto da integrazioni e chiarimenti Marx, Le tesi su Feuerbach, T3, pagg. 144-6 del manuale Marx, Borghesi e proletari, da Il manifesto del partito comunista Nietzsche, L'uomo folle da La gaia scienza; Nietzsche, Delle tre metamorfosi da Così parlò Zarathustra; Nietzsche, Dei disprezzatori del corpo da Così parlò Zarathustra. 28. LIBRI DI TESTO S.GIVONE – F.P.FIRRAO, FILOSOFIA (VOLL. 2B, 3), ED. BULGARINI 29. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE STRUMENTI: TESTO IN ADOZIONE, FOTOCOPIE DI APPROFONDIMENTO, LETTURE DI DOCUMENTI IN FORMATO ELETTRONICO. METODOLOGIE: LEZIONE FRONTALE, INTERATTIVA, ESERCITAZIONI, RICERCHE INDIVIDUALI. 30. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE PROVE APERTE, PROVE SEMISTRUTTURATE, INTERROGAZIONI, RELAZIONI INDIVIDUALI. 31. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI CRITERI INDICATI NEL POF. 32. OBIETTIVI PROGRAMMATI CONOSCENZA DEL PENSIERO FILOSOFICO DEL PERIODO PRESO IN ESAME. CONOSCENZA DI TERMINI E CONCETTI DISCIPLINARI. CONOSCENZA DEL CONTESTO STORICO/CULTURALE RELATIVO AL PENSIERO FILOSOFICO TRATTATO. RIELABORARE IN MODO PERSONALE E CRITICO GLI ARGOMENTI TRATTATI. RIFLETTERE IN TERMINI RAZIONALI SUI PROBLEMI DELLA REALTÀ E DELL’ESISTENZA. UTILIZZARE IL LESSICO E LE CATEGORIE ESSENZIALI DELLA TRADIZIONE FILOSOFICA. RIASSUMERE IN FORMA SIA ORALE CHE SCRITTA LE TESI FONDAMENTALI DI UNA TEORIA FILOSOFICA. ENUCLEARE LE IDEE CENTRALI NELLA LETTURA DI UN TESTO FILOSOFICO. RICOSTRUIRE LE STRATEGIE ARGOMENTATIVE IN RELAZIONE A UN TESTO DATO. CONFRONTARE LE DIVERSE RISPOSTE DEI FILOSOFI A UNO STESSO PROBLEMA. 33. OBIETTIVI RAGGIUNTI Buona parte della classe ha seguito con il necessario impegno il programma e le indicazioni del docente, sviluppando così le competenze per analizzare, comprendere ed esporre gli elementi del programma di Filosofia studiati, utilizzando gli strumenti e il lessico specifici della materia. Una parte minoritaria della classe ha, invece, studiato in modo discontinuo, raggiungendo solo parzialmente gli obiettivi prefissati. PERCORSO FORMATIVO Materia: Lingua e Civiltà Inglese Docente: Stefania Sordi 1. Programma disciplinare Unità didattica Modulo The Romantic Age: Poetry Contenuti “Towards the age of sensibility”, “Key concepts” Tempi trimestre “The role of the poet”, “Romantic themes” (Vol 1. pag. 268, 269) First Generation: W. Wordsworth. “I Wandered Lonely as a Cloud” (Vol 1, pag. 362) S. T. Coleridge. “The Rime of the Ancient Mariner” (Vol. 1, pag. 302,303, 304) “The wandering Jew” (Vol. 1, pag. 306) “ Second Generation: J. Keats. “ “Ode on a Grecian Urn” (Vol. 1, pag 321, 322) “ The Romantic Age: M. The Novel Shelley. “Frankenstein” (Text !: pag. 341,342) “The novel” (Vol. 2, pag. 16) The Victorian Age: Main features. “ Victorian superiority”, “An age of optimism and the victorian compromise”, “Victorian moralism”, “Victorian women” (Vol.2, pag 24, 25). pentamestre C. Dickens. “Hard Times” (Vol. 2, pag 33, 34) The Novel. “Coketown” (photocopy). “The workhouses” (Vol. 2, pag. 28). “ O. Wilde. “The Picture of Dorian Gray” (Vol. 2, pag. 66, 67) “ “The Decadents” (Vol.2, pag. 69). R. L. Stevenson. “The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde). (Vol. 2, pag. 111). “ “Modernism” (Vol. 2, pag. 144,145). “The Modernist Novel” (Vol. 2, pag. 145). The Twentieth Century (1901-1945) “Stream of consciousness and interior monologue” (Vol. 2, pag. 146). J. Joyce. “Eveline” (Vol.2, pag. 176, 177, 178, 179). “Ulysses”: Molly's soliloquy. (Text 1 vol. 2, pag. 186, 187)). T. S. Eliot. “The Love Song of J. Alfred Prufrock” “ (Vol 2, pag. 218, 219). “ “The dramatic monologue” (Vol. 2, pag. 82). “The Waste Land” (Vol. 2, pag. 221, 222). “April is the Cruellest Month” (photocopy) The War Poets: Wilfred Owen. “Dulce et Decorum Est” (Vol. 2, pag. 227). F. Scott Fitzgerald. “ ”The Great Gatsby” (Vol.2, text 1, pag. 248,249). G. Orwell. “Animal Farm” (The plot, the characters the message.Vol.2 pag.304,305, 306. No text.). “ “1984”: Text 2 (Vol. 2, pag. 314,315) S. Beckett. “Waiting for Godot” (Text 1, vol.2, pag. 357, 358. “ Text 3, vol. 2, pag 361) . The Twentieth Century (1945-Present Day) 1. Libro di testo Cinzia Medaglia, Beverly Anne Young “With Rhymes and Reason” (Vol 1 e 2) Ed. Loscher. 2. tipologia delle verifiche Le verifiche scritte sono state tipo terza prova tipologia “B”, anche quando non si trattava di simulazioni. “ Le verifiche orali sono state incentrate sulla conoscenza degli studenti degli argomenti trattati in classe. 3. criteri di valutazione adottati per la valutazione delle prove scritte è stata usata la griglia di valutazione della terza prova in uso nell'istituto. Per le prove orali si è tenuto conto della capacità espositiva/comunicativa degli studenti, dando maggiore importanza alla fluency che alla accuracy. 4. obiettivi programmati All'inizio era stato programmato maggiore spazio per il XX secolo, ma purtroppo, per motivi contingenti, il periodo è stato sacrificato. 5. obiettivi raggiunti La classe riesce nel complesso a esporre in maniera accettabile le principali tematiche di un autore e della sua produzione facendo riferimento al periodo storico e letterario, sia allo scritto che all'orale. Alcuni alunni, motivati da un buon interesse e da adeguati strumenti linguistici, riescono a fornire prove caratterizzate da una soddisfacente rielaborazione personale. Altri alunni sopperiscono con lo studio alla mancanza di originalità, fornendo prove convincenti. Non mancano infine alunni che mostrano una certa fragilità dovuta a carenze che si sono protratte nel tempo, anche se migliorate rispetto alla situazione iniziale. PERCORSO FORMATIVO Materia: Scienze Naturali Docente: Figuccia Marina 34. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi La regolazione genica in La genetica dei virus. La ricombinazione genica nei 9 ore virus e batteri procarioti. I geni che si spostano: plasmidi e trasposoni. L’operone e l’azione dell’espressione genica nei procarioti La regolazione genica nei Il genoma eucariotico e la sua complessità. Caratteristiche 12 ore procarioti dei geni eucariotici. La regolazione prima, durante e dopo la trascrizione. La regolazione genica e lo sviluppo embrionale. La produzione di anticorpi. Geni e cancro Le biotecnologie La tecnica del DNA ricombinante. Come si fa a inserire nuovi 8 ore geni nelle cellule? Le genoteche e il DNA sintetico. Il sequenziamento del genoma. Le nuove frontiere delle biotecnologie. La Terra: uno sguardo La Terra e la sua evoluzione primordiale 3 ore introduttivo La Terra solida: atomi, Cristalli, minerali e loro proprietà. Sistematica dei minerali. 5 ore elementi, minerali e rocce Introduzione allo studio delle rocce. I Terremoti Genesi dei terremoti e propagazione delle onde sismiche. La 4 ore forza dei terremoti. Convivere con il terremoto. L’interno della Terra Costruzione di un modello dell’interno terrestre. Litologia 7 ore dell’interno della Terra. Equilibrio gravitazionale della crosta. Il magnetismo terrestre. Il magnetismo fossile. Processo magmatico e Processo magmatico, genesi ed evoluzione dei magmi. 5 ore rocce ignee Classificazione delle rocce ignee. I vulcani Morfologia, attività e classificazione dei vulcani. I prodotti 4 ore dell’attività vulcanica. Processo metamorfico e Petrologia del metamorfismo. Tipi di metamorfismo. 3 ore rocce metamorfiche Rocce sedimentarie Proprietà generali delle rocce sedimentarie. Le rocce 2 ore sedimentarie più comuni. Dalla deriva dei continenti La deriva dei continenti e i suoi precedenti storici. Morfologia 4 ore all’espansione dei fondi del fondo oceanico. Espansione del fondo oceanico. Prove e oceanici corollari dell’espansione oceanica. Tettonica delle placche e La tettonica delle placche. I margini continentali. Punti caldi e 8 ore orogenesi pennacchi. Collisioni e orogeni. L’ecologia globale e la I compartimenti dell’ecosistema globale. Il flusso di energia 4 ore conservazione nell’ecosistema globale. I cicli biogeochimici. La biologia della conservazione. Studiare la biodiversità 35. LIBRI DI TESTO Sadava, Heller, Orians, Purves, Hills. Biologia La scienza della vita. Vol. B.e D. Zanichelli Bosellini. La Terra dinamica. Bovolenta 36. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Dato l’esiguo numero di ore di lezione in rapporto all’ampiezza e alla complessità dei contenuti, sono state svolte prevalentemente lezioni di tipo frontale, necessarie a dare alla classe le informazioni di base sulla disciplina come strumento indispensabile, per i più interessati, ad un successivo e personale approfondimento; durante le lezioni gli allievi sono stati comunque coinvolti con domande finalizzate allo stimolo di osservazioni e alla verifica della comprensione degli argomenti. La prima parte dell’anno scolastico è stata dedicata allo studio della biologia molecolare e delle biotecnologie; nella seconda parte dell’anno, partendo dall’analisi dei concetti di mineralogia e petrografia, si sono affrontati i fenomeni vulcanici a sismici, le caratteristiche fisiche del pianeta Terra, e si è concluso con le moderne teorie sulla dinamica della litosfera. Infine si è affrontato un modulo di ecologia riguardante in modo particolare l'atmosfera. Il libro di testo è stato il principale strumento di supporto all’attività didattica; per ulteriori approfondimenti, è stata consigliata la lettura di alcuni articoli tratti dalla rivista “Le Scienze”; sono state effettuate osservazioni di campioni di minerali e rocce; grazie alla presenza della LIM in classe le lezioni sono state integrate con la proiezioni di video tratti dalla Mediateca RAI e da altri siti di divulgazione scientifica di buon livello. 37. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Per la valutazione sono state svolte: interrogazioni di tipo tradizionale, tese a verificare il metodo di studio e la costanza dell’impegno, l’acquisizione della terminologia specifica, la capacità di fare collegamenti anche interdisciplinari; verifiche a risposta aperta, per il livello di apprendimento dei contenuti, stimolare la capacità di cogliere le relazioni tra i fatti, utilizzare i contenuti anche in contesti diversi e sviluppare capacità espressive e di esposizione sintetica. Le risposte alle domande di scienze nelle simulazioni delle terze prove (tipologia B) sono state utilizzate per la valutazione degli studenti. 38. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri di valutazione adottati prendono in considerazione: le conoscenze acquisite; il grado di comprensione dei concetti assimilati; la capacità di sintesi, riorganizzazione e rielaborazione dei medesimi; la capacità di applicazione di concetti noti a contesti diversi da quelli appresi; l'uso di una corretta terminologia scientifica. 39. OBIETTIVI PROGRAMMATI Vedi piano di lavoro presentato a ottobre. 40. OBIETTIVI RAGGIUNTI Le attività svolte hanno portato a promuovere a livello generale: Saper cogliere l'importanza della ricerca scientifica per acquisire sempre nuove informazioni sugli agenti infettivi, sulle malattie e sulla loro evoluzione, sulla genetica molecolare. La consapevolezza dell'influenza dei fenomeni geologici sullo sviluppo storico, sociale ed economico delle comunità umane e, al contempo, delle sempre crescenti potenzialità dell'uomo quale agente modificante dell'ambiente naturale; La convinzione dell'essenzialità del sapere geologico, sia per la comprensione dei termini del dibattito sulle problematiche ambientali, sia per l'effettuazione di scelte responsabili per la gestione del territorio; La visione della Terra come sistema complesso in equilibrio dinamico, parte integrante del Sistema solare e dell'Universo e come risultato delle interazioni di molteplici variabili; La capacità di riconoscere il carattere dinamico delle conoscenze di Geografia e Scienze della Terra, che si sono evolute in base a reiterate verifiche e revisioni, anche in relazione al progredire delle metodologie e delle tecniche di indagine; La comprensione dell'importanza della biodiversità e della salvaguardia degli habitat. e a livello specifico: ad usare un linguaggio scientifico adeguato a conoscere e comprendere la struttura della Terra e la sua composizione. a riconoscere i principali flussi di energia che alimentano e caratterizzano il sistema Terra ed individuare i processi fondamentali della dinamica terrestre e le loro connessioni. La classe ha sempre dimostrato un notevole interesse per gli argomenti proposti studiando per le verifiche sia scritte che orali con senso di responsabilità e rispetto delle scadenze, ottenendo, soprattutto nelle verifiche orali, voti mediamente discreti, in alcuni casi molto buoni o ottimi. Maggiore difficoltà nelle verifiche scritte, dovute soprattutto all'incapacità di alcuni di organizzare il pensiero in uno spazio limitato, in scarsa capacità di elaborazione e sintesi, lessico non pertinente o addirittura inappropriato. Tuttavia nel corso dell'anno le valutazioni degli scritti sono andate via via migliorando, fino a raggiungere risultati sufficienti per quasi tutta la classe. PERCORSO FORMATIVO Materia: MATEMATICA Docente: MANUELA CORSINI 1. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica - Modulo FUNZIONI REALI DI Contenuti NUMERI - SUCCESSIONI DI NUMERI REALI LIMITI DI FUNZIONI Generalità sulle funzioni 12 Definizione di funzione reale di variabile reale Campo di esistenza, dominio e codominio, segno di una funzione Funzioni composte e inverse Funzioni monotone Funzioni pari e dispari Funzioni periodiche Funzioni monotòne strettamente crescenti, crescenti, decrescenti, strettamente decrescenti Grafici di funzioni elementari e loro trasformazioni nel piano cartesiano - Definizione di successione Limite di una successione Successioni convergenti, divergenti, indeterminate Il numero di Nepero - Definizione di limite di funzione finito o infinito in 25 un punto o all’infinito Proprietà e operazioni sui limiti Teoremi sui limiti Teorema di unicità del limite Teorema del confronto (o dei Carabinieri) Teorema della permanenza del segno Forme indeterminate e limiti notevoli Infinitesimi, infiniti e loro confronto; ordine di infinitesimo e di infinito Funzioni continue Definizione, proprietà e operazioni sulle funzioni continue - DERIVATE DI FUNZIONE Tempi - 2 - Definizione di derivata come limite del rapporto 32 incrementale Interpretazione geometrica della derivata La funzione derivata Equazione della retta tangente al grafico di una funzione Applicazioni della derivata alla fisica Continuità delle funzioni derivabili Punti di non derivabilità Regole di derivazione - Derivata di funzioni composte e inverse Derivate delle funzioni elementari Teoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy Teorema di de l’Hôspital Differenziale di una funzione - STUDIO DI FUNZIONI - Problemi di massimo e minimo - Massimi e minimi assoluti e relativi 26 Crescenza, decrescenza di una funzione; punti stazionari Convessità, concavità di una funzione; punti di flesso Studio di massimi e minimi relativi con il segno della derivata prima: condizione necessaria e condizione sufficiente Studio di massimi e minimi relativi con il segno della derivata seconda: condizione necessaria e condizione sufficiente Studio della concavità e dei flessi con il segno della derivata seconda: condizione necessaria e condizione sufficiente Rappresentazione grafica di funzioni nel piano cartesiano - - - INTEGRALI INDEFINITI INTEGRALI DEFINITI - Integrale indefinito Definizione di primitiva di una funzione Proprietà degli integrali indefiniti Regole di integrazione: Integrali fondamentali Integrazione per sostituzione Integrazione per parti Integrali di funzioni razionali fratte Integrali di funzioni irrazionali - Integrale definito secondo Riemann 15 Definizione mediante somme integrali superiori e inferiori Teorema della media Teorema fondamentale del calcolo integrale Formula fondamentale del calcolo integrale Calcolo di aree di domini piani e di volumi di solidi di rotazione Applicazione degli integrali alla fisica - 20 2. LIBRI DI TESTO Bergamini, Trifone, Barozzi – MATEMATICA.BLU 2.0 VOL.5 – ed. ZANICHELLI 3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE L’insegnamento è stato condotto introducendo i contenuti per quanto possibile a partire dalla necessità di risolvere problematiche di vario tipo o studiare funzioni; sono stati poi formalizzati i presupposti teorici dei singoli argomenti (definizioni, proprietà, teoremi fondamentali), in modo da fornire agli studenti un quadro di riferimento strutturato e, al tempo stesso, abituarli ad utilizzare il linguaggio e il formalismo proprio dell’analisi matematica. Successivamente, sono stati presentati e discussi esercizi e problemi per illustrare e chiarire i vari aspetti applicativi della teoria precedentemente studiata. Durante tutto l’anno scolastico, numerose sono state le occasioni in cui sono stati effettuati richiami ai contenuti pregressi, nel tentativo di far acquisire agli studenti una visione d’insieme del programma del triennio; in particolare, nella seconda parte dell’anno, è stato dato spazio anche allo svolgimento dei quesiti dell’Esame di Stato con un corso di approfondimento pomeridiano che ha coinvolto tutte le classi quinte del Liceo. 4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Verifiche Scritte: svolte con cadenza approssimativamente mensile; Verifiche Orali: interrogazioni alla lavagna dei singoli studenti su argomenti di teoria ed esercizi; Verifiche Collettive: riepilogo della teoria svolta e svolgimento di esercizi alla lavagna da parte del docente con il coinvolgimento degli studenti; Simulazione di II prova (in contemporanea con le altre classi quinte del Liceo). 5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La valutazione degli studenti è stata effettuata in base ai seguenti indicatori: - conoscenza dei contenuti del corso; - capacità di rielaborazione e applicazione dei contenuti; - corretta esposizione dei contenuti e uso del linguaggio specifico; - partecipazione alle lezioni in classe e costanza e l’impegno nello studio individuale; - progressi nella preparazione rispetto al livello di partenza. La valutazione finale ha tenuto conto quindi non solo del grado di preparazione raggiunto ma anche del progresso evidenziato in funzione delle abilità iniziali, dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo, dell’impegno e della costanza nello studio. Per i dettagli sulla scala di riferimento nella attribuzione dei voti, si rimanda a quanto riportato nella sezione del POF riguardante “Modalità e criteri di valutazione”. 6. OBIETTIVI PROGRAMMATI Lo studente, alla fine del triennio di matematica di Liceo Scientifico, dovrebbe possedere: - la capacità di analisi e di sintesi; - la capacità di affrontare un problema e di risolverlo in modo rigoroso; - la capacità di rielaborare personalmente i contenuti culturali appresi; - la capacità di orientarsi nella disciplina e tra le discipline. Inoltre, egli dovrebbe essere in grado di: - riconoscere le funzioni continue e le funzioni discontinue, e i tipi di discontinuità; - calcolare il limite di successioni e di funzioni; - derivare ed integrare funzioni; - risolvere problemi di massimo e di minimo; - studiare una funzione e rappresentarla graficamente; - applicare il calcolo integrale per la determinazione di aree e di volumi. 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe, a causa dell’interruzione della continuità didattica per la suddivisione delle cattedre di matematica e di fisica, ha dovuto in breve tempo adattarsi ad un nuovo metodo di insegnamento e di studio della disciplina, che al quinto anno presenta un programma complesso e che richiede dei prerequisiti che non risultavano adeguatamente metabolizzati. Molti studenti inizialmente non sono riusciti ad adeguarsi alle nuove richieste né tantomeno ad esternare le loro difficoltà all’insegnante; per questo sono stati ripetutamente sollecitati e stimolati alla partecipazione attiva, affinché esplicitassero i loro dubbi per affrontarne insieme la risoluzione. Con il passare del tempo la classe si è mostrata sempre più collaborativa e, sebbene vi siano ancora alcuni studenti molto riservati e quindi poco partecipativi, nel pentamestre vi è stato un miglioramento significativo nella relazione educativa, nella disponibilità all’impegno e, conseguentemente, nel profitto. Gli obiettivi didattici e formativi della programmazione curricolare possono dirsi globalmente raggiunti, sebbene in modo non omogeneo. In particolare, all’interno del gruppo-classe, alcuni alunni si sono distinti per assiduità, motivazione, partecipazione e capacità personali, raggiungendo una preparazione sicura ed un livello di profitto discreto, buono o più che buono. Altri studenti, grazie a un impegno diligente e assiduo, sono riusciti a raggiungere risultati pienamente sufficienti, con una crescita significativa nel corso dell’anno scolastico. Infine per diversi alunni si segnala un profitto insufficiente per lacune pregresse, difficoltà nell’affrontare la complessità del programma e nel gestire la parte applicativa dei contenuti studiati; ciò ha condotto l’insegnante a insistere maggiormente sugli aspetti operativi del programma trascurando l’acquisizione delle dimostrazioni dei teoremi affrontati. PERCORSO FORMATIVO Materia: FISICA CLASSE VF LS Docente: VIRGINIO RIVANO 8. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica Modulo Onde Induzione elettromagnetica Leggi di Maxwell e onde elettromagnetiche Introduzione alla Contenuti Caratteristiche generali delle onde Onde in una corda Funzione di onda armonica Interferenza e diffrazione di onde Onde stazionarie Battimenti Luce Modello dell'ottica geometrica Forza elettromotrice indotta Flusso del campo magnetico Legge di Faraday Legge di Lenz Lavoro meccanico ed energia elettrica Generatori e motori Induttanza Circuiti RL Energia immagazzinata nel campo magnetico Trasformatori Circuiti in corrente alternata Leggi dell'elettromagnetismo Corrente di spostamento Equazioni di Maxwell Onde elettromagnetiche Velocità della luce Spettro elettromagnetico Energia e quantità di moto delle onde elettromagnetiche. Ipotesi atomica Tempi settembrenovembre novembregennaio gennaiomarzo marzo meccanica quantistica Meccanica quantistica Introduzione sulla Relatività speciale Esperimento di Thomson, raggi catodici e scoperta dell'elettrone Esperimento di Millikan e unità fondamentale di carica Raggi X Modelli atomici. Spettri a righe Crisi della fisica classica Radiazioni di corpo nero e ipotesi di Planck Fotoni ed effetto fotoelettrico Modello di Bohr dell'atomo di idrogeno De Broglie e le onde di materia Cenni sulla funzione d’onda di Schrodinger e ampiezza di probabilità Principio di indeterminazione di Heisenberg versione soft e hard Dualismo onda –particella. L’esperimento delle due fenditure per l’elettrone. Spiegazione quantistica Cenni sull’effetto tunnel Stato di un sistema come sovrapposizione di stati: ‘il gatto di Schrodinger’ Postulati della relatività speciale Dilatazione dei tempi Contrazione delle lunghezze Trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica delle velocità Effetto Doppler Spazio-tempo Invarianti relativistici Quantità di moto relativistica Energia relativistica aprilemaggio Maggiogiugno 9. LIBRI DI TESTO • WALKER. DALLA MECCANICA ALLA FISICA MODERNA – VOL 3- ED PEARSON • SU ‘MECCANICA QUANTISTICA’ ho fatto ricorso alle LEZIONI DELLA SAPIENZA filmati e stampe delle diapositive (lezioni 4.1-4.3, 5.1-5.3 e 6.1-6.3) • SU ‘RELATIVITÀ ho fatto ricorso alle LEZIONI DELLA SAPIENZA filmati e stampe delle diapositive (lezioni 2.1-2.3, 3.1-3.3)+ seminario prof Boncinelli • Per eventuali approfondimenti ho fornito scansioni all’Halliday Resnick: ‘Fondamenti di fisica 3’ ed Zanichelli, seguenti capitoli: o Cap 38 ‘Le onde elettromagnetiche’ o Cap 39 ‘la Polarizzazione’ (limitatamente al trasporto dell’energia, alal definizione del vettore di Poynting e alla pressione di radiazione) o Cap 43 ‘Onde e particelle’ 10. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE non sono state effettuate esperienze di laboratorio, ma sono stati visti alcuni filmati del PSSC e, nell’ambito delle lezioni della ‘Sapienza’, simulazioni di esperimenti L’insegnamento dei singoli argomenti è stato condotto cercando di stimolare negli alunni l’interesse per le esperienze e gli studi che hanno determinato lo sviluppo degli argomenti affrontati. È stata sottolineata l’importanza del legame tra l’osservazione, l’esperimento e la descrizione scientifica. I principi e le teorie sono stati presentati facendone emergere la potenza unificante e l’importanza di possedere modelli e schemi rappresentativi. Laddove possibile si è dato rilievo ai collegamenti storici e interdisciplinari, nonché alle applicazioni pratiche della fisica studiata, in modo da costruire una visione scientifica del mondo che li circonda, di fondamentale importanza per la loro formazione culturale. Sono stati, inoltre, affrontati esercizi numerici di applicazione delle leggi studiate, nella Fisica classica, mentre sulla parte di Fisica moderna (Meccanica quantistica e Relatività) si sono condotte verifiche della comprensione complessiva dei nuovi concetti e della loro capacità di spiegare realtà più remote dall’esperienza quotidiana. - - 11. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Verifiche Scritte: svolte con cadenza approssimativamente mensile, su argomenti di teoria prevalentemente del tipo di III prova – tipologia B. Esercizi solo sulla prima parte del programma (fisica classica); Verifiche Orali: interrogazioni alla lavagna dei singoli studenti su argomenti di teoria; Raramente, per il poco tempo disponibile, si sono fatte delle verifiche riepilogando la teoria svolta e svolgendo esercizi alla lavagna da parte del docente con il coinvolgimento degli studenti. 12. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La valutazione degli studenti è stata effettuata in base ai seguenti indicatori: 1. conoscenza dei contenuti del corso; 2. capacità di rielaborazione dei contenuti; 3. corretta esposizione dei contenuti e uso del linguaggio specifico; 4. partecipazione alle lezioni in classe e costanza e l’impegno nello studio individuale; 5. progressi nella preparazione rispetto al livello di partenza. La valutazione finale ha tenuto conto quindi non solo del grado di preparazione raggiunto ma anche del progresso evidenziato in funzione delle abilità iniziali, dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo, dell’impegno e della costanza nello studio. Per i dettagli sulla scala di riferimento nella attribuzione dei voti, si rimanda a quanto riportato nella sezione del POF riguardante “Modalità e criteri di valutazione”. 13. OBIETTIVI PROGRAMMATI Il corso di fisica si propone il raggiungimento delle seguenti competenze: conoscere le leggi fondamentali della fisica, il campo e le condizioni per la loro applicabilità e le loro limitazioni; saper utilizzare in modo pertinente le leggi della fisica in modo da prevedere l’evoluzione di un fenomeno ed inquadrare le cause che lo hanno determinato, anche risolvendo semplici problemi di carattere applicativo; saper riconoscere l’ambito di validità di una legge fisica, In particolare, al termine della classe quinta lo studente dovrebbe essere in grado di: conoscere la legge di Coulomb, il teorema di Gauss e le loro applicazioni; conoscere il campo elettrico e il campo magnetico e le grandezze che li caratterizzano; conoscere le leggi di Ohm e le leggi di Kirchhoff, e risolvere semplici circuiti elettrici; possedere le conoscenze essenziali sulle onde elettromagnetiche; conoscere le equazioni di Maxwell nel caso stazionario e non stazionario; risolvere esercizi riguardanti alcune applicazioni degli argomenti svolti. Da questo anno scolastico le conoscenze dovranno estendersi a temi della fisica moderna: nel dettaglio nel Dipartimento di Matematica e Fisica si è stabilito di lavorare sulle: conoscenze dei limiti della fisica classica nella spiegazione di alcuni fenomeni (la crisi di inizio ‘900); conoscere le risposte della Relatività Speciale; conoscere le risposte della Meccanica Quantistica 14. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha partecipato in maniera positiva al dialogo educativo. La preparazione, risulta molto differenziata fra alcuni he forniscono ‘prestazioni’ mediamente eccellenti e altri che, invece, hanno sofferto particolarmente le difficoltà crescenti proposte dalla disciplina. Le verifiche hanno prodotto, nel complesso, risultati conseguenti con vere e proprie ‘punte’ di profitto affiancate a studenti con notevoli sofferenze, sia nello scritto che nell’orale. Nelle prove di carattere teorico (simulazioni di III prova) anche i più fragili, con il lavoro, e grazie alla mancanza di ‘esercizi’ particolarmente impegnativi, sono riusciti ad avvicinarsi alla sufficienza. Nel pentamestre in tutte le verifiche scritte sono stati inseriti quesiti del tipo di III prova per affinare tali abilità. PERCORSO FORMATIVO Materia: Disegno e storia dell’arte 15. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica - Modulo trimestre Docente: Pinto Carmela CLASSE 5F LS ORD Contenuti 1. Dal Barocco al Neoclassicismo 2. Il Neoclassicismo 3. Canova: ;Monumento di Maria Cristina d’Austria, Paolina Bonaparte Borghese 4. Architettura neoclassica 5. Giuseppe Piermarini ed il rinnovamento di Milano: Teatro alla Scala; Palazzo Ducale; Palazzo Belgioioso; Villa Reale a Monza Tempi 30 ore 6. Neoclassicismo di impegno morale 7. Jacques Louis David: Giuramento degli Orazi, Morte di Marat 8. Il Romanticismo, esaltazione del Genio, il sublime, antiaccademismo 9. Neomedievalismo in architettura 10. Caspar David Friedrich: Il viandante in un mare di nebbia 11. J.Constable: Il Mulino di Flatford; W. Turner: la tempesta 12. Théodore Gericault: La Zattera della Medusa, Ritratti degli alienati 13. Eugène Delacroix: La Libertà che guida il popolo 14. Impressionismo: protagonisti e concetti, la nascita della fotografia 15. Manet,: La colazione sull’erba; Olympia 16. Eduard Monet, Cattedrale di Rouen; Ninfee; Impressione: levar del sole 17. P. A. Renoir: Il ballo al Moulin de la Galette; Colazione dei Canottieri; Le grandi bagnanti 18. E. Degas: La classe di danza pentamestre 19. Postimpressionismo o impressionismo scientifico: G. Seurat 20. Macchiaioli: T. Signorini, G. Fattori; S. Lega 21. La Rotonda Palmieri 22. Il Pergolato 23. F. Hayez: Il Bacio ; Malinconia 24. P. Cezanne: il tema della Natura morta,Le Bagnanti;Lamontagna di S. Victoire 25. P. Gauguin: Il Cristo giallo; Donne di Tahiti; Da dove veniamo, chi siamo, dove andiamo 26. V. Van Gogh: Notte stellata; I mangiatori di patate; Camera da letto, I girasoli 27. Panorama artistico seconda metà ottocento: Esposizioni universali 36 ore 28. L’architettura del ferro e vetro: Tour Eiffel e Crystal Palace 29. La secessione viennese; lo stile Metrò;Il Palazzo della secessione di Vienna 30. Avanguardie storiche: Dadaismo 31. M. Ray: opere 32. M. Duchamp: L.H.O.O.C; Fontana. 33. Cubismo: Picasso e Braque 34. Cubismo analitico e sintetico: Demoiselles d’Avignon; Bicchiere, chitarra e bottiglia 35. Futurismo: manifesti ed opere 36. U. Boccioni: La città sale; Forme uniche della continuità nello spazio 37. Il Surrealismo: R.Magritte; S. Dalì 38. Metafisica 39. G. De Chirico: Le muse inquietanti; Canto d’amore 40. Neoplasticismo e Bauhaus 41. Razionalismo europeo, Architettura organica 42. F. L. Wright: La casa sulla cascata; museo Guggenheim a NY 43. L’architettura di Le Corbousier: i cinque punti dell’architettura; Modulor; Villa Savoye; Unità di abitazione Marsiglia 44. Nuovi Realismi; allestimenti museali 45. Movimenti pop: La Pop Art 16. LIBRI DI TESTO: IL CRICCO DI TEODORO VOL. 4-5 ZANICHELLI EDITORE 17. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE: Lezioni frontali; apporti multimediali; DVD tematici; power point descrittivi 18. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE: analisi dell’opera, domande a risposta sintetica, verifiche orali 19. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: CAPACITA’DI INDIVIDUAZIONE DI TEMI E SOGGETTI, INDIVIDUAZIONE TECNICHE PITTORICHE, RIFERIMENTI CULTURALI E PERCORSI ARTISTICICOME FONDAMENTI DI UNA SUFFICIENTE VALUTAZIONE 20. OBIETTIVI PROGRAMMATI: CAPACITA’ DI LETTURA DELL’OPERA D’ARTE, DESCRIZIONE ICONOGRAFICA ED ICONOLOGICA,CAPACITÀ DI INDIVIDUAZIONE DELPERIODO CULTURALE DI RIFERIMENTO 21. OBIETTIVI RAGGIUNTI: SUFFICIENTE CAPACITÀ DI INDIVIDUAZIONE TEMI, TECNICHE, AUTORI, RIFERIMENTI ICONOGRAFICI E NARRATIVI PERCORSO FORMATIVO CLASSE 5F LS A.S. 2014-15 Materia: Scienze Motorie e Sportive Docente: Gianni Garonni 22. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica - Modulo UD UD Contenuti Partecipazione al lavoro in classe Utilizzo strumenti, spazi ed impianti esterni istituto Tempi AS AS UD Fisiologia Apparati 3UD 23. LIBRI DI TESTO 24. EDUCAZIONE EMOTIVA AFFETTIVA SESSUALE ( GIOMMI /D’ANNA FIRENZE ) 25. SUPP: AUDIOVISIVI PROGETTO UNA SCUOLA DI SERIE A++ 26. DI RAZZA UMANA- STRUIMENTI PER DISIMPARARE IL RAZZISMO 27. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE 28. PREFISSATI E CONCORDATI ALL’INIZIO DELL’ANN0 NELLA PROGRAMMAZIONE. LEZIONI DIVISE IN DUE MOMENTI NELLA PRIMA SI È AFFRONTATO IN LAVORO FINALIZZATO AL MIGLIOIRAMENTO DELLE CAPACITÀ COORDINATIVE GEN. NELLA SECONDA PARTE ATTRAVERSO L’ESPERIENZA DIRETTA DEI FONDAMENTALI TECNICI. 29. 30. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE 31. TEST DI VALUTAZIONE INIZIALI, INTERMEDI E FINALI IN ITINERE 32. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI 33. ADOTTATI I CRITERI CONDIVISI DAL COLLEGIO DOCENTI ED INSERITI NEL POF 34. OBIETTIVI PROGRAMMATI 35. MIGLIOIRAMENTO COORDINAZIONE GENERALE, ELASTICITÀ MUSCOLARE, DELLA RESISTENZA E DELLA VELOCITÀ. FONDAMENTALI TECNICI INDIVIDUALI E DI SQUADRA DEGLI SPORTS. PRINCIPALI. SOCIALITÀ, CAPACITÀ DI CONFRONTO CONOSCENZA DEL PROPRIO CORPO E PROBLEMI SPORT/SALUTE 36. OBIETTIVI RAGGIUNTI Capacità di incrementare l’efficienza respiratoria e cardiaca, la potenza in base all’aumento di forza. Capacità di rispondere ad uno stimolo inatteso, capacità di coordinare due o più scemi motori in un contesto non preordinato. Sensibilità e attenzione corpo/slute abituare a considerare rischi e inconvenienti, attribuire valore positivo a comportamenti di cautela e ponderazione conoscenza e pratica dei fondamentali tecnici degli sports principali