Workshop sulle Misure di Livello 2 della MiFID II/MiFIR

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Workshop sulle Misure di Livello 2 della MiFID II/MiFIR
La disciplina dei Mercati: Introduzione alla Trasparenza
Maria Antonietta Scopelliti
Responsabile della Divisione Mercati
CONSOB
22luglio 2014
* Le presenti slide rappresentano una sintesi delle principali tematiche contenute nei documenti ESMA di
consultazione sulle misure di Livello 2 MiFID II/MiFIR. Errori e imprecisioni sono imputabili esclusivamente agli
autori.
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Key Level 1 Milestones & ESMA Tasks
• Pubblicazione MiFID II/MiFIR su Official Journal: 12 giugno 2014
• Recepimento per gli Stati Membri: entro 3 luglio 2016
• Entrata in vigore MiFID II/MiFIR: 3 gennaio 2017
• Pubblicazione ESMA DP e CP: 22 maggio 2014
• Deadline per risposte alla consultazione: 1 agosto 2014
• Pubblicazione ESMA CP per RTSs, ITSs: fine 2014/inizio
2015
• Technical advice ESMA alla CE: 3 gennaio 2015
• RTSs dell‘ESMA: 3 luglio 2015
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I documenti posti in consultazione dall’ESMA
 ESMA Regulatory Technical Standards (RTS) & ESMA Implementing Technical Standards (ITS)
ESMA ha pubblicato la propria proposta nel Discussion Paper
Conclusa attuale consultazione, ESMA elabora e pubblica Consultation Paper
Conclusa l’ulteriore fase di consultazione, ESMA emana RTS/ITS
 European Commission Delegated Acts (DAs)
ESMA ha pubblicato la propria proposta nel Consultation
Paper
Conclusa attuale consultazione, ESMA trasmette proprio technical
advice
CE pubblica CP e IA e, successivamente, emana atti delegati
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Agenda incontro 22 luglio 2014
Trasparenza delle negoziazioni
Strumenti finanziari non‐equity
Internalizzatori sistematici
Trasparenza delle negoziazioni
Strumenti finanziari equity
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Il mutato contesto di riferimento
ISD




Regola di concentrazione degli scambi sui MR
Sostanziale concentrazione delle informazioni
“Mercati regolamentati” e “mercati non regolamentati”
Regime di trasparenza sui MR e i sistemi di scambi organizzati, salvo
comunicazione delle operazioni fuori mercato e blocchi
MiFID I
 Eliminazione della regola di concentrazione
 Possibilità per banche ed imprese di investimento di gestire MTF e svolgere l’attività di internalizzazione sistematica (IS)
 Possibilità per le società di gestione di gestire MR e MTF
 Regime armonizzato in tema di trasparenza sui mercati “equity”
MiFIDII/
MiFIR




Introduzione OTF e revisione disciplina IS
Trading Obligation per equity e derivati
Regime di trasparenza per strumenti equity‐like e non‐equity
Canali per la diffusione delle informazioni pre e post‐negoziazione e consolidamento dell’informativa post‐negoziazione 5
Gli obiettivi della regolamentazione e della vigilanza
 Corretto inquadramento delle infrastrutture di negoziazione e sistemi di negoziazione non contemplati dalla MiFID I in grado di compromettere il level playing field fra sistemi di negoziazione
 Maggiore consapevolezza dei limiti indotti da una non incisiva
regolamentazione della trasparenza per gli strumenti finanziari non‐equity
 Gestione dei potenziali effetti negativi derivanti dalla frammentazione della liquidità e dell’informazione e maggiore trasparenza dei mercati finanziari, con un focus sulle aree meno regolamentate e sui mercati fino ad oggi caratterizzati da minore trasparenza
Approccio funzionale: regime organico che disciplina l’esecuzione delle
operazioni su strumenti finanziari indipendentemente dai metodi di
negoziazione e dal soggetto gestore
Misure per garantire l’integrità dei mercati: regime della trasparenza e dei sistemi e controlli per il trading automatizzato 6
La struttura dei mercati post‐MiFId II/MiFIR
Sistemi bilaterali
OTC
Sistemi multilaterali
Mercati regolamentati
MTF
Internalizzazione sistematica
OTF (non‐equity)
SME Growth Markets
(MTF)
La trading obligation
Trading obligation su azioni
Trading obligation
su derivati
• le IF hanno l’obbligo di concludere nei MR, MTF, internalizzatori sistematici (IS) o trading venue di paesi terzi riconosciuti ai sensi della MiFID II le transazioni su azioni ammesse a negoziazione su un MR o negoziate su una trading venue.
• Obbligo non si applica ove vi siano “ragioni legittime” per lo svolgimento di un’attività di negoziazione al di fuori delle cennate sedi di negoziazione/esecuzione
• le IF che gestiscono un “internal matching system” e che realizzano il matching di ordini di clienti con altri ordini dei clienti dovranno essere autorizzate come MTF
• obbligo di negoziazione nei mercati regolamentati, negli MTF, negli OTF o nelle trading venue di paesi terzi riconosciute dalla CE e con clausola di reciprocità
La frammentazione delle informazioni e la trasparenza delle negoziazioni •
Il livello di trasparenza del mercato dipende in larga misura dalla sua microstruttura
•
Fra i temi maggiormente dibattuti e controversi:
 generale convincimento che la trasparenza rappresenti un fattore fondamentale per migliorare le capacità allocative di un mercato, in grado di influire sulla valenza informativa degli ordini e sull’efficienza del processo di formazione dei prezzi;
 crescente attenzione rivolta agli effetti negativi di un eccessivo livello di trasparenza (potenziale riduzione degli incentivi alla partecipazione degli operatori che forniscono liquidità alle negoziazioni)
Obiettivi perseguiti attraverso una maggiore trasparenza:
•
•
•
Tutela dell’investitore e ordinato svolgimento delle negoziazioni
Possibilità di valutare in qualunque momento le condizioni disponibili e di verificare a posteriori le condizioni alle quali un’operazione è stata conclusa
Rafforzamento del processo di formazione dei prezzi
Il regime di trasparenza in MiFID II/MiFIR
Direttiva MIFID
 Regime di trasparenza pre‐trade e post‐trade per le sole azioni ammesse a negoziazione sui mercati regolamentati EU
 Facoltà dei singoli Stati Membri di applicare il regime di trasparenza a strumenti finanziari diversi dalle azioni (Regolamento CONSOB n. 16191)
 Estensione a strumenti equity‐like
Direttiva MIFID II
 Estensione a prodotti non‐equity
 Requisiti di trasparenza identici per MR, MTF e OTF, ma calibrati in base allo strumento oggetto di negoziazione
 Estensione dei requisiti di trasparenza alle indicazioni di interesse alla negoziazione (IOIs)
Il regime di trasparenza in Italia
• Nel recepire la MiFID I, la Consob ha recepito regime di trasparenza equity e delineato un regime di trasparenza per gli strumenti finanziari non‐equity:
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richiesta alle trading venues (mercati regolamentati, MTF e internalizzatori
sistematici) di prevedere un regime di trasparenza, tenendo conto di alcuni fattori
requisiti di trasparenza post‐trade per le imprese di investimento entro la fine
della giornata di negoziazione successiva a quella di conclusione del contratto
• MiFID II/MiFIR (e misure di Livello 2 dell’ESMA) delineano un regime articolato e
complesso che ruota attorno alla definizione (non sempre agevole) di:
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“Classi” di strumenti finanziari
“Mercato liquido” per lo strumento finanziario/classe di strumento finanziario
“Deroghe” alla trasparenza
Complesse e costose tempistiche per la calibratura e il calcolo delle soglie nel tempo
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