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Puglia
mercoledì 13 ottobre 2010
spettacoli
pagina
Inaugurazione con lo spettacolo dedicato al musicista Nick Drake
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Nick Drake
La musica ha trovato la sua casa
‘Puglia Sounds’: rock, e non solo
BARI – Debutta ‘Puglia
Sounds’, La casa delle
Musiche promossa dalla
Regione Puglia, ad inaugurarla la musica fragile e
autunnale di Nick Drake,
nello spettacolo ‘Way to
Blue/ The Songs of Nick
Drake’ (dal titolo dell’album di Drake pubblicato
postumo, nel 1994). Ad
ideare e dirigere la prima
del tributo nazionale al cantautore inglese morto prematuramente, Joe Boyd
(che negli Anni 60 scoprì
e produsse Drake), di cui
è appena uscito il libro
‘White bicycles - Making
music in the 60’s’, reportage preciso e dettagliato sulla cultura musicale pop
rock dell’epoca. «E’ uno
spettacolo itinerante – spiega, prima di leggere i versi
premonitori di ‘Fruit Tree’
- per portare il “verbo” di
Nick in tutto il mondo. La
fama non è che un albero
da frutto molto malato/non
potrà mai fiorire finchè il
fusto rimarrà sotto terra/
E così gli uomini famosi/non troveranno mai una
strada/finchè il tempo non
volerà lontano dal giorno
della loro morte (‘Fruit
Tree’)». Lo spettacolo ha
visto avvicendarsi sul palco
del teatro Kursaal Santalucia,
ampliato nella sua profondità su iniziativa di ‘Puglia
Sounds’, ben quattro tra le
voci più rappresentative
del panorama musicale
inglese quali Vashti Bunyan,
Green Gartside (Scritti
Politti) , Robyn Hitchcook,
Teddy Thompson e gli italiani Violante Placido e
Roberto Angelini. Ad accompagnarli, diretti dal direttore musicale Kate St John,
musicisti di grande talento: Danny Thompson (contrabbasso), Neill MacColl (chitarra), Leo Abrahams (chitarra/effetti), Zoe Rahman
(pianoforte), Martyn Barker
(batteria), Oli Langford
(primo violino) e sei archi
del Collegium Musicum di
Bari. Il concerto è stato
strutturato in due tempi
ben delineati, nei quali,
dopo una breve introduzione strumentale di chitarra
ed archi, i vari folk singers
si sono avvicendati sul palco
per interpretare i brani
sfuggenti e delicati del poeta
ma-ledetto. Primo in scaletta ‘Fruit tree’ cantato
magistral-mente da Green
Gartside, a seguire ‘Parasite’
interpretato dal cantautore Robyn Hitchcock, e
ancora ‘Made to love magic’
(Violante Placido),‘From
the morning’, ‘Place to be’,
‘Which will’ (Vashti Bunyan),
‘Three hours’ (Roberto
Angelini), ‘Time has told
me’, ‘One of these things
first’, ‘Nothern sky’ e ‘Poor
boy’ (Teddy Thompson).
Joe Boyd si è alternato sul
palco ai vari artisti, presentando e declamando le
struggenti parole dei testi
innovatori di Drake, che
con una circolare perfezione formale ed espressiva cantano l’amore perduto, l’innocenza, le pene del
cuore, la solitudine. Le
cover, come promesso dagli
organizzatori, hanno sfiorato il cuore del pubblico
entusiasta per le espressive interpretazioni e per
gli originali intrecci strumentali, ben sostenuti dal
tappeto armonico degli
archi. La seconda parte dell’articolata e intensa kermesse
ha preso inizio con ‘Way to
blue’ (Teddy Thompson),
passando per ‘I remember’
(Vashti Bunyan), ‘Free ride’
(Robyn Hitchcock e Green
Gartside), ‘Clothes of sand’
(Green Gartside), ‘At the
chime of a city clock’
(Violante Placido), ‘Hanging
on a star’, ‘Day is done’,
‘River man’ (Teddy
Thompson), ‘Cello song’,
per concludersi con ‘Pink
moon’ (Teddy Thompson).
«Sono felice – ha detto
Boyd - perchè il vostro
paese ha sempre amato
incondizionatamente Nick».
Angela Milella
Presentata la stagione 2010/2011 della rassegna internazionale
Bari, nel gioco del jazz tra Haendel e Davis
esplorando stili e generi del contemporaneo
BARI - Con l’anteprima del
18 novembre parte l’edizione
2010-2011 della rassegna
internazionale Nel gioco
del Jazz, promossa dall’omonima associazione, che
per questa seconda edizione presenta delle importanti novità. Se infatti la
parte del leone spetterà al
cartellone principale, sotto
la prestigiosa direzione
artistica del M° Roberto
Ottaviano, che anche quest’anno avrà il compito di
guidare il pubblico barese nell’esplorazione delle diverse espressioni del Jazz
contemporaneo; quest’anno si aggiunge una importante novità: una rassegna
collaterale di quattro serate, intitolata programmaticamente Fuorigioco, sotto
la direzione artistica del
M° Pietro Laera, e che ha
il compito di ampliare l’offerta musicale del cartellone, andando incontro
soprattutto ai numerosi
appassionati di classica.
Quest’anno tutti gli appuntamenti della rassegna
avranno un’unica sede (con
l’eccezione dell’evento del
29 gennaio): il prestigioso Auditorium Diocesano
Vallisa, nel cuore della città
vecchia di Bari. La rassegna si aprirà giovedì 18
novembre con una affascinante serata d’anteprima intitolata Oltre i confini, dove saranno protagonisti il sax di Roberto
Ottaviano e il pianoforte di
Pietro Laera, nella quale i
due direttori artistici della
rassegna saranno alle prese
con un repertorio inusua-
le (da Handel a Grieg, da
Faurè a Bizet, da Ravel a
Britten e Morricone) attraverso il quale cercheranno di oltrepassare gli steccati del proprio genere di
pertinenza. Il concerto sarà
preceduto dalla proiezione multimediale “Puglia
in Jazz, da Fresu a Malcom
X”, a cura di Gianni Cataldi,
che sulla scorta dei suoi
numerosi reportage fotografici sui grandi del jazz
che si sono avvicendati sui
palcoscenici pugliesi nell’ultimo ventennio, intende manifestare la sua grande ammirazione e passione per la musica afroamericana ed i suoi protagonisti.
La rassegna principale prenderà il via con due serate
(10 e 16 dicembre) inte-
ramente dedicate alla vocalità femminile: il 10 sarà
la volta della voce emergente di Cristina Palmiotta,
che presenterà al pubblico barese i brani tratti dal
suo ultimo cd dal titolo
Nubigena. La voce della
Palmiotta sarà accompagnata da Giuseppe Amatulli
al violino, Massimo Lazzazzera ai flauti, Nando Di
Modugno alle chitarre,
Camillo Pace al contrabbasso, Diego Morga al pianoforte, Cesare Pastanella
alle percussioni, Gentiam
Haxdiademi al clarinetto.
Special guest sarà il pianista Mirko Signorile. La
serata del 16 dicembre –
complice anche l’atmosfera prenatalizia – sarà dedicata agli amanti della musica Gospel: con K.Graham.
08.35 Andiamo al Cinema
Poche
righe
Direttori d’orchestra
per una sera? Alzi la
mano chi di noi non ha
mai provato a impugnare una bacchetta
(una forchetta, un bastone, non importa) muovendola con la mano,
immaginando di avere
di fronte violinisti, contrabbassisti e musicisti,
interpretando il celebre attacco della Quinta
Sinfonia di Beethoven.
Al Petruzzelli questa
sera si può. Basta essersi iscritti nei giorni precedenti al Botteghino.
Una giuria presieduta
dal maestro Brott ne
decreterà il vincitore.
In realtà non c’è da
ridere, visto che si tratta di una serata-protesta della Cgil sul difficile momento della
Fondazione. Una ‘Corrida’ all’Opera: speriamo Beethoven non
debba rivoltarsi nella
tomba.
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Mario Gismondi - Corsivetto - Borsa - le Quinte.