Produzione e tasso di cambio nel breve periodo • Determinanti della domanda aggregata nel breve periodo • Un modello di breve periodo dell’equilibrio del mercato dei beni • Un modello di breve periodo dell’equilibrio del mercato della attività • Un modello di breve periodo dell’equilibrio sia del mercato dei beni che del mercato delle attività • Effetti di variazioni temporanee e permanenti della politica fiscale e della politica monetaria. • Aggiustamento del conto corrente nel tempo. Determinanti della domanda aggregata • La domanda aggregata è la quantità aggregata di beni e servizi che le persone vogliono acquistare: 1. 2. 3. 4. spesa per consumo spesa per investimento spesa pubblica spesa netta da parte di stranieri: conto corrente. Determinanti della domanda aggregata spesa per consumi • Tra le determinanti della spesa per consumi vi sono: – Reddito disponibile: reddito della produzione (Y) meno le tasse (T). dC 0 dT dC dC 0 ma 1 dY dY – Trascuriamo • Effetto tassi d’interesse: decisioni di risparmio e credito al consumo, probabilmente dC dr • Effetto ricchezza dC 0 dW 0 Determinanti della domanda aggregata G, T, I • Per semplicità, ipotizziamo che fattori politici esogeni determinino la spesa pubblica G e il livello di tassazione T. • Per semplicità, per ora ipotizziamo che la spesa per investimento I sia determinata esogenamente. – Un modello più complicato mostra che l’investimento dipende dal costo di prendere a prestito per l’investimento, ovvero dal tasso di interesse. Determinanti della domanda aggregata Conto corrente • Tra le determinanti del conto corrente vi sono: – Tasso di cambio reale: prezzi dei prodotti esteri rispetto ai prezzi dei prodotti domestici, entrambi misurati in valuta domestica: EP*/P Al crescere dei prezzi dei prodotti stranieri rispetto a quelli dei prodotti domestici, la spesa in prodotti domestici aumenta e la spesa nei prodotti stranieri si riduce. – Reddito disponibile: un reddito disponibile maggiore implica una maggior spesa in prodotti esteri (importazioni) Come variazioni del tasso di cambio reale influenzano il conto corrente • Il conto corrente misura il valore delle esportazioni rispetto al valore delle importazioni: CA = EX – IM. • EP * il prezzo dei beni stranieri rispetto al Se P prezzo dei beni domestici aumenta Il volume delle importazioni diminuisce Il volume delle esportazioni aumenta Come variazioni del tasso di cambio reale influenzano il conto corrente • Cosa accade al valore delle stesse? Prendiamo le importazioni Il volume diminuisce ma il prezzo aumenta (in termini di moneta domestica) cosa succede al loro valore (ovvero alla somma spesa per acquistare le importazioni)? Prendiamo le esportazioni Il volume aumenta ma il prezzo diminuisce (in termini di moneta domestica) cosa succede al loro valore? Domina l’effetto volume o l’effetto valore ? Come variazioni del tasso di cambio reale influenzano il conto corrente • Se i volumi di importazioni ed esportazioni non cambiano molto, l’effetto valore potrebbe dominare l’effetto volume quando il tasso di cambio reale varia. – Lo stesso vale per la domanda di un bene domestico (p.e. benzina) • Tutto dipende dall’elasticità delle domande al prezzo • L’effetto volume domina se le domande di esportazioni e importazioni sono sufficientemente elastiche Marshall-Lerner condition (MLC) Una svalutazione del tasso di cambio porterà ad un miglioramento del CA se la somma delle elasticità della domanda di esportazioni e della domanda di esportazioni è maggiore di uno In quel che segue immagineremo che un aumento del tasso di cambio reale migliori il CA e quindi supporremo che valga la MLC Determinanti della domanda aggregata • La domanda aggregata è perciò espressa come: D = C(Y – T) + I + G + CA(EP*/P, Y – T) Consumo in funzione del reddito disponibile Investimento e spesa pubblica, entrambi esogeni Conto corrente in funzione del tasso di cambio reale e del reddito disponibile • O più semplicemente: + + - + + D = D(EP*/P, Y – T, I, G) Determinanti della domanda aggregata – Tasso di cambio reale: un aumento del tasso di cambio reale fa crescere il saldo del conto corrente, e perciò provoca un aumento della domanda aggregata di prodotti domestici. – Reddito disponibile ( Y-T ): un aumento del reddito disponibile accresce il consumo, ma riduce il saldo del conto corrente. – Poiché la spesa totale per consumi è solitamente maggiore della spesa in prodotti esteri, il primo effetto domina il secondo. – All’aumentare del reddito, dato il livello di tassazione, il consumo aggregato e la domanda aggregata crescono meno del reddito. Equilibrio di breve periodo per la domanda aggregata e la produzione • L’equilibrio è raggiunto quando il valore della produzione Y (e il reddito derivante dalla produzione) è uguale alla domanda D. Y = D(EP*/P, Y – T, I, G) Valore della produzione, reddito da produzione. Domanda aggregata in funzione del tasso di cambio reale, del reddito disponibile, dell’investimento e della spesa pubblica. Equilibrio di breve periodo per la domanda aggregata e la produzione La domanda aggregata è maggiore della produzione: le imprese aumentano la produzione La produzione è maggiore della domanda aggregata: le imprese riducono la produzione Equilibrio di breve periodo e tasso di cambio: la curva DD • Come il tasso di cambio influenza l’equilibrio di breve periodo della domanda aggregata e della produzione? • Con livelli dei prezzi, domestici ed esteri, fissi, un aumento del tasso di cambio nominale rende i beni e i servizi stranieri più cari rispetto a quelli domestici. • Un aumento del tasso di cambio (un deprezzamento della valuta domestica) fa aumentare la domanda aggregata di prodotti domestici. • In equilibrio, la domanda aggregata è uguale alla produzione Equilibrio di breve periodo e tasso di cambio: la curva DD Effetti di un deprezzamento della valuta sulla produzione con prezzi dei prodotti fissi. Una crescita del tasso di cambio da E1 a E2 (un deprezzamento della valuta) aumenta la domanda aggregata fino a domanda aggregata e la produzione fino a Y2,, a parità di altre condizioni. Equilibrio di breve periodo e tasso di cambio: la curva DD Esiste una relazione positiva fra E e Y Derivazione della curva DD. La curva DD (rappresentata nel grafico inferiore) è inclinata positivamente, poiché un aumento del tasso di cambio da E1 a E2, a parità di altre condizioni fa aumentare la produzione da Y1 a Y2. Equilibrio di breve periodo e tasso di cambio: la curva DD Curva DD • Mostra le combinazioni di produzione e tasso di cambio in cui il mercato dei beni è in equilibrio di breve periodo (domanda aggregata = produzione aggregata). • Inclinata positivamente perché un aumento del tasso di cambio provoca un aumento della domanda aggregata e della produzione aggregata. Spostamento della curva DD • Variazioni del tasso di cambio generano movimenti lungo la curva DD. • Altre variazioni causano uno spostamento della DD • In generale tutti i cambiamenti che fanno aumentare la DA sposteranno la DD verso dx Spostamento della curva DD Aumenta G AD La domanda aggregata aumenta e la retta si sposta verso l’alto Y DD E per ogni livello di E ci sarà un livello di Y superiore perché un’ altra componente della DA è cresciuta DD’ E Y una maggiore spesa pubblica fa crescere la domanda aggregata e la produzione in equilibrio. La produzione aumenta per ogni tasso di cambio: la curva DD si sposta verso destra. Spostamento della curva DD AD La DD si sposta a dx anche se Y DD E DD’ E Y aumenta I diminuisce T aumenta P*/P aumenta C aumenta la preferenza per i beni interni rispetto a quelli esteri Spostamento della curva DD AD La DD si sposta a sx se Y DD’ E DD E Y diminuisce G diminuisce I aumenta T diminuisce P*/P diminuisce C diminuisce la preferenza per i beni interni rispetto a quelli esteri Equilibrio di breve periodo per il mercato dei beni: la curva DD La curva DD mostra le combinazioni di E e Y che mantengono in equilibrio il mercato dei beni E Alla sinistra della curva DD, la produzione è minore della domanda aggregata La produzione di conseguenza aumenta DD Alla destra della curva DD, la produzione è maggiore della domanda aggregata La produzione si riduce di conseguenza Y Equilibrio di breve periodo per le attività Quando consideriamo l’equilibrio del mercato delle attività consideriamo due mercati: 1. Mercato dei cambi – La parità dei tassi di interesse determina l’equilibrio: r= r* + (Ee – E)/E 2. Mercato monetario – L’offerta e la domanda reale di moneta determinano l’equilibrio: Ms/P = L(r, Y) – Un aumento del reddito e della produzione provoca un aumento della domanda reale di moneta. Equilibrio di breve periodo per le attività Mercato dei cambi E Rendimenti in valuta interna di depositi in valuta estera 1 Ee E r* E Mercato della moneta M S r r L(Y1, r) Offerta di moneta P Domanda di moneta Equilibrio di breve periodo per le attività Perché sia preservato l’equilibrio sul mercato delle attività Mercato dei cambi E un aumento della produzione 1 Ee E r* E E2 Mercato della moneta M S P r r L(Y1, r) L(Y2, r) deve essere accompagnato da una rivalutazione del tasso di cambio a parità di tutte le altre condizioni Solo una apprezzamento crea l’aspettativa di una futura svalutazione che compensa l’aumento di r Equilibrio di breve periodo per le attività Quando reddito e produzione aumentano, la domanda di moneta aumenta, portando ad un aumento del tasso di interesse domestico, si rende necessario un un apprezzamento della valuta domestica per rendere possibile l’aumento del tasso atteso di svalutazione. Ricorda: Un apprezzamento della valuta domestica è una riduzione di E. Al contrario: quando reddito e produzione diminuiscono, la valuta domestica si deprezza e ciò richiede che E aumenti. Equilibrio di breve periodo per le attività: la curva AA La relazione inversa tra produzione e tassi di cambio necessaria per mantenere il mercato dei cambi e il mercato monetario in equilibrio è sintetizzata dalla curva AA. La curva AA. La curva AA dell’equilibrio sul mercato delle attività è inclinata negativamente poiché un aumento nella produzione, a parità di altre condizioni, provoca un aumento del tasso di interesse interno che deve essere accompagnato da apprezzamento della valuta domestica per poter garantire l’equilibrio sul mercato della attività E AA Y Equilibrio di breve periodo per le attività: la curva AA La curva AA mostra le combinazioni di E e Y che mantengono in equilibrio il mercato delle attività finanziarie e della moneta Al di sopra della curva AA, il tasso di cambio è maggiore di quello che garantirebbe l’equilibrio, E i rendimenti dei depositi in valuta interna > rendimenti in valuta estera E immediatamente diminuisce E immediatamente si apprezza AA Y Equilibrio di breve periodo per le attività: la curva AA La curva AA mostra le combinazioni di E e Y che mantengono in equilibrio il mercato delle attività finanziarie e della moneta Al di sotto della curva AA, il tasso di cambio è minore di quello che garantirebbe l’equilibrio, E i rendimenti dei depositi in valuta interna < rendimenti in valuta estera E immediatamente aumenta E immediatamente si deprezza AA Y Spostamento della curva AA Un aumento dell’offerta di moneta riduce i tassi di interesse, causando un deprezzamento della valuta domestica (un aumento di E) per ogni Y: la curva AA si sposta verso l’alto (destra). Mercat E2 o dei cambi E1 Mercat o della MS moneta Rendimenti in valuta interna di depositi in valuta estera r r L(Y1, r) Offerta di moneta P Domanda di moneta Spostamento della curva AA aumenta l’offerta di moneta interna Per ogni livello di Y ci sarà un E maggiore E 1 2 AA’ (MS’) AA (Ms) Y1 Y2 Y Spostamento della curva AA Un aumento del tasso d’interesse estero aumenta r* (una diminuzione dell’offerta estera di moneta) aumenta il rendimento dei depositi in valuta estera. aumenta il tasso di cambio a parità di Y La AA si sposta verso l’alto per ogni livello di Y un E maggiore Mercato E2 dei cambi E 1 Mercato della moneta M S P Domanda di moneta Ee E r*' E e E E r* E r r L(Y, r) Offerta di moneta Spostamento della curva AA aumenta il tasso d’interesse estero (diminuisce l’offerta estera di moneta) Per ogni livello di Y ci sarà un E maggiore E 1 2 AA’ (r*’) AA (r*) Y1 Y2 Y Spostamento della curva AA Un aumento del livello interno dei prezzi riduce la offerta di moneta aumentando r diminuisce il tasso di cambio a parità di Y La AA si sposta verso basso Mercato dei cambi E 1 E2 Ee E r* E Mercato MS della moneta P 'S M P Domanda di moneta r r L(Y, r) Offerta di moneta Spostamento della curva AA aumenta il livello dei prezzi interno Per ogni livello di Y ci sarà un E minore E 1 2 AA (P) AA’ (P’) Y1 Y2 Y Spostamento della curva AA Variazioni di Ee: se gli operatori del mercato si aspettano un deprezzamento della valuta domestica in futuro, i depositi in valuta estera diventano più attraenti, e ciò provoca il deprezzamento della valuta domestica (un aumento di E): la curva AA si sposta verso l’alto (destra). Ee E AA (destra) Variazioni della domanda reale di moneta : se i residenti desiderano detenere saldi monetari reali inferiori, i tassi di interesse scendono, portando ad un deprezzamento della valuta domestica (un aumento di E): la curva AA si sposta verso l’alto (destra). L r AA (destra) Equilibrio generale: le curve DD e AA • Un equilibrio di breve periodo è definito da un tasso di cambio nominale e da un livello di produzione tali che: 1. Il mercato dei beni è in equilibrio: la domanda aggregata è uguale alla produzione aggregata. 2. Il mercato dei cambi è in equilibrio: vale la parità dei tassi di interesse. 3. Il mercato monetario è in equilibrio: l’offerta reale di moneta è uguale alla domanda reale di moneta. Equilibrio generale: le curve DD e AA • L’equilibrio di breve periodo corrisponde all’intersezione tra le curve DD e AA – Il mercato dei beni è in equilibrio sulla curva DD – Il mercato delle attività è in equilibrio sulla curva AA Equilibrio generale: le curve DD e AA Equilibrio di breve periodo: l’intersezione delle curve DD e AA. L’equilibrio di breve periodo dell’economia si trova nel punto 1, dove il mercato dei beni (i cui punti di equilibrio sono sintetizzati dalla curva DD) e quello delle attività (i cui punti di equilibrio sono sintetizzati dalla curva AA) sono simultaneamente in equilibrio. E DD 1 AA Y Equilibrio generale: le curve DD e AA Se fossimo nel punto 2 E Il tasso di cambio si aggiusta immediatamente 2 DD 3 si passa al punto 3 poi più lentamente la produzione si aggiusta per soddisfare la domanda 1 AA fino ad arrivare all’equilibrio 1 Y