ESERCIZI LEZIONE 20 CAPITOLO 33-34
Problemi sul testo: 2, 5, 10, 12
E’ utile notare che:
1)
Non vi sono variazioni nelle variabili reali lungo la
curva di offerta aggregata di lungo periodo. Quando
tutti i prezzi cambiano allo stesso modo, nessuna
variabile reale cambia. Una curva d’offerta aggregata di
lungo periodo verticale dimostra la proposizione
classica. Si prenda un qualsiasi punto sulla curva
d’offerta aggregata di lungo periodo. Se si raddoppia il
livello dei prezzi e tutti i valori nominali - come il
salario nominale - i prezzi relativi sono rimasti costanti,
incluso il salario reale, w/p. Non vi è stata variazione
dell’incentivo a produrre, e quindi nessuna variazione
nell’output. Ne consegue che, se l’economia sta
producendo un livello di output diverso dal tasso
naturale di lungo periodo, almeno alcuni dei prezzi o dei
salari non si sono aggiustati al livello dei prezzi di
equilibrio di lungo periodo, causando la variazione di
alcuni dei prezzi relativi, in modo da stimolare o
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scoraggiare la produzione. Questo è, in effetti, quello
che sta capitando lungo una curva di offerta aggregata
di breve periodo.
2)
L’output può fluttuare al di sopra o al di sotto del tasso
naturale di produzione. Gli esempi di fluttuazione del
testo riguardano recessioni, ovvero periodi in cui
l’output è minore del livello naturale. Tuttavia, l’output
può essere sopra il tasso naturale temporaneamente,
perché la disoccupazione può essere sotto il suo tasso
naturale. Questo capita quando si verifica uno shock
positivo sulla domanda aggregata – ad esempio, un
aumento dell’offerta di moneta o un aumento degli
investimenti interni. Capita anche se si verifica uno
shock positivo dell’offerta aggregata – ad esempio, il
prezzo del petrolio diminuisce, oppure il salario
diminuisce.
3)
Si può spostare la curva di offerta aggregata di breve
periodo a sinistra e a destra, o in alto e in basso. Si
supponga che ci sia un aumento del salario. Abbiamo
suggerito che l’aumento del salario aumenta i costi di
produzione, diminuisce la profittabilità per ogni livello
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dei prezzi e diminuisce la produzione per ogni livello
dei prezzi. Quindi, la curva di offerta aggregata di breve
si sposta a sinistra. Tuttavia, avremmo potuto suggerire
che un aumento del salario aumenta il costo di
produzione, il che porta le imprese a praticare un prezzo
più alto per mantenere lo stesso livello di produzione.
Quindi, la curva di offerta aggregata di breve si sposta
verso l’alto. Nel primo caso, abbiamo ridotto la quantità
fornita per ogni prezzo. Nel secondo caso, abbiamo
aumentato il prezzo per ogni quantità offerta. Lo
spostamento che ne risulta è lo stesso.
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