programma d`esame - Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna

PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA
DELLA SARDEGNA
CAGLIARI
Anno Accademico 2014-2015
Corso FS113: Liturgia I
Prof. Fabio Trudu
PROGRAMMA D’ESAME
1. LITURGIA E SCIENZA LITURGICA: QUESTIONI EPISTEMOLOGICHE
1.1. Liturgia come teologia prima e come teologia seconda
1.2. Approcci inadeguati e adeguati
1.2.1. Approccio estetico-cerimoniale
1.2.2. Approccio giuridico-rubricale
1.2.3. Approccio storico
1.2.4. Approccio biblico-teologico
1.2.5. Approccio antropologico-culturale
2. TEOLOGIA BIBLICA DEL CULTO
2.1. Il termine “liturgia”
2.1.1. Nel mondo greco
2.1.2. Nell’Antico Testamento
2.1.3. Nel Nuovo Testamento
2.1.4. Negli scritti postapostolici
2.1.5. Sviluppi in Oriente e in Occidente
2.2. La concezione del culto nella Bibbia
2.2.1. Il culto nell’Antico Testamento
2.2.2. Il culto nel Nuovo Testamento
3. LA LITURGIA NELLA STORIA
3.1. L’epoca degli inizi
3.1.1. Le origini della liturgia cristiana
3.1.2. La liturgia nei secoli II-III
3.1.3. La svolta del IV secolo
3.2. Le famiglie liturgiche
3.2.1. Le famiglie liturgiche in Oriente
3.2.1.1. La famiglia siro-orientale
3.2.1.2. La famiglia siro-occidentale
3.2.1.3. La liturgia bizantina
3.2.1.4. La famiglia alessandrina
3.2.2. Le famiglie liturgiche in Occidente
3.2.2.1. La liturgia romana
3.2.2.2. La liturgia africana
3.2.2.3. La liturgia gallicana
3.2.2.4. La liturgia ispanica
3.2.2.5. La liturgia ambrosiana
3.2.3. I libri liturgici romani (dalle origini al medioevo)
3.2.3.1. I libelli Missarum (sacramentario Veronese)
3.2.3.2. Il sacramentario
3.2.3.3. Il lezionario
3.2.3.4. Gli ordines
3.2.3.5. L’antifonario
3.2.3.6. Il pontificale
3.2.3.7. Il messale e il rituale
3.2.3.8. I libri per l’Ufficio e il breviario
L ITURGIA I - A.A. 2014-2015
Programma - 2
3.3. Da Gregorio magno a Gregorio VII
3.3.1. La liturgia mista romana e franco-germanica
3.3.2. Sintomi di involuzione della liturgia
3.4. Da Gregorio VII al Concilio di Trento
3.4.1. La riforma liturgica di Gregorio VII
3.4.2. L’opera di Innocenzo III
3.4.3. Il dualismo cultuale: devozionalismo e liturgia
3.4.4. Abusi liturgici nella messa
3.4.5. La devotio moderna
3.4.6. La riforma protestante e la liturgia
3.5. Dal Concilio di Trento al Movimento liturgico
3.5.1. La riforma liturgica del Concilio di Trento
3.5.2. La liturgia nell’epoca barocca
3.5.3. La liturgia nell’epoca dell’illuminismo
3.5.4. La liturgia nel XIX secolo
3.6. Il Movimento liturgico del XX secolo
3.6.1. L’azione liturgica di Pio X
3.6.2. Il Movimento liturgico tra le due guerre
3.6.3. L’azione liturgica di Pio XII
3.6.4. L’enciclica Mediator Dei di Pio XII
4. IL CONCILIO VATICANO II E LA LITURGIA
4.1. La Costituzione liturgica Sacrosanctum Concilium
4.1.1. Notizie storiche e struttura del documento
4.1.2. Lettura analitica del primo capitolo
4.2. Alcuni aspetti di teologia della liturgia
4.2.1. Liturgia e storia della salvezza
4.2.2. Liturgia e mistero pasquale di Cristo
4.2.3. La presenza di Cristo nella liturgia
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Programma - 3
BIBLIOGRAFIA PER L’ESAME
Oggetto dell’esame saranno:
1)
gli argomenti trattati durante le lezioni;
2)
il manuale di riferimento relativamente ai punti compresi nel programma:
S. ROSSO, Un popolo di sacerdoti. Introduzione alla liturgia, Elle Di Ci, Leumann 20072;
3)
le fonti liturgiche secondo quanto indicato durante le lezioni (Didaché, Prima apologia di
Giustino, Tradizione apostolica, sacramentari romani e franco-germanici);
4)
l’esercitazione sui sacramentari antichi assegnata durante il corso;
5)
i seguenti documenti magisteriali secondo quanto indicato durante le lezioni:
a) PIO XII, Lettera enciclica “Mediator Dei”, 1947 (nn. 11-31; 87-93);
b) CONCILIO ECUMENICO VATICANO SECONDO, Costituzione sulla Sacra Liturgia
“Sacrosanctum Concilium”, 1963 (nn. 1-13).
6)
gli studi di approfondimento indicati durante il corso:
a) S. ROSSO, “Il culto spirituale”, Rivista liturgica 96 (2009) 76-96;
b) E. MAZZA, “La partecipazione attiva alla liturgia. Dalla Mediator Dei alla Sacrosanctum
Concilium”, Ecclesia orans 30 (2013) 313-334;
c) F. TRUDU, “La riforma liturgica in Italia: quale futuro?”, di prossima pubblicazione
presso la rivista Liturgia.
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Programma - 4
Esercitazione sui sacramentari antichi
V anno
1. Cossu Giovanni Antonio: Ha 300-303
2. Culurgioni Valentina: Ha 304-307
3. Daga Pietro Paolo: Ha 308-311
4. Dessì Bernardetta: Ha 476-478
5. Isacchi Mauro: Ha 485-487
6. Manunza Alessandro: Ha 532-534
7. Marchioro Diego: Ha 535-537
8. Martini Emanuele: Ha 538-541
9. Masile Davide: Ha 562-564
10. Placentino Marco: Ha 568-570
11. Porcu Daniele: Ha 583-585
12. Porcu Mattia: Ha 604-606
13. Sedda Corrado: Ha 607-609
IV anno
1. Bassu Rosa Fausta: Ha 610-612
2. Caciotto Giuseppe: Ha 613-615
3. Dongu Andrea: Ha 616-618
4. Farina Angelo: Ha 619-621
5. Galleri Gabriele: Ha 622-624
6. Ladu Grazia M. F.: Ha 625-627
7. Loddo Sergio: Ha 628-629. 632
8. Mura Pierluigi: Ha 633-635
9. Olianas Marco: Ha 636-638
10. Paulesu Piero: Ha 639-641
11. Rassu Giulia: Ha 642-644
12. Virdis Noemi: Ha 645-647
13. Zichi Giacomo: Ha 649-651
1.
Cercare il formulario nel Sacramentario Gregoriano (Ha) e sulla base delle note a piè di
pagina cercare i paralleli nel Sacramentario Veronese (Le) e nel Sacramentario Gelasiano
(Va). Di tutti i testi fornire fotocopia.
2.
Indicare il giorno liturgico e, quando segnalato, il luogo della celebrazione.
3.
Segnalare parallelismi e differenze rispetto ai testi paralleli.
4.
Evidenziare la struttura della prima orazione.
Abbreviazioni utilizzate nell’edizione del Sacramentario Gregoriano
Ha
Sacramentario Gregoriano Adriano: J. DESHUSSES (ed.), Le Sacramentaire Grégorien. Ses
principales formes d'après les plus anciens manuscrits. I. Le Sacramentaire, le supplément
d'Aniane (= Spicilegium Friburgense 16), Éditions Universitaires, Fribourg 1979 2.
Le
Sacramentario Veronese: L. C. MOHLBERG (ed.), Sacramentarium Veronense (Cod. Bibl.
Capit. Veron. LXXXV[80]) (= RED I), Herder, Roma 19783.
Va
Sacramentario Gelasiano antico: L. C. MOHLBERG (ed.), Liber Sacramentorum Romanæ
Æclesiæ ordinis anni circuli (Sacramentarium Gelasianum) (= RED IV), Herder, Roma
19813.
Nota: solitamente il Sacramentario Veronese è abbreviato con Ve e il Sacramentario Gelasiano antico
con GeV.
Il programma d’esame è disponibile nel sito della Facoltà alla pagina del prof. Fabio Trudu
www.theologi-ca.it
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Programma - 5