2. rischio diversificabile

annuncio pubblicitario
ESAME DI FINANZA AZIENDALE
NOME
______________________________CELL__________________
_________________COGNOME
MATRICOLA
___________________
________________________________________________
EMAIL
1. La teoria di portafoglio di Markowitz sostiene che un portafoglio ben diversificato riduce i rischi per gli
investitori in ragione del fatto che la diversificazione riduce il rischio sistematico
1. vero
2. falso
2. Il rischio specifico è detto anche
1. rischio non diversificabile
2. rischio diversificabile
3. rischio inflazione
4. rischio interesse
3.Secondo il CAPM il rendimento atteso di un titolo azionario è pari a
1. tasso privo di rischio più beta volte il premio per il rischio di mercato
2. tasso di rendimento atteso del portafoglio di mercato moltiplicato per il beta di un titolo
3. tasso privo di rischio moltiplicato per beta volte il rischio di mercato
4. rendimento del portafoglio di mercato meno beta volte il tasso privo di rischio
4. La teoria di portafoglio di Markowitz sostiene che la diversificazione riduce i rischi di un portafoglio
soprattutto se i titoli sono perfettamente correlati tra loro
1. vero
2. falso
5. il rischio sistematico è detto anche
1. rischio non diversificabile
2. rischio diversificabile
3. beta
4. deviazione standard
5. Secondo il CAPM c’è una relazione diretta tra il rischio di un portafoglio e il suo rendimento atteso
1. vero
2. falso
6. Una put è at the money quando
1. il sottostante si trova allo stesso livello dello strike
2. lo strike è inferiore al sottostante
3. il sottostante è inferiore allo strike
7. Vendere allo scoperto una opzione put significa…
1. vendere a terzi il diritto di vendere
2. comprare da terzi il diritto di comprare
3. assumere l’obbligo di comprare
4. assumere l’obbligo di vendere
8. Qual'è la relazione fra il rapporto utili / prezzo e il costo opportunità del capitale ?
1.
Il rapporto utili / prezzo sottostima r, se il VAOC è positivo
2.
Il rapporto utili / prezzo sovrastima r, se il VAOC è positivo
3.
non c'è nessuna relazione fra rapporto utili / prezzo e r
9. Il rapporto utili / prezzo è 5%, r è 10%:
1.
2.
3.
gli investitori si aspettano che l'impresa faccia investimenti che rendono più del 10%
gli investimenti rendono meno del costo del capitale e l'impresa non dovrebbe crescere
non è possibile rispondere perché non si conosce il rendimento degli investimenti
10. Il tasso di crescita dei dividendi è uguale al ROE per il tasso di ritenzione degli utili:
1.
2.
vero
falso
11. Considerate le due seguenti domande: "Qual'è il valore attuale di 100 da riceversi fra 10 anni a un
tasso
d'interesse del 17%?" e "Quanto devo investire oggi per ottenere 100 fra 10 anni a un
tasso d'interesse
del 17%?".
1.
2.
3.
la stessa
diversa
non è possibile rispondere
12. l'obiettivo di una impresa è fare investimenti che abbiano il più alto tasso di rendimento:
1.
2.
vero
falso
13. Il tasso di crescita può essere stimato come prodotto fra il ROE ed il tasso di distribuzione degli utili
1.
2.
1.
2.
3.
4.
vero
falso
18. VAN e TIR danno lo stesso risultato quando:
i progetti si escludono a vicenda
il capitale è razionato
il tasso di attualizzazione riflette solo il rischio sistematico
viene valutato un solo progetto
14. i costi sommersi debbono essere considerati nelle decisioni di investimento
1.
2.
vero
falso
15. Se il TIR di un progetto è superiore al suo costo del capitale il VAN del progetto è
1.
2.
3.
4.
positivo
maggiore di 1
maggiore dell'investimento
minore dell'indice di redditività
16. quante soluzioni può prevedere la regola del TIR se si hanno i seguenti flussi di cassa: -100, +300, +400, -500, -600, +700
1.
2.
3.
200,
6
3
7
17.le azioni sono titoli a reddito variabile
1. vero
2. falso
18. Una società emette oggi un'obbligazione a 5 anni con valore nominale di 1000 euro e cedola dell'8%. Un
investitore acquista l'obbligazione per 1.020 euro. Il rendimento a scadenza è:
1. inferiore all'8%
2. l'8%
3. superiore all'8%
19. Che cosa è l'analisi tecnica ? 3 punti
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
20. Un portafoglio è costituito dai due titoli A e B. Il rendimento atteso di A è il 10%, con volatilità del 8%; il
rendimento atteso di B è il 30%, con volatilità del 38%. Si scelgano i pesi dei due titoli in modo che il rendimento
atteso del portafoglio sia pari al 16%. Si calcoli quindi il rischio del portafoglio così costituito, assumendo una
correlazione tra i due titoli pari a 0,15.
Soluzione
Per individuare i pesi è necessario costruire una equazione di primo grado in una incognita, che dia come
risultato il rendimento desiderato, da mettere a sistema con una equazione che metta in relazione tra loro i
pesi dei due titoli, ricordando che la loro somma deve fare il 100%:
10% ∗ 𝑀(𝐴) + 30% ∗ 𝑀(𝐡) = 16%
{
𝑀(𝐴) + 𝑀(𝐡) = 100%
{
10% ∗ (100% − 𝑀(𝐡)) + 30% ∗ 𝑀(𝐡) = 16%
𝑀(𝐴) = 100% − 𝑀(𝐡)
20% ∗ 𝑀(𝐡) = 6%
{
𝑀(𝐴) = 100% − 𝑀(𝐡)
{
𝑀(𝐡) = 30%
𝑀(𝐴) = 70%
Con i pesi così determinati possiamo ora calcolare la varianza di portafoglio:
𝑉𝐴𝑅(𝑃) = 8%2 ∗ 70%2 + 38%2 ∗ 30%2 + 2 ∗ 0,15 ∗ 8% ∗ 70% ∗ 38% ∗ 30%
𝑉𝐴𝑅(𝑃) = 0,003136 + 0,012996 + 0,0019152 = 0,018 = 1,8%
Da cui infine il rischio (= volatilità = scarto quadratico medio = sigma = deviazione standard) di portafoglio:
πœŽπ‘ƒ = √𝑉𝐴𝑅(𝑃) = 13,4%
21. Il tasso di crescita può essere stimato come prodotto fra il ROE ed il tasso di distribuzione degli utili
o
o
vero
falso
22. il beta del portafoglio privo di rischio è pari a:
o
o
o
o
-1.0
+0.5
0
+1.0
23. Il rendimento atteso di una azione può essere pensato come somma di due componenti:
ο‚·
ο‚·
ο‚·
ROE e tasso di ritenzione degli utili
tasso di dividendo e tasso di crescita dei dividendi
ROE e ROI
24. Il rappporto EPS1/r rappresenta una buona stima del prezzo di un'azione nel caso in cui:
ο‚·
ο‚·
ο‚·
Il valore attuale netto delle opportunità di crescita (VAOC) sia uguale a 0
gli utili vengano distribuiti come dividendi ie il VAOC sia diverso da zero
in ogni caso rappresenta una buona stima
25. Le imprese preferiscono emettere azioni dopo che i prezzi del mercato azionario sono diminuiti:
ο‚·
ο‚·
vero
falso
26. In una emissione offerta in opzione il prezzo di emissione non ha alcuna importanza:
ο‚·
ο‚·
vero
falso
27. Al rilascio di quali delle seguenti informazioni i prezzi di un'impresa quotata reagiscono in media
positivamente ?
ο‚·
ο‚·
ο‚·
All'annuncio di un aumento inatteso dei dividendi
All'annuncio di una acquisizione per diversificare
all'annuncio di un aumento dell'utile netto ottenuto attraverso modifiche contabili
28. I dividendi tendono ad essere generalmente più volatili degli utili societari:
ο‚·
ο‚·
vero
falso
29. Un aumento del rapporto di indebitamento favorisce gli azionisti fino a quando:
ο‚·
ο‚·
ο‚·
ο‚·
gli interessi sono deducibili dal reddito imponibile
il valore attuale dei costi del dissesto è uguale al valore attuale del beneficio fiscale del debito
il costo medio ponderato del capitale è minimo
il valore di mercato dei mezzi propri è superiore al valore di mercato dei debiti
30. I fondi interni coprono in genere la maggior parte dei fabbisogni finanziari delle imprese:
ο‚·
ο‚·
vero
falso
31. La proposizione I di Modigliani Miller afferma che il valore di un'impresa dipende dalla sua struttura
finanziaria:
ο‚·
ο‚·
vero
falso
Scarica