2 gennaio • 25 marzo

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III edizione
2 gennaio • 25 marzo
2012
CONVERSAZIONI
TRA SUONI E PAROLE
Lucera
Teatro Garibaldi
Provincia di Foggia
Comune di Lucera
Assessorato alla Cultura
Associazione Culturale
Promotori e Organizzatori
Provincia di Foggia
On. Antonio Pepe
Presidente
Avv. Maria Elvira Consiglio
Vicepresidente e Assessore alla cultura
Comune di Lucera
Dott. Pasquale Dotoli
Sindaco
Dott.ssa Costanza Di Sieno
Assessore alla Cultura
Organizzazione curata da
Associazione “Musica Civica” – Foggia
M° Dino De Palma
Presidente
Direzione artistica
M° Gianna Fratta
Addetto stampa
Dott.ssa Enza Gagliardi
Progetto grafico
Melapiù srl
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2 gennaio – 25 marzo 2012
Lucera, Teatro Garibaldi
Calendario
2 gennaio 2012 Teatro Garibaldi, ore 20.00
Spettacolo fuori abbonamento
Costo biglietto € 10 (platea e palchi centrali) - € 6 (palchi laterali e loggione)
“Tutto quello che avreste voluto sapere sulla sicurezza alimentare”
con Giovanni Normanno
Concerto del Nuovo Anno “Capodanno al circo”
Musica Civica Ensemble – Dejan Savic, direttore
29 gennaio 2012 Teatro Garibaldi, ore 11.00
Spettacolo in abbonamento
“America”
Conversazione con Enrico Ciccarelli
Concerto con Lucio Grimaldi, pianoforte - Veronica Granatiero, voce
5 febbraio 2012 Teatro Garibaldi, ore 11.00
Spettacolo in abbonamento
“Musica bestiale...!”
Il Carnevale degli animali di Saint Saens e Il bue sul tetto di Milhaud
Musica Civica Ensemble – Gianna Fratta, direttore
12 febbraio 2012 Teatro Garibaldi, ore 11.00
Spettacolo in abbonamento
“All’opera dopo l’opera”
Conversazione con Loris Castriota Skanderbegh
Ensemble “U. Giordano” - Ida Fratta, soprano – Cuneyt Unsal, baritono
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26 febbraio 2012 Teatro Garibaldi, ore 11.00
Spettacolo in abbonamento
“Il grigio” di Giorgio Gaber
con Giampiero Mancini
Musiche originali di Giuliano Di Giuseppe
11 marzo 2012 Teatro Garibaldi, ore 11.00
Spettacolo in abbonamento
“O patria mia…Leopardi e l’Italia”
di e con Corrado Augias
Stefano Albarello, chitarra - Marta dalla Via, attrice
25 marzo 2012 Aula Magna Facoltà di Economia, ore 18.00
Spettacolo fuori abbonamento - Costo biglietto € 25
Prelazione sull’acquisto dei biglietti per gli abbonati
Uto Ughi in concerto
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Info vendita abbonamenti e biglietti
Lucera • Teatro Garibaldi (spettacoli del 2 e 29 gennaio, del 5,12 e 26
febbraio, dell’11 marzo)
Foggia • Aula Magna dell’Università – Via Caggese (spettacolo del 25
marzo “Uto Ughi in concerto”)
Abbonamenti:
Prenotazione e vendita abbonamenti presso gli uffici della Pubblica Istruzione in Piazza Nocelli tutti i giorni feriali dalle ore 10 alle ore 12.
Biglietti:
Vendita biglietti al Teatro Garibaldi due ore prima dell’inizio di ciascuno
spettacolo.
Per info: Tel. 0881541354
Abbonamenti: Biglietti:
€ 30 Platea • Palchi centrali I e II fila
€ 20 Palchi laterali I e II fila • Loggione
€ 10 Platea • Palchi centrali I e II fila
€ 6 Palchi laterali I e II fila • Loggione
Concerto del Nuovo Anno “Capodanno al circo”:
spettacolo fuori abbonamento. Biglietti € 10 e € 6.
“Uto Ughi in concerto”: spettacolo fuori abbonamento. Posto unico € 25.
Gli abbonati avranno diritto di prelazione sull’acquisto del biglietto.
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Musica Civica è un appuntamento che in soli tre anni di vita è diventato irrinunciabile per la qualità dell’offerta culturale provinciale, per
il largo consenso di pubblico e di critica, per l’originalità della formula
e per la modernità della proposta spettacolare che unisce le arti, la riflessione, la musica, la conversazione in modo innovativo e accattivante.
Questa manifestazione, frutto di un lavoro tenace e intelligente, contribuisce in modo concreto alla realizzazione degli obiettivi culturali
dell’amministrazione provinciale che sono quelli di organizzare eventi
di ampio respiro capaci di favorire la maturazione di una coscienza
civile, di creare momenti di riflessione critica sui grandi temi della
contemporaneità, di valorizzare il capitale umano e artistico del territorio mettendolo in relazione con le realtà concertistiche e intellettuali
internazionali.
Musica Civica ha saputo essere e continuerà ad essere anche un’opportunità per la Provincia di Foggia di aprirsi ad un confronto culturale di
respiro europeo ed un’occasione di arricchimento e di crescita per una
sempre più attiva consapevolezza umana e civile.
On. Antonio Pepe
Presidente Provincia di Foggia
Musica Civica, che quest’anno giunge alla sua III edizione, si conferma
una delle attività culturali di punta dell’Assessorato alla Cultura della
Provincia di Foggia e del Comune di Lucera, oltrechè uno degli eventi
più apprezzati dal pubblico della nostra provincia.
Nato dalla convinzione sentita di dover offrire prodotti culturali di qualità al territorio e dall’imperativo istituzionale di tutelare i nostri più
grandi patrimoni, l’arte e il pensiero, rendendoli accessibili a tutti, è
un evento che quest’anno propone un cartellone ricco ed eterogeneo che
spazia dall’opera da salotto ai concerti sinfonici, dalle conversazioni su
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temi di attualità alla presenza di grandi nomi del concertismo internazionale, per un totale di oltre 150 tra musicisti, registi, cantanti, intellettuali, storici, giornalisti, ballerini, direttori d’orchestra, solisti che si
alterneranno sui palchi del Teatro Garibaldi di Lucera, del Teatro del
Fuoco di Foggia e dell’Aula Magna dell’Università di Foggia.
Musica Civica si è ritagliata un suo spazio all’interno della programmazione e della politica culturale della Capitanata, grazie alla forte identità e personalità, alla notevole originalità della proposta di spettacolo,
in accordo con un modello nuovo di prodotto culturale che unisce arte,
conversazione, riflessione, musica, canto, educazione civica e ogni forma d’arte in un unicum spettacolare, nella convinzione che la proposta
culturale non possa essere organizzata in compartimenti stagni e che
necessariamente gli stimoli e l’innovazione del nostro tempo debbano
spingere gli animatori culturali a sondare nuove strade in linea con i
tempi moderni.
Questo abbiamo voluto fare, proporre un prodotto culturale nuovo e di
qualità indiscussa; questo voi avete scelto di sostenere e di accogliere
sempre più numerosi, dandoci un motivo in più per continuare a lavorare ogni giorno per la crescita umana, civile ed etica della nostra
provincia.
Avv. Maria Elvira Consiglio
Assessore alla cultura della Provincia di Foggia
Per il terzo anno il Comune di Lucera ospita con grande orgoglio la nuova edizione di Musica Civica, una stagione ampiamente sperimentata e
largamente apprezzata dal pubblico della città.
Nello scenario sempre suggestivo del Teatro Garibaldi, che rappresenta
il contenitore culturale ideale per questo tipo di iniziativa, ascoltere8
mo concerti, conversazioni, conosceremo artisti provenienti da tutto
il mondo e ci pregeremo della presenza di grandi nomi del panorama
artistico internazionale.
Nella certezza di proporre alla città di Lucera un prodotto culturale di
indiscussa qualità, ringraziamo la Provincia di Foggia per la preziosa
opportunità offerta alla nostra città e la direzione artistica di Musica
Civica, affidata alla direttrice d’orchestra Gianna Fratta, che saprà sempre garantirci una programmazione originale e variegata.
Sottolineiamo con grande orgoglio la presenza nella stagione di uno dei
più grandi violinisti del mondo, Uto Ughi, che si esibirà a Foggia anche
per il pubblico di Lucera e condividiamo con la città la nostra grande
soddisfazione per essere riusciti a garantire a tutti gli abbonati lucerini
di Musica Civica la certezza di poter ascoltare un grande artista di
rilievo internazionale.
Buon ascolto a tutti.
Dott. Pasquale Dotoli
Dott.ssa Costanza Di Sieno
Sindaco di Lucera
Assessore alla cultura di Lucera
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G. Normanno
lunedì 2 gennaio 2012
Lucera, Teatro Garibaldi
D. Savic’
ore 19.30 ingresso – ore 20.00 sipario
“Tutto quello che avreste voluto sapere
sulla sicurezza alimentare”
con Giovanni Normanno
M. Oh
Conversazione
D. De Palma
Concerto del Nuovo Anno
Capodanno al circo
Miseon Oh, soprano
Dino De Palma, violino
Luca Chiarva, giocoliere e equilibrista
Àurelie Bernard, acrobata aerea
L. Chiarva
Musica Civica Ensemble
Musiche di Strauss, Monti, Massenet, Offenbach, Mozart, Bizet, Saint Saens
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A. Bernard
Dejan Savić, direttore
Note d’ascolto:
Capodanno al circo è uno spettacolo musicale e insieme circense che in
modo imprevisto e accattivante unisce le suggestioni della grande musica con il fascino dell’arte circense e il virtuosismo di brani solistici
di grande abilità tecnica. A Capodanno le scelte sono tradizionalmente
due: gli adulti amano ascoltare i concerti, la musica viennese e i walzer
di Strauss, i bambini e i giovani preferiscono il circo. Da qui l’idea di
unire musica e circo, anche sulla base di un’intuizione già sperimentata
dagli organizzatori di Musica Civica nello spettacolo “Le cirque musical”. Su musiche, tra gli altri, di Monti, Offenbach, Mozart si esibiscono, in veste di insoliti solisti, l’acrobata- giocoliere con numeri perfettamente sincronizzati alle suggestioni sonore, il soprano e il violinista
che stupiranno il pubblico con numeri “circensi” in una sorta di mutuo
scambio tra l’arte del circo e la musica.
L’ensemble orchestrale, composto da prestigiosi artisti del panorama
musicale nazionale e diretto da Dejan Savic, si produrrà in virtuosistici
brani del grande repertorio orchestrale in cui non potrà mancare il tradizionale omaggio a Strauss.
Originalità, virtuosismo, abilità tecnica, suggestione visiva e sonora:
questi gli ingredienti di uno spettacolo nuovo e accattivante per un
pubblico di tutte le età.
Giovanni Normanno
Nasce a Foggia nel 1967. Consegue con lode sia la Laurea in Medicina
Veterinaria che il Diploma di Specializzazione post-laurea in “Malattie
Infettive, Profilassi e Polizia Veterinaria” presso l’Università degli Studi
di Bari.
Nel 2005 viene nominato Professore Associato per il settore Ispezione
degli Alimenti presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università
di Bari. La sua attività didattica, che si svolge nell’ambito di Corsi di
Laurea, Scuole di Specializzazione e Master universitari, è incentra11
ta sulle discipline legate all’igiene e alla sicurezza degli alimenti, con
particolare riferimento alla sicurezza microbiologica degli alimenti e al
controllo dei prodotti ittici.
Dopo aver ricoperto diversi incarichi come referente del Tirocinio in
Ispezione e controllo degli alimenti di origine animale, come componente di Commissione didattica e componente di Giunta di Dipartimento,
viene nominato Presidente della Scuola di Specializzazione in Ispezione
e Controllo degli alimenti di origine animale.
è relatore ai Corsi di formazione e di aggiornamento per medici, medici
veterinari e altre figure professionali organizzati da A.S.L., Ordini professionali, Istituti zooprofilattici sperimentali presenti sul territorio nazionale. Dal 2008 è membro della Commissione di ispezione e controllo
igienico-sanitario delle Mense del Comune di Bari. è autore di oltre cento pubblicazioni scientifiche edite su riviste nazionali e internazionali
come International Journal of food microbiology, Food microbiology,
Journal of food protection, Food Control.
Miseon Oh, soprano
Laureata brillantemente all’Università di Kyung-Hee (Seoul, Sud Corea), Oh Miseon è una delle più conosciute e stimate soprano coreane.
La sua voce è stata definita dalla critica come una delle più duttili per
il vasto repertorio, per la poliedricità del suo timbro, per la sua grande
abilità virtuosistica. Oh Miseon, dopo gli studi nel suo Paese di origine,
si è trasferita in Italia dove si è diplomata al Conservatorio D’Annunzio
di Pescara e dove ha frequentato accademie e master class con Renata
Scotto (Accademia di Santa Cecilia), Antonio Galiè (Accademia Beniamino Gigli), Sesto Bruscantini (Accademia Musicale pescarese), Leone
Magera e numerosi altri didatti e cantanti di prestigio internazionale.
Durante la sua permanenza in Italia, durata oltre 10 anni, ha vinto
numerosi concorsi canori, fino a quando è tornata a Seoul, richiamata
dalla direzione artistica del Seoul Arts Center per ricoprire il ruolo di
prima solista.
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In questo teatro, il più noto e grande teatro coreano e uno dei più
prestigiosi teatri orientali, ha ricoperto i ruoli di protagonista in opere come La Bohème, Turandot (Liù), L’Elisir d’amore (Adina), Carmen
(Micaela), Aida, Nabucco, Traviata, Gianni Schicchi, Lucia di Lammermoor, Il Flauto magico e numerose altre.
Questa sua permanenza quale solista principale al Seoul Arts Center
l’ha portata ad essere una delle più stimate cantanti coreane, apprezzata dalla critica e dal pubblico, e a collaborare con i più grandi direttori del mondo. Ha lavorato con orchestre come la Korean Orchestra, la
Seoul city Orchestra, la KBS Orchestra, Radio France e numerose altre
in tutto il mondo.
Attualmente, oltre all’attività di cantante, è impegnata anche come docente di canto e preside del dipartimento di canto alla Sungshin Women’s University (Seoul).
Dino De Palma, violinista
Diplomato in viola col massimo dei voti e in violino con lode, è inoltre
laureato in Lettere (indirizzo D.A.M.S.) con 110/110 e lode con tesi di
ricerca in storia della musica sui diari inediti di Giordano.
Docente titolare di cattedra di violino presso il Conservatorio di Foggia
e docente a contratto di Storia e analisi del repertorio, Musica da camera, Etnomusicologia e Psicologia della musica, oltreché visitor professor
alla Sungshin University di Seoul e docente a contratto nell’Università
di Foggia – Facoltà di Lettere e Filosofia per la disciplina “La musica
nei nuovi media”, Dino De Palma ha tenuto master classes in numerosi
corsi di perfezionamento in Italia e all’estero.
I° violino dei Solisti Dauni per oltre quindici anni, ha effettuato tournèe
all’estero e concerti presso importanti sedi italiane, oltre a numerose
registrazioni discografiche e prime esecuzioni mondiali. Violino di spalla dell’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, della Filarmonica Marchigiana, dell’Orchestra da camera di Bologna, dell’Orchestra sinfonica
Umberto Giordano, dell’Orchestra Filarmonica della Daunia, ha colla13
borato con le orchestre sinfoniche della RAI di Roma, Torino e Napoli e
con il complesso da camera “I Solisti Aquilani” con i quali ha effettuato
tournèe all’estero (Germania, Spagna, Turchia, Egitto ecc.). Collabora
con il complesso da camera “I Filarmonici di Roma” già “Orchestra da
camera di Santa Cecilia” con cui effettua numerosi concerti con Uto
Ughi in varie tournèe in tutto il mondo ed è violista del gruppo “I solisti di Pavia” diretto da Enrico Dindo con cui ha effettuato concerti che
lo hanno portato ad esibirsi a Mosca, S. Pietroburgo, Vilnius, New York
ed altre capitali.
Parallelamente svolge attività solistica e da camera, e in questa veste ha
suonato per importanti società di concerti in Australia, Taiwan, Israele,
Turchia, Svezia, Lituania, India, Francia, Giappone, Corea, Stati Uniti
ed altre nazioni. Attualmente collabora con le orchestre del Teatro Regio di Parma, della Fenice di Venezia e dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese ricoprendo spesso il ruolo di prima viola.
Per il cinema ha collaborato con i Maestri Morricone, Bacalov e Piovani, mentre per il teatro ha realizzato importanti produzioni con Gigi
Proietti (Histoire du Soldat), Vittorio Gassmann (Cantata per l’Europa),
oltrechè collaborazioni con Sergio Castellitto, Michele Mirabella, Roberto Benigni, Margaret Mazzantini, Michele Placido e numerosi altri
artisti.
Ha effettuato tournèe con personaggi prestigiosi tra cui Jerry Lewis,
Bart Bacarach, Liza Minnelli ed altri e ha suonato al Festival di Umbria
Jazz con Charlie Haden.
Ha inciso come solista e camerista per BMG, Bongiovanni di Bologna,
Velut Luna di Padova, Amadeus. Prossime tournèe lo vedranno impegnato in Corea e nel centro Europa. Ha debuttato il 30 aprile 2010 alla
Carnegie Hall di New York con l’ensemble “U. Giordano” di cui è violinista e direttore artistico.
Fervente organizzatore musicale, ha ideato e organizzato numerose stagioni concertistiche e liriche, festival, rassegne, master, progetti per le
scuole.
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Luca Chiarva, giocoliere e acrobata
Giocoliere e acrobata, scopre nel 2003 il mondo del circo iniziando il
suo primo corso professionale a Torino; all’età di 18 anni si diploma
come giocoliere/acrobata e decide di approfondire la sua formazione
all’estero iniziando a frequentare il rinomato Jonglieur Katakomben di
Berlino col quale comincerà presto a collaborare. Vince in Italia il concorso Nuovi Talenti Rai, in seguito al quale arriva ad effettuare l’apertura della prima puntata di Domenica In su Rai Uno. Da allora la sua
attività lo porta ad esibirsi in televisione e soprattutto in tanti e differenti contesti in Italia e all’estero (Dubai, Il Cairo, Londra, Parigi ecc.).
Dejan Savić, direttore
Direttore d’orchestra yugoslavo, è nato a Belgrado da una famiglia di
musicisti. Si è laureato in direzione d’orchestra con lode presso l’Accademia di Musica di Belgrado. Ha diretto numerosi cori misti yugoslavi,
vincendo premi internazionali in diversi contesti (Gorizia e Pescara) e
andando in tournèe in USSR, Spagna, Austria, Cipro, Israele, Svizzera,
Paesi Bassi, Irlanda, Grecia, facendo anche registrazioni sia per radio
che per TV. Dal 1993 è il Primo direttore d’orchestra della compagnia
di Opera e Balletto di Belgrado, dove ha diretto famosi solisti come
Elena Obrastzova, Makvala Kasrashvili, Bruna Baglioni, Catleen McCalla, MarieAnge Todorovich, Leandra Overmann, Olivera Miljakovic,
Valeria Esposito, Giorgio Casciarri, Mauro Agostini, Fabio Armiliato,
Elena Gorbach, Duska Dragicevic, Konstantin Kostiukov. Nel 2005 è
stato nominato Sovrintendente del Teatro Nazionale di Belgrado. Numerose le sue presenze in Grecia e nelle principali istituzioni musicali
estere. Nel 2003 ha debuttato in Italia ne La Traviata di Verdi al Teatro
Ventidio Basso di Ascoli Piceno, dove è tornato nel 2006 per dirigere
Madama Butterfly di Puccini. Lo scorso anno per la 39esima stagione
lirica del Teatro Pergolesi di Jesi ha diretto la prima esecuzione assoluta
del Trittico di Natale di Luciano Di Giandomenico.
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domenica 29 gennaio 2012
Lucera, Teatro Garibaldi
E. Ciccarelli
ore 10.30 ingresso – ore 11.00 sipario
Conversazione
“America”
con Enrico Ciccarelli
L. Grimaldi
Concerto
“America”
Veronica Granatiero, voce
Lucio Grimaldi, pianoforte
Musiche di Gershwin, Douglas, Young, Kander
V. Granatiero
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Note d’ascolto:
Giornata dedicata all’America, che vede una stretta relazione tra la
conversazione e il concerto entrambi incentrati sulla stessa tematica:
una riflessione sull’economia, la cultura e la musica statunitense e sulla loro influenza sull’Italia e sull’Europa. Il concerto, che si avvarrà
della preziosa voce di Veronica Granatiero, proporrà l’ascolto delle più
emblematiche canzoni d’autore americane, tra cui riconosceremo Wonderful World, Summertime, Georgia e di alcuni tra i brani pianistici
più rappresentativi della produzione americana d’inizio Novecento, con
particolare riferimento ad uno dei capisaldi di questo repertorio: la
Rapsodia in blu di George Gershwin.
Enrico Ciccarelli
Giornalista foggiano, ha lavorato per le più importanti testate giornalistiche e per le principali televisioni regionali. Collaboratore del quotidiano
“Il Mattino di Foggia”, del bisettimanale “Puglia d’Oggi”, direttore del
settimanale “Il nuovo Foggia&Foggia” e del portale video www.efende.it,
è collaboratore in qualità di addetto stampa del parlamentare europeo
Salvatore Tatarella. Già consulente editoriale dell’emittente televisiva
Teleblu di Foggia, è stato autore e conduttore di programmi apprezzati e
largamente seguiti come “Il Trovarobe”, “Lo studio ovale”, “Camelot” e
“Blumaga”, “Euroblu”, oltre ad essere stato conduttore del programma
“Casa mia” per l’emittente Teleradioerre, direttore responsabile e caporedattore della stessa televisione. Direttore responsabile del periodico
“Inforgema” dal 1999 al 2001, è stato direttore negli stessi anni del
mensile “Sintesi” e consulente per la comunicazione dell’Amministrazione Provinciale di Foggia. Innumerevoli le sue presenze in territorio
non solo regionale per conferenze, seminari, corsi, simposi e tante le
sue docenze presso Istituti Scolastici e Facoltà Universitarie.
Veronica Granatiero, voce
Nata nel 1988, si interessa e studia canto con la sorella, insegnante
di canto lirico, sin dalla tenera età collaborando con numerosi gruppi
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locali. Dall’età di sedici anni partecipa a concorsi musicali che la vedono
vincitrice di primi premi. Da sei anni ricopre stabilmente il ruolo di corista
in trasmissioni prodotte dalla RAI quali “Una voce per Padre Pio”, “L’oro
del golfo”, “Il cerchio della vita”, “Premio Cimitile”, “Premio Alighiero
Noschese”, “Cuore amore”, diretta dai Maestri Valeriano Chiaravalle, Alterisio Paoletti, Pasquale Corrado e Luciano Di Giandomenico, collaborando
in tali vesti con cantanti quali Amy Stewart, Spagna, Jenny B, Amedeo
Minghi, Albano, Nair, Cecilia Gasdia, Katherine Jenkins, Silvia Mezzanotte, Anna Tatangelo, Gigi D’Alessio, Peppino di Capri, e tanti altri. Si è
esibita al fianco di Antonella Ruggiero, Linda e Gilda Giuliani. Partecipa
a numerose importanti produzioni come solista, corista con un repertorio
molto vasto che spazia dalla lirica alla musica leggera, dal pop al jazz,
stile cui si avvicina dal 2008 sotto la guida del maestro Enzo Nini e Luigi
Giannatempo e che la porta a lavorare con Giancarlo Schiaffini e Silvia
Schiavone nella realizzazione in prima assoluta dell’opera “Giove a Pompei” di U. Giordano, rivisitata in chiave jazz. Vanta collaborazioni con Ellade Bandini, Mauro Attolini, Paolo Pallante, Valerio Zelli. Apprezzata dalla
critica e dal pubblico per le sue interpretazioni raffinate e per il timbro
della sua voce, partecipa ad importanti produzioni operistiche e incisioni
discografiche come la realizzazione dell’opera “Misha e i lupi” di F. Lotoro e
le incisioni da solista dell’Orchestra di Musica Judaica per la Musikstrasse.
Lucio Grimaldi, pianista
Pianista salernitano, si è diplomato sotto la guida del Maestro Carlo Lapegna presso il Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino, dove attualmente
è docente di pianoforte principale. Ha intrapreso la carriera concertistica
esibendosi sia in formazioni cameristiche sia come solista e solista con l’orchestra, mettendo in evidenza una formazione musicale poliedrica e versatile. Già maestro collaboratore presso il Teatro S. Carlo di Napoli, è vincitore del VII Concorso Pianistico Nazionale A.M.A. Calabria ed ha effettuato
tournées in Giappone, Messico, Russia, Francia ed Irlanda, suonando con
prestigiose orchestre quali la Tokio Philharmony, l’Orchestra dell’Università di Toluca, l’Orchestra Filarmonica di Ijvesck, l’Orchestra Filarmonica di
Bucarest, l’Orchestra Sinfonica di Bakau e l’Orchestra Giovanile di Sidney
sotto la guida di grandi direttori.
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I. Fratta
domenica 5 febbraio 2012
Lucera, Teatro Garibaldi
ore 10.30 ingresso – ore 11.00 sipario
Musica… bestiale!
Musica Civica Ensemble
D. Monaco
2 Violini, Viola, Violoncello, Contrabbasso,
Flauto, Clarinetto, Xilofono e percussioni
Ida Fratta, pianoforte
Domenico Monaco, pianoforte
Giampiero Mancini, attore
Gianna Fratta, direttore
G. Fratta
D. Milhaud:
Le boeuf sur le toit op. 58
(Il bue sul tetto)
Trascrizione per pianoforte a quattro mani ed ensemble strumentale di Alberto Napolitano
C. Saint-Saens: Le carnaval des animaux
(Il carnevale degli animali)
G. Mancini
1. Introduzione e marcia reale del leone
2. Galline e galli - 3. Asini selvatici
4. Tartarughe - 5. L’elefante - 6. Canguri
7. Acquario - 8. Animali dalle lunghe orecchie
9. Il cucù in fondo al bosco - 10. Voliera
11. Pianisti - 12. Fossili - 13. Il cigno
14. Finale
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Note d’ascolto
Le boeuf sur le toit (Il bue sul tetto)
Divertissement-pantomime su musica di Darius Milhaud e soggetto di
Jean Cocteau, rappresentato per la prima volta a Parigi al Théathre
des Champs-Elysées il 21 febbraio 1920 e riorchestrato per ensemble e
pianoforte a quattro mani da Alberto Napolitano.
Il titolo fa riferimento ad un ritornello brasiliano tipico del carnevale
di Rio, più volte ricorrente nella partitura, insieme a tutta una serie
di arie popolari, tanghi, maxixes, sambas e perfino un fado portoghese.
La musica, ironica e divertente, commenta una storia surreale ambientata negli Stati Uniti durante il periodo del proibizionismo. In un bar
clandestino bevono, litigano e danzano un nano di colore, una donna
dai capelli rossi, un pugile, un allibratore, un barista. Tutto questo
grazioso mondo gioca a dadi, in mezzo al fumo dei sigari, all’odore degli
alcolici e a qualche pugno.
Nel momento in cui entra un poliziotto, il turbolento locale si trasforma
d’incanto in una tranquilla gelateria in cui il barista appende un cartello “qui non si beve che latte”. Le pale di un ventilatore, azionate dal
barista, decapitano il poliziotto che iniziava a sospettare qualcosa dopo
aver sentito l’alito dei presenti; la donna ne raccoglie la testa e, come
Salomè, si mette a danzare tenendola per i capelli. Pian piano tutti
escono senza pagare il conto, così il barista rimasto solo col poliziotto
decapitato, gli svuota una bottiglia di gin nel corpo, raccoglie la testa,
gliela affonda sul collo, lo sollecita e lo ipnotizza. Il poliziotto resuscita
e il barista gli srotola un conto di tre metri.
Les carnaval des animaux (Il carnevale degli animali)
Grande fantasia zoologica di Camille Saint-Saens per due pianoforti,
due violini, viola, violoncello, contrabbasso, flauto, ottavino, clarinetto,
xilofono.
Scritto in Austria all’inizio del 1886, fu eseguito per la prima volta a
Parigi nello stesso anno in audizione privata, poiché l’autore non desiderava che la composizione fosse portata a conoscenza del pubblico.
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Le pagine del brano, dietro all’intitolazione “animalesca”, nascondono
allusioni parodistiche, a volte perfino sarcastiche, sia a musicisti del
passato, come Rameau nel n. 2, Offenbach, di cui si cita il famigerato
can can, nel n. 4, Berlioz nel n. 5, sia a interpreti e personaggi sempre attuali: e così c’è la bonaria parodia dei pianisti che si allenano
continuamente a fare scale ed esercizi per le dita, dei critici musicali,
paragonati agli asini e così via.
Uno solo dei quattordici brani fu pubblicato vivente l’autore ed ebbe,
per così dire, una vita a sé: Il cigno, divenuto celebre come Morte del
cigno per l’illustrazione danzata fattane dalla ballerina Anna Pavlova.
Nonostante la considerazione che del brano aveva il suo stesso compositore, considerandolo null’altro che un gioco, la composizione è oggi
divenuta una delle pagine distintive della scrittura felice di Camille
Saint-Saens, e, per ironia della sorte, una delle sue composizioni più
eseguite.
La prima esecuzione integrale postuma venne fatta a Parigi il 25 febbraio 1922 sotto la direzione di Gabriel Piernè.
Ida Fratta, pianista
Nata a Erba (Co) nel 1975, inizia gli studi al Conservatorio “G.Verdi”
di Milano e si diploma al Conservatorio “U. Giordano” di Foggia col
massimo dei voti sia in Pianoforte che in Musica Vocale da Camera e
successivamente brillantemente anche in Canto e Clavicembalo. Contestualmente agli studi musicali consegue la laurea magistrale in Giurisprudenza oltrechè in Discipline Musicali con 110/110 e lode.
Sin dall’età di otto anni intraprende la carriera concertistica dapprima
come pianista e poi come cantante producendosi per prestigiosi enti e
istituzioni concertistiche in Italia e all’estero effettuando tournèes in
Germania, Polonia, Austria, Grecia, Turchia, Israele, Svezia, Lituania,
India, Stati Uniti e Australia.
Vincitrice da solista e in formazioni cameristiche di premi in oltre trenta Concorsi sia nazionali che internazionali, incide per Bongiovanni di
Bologna e Velut Luna di Padova.
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Componente dell’ensemble “U. Giordano” fin dalla sua nascita, incide
in questa formazione il CD “All’Opera dopo l’Opera”; in seguito alla
sua pubblicazione, che ottiene ottime recensioni dalla critica nazionale
specializzata, effettua tournèe con l’ensemble che la portano ad esibirsi
in molti Paesi Europei. A questo CD segue l’incisione per la rivista
“Amadeus” del CD “Le canzoni di Ludwig”, apprezzatissimo dalla critica e dal pubblico. Il 30 aprile 2010 Ida Fratta debutta alla Carnegie
Hall di New York. Già docente di pianoforte presso il Conservatorio “N.
Piccinni” di Bari e “U. Giordano” di Foggia, nonchè di musica vocale
da camera presso quello di Monopoli, è attualmente docente presso il
Conservatorio di Piacenza.
Domenico Monaco, pianista
Nato a Foggia nel 1977, ha studiato sotto la guida di Rosanna Gisotti diplomandosi nel 1996 con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore.
La sua successiva formazione artistica è avvenuta attraverso l’influenza
essenziale di due figure di riferimento nel campo del panorama pianistico internazionale: Annamaria Pennella e Maria Tipo, oltre che attraverso master-class con pianisti di chiara fama tra cui Francoise Joel
Thiollier, Paul Badura Skoda, Adam Harasiewicz, Andrzej Jasinskj,
Elisso Virsaladze.
E’ risultato secondo (primo non assegnato) al Concorso “A. Speranza”
di Taranto, vincitore del Concorso Internazionale “V. Scaramuzza” di
Crotone, secondo classificato al Concorso Internazionale “V. Bellini” di
Caltanissetta, Semifinalista al Concorso Internazionale “A. Casagrande” di Terni, secondo premio (primo non assegnato) al concorso Europeo
“L. Gante” di Pordenone, terzo premio all’international Piano Competition della Repubblica di San Marino, secondo premio al Concorso
Internazionale “Premio Mauro Paolo Monopoli” città di Barletta, secondo premio – premio Rotary – premio come migliore italiano finalista al
Concorso Internazionale Pianistico “Ettore Pozzoli” di Seregno, Primo
Premio all’international Piano Competition “Paul Badura Skoda” in
Villa Seca (Spagna).
22
Si è esibito con importanti orchestre tra cui l’Orchestra della Radio
Televisione Albanese, l’Orchestra “V. Galilei” della Scuola di Musica di
Fiesole, l’Orchestra della Fondazione “U. Giordano” di Foggia, l’Orchestra Sinfonica dell’Hoch Schule “C. M. von Weber” di Dresda, l’Orchestra Sinfonica di San Remo ed in importanti centri musicali italiani ed
europei: Auditorium Giovanni Agnelli di Torino, Accademia delle Arti
di Tirana, Wienner Saal di Salisburgo, Auditorium Canneti di Vicenza,
Teatro Goldoni di Firenze.
Nell’anno 2000 è stato invitato a partecipare alla trasmissione radiofonica Rai “Radio tre Suite”, nella cui occasione ha eseguito musiche
di Brahms e Berg; successivamente, sempre per la RAI, ha registrato in
diretta il concerto K 595 di Mozart.
Nel 2006 ha conseguito il Diploma Accademico di II Livello in Discipline Musicali e un anno dopo si è diplomato in Didattica della Musica
presso il Conservatorio “U. Giordano” di Foggia dove attualmente è
docente di pianoforte principale.
Gianna Fratta, direttore
è diplomata in pianoforte e composizione col massimo dei voti, oltreché
in direzione d’orchestra con lode.
Dopo una brillante carriera come pianista, negli ultimi anni si è sempre
più dedicata alla direzione d’orchestra lavorando con orchestre come
i Berliner Symphoniker (prima donna), l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma (prima donna italiana), la Sinfonica di Macao (Cina), la
Cappella Istropolitana di Bratislava, la Mimesis del Maggio Musicale
fiorentino, la Royal Accademy di Londra, l’Orchestra della Fondazione
Toscanini di Parma, l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari (prima
donna), la “Nuova Scarlatti” di Napoli, la Russian Simphony Orchestra, l’Orchestra Sinfonica di Kiev, la Sinfonica di Greensboro (USA),
l’Orchestra de l’Ille de France, la Sungshin Orchestra di Seoul (Corea), l’Internazionale d’Italia (Festival della Valle d’Itria), l’Orchestra
del Teatro dell’Opera di Belgrado, di Tirana, la Sinfonica di Sanremo,
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L’Aquila, Bari, Lecce e molte altre in tutto il mondo. Assistente del
grande direttore russo Yuri Ahronovitch, egli ha scritto di lei “Non ho
mai conosciuto un direttore così giovane e già così dotato di cuore e di
braccio”. Ha diretto in tutto il mondo titoli come Rigoletto, Madama
Butterfly, Tosca, Pagliacci, Cavalleria Rusticana, Falstaff, Il Tabarro,
Suor Angelica, Gianni Schicchi, Aida, Carmen, Elisir d’amore, Turandot, La Traviata, Il Re e Marcella di Umberto Giordano e molti altri. Il
30 aprile del 2010 ha debuttato con l’ensemble Giordano – di cui è pianista fin dalla nascita del gruppo – alla Carnegie Hall di New York con
grande successo. Sempre con l’ensemble Giordano ha effettuato tournèe
in Italia, Germania, Spagna, India, Israele, Turchia, Corea, Stati Uniti,
Lituania, Norvegia suonando in città come Mumbay, Kolkatta, Tel Aviv,
Haifa, Istanbul, Stoccolma, Vilnius, Seoul, New York, Barcellona, Roma
ecc. è titolare di cattedra al Conservatorio “U. Giordano” di Foggia,
visiting professor alla Sungshin University di Seoul, oltreché docente
ospite per master classes in varie Università nel mondo.
Ha lavorato, tra gli altri, con artisti come Carla Fracci, Mirella Freni,
Daniele Abbado, Raina Kabaiwanska, Paolo Coni, Francois Thiollier,
Sergio Castellitto, Margaret Mazzantini, Michele Placido, Valentina
Igoshina e altri rinomati nomi del concertismo internazionale.
Il 7 marzo 2009 è stata insignita del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana dal Presidente Giorgio Napolitano, nel corso della cerimonia
“Onore al Merito” tenutasi al Quirinale per i risultati da lei ottenuti in
campo internazionale come direttore d’orchestra.
è laureata in giurisprudenza, oltreché in discipline musicali con
110/110 e lode ed ha inciso CDs e DVDs per numerose case discografiche (Bongiovanni di Bologna, Velut Luna di Padova, Nea&Antiqua di
Bari, Budapest Dischi ecc.).
Giampiero Mancini, attore
A soli 19 anni viene definito dalla critica “uno dei talenti più cristallini
del teatro italiano” (G. Perrotta) e si fa conoscere dal grande pubblico
con il monologo Il Grigio di G. Gaber. A questo primo monologo ne se24
guiranno altri due Spettacolo Continuato e Gli Incubi del Signor Duhamel in collaborazione con l’artista multimediale Claudio Di Carlo col
quale fonda il Teatro delle forme.
La sua poliedricità lo ha sempre condotto a cimentarsi in cose diametralmente distanti tra loro, dalla televisione (per Canale 5 “Ris 4”, “Distretto di Polizia 7 e 8”, “I Delitti del Cuoco”, per Raiuno “La Narcotici”, “Il commissario Rex”, “Don Matteo 8”, “Sarò sempre tuo padre”,
“Il grande Caruso”, per Raitre “La Squadra 8”, per Raidue “7 Vite”
e per SKY Raisat Gambero Rosso “Bollicine sotto torchio” e “Piatto
ricco”) alle pubblicità (testimonial per la guida del Gambero Rosso e
protagonista degli spot pubblicitari di Pizza Hut - mercato americano
- e della catena Kotsokolov - mercato greco); dai “voice off” (voce di
Vallanzasca ne “La storia siamo noi” di G. Minoli per Raitre) ai radiodrammi (G. Bompart in “La storia in giallo”- Radiotre); dal teatro off
agli Enuma Elish (coautore delle musiche e autore dei testi). Si cimenta
in video, reading di Pasolini, Bukowsky, D’Annunzio e Dante (con cui
ha debuttato a Salisburgo), cortometraggi, spettacoli, musical, recital,
concerti e regie teatrali. Con Tuo Hank prima e Maree e Far finta di essere Gaber poi, il legame con la musica diventa imprescindibile. Come
attore-cantante Mancini trova la sua dimensione ideale, collaborando
stabilmente con le più importanti Istituzioni Sinfoniche nazionali ed
internazionali come attore in scena, regista e responsabile della drammaturgia: Strappami la Vita (viaggio nel mondo del Tango da Gardel a
Piazzola), 6 diversi allestimenti di Histoire du soldat, Pierino e il lupo,
Il Bue sul tetto, Il Carnevale degli animali, Io Mozart, Carmen, Vi assicuro che zio Ludwig..., Era uno dei mille, Mozart&Rodari.
Premiato in Versilia dalla prestigiosa giuria della Goigest come uno dei
dieci migliori artisti italiani nell’ambito del teatro-canzone, con gli
spettacoli di Lione, Parigi e Ferminy insieme a Stefano Di Pietro porta
per la prima volta Gaber fuori dai confini nazionali. Da 8 anni direttore artistico del laboratorio di Formazione attoriale S.M.O di Pescara.
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Ensemble Giordano
L. Castriota
Domenica 12 febbraio 2012
Lucera, Teatro Garibaldi
ore 10.30 ingresso – ore 11.00 sipario
Conversazione
“L’opera da salotto nella metà dell’Ottocento”
con Loris Castriota Skanderbegh
All’Opera dopo l’Opera
Ensemble “U. Giordano”
Dino De Palma, violino - Francesco Montaruli, violoncello
Gianna Fratta, pianoforte
Ida Fratta, soprano – Cuneyt Unsal, baritono
Musiche di Rossini, Donizetti, Tosti, Verdi
Note d’ascolto
Il concerto-spettacolo “All’opera dopo l’opera” propone l’ascolto di parafrasi d’opera, arie e duetti tratti dalle opere italiane dell’Ottocento più
rappresentative, come Il Barbiere di Siviglia di Rossini, l’Elisir d’amore
di Donizetti e numerose altre, insieme a note romanze da salotto, con
particolare riferimento a Francesco Paolo Tosti. Con interessanti trascrizioni l’ensemble porterà il pubblico nei salotti aristocratici italiani di
fine Ottocento, dove i brani più in voga sia d’opera che da camera venivano eseguiti sotto forma di parafrasi da concerto o trascrizioni per pic26
coli gruppi cameristici. Una proposta salottiera per rigustare l’atmosfera
incipriata eppure musicalmente effervescente dei salotti italiani di fine
Ottocento tra virtuosistiche trascrizioni strumentali, arie, duetti, romanze da salotto sapientemente illustrate da Loris Castriota Skanderbegh e
interpretate dall’ensemble Giordano.
Loris Castriota Skanderbegh
Giornalista professionista e ricercatore storico, è stato conduttore e/o
redattore di numerose testate giornalistiche e televisioni, tra cui Teleblu, “Sabato Sport”, “La città Bazar”, “L’Attacco”, Teleregione, direttore
del mensile culturale “Amici del Museo”, corrispondente da Foggia per
il quotidiano “Il Secolo d’Italia”, direttore del free-press “CultTime”
e della testata on line omonima, consulente per la comunicazione del
Presidente del Consiglio Nazionale dell’ANCI (Associazione Nazionale
Comuni d’Italia) dal 2000 al 2004, curatore della trasmissione settimanale sportiva “Mondomotori” in onda su Teleradioerre e di molte altre
trasmissioni televisive. I suoi interessi lo hanno portato ad essere spesso
invitato come docente o conferenziere in numerose istituzioni nazionali;
tante le sue docenze, i suoi corsi, i corsi di aggiornamento per docenti
nelle scuole primarie, secondarie e all’Università. Ha curato il modulo
di “Comunicazione dello Sport” nel corso di “Diritto e Comunicazione
dello Sport” organizzato dalla Scuola forense di Capitanata e dal Coni
provinciale di Foggia, il modulo di Comunicazione Istituzionale al Corso
di formazione per Addetti Stampa organizzato dalla sede foggiana della
Libera Università “San Pio V”, il modulo di Giornalismo Specialistico al
Corso di Giornalismo organizzato presso il Liceo Polivalente “Poerio” di
Foggia, i moduli di “Cerimoniale” e “Comunicazione interpersonale” del
“Corso di Formazione e Aggiornamento in Comunicazione Pubblica ed
Istituzionale”, organizzato dal Comune di Foggia, ha condotto un corso di
“Comunicazione Interpersonale” presso l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “L. Einaudi” di Foggia. Esperto di Araldica e Genealogia,
in particolare delle famiglie nobili dell’ex Regno di Napoli, è apprezzato
studioso di storia locale di Foggia e della Capitanata. Si è sempre occupato di arte e spettacolo ed ha curato trasmissioni culturali per l’emittente Teleblu, oltre a dirigere il mensile “CultTime”, dedicato alla storia,
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all’arte e agli spettacoli nel territorio foggiano. Appassionato di musica
ha da sempre rivolto, nella sua attività giornalistica, particolare attenzione alla divulgazione della cultura musicale classica. Con l’ensemble
Giordano ha portato in importanti teatri e istituzioni musicali lo spettacolo “All’opera dopo l’opera” con grande successo di pubblico e di critica.
Ensemble Giordano
L’Ensemble Umberto Giordano di Foggia è una formazione cameristica
composta da musicisti dalla carriera ricca di esperienze e collaborazioni
importanti; i suoi componenti hanno singolarmente e in formazioni cameristiche suonato in Italia, Giappone, Australia, Inghilterra, Francia,
Russia, Belgio, Stati Uniti e molti altri Stati, in città come New York,
Sydney, S. Pietroburgo, Vilnius, Tel Aviv, Londra, Il Cairo, Tokyo, Parigi,
Lyon, collaborando in concerti e spettacoli con artisti di fama internazionale come Enrico Dindo, Uto Ughi, Josè Carreras, Raina Kabaivanska,
Roberto Benigni, Jerry Lewis, Bart Bacarach, Sergio Castellitto, Mirella
Freni, Liza Minelli, Charlie Haden, Carla Fracci, Andrea Bocelli, Michele
Placido e numerosi altri. Apprezzati dal pubblico e dalla critica per la
scelta dei programmi sempre originali e ricercati, spesso in prima esecuzione assoluta, costruiti in forma di spettacoli autoprodotti dall’ensemble, il gruppo spazia dalla musica colta all’opera lirica, dagli allestimenti
in forma scenica di opere in versione cameristica, all’esecuzione di spettacoli in cui musica, narrazione, danza e altre arti interagiscono in modo
nuovo e sempre diverso. L’ensemble “U. Giordano”, formatosi nel 2002,
ha effettuato concerti e apprezzate tournèes in Italia, Israele, Corea, Turchia, Svezia, Lituania, India, Spagna ed ha debuttato il 30 aprile 2010
alla Carnegie Hall di New York. L’ensemble e i suoi singoli componenti,
musicisti noti anche a livello personale nel panorama musicale internazionale, hanno inciso per Velut Luna di Padova, Bongiovanni di Bologna,
BMG Ricordi, Dynamic, Tactus e numerose altre case discografiche.
I CD “All’Opera dopo l’Opera”, prodotto per Velut Luna e “Le canzoni di
Ludwig”, prodotto per il noto mensile italiano Amadeus, hanno ottenuto
ottime critiche e grandi consensi. In seguito alla pubblicazione dei due
CD l’ensemble Giordano è stato invitato in importanti stagioni concertistiche in tutto il mondo.
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Domenica 26 febbraio 2012
Lucera, Teatro Garibaldi
ore 10.30 ingresso – ore 11.00 sipario
G. Mancini
Il Grigio
G. Di Giuseppe
Pièce teatrale su testo di
Giorgio Gaber e Sandro Luporini
e musica di
Giuliano Di Giuseppe
Dino De Palma, violino
Giuliano Di Giuseppe, tastiere
Giampiero Mancini, attore
Personaggi evocati nella storia dal protagonista
Il Grigio: l’ospite
Gabriella: ventottenne audace ed istintiva. Sposata da sette anni non
ha mai abbandonato del tutto il marito
Mazzolini: vicino di casa stile “uomo tutto d’un pezzo”
Il figlio: quattordicenne timido e introverso che protegge le stravaganze del padre
R. M. De Ambris: impresario teatrale imponente per aspetto e temperamento
La moglie: bella signora di 36 anni, separata dal protagonista ormai
da tempo, che con l’aiuto del parrucchiere tenta di rifarsi una vita
Tobia: gatto del figlio, bestia apparentemente enorme e feroce
Bimba di 3 mesi: “certamente” di Gabriella
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Note d’ascolto
Il Grigio, pièce teatrale di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, è la storia di
un uomo normale che ad un certo punto della sua vita normale sente il bisogno di allontanarsi da tutto per concedersi un momento di riflessione e di
lavoro solitario. Afflitto forse da disagi più personali che sociali, si ritira in
una casetta poco lontana dalla città per essere più tranquillo e concentrarsi
meglio sulla sua attività di scrittore. Purtroppo la sua agognata solitudine
viene ben presto minacciata da una presenza all’inizio misteriosa, che poi si
rivelerà essere almeno per lui un “normalissimo” topo.
Il nostro uomo prende i soliti consueti provvedimenti per eliminarlo, ma
si accorge che il suo avversario è più astuto di quanto si aspettasse. Lentamente il suo fantomatico e presunto nemico entra nella sua vita fino a
coinvolgerlo completamente. È una lotta tremenda dove poco a poco l’uomo
perde qualsiasi contatto con il mondo esterno, riducendosi ad uno stato di
totale abbandono. Il topo o la sua presenza simbolica diventano l’elemento
scatenante per rimescolare tutti i dubbi, i punti oscuri, le contraddizioni
della sua vita fino ad un delirio contro se stesso e contro il mondo intero.
Nel trovare il modo per sconfiggere il Grigio, il protagonista trova invece un
modo per riflettere sulla sua esistenza, sugli errori, sulla famiglia, il lavoro,
il suo stesso stato di uomo.
La riflessione si snoda in un monologo virtuosistico, nel quale all’attore
Giampiero Mancini è affidato il difficile compito di snocciolare un campionario infinito di pezzi di bravura; ora ironico, ora giocoso, ora dolcissimo,
ora energico, ora terribilmente caustico sigaretta e rhum, un attimo dopo divertentissimo e leggero. Alla variegata complessità del mondo interiore del
protagonista fa da contraltare la disarmante semplicità dell’apparato scenico
e la suggestiva “colonna sonora” di Giuliano Di Giuseppe.
Giampiero Mancini: v. CV a pag. 22
Giuliano Di Giuseppe, compositore e pianista
Ha compiuto gli studi musicali diplomandosi in Musica Corale, Strumentazione per Banda, Composizione e Direzione d’Orchestra. Si è perfezionato
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presso l’Accademia Musicale Chigiana con il M° J.Temirkanov e M.Whun
Chung e presso l’Accademia Musicale Pescarese sotto la guida del M° Renzetti. Nel 1998 è finalista al Concorso Internazionale di Besancon e al Concorso Masterplayers International Music and Conductor Competition di
Lugano. Dal 1998 ad oggi, ha diretto diverse orchestre italiane tra cui l’Orchestra Sinfonica di Pescara, di Pesaro, l’Orchestra da Camere delle Marche,
l’Orchestra Filarmonica di Ancona, l’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica
Abruzzese e l’Orchestra Filarmonica Marchigiana. Cospicua è inoltre la collaborazione con importanti orchestre straniere quali l’Orchestra Sinfonica
di Sofia, l’Orchestra della Radiotelevisione di Minsk, l’Orchestra Sinfonica
di Lugano, l’Orchestra Filarmonica di Cluj, l’Orchestra Sinfonica di Bacau, l’Orchestra da Camera Nazionale della Bielorussia, la North Hungarion
Symphony Orchestra di Miskolc, l’Orchestra Camerata “I Virtuosi di New
York” e l’Orchestra Filarmonica di Pecs. Invitato da importanti associazioni
musicali in Italia e all’estero, ha lavorato con musicisti di chiara fama quali
J.Newton, J.Hall, S.Colley, B.Russo, A.Braxton, G.Manzoni, W.Henze, A. Melath, Young – Ok Shin, Woondae Jung e con importanti attori. Grande è il
consenso del pubblico e della critica per lo spettacolo “Tango Forever” andato in scena nelle più importanti città italiane in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese e con la partecipazione del solista M. Pitocco; di
rilievo sono le riprese effettuate nel 2006 in Ungheria in collaborazione con
la North Hungarian Symphony Orchestra di Miscolc. In qualità di direttore
ha all’attivo diverse incisioni discografiche tra cui l’Oratorio “Gloria – Moti
di Allontanamento” per soli, coro e orchestra di G. Scarpone (Ricordi) e Lo
“Stabat Mater” di Pergolesi per la casa discografica Estense di Ferrara. Recentemente ha inciso per il marchio Sintonie opere di autori contemporanei
alla guida dell’Ensemble “I Fiati dell’Accademia”.
Particolarmente impegnato nella composizione, ha composto le musiche di
scena per diversi importanti spettacoli teatrali tra cui: “Il Grigio” di G.
Gaber (spettacolo prodotto con la collaborazione del Teatro Stabile Abruzzese), “Maree” di G. Mancini (andato in scena alla Cittadella del Carnevale
di Viareggio), “Tango d’Amore” di G. Groppali con S. Lo Monaco (andato in
scena per il Festival della Versiliana) e “Cirano de Bergerac” andato in scena
in diverse città italiane. E’ docente presso il Conservatorio di Campobasso.
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C. Augias
domenica 11 marzo 2012
Lucera, Teatro Garibaldi
ore 10.30 ingresso – ore 11.00 sipario
Conversazione Settima
“O patria mia…
Leopardi e l’Italia”
di e con Corrado Augias
S. Albarello
e con
Marta dalla Via, attrice
Musiche eseguite dal vivo da
Stefano Albarello, chitarra
Luci e regia di
Angelo Generali
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M. dalla Via
Note d’ascolto:
Per molti anni Giacomo Leopardi è stato solo l’immenso poeta che tutti
conosciamo. Solo in tempi relativamente più recenti si è cominciata ad
apprezzare anche la sua attività saggistica che, secondo autorevoli giudizi, toccherebbe il livello di una vera organica filosofia. Un esempio di
questa iniziale sottovalutazione sta nel fatto che il suo Discorso sopra lo
stato presente dei costumi degli Italiani scritto da un Leopardi ventiseienne nel 1824, sia stato pubblicato solo nel 1905.
Lo stesso Zibaldone di pensieri, opera immane composta tra il 1817 e
il 1832, venne pubblicato del resto solo alla fine dell’Ottocento da una
commissione di studiosi presieduta da Carducci. I giudizi che il poeta
dà sull’Italia e sugli italiani sono diversi e variano con il passare degli
anni. Ma non c’è dubbio che negli anni giovanili e soprattutto in alcune opere si senta forte in lui un vivo amor di patria. Ne sono esempio
la due famose composizioni patriottiche All’Italia e Per il monumento
di Dante. Partendo da questi versi ma inserendo anche considerazioni prese dallo Zibaldone e versi estratti da alcuni dei Canti più belli,
Corrado Augias ha montato un testo che ci dà un ritratto sorprendente
di Giacomo Leopardi, del suo rapporto con l’Italia, con la vita, con gli
amori, del senso forte di un’immaginazione che fu per molti anni la sua
sola vera realtà.
In un itinerario leopardiano non potava mancare la musica che fu per
Giacomo un fondamento della sua immaginazione e creatività letteraria. Proprio per essere fedeli al tempo e allo stile il commento sonoro è
tutto dell’epoca e tratteggia i vari capitoli che compongono lo spettacolo
di immagini sonore tipiche di quegli anni. Dalla canzonetta popolare
alla romanza sono rappresentati stili e generi degli autori che in parte
lo stesso Leopardi ascoltò in prima persona. Ecco allora aprire l’itinerario musicale una insolita e poco conosciuta “arietta spagniuola” di
Gioacchino Rossini per poi passare ad uno stornello dei primo dell’ottocento romano ad una romanza di grande spessore qual è “Una furtiva
lagrima” di Gaetano Donizetti; passa poi allo sconosciuto mondo dei
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canti risorgimentali con uno degli inni patriottici che echeggiarono in
quegli anni rivoluzionari per finire sulla “belliniana” Fenesta ca lucive”
che chiude lo spettacolo. Il repertorio, presentato per canto e chitarra
romantica (Albarello suona una rara chitarra del 1830), evoca lo stile
salottiero di primo Ottocento, quando proprio la chitarra ebbe grande
successo e sviluppo. Spesso la chitarra solistica accompagna i momenti
della poesia e del racconto di Augias con brani di grandi autori e virtuosi dello strumento quali Napoleon Coste, Jose Vinas e Mauro Giuliani.
Corrado Augias
Giornalista e scrittore, è nato a Roma. Ha trascorso molti anni all’estero.
Parigi prima poi New York, da dove è stato corrispondente del settimanale L’Espresso e del quotidiano La Repubblica per cui cura la rubrica
quotidiana di corrispondenza con i lettori.
Ha pubblicato molti libri di narrativa e di saggistica, ha scritto per il teatro, ideato e condotto numerosi programmi televisivi. Notevole fortuna
e numerose traduzioni hanno avuto i suoi libri dedicati ai ‘segreti’ delle
città. Ultimo in ordine di tempo ‘I segreti del Vaticano’ (settembre 2010).
Marta dalla Via, attrice
Attrice e performer, inizia il suo percorso artistico seguendo attivamente
il lavoro di Pippo Delbono, Laura Curino, Angela Malfitano, Francesca
Mazza. Nel 2001 si diploma presso la scuola di teatro di Bologna diretta
da Alessandra Galante Garrone. Trascorre un periodo di lavoro presso
il ‘Cirque Baroque’ a Parigi dove studia acrobatica aerea, giocoleria e
tecniche di clown. Si laurea nel 2003 al Dams di Bologna. Partecipa al
corso regionale “La regia della maschera” tenuto da Serena Sinigallia
e Michele Modesto Casarin. Nel 2004 torna a Parigi e approfondisce lo
studio della commedia dell’arte con Carlo Boso.
Dal 2002 lavora con la compagnia Pantakin da Venezia con la quale
vince il leone d’oro alla biennale di Venezia nel 2006 e il premio della
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critica nel 2008. Dal 2006 è autrice dei suoi allestimenti dove mescola
tecniche di maschera e clown alla nuova drammaturgia. Nel 2008 vince il primo premio del concorso Menabò con la performance La Olga
1958, nell’autunno dello stesso anno fonda insieme a Claudia De Luca
e Roberto Di Fresco l’associazione Minimalimmoralia che si occuperà
delle produzioni teatrali A Jane Austen (2009) e Veneti fair (2010).
Collabora da alcuni anni con l’associazione TILT occupandosi di formazione prevalentemente con progetti relativi alla Maschera e alla Commedia dell’arte. Con il progetto Piccolo Mondo Alpino vince nel dicembre 2010 il premio Kantor, produzione del Centro Teatrale di Ricerca
CRT di Milano.
Stefano Albarello, chitarrista
Albarello dal 1985 si occupa di musica antica approfondendo oltre il
campo musicologico, la prassi del canto (con particolare riguardo ai
repertori sacri) e degli strumenti a pizzico medioevali, rinascimentali
ed arabi. Opera da anni nel concertismo come solista e direttore di
insiemi; ha lavorato con Sergio Vartolo, René Clemencic, Nigel Rogers,
collaborando con la Cappella Musicale di San Petronio ed il Clemencic
Consort.
Ha all’attivo numerosi concerti in Italia, Francia, Inghilterra, Portogallo, Belgio, Slovenia, Croazia e Spagna, Ungheria, Slovacchia, Luxembourg. Ha partecipato come solista ad oratori ed opere barocche
tra cui La Rappresentazione di Anima et di Corpo di E. de Cavalieri e
L’Assalonne di G. P. Colonna, l’Euridice di J. Peri.
Ha collaborato con l’Orchestra Andalusa di Tangeri.
Ha diretto una edizione in forma scenica de Il combattimento di Tancredi e Clorinda e altri madrigali su testi della Gerusalemme Liberata e
musiche di Monteveri e D’india.
Ha curato la realizzazione de Il Volto Santo, un dramma sacro in forma
scenica ispirato alla storia della Santa Croce di Lucca.
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Ha eseguito incisioni discografiche per RCA, Opus 111, Symphonia,
Tactus, Dynamic e Bongiovanni. Dal 1988 è direttore dell’Ensemble
Cantilena Antiqua con il quale svolge attività di ricerca, incisioni discografiche e concerti su repertori medievali in prima esecuzione.
È stato invitato ad importanti rassegne e manifestazioni tra cui Milano
Musica - Teatro alla Scala, Aterforum, Festival de la Chaise Dieu, Accademia Chigiana, Fondazione Gulbenchian, Festival Voix et Route Romain, Festival delle Fiandre - Brugge, Festival di Lubljana e Festival di
Brezice, Festival de l’Ile de France, Festival Terra de Troubadours, Dinuovo Musica Teatro di Reggio Emilia, Festival Transeligiosa di Brussel.
è docente di musica medievale presso il Conservatorio di Vicenza, docente a Lucca di Canto Sacro medievale e Musica d’insieme per voci e
strumenti antichi.
Tiene corsi e stages di interpretazione vocale e strumentale medievale
con particolare riguardo al canto liturgico e paraliturgico monodico e
polifonico.
Dal 2001 è fondatore e direttore scientifico del Laboratorio sul Teatro
Musicale Medievale che si tiene ogni anno a Lucca.
Ha pubblicato articoli e saggi sulla musica medievale e rinascimentale;
tra questi un saggio sul Canto liturgico medievale in Italia centro meridionale al tempo dei Normanni e un saggio sulle Accademie musicali
bolognesi al tempo di Adriano Banchieri.
Vincitore del Premio Carducci nel 1991 per l’attività artistica, nel 1998
ha avuto il riconoscimento 10 Repertoire per l’incisione discografica
Ondas do Mar.
Ha collaborato alla realizzazione di colonne sonore per il teatro e il cinema; tra queste si cita il film I Picari diretto da Mario Monicelli.
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U. Ughi
domenica 25 marzo 2012
Foggia, Aula Magna dell’Università
ore 17.30 ingresso – ore 18.00 sipario
Uto Ughi in concerto
Musiche di Beethoven, Brahms
Uto Ughi, violinista
Erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime
grandi scuole violinistiche, Ughi ha mostrato uno straordinario talento
fin dalla prima infanzia: all’età di sette anni si è esibito per la prima
volta in pubblico eseguendo la Ciaccona dalla Partita n° 2 di Bach ed alcuni Capricci di Paganini. Ha eseguito gli studi sotto la guida di George
Enescu, già maestro di Yehudi Menuhin. Quando era solo dodicenne e
la critica scriveva: “Uto Ughi deve considerarsi un concertista artisticamente e tecnicamente maturo”.
Ha iniziato le sue grandi tournèes europee esibendosi nelle più importanti capitali europee. Da allora la sua carriera non ha conosciuto soste.
Ha suonato infatti in tutto il mondo, nei principali Festivals con le più
rinomate orchestre sinfoniche tra cui quella del Concertgebouw di Amsterdam, la Boston Symphony Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la
New York Philharmonic, la Washington Symphony Orchestra e molte
altre, sotto la direzione di maestri quali Barbirolli, Bychkov, Celibidache, Cluytens, Chung, Ceccato, Colon, Davis, Fruhbeck de Burgos,
Gatti, Gergiev, Giulini, Kondrascin, Jansons, Leitner, Lu Jia, Inbal,
Maazel, Masur, Mehta, Nagano, Penderecki, Pretre, Rostropovich, Sanderlin, Sargent, Sawallisch, Sinopoli, Slatkin, Spivakov, Temirkanov.
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Uto Ughi non limita i suoi interessi alla sola musica, ma è in prima
linea nella vita sociale del Paese e il suo impegno è volto soprattutto
alla salvaguardia del patrimonio artistico nazionale. In quest’ottica ha
fondato il festival “Omaggio a Venezia”, al fine di segnalare e raccogliere fondi per il restauro dei monumenti storici della città lagunare.
Conclusa quell’esperienza, il festival “Omaggio a Roma” (dal 1999 al
2002) ne raccoglie l’ideale eredità di impegno fattivo, mirando alla diffusione del grande patrimonio musicale internazionale; concerti aperti
gratuitamente al pubblico ed alla valorizzazione dei giovani talenti formatisi nei conservatori italiani. Tali ideali sono stati ripresi nel 2003 e
attualmente portati avanti dal festival “Uto Ughi per Roma” di cui Ughi
è ideatore, fondatore e direttore artistico.
Recentemente la Presidenza del Consiglio dei Ministri lo ha nominato
Presidente della Commissione incaricata di studiare una campagna di
comunicazione a favore della diffusione della musica classica presso il
pubblico giovanile. Il 4 settembre 1997 il Presidente della Repubblica
gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce per i suoi meriti artistici. Nell’Aprile 2002 gli è stata assegnata la Laurea Honoris
Causa in Scienza delle Comunicazioni. Intensa è la sua attività discografica con la BMG Ricordi S.p.A. per la quale ha registrato i Concerti
di Beethoven e Brahms con Sawallisch, il Concerto di Cajkovskij con
Kurt Sanderling, Mendelssohn e Bruch con Prêtre, l’integrale dei Concerti di Mozart, Viotti, Vivaldi, tre Concerti di Paganini nell’edizione
inedita di direttore–solista, il Concerto di Dvorak con Leonard Slatkin
e la Philarmonia Orchestra di Londra, le Sonate e Partite di Bach per
violino solo. Ultime incisioni in ordine di tempo sono “Il Trillo del diavolo”, il Concerto di Schumann diretto da Sawallish con la Bayerischer
Rundfunk, i Concerti di Vivaldi con i Filarmonici di Roma, la Sinfonia
Spagnola di Lalo con l’Orchestra RAI di Torino e De Burgos.
Suona con un violino Guarneri del Gesù del 1744 e con uno Stradivari
del 1701 denominato “Kreutzer” perché appartenuto all’omonimo violinista a cui Beethoven aveva dedicato la famosa Sonata.
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Ingresso con abbonamento o biglietto
Info
web site: www.musicacivica.it
e-mail: [email protected]
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