DICEMBRE 2002 VANILI BAND GIO Dal liceo alla scena SUCCESSO IL O S R E V Supershock - Amik Guerra INTERNET La musica virtuale Spedizione in a.p. - 45% -Art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale Genova - € 0,50 Nuovo SEGNI PARTICOLARI: LE PIACE BRILLARE, CAPELLI COMPRESI. www.lorealparis.com ABSOLUTE WET Fluid Gel Look Bagnato Perché voi valete. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 Fotosondaggio 6 TALENTO, BELLEZZA, BRAVURA O SOLO CUL… TURA? Cucchiara Stefano, Roberta Madonia, 17 anni: Secondo me per fare musica bisogna essere bravi, ma avere anche la fortuna di essere notati. Riguardo alla bellezza incide molto, se sei bello alla gente non importa come canti 2 “ Alessandro Nardella, 16 anni: Oggi la musica è il pane quotidiano dei giovani, per questo è importante valutarla attentamente in base ad elementi che vanno ben oltre l’aspetto esteriore del cantante 3 Andrea Iaquinta, 16 anni: La musica è sacrificio, e chi suona da tanto tempo lo sa bene. Al giorno d’oggi la “vera" musica d’autore è sempre più difficile da trovare nei negozi. E tutto questo grazie alla tv Erika Puzio, 7 16 anni: La bellezza conta molto perché invoglia il pubblico a seguire i cantanti preferiti, ma non è da trascurare la bravura: senza stile si può finire presto nel dimenticatoio Tardivo Eleonora, 18 anni: La fortuna e la bravura vanno di pari passo nella musica, soprattutto se si vuole sfondare, ma al giorno d’oggi la bellezza conta veramente tanto Marco Parlascino, 18 anni: Per fare musica è sicuramente necessario avere una buona preparazione; ma se ciò che si cerca è la popolarità tra i giovani l’aspetto fisico diventa fondamentale 11 Luca Donetti, 18 anni: Secondo me per fare strada nella musica è necessario soprattutto aver fortuna e bisogna avere del talento…anche se l’occhio vuole la sua parte 12 Fuardo, 14 Salvatore 18 anni: Oggi il successo è dovuto per un 70% alla fortuna di conoscere qualcuno del mondo dello spettacolo e il restante 30% é merito della bravura del cantante Donato Tota, 15 18 anni: La bravura è importante ma ci vuole anche un pizzico di fortuna. La bellezza conta parecchio, perché se un musicista è bello viene accettato più facilmente Valentina Piazza, 16 18 anni: L’immagine conta un sacco, quindi l’aspetto fisico ha molta importanza per avere successo. Ma se si vuole durare nel tempo si deve essere preparati Francesca Montorio, 18 anni: Per emergere nella musica bisogna avere una buona preparazione, ma se vuoi avere un successo immediato devi essere affascinante perché è ciò che piace alle ragazzine 17 18 Giovanni Monterisi, 18 anni: Per avere successo nella musica conta sicuramente di più la fortuna e non necessariamente essere belli, se si sfonda per questo motivo si dura poco di sicuro 19 Silvia Navone, 18 anni: In questa società purtroppo la bellezza ha una grande influenza sulla gente, ma se non si ha alcuna preparazione non si può pretendere di durare in eterno 16 anni: La bravura conta “ sicuramente tanto, però in questo mestiere bisogna avere fortuna, perché se non ti nota nessuno è più difficile andare avanti e avere successo! 1 “ Andrea Velardi, 5 17 anni: La fortuna influisce in modo relativo alla bravura, infatti un vero talento sarà sempre riconosciuto… anche se un po’ di “c..o” è necessario “ “ “ 6 “ “ Paolo Florian, 17 anni: La bellezza in campo musicale è irrilevante, comunque se non si ha un po’ di fortuna non si arriva da nessuna parte “ “ “ “ 9 10 Eleonora Oddi, 13 17 anni: Al giorno d'oggi un cantante ha successo non tanto per la sua bravura, come succedeva un tempo, ma per la sua bellezza fisica e per la sua capacità di apparire sempre alla moda “ “ “ “ Stefano Genero, 18 anni: L’aspetto fisico in questa società è molto importante, ma se non si è anche bravi il successo dura solamente un paio di stagioni “ “ Per sfondare nel mondo della musica quali sono le doti? Costantino Donatelli, 17 anni: Nella musica la bravura è basilare, anche se la bellezza oggi conta molto. Ma se vuoi fare strada ci vuole anche un po’ di fortuna “ “ “ “ Vincenzo Porrovecchio, 18 anni: Nella musica se vuoi arrivare in alto hai bisogno di una raccomandazione e se sei bello è ancora più facile 21 22 “ “ Elisa Fosse, 18 anni: “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ Giorgia Zarrigo, 17 anni: “ fondamentale, ma al giorno d’oggi la bellezza ha un’importanza primaria se si vuole sfondare “ 4 Martina Rodorigo, 16 anni: Per diventare cantanti famosi non conta quasi per niente la bellezza, però è sicuro che per diventare importanti bisogna avere delle buone basi e un po' di fortuna 8 “ “ “ “ “ “ “ 20 23 24 La bellezza conta abbastanza, ma se si vuole avere successo è necessario essere bravi “ bravura è “Lasicuramente “ Alan Laurenza, 19 anni: strada solo “Puoi farti se sei bravo. La bellezza conta, soprattutto perché oggi si da molta importanza all’apparenza “ TEST INTERCULTURA 12 USATO? NO! VINTAGE VENGO DA LONTANO… STUDIO QUI Arrivano tutti dal Perù ma hanno storie , sensazioni diverse. Prosegue l’incontro di Zai.net con gli studenti stranieri in Italia TREND VINTAGE E’ la nuova frontiera della moda. Gli abiti , griffati o anonimi, ma rigorosamente d’annata FACCE DA ZAI.NET 5 Contano di più la bravura e la tecnica o la fortuna per fare strada nella musica? EMOZIONI 44 Per chi non ha la forza di dichiararsi, arriva il corteggiamento via email Anche le redazioni di Zai.net sostengono la Campagna di Emergency “Uno straccio di Pace” www.emergency.it INCHIESTA 22 35 LA FORZA DELLA MUSICA Viaggio fra le giovani band dell’universo musicale italiano 18 SPORT PALLACANESTRO AL FEMMINILE 28 VOLONTARIATO 46 AMICI A QUATTRO ZAMPE 24 PER TE MODA STILISTA CON ZAI.NET 49 GIOVANI CRITICI CINEMA, MUSICA, LIBRI 30 REPORTAGE SOCIAL FORUM A Firenze è scesc in Piazza la pace INTERNET 56 LA MUSICA NELLA RETE FUMETTO MARVELS 58 Il capolavoro di Alex Ross è già un cult OROSCOPO ASTRO CASTING Le previsioni del mese della nostra Cassandra: segno per segno tendenze e consigli presentati dagli astro testimonial... 60 GIOVANI REPORTER: suonare o suonarle? et strike, moduli per autodenunciarsi da scaricare su Internet, assemblee e studenti in piazza: forme di protesta nuove e antichissime insieme. Proprio alla vigilia della chiusura di Zai.net arriva la notizia degli arresti dei “no global”, che potrebbe interrompere quella sorta di “social pax” che si era creata all’indomani della manifestazione di Firenze. Seguiamo tutti lo svolgersi degli eventi con preoccupazione: in attesa di conoscerne gli esiti, vi proponiamo su questo numero, il resoconto del Social Forum a cura di Elena Gasparri, una delle nostre redattrici di Milano. Per lei, andare a Firenze è stata anche un’occasione per far “cambiare l’idea distorta che si ha nei confronti del cosiddetto movimento new global, un universo multicolore che stringe in un solo abbraccio ambientalisti, cattolici, preti, hippy, anarchici, centri sociali, associazioni umanitarie e tanta, tanta gente senza definizioni ma con un grande desiderio nel cuore: la pace”. N E, mentre su tutti i media si continua a parlare di regolarizzazione del lavoro degli extracomunitari, Zai.net prosegue il suo viaggio fra miti e speranze dei giovani immigrati, quelli che frequentano le lezioni nelle nostre scuole e che sognano un futuro diverso: è la volta del Perù con le testimonianze dei ragazzi di Roma e Milano. Storie diverse eppure tutte quante legate dalla voglia di integrarsi in questo paese dove la presenza di compagni di classe stranieri ci fa sentire sempre più cittadini del mondo. Infine arriva fresca fresca la notizia che in Senato è passata la proposta di Riforma del Ministro Moratti: sul prossimo numero raccoglieremo le vostre opinioni e i commenti cercando di spiegarne i punti principali, quelli che influenzeranno la nostra futura vita da studenti. Intanto, aspiranti artisti, leggetevi l’inchiesta sulla forza della musica e, voi superfighette, non perdetevi lo speciale sul vintage. Auguri e arrivederci nel 2003! Ti piace scrivere o fotografare? Vuoi diventare un giovane reporter? Con Zai.net hai la possibilità di entrare a far parte dell’unico circuito di informazione realizzato dagli studenti per gli studenti. Scrivi a [email protected] o telefona al numero 011 7072647 chiedendo di Sonia, la nostra segretaria di redazione. A presto! Intercultura 12 Vengo da lontano… STUDIO QUI PROSEGUE LA NOSTRA RUBRICA DEDICATA AI RAGAZZI STRANIERI CHE STUDIANO NELLE SCUOLE ITALIANE. QUESTO MESE I NOSTRI GIOVANI REPORTER HANNO INTERVISTATO PERSONE CHE PUR ARRIVANDO DALLO STESSO PAESE, IL PERÙ, E PARTENDO QUINDI DALLA STESSA CONDIZIONE HANNO AVUTO ESPERIENZE DIVERSE NEL LORO INSERIMENTO IN ITALIA. enry è un ragazzo di 16 anni arrivato dal Perù all’età di 2: tuttora non si sente italiano al 100 %, si sente diverso e passa il suo tempo libero con degli amici anch’essi immigrati, con i quali condivide la passione per i graffiti. Anabel e Joselyn sono 2 sorelle peruviane di 16 e 19 anni arrivate in Italia da 2 anni; qui frequentano entrambe un istituto professionale, hanno amicizie italiane e dicono di trovarsi molto bene nel nostro paese. H PERUVIAN GRAFFITI Quando sono arrivato in Italia, a Roma, avevo 2 anni e non parlavo italiano. Ho imparato a leggere e a scrivere grazie alle suore. Se mi dovessi definire direi che sono un immigrato peruviano venuto qui in Italia, figlio di immigrati. Parlo italiano, ma non mi sento del tutto italiano, mi sento foto Michele D’Ottavio diverso. Rispetto agli altri, agli italiani, ho avuto alle elementari tante difficoltà, non riuscivo a inserirmi nei gruppi per giocare, poi negli anni paghi questa differenza, questo non essere stato come gli altri. Mi emarginavo, ero il diverso, l’immigrato, quello che veniva da un altro paese. Così mi sono dovuto subito svegliare e cercarmi nuove amicizie. A 8-10 anni ho incominciato a frequentare un punto di ritrovo per immigrati, dove ho conosciuto quelli che ancora adesso sono i miei amici. Con alcuni di loro condivido la passione per i graffiti: disegniamo e scriviamo un po’ dovunque, sui treni, sui muri della stazione della metropolitana, nei sottopassaggi. Con le nostre scritte denunciamo le cose che non ci vanno bene. Sogniamo un mondo diverso, un mondo migliore. Henry Flores, 16 anni LA “COCINA” PERUVIANA La scuola culinaria tradizionale peruviana è quella criolla, che affonda le sue radici nella cultura indigena e si è arricchita di ispirazioni ispaniche, e quella dei chifas, i ristoranti cantonesi che da più di un secolo esistono in Perù ed i cui chef vantano di aver migliorato i piatti tradizionali. Tra i piatti peruviani della tradizione ricordiamo la pachamanca, da preparare all’aperto in occasioni di feste particolari: grandi quantità di carne vengono avvolte in foglie di banano insieme a verdure e spezie. » Intercultura Per saperne 14 Una recente ricerca pubblicata dall’Eurispes ha evidenziato che, dei 18.324 iscritti all’Inps di provenienza sud-americana, ben 11.847 arrivano dal Perù. Il fenomeno riguarda soprattutto le donne peruviane, 55,2% di tutti gli immigrati dal Sud America. Per quanto riguarda l’età, il 18,7% ha meno che costituiscono il di 25 anni, mentre quelle di un decennio più grandi sono 65,6%. Il 28,1% è in Italia da meno di un anno, il 40,7% da due anni: invece il 12,4% è presente da il più di tre anni e intende stabilirsi definitivamente nel nostro Paese. Il dato più interessante riguarda i titoli di studio: il » Appartiene invece al mix cinese l’arroz chaufa, ovvero un risotto speziato con gamberetti e mandorle. Se volete provare un po’ di sapore peruviano, ecco una ricetta facile facile, adatta anche ad imbranati (in cucina!) come voi: le tartine di avocado. Per prepararle ci vogliono quattro avocado maturi. Una volta sbucciati si elimina il nocciolo e si frullano con olio, aceto, un pizzico di sale, due gocce di tabasco e una cipolla bianca fino ad ottenere una crema omogenea. Quindi si spalma il composto sulle fette di pane e si decorano le tartine con sottili fette di formaggio tipo fontina. La crema si può conservare per qualche giorno in frigo: per non farla annerire c’è un trucco. Basta immergerci il nocciolo dell’avocado! 21,9% ha conseguito il diploma di laurea o comunque detiene un livello di istruzione medio-alto (65,6%). …STIAMO BENE QUI Anabel e Joselyn sono due sorelle peruviane di 16 e 19 anni. Frequentano entrambe un istituto professionale di Torino per il commercio e il turismo: la prima al secondo anno, la seconda, che al suo paese ha fatto 5 anni di quelli che corrispondono alle nostre scuole medie, frequenta il quarto. “Sono due anni che siamo in Italia con i genitori e un fratellino più piccolo di otto anni – dice Anabel – e ci piace stare qui. Certo, la nostalgia per i nonni e gli altri parenti si fa sentire, ma qui ci sono tante cose che da noi non avremmo. Ci piace la musica italiana, in particolare Tiziano Ferro e Gigi D’Alessio, la moda, Dolce e Gabbana, anche se i vestiti costano parecchio e dobbiamo arrangiarci.” “Abbiamo amiche e amici italiani – prosegue Joselyn – con i quali passiamo il tempo libero. Ho fatto degli stage in Tunisia e in altri paesi per il nostro corso di operatore turistico e mi è piaciuto molto. E’ bello viaggiare e incontrare cultura e paesi diversi, anche se qui sto proprio bene”. Anabel, 16 anni e Joselyn, 19 anni Torino Perchè tanti giovani abbandonano il proprio paese? di più “Vengo da lontano, abito qui” è il libro di Maria Chiara Martinetti e Raffaele Genovese che racconta le vicende di giovani immigrati della seconda generazione. Le loro storie parlano di nostalgia per un paese lontano, a volte mai visto, ma anche di musica, amore, cucina, sogni e futuro. Soprattutto a causa delle condizioni sociali ed economiche della società peruviana: uno stipendio medio basta solo per mangiare, non per pagare l’affitto o comprare dei vestiti. Le scarse possibilità lavorative offerte da un Paese scarsamente industrializzato, legate alla consapevolezza di non poter sperare in un miglioramento delle proprie condizioni esistenziali alimentano perciò una massiccia migrazione verso i Paesi più ricchi, tra i quali l’Italia. Peruviani in Italia: quasi tutte donne “Un giorno l’altro andrò là. Andrò più lontano di chiunque altro, e poi più lontano ancora. Scoprirò mondi e soli dei quali nessuno sospetta l’esistenza, e scoprirò se ova Zai.net la nu ni numero di og su i”: te qu re io Trove o… stud go da lontan a rubrica “Ven stre interviste vo le o nd da an m i ec i. et scriv ni e stranier udenti italia coetanei, st l’universo è veramente rotondo, e se lo è, andrò a vedere cosa c’è oltre l’universo”. Charles E. Fritch Il naufrago Intercultura 16 Per info, www.intercultura.it, oppure [email protected], od ancora contattare UN ANNO ALL’ESTERO. UN SOGNO DIVENTATO REALTÀ PER MARTINA, CHE HA POTUTO FARE UN’ESPERIENZA IRRIPETIBILE IN GERMANIA, GRAZIE AD INTERCULTURA. E SCOPRIRE CHE I TEDESCHI NON SONO ALGIDI ED IMPERTURBABILI COME SI DICE… telefonicamente l’associazione allo 0577 900011 di chiacchiere. Che soddisfazione infinita poter passare le ore a chiacchierare, a ridere e a scherzare in tedesco! Che fossi straniera lo si capiva solo dai miei capelli neri, dalla pelle più scura e dal fatto che non mi sia mai abituata a bere il loro caffè. Germania ich liebe dich… on c’è stato verso di convincere mia mamma a lasciarmi andare a studiare negli Stati Uniti. Un anno fa ero arrabbiatissima, adesso mi viene proprio da dire: “Per fortuna!”. Di andare a studiare un intero anno all’estero avevo una voglia pazza. E così ho pensato a un paese europeo, un po’ più vicino. E’ stata comunque dura convincerla a lasciarmi partire, ma ne è valsa davvero la pena! Papà era dalla mia, soprattutto dopo che gli ho spiegato che studiando un anno in Germania sarei tornata a casa sapendo il tedesco alla perfezione, e avrei continuato a studiare inglese a scuola. Lo spirito di un’esperienza come questa non è quello di andare a imparare una lingua, ma, credetemi, aiuta davvero a convincere i genitori! N Tutti in bici E così è iniziata l’avventura che mi ha portato a vivere per un anno a Kiel, quasi al confine con la Danimarca. Forse è proprio a causa di questa vicinanza geografica che tutti a Kiel girano in bicicletta, anche quando la temperatura scende sotto lo zero. A me tanta bici è servita a fare un sacco di sport e soprattutto a imparare ad essere puntuale. Quando ero in ritardo dovevo infatti pedalare come una disperata e finivo sempre per sudare e prendermi poi del gran freddo! Questo mi fa subito pensare alla mia mamma. E mi fa ancora un certo effetto essere tornata in Italia e dover precisare che parlo della mia mamma tedesca, Gisela. Gisela e suo marito Thomas (mio papa!) hanno fatto molto di più che ospitarmi per un anno nella loro casa. Mi hanno davvero fatto entrare nella loro famiglia, e mi hanno sempre trattato come una figlia. Hanno avuto pazienza i primi giorni, quando non parlavo una parola di tedesco, e mi hanno fatto scoprire che i tedeschi non sono affatto freddi come credevo: che risate ogni volta che cercavo di spiegare qualcosa gesticolando furiosamente, da brava italiana, e finivo per fargli capire una cosa completamente diversa! Pensare a Stephan come a mio fratello è un po’ più difficile. Stephan è loro figlio, ma non vive a casa. Frequenta il secondo anno di università ad Amburgo. Non me lo vedo proprio diventare un ingegnere, è uno “spirito libero”. Questa è una cosa che mi ha colpito molto dei ragazzi tedeschi. Anche i miei amici caris- simi, che ho imparato a conoscere davvero bene in quest’anno passato insieme, hanno saputo stupirmi fino all’ultimo giorno. In classe sembravano persone serissime (avreste dovuto vederci tutti vestiti da scienziati con il camice bianco e gli occhialoni di plastica per le lezioni di chimica!) e invece, fuori dalla scuola, erano dei veri “fuori di testa”, pronti a saltare in sella alle bici e ad andarci a rinchiudere in qualche bar a prendere una bella cioccolata calda facendo un mare Che bella la scuola! Credo di aver completamente scioccato i miei amici italiani quando nelle e-mail (che in genere spedivo di nascosto a scuola durante le lezioni di informatica) gli scrivevo che a scuola mi divertivo un sacco e che ci restavo fino a metà pomeriggio. Forse a me piaceva tanto anche perché era tutto nuovo, ma ho visto che anche i miei compagni ci stavano bene. E forse è anche per questo che quest’anno è volato via alla velocità della luce. E’ stata la prima volta che mi sono proprio arrabbiata nel veder arrivare la primavera: erano già passati un sacco di mesi e di lì a poco sarei dovuta partire e salutare mamma e papà (ok, ok, Gisela e Thomas) e tutti i miei amici. Per fortuna anche i miei genitori italiani si sono accorti che in quest’anno sono cresciuta e maturata tantissimo e forse adesso ho qualche speranza di convincerli a lasciarmi andare la prossima estate in inter-rail con i miei amici di Kiel. Come dite? Non è un po’ presto per pensarci? Ma no! Neanche per sogno, nelle e-mail e nei messaggini che ci scambiamo quasi tutti i giorni non riusciamo a parlare d’altro. Di questo e dei mille ricordi di un anno passato insieme. E se penso alla festa spettacolare che hanno fatto (a sorpresa) il giorno prima che partissi, giuro, mi viene ancora da piangere e da ridere allo stesso tempo! Martina Trend VINTAGE… abito d’annata i parla tanto di Vintage ma pochi sanno che è un aggettivo sottratto dalla moda al linguaggio enologico inglese per definire un vino d’annata. Un marchio che garantisce l’attualità di un design creato molte stagioni prima e che offre la qualità e l’unicità di un modello sopravvissuto al tempo. Lanciata da dive di Hollywood del calibro di Julia Roberts e Wynona Ryder – che si sono presentate agli ultimi oscar indossando abiti di “seconda mano” - non è la prima volta che il Vintage è di moda. Infatti già negli anni ’60 e ’70 si usava indossare abiti di seconda mano. Adesso, trent’anni dopo, la moda Vintage è tornata alla grande. Tra i possibili complici di questo revival: una S SI PARLA TANTO DI VINTAGE, MA POCHI SANNO CHE SIGNIFICA “D'ANNATA”. NONOSTANTE IL SUONO CHIC, VINTAGE NON VUOLE DIRE ALTRO CHE USATO, DI SECONDA MANO. » Non sembra forse un cardigan anni ‘50? Ed invece è un modello ‘02 Foto ANSA » Un paio di scarponcini scamosciati risalenti ai primi anni ‘70 » tendenza al nostalgico, un desiderio di aggrapparsi al passato (acuito forse dal fatto di essere catapultati nel terzo millennio) e… la nascita di internet che facilita la ricerca di capi originali in tutto il mondo. La richiesta di capi Vintage ha fatto naturalmente salire i prezzi alle stelle, ed alcune persone sono disposte a pagare cifre esorbitanti per accaparrarsi abiti firmati Pucci degli anni ’60 o per portarsi a casa tailleurini di chanel degli anni ’50. Vintage però non vuol dire per forza abiti molto costosi. Anche ai mercatini si possono trovare ‘veri’ capi Vintage. Basta che risalgano ad anni passati e che trasmettano con la loro storia quell’emozione che si trova soltanto nelle cose di una volta. E’ firmato Mulberry Street questo giubbotto in jeans arricchito dal cappuccio » Giubotto classico, anni ‘70 ed ‘80, uno stile che piace da più di 50 anni Trend 20 Non solo le dive di Hollywood… Uno dei primi personaggi pubblici ad indossare il Vintage negli anni ’60, è stata Paloma Picasso che adorava gli abiti anni ’40 e passava ore e ore ai mercatini di Parigi in cerca di capi originali di quell’epoca. Si trattava però più di ‘streetwear’, di moda della strada, comprata ai mercatini delle pulci. Nel 1971 Yves Saint Laurent ha lanciato poi ufficialmente lo stile retro e la moda del mercatino delle pulci. Non solo le dive di Hollywood ma anche top model come l’inglese aristocratica Stella Tennant e Kate Moss hanno dichiarato di adorare gli abiti di una volta, specie se mescolati a capi moderni. Dove cercare… Per quelli che non si possono permettere un viaggio oltreoceano, c’è sempre la Rete, con siti specializzati in capi e accessori “old-fashioned”. Un esempio? Vintagevixen.com è il paradiso degli amanti del genere. Online dal 1977, qui è possibile trovare davvero di tutto, dall’abito dei primi del ’900 fino alla blusa anni ’80, oltre a » È dei primi anni ‘50 la giacca tutta rosa » 21 una serie di piccoli accessori. Se non siete ancora soddisfatti potete fare un giro su Vintagetextile.com, un immenso catalogo di e-commerce che raccoglie modelli anni ’20, ’30, ’50, preziosi scialli meravigliosi gioielli di epoca edoardiana e vittoriana. Il sito del Vintagestyle italiano è Angelo.it. Presso il Vintage Palace di Angelo, a Lugo di Romagna, ci sono oltre cinquantamila capi di ogni epoca e di ogni genere. Presso il castello di Belgioioso in provincia di Pavia, è invece nata l’unica mostra mercato del genere. Il Fashion Vintage Show dove ormai da 5 anni si può scovare tra i banchi degli espositori l’abito tanto agognato. Infine, per tutte le appassionate e maniache del Vintage un consiglio: frugate tra i bauli delle vostre nonne. Usciamo dai clichet “Io penso che i giovani abbiano voglia di uscire dai clichet e vestirsi come piace loro e spesso ho provato ad indossare capi altamente dissonanti. Il vintage è la moda dei nuovi ricchi, che magari raccontano che indossano capi vecchi per “rispettare le tradizioni”. Balle! Chi veste in questo modo vuole semplicemente rinnovare il capitalismo dandogli una dimensione più “democratica”; oppure, si è accorto che ha già speso troppi soldi e che è il caso di frenare le spese. Non c’è nulla di male ad indossare l’usato firmato qualche volta, ma farlo sempre diventa una nuova moda. Non abbiamo bisogno di mode, ma di vestirci come vogliamo…” Christian, 16 anni - Lecco Sapevate che… I numerosi servizi di moda per le riviste del settore, e persino per alcuni calendari si avvalgono di accessori e abiti originali, scovati negli archivi dei vintage shop più famosi tra cui quello italiano di Angelo a Lugo di Romagna. Ma ecco come la pensano Christian e Alessia cui abbiamo chiesto un parere sulla moda del vintage e sulla sua diffusione tra i giovani: È nera la giacca anni ‘50 in stile militare Nuovo ma vecchio “…creiamo una nostra nuova identità, nel modo di vestire, circondandoci di tutti quei capi e quegli oggetti che sono stati di moda qualche anno fa. Per i ragazzi dai » Panama anni ‘60 » Plastica e metallo dorati per il sandalo anni ‘50 » 15 ai 18 anni “essere alla moda” è importante, così indossare quel capo firmato che tutti trovano “super cool”, diventa qualche volta lo scopo a cui mirare… Se ci guardiamo un po’ in giro notiamo ragazze che indossano capi firmati, accompagnati da accessori “retrò”, oppure un decolté dal tacco vertiginoso accostato agli scaldamuscoli da palestra. Forse, a chi ha vissuto gli anni ’60 e ’70, tutto ciò può sembrare strano, come alla cara vecchia zia che guardandoci dice: “Cara, ma come ti sei vestita?” Ma per noi tutto questo è moda, ci fa sentire bene, ci rende parte integrante del gruppo, e al tempo stesso ci differenzia da chi segue una moda diversa. Molti affermano che il vintage è entrato a far parte del nostro guardaroba: c’è chi crede che sia solo una moda e che presto scomparirà, chi non la ama per niente, e chi invece, pur amandola, non cede all’eccessiva stravaganza… Intanto una cosa è certa: “qualcuno” nel 1600 ci parlava della storia come un ciclico ritorno degli eventi… ecco la conferma che quell’affermazione non era errata… anche perché si sa, ciò che è di moda torna sempre di moda!”. Alessia, 17 anni - Napoli Bottoni metallici sul vestito di lino bianco da educanda anni ‘50 » È Cool più che mai il golfone in puro stile college americano Test 22 Usato? No! vintage 1 COSA E’ IL “VINTAGE”? a) Xe un vin del padovan! b) Il riutilizzo di vecchi vestiti. c) Come si può leggere in copertina… 1 2 LE TUE ESPERIENZE CON IL VINTAGE: a) Ho comprato una giacca bianca con camicia nera col colletto a punta, “il fantasma di Tony Manero de la febbre del sabato sera” mi han detto, solo che era pulcioso e ho preso la rogna… b) Ho speso 150 euro per un paio di infradito ( una suola!) per essere alla moda questa estate e secondo te andrei a cercare quello che mia madre ha buttato via al crepuscolo della prima era della zampa d’elefante? c) Fino a 5 minuti fa pensavo che fosse l’arte di fare animaletti con la carta… ma la lingua italiana la vogliamo usare o no? 2 4 IN BASE A COSA SCEGLI CHE ABITI RIESUMARE: a) a quello che vedo in giro, basta che sia chiaro che è un “vecchio” scelto, anche se si fa finta che sia semplicemente casuale. b) all’originalità che sembra avere rispetto alle cose nuove. c) più sanno di naftalina meglio è! 4 5 NEI NEGOZI DI ABITI USATI: a) cerco una cosa ben precisa, seguo le persone che l’hanno sperando che la vendano. b) entro guardo provo compro; esco penso pento (bestemmio). c) vedo le vecchie foto dei miei, vedo i prezzi, ricordo che mia madre ha buttato via tutto, per fare spazio alle mie tutine da neonato, ai quaderni (di matematica!) delle elementari, alle mie scarpe numero 32, conclusione analoga alla precedente, è il percorso che è più sofferto. 5 3 COSA HAI RECUPERATO? a) Il rivoltabile, nero fuori arancione dentro, il BOMBER. b) Ovviamente, per primo e per forza il celeberrimo eskimo, verde magari non originale ma comunque con la sua “studentesca” foggia da giaccone trasandato. c) La giacca che già era costata un miliardo di euro venti anni fa, in pelle di mammut, nera sottile, un po’ da gestapo e un po’ da black panther, portata alla ribalta dal gusto dark post “corvo”. 3 RISPONDETE ALLE SEGUENTI DOMANDE, CALCOLATE LA SOMMA DEI VOSTRI PUNTI E AFFRONTATE LA VOSTRA SITUAZIONE. 6 PERCHE’ LO FAI? (diritti SIAE riservati M.Masini) a) belin! Ma per risparmia quatro palanche. b) scelta anticonsumistica. c) colore e storia, un modo di essere diverso, non in senso generale, siamo in troppi a farlo, ma dal modello proposto dalla onnipresente TV, mica voglio finire sempre con la scritta fredd… sul petto come in una certa accademia… 6 7 SCEGLI: a) camicetta con colletto di pizzo o, per lui, giacca di tweed. b) tuta sintetica, quelle che frusciavano al minimo movimento per capirci. c) un capo della collezione autunno-inverno 2003-2004. 7 Marco Bazzica, 20 anni Genova 1 A 1 B 3 C 5 2 5 1 3 3 3 5 1 4 3 1 5 5 1 5 3 6 1 3 5 7 5 3 1 pu n o te gi gg io te n u p OVITA’ OLO N S SOLO NOVITA’ Sono nel duemila e mi vesto da duemila, mica posso mettermi le gazzelle come faceva mio padre, o le all-star che avevo a fine anni novanta (ed erano già passate dai fratelloni). Lo shopping è un’arte; non si può andare sempre per negozi alla ricerca della propria taglia come nel periodo dei saldi! OLDI TTRO S A U Q A D ASHION DA QUATTRO SOLDI FFASHION Ora goretex e pile e licra, ora pelle, lana ruvida e cotone cerato, alterni comodità (anche se sintetica) e romanticismo storico (come Manzoni, ma senza basettoni e pistolotti moraleggianti), se è vero che il giusto sta nel mezzo… GGIOSO E’ VINTA IO H C C E VECCHIO E’ VINTAGGIOSO IL V Sei l’Indiana Jones dei polverosi e umidi armadi di campagna, polvere, ragni come non se ne trovano manco nella foresta Amazzonica non ti spaventano, e sono il teatro delle tue avventure, alla ricerca della Clark perduta. Moda La MODA Phard 24 che nasce da voi! ENTARE TO DI DIV A N G SO TE IRE? COLI AVE DI DI VEST FIN DA PIC NUOVI MO O D ON N C I A R IN MAG I E DIA STILISTI IM QUADERN TO TO. IA N H E C M C MO ARABO IL VOSTRO AVETE SC TO N NTI! IU A G V È A TEVI ALLORA, PER VOI: FA O FIGURINI? TT TU È AZIO QUESTO SP Phard Effetto vintage Un trend un po’ survival, sospeso fra il grunge d’annata ed il recupero di particolari che hanno reso seducenti le generazioni passate: in primo piano le cinture, ricche, composite, vere protagoniste. E poi gli Il fascino della semplicità scaldamuscoli, una vera chicca, perfetti se scivolati e a contrasto! La tendenza più accattivante per il vostro inverno è fatta di semplici dettagli che, uniti ad arte, formino un look che non vi lasci passare inosservate! Martina Gualano suggerisce pantaloni a vita bassa, top in tinta e tanta cura per gli accessori. In primo piano le sciarpe, belle, colorate, avvolgenti e calde! Brava, sei davvero creativa! Il punto moda ttu alizzarli co n ta a rip es a ria usci car gu i ri et oe sto rend l passat Se , ironia ca de di ric er creativ lia di stupi g o o r re. a, o v a ev l non Con o t tinua ques sbaglierai! Moda 26 Il favoloso mondo ! e r o am Phard dell’ Sciarpe, cappelli, cinture sembrano semplici complementi, piccoli tocchi femminili o essenziali misure anti-freddo, ma sono in realtà molto di più: sono quegli accessori a cui non bisognerebbe mai rinunciare per aggiungere note di colore e caratterizzare il vostro look! La collezione autunnoinverno di Phard, pone l’accento proprio sulle cinture, veri e propri bijoux fatti di materiali diversi… D’altra parte, i pantaloni a vita bassa e le gonne lunghe e svasate, esigono questi cinturoni che un po’ sembrano proprio aiutarli a vincere la legge di gravità! Phard Giovani stilisti in erba, rac- Si ispira alla dolce aria so gnate di Am elie il trend iro e decisamen nico, simpatic te affascina o nte per le te Gonne in prim en-agers più alla moda. o piano, rido tte ma mai tro bassa, micro ppo mini, pa -magliette, co ntaloni a vita lori decisi ed assoluti. La co per l’inverno llezione Pha si ispira alle a rd tmosfere ma giche e sog Martre, il qua nanti di Mont rtiere di Parig i dove il tem po sembra es sersi fermato . cogliete i vostri disegni e inviateli in redazione via MARTINA GUALANO, e-mail ([email protected]) o, 16 ANNI, AGGIUNGE più tradizionalmente, in busta UNA NOTA CREATIVA: chiusa a: Redazione Zai.net, RISCOPRIRE GLI SCALDAMUSCOLI… corso Allamano, 131 10095 Grugliasco (To) Sport PALLACANESTRO: un’avventura piena di emozioni "...A DIRE LA VERITA’ LA PALLACANESTRO NON MI ATTIRAVA AFFATTO… MI SONO ACCORTA UN PO' ALLA VOLTA DI QUANTO FOSSE IMPORTANTE PER ME…" utto è cominciato in una grigia mattina di febbraio, quando sono andata dal fisioterapista a causa di un forte mal di schiena, e lui mi ha consigliato di fare un po’ di movimento, qualsiasi tipo di sport sarebbe andato bene. Sono andata ad esclusioni, a dire la verità la pallacanestro non mi attirava affatto, anzi… E invece è stato proprio l'unico sport che alla fine ho accettato di provare. All'inizio mi sembrava uno sport prettamente maschile e non sapevo neanche che nella mia piccola città esistesse una squadra di basket femminile. Dopo essermi informata ho deciso di cominciare... subito sembrava tutto così difficile, le mie compagne sembravano conoscere tutte le tecniche alla perfezione e io invece non riusci- T 29 vo neanche a centrare il canestro! Le regole all'inizio mi sembravano tantissime ed estremamente complicate, ma poi ho cominciato ad allenarmi come tutte le altre, e ho notato che in fondo, le regole erano sempre le stesse e ho cominciato a prendere dimestichezza con il nuovo sport. Con le altre ragazze siamo diventate una squadra unita e con loro ho cominciato a giocare le mie prime partite. E' passato davvero tanto tempo da quel periodo, se non ricordo male sono trascorsi circa sei anni, un periodo molto lungo, ma che ritengo estremamente fondamentale per la mia crescita, ho imparato ad amare uno sport che prima non credevo assolutamente potesse piacermi, e invece con il passare del tempo mi sono accorta di quanto fosse importante per me; ho imparato a confrontami con persone nuove, amiche con le quali condividevamo e tutt'ora condividiamo l'amore per la pallacanestro, ho avuto l'op- portunità di provare le emozioni più svariate durante una partita. Purtroppo da quest'anno non gioco più a pallacanestro perché non c'è più la squadra nella mia città, ma ogni volta che ripenso a questa bella avventura mi vengono in mente tanti bei ricordi che mi hanno accompagnata nel corso di questi lunghi sei anni, e che penso non mi abbandoneranno mai perché li porterò sempre nel cuore. La pallacanestro è così rimasto il mio sogno irrealizzato ma credetemi, se ne avete la possibilità ne vale davvero la pena di tentare, fatelo con tutto il cuore, mettevi in gioco con tutta la vostra anima e scoprirete quante soddisfazioni potrete ricevere in cambio. Annelise Cirillo, 17 anni Savona Attualità SOCIAL FORUM A FIRENZE E’ SCESA IN PIAZZA LA PACE. ORA PER ORA, EMOZIONE PER EMOZIONE, IL DIARIO DI ELENA INVIATA SPECIALE DI ZAI.NET ALLA GRANDE MANIFESTAZIONE. veglia puntata, zaino pronto, animo trepidante: inizia così la mia avventura per Firenze, una promessa incerta, colma di una speranza forse un po’ giovanile, forse un po’ utopica ma per questo così voracemente euforica. S ORE 7.00 > L’aria che si respira in stazione è un miscuglio di occhi ancora assopiti che si scrutano, voci che lentamente si fanno più forti e anime che in un certo astratto modo sembra formino un pensiero unico. Mamma non era d’accordo che andassi. Dopo l’esperienza di Genova vissuta con angoscia davanti alla diretta (o indiretta?) televisiva, è stato facile, o meglio logico, identificare il concetto di “manifestazione” con quello di “violenza”. E in un certo senso andare al corteo di sabato è stata anche un’occasione per far cambiare quest’idea distorta che si ha nei confronti del cosiddetto “movimento no global”, o meglio “new global”, come tante associazioni hanno e tentano di correggere, che altro non è che un universo multicolore che stringe in un solo abbraccio ambientalisti, hippy, preti, anarchici, centri sociali, associazioni umanitarie, tanta gente senza definizioni ma con un grande desiderio nel cuore: la PACE. ORE 9.30 > Il ritardo del treno non riesce ad abbattere il muro di cori, esperienze e speranze che s’innalza dalla stazione Garibaldi, a Milano. Il tempo passa solo per- ché il freddo lo ricorda, ma a me sembra di vivere l’infinito attimo di un sogno eterno. ORE 13.00 > Cammino controcorrente attraverso il corteo per arrivare alla sua fonte e mi vedo accerchiare da gruppi di ragazzi armati di chitarre e djembe, di voce e di bandiere. Vedo un uomo che potrebbe essere mio padre sventolare una bandiera nera con la A di anarchia accanto a nonni che stringono al fianco i grandi occhi sbalorditi e increduli dei nipoti. Raggiungo la postazione di Emergency: intravedo Gino Strada, un uomo che senza paura tiene alta la propria voce e lo dimostra attraverso le proprie azioni. ORE 14.00 > Insieme alle mie compagne d’avventura do inizio a quelli che saranno sette chilometri di sogni reali, speranze concrete, vera pace e insolita unione. La maggior parte dei negozi è rimasta prevedibilmente chiusa, ma non barricata. La risposta si è fatta sentire dalle finestre dei primi piani, dove la gente distribuiva acqua e cibo, e dai balconi dei piani superiori, dove ragazzi improvvisavano musica con pentole e forchette e i bambini ballavano con il nasino appoggiato al vetro che si appannava. La risposta, a mio parere saggia e nobile, è stata togliersi gli occhiali appannati da paura e timore per guardare da vicino la realtà delle cose. Continuo a passeggiare trasognata. Siamo tutti per la pace. Non provo rabbia, solo vorrei che per un momento potessero togliere quelle maschere uniformate per aprire il cuore a questi canti di pace. Forse l’ondata sarebbe talmente forte da cancellare i pregiudizi, o forse loro sono già troppo spenti per credere in un futuro davvero migliore, dove l’uomo non venga schiacciato dalle sue creazioni, dove la cooperazione sia un principio e non una strategia di governo. ORE 19.00 > La sera è ormai calata, ma non sulle nostre anime: la stanchezza rimane sconfitta di fronte ad una energia che sembra alimentarsi ad ogni battito di mani. Il corteo approda allo stadio, già gremito di gente che improvvisa balli sui travolgenti ritmi della Bandabardò. Giusto un attimo per guardarmi attorno (ma quanti siamo?) ed eccomi in mezzo alla folla con le mani alzate e un canto che scoppia in gola. Sul palco salgono poi Daniele Silvestri, Max Gazzè, i Modena City Ramblers e molti altri. Io decido di staccarmi speranza, Questo è un augurio, una . ntà volo una “ mental slavery Emancipate yourselves from our minds free can None but ourselves energy Have no fear for atomic stop the time Cause none of them can prophets How long shall they kill our look and e asid d stan we While of it Some say it's just a part k We've got to fullfill the boo ” un attimo dalla mischia organizzata per spingermi nelle strade buie, dove le telecamere sono superflue, dove la festa non la si guarda: la si VIVE. Vengo rapita da un camioncino che intona una fantastica canzone di Ben Harper. In mezzo alla via la gente balla, si abbraccia, si sorride e torna a ballare. Improvviso una danza con un francese per poi ritrovarmi a braccetto con un danese. E’ come se tra noi ci fosse un patto segreto di silenziosa unione. ORE 22.30 > Il tempo inizia a perdere la valenza relativa che ha avuto per tutta la giornata. Gli ultimi granelli scorrono ormai veloci verso la fine di un’infinita giornata. Gli occhi della gente si fanno stanchi, le voci perdono la gioiosa intonazione. Stiamo forse tornando nel mondo reale? Sul treno non chiudo occhio, sono ancora troppi i pensieri in circolazione. Mi viene in mente una canzone di Bob Marley, cantata poche ore prima sul palco di uno stadio stranamente silenzioso. Elena Gasparri, 17 anni Milano La gita scolas tica? Un mito È il momento clou di tutto l’anno scolastico, il “serbatoio” di emozioni, di COSTA BRAVA per 3 notti in Hotel*** vicino al mare, con trattamento di mezza pensione, da 58,10 euro episodi esilaranti, indimenticabili, da raccontare al ritorno agli amici… Mitla Viaggi, operatore specializzato in gruppi, scuole, e viaggi culturali, vi FIRENZE da 77,60 euro 3 notti in Hotel**SUP centrale, in propone una serie di mete fantastiche da raggiungere con trattamento di Bed and breakfast pochi euro! Davvero non c’è che l’imbarazzo della MONTECATINI 3 notti in Hotel*** centrale, in mezza pensione, a scelta: Italia ed Europa, città d’arte, campi scuola, partire da 75,80 euro trekking… ROMA da 104,00 euro 3 notti in Hotel*** centrale, mezza Eccovi solo qualche esempio… pensione RIMINI 3 notti in Hotel*** vicino al mare, con PARIGI 3 notti in Hotel*** centrale, o trattamento di mezza pensione, da 58,00 euro semicentrale, in mezza pensione da 79,00 euro VENEZIA - LIDO DI JESOLO da 61,70 euro 3 LONDRA 3 notti in Hotel*** centrale o semicentrale in mezza pensione da 143,00 euro notti in Hotel*** vicino al mare, con trattamento di mezza pensione viaggi PAESTUM – Campo scuola Archeologia da BERLINO in Hotel***, in mezza pensione, 180,00 euro, 4 notti in Hotel*** vicino al mare, pensione completa da 132,30 euro e da soli 105,70 euro in un Centro Giovani nel cuore della città Cultura ed avventura. Ecco idee per vivere emozioni diverse, ma ugualmente forti: MONACO da 121,70 euro per 3 notti in Hotel*** centrale o semicentrale, in mezza pensione AMSTERDAM da 127,50 euro 3 notti in Hotel*** centrale o semicentrale in mezza pensione, e in un Centro Giovani in posizione centrale da 105,50 euro PRAGA da 60,30 euro 3 notti in Hotel**** centrale o semicentrale in mezza pensione BUDAPEST 3 notti in Hotel*** centrale o semicentrale in mezza pensione da 46,50 euro VIENNA 3 notti in Hotel*** centrale o semicentrale in mezza pensione da 87,50 euro BARCELLONA 3 notti in Hotel*** centrale o semicentrale in mezza pensione da 118.90 euro e in un Centro Giovani in posizione centrale da soli 113,20 euro Per saperne di più clicca su www.mitlaviaggi.it o chiama lo 011 5806166 Puoi anche mandare la tua richiesta di preventivo personalizzato via e-mail a [email protected] o via fax allo 011 5808361 RAID AVVENTURA Trekking. orienteering, ponte tibetano, arrampicata, tecniche di sopravvivenza & more a partire da 180,00 euro, incluse 3 notti in rifugio, pensione completa, in provincia di Bergamo PARCHI CULTURALI Scrittura creativa – Jacopone da Todi: a TODI, da 130,00 euro 3 notti in Casa per Ferie, mezza pensione PARCHI CULTURALI Percorsi naturalistici- bird watching, passeggiate letterarie, esperienze guidate di ascolto interiore a CASTAGNETO – CARDUCCI a partire da 145,00 euro per 3 notti in Casa per Ferie, pensione completa PARCHI CULTURALI Liberi di pensare, liberi di sognare, a NAPOLI , con 3 notti in Hotel*** nel centro della città, mezza pensione, a partire da 130,00 euro Zainet.educational Inchiesta AL MASTER BORSA DI STUDIO con la di PERCORSI FORMATIVI ADEGUATI, ECCO UNO DEI SEGRETI PER METTERSI AL PASSO CON IL FUTURO DEL MERCATO DEL LAVORO. a globalizzazione del mercato europeo sta portando ad un innalzamento del livello minimo di studio richiesto per ottenere lavoro: Sembra quindi irrinunciabile in molti settori un titolo di studio post diploma perché, se è vero che da un lato è necessario seguire le proprie inclinazioni, occorre anche ragionare con un occhio rivolto al futuro. Per chi ha il pallino della comunicazione, quest’anno c’è una novità: la X edizione del Master in Comunicazione e gestione dell’impresa bancaria ed assicurativa, con borse di studio per l’Italia e per l’estero prevede una borsa di studio dedicata a Zai.net. Il Master in Comunicazione e gestione dell’impresa bancaria ed assicurativa, promosso dall’Associazione Eraclito 2000, nell’ambito del progetto di formazione post universitaria Socrate, si svolgerà dal 22 febbraio al 22 marzo 2003 a Pisa con la collaborazione di L ZAI.NET docenti universitari, giornalisti, formatori, dirigenti di primarie società, Enti ed Aziende private e pubbliche operanti nel mercato interno ed internazionale. E’ rivolto a giovani laureandi e neolaureati in tutte le discipline, italiani e stranieri appartenenti alla Comunità Europea, e a operatori del settore comunicazionale, assicurativo e bancario. Le borse di studio del valore di 500 euro ciascuna, prevedono un mese di stage presso enti ed aziende in Inghilterra, Belgio, Germania, Francia. Per accedere al Master e alle borse di studio è richiesto un ottimo percorso negli studi e la padronanza di una lingua. Le aziende che sostengono il progetto offriranno ai candidati meritevoli l’opportunità di svolgere uno stage della durata di un mese, presso le proprie strutture aziendali. Il costo dell’intero corso, comprendente assicurazioni e materiale didattico, è di 2200 euro. Le domande di iscrizione devono pervenire entro il 20/12/02. Info: tel 0586 753515 ore 10/12 Sito Web: www.eraclito2000.it < > La forza della MUSICA DA UN QUESTIONARIO SOTTOPOSTO ALLE GIOVANI BAND È EMERSO CHE FARE MUSICA È COSTOSO, MANCANO GLI SPAZI E NON ESISTONO SOVVENZIONI STATALI. E ALLORA COME DEDICARSI ALLA PROPRIA PASSIONE CERCANDO DI FARLA DIVENTARE UNA PROFESSIONE? NON È SEMPLICE E DIFFUSA È LA CONVINZIONE CHE SPESSO SI FA STRADA SOLO SE SI HANNO CONOSCENZE. dopo 3 mesi termine Master 65% occupati 7% iniziato libera professione 15% ancora in stage 13% in attesa di occupazione Come si effettua il salto al professionismo? La strada è lunga e ricca di difficoltà. Tra i nostri intervistati, sono molti quelli che sperano, un giorno, di uscire dall’anonimato delle cantine per diventare star internazionali. Le motivazioni che spingono al successo sono varie ma, contrariamente a Inchiesta 36 quanto si crederebbe, non primeggia il sogno di diventare ricchi e di essere riconosciuti per strada, bensì il desiderio di dare una svolta al mondo musicale lasciando una propria impronta. Per ottenere la notorietà bisogna lavorare sodo ma è determinante la fortuna che, per molti, conta al 100%. E la bellezza? L’aspetto fisico è importante ma, se non si è bravi, si dura solo una stagione! L’introduzione dell’informatica nel campo musicale è guardata con diffidenza, anche se consente un avvicinamento più rapido e diffuso alla musica. Alcuni rimpiangono gli anni ’80, altri apprezzano le potenzialità dei nuovi sistemi unicamente se utilizzate in un ambito di sperimentazione, con la finalità di ottenere suoni o atmosfere insoliti. Non viene accettato l’uso dell’informatica per la creazione di musica facilmente vendibile e per correggere gli errori dei musicisti. Che cosa “ammazza” la musica in Italia? Secondo i ragazzi intervistati, in Italia viene data poca importanza ai musicisti emergenti e vengono fatti pochi investimenti in questo campo. I costi dei CD sono troppo elevati e l’Enpals (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo) e la Siae gravano ulteriormente tra le spese da sostenere. Altre realtà europee rendono più semplice l’inserimento nel mondo musicale e la possibilità di “vivere” di musica. Non si è sempre soli Proprio da Associazioni ed Istituzioni arrivano gli aiuti più pratici. Alcuni esempi? A Brescia è attivissima Supervix, luogo di incontro e di crescita per i musicisti in erba. A questo proposito non perdetevi il loro racconto a pag. 42 di questo numero. A Torino, l’iniziativa “Progetto Giovani” della Circoscrizione 2 (c.so Siracusa 225) risolve, MP3, musica in formato digitale: un pericolo? più della metà del campione L'acquisto medio di CD non il giovane studente, è risulta- numero di CD acquistato an- to che l'età media e' di 28 nualmente. L'80% degli inter- anni in Italia, 30 in Francia e vistati sostiene di effettuare 36 nel Regno Unito. In tutti i ha subito alcuna flessione a attività di downloading co- paesi, l'attività di downloa- seguito dell'attività di “scari- me forma di pre-ascolto, ding nel 2002 e' stabile, se camento” di musica dalla re- spinto dalla possibilità di co- non addirittura in crescita, ri- te (downloading). Questo è noscere nuovi autori e brani spetto allo scorso anno. La quanto è emerso da una ri- (60%) e dalla comodità del scomparsa di Napster sem- cerca condotta da I-LAB (il servizio, che consente di ac- bra non aver avuto un rile- Centro di Ricerca sull'Econo- cedere alla musica diretta- vante impatto sia per la re- mia Digitale dell'Università mente da casa o dall'ufficio pentina nascita di siti illegali Commerciale "L. Bocconi" di (50%). Il nuovo consumatore sostitutivi, sia per un progressi- Milano) su un rilevante cam- di musica online e' un utente vo affermarsi dei modelli di pione dell'utenza Vitaminic. consapevole, downloading da intermediari In Italia, Inghilterra e Francia "maturo". Contro l'opinione e Suonare, suonare, suonare! Questo sembra essere l’imperativo per chi vuole “arrivare” perché essere musicista è dell'offerta. uno stile di vita e presuppone la “forma mentis” dell’artista. E i musicisti intervistati non si sono smentiti, raccontandoci di fare urli da squadra di football americano prima delle esibizioni, di indossare sempre gli stessi pantaloni gialli, di avere come portafortuna un Arbre Magique alla vaniglia o, meglio ancora, una ragazza che è stata fidanzata con tutti i tre elementi del gruppo. Riguardo all’origine del nome dato al gruppo, le simpatiche stranezze continuano e i nostri musicisti ci raccontano che è stato dettato dalle stelle e dalle trombe o addirittura non ne ricordano l’ origine perché ubriachi in quel momento. Non sarà facile ottenere il successo e la strada non è certo agevole, ma il cocktail elettrizzante di adrenalina, autostima e super-eccitamento provato durante i concerti ripaga di tutte le fatiche e i sacrifici fatti. Un consiglio? Determinazione, fiducia in sé stessi e voglia di sognare sembrano essere la formula vincente per fare strada … non solo nella musica! Simonetta Mitola CONFRONTO ACQUIRENTI - ITALIA diffusa che il downloader sia ha mantenuto inalterato il esigente almeno in parte, il problema dei costi e degli spazi organizzando corsi di chitarra, tastiera, basso e batteria a prezzi molto ridotti e mettendo a disposizione due sale-prova e una sala di incisione (non professionale) a costo zero. L’iniziativa, indirizzata ai ragazzi tra i 15 e i 25 anni, consente di inserirsi in una band e di esibirsi in importanti manifestazioni cittadine, quali “Pagella rock” e “Muoviti positivo”. La finalità che anima il progetto è utilizzare la musica come mezzo formativo ed educativo. Vincenzo Fiumara, il responsabile del progetto, sostiene che “è importante che la formazione musicale non resti fine a se stessa ma che i ragazzi provino l’emozione di esibirsi pubblicamente. Ho verificato che questo aiuta a sviluppare in loro un forte senso di responsabilità per l’impegno assunto sia nei confronti di se stessi che dei compagni”. 54,4 51,4 45,6 1997 2002 48,6 29 30,5 26 21,5 21 19 13 10 10 7,9 7,8 4 maschi femmine SESSO 14-17 18-24 25-34 35-44 45-54 oltre 54 ETA’ Risultati di una recente indagine sul comportamento degli italiani nei confronti dell‘acquisto di dischi, condotta dalla società di ricerche Ac Nielsen. Base: acquirenti di dischi. Inchiesta 38 E’ LA PASSIONE, FORTE E VERA, CHE AIUTA A TENER DURO, AD ANDARE OLTRE, A LASCIARSI ALLE SPALLE I PROBLEMI, LE DEFEZIONI E DELUSIONI PER TORNARE SUL PALCO PIÙ VITALI ED UNITI CHE MAI. ABBIAMO INCONTRATO MATTIA PLACANICA, IL CHITARRISTA DEI REDWILD. Come sono nati i RedWild? Credo che non ci sia una vera e propia data in cui si siano formati i RedWild. Il gruppo è il risultato di trasformazioni e cambiamenti che si sono susseguiti nel tempo. All’inizio c’eravamo soltanto io e il cantante, Raffaele Puliè. Abbiamo cercato di mettere insieme un qualcosa che assomigliasse ad un gruppo. Tutto iniziò, comunque, intorno a settembre 2000. Dopo un primo breve periodo di ricerca, abbiamo trovato quello che, ancora oggi, è il bassista dei RedWild, Niccolò Stella. Mancava una componente fondamentale per suonare: un batterista. Su questo fronte la ricerca fu più difficile e lunga, ci vollero diversi mesi, ma alla fine trovammo anche il batterista, Federico Salerno. Ora eravamo pronti a suonare. Iniziammo a provare tutte le settimane nella saletta di musica del liceo Bottoni di Milano e dopo quattro mesi si videro i primi risultati. Il 4 aprile 2001, in occasione della giornata dell’arte studentesca, suonammo per la prima volta “live” nella palestra del liceo. Il concerto andò bene. Avevamo mezz’ora di scaletta circa, ma per quasi un’ora e mezza: finalmente ci potevamo considerare un gruppo. REDWILD dal liceo al PALCOSCENICO Poi cosa è successo? Dopo il primo concerto, carichi di entusiasmo e voglia di fare, abbiamo continuato a lavorare sui pezzi, elaborando remake di canzoni anni settanta e nuovi testi. Abbiamo bissato le prove integrandole con ritrovi serali per sistemare i pezzi. Abbiamo anche auto-prodotto un Demo di quattro canzoni, di cui due nostre. Suonammo per la seconda volta il primo giugno 2001 per un concerto di beneficenza per il movimento umanista di zona. Eravamo tesi, ma anche questa volta il concerto andò molto bene. Piacevamo alle persone, la musica era orecchiabile e, cosa più importante, noi ci divertivamo davvero tanto. La stessa settimana suonammo anche alla festa di fine anno del liceo Bottoni e ancora una volta, a parte l’audio, tutto filò via senza problemi. Potevate considerarvi, quindi, un gruppo a tutti gli effetti? Si, e incominciavamo anche a credere molto in noi stessi. In meno di un anno eravamo già discretamente conosciuti. Ci chiesero anche di suonare al Centro Sociale Vittoria, concerto che però saltò per problemi interni al gruppo. Continuammo a provare e continuammo a crescere. Ci fu proposto di suonare nuovamente per il movimento umanista di zona, ma anche questo concerto saltò per un problema interno. Si erano rotte l’equilibrio e la forza che ci aveva tenuto insieme per un anno. La stessa sera in cui avremmo dovuto suonare per il movimento umanista, ci fu la prima perdita dei RedWild: eravamo di nuovo senza batterista. Di lì ad un mese avevamo un altro concerto, ma saltò anch’esso. E da allora? Da allora non abbiamo più suonato fino a qualche settimana fa. Abbiamo abbandonato la scaletta e la sala prove. Non abbiamo però smesso di cercare un batterista. Così dopo un anno di riposo forzato e ricerche ci siamo ritrovati in sala prove, la solita saletta del liceo Bottoni, con il nuovo batterista, Marco Ianello, e un secondo chitarrista, Achille Principe. Finalmente i RedWild potevano nuovamente considerarsi un gruppo e, a distanza di un anno, tornare a suonare. Ora proviamo da meno di un mese e stiamo cercando di elaborare una scaletta di oltre trenta canzoni. Speriamo di poter tornare presto sui palchi perché la voglia di suonare c’è sempre. Che cos’è per voi la musica? La musica è una forza grandiosa. E’ qualcosa che nasce direttamente dal proprio corpo, dalle proprie mani o dalla propria voce. Quando sei su un palco, con un microfono o uno strumento, e tutto quello che senti esce da te, dalla tua anima, ti senti come se in quei momenti nulla ti possa scalfire. Il tempo, i problemi, quando suoni è come se tutto ti si fermasse alle spalle. E poi su un palco o in sala prove, fondamentalmente ci si diverte. Si ride, si scherza. Almeno, è questo che per noi vuol dire fare musica: divertirci e, possibilmente, divertire e suonare bene. Jngo Finkelberg, 18 anni Milano 40 Verso il SUCCESSO SCHEDA BRAVI, GIOVANI, E (QUASI…) DI SUCCESSO. SUPERSHOCK E AMIK GUERRA RISPONDONO AL GIOCO DELLE NOSTRE DOMANDE. Da quanto tempo vi muovete nel mondo della musica? Fin da bambini, abbiamo frequentato il Conservatorio per 10 anni e poi abbiamo deciso di creare un nostro gruppo. Che musica fate? Il nostro genere è rock indie. Che brani eseguite? Componiamo noi stessi le partiture e i testi dei pezzi che suoniamo. Come vi state muovendo nei meandri dell’universo musicale? Abbiamo inciso un CD, un video musicale e abbiamo aperto una casa discografica. Perché avete aperto un’etichetta discografica vostra? Principalmente per poter vendere i nostri dischi e per inserirci nel mercato senza aspettare di essere scoperti da qualcuno. È complicato aprire una casa discografica? In realtà è molto più semplice ed economico di quanto si creda: basta presentare ock Supersh Età Paese Strumento Genere Esperienze Segni particolari Modelli 20 anni Italia basso, chitarra, batteria e voce rock indie suonano nei locali underground la bassista è una ragazza Smashing Pumpkins una domanda alla Camera di Commercio e versare una somma di circa 80 Euro. Qual è il meccanismo che regola il cammino verso il successo? molto importante farsi pubblicità su riviste e radio, cominciare la distribuzione del proprio prodotto (nei negozi e in Internet) e fare concerti. Che ruolo svolge Internet? La rete è utilissima per trovare i contatti: per la distribuzione del nostro CD abbiamo contattato majors tipo Sony e Virgin, stando tranquillamente seduti davanti al computer, evitando spostamenti costosi e l’imbarazzo di bussare alla loro porta. Inoltre attraverso il sito che abbiamo costruito, siamo presenti nella rete rendendoci contattabili a livello mondiale (www.supershock.net) Ma quanto costa fare musica? Moltissimo. Si possono contenere le spese ricorrendo al “fai da te”: noi abbiamo imparato a costruire le casse, le attrezzature, a fare i video e a incidere i dischi. Come si auto-produce un disco? Abbiamo trasformato la nostra camera in una sala di registrazione e abbiamo inciso parte del disco in analogico (con bobine multi-traccia anni ’80) e parte con programmi da computer recentissimi. Secondo voi, come si fa a sfondare? Per sfondare non bisogna essere bravi ma mostri di bravura. Bisogna essere originali e avere messaggi forti da trasmettere. Quali sono i vostri progetti per il futuro? A gennaio 2003 cominciamo una tournee in giro per l’Europa. Che consigli dareste ai ragazzi come voi? Se siete bravi o sentite di esserlo non aspettate che una strada si apra da sola ma apritela da voi. SCHEDA Inchiesta Come ti sei avvicinato al mondo della musica? L’amore per la musica mi è stato trasmesso da mio padre, musicista mancato perché costretto da mio nonno a fare l’ingegnere. È stato lui che a sette anni mi ha iscritto a un corso di chitarra acustica. Qual è la tua formazione musicale? Mi sono diplomato come trombettista e laureato come direttore d’orchestra al Conservatorio di Cuba. Perché hai scelto di suonare la tromba? In seguito ad una frattura al gomito ho dovuto abbandonare gli studi di chitarra. È stato allora che ho optato per la tromba, uno strumento che amavo fin da bambino. Qual è stato il percorso che ti ha portato a diventare un professionista? Fin da quando avevo 12 anni ho sempre suonato in gruppi più o meno conosciuti. La svolta però è stata a 18, anni quando ho avuto la fortuna di suonare con il settetto nazionale “Ignacio Piñeiro”, un gruppo che è patrimonio nazionale della cultura a Cuba. uerra Amik G Età Paese Strumento Genere Esperienze Segni particolari Modelli 41 28 anni Cuba tromba jazz, latino-americano, etnico suona nei Tribà, Mau Mau, DeltaV, Fratelli di Soledad colleziona orologi Buena Vista Social Club Qual è stato l’insegnamento più prezioso che ti hanno trasmesso? Con loro ho imparato il rispetto per la musica, a non guardarla come una fonte di guadagno ma come un dono. Come sei arrivato in Italia? Il percorso è stato casuale, un amico italiano mi ha contattato perché un locale torinese aveva bisogno di un trombettista. Come ti sei fatto conoscere quando sei arrivato in Italia? Armato della mia tromba, mi presentavo nei locali chiedendo di potermi esibire. Chi mi consentiva di farlo spesso si faceva lasciare il numero di telefono e mi ricontattava. In che gruppi hai suonato fino ad oggi? Buena Vista Social Club, Tribà, Mau Mau, DeltaV, Punkreas, Persiana Jones, Downtown Rebels, Celia Cruz. Qual è il segreto del tuo successo? Metterci cuore e non credere di essere arrivati. L’esperienza con grandi musicisti cubani mi ha insegnato che l’umiltà è una dote fondamentale. È difficile farsi strada nel mondo della musica? È molto difficile perché spesso la bravura non è sufficiente. Conosco tanti musicisti davvero preparati che non riescono ad avere successo. Secondo te, come si fa a sfondare? Bisogna avere la fortuna di trovare qualcuno che creda in te. Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Continuare a suonare e a insegnare. Vorrei vedere i miei allievi diventare bravi e importanti. L’esperienza musicale più bella che hai vissuto? Il concerto in Spagna con Celia Cruz, quando sono uscito sul palco e mi sono visto davanti un milione di persone entusiaste. In quel momento ho pensato che dovevo continuare a fare sul serio perché non si può deludere la gente che ti segue. Che consigli daresti ai ragazzi che vogliono scegliere la musica come professione? È fondamentale credere in quello che si fa, non smettere mai di sognare e di suonare, cercando di non scendere a compromessi. Simmy Effetto Musica 42 Un Pc al posto del BATTERISTA torsore, l’echo, il riverbero, il flanger, il chorus… non li ho ancora provati tutti…” “E lei? Dov’è? Ora le faccio uno squillo… ah no, eccola!” “Ciao Andrea, ciao Fabio… tutto ok? Cominciamo!” La prima volta tutti insieme… “Con il computer abbiamo preparato delle basi di batteria!!! Abbiamo usato Acid, un programma che fa praticamente tutto da solo…! Scegli dai cd un suono, un ritmo e Acid mette tutto a tempo. Stupendo!” “Comunque… un batterista vero lo stiamo cercando…” PROSEGUONO LE AVVENTURE DI ANDREA E FABIO, ALLE PRESE CON LA MUSICA E LA FORMAZIONE DELLA LORO PRIMA BAND. EMOZIONI, PROVE, RICERCA DEI COMPONENTI, AFFIATAMENTO, STRUMENTI… TASTIERA, CHITARRA, BASSO: MANCA SOLO LA BATTERIA! NELL’ATTESA DI UN BATTERISTA IN CARNE ED OSSA, ANCHE IL COMPUTER PUÒ SERVIRE! “Io e Fabio abbiamo scritto una canzone che si intitola “A volte”. Comincia solo con un riff di basso, poi la tastiera, quindi entra la voce con la batteria; io entro con la chitarra piano fino al ritornello, quindi la chitarra distorta!!!” E adesso via, provati gli strumenti, s’inizia davvero a suonare tutti insieme al batterista virtuale. La musica coinvolge, glie ffetti, le combinazioni da provare sono davvero tanti, ed il tempo trascorre veloce, scivolando su accordi e note. su cassetta. È importante riascoltarsi le prime volte… Daniela, te ne faccio una copia.” È emozionante avere una “prova” tangibile del proprio lavoro, dell’impegno di così tante ore trascorse insieme per realizzare qualcosa di proprio, di unico. “Sembra di essere qui da cinque minuti ed è sera… dobbiamo andare…” Ciao a tutti, alla prossima. Fabio e Andrea, Brescia Passano le ore… “Il basso? Che ne dite ragazzi, va bene?” ene, abbiamo conosciuto Daniela, lei è una bassista (!!!), e oggi suoniamo insieme per la prima volta… vediamo cosa succede…! Io ho portato la tastiera e mi collego direttamente nel mixer che ci ha prestato Michele di Supervix.” “B “Io non ho portato l’amplificatore perché collego la chitarra agli effetti che ho comprato questo mese ed è da lì che entro nel mixer. Ho una marea di suoni nuovi..il dis- “Uauuu! Il basso è perfetto, “spinge”… Andrea, ci vorrebbe uno stacco con un arpeggio di chitarra che… che fa sognare le ragazze… poi entriamo tutti insieme nel ritornello e… boom!!! Sai che bello!…” Tentativo dopo tentativo, il pezzo prende forma, fino ad essere pronto. “Adesso registriamo tutto Dj in digitale? Sono meglio i piatti o i lettori cd? Dipende! Lo sapevi che ora puoi screcciare con i cd? Certo è che se sei un rapper… Emozioni v i uo m . w re to o ss a tempi i co e l'amm i ra greto sta al se p urante una navigazione in Internet, passando per territori sconosciuti, ammaino le vele e approdo su un luogo chiamato http://www.mivuoi.it . Si presenta in modo simpatico, colorato, divertente… invitante direi. Decido così, di addentrarmi. Sulla destra, nell’home page, c’è un trafiletto color ocra, che spiega in breve il funzionamento; si tratta, infatti, di una sorta di “gioco” che ci permette di scoprire se la nostra cotta è reciproca, ovvero se anche la/il nostra/o lei/lui è cotta/o di D 45 it: i. ww 44 noi! Tanto per cambiare, dobbiamo iscriverci…, altrimenti non possiamo usufruire del servizio, speriamo ne valga la pena!. Ma la cotta ce l'hai? Prima di tutto, dobbiamo avere una cotta per qualcuno/a, oppure possiamo scegliere una o più cavie sulle quali fare l’esperimento. Poi, dobbiamo avere l’indirizzo email (questo significa che se il/la tizio/a per HAI UNA COTTA PER QUALCUNO/A? VUOI SAPERE SE IL TUO AMORE È CORRISPOSTO? WWW.MIVUOI.IT, È LA RISPOSTA A QUESTE DOMANDE, SENZA DOVERSI ESPORRE TROPPO! il/la quale abbiamo una cotta non ha indirizzo e-mail, possiamo rinunciare a Mivuoi e provare altre strade…) e infine diamo l’ok per l’invio dell’e-mail. Alla persona che abbiamo scelto arriverà, nella casella di posta elettronica, un’e-mail dove viene presentato il servizio, il presentatore è un certo Fabrizio (questo cosa c’entra poi lo sanno loro…); ci viene detto che qualcuno ha una cotta per noi e che lui sa chi è, ma deve mantenere il segreto (eccerto, altrimenti ci andavo di persona!) Quando scatta la scintilla? Per continuare il gioco la “preda” deve iscriversi al sito, e fare la stessa identica operazione che abbiamo fatto noi! Se tra le persone alle quali quest’ultima manda la mail ci siamo anche noi, allora, come viene detto nel sito, “SCATTA LA SCINTILLA”. A questo punto entrambi sono avvisati e, toccherà a noi portare avanti la nostra storia (meno male! Pensavo scegliesse Fabrizio!). Vediamo se funziona... Ora non resta che aspettare, e vedere che succede… Traendo le conclusioni, ecco un modo divertente, certo non praticissimo, alternativo agli sms o alla normale e-mail, per dire a qualcuno “Mi piaci”. Chi avrebbe preferito un biglietto firmato “Il tuo ammiratore segreto”… può andare a controllare la casella di posta. Credo sia meglio continuare ad utilizzare metodi più diretti per dire “Ti amo”, “Ti voglio bene”, sicuramente anche più pratici, nei quali viene meno sì l’aspetto misterioso, ma di quello, credo si possa fare veramente a meno. In fondo, è gratis! Quando vale la pena di usare Mivuoi.it? Beh!… Se si è troppo timidi per chiedere un appuntamento galante… In fondo Mivuoi è meno dispendioso che “calarsi 5 margarita per prendere il coraggio per fare la prima mossa” come recita il sito stesso. E il servizio è pure gratuito! Solo non è il caso di aspettarsi chissà quali risultati e, nell’era dello SPAM su Internet, non c’è da stupirsi se questa mail venga cestinata insieme con tutte le altre e-mail pubblicitarie che ogni giorno invadono le nostre caselle di posta elettronica… Insomma, è un gioco! Pazienza. P.S. Ovviamente declino ogni responsabilità sugli eventuali successi o insuccessi Giovanni, 15 anni Savona Volontariato 46 Amici a quattro zampe Follerai: “Non manca che una olontariato: espressioESISTONO DIVERSE cosa alla tua felicità: vederla ne di solidarietà nei FORME DI estesa a tutta la terra. Vivere confronti di chi è più VOLONTARIATO: C’E è aiutare a vivere. Non dire io debole. È un sentimento perparlando di te. Non dire loro sonale che si può definire ANCHE CHI DEDICA parlando degli altri. Dì NOI”. attenzione, incapacità di IL PROPRIO TEMPO A Penso che questo frammento ignorare la sofferenza altrui. CURARE, RIMETTERE esaurisca bene il significato È una sensibilità capace di di fratellanza e altruismo, tradurre tutto in un’azione IN SESTO E MEDICARE tema base del volontariato. dotata di senso. Il volontariaGLI ANIMALI Impiegare le nostre energie, to ha una funzione sociale le nostre gioie per chi ne ha determinante nella nostra RANDAGI CHE SIANO bisogno. società, e può esplicarsi nelle ESSI CANI, GATTI, forme più svariate: dagli aiuti UCCELLI O ALTRO… E per restare in al Terzo Mondo all’assistenza UNA GIOVANE tema: agli anziani, dal servizio sociale a favore dei portatori REDATTRICE DI ROMA Cani e gatti per l’armonia di handicap all’aiuto per gli CI RACCONTA LA della coppia. Secondo un animali. gruppo di ricercatori statuniNegli ultimi decenni sono fio- SUA PERSONALISSIMA tensi, l’affetto di Fido e Mirite numerose associazioni di ESPERIENZA. cio aiuta la coppia a “comvolontariato contribuendo battere” le tensioni, a discosì ad aumentare il grado di civiltà della trarsi nei momenti difficili. I dati emergono nostra nazione che, si misura anche attrada una ricerca pubblicata su Psychosomatic verso la tutela che le sue istituzioni hanno Medicine, eseguita su 240 coppie sottopoper gli esseri viventi più deboli: animali, ste a stress psicologico e fisico. I rianziani, bambini. sultati sono stati a dir poco stupefacenti. A volte lo sguardo La mia esperienza di un cane e le fusa di un gatto sono più rilassanti di Il fenomeno del volontariato è un fenomeno una carezza o delle parole che sta dilagando tra i giovani, me compresa: dolci e affettuose della perda quattro anni opero nel volontariato per gli sona che ci sta accanto. Una animali. Sono attivista della LAV (Lega antiviragione in più questa, per amare visezione) e presto la mia opera come volone rispettare i nostri piccoli amici taria in una clinica veterinaria. Collaboro con “a quattro zampe”. due rifugi per cani e gatti randagi. Cerco semUna iniziativa lodevole. Il Comune pre di fare più del possibile e nel migliore dei di Genova in collaborazione con modi, perché questo mi fa sentire bene, utile l’Acquario di Genova (che ha mese realizzata, perché in questo mondo dove c’è so a disposizione una superficie tanta cattiveria, far del bene ci rende speciali. di circa 60 metri quadrati), ha Ogni volta mi torna alla mente una frase di R. V Numerose le associazioni animaliste che si pongono in modo responsabile e attento il problema dell’abbandono degli animali e del randagismo. Per tutte l’obiettivo è: la difesa del diritto ad una vita dignitosa per ogni animale. Molte di loro operano a livello nazionale con sedi nelle singole regioni. A Roma potete contattare: sperimentato uno dei primi servizi di dogsitting. Il personale specializzato del Comune di Genova si prenderà cura degli animali lasciati in custodia offrendo così a visitatori e turisti la possibilità di visitare la città e le sue attrattive. Se l’iniziativa dovesse funzionare, verranno aperti altri spazi di custodia in prossimità di strutture museali E) ZION Roma o di attrazione turistica. IVISE - 00185 V I T ioni 9 AN 2 A a estaz G n Sonia Amendola, 17 anni, Roma (LE manif mpag 25 e a LAV c h c a an - Istituto Tecnico Agrario De 13 mm V. So l. 06.446 svolgono Fonseca te si e d e Info: s o la tivi Press i informa Sonia ci ha lasciato il suo ol v a t e recapito ed è disponibile a mettersi in contatto con le it ma NI persone che volessero colla2 Ro alisti. TALIA STI I 32 - 0017 ww.anim I L A borare nella raccolta di cibo, ANIM i Ontani ) 9/w MALI l 3256 medicine e coperte per aiuI ANI V.Deg l. 06.232 L G E D te tare i randagi ospitati nelle TELA Info: A TU gi colonie. EEL T U randa L ta.it A LA S 57 Roma iazioneas animali R E oc .P gli 01 i (ASS con w.ass 8-0 ndag ASTA rgellini 1 162 / ww contatto nimali ra a 6 a B 0 a r V.S. 6.45 sta a pe tel. 0 .T.A. si clinic una Info: .S A è l’ … o re Press osi di cu n ccelli) bisog ne u tezio o r p a alian ga it a U (Le - Roma . P . - Rom I . L 3 1° Km 0703 lodio 3973090 3 C ia r e 0 l P. 6. Sala 8.15 atti. tel. 0 ll. 33 bretti, g Info: onteli rmana ce ani e 50 M a e ” c G ia t 0 r c / c 0 e u 7 p e 8 ova C e, co 5648 circa La Nu ll. 347.18 i ci sono , medicin “ io Rigug lberto ce ntelibrett loro cibo A o do Info: gio di M ortan ifu ire p Nel r contribu ò 8318 e Si pu ortes 6.581 rta P 5445 - 0 o P i .589 ale d nicip 078 - 06 pa 0 e Mu di Pa Canil l. 06.581 occa dolfo) R e a t ugio astel Gan Info: on rif C UPI c (Lago di N S alista - Marino im n A a Ass. rsi 9/ net ei Co i. Via d ww.snup ina w rgent Info: rre A o T i lina d 133 ia Fe 2 Colon l. 06.687 te : ide o f In Piram elino 6085 F io 5 Rifug l. 06.57 te Info: Giovani Critici CINEMA MUSICA ARTE MODA FUMETTO Informati, attenti, spietati, ironici, estasiati… critici Giovani critici: studenti reporter, lettori appassionati o casuali di Zai.net, esperti di cinema, musica, letteratura, arte, moda, grafica, immagine ecco il vostro spazio per esprimere quello che pensate. Tra tanti cani critici …qualche critico cane in più non guasta, parola di Cosimo! Unitevi a noi e all’interno di tutti i mezzi di comunicazione del nostro network: la rivista, il sito internet e le pagine del quotidiano La Stampa potrete pubblicare i vostri “fetenti” contributi. Che cosa vi chiediamo? Le recensioni e gli articoli su film, libri, cd, fumetti, mostre che vi sono piaciuti o che avete detestato. Potete stroncare, esaltare, consigliare i vostri coetanei di tutta Italia su quanto c’è in giro di interessante. Ma anche ripescare capolavori del passato che sanno ancora parlare alla nostra generazione. Tutto quello che dovete fare è inviarci le vostre e-mail a [email protected]. Intanto, leggetevi le proposte di questo mese: ancora musica in primo piano e poi film, mielosi ed ironici, libri sospesi fra il racconto tragico ma vero e le riflessioni al femminile, ed ancora siti e fumetti… I passi dell’amore USA 2002 Regia Adam Shankman Cast Daryl Hannah, Mandy Moore, Shane West L’irrequieto Landon (Shane West) Carter frequenta l’ultimo anno di liceo in una cittadina portuale del Nord Carolina. Una sera, dopo l’ennesima bravata organizzata con il suo gruppo, un ragazzo finisce in ospedale. Per metterlo in riga e insegnargli un po’ di umiltà, il preside costringe Landon a partecipare al programma di recupero degli studenti e a recitare nello spettacolo teatrale del liceo. Per lui è una prigione. Landon conosce Jamie (Mandy Moore), figlia del pastore, attiva nel volontariato e con un ruolo nello spettacolo. È molto diversa dalle ragazze che Landon frequenta. Ma Jamie è speciale, e sebbene gli amici lo prendano in giro, Landon si innamora di lei, ed è ricambiato. Però qualcosa non va: sembra che Jamie gli sfugga, vuole sottrarsi all’amore, forse nasconde un segreto; ma, come in ogni bella storia d’amore che si rispetti, l’amore trionfa su tutti e insieme scoprono nuove e meravigliose sensazioni. Ma come sarà il loro futuro? Un motivo per vederlo: Per chi ama le storie d’amore e ha voglia di tenerezze. Un motivo per non vederlo: La trama è un po’ banale, il rischio melò è in agguato. Amiche Autore Carmen Renee Berry & Tamara Traeder Editore Tea Prezzo 7,80 euro Dati 230 pag. Una raccolta di testimonianze e riflessioni su uno dei legami più profondi e duraturi della vita di ogni donna: l’amicizia. Passo dopo passo, scoprire le mille facce dell’amicizia e le pieghe che può prendere: trovare un’amica in una persona dal carattere opposto al proprio, capirsi dagli sguardi, essere leali e oneste, essere una la “terapista” dell’altra, sopravvivere ai momenti di crisi, diventare come sorelle, ritrovare l’amica dopo tantissimo tempo, superare una perdita affettiva. A differenza del sesso maschile che, nonostante le amicizie, tende ad essere autonomo e indipendente, il sesso femminile considera indispensabile la presenza di “amiche” per la propria perdita personale. Il legame con ragazzi e uomini può essere profondo, ma le amicizie tra donne hanno un pizzico di intesa e di intuito in più: non occorrono, insomma, mezzi termini; le conversazioni con “gli” amici tendono a concentrarsi sulle idee o su come risolvere i problemi, trascurando la condivisione delle emozioni. E, come si dice... chi trova un’amica, trova un tesoro! Un motivo per leggerlo: Per tutte le ragazze che credono nel vero significato dell’amicizia e vogliono rispecchiarsi in esperienze altrui. Un motivo per non leggerlo: Se le riflessioni profonde sull’amicizia non fanno per voi! Cristina Lazzarini, 17 anni GIOVANI CRITICI La locanda della felicità Cina 2002 Regia Zhang Yimou Cast Benshan Zhao, Jie Dong, Lihua Dong, Biao Fu Brilla una stella Autore Danielle Steel Editore Sperling & Kupfer Prezzo 15,24 euro Dati 308 pag. Zhao cerca moglie. È uno scapolo sulla cinquantina, piuttosto male in arnese e sfortunato in amore. Conserva un romanticismo e una gentilezza quasi temeraria e sebbene cerchi di correggere la realtà personale con innocue bugie, le sue intenzioni restano oneste. Circuito dalle scaltre lusinghe di una divorziata in cerca di sistemazione, il povero ometto è costretto a cercare i soldi per il matrimonio. Zhao imbastisce una serie di menzogne che portano a galla l'amara verità: la donna vuole solo sbarazzarsi della figlia del suo precedente marito, abbandonata prima di lasciare il tetto coniugale. L'attempato corteggiatore si lascia intenerire e cerca una soluzione per quella silenziosa Cenerentola. Il protagonista del racconto è Nick Traina, un ragazzo davvero molto solare, che ha la grande passione per la musica. Ha però una grave malattia che a circa ventidue anni lo porta alla morte. È infatti affetto da crisi maniaco-depressive. Purtroppo per lui non c’è stata la possibilità di curarsi perché questa malattia è stata scoperta troppo tardi. Tutta la sua lunga sofferenza viene raccontata dalla madre, l’autrice del libro, ma vengono anche citati i numerosi amici del ragazzo. L’autrice, vuole far conoscere la storia di suo figlio a un maggior numero di persone, per far comprendere quanto fosse speciale questo ragazzo e per far riflettere sul significato della vita che molto spesso noi giovani sottovalutiamo. Un motivo per vederlo: Il regista cinese non dimentica di ritmare la storia di un ironia sottile e di animare i personaggi del suo amore per loro, confermandosi ancora una volta straordinario narratore. Un motivo per leggerlo: Se avete voglia di sentire una storia vera ma soprattutto senza lieto fine. Un motivo per non vederlo: Intimista e delicato, con un finale melodrammatico eppure efficace. Valeria Chiari, 19 anni Zai.net è per il diritto di critica… vota, consiglia, stronca Un motivo per non leggerlo: Se non amate essere tragici e preferite guardare solo i lati positivi nella vita. Annelise Cirillo, 17 anni Savona f i l m , l i b r i , m u s i c a e a l t r o s u l s i t o w w w. z a i . n e t Musica t.A.T.u.: REALTA’ o SPETTACOLO? questa, forse, la domanda più ricorrente quando si parla delle t.A.T.u., il duo russo emergente. Le due ragazze, che hanno fatto tanto scalpore scambiandosi un bacio sul palcoscenico del Festivalbar, sono Yulia Volkova e Lena Katina, rispettivamente 17 e 18 anni. Il singolo “All the things she said” (“Ya Soshla S Uma” in russo) ha stralciato dalla classifica “Asereje”, la canzone delle Las Ketchup, il trio spagnolo. La canzone narra di una storia d’amore tra due ragazze ed è stato nominato video dell’anno da Mtv Russia. Il loro primo album ha venduto oltre 1 milione di copie nel loro paese ed ora è uscita una versione in inglese “200 km/hr in the Wrong Lane” che in Italia è arrivata il 4 ottobre. In Russia è già uscito il secondo singolo “Not gonna get us” (“Nas ne dagoniat” in lingua originale). Il video vede Julia e Lena alla guida di un’enorme autobotte piena di carburante, che sfreccia ad alta velocità su una strada siberiana imbiancata dalla neve, incuranti e trionfanti al cospetto di chiunque le voglia fermare. Julia e Lena si conoscevano da anni ma solo due anni fa hanno deciso di unirsi per creare le “t.A.T.u”. t.A. T.u. è l’abbreviazione di “Ta liubit tu” (in latino) che in italiano significa “Quella ama quella”. Eleonora Leoncino, 15 anni Asti E’ LA LORO CANZONE NARRA DI UNA STORIA D'AMORE TRA RAGAZZE E IL VIDEO È STATO NOMINATO VIDEO DELL'ANNO... 200 KM/H IN THE WRONG LANE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. Not Gonna Get Us All The Things She Said Show Me Love 30 Minutes How Soon Is Now? Clowns (Can You See Me Now?) Malchick Gay Stars Ya Shosla S Uma Nas Ne Dagoniat Show Me Love - (extended version) Melodico e coinvolgente RENGA plendido l’album d’esordio del cantautore nostrano. E’ difficile descrivere la sensazione che esso lascia. La voce non è bella, ma molto di più, è quella di Renga, melodica e cullante, calda e poetica allo stesso tempo. L’opera si apre con una canzone che lascia di pietra, non tanto per il testo quanto per il suono calmo e coinvolgente: “Raccontami”; e chiude con “L’ultima Poesia”, e con il pianoforte di “Impressioni di Settembre”, la canzone in assoluto preferita da Francesco. Altre canzoni degne di nota sono “Favole” e “Ancora di Lei”: altre due canzoni tranquille ma significative per la politica dell’album. I testi sono poetici e si accompagnano eccellentemente alle musiche, che rendono ancora più apprezzabile il lavoro. Non è un disco da ascoltare tutti i giorni, ma piuttosto in quei momenti di tranquilla allegria che ci fanno avere voglia di essere innamorati, anche se il messaggio dei testi non è propriamente inerente alla bellezza dell’amore (ma questo è solo un giudizio personale). Il giudizio globale è molto positivo: è un CD da avere a tutti i costi nella discografia personale perché sa dare a quest’ultima un vero tocco di classe musicale. Matteo Taesi (Tao), 17 anni S TRACCE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. Dove il mondo non c’é più Sto già bene Tracce di te Stavo seduto Segreti Un giorno in più Vuoto a perdere Sogni da dimenticare Alba Faccia al muro La nuda verità DA ASSOPORARE NEI MOMENTI DI TRANQUILLA ALLEGRIA, L'ALBUM DI ESORDIO DI RENGA Musica a qualche anno ormai suono e vivo blues, tutto è scaturito con l’incontro fortunato di un certo Stevie Ray Vaughan nei meandri di internet, ho poi sùbito conosciuto Albert King, e dopo aver vissuto un concerto di B.B. King mi sono completamente convertito a questo fantastico mondo. Ho 18 anni e devo dire la verità, tra ragazzi trovare qualcuno patito di blues non è stato facile... Perchè siamo continuamente martellati di musica, ma raramente ci colpiscono con questo genere che in realtà stà alla base di tutta l’altra musica, spesso il blues dai ragazzi non viene neppure considerato, le radio lo snobbano, le televisioni tranne qualche raro caso pure, tutto è commercializzato, tanti si innamorano di una voce che dura al massimo un paio d’anni, tanti lo rifiutano a priori, tanti non lo vogliono capire per non uscire dalla massa. Piano piano ho cominciato a comprare sempre più spesso dischi dei grandi del blues, da D Muddy Waters a John Mayall, da B.B. King a Buddy Guy, appena posso mi sparo dei concertoni o vado in qualche locale dove fanno musica dal vivo, quando posso suono anche io in qualche locale, ma ragazzi amanti del blues ne vedo veramente pochi, e tanti si nascondono. Perciò dico, siamo pochi ma forti, e “veri”, non ci preoccupiamo dell’apparenza, viviamo spogli di ogni sovrastruttura, siamo sensibili alle vicende del mondo esterno, ma insofferenti delle banalità, calati nell’abisso della personalità, ci spostiamo nel buio ma quando colpiamo ci facciamo SONO FUORI COME UN BALCONE, MI VESTO SENZA ORGOGLIO E ASCOLTO BLUES... BÉ? QUALCHE PROBLEMA? Popolo BLUES uniamoci veramente sentire, siamo blues, e “il blues”, come dice B.B. King, “è come la Bibbia, racconta delle buone storie e insegna delle cose. E la gente torna sempre a leggere la Bibbia e ad ascoltare il blues”. Quindi se non siete dei nostri, cosa aspettate ad uscire dalla massa, a differenziarvi non solo per la suoneria del cellulare, e se proprio non ce la fate, bé, noi almeno ci abbiamo provato a farvi vedere la luce. Simone Prando, 18 anni Verbania Ehi raga, dal 2003 si cambia musica! Intanto buone feste e felice nuovo Internet 56 Internet MUSICA LE RADIO LIBERE, INTERNET E LA TV MTV.IT La rete televisiva musicale più amata dai giovani non poteva non avere un suo sito. Ma forse Mtv.it è qualcosa di più di un sito: è un’interfaccia per la community degli internettiani che amano la musica. Qui si può trovare di tutto. Le news sui cantanti e sui gruppi preferiti, le interviste di Mtv, tutte le esclusive del network, gli ambitissimi Europe Music Awards e via dicendo. Il tutto condito dalla consueta realizzazione grafica giovanile e accattivante. Un must! Inoltre, per tutti gli abbonati tin.it mtv è visibile in streaming direttamente da internet. Ma la musica in televisione non è solo MTV. Vi sono molte altre realtà, spesso sconosciute ai più; in questo senso internet è una vera miniera d’oro e curiosando qua e là si trovano diverse chicche. Attraverso il sito www.fnnetwork.com si viene introdotti in un vero e proprio prodotto multimediale a tematica musicale. Fnnetwork è infatti, oltreché un sito, una trasmissione televisiva, in onda in tutta Europa su Hot Bird 5, 13° Est, canale 150 di D+ e su Telegenova, dove due d.j., Carlo e Roberto, ripropongono in televisione l’ambientazione delle radio libere anni ’70 e ’80. Attraverso il sito si può chattare con la redazione del programma e scoprire tutti i modi per interagire con i conduttori, LA MUSICA È VITAMINIC(A) www.vitaminic.it è un sito che ha portato (almeno per quanto riguarda il panorama italiano) una vera e propria innovazione nel modo di “fare musica” su internet. Qualsiasi gruppo o artista emergente può promuovere, in modo assolutamente gratuito (almeno per quanto riguarda i servizi base) i propri brani, che vengono ospitati dal server del sito in formato mp3 oppure nel formato protetto Windows Media Audio. Il meccanismo è molto semplice: una volta che si hanno dei brani da far conoscere al pubblico, si può stipulare un contratto con Vitaminic (che non è di esclusiva!), quindi i MP3, QUESTO SCONOSCIUTO proprio nello spirito delle già citate radio libere. La trasmissione, rigorosamente in diretta, ha anche una “costola” tutta al femminile, condotta da due giovanissime v.j., Veronica e Benedetta; la “rarità”, se vogliamo, sta nel fatto che anche la regia è al femminile, curata da Simona, che è anche il collegamento diretto con il popolo degli internauti. Bella musica, videoclip, cubiste che ballano e una formula televisiva alla sua quarta edizione ma comunque originale, interessante e fonte di ispirazione a vari livelli. GUIDATI DA VIRGILIO Il noto motore di ricerca italiano dedica un’ampia sezione al “reparto musicale”. Da http://musica.virgilio.it/home/i ndex.html si possono avere utili informazioni, video e mp3 da scaricare, tutte le parole delle vostre canzoni preferite, le copertine dei cd, spartiti, informazioni su tutte le radio che trasmettono online e via dicendo. Una vera e propria “bibbia” musicale. brani vengono uploadati sul server e possono essere scaricati da qualsiasi utente. Decisamente una bella vetrina per chi ha velleità artistico-musicali. NEWS, INDISCREZIONI, MP3, ANTEPRIME, VETRINE… LA MUSICA HA UN SUO MONDO VIRTUALE! Parlando di musica e computer è d’obbligo aprire una parentesi che riguarda gli mp3. Ma questa volta non ci soffermeremo sui programmi peer to peer di cui abbiamo già parlato parecchie volte (limitandoci a segnalare, fra i top a livello utente, i sempre validi kazaa, imesh e winmx); vogliamo invece spiegare che cos’è un mp3, anche ai profani. Un file con l’estensione .mp3 è un file audio compresso. L’algoritmo di compressione utilizzato è tale per cui il file mp3 può essere addirittura 1/12 del file audio originale, a scapito però di perdita di qualità. Un buon compromesso fra la “bitrate” e la frequenza di campionamento porta comunque a ottenere file un po’ più grossi, tagliando solamente quelle frequenze che non rientrano nel campo dell’udibile dall’orecchio umano. E stanno salendo le quotazioni degli mp3 pro che, avvalendosi di un nuovo algoritmo, riescono a produrre file sempre più piccoli ma con qualità sempre più alta. Tutto chiaro? No? Beh allora facciamola breve: per creare i vostri mp3 potete utilizzare un qualsiasi programmino (dbAMPMusic Converter, ad esempio). Smanettateci un po’ su cambiando i vari parametri e gli mp3 non avranno più segreti per voi! Alberto Puliafito, 23 anni Genova Fumetto MERAVIGLIA DI UN FUMETTO: IL CAPOLAVORO DI ALEX ROSS GIA’ UN CULT L’autore i chiama Alex Ross, è nato a Portland 30 anni fa ed è senza ombra di dubbio il migliore illustratore esistente, un pittore dell’arte sequenziale dotato di uno stile unico e inconfondibile capace di infondere vita e credibilità agli eroi di carta ritratti dalla sua matita. L’integrazione tra il mondo reale e le Meraviglie è attuata da Ross con una perfetta ricostruzione di anatomie, ambienti e prospettive (l’autore fa ampio uso di modellini e miniature, tanto che la leggenda racconta che nella sua abitazione ci sia un “autentico” costume da Uomo Pipistrello) e con una spiccata sensibilità nell’uso del colore e nella definizione di ombreggiature e dettagli. Crea tavole iperrealiste di grande impatto emotivo, autentici quadri che mescolano sogno, realtà e incredibile allo stesso modo dei surrealisti o dei pittori visionari del XIX secolo. Già in “Marvels” l’autore americano aveva rivelato un talento unico nel fermare l’attimo, catturare il momento clou e renderlo stupefacente. E’ con l’eccellente “Kingdom Come”, realizzato nel 1996 assieme a Mark Waid, che si ha un’ulteriore evoluzione: i metaumani a stelle e strisce acquistano dinamicità e si proiettano fuori dalla pagina, quasi fossero i fotogrammi di uno spettacolare film. La storia, che mette gli uni contro gli altri i vecchi eroi Anni Sessanta con i loro impeccabili principi morali e i nuovi uomini in calzamaglia, violenti e fracassoni, è in questo senso il palcoscenico ideale per i virtuosismi S La storia Come reagirebbe un popolo trovandosi, un giorno, di fronte alla venuta di essere dotati di poteri straordinari e simili in tutto a divinità? L’universo supereroistico narrato nel 1994 da Kurt Busiek e Alex Ross in “Marvels” parte da questo interrogativo, e sceglie di rispondere attraverso gli occhi di un normale cittadino, Phil Sheldon, intraprendente fotografo newyorchese alle prese con gli scatti più improbabili della sua carriera. La sua esistenza e quella di un’intera nazione vengono messe in discussione, diventano un’incognita su cui non si può agire; l’avvento delle Meraviglie sconvolge i ruoli: da giocatori a spettatori, da protagonisti a semplici comparse. Il primo supereroe è la Torcia Umana, padrone del fuoco e dei cieli, quindi giunge il principe dei mari Submariner. Poi, con l’entrata in scena di Capitan America qualcosa cambia: da paladino degli antichi valori morali il suo esempio viene seguito da Submariner e Torcia Umana, e in breve le Meraviglie, che solcano il cielo, diventano una piacevole anormalità. L’idillio però dura poco: i supereori lottano per la salvezza degli uomini mettendo a repentaglio la loro stessa vita e si trovano di fronte alla crescente invidia che serpeggia nei loro confronti, pronta a minare il clima di giustizia e fratellanza... Titolo originale: pittorici di Ross. Tra gli ultimi lavori del talentuoso illustratore statunitense, assolutamente da citare “U.S.”, durissima parabola sul sogno americano raccontata da uno straziante e straziato Zio Sam, “Terra X”, apocalittica vicenda inquadrabile nel filone dei futuri alternativi pessimisti con gli eroi Marvel intrappolati in un mondo dove una misteriosa peste dona superpoteri a chiunque, e soprattutto i 4 volumi dedicati ai grandi eroi DC (“Superman: Peace on Earth”, “Batman: War on Crime”, “Shazam! The Power of Hope” e “Wonder Woman: Spirit of Truth”), racconti incredibili per l’esibizione pittorica di Ross, abile nello sfruttare lo spazio delle tavole e renderlo straripante di immagini grazie ad inquadrature audaci e, dal punto di vista delle prospettive, quasi impossibili da concepire e realizzare. Marvels Autori: Kurt Busiek e Alex Ross Edizioni: Panini Comics Formato: 17x26, S., 240 pag., col. Prezzo: 20,14 euro Da questo numero il nostro spazio fumetto è a cura della redazione tematica nazionale di Savona, specializzata in fumetto, illustrazione, tag e tutto ciò che concerne le arti visive. Il progetto, realizzato grazie al contributo della Fondazione Carisa e della Provincia di Savona - Assessorato all’Istruzione e alle Politiche del lavoro, coinvolgerà tutte le scuole superiori del savonese. Allora, giovani creativi, mandate le vostre proposte a [email protected] Oroscopo 60 ASTROcasting Ogni mese Cassandra seleziona per voi il volto più rappresentativo di ciascun segno zodiacale… a cura di Cassandra Yuri R. Bedora L. Christian D. Claudio T. Antonio D.L. Sara M. Ivan L. Mario C. 19 anni 18 anni 19 anni 19 anni 18 anni 18 anni 18 anni 19 anni I.T.I.S. CARLO GRASSI I.T.I.S. CARLO GRASSI I.T.I.S. CARLO GRASSI I.T.I.S. CARLO GRASSI I.T.I.S. CARLO GRASSI MOSSOTTI MOSSOTTI I.T.I.S. CARLO GRASSI 61 ARIETE TORO GEMELLI CANCRO LEONE VERGINE BILANCIA SCORPIONE 21 marzo - 20 aprile 21 aprile - 21 maggio 21 maggio - 21 giugno 22 giugno - 22 luglio 23 luglio - 23 agosto 24 agosto - 23 settembre 24 settembre - 22 ottobre 23 ottobre - 22 novembre CUORE CUORE Ahi, dicembre è un po’ litigarello… evitate di innervosirvi a vuoto, e state attenti: sarete attratti dall’avventura, dalla voglia di sedurre e di essere sedotti. Un momento perfetto per i single, ma decisamente difficile per chi è in coppia, che potrebbe vivere serate ad alta tensione. CUORE Venere vi spingerà a dedicare tutte le vostre energie al partner, elargendo grandi dosi di coccole ed attenzioni. Per i single, attenzione alle delusioni: anche le persone più affascinanti possono rivelarsi delle totali fregature! AMICI AMICI E’ arrivato il momento di allentare la tensione: dedicatevi agli altri, godetevi la vita, uscite tutte le sere e le vacanze saranno fantastiche. A patto di non lasciarvi influenzare troppo da Marte e Mercurio che potrebbero rendervi un po’ nervosetti... (non richiesto) La giusta carica potrebbe venirti dall’ascolto di “perle” del passato, forti, decise ed avvolgenti come quelle dei Queen… CUORE L’amore è di sicuro in cima alla vostra top ten del mese: per i single è in arrivo un vero ciclone, una passione bruciante come vai vissute prima! Venere, comunque, regala momenti calienti anche alle coppie già rodate: saranno vacanze davvero indimenticabili! AMICI Nervosismo in vista: le vacanze di Natale sono la cura migliore, quindi zaino in spalla e via, alla scoperta di nuove avventure. Farete incontri intriganti... Sarete più generosi che mai, ma non permetterete a nessuno di approfittarsene. CONSIGLIO CONSIGLIO CUORE Per chi è in coppia, finiscono burrasche e litigi, si torna a veleggiare nel mare della tranquillità. Per i single è il momento delle attrazioni fatali: buone le chance per trovare un partner che condivida le vostre passioni ed i vostri interessi. AMICI Siete di buon umore, le energie stanno tornando, e la vostra simpatia, unita all’umore spumeggiante, vi faranno primeggiare. Insomma, sarete al centro dell’attenzione: divertitevi e dimenticate delusioni ed amarezze! AMICI A scuola state andando bene, siete in forma e vitali e quindi di buon umore. Unico rischio il nervosismo, che potrebbe rendervi un po’ antipatici… quando uscite con gli amici, staccate la spina e guardate il mondo con ottimismo! CONSIGLIO (non richiesto) Il massimo del relax? Una buona lettura, calda ed avvolgente. Prova con Vivere per Raccontarla di Gabriel Garcia Marquez! CONSIGLIO CUORE Continuate a disinteressarvi dell’amore, del partner, se lo avete, o di cercarne uno… Avete paura di mettervi in gioco, di rischiare, di fare addirittura nuovi incontri. Non siete pronti. Lasciate quindi il cuore in stand by fino a primavera! (non richiesto) Regalatevi gli abiti giusti per coronare il vostro nuovo ruolo di reginetti delle feste. Un po’ di shopping vi darà ancor più buon umore. AMICI Mercurio è nel segno, ed è quindi con voi: le vostre azioni sono in ascesa, l’ottimismo rischia di arrivare alle stelle insieme alla voglia di divertirvi. Lasciatevi trascinarne da questo tourbillon di mondanità, dedicandovi anche preziosi momenti di relax. Wow… non sapete che cosa fare prima: tennis, piscina, feste, cene… siete proprio al top della mondanità e del successo. Tutti vi vogliono, tutti vi cercano. Unico rischio, montarsi la testa e diventare così presuntuosetti. Meglio volare basso! CONSIGLIO (non richiesto) Fatevi sedurre dall’ironia pungente ed esilarante della nuova raccolta dei disegni di Jean-Jacques Sempé, un saggio del suo genio surreale. CONSIGLIO CUORE Se siete in coppia, state per vivere una stagione d’oro: adorate il partner e state bene solo al suo fianco. E che passione, poi! Ed anche i single avranno un periodo di fuoco! Si cuccherà proprio nel gruppo degli amici! E tutto andrà alla grande… (non richiesto) Languidi, introspettivi, raffinati: lasciatevi stregare dalle note dei Cousteau. Sono la vostra colonna sonora del mese! CUORE E’ arrivato il momento della riflessione. Dopo la confusione e la noia dei mesi precedenti ora dovete proprio optare per la solitudine. Pensate bene a ciò che volete davvero… anche il vostro patner si merita un po’ di pace! Mentre i single continuano a bearsi dei loro colpi di fulmine. AMICI AMICI Gli astri sono con voi, quindi, dal punto di vista della socialità, tutto a gonfie vele. Vi godete la compagnia degli amici di sempre e ne conquistate di nuovi, riuscendo ad essere sempre simpatici ed interessanti. Siete in perfetta armonia con il mondo che vi circonda: vi sentite bene, il periodo è ottimo e reso imprevedibile dall’influsso di Marte. Sarete i protagonisti di tutte le feste, i più contesi e desiderati, così, senza sforzi. CONSIGLIO (non richiesto) Avete proprio bisogno di cambiare musica: il cd del mese per voi è sicuramente Songs for the Deaf dei Queens of the Stone Age. Venere continua a stare con voi, quindi continuate ad essere fascinosi ed amabili. I single non hanno che l’imbarazzo della scelta e per una volta potrebbero non confondere il sesso con l’amore. Chi è in coppia stupirà (positivamente!) il partner. CONSIGLIO (non richiesto) Chiudetevi nella solitudine della vostra stanzetta, piazzate il cd Pinkmoon di Nick Drake, mettetevi comodi e quindi meditate… (non richiesto) Non montatevi la testa, mantenete i piedi per terra, e, soprattutto, cercate di non dimenticare la vostra naturalezza. nostro or nche tu il v oscopo olto protagonista del tuo segno nel Diventa a Oroscopo Per essere scelti a rappresentare il proprio segno occorre: una foto ben riuscita una autorizzazione alla pubblicazione una faccia espressiva un po’ di CUL.* ASTROcasting *...tura, naturalmente Alessandro B. Stefano C. Luca B. Elia P. 20 anni 18 anni 14 anni 19 anni LICEO SAN GIUSEPPE I.T.I.S. CARLO GRASSI MOSSOTTI ISTITUTO ALDO PASSONI SAGITTARIO CAPRICORNO ACQUARIO PESCI 23 novembre - 21 dicembre 22 dicembre - 20 gennaio 21 gennaio - 19 febbraio 20 febbraio - 20 marzo CUORE CUORE Per chi è in coppia le stelle prevedono un po’ di maretta, qualche litigio di troppo e forse la voglia di chiudere con le vecchie storie ià un po’ sfilacciate. Ai single invece Giove regala love story brucianti, coinvolgenti, indimenticabili. CUORE L’amore sta vivendo un periodo di calma piatta: proprio non vi interessa lasciarvi emozionare! Ad alto voltaggio, invece, le avventure: attrazioni fatali mordi e fuggi, storie di una sera, unioni brevi, pepate e trasgressive saranno all’ordine del giorno. CUORE In questo periodo il vostro cuore batte al ritmo della noia: vi sentite annoiati dalla quotidianità e trascurati dal partner. Ed anche per i single la situazione non è delle più rosee: siete poco socievoli e la solitudine orami vi pesa moltissimo. Venere vi rende romantici, teneri ed un po’ mascalzoni: fareste qualsiasi cosa pur di conquistare la preda prescelta… Ma fate bene: è di sicuro una storia importante, che lascerà il segno, non la solita avventura. AMICI AMICI AMICI Avete voglia di vivere l’avventura, di partire con gli amici più cari senza meta: approfittate di queste vacanze… non ve ne pentirete! I rapporti con gli altri vanno a gonfie vele, forma e simpatia davvero non vi mancano, piacete a tutti... L’idea migliore è passare il tempo con amici vecchi e nuovi, all’insegna del divertimento. Sarete inoltre dei fantastici organizzatori di party di ogni tipo. Godetevi quindi questo mese fantastico saltando da una festa all’altra. CONSIGLIO CONSIGLIO (non richiesto) Quanto siete tesi! Tra un litigio e l’altro con il partner ascoltatevi l’ultimo di Carmen Consoli: vi aiuterà ad addolcirvi un po’. AMICI Ahia, Venere in Scorpione vi rende scontrosi e privi di energia, e a voi, che amate stare con gli altri, la situazione non piace per nulla… Sta solo a voi reagire e recuperare la voglia di uscire e stare con gli altri, forza, datevi una mossa! Prosegue il vostro magic moment: con energia alle stelle, forma perfetta e buon umore a profusione, non potete che trascorre un mese favoloso. Cercate solo di tenere sotto controllo la vostra mania di lasciarvi andare alla malinconia. CONSIGLIO (non richiesto) Muoviti al ritmo di Sexy Lady di Shaggy: in questo momento è la tua colonna sonora. Inutile ribellarsi… non c’è nulla da fare! CONSIGLIO (non richiesto) Un po’ di ginseng e nello stereo a palla l’ultimo cd degli Audioslave. E se anche così non ritrovate la carica… (non richiesto) Crudo, visionario, estremo: leggi Domino, di Diego Cugia. Talmente avvincente da riuscire a non farti… uscire! 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