Vintage
MODA
ed è subito storia
la tendenza degli ultimi tempi
è un ritorno al passato chiamata vintage
M
a che cos’è il vintage?
Il vocabolo deriva dal francese antico vendenge (a
sua volta derivante dalla parola latina
vindēmia) indicante in senso generico i
vini d’annata di pregio. Non abbiamo
una definizione precisa ma possiamo
sicuramente dire che si tratta della
“tendenza a riportare in vita oggetti
del passato che abbiano una caratteristica riconoscibile del loro periodo
d’appartenenza”. Dagli abiti, agli accessori passando dal design d’arredo,
lo stile vintage si inserisce con eleganza, riportando romanticismo, forza e
colori, riportando in auge lo stile del
‘900, decennio per decennio, dagli
anni ‘20 agli ‘80.
Il contesto storico contemporaneo,
fatto di crisi, di risparmio e di recupero, ha sicuramente accentuato questa
pratica miracolosa della rianimazione
di oggetti dimenticati. Infatti non potendo comprare, quale migliore soluzione se non vestirsi con gli abiti della
nonna, arredare casa dando nuova
vita e tinteggiatura al legno, cambiare
una parete con colori e fantasie pop?
Il “DIY do it yourself è la nuova pratica del fai da te che inevitabilmente
lancia tutti, anche i più negati manualmente parlando, sulla scia vintage”. Ecco allora che corde, calzini e
pancali diventano tesori speciali e il
mercatino del baratto e dell’usato si
trasforma nel nuovo centro commerciale della creatività!
Piccole idee, diventano capaci di infondere nuova profondità concettuale a qualunque ambiente domestico,
a segnalare la personalità, lo stile e
la moda. Sulle passerelle poi, il vintage è sovrano ma ci sono delle regole
nella moda: “dieci anni dopo la sua
creazione, un capo è fuori moda; venti anni dopo è all’avanguardia; trenta
anni dopo è un classico”.
La data d’inizio della produzione oggi
considerata vintage, sono gli anni
’30, ma resta un’indicazione vaga, si
possono trovare capi utilizzabili oggi
anche nella moda anni ’20 (ma qui
ci vuole una bravura d’abbinamento
davvero d’alta moda!).
Siamo tutti, da sempre, naturalmente
propensi a essere curiosi verso il passato: e come un buon vino d’annata,
sembra proprio che i gusti del passato trovino nuovo vigore con l’ossigeno del presente.
“I pezzi vintage sono unici. Avere
qualcosa vintage in abbigliamento
e nella vita ti regala quella speciale
sensazione di esclusività che farà invidia a chiunque!” Un vestito o un paio
di occhiali vintage non passano mai
di moda e oggi sono un vero tormentone guidato dal motto must have!
Ma ricordate, per essere definito vintage, un capo o un oggetto dovrebbe avere più di vent’anni ed essere
appartenuto ad altre persone. I puristi del genere affermano che sono
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vintage solo i capi pre 1960, mentre
quelli post 1960 sono da considerarsi
retrò.
Insomma il vintage è ovunque e la
moda e il design d’arredamento
sono le branchie più colpite di questo ritorno al passato che passa da
una gonna a un vinile, passando per
un frigo della CocaCola.
Di fatto però non è possibile tracciare
una vera e propria storia del vintage:
“il vintage è una storia in divenire”. è
il racconto di un tempo passato che
diviene attuale, che detta le regole di
una moda alla portata di tutti. “Una
vera filosofia che mira al recupero di
una cultura passata fusa nel presente”.
Precursori di questa moda sono stati
artisti come Andy Warhol, o geni italiani come Magistretti e Castiglioni.
Un dialogo aperto tra passato e contemporaneo che guida l’espressività
artistica a 360 gradi, dalle passerelle
al design globale.
Eleonora Garufi
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