MILANO FINANZA
12 Marzo 2011
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Dentro la primavera
di Cristina Cimato
C’
è la viola rara dai fiori neri e quella livida e brillante di origine inglese, ma anche gli Hemerocallis che hanno fiori che
durano solo dalla mattina alla sera e gelsomini variopinti, così
come altri che hanno corolle che ricordano i tetti dei templi
orientali. L’arrivo della primavera è preceduto a Riccione da Giardini
d’autore, mostra-mercato dedicata all’universo profumato e colorato dei
fiori, soprattutto quelli rari, e alle collezioni botaniche provenienti da tutta
Italia. Dalla Romagna al Veneto, fino alla Liguria e al Lazio, la stagione
del disgelo della natura è accolta da numerosi eventi che celebrano la
bellezza dei fiori con un fil rouge, quello delle specie rare e preziose. Tra
le novità presenti a Riccione approda per la prima volta la più importante
collezione italiana di Hemerocallis, il cui nome greco significa bello per un
giorno, proveniente dal vivaio sardo I campi Miraflores con specie storiche
e raramente viste in Italia. Dal vivaio Malvarosa in Sicilia arriveranno
invece circa 50 specie di gelsomini, tra cui quelle dai fiori doppi e molto
profumati denominate Granduca di Toscana in omaggio a Leopoldo, che
nel suo giardino coltivava piante rare ed esotiche. Le rose pimpinellifolia,
invece, approderanno a Riccione dal piccolo vivaio Les Colettes, che porterà
questa varietà famosa nell’800 e poi caduta nell’oblio. Le rose sono le assolute protagoniste domenica 13 marzo di una giornata di convegno presso
il country club La Tacita a Roccantica, in provincia di Rieti, che sfoggia un
roseto di 5 mila varietà diverse di questa specie floreale ed è riconosciuto
dalla federazione mondiale come il primo in assoluto dal punto di vista
concettuale. Questo caleidoscopio di colori si dipana in un luogo dall’impronta filosofica ed esoterica dedicato alla dea Vacuna, identificabile con la
fertilità, e strutturato come una sorta di ascesa verso il giardino-paradiso
con nove fontane dedicate a Virgo, Libra, Psyche e Viatom, ma anche a Evoe,
fontana musicale, Hirundo, fonte rondinella, alla Pantera, animale sacro
a Dioniso, e ovviamente a Vacuna. «Nel giardino ci sono rose botaniche,
ossia a unica fioritura annuale, che hanno origini antichissime, risalenti
addirittura a settemila anni fa, così come esemplari la cui prima presenza
affonda le radici nel Medioevo e nella Grecia antica, nell’Impero Romano e
nel periodo della Belle epoque», ha spiegato Annachiara Cimatti, «a giugno
verrà organizzato un concorso, giunto alla terza edizione, dedicato alle
rose in commercio da meno di cinque anni, quelle che vengono ibridate dai
vivaisti provenienti da tutto il mondo. In quell’occasione, con il roseto interamente fiorito, verrà organizzata anche una cena con menu a base di rose».
Le ricette per un piatto fiorito. La cucina con i fiori, molto apprezzata
in Francia, sta iniziando a conquistare i palati anche in Italia. A Giardini nel tempo, evento dedicato a piante rare, collezioni botaniche
a tema, piante aromatiche e frutti antichi ospitato il 2-3 aprile al
parco Sandro Pertini di Cesano Boscone, avrà luogo un laboratorio
dedicato all’utilizzo delle piante spontanee in cucina curato dal vivaio Le naiadi, specializzato in fiori selvatici ed erbe commestibili. Si
scopriranno i metodi di coltivazione delle erbe e dei fiori, così come
ricette che affondano le radici nella tradizione come i tortelli alle
erbe, i formaggi aromatizzati al glicine, il riso con le ortiche o le frittelle con le rose. Le erbe commestibili sono protagoniste anche di Orti
e Horti, fiera primaverile che avrà luogo a metà aprile a Lastra a Signa,
in provincia di Firenze, per stimolare la coltura dell’orto con esposizione
di piante antiche e rare, sementi di ortaggi dimenticati, grani antichi
e piante selvatiche commestibili. Dal 18 al 20 marzo a Montichiari,
in provincia di Brescia, la fiera Vita in campagna promuove la
conoscenza del ruolo del cibo attraverso il progetto di Slow food
Orto in condotta, destinato alle scuole con l’obiettivo di educare a livello
sensoriale i bambini. Anche la scuola di cucina Congusto ha realizzato in
passato e riproporrà nella primavera di quest’anno il corso di cucina con
i fiori eduli, ossia commestibili, per imparare a preparare le omelette ai
fiori di pesco o un semifreddo alle violette di Parma. E se i più famosi in
cucina sono i fiori di zucca, anche il profumo di lavanda può impreziosire
una mousse di cioccolato mentre i petali di tulipano possono diventare i
protagonisti di una delicata frittura.
Un mare di tulipani nel Parco Sigurtà. La primavera al Parco Sigurtà
di Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona, si colorerà dalla fine di marzo
di oltre un milione di tulipani che trasformeranno il manto erboso in un
giardino di rara bellezza non lontano dal lago di Garda, parte del circuito
Grandi giardini italiani che raduna 76 giardini in 14 regioni d’Italia, Svizzera
e Malta. Tulipanomania è l’evento che mostrerà più di 150 diverse specie
di tulipani, di cui è prevista la fioritura proprio dall’ultima decade del mese
di marzo. Diversi per altezza, colore e genere, annoverano anche specie
rare come Black charme, che presenta petali di colore nero, e Queen of the
night, un fiore dai toni viola scuro. L’apertura dei tulipani anticipa quella
di altri esemplari floreali come gli iris gialli, arancioni e viola o le rose, cui
è destinato un intero viale del parco. Una passeggiata lunga un chilometro
è incorniciata da 30 mila esemplari di due varietà, la Queen Elizabeth,
tra le specie più comuni, e Hybrid polyantha floribunda. Saranno visibili
anche ninfee e aster, o astri, accanto al giardino delle piante officinali. In
occasione delle giornate di primavera del Fai organizzate il 26 e 27 marzo
si può visitare l’Almo collegio Borromeo a Pavia, contornato di antichi
giardini e orti borromaici, ma anche Villa San Remigio a Verbania e Villa
della Regina a Torino con giardini all’italiana, vigneto e orti. A Bagheria,
in provincia di Palermo, aprirà le porte Villa Valguarnera, circondata da un
bellissimo parco. Di questo luogo Dacia Maraini scrisse nel romanzo Bagheria:
«Girando lo sguardo verso il mare, noto con sollievo che gli ulivi sono ancora
lì, in massa, e hanno sempre lo stesso colore cereo, argentato». Sempre a
Palermo, presso l’orto botanico dall’1 al 3 aprile ha luogo la seconda edizione
de La zagara, mostra mercato di piante inusuali che darà la possibilità di
vedere specie provenienti da 50 diversi espositori.
Camelie ottocentesche e narcisi tra antichi labirinti. Tra gli affreschi,
i pavimenti in graniglia genovese, i trompe-l’oeil e i lampadari di Villa Durazzo, a Santa Margherita Ligure, il 26 e 27 marzo irrompe la natura con
un caleidoscopio dei tenui colori delle camelie ottocentesche presenti nei
principali parchi liguri e altre varietà provenienti da giardini privati. A
Fivizzano, in provincia di Massa Carrara, un fluttuare di narcisi e tulipani dominerà dal 27 marzo il giardino di Villa La Pescigola in occasione
del festival dei Narcisi, patrocinato dal ministero per i Beni e le attività
culturali, che ospiterà più di 50 mila fiori sbocciati che evocano con la loro
disposizione la presenza dell’antico labirinto. Il fiore, antico e umile, evoca
l’arrivo del calore primaverile con i suoi colori che variano dal giallo oro
all’arancione fino al corallo e al rosa. Nel giardino si possono osservare anche
iris e tulipani. In attesa di veder fiorire i Navigli di Milano in occasione
dell’appuntamento annuale previsto per domenica 10 aprile, il 26 e 27
marzo sul sagrato e nei chiostri della chiesa di San Marco in Brera avrà
luogo Floralia, mercato benefico a sostegno di persone senza fissa dimora.
Davanti all’antico portale ogivale medievale sbocceranno peonie, clematis,
rose, gelsomini, bulbi e lavande. Nei chiostri interni anche gioielli floreali e
laboratori per imparare a potare le rose, in attesa della loro dirompente
e magnifica fioritura e di tutti gli appuntamenti a tema floreale che
coloreranno la tarda primavera. (riproduzione riservata)
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