Investire nei Mercati Emergenti Note di Mark Mobius http://mobius.blog.franklintempleton.com/it L’agenda ambiziosa dell’ASEAN Date : 23 dicembre 2014 L’Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico (ASEAN) è un esempio di come le economie globali di minori dimensioni possano unirsi per esercitare una maggiore influenza all’interno della comunità internazionale e fare sentire la propria voce. L’ASEAN comprende 10 paesi membri: Brunei Darussalam, Cambogia, Indonesia, Lao PDR (Laos), Malesia, Myanmar, Filippine, Singapore, Thailandia e Vietnam. Fondata nel 1967 per favorire la cooperazione regionale e promuovere la pace, l’ASEAN ha oggi un’agenda ambiziosa che comprende l’accelerazione della crescita economica e la promozione degli interessi commerciali e regionali nei prossimi decenni. Ho invitato il collega Dennis Lim a commentare per noi i progressi in atto nell’area e il potenziale d’investimento che rileviamo nella regione. Dennis Lim Dennis Lim Senior Vice President Senior Managing Director Templeton Emerging Markets Group A nostro avviso l’ASEAN è dotata di un enorme potenziale, per vari motivi. La regione dei paesi membri ha una popolazione di oltre 620 milioni di persone, ma a differenza del Giappone e della Cina, due potenze economiche con una popolazione collettiva più numerosa, i paesi dell’ASEAN hanno un profilo demografico più giovane. Per esempio, in Cina e in Giappone l’età media della popolazione è rispettivamente di 37 e 46 anni, contro i 24 anni della Cambogia e delle Filippine[1]. Una popolazione più anziana tende a costituire un freno maggiore per le risorse, poiché il numero di persone in età lavorativa che supporta la crescita è inferiore. Se a questa popolazione più 1/7 Investire nei Mercati Emergenti Note di Mark Mobius http://mobius.blog.franklintempleton.com/it giovane si aggiungono fattori quali l’aumento del PIL pro capite generalmente osservato nell’ASEAN e i progressi sulla strada delle riforme e della cooperazione collettiva, è evidente che questi mercati siano interessanti per le società multinazionali che offrono servizi e beni di consumo e per gli investitori come noi. Inoltre i salari nei paesi dell’ASEAN sono attualmente inferiori rispetto alla Cina meridionale e le aziende manifatturiere si stanno quindi trasferendo in Vietnam, Indonesia e altre aree della regione. Se si combinano questi fattori demografici favorevoli con il potenziale di crescita della regione, si capisce perché essa meriti tutta la nostra attenzione. Vediamo buone probabilità che la crescita economica asiatica si ripercuota sulla redditività societaria, creando così maggiori opportunità d’investimento. La transizione del Myanmar Sebbene i nostri investimenti siano stati finora concentrati su Thailandia, Indonesia, Malesia e Singapore, prevediamo che il Vietnam inizierà rapidamente a imporsi all’attenzione, man mano che le dimensioni e la penetrazione del mercato continuano a migliorare. Lo stesso vale per le Filippine. In un orizzonte temporale più lungo, riteniamo che anche Myanmar, Cambogia e Laos possano diventare sempre più interessanti. A novembre, in Myanmar si è tenuto il summit ASEAN-India, che è coinciso con il 25° Summit dell’ASEAN. Va ricordato che il Myanmar è la nazione più occidentale dell’ASEAN e confina con l’India; di conseguenza, se le loro relazioni continueranno a svilupparsi, il Myanmar potrebbe alla fine trasformarsi in un’importante via di comunicazione terrestre tra l’India e l’ASEAN. Durante il summit, l’attenzione si è concentrata su un’ulteriore liberalizzazione intesa a sviluppare il commercio tra ASEAN e India, fino a raggiungere l’obiettivo di 100 miliardi di dollari (USD) entro il 2015. Tra la regione dell’ASEAN e l’India esistono già legami significativi. In molti paesi ASEAN, 2/7 Investire nei Mercati Emergenti Note di Mark Mobius http://mobius.blog.franklintempleton.com/it inclusi Singapore e Malesia, vi è già una notevole presenza di lavoratori indiani. Il commercio e gli investimenti extranazionali hanno avuto un’impennata negli ultimi anni e, anche se a volte con talune differenze, anche la cooperazione con la Cina dovrebbe essere altrettanto importante per la regione. I paesi membri dell’ASEAN sono compresi nella Banca asiatica di investimenti per le infrastrutture (AIIB), proposta dalla Cina e considerata una rivale della Banca mondiale o della Banca asiatica di sviluppo sul fronte dei finanziamenti. Nel più lungo termine, vediamo un enorme potenziale nel Myanmar. Questo paese vanta grandi risorse naturali non ancora interamente valorizzate e con l’abolizione delle sanzioni in vigore da anni stiamo ora assistendo all’arrivo degli investimenti esteri. Per esempio, sono state concesse due licenze per le telecomunicazioni a operatori internazionali. Dato che l’economia del Myanmar parte da una base bassa, riteniamo che abbia tutto il potenziale per registrare una crescita molto elevata nei prossimi anni. La strada sarà probabilmente lunga e difficile, ma se il governo del Myanmar riuscirà a gestire correttamente il processo di transizione, il paese dovrebbe essere in grado di offrire buone opportunità agli investitori. Al momento, nel Myanmar non esiste purtroppo un mercato azionario e pertanto dobbiamo investire indirettamente, per esempio tramite società quotate in Thailandia. Per quanto riguarda il mercato thailandese, abbiamo fiducia nelle sue prospettive di lungo termine. Notiamo che, pur avendo dovuto far fronte a uno tsunami, gravi inondazioni monsoniche, un’instabilità politica cronica e una pesante crisi finanziaria che dura dal 2002, esso ha mantenuto una solida tendenza rialzista nel lungo periodo, che a nostro giudizio dimostra le buone capacità di resistenza della popolazione e dell’economia nazionali. Il paese sarà inoltre un membro chiave della Comunità Economica ASEAN (AEC), che secondo le previsioni dovrebbe diventare operativa nel 2015 e creare un mercato unico per 10 nazioni dell’Asia sudorientale. È un impegno che a nostro avviso potrebbe dare luogo a consistenti vantaggi nel più lungo termine. 3/7 Investire nei Mercati Emergenti Note di Mark Mobius http://mobius.blog.franklintempleton.com/it Alle prese con le politiche delle banche centrali globali Negli Stati Uniti è probabile che i partecipanti al mercato siano destinati a convivere in futuro con la prospettiva di un aumento dei tassi d’interesse. Il modo in cui i paesi ASEAN reagiranno all’impatto della stretta della Federal Reserve (Fed) dipende potenzialmente dalla rapidità e dall’entità degli aumenti dei tassi. I mercati finanziari sono attualmente ricchi di liquidità e ancora non si è visto un incremento significativo dell’inflazione e dei tassi d’interesse su scala globale. La maggior parte degli investitori è probabilmente ben informata delle misure della Fed e della Banca centrale europea (BCE), ma forse ha prestato meno attenzione al fatto che il bilancio della People’s Bank of China (PBOC) è ancora più elevato di quello della Fed. Se si combinano i bilanci della Fed, della BCE, della PBOC e della Bank of Japan (BOJ), si osserva che le loro attività complessive alla fine del 2013 superavano 14 trilioni di dollari, ossia quasi il valore di tutta l’economia statunitense[2]. Sappiamo che la BOJ e la PBOC continuano a stampare moneta; 4/7 Investire nei Mercati Emergenti Note di Mark Mobius http://mobius.blog.franklintempleton.com/it inoltre, la BOJ ha appena annunciato un pacchetto del controvalore di ¥ 80 trilioni (quasi 720 miliardi di dollari). Gran parte dell’impatto delle politiche delle banche centrali sui paesi ASEAN dipenderà probabilmente dalla rapidità con cui le economie globali ritorneranno in salute. Nel momento in cui assisteremo all’inizio della ripresa della crescita del PIL in Europa, Giappone e Stati Uniti e all’attenuazione dei timori di un hard landing (brusco rallentamento economico) in Cina, riteniamo molto probabile che i tassi d’interesse di tutto il mondo comincino a risalire. Malesia e Indonesia: eliminazione dei sussidi? Sulla Malesia grava attualmente un deficit fiscale ampiamente imputabile al sistema di sussidi in atto da lungo tempo. Il partito di maggioranza, che governa il paese da quando esso ha conquistato l’indipendenza oltre 50 anni fa, si è dovuto misurare con le notevoli difficoltà provocate dall’opposizione nelle ultime due elezioni, e ciò ha ostacolato l’eliminazione di questi sussidi. Ora stiamo cominciando ad assistere a una graduale implementazione di tale processo; il governo ha recentemente annunciato che a partire da dicembre il costo della versione popolare di benzina e diesel si baserà su un sistema flessibile di gestione. Questa misura potrebbe contribuire a un miglioramento delle finanze pubbliche in futuro. I sussidi hanno rappresentato un problema anche in Indonesia; il governo appena eletto, sotto la guida del Presidente Joko Widodo, ha iniziato ad affrontare la questione dei sussidi e ha recentemente aumentato i prezzi di benzina e diesel del 30%. (Per maggiori informazioni sull’Indonesia, leggere il precedente blog post “Ottimismo per l'Indonesia.") 5/7 Investire nei Mercati Emergenti Note di Mark Mobius http://mobius.blog.franklintempleton.com/it Riteniamo che in Asia sudorientale l’importante sviluppo all’orizzonte nei prossimi tre - cinque anni sia l’AEC, che rappresenterà un mercato comune destinato a includere 600 milioni di persone con un PIL combinato vicino a 2 trilioni[3] di dollari. Secondo le previsioni, le caratteristiche fondamentali dell’AEC dovrebbero essere: (a) un mercato unico e una base produttiva comune, (b) una regione economica estremamente competitiva, (c) un’area di sviluppo economico ragionevole e (d) una regione totalmente integrata nell’economia globale[4]. Riteniamo che la necessità per tutti i paesi in ultima analisi di lavorare per una visione collettiva e con spirito di collaborazione nel momento in cui apparirà l’AEC, dovrebbe rafforzare la coesione e, auspicabilmente, migliorare la vita della popolazione. La Malesia, che assumerà la presidenza dell’ASEAN nel 2015, elaborerà un piano decennale per la comunità che coprirà il periodo 2016–2025 e ha scelto il tema “A People-Centric ASEAN” (ASEAN imperniata sulle persone). I commenti, le opinioni e le analisi espresse dalle persone qui citate rappresentano pareri personali e hanno finalità puramente informative e d’interesse generale e non devono essere considerati come una consulenza individuale in materia di investimenti né come una raccomandazione o sollecitazione ad acquistare, vendere o detenere un titolo o ad adottare qualsiasi strategia di investimento. Non costituiscono una consulenza legale o fiscale. 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I rischi associati ai mercati emergenti sono generalmente amplificati nei mercati di frontiera poiché gli elementi 6/7 Investire nei Mercati Emergenti Note di Mark Mobius http://mobius.blog.franklintempleton.com/it summenzionati – oltre a vari fattori quali la maggiore probabilità di estrema volatilità dei prezzi, illiquidità, barriere commerciali e controlli dei cambi – sono di norma meno sviluppati nei mercati di frontiera. [1] Fonte: CIA World Factbook, stime 2014. [2] Fonti: Banca centrale europea, US Federal Reserve, Bank of Japan, People’s Bank of China, nel 2013. [3] Fonte: World Economic Forum. [4] Fonte: ASEAN Economic Community Factbook. Jakarta: ASEAN Secretariat, February 2011. 7/7 Powered by TCPDF (www.tcpdf.org)