Esteri degli acidi carbossilici Sono sostanze neutre facilmente idrolizzabili in ambiente acido e basico. ✔ Stato fisico Il punto di fusione degli esteri è inferiore a quello degli acidi aventi uguale P.M. I punti di ebollizione degli esteri sono simili a quelli delle aldeidi e del chetoni di analogo P.M. ✔ Solubilità Gli esteri con 3-5 atomi di C sono poco solubili in H2O, gli altri sono in genere insolubili in H2O e solubili in etere. Riconoscimento degli esteri Reazione di Angeli e Rimini E’ la stessa vista per le anidridi e gli acidi. L’estere viene trattato con cloridrato di idrossilammina in ambiente basico e si forma l’acido idrossammico più il sale sodico dell’alcool o del fenolo. Tale acido viene poi messo in evidenza con il cloruro ferrico in ambiente acido. Preparazione degli esteri Esterificazione diretta Esterificazione con alogenuri Esterificazione con metanolo Metilazione con diazometano Reazioni secondarie Preparazione degli esteri Esterificazione diretta L’acido reagisce direttamente, in presenza di un catalizzatore, con un alcool per formare un estere con eliminazione di H2O. RCOOH + R’OH -> RCOOR’ + H2O Per spostare l’equilibrio verso destra si deve usare un eccesso di alcool. Scala di reattività: CH3OH > Alc.1° > Alc. 2° > Alc. 3° HCOOH > CH3COOH > R-CH2COOH > R2CHCOOH > R3COOH Preparazione degli esteri Esterificazione con alogenuri Si basa sulla reazione dei sali sodici degli acidi con alogenuri reattivi (alogenuri benzilici o gli α-alogeno-acetofenoni) da condurre in ambiente neutro per evitare l’idrolisi degli alogenuri. RCOONa + R’-Br -> RCOOR’ + NaBr Gli alogenuri più comuni sono: R’= -CH2-C6H4-NO2 bromuro di p-nitrobenzile R’= -CH2-CO-C6H5 bromuro di fenacile R’= -CH2-CO-C6H4-Br bromuro di p-bromo-fenacile R’= -CH2-CO-C6H4-Ph bromuro di p-fenil-fenacile Ambiente acido: libera l’acido Ambiente basico: si idrolizza l’alogenuro Preparazione degli esteri Esterificazione con metanolo Si tratta di una metilazione diretta dell’acido carbossilico con metanolo e H2SO4 conc. o HCl gassoso RCOOH + CH3OH -> RCOOCH3 + H2O O OH H+ OH R'OH R R R OH OH OH R OH2 O R' -H2O OH HO OH R OR' R' O + -H R OR' Preparazione degli esteri Metilazione con diazometano Il diazometano, ottenuto dall’N-nitroso-metil-urea per trattamento in ambiente basico (KOH), è in grado di metilare piccole quantità di acido carbossilico, il risultato della reazione è la decolorazione del diazometano e sviluppo di N2. O R OH + CH2=N=N GIALLO R O OCH3 + N2 Preparazione degli esteri Preparazione e reazioni secondarie del CH2N2 Il diazometano, per le sue caratteristiche nucleofile, può dare reazioni di addizione al carbonile portando alla formazione di diversi prodotti di reazione. Il diazometano è anche in grado di metilare i fenoli. Esiste un altro tipo di reazione quella di addizione del diazometano ai doppi legami con formazione di pirazolina, che per riscaldamento può perdere N2 e trasformarsi in un derivato del ciclopropano. Preparazione del diazometano • Dalla N-nitroso-metil-urea (a freddo) O H2N N CH3 H2C + 2KOH N N + K2CO3 + NH4OH NO O H2N N CH3 OH NO NH2COOH + H3C N N O H2C anidride dell'ac.diazotico H N N OH OH NH3 + CO2 (K2CO3) OH + H2C N N + H2O La N-nitroso-metil-urea è cancerogena si preferisce usare Bis N-metil-N-nitroso tereftalimmide CH3 O H3C N O N N O H3C CH3 H3C N O Bis-N-metil-N-nitroso ossalimmide O N N O H3C H3C O O S N H3C N O para-toluen-solfonil-N-metil-N-nitroso-ammina DIAZALD Metilazione con diazometano Agente metilante di OH reattivi: ac. carbossilici, fenoli, enoli, non reagisce con gli OH alcolici se non con catalisi acida H2C N N H2C N N Struttura lineare con separazione di carica R R O + H2C N N HO H3C N O N H3CO R O O Vantaggi della reazione con Diazometano: Veloce Sottoprodotto N2 Seguita per decolorazione + N2 Addizione di Diazometano a cloruri acilici R O Cl R R + H2C N N O O HC H2C N N N Cl N + HCl si libera HCl R R O O HC HC N N α-diazochetoni N N Riarrangiamento di Wolf a chetene in presenza di luce e ossido di Ag attraverso un intermedio R O HC N N α-diazochetone R O HC + N2 R CH C O + H2O chetene + R' NH2 + R' OH R CH2 OH C O R H2 C C O NHR' carbene R H2 C C O OR' Un eccesso di HCl può decomporre il Diazometano Il Cl- attacca il C invece di H a CH3Cl R R O H2C N O N + N2 ClH2C Cl cloro chetone Addizione al doppio legame di composti carbonilici α-β insaturi R R N O HC + H2C N riscaldamento N N + N2 C ciclopropano pirazolina Reazioni con gruppi carbonilici e con fenolo R A) R O + H2C N R O O N R' R' H2C H2C N R B) R + H2C O N R O R' bassa % N OCH3 N N O R' H2C N OH alta % CH2 + N2 N R' + H2C R' N + N2 + N2 Metilazione degli alcoli HBF4 H2C N N + R H3C OH OH R ROH + AlCl3 R O H AlCl3 H2C N N N BF4 H3C N HBF4 + ROCH3 + N2 RO N AlCl3 N ROCH3 + N2 + AlCl3 Derivati cristallini degli esteri I derivati cristallini degli esteri possono essere preparati seguendo due metodi: 1. Idrolisi dell’estere per dare l’acido e l’alcool (o il fenolo) e successiva preparazione dei derivati cristallini dell’acido e dell’alcool (o del fenolo). 2. Azione diretta sull’estere. Derivati cristallini degli esteri Idrolisi dell’estere L’idrolisi degli esteri può essere effettuata con acidi, ma è preferibile effettuarla in ambiente basico con soluzioni acquose di idrossido di Na o di K. Il passaggio che determina la velocità complessiva della reazione è costituito dall’attacco iniziale di OH- sull’estere e la reazione diventa irreversibile, dato che RCOO- non è suscettibile di attacco da parte di R’OH o R’O-. O R OR' O- OH R OH O R OR' RCOO- + R'OH La reazione di idrolisi in ambiente H+ è invece reversibile. OH + R'O- Derivati cristallini degli esteri Preparazione dei derivati cristallini I derivati cristallini che si possono ottenere operando direttamente sull’estere, senza preventiva saponificazione. Alcuni di questi sfruttano entrambi i residui esterei. Parte Acida ✔ Transesterificazione ✔ Ammidi ✔ N-benzilammidi ✔ Anilidi Parte alcoolica ✔ 3,5-dinitrobenzoati Derivati cristallini degli esteri Transesterificazione Gli esteri metilici reagiscono direttamente con l’ammoniaca, la benzilammina per dare ammidi e N-benzilammidi, mentre gli esteri di alcooli superiori non reagiscono e quindi è necessario che questi si trasformino in derivati metilici mediante transesterificazione o alcoolisi. La reazione è reversibile e può avvenire con meccanismo catalitico acido e basico. O R OR' + CH3OH O R + OCH3 R'OH Derivati cristallini degli esteri Ammidi e N-Benzilammidi R O- O + :NH3 OCH3 O R + :NH2-CH2-Ph OCH3 R OH NH3+ R OCH3 O R + CH3O- NH-CH2-Ph NH2 OCH3 R O + CH3ONH2 Derivati cristallini degli esteri Anilidi È necessario l’uso del magnesiaco perché l’anilina non reagisce con l’estere Un alcano, ac. debole, è spostato dal reattivo di Grignard da qualsiasi composto con H più acidi, legati ad O oppure N. C2H6MgBr + C6H5NH2 2 C6H5NHMgBr +RCOOR' HCl C6H5NHMgBr + C2H6 NHC6H5 R NHC6H5 + R'MgBr OMgBr C6H5NH2 HCl + MgBrCl + R O NHC6H5 Derivati cristallini degli esteri Derivati cristallini della parte alcoolica 3,5-Dinitro-Benzoati L’estere reagisce con il cloruro di 3,5-dinitrobenzoile a caldo in presenza di piridina. NO2 O R NO2 Δ, Py + Cl-CO O R OR' Cl NO2 + R'O-CO NO2