Il ruolo delle imprese del farmaco operanti in Emilia Romagna 5 marzo 2007 La presenza industriale La presenza delle imprese del farmaco in Emilia Romagna 11 imprese 5 Centri Ricerca 8 Siti produttivi 4a Regione biotech 3.500 addetti 4a Regione in Italia 350 addetti R&S 450 milioni di export Parma e Bologna tra le prime 10 province Tra i primi 3 settori per fatturato a Parma Doppel Alfa Wasserman, Fatro PIACENZA PARMA MODENA BOLOGNA Chiesi farmaceutici, GSK, Master pharma, Promedica, Savoma Gambro-Dasco, Genzyme, Opocrin In Emilia Romagna Gruppi farmaceutici con migliaia di addetti in Italia e all’estero Aziende a capitale Italiano Aziende a capitale estero Chiesi (PR) GSK manufacturing (PR) Alfa Wassermann (BO) Gambro-Dasco (MO) Oltre 2.800 dipendenti nel Mondo (metà a Parma), circa 300 in R&S, terzo gruppo a capitale italiano per fatturato. All’estero con 21 filiali dirette e 6 acquisizioni negli ultimi anni Più di 1.000 addetti e 214 milioni di fatturato, fortemente internazionalizzata con presenza in USA, Spagna, Portogallo (acquisizioni), Paesi Bassi, Polonia, Tunisia e Cina Doppel farmaceutici (PC) Conta circa 400 addetti impegnati in produzione conto terzi Fatro (BO), Opocrin (MO), Savoma (PR) Aziende medio-piccole vitali e innovative 400 addetti a Parma (3.000 in Italia, di cui oltre 700 in R&S) per la produzione destinata a 120 mercati, fra cui Europa, Giappone e USA 800 addetti, azienda leader nel settore biomedicale in particolare nel settore della produzione di sistemi per dialisi Genzyme (MO) tra le prime 5 aziende biotech al mondo, in Italia specializzata nelle malattie genetiche rare, con oltre 100 addetti a Modena R&S, formazione, qualità del lavoro: elementi strategici nel settore farmaceutico 90% delle assunzioni di personale qualificato (laureati 70%, diplomati 20%) Capacità di generare occupazione “di qualità” Importanti spazi per i giovani e le donne Tipo di assunzioni nel 2005 (in %) 100 personale qualificato con uomini e donne ugualmente adatti 60 contratti a tempo indeterminato contratti atipici giovani fino a 29 anni 80 50 60 40 40 20 0 Farmaceutica Tot. Industria 30 Farmaceutica Tot. economia Fonte: Indagine Excelsior MinLavoro - Unioncamere L’importanza per la farmaceutica della presenza femminile Presenza femminile nel personale R&S 60% Nella farmaceutica occupazione femminile più alta che nella media dell’industria con ruoli chiave: Imprenditrici, Dirigenti, Ricercatrici (oltre il 50% degli addetti R&S) 50% 40% 30% 20% In Italia tra i primi 35 “Great Place to Work” 12 sono nel settore della salute (1° posto) 10% 0% Totale imprese Italia Fonte: eurostat Europa Farmaceutica Italia Europa Qualità delle risorse e vocazione hi-tech Alcune caratteristiche strutturali delle imprese del farmaco (indice farmaceutica=100) Farmaceutica Ind. manifatturiera Elevato livello di investimenti sempre sulla frontiere tecnologica, con impianti sempre più avanzati ed efficienti 100 75 Personale qualificato, altamente produttivo e meglio remunerato 50 25 0 Investimenti per addetto Fonte: Istat Produttività del lavoro Caratteristiche grazie alle quali le imprese del farmaco sono particolarmente adatte ad un Paese avanzato come l’Italia Spese per il personale per dipendente L’internazionalizzazione come motore di crescita delle imprese Esportazioni dell’Emilia Romagna (in valore indice 2001=100) Export pari a 450 milioni di euro raddoppiato dal 2001, con una crescita molto superiore rispetto alla media dell’industria 200 Farmaceutica 175 1o fra i grandi settori per crescita dell’export dal 2001 al 2006 150 Strategia di internazionalizzazione delle aziende italiane: 9 acquisizioni di imprese estere negli ultimi anni 125 Ind. manifatturiera 100 2001 2002 2003 2004 2005 Grande contributo da parte di importanti gruppi internazionali 2006* * Per il 2006 stima in base alla variazione cumulata gennaio-settembre (ultima disponibile) Fonte: elaborazioni su dati Istat L’indotto a monte dell’industria farmaceutica stampati libri fiale editoria gomma capsule vetrerie flaconi contenitori primari materie plastiche cartonaggi confezioni principi attivi controllo qualità produzione società ingegneria bollini autoadesivi supporto informatico FARMACO macchinari analisi stampa TV pubblicità edilizia specializzata impianti/ utilities informatica assicurazioni Fonte: Farmindustria (2006) finanza e banca Le imprese del farmaco generano valore anche attraverso l’indotto Attraverso i propri acquisti le imprese del farmaco generano a livello nazionale 6 miliardi di euro di produzione (che si sommano ai propri 19 miliardi) 54 mila addetti nell’industria e nei servizi (che si sommano ai propri 74 mila) 1,7 miliardi di euro di monte salari (che si sommano ai propri 4 miliardi circa) In Emilia Romagna 1.600 addetti generati negli altri settori dell’industria (ad es. meccanica, vetro e plastica, carta e stampa) e altri 3.500 nei servizi 175 milioni di monte salari indotto Emilia Romagna: salari generati dalle imprese del farmaco (milioni di euro) Inoltre le imprese del farmaco, per gli elevati standard dei loro processi e prodotti, generano qualità e innovazione anche nei fornitori, contribuendo così al loro sviluppo innovativo indotto 175 200 industria farmaceutica Fonte: Farmindustria, eurostat La Ricerca e Sviluppo Ogni quattro mesi, uno di vita in più Italia: anni di aspettativa di vita alla nascita (media uomini e donne) 100 90 80 75 70 70 77 80 72 65 E’ il frutto del progresso economico, sociale, sanitario ma certamente dipende, in buona parte, dai nuovi medicinali, nati dalla Ricerca farmaceutica 60 50 55 47 50 40 43 La Ricerca è Vita Fonte: istat 2005 1991 1981 1971 1961 1951 1931 1921 1911 1881 30 1901 35 Più del 90% della Ricerca è sostenuto dall’industria farmaceutica 50 anni di innovazione farmaceutica per il benessere delle persone Progressi in oncologia Sartani Migliori cure per patologie neurodegenerative Uso della serotonina ACE-inibitori Statine Inibitori di pompa protonica Vaccino contro il morbillo Insulina di origine biotech Trombolitici Anticorpi monoclonali Anti-ipertensivi e anti-rigetto Trattamenti per artriti e osteoporosi Introduzione in terapia dell’interferone Beta 2 agonisti Produzione su scala industriale di antibiotici e vaccini Trattamenti per leucemia mieloide cronica Inibitori della proteasi Mappatura del Nuovi farmaci per asma, genoma umano patologie psichiatriche e perinatali Trattamento ulcera senza operazione Primi farmaci anti-AIDS SSRI Scoperta del DNA Prime vaccinazioni antipolio Premio Nobel agli scopritori del cortisone 1940 1960 1980 1990 oggi La Ricerca farmaceutica: un processo lungo, complesso, costoso Il percorso per la nascita di un nuovo farmaco 12-13 anni di studi e sperimentazioni Screening di 10mila molecole Probabilità di successo 1 su 5-10 mila Test su 100 molecole Costi in aumento fino a diverse centinaia di milioni di euro Solo 3 farmaci su 10 ammortizzano i costi 10 molecole autorizzazione al commercio di 1 farmaco Ricerca di base Test pre clinici Sperimentazione Clinica Il farmaco arriva sul mercato dopo 12-13 anni dal brevetto ValutaFarmacovigilanza zione Autorità Sanitarie 2/3 anni 0 Deposito del brevetto 5 anni 10 anni 15 anni Il primo settore per attività di Ricerca e un impegno che si rafforza Intensità(*) di R&S (indice farmaceutica=100) 100 farmaceutica aeronautica e altri mezzi di trasp. 73 informatica/ telecomunicazioni chimica/ petrolifero meccanica 54 23 18 La farmaceutica è un’industria che nasce dalla Scienza a cui è legata in modo indissolubile oltre 1 miliardo € di spese R&S (10% del totale delle imprese) più di 6 mila addetti R&S (8% del totale degli addetti; nella media dell’industria è 1%) industria manifatturiera 15 le aziende di punta investono in R&S il 10-15% del fatturato apparecchi elettrici 13 impegno che si sta fortemente rafforzando negli ultimi anni Fonte: Istat (*) media aritmetica dei due rapporti spese R&S/fatturato e addetti R&S/addetti totali Il farmaco è fondamentale per il sistema della Ricerca in Emilia Romagna Emilia Romagna: addetti R&S/addetti totali (in %) Forte impegno di imprese, Istituzioni locali, Università, Centri di Ricerca pubblici Farmaceutica Importanti partnerships pubblico-privato, quali: - ASTER (BO) Totale imprese Regione, Università, Imprese in rete per il trasferimento tecnologico - TEFARCO INNOVA (PR) 0 2 4 6 8 350 addetti R&S 5 Centri di Ricerca aziendali 4a Regione nel Biotech per la Salute 10 Centro per l'Innovazione delle tecnologie farmaceutiche e dei prodotti per la salute - Parco Virtuale per la Genetica e il Biotech per la Salute, che mette in rete 93 laboratori Fonte: Istat, Aster, Blossom L’importanza della Ricerca clinica in Emilia Romagna La Ricerca clinica è • indispensabile per lo sviluppo dei farmaco, • un momento di crescita per le imprese, • un’opportunità per Ricercatori pubblici e Studi clinici per ente promotore (in %, 2000-2005) no profit operatori sanitari Il 74% degli studi clinici è promosso dalle imprese del farmaco Tra il 2000 e il 2005 26% 74% imprese L’Emilia Romagna è la 2a Regione in Italia per numero di studi clinici (1.396, dopo la Lombardia), con 76 strutture e 18 Comitati Etici, 1a Regione in Italia quanto a studi per struttura Bologna è la 3a provincia in Italia (dopo Milano e Roma), tra le prime 30 anche Modena, Parma (1a provincia quanto a studi per struttura), Reggio Emilia, Ferrara e Ravenna Il S. Orsola Malpighi di Bologna è la 1° struttura in Italia per studi clinici (546). Tra i primi 30 anche le Aziende Ospedaliere di Modena, Ferrara, Parma e il S. Maria Nuova di Reggio Emilia Fonte: Aifa In Emilia Romagna molti nodi della rete di eccellenza della Ricerca in Italia Modena Fonte: elaborazioni su ATA Le imprese operanti sul territorio Alfa Wassermann Bologna Nato a Bologna nel 1948, è ora un gruppo di rilevante presenza internazionale, con consociate in diversi paesi quali Spagna, Portogallo e Cina. Alfa Wassermann è anche presente negli USA con una attività produttiva e commerciale. Le consociate e le esportazioni generano circa il 40% del fatturato Il Gruppo ha iniziato una propria attività di Ricerca e Sviluppo già negli anni ’60 e grazie ad investimenti superiori al 10% del fatturato, i prodotti originali generano oltre il 60% dei ricavi complessivi, di cui una parte da una produzione che ha recentemente ottenuto l’approvazione da parte della FDA Nel mondo sono oltre 1.000 i dipendenti del Gruppo, di cui 692 in Italia, per l’85% laureati o diplomati, alla cui formazione professionale vengono dedicate importanti risorse La Direzione del Gruppo è a Bologna dove trovano sede, oltre agli uffici direzionali, due Divisioni operative (Pharma e Automedicazione) e i laboratori di Ricerca, per un totale di 157 dipendenti. Il Gruppo ha anche uffici a Milano e un importante stabilimento produttivo a Pescara Oltre che nel farmaceutico il Gruppo è presente anche nel biomedicale e con propria strumentazione diagnostica è partner tecnologico del SSN per diversi programmi di screening Chiesi Parma L’Azienda, nata nel 1935, è il 3° Gruppo italiano e una realtà internazionale che opera con 21 filiali dirette in tutto il Mondo (6 imprese estere acquisite negli ultimi anni), 3 impianti produttivi e 3 centri di ricerca. Il fatturato è di circa 600 milioni di euro, con 2.800 dipendenti, di cui circa il 50% a Parma, con 300 Ricercatori, in 3 unità R&S (Parma, Parigi e Maryland-USA) Gli investimenti in R&S rappresentano il 13-14% del fatturato (77 milioni di euro) in linea con i grandi gruppi europei, e garantiscono il 70% delle vendite, dovuto a prodotti sviluppati dal Gruppo, che conta oltre 600 brevetti internazionali L’Azienda collabora con Centri Universitari di Eccellenza internazionale e importanti gruppi biotech, per garantire una pipeline adeguata di prodotti in sviluppo e consolidare una posizione di primo piano in pneumologia e neonatologia Il piano di crescita degli investimenti R&S prevede di concentrare risorse per 340 milioni di euro nel periodo 2007-2009 La produzione del Gruppo si svolge in Italia, Francia e Brasile. Il sito principale è Parma, centro di fornitura internazionale che esporta in 50 Paesi (approvato FDA), con un piano di espansione della capacità del 50% Doppel Farmaceutici Cortemaggiore (Piacenza) Doppel Farmaceutici nasce a Piacenza nel 1994, come spin-off dal gruppo Hoechst Roussel, adottando la strategia di dedicarsi alla produzione in conto-terzi per aziende farmaceutiche italiane ed internazionali Questa scelta ha garantito negli anni una forte crescita dell’occupazione, passata da un organico di poco più di 40 unità ai livelli attuali di 400 addetti, con un fatturato totale di quasi 65 milioni di euro Oltre al sito di Rozzano (MI, ex Pharmacia), l’Azienda ha uno stabilimento produttivo a Cortemaggiore, inaugurato nel 2003, tecnologicamente avanzato e costruito nel pieno rispetto delle GMP e con particolare attenzione al rispetto dell’ambiente Lo stabilimento conta 160 addetti, sorge su un’area di 45.000 mq, vi si trovano la sede legale e amministrativa, i reparti produttivi e due unità satellite (produzione di granulati alimentari e confezionamento di compresse ad alta attività) Doppel ha due aziende partner: Farmaceutici Procemsa (TO), conto-terzista di prodotti nutraceutici, e I.P.A.S (Svizzera), che integra l’attività della Direzione R&S nello sviluppo di nuovi progetti, in particolare medicinali equivalenti Fatro Ozzano Emilia (Bologna) Attiva fin dal 1947, l’Azienda si è sviluppata costantemente acquisendo un elevato livello tecnologico e una posizione di importante tra le industrie farmaceutiche veterinarie che operano in Italia Nello stabilimento di Ozzano Emilia lavorano circa 248 persone addette alla produzione di specialità farmaceutiche, vaccini per animali da reddito, medicinali per animali da compagnia e da reddito, apparecchi scientifici per uso veterinario Gli addetti in Ricerca e Sviluppo sono circa il 10% del totale, con un piano di investimenti che ha da poco portato a un allargamento e ammodernamento dei laboratori dell’Azienda Oltre a essere presente con un altro sito produttivo a Brescia, l’Azienda ha da tempo intrapreso una strategia di crescita all’estero, acquisendo aziende del settore (Spagna, India, Argentina, dove ha un impianto di produzione) o costruendo ex novo unità produttive (Polonia), oppure commercializzando i propri prodotti attraverso aziende distributrici Gambro Dasco Medolla, Mirandola (Modena) Gambro è un’azienda multinazionale svedese di dimensione mondiale, tra le più importanti nel settore biomedicale, in particolare nel settore della produzione di sistemi per dialisi L’azienda è presente in Italia da oltre 40 anni, con diversi siti produttivi e di servizi su tutto il territorio nazionale La sede principale di Medolla conta circa 800 dipendenti ed è uno dei centri di riferimento internazionali per lo sviluppo di nuovi prodotti, in particolare di apparecchiature e dispositivi monouso Genzyme Modena Nata a Modena nel 1993, Genzyme Italia rappresenta oggi una importante realtà nel tessuto locale, con oltre 100 dipendenti ed un fatturato in costante crescita (82 milioni di Euro nel 2006) L’attività di Genzyme, tradizionalmente incentrata sulle malattie genetiche rare, si è estesa nel tempo anche ad altre aree di trattamento, rendendo disponibili soluzioni terapeutiche per l’insufficienza renale, l’oncologia, i trapianti e le malattie immunitarie, l’ortopedia ed i test genetici e diagnostici Gli importanti risultati raggiunti da Genzyme sono stati possibili anche grazie alla stretta collaborazione con i medici, le associazioni pazienti e le istituzioni sanitarie di riferimento, allo scopo di dare la massima diffusione delle conoscenze sulle patologie trattate L’attività di R&S riveste grande importanza nel mondo Genzyme: la Corporation reinveste infatti ogni anno, a livello mondiale, il 20% circa del proprio fatturato in quest’area per continuare a fornire soluzioni terapeutiche innovative per i pazienti GlaxoSmithKline S. Polo di Torrile (Parma) Parte di un Gruppo tra i primi al Mondo, GSK Italia presenta tutte le fasi del ciclo economico aziendale. E’ presente a Verona con un centro di Ricerca, un sito produttivo, l’attività amministrativa e commerciale; a Milano per l’attività di Consumer Healthcare; a Parma con un altro sito produttivo. L’organico conta complessivamente oltre 3.000 collaboratori: 718 Ricercatori (per un budget R&S di 120 milioni di euro e collaborazioni con 19 Università in Italia, tra le quali Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia) oltre 750 addetti nella produzione di medicinali, con un elevato livello di investimenti in macchinari e impianti altamente innovativi Lo stabilimento di Parma (approvato FDA) conta circa 400 collaboratori, sviluppa e prepara nuovi prodotti in forma sterile e fornisce liquidi e liofilizzati per 120 mercati, inclusi Stati Uniti e Giappone Nel 2005 a Parma si sono svolte 7.000 ore di formazione professionale Dal punto di vista dell’ambiente, nello stabilimento di Parma i criteri per la realizzazione dei reparti sono orientati ad ottimizzare il consumo di risorse, con risultati tangibili nel netto calo dei rifiuti prodotti (-30% nell’ultimo triennio) Opocrin S.p.A. Corlo di Formigine, Nonantola (Modena) Fondata nel 1964 da alcuni operatori di riconosciuta esperienza nel campo della Ricerca, della produzione e della commercializzazione di principi attivi derivati da organi e tessuti animali, percorre negli anni diverse tappe dello sviluppo che portano l’Azienda a crescere sui mercati internazionali Le vendite negli ultimi due anni hanno visto un forte incremento (+40% circa). L’export conta per il 50% della produzione, grazie alla diffusione nei Paesi europei, ma anche in Giappone e sul mercato nordamericano (dal 1998 Opocrin è classificata come fornitore accettabile dalla FDA). Lo staff aziendale è composto da 118 unità (per il 60% almeno diplomato), di cui 89 in attività di Ricerca e produzione Nel 2004, grazie alla costruzione del nuovo reparto “Divisione Prodotti Farmaceutici”, Opocrin ha iniziato la Ricerca e la produzione di nuovi farmaci in campo ginecologico, dermatologico ed oftalmologico Savoma Parma Fondata nel 1940, Savoma Medicinali (SA-ME) ha sede a Parma, con propri laboratori di produzione, controllo e sviluppo, dove operano 10 addetti Negli anni l’Azienda ha indirizzato la propria specializzazione alla realizzazione di prodotti rivolti alla cura della pelle diffusi sul mercato nazionale Questa strategia di specializzazione ha consentito all’azienda di mantenere un trend di crescita negli anni (+10% in fatturato nel 2006) La collaborazione con i medici dermatologi ha consentito di dare vita alla Divisione dermo-cosmetica SA-ME i cui prodotti sono usati per le pratiche igieniche e protettive quotidiane ma anche a sostegno o in abbinamento a terapie farmacologiche in dermatologia, chirurgia plastica e generale ed in ginecologia