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Ufficio Stampa
Vittorio Tucceri 333/4647018
Sabato 20 - 12- 2014
COMUNICATO STAMPA
Lezioni sulle dinamiche della malattia e gestione in caso di reale
emergenza: iniziativa di informazione-prevenzione.
Oltre la metà erano iscritti al primo e secondo anno di Medicina, gli
altri a scienze infermieristiche.
L’AQUILA: IL RISCHIO EBOLA SPIEGATO AGLI STUDENTI
DELL’ATENEO: PIENONE (200 PRESENTI) E GRANDE
INTERESSE. COINVOLTA ANCHE LA POLIZIA DI STATO
Proiettato video di Medici senza frontiere, girato in Africa, per
mostrare l’uso dei dispositivi di protezione.
Intanto, lunedì scorso, formazione della Asl nei confronti dei medici di
famiglia e pediatri.
L’AQUILA - Il rischio Ebola spiegato per la prima volta, in Ateneo, agli
studenti di medicina e scienze infermieristiche. La Asl in accordo con
l’Università, coinvolge gli studenti di Medicina (e di altri indirizzi) per
illustrare cos’è il virus proveniente dall’Africa e quali le misure da
adottare per difendervisi. Nessuna emergenza o caso sospetto, sia chiaro,
ma solo l’esigenza di veicolare le giuste informazioni anche a chi ha
intrapreso gli studi di medicina e infermieristica e si troverà tra qualche
anno a fare l’operatore sanitario a diverso titolo.
L’iniziativa è stata un successo: circa 200 studenti hanno risposto
all’invito dell’azienda sanitaria, affollando l’aula del blocco 11 in cui si è
tenuta la lezione, impartita dal prof. Antonio Paoletti, direttore della
scuola di specializzazione in Medicina del Lavoro dell’Università
L’Aquila. Momento cruciale della lezione la proiezione di un video di
medici senza frontiere in cui si illustra la vestizione e vestizione dei
dispositivi di protezione, che indossano gli operatori sanitari a contatto con
i malati, girato in Africa nei luoghi di diffusione del virus.
Aspetto, quello delle protezioni usate da medici e infermieri, illustrato
dalla dr.ssa Roberta Martinelli, medico competente Asl 1.
Il corso svoltosi ieri, protrattosi fino a tarda serata in un clima di grande
interesse dei presenti, era riservato a studenti di Medicina al primo e
secondo anno di corso (circa la metà dei presenti), agli studenti in scienze
infermieristiche e, in misura minore, anche agli iscritti di altre facoltà.
“C’è stata un’ottima risposta da parte degli studenti”, dichiara il prof.
Paoletti, “che hanno seguito con molta attenzione il contenuto del corso.
Abbiamo parlato, in particolare, di come valutare e affrontare il caso
sospetto e, ovviamente, delle modalità di trasmissione del virus. Inoltre,
aspetto tutt’altro che secondario, ci siamo soffermati sulla gestione
dell’emotività”.
Lezione per medici di base e pediatri. La Asl 1, oltre a fare formazione
all’interno dell’Università di L’Aquila, ha effettuato sedute didattiche ad
hoc rivolte a medici di medicina generale e pediatri di libera scelta.
L’incontro formativo-informativo si è tenuto, per iniziativa del reparto
Malattie infettive del S. Salvatore, diretto dal dr. Alessandro Grimaldi,
lunedì scorso 15 dicembre a Casa Onna, alla presenza di circa 150
operatori tra dottori di famiglia e pediatri. Lezioni esplicative su Ebola
impartite dallo stesso Grimaldi, affiancato dalla dr.ssa Giuliana Battagin.
Un incontro assai costruttivo durante il quale i medici hanno mostrato
partecipazione e sollecitato chiarimenti su alcuni passaggi-chiave.
Anche a Sulmona, sempre lunedì scorso - all’agenzia di promozione
culturale sita in piazza Venezuela - si è svolto un analogo corso formativo,
sempre a beneficio dei medici del territorio. A illustrare l’argomento il dr.
Maurizio Mariani.
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