Le solitudini dell'uomo contemporaneo, sfida per il nuovo umanesimo cristiano ASSEMBLEA CNAL 22/11/2014 ~ Creò l'uomo a sua immagine Maschio e femmina li creò Lo pose nel giardino dell'Eden perché lo coltivasse e lo custodisse La mano di Dio ~ Self made man: La deriva prometeica della modernità e il 'monoteismo del sé' ~ I due individualismi della modernità (Simmel) • Individualismo ‘numerico’ o ‘della singolarità’: Individualismo qualitativo’ o ‘dell’unicità': •tutti gli uomini sono uguali al di là delle loro vesti storiche Assoluta specificità, incomparabilità •Vincoli posti dalle appartenenze = fonte di disuguaglianze > contrastare tutte le influenze per far emergere uomo libero •Io puro, senza qualità, astrazione e autoreferenzialità - uomo astratto senza legami e senza volto •Forme sociali ed economiche: somma di monadi (rituali di consumo); liberalismo (neutralità economia); cultura dei diritti Incommensurabilità e incomunicabilità > nostalgia di comunità, fusione come risarcimento dell'isolamento Io collettivo in cui si scambia libertà x sicurezza Io nel sistema / libertà solo interiore/ scissione pubblico-privato Comunitarismo, neotribalismo (Maffesoli) Incomunicabilità e afasia tra gruppi (unione x contrapposizione) Oggi: umanesimo dei due individualismi • Dissoluzione dei diritti in spiegazioni riduttive e astratte (razza, classe, libido, gender). Parzialità che pretendono di essere totalizzanti • Incommensurabilità e afasia (56 profili FB) • Come i cartografi dell'impero di Borges cerchiamo di disegnare una mappa 1:1, nel tentativo di esaurire il rappresentato nella rappresentazione. Prigionieri della singolarità, non siamo più capaci di cogliere l'umano comune; dall'altro lato vorremmo tipizzazioni che esauriscono la realtà, senza 'resto'. ~ J. P. Sartre (L'Être et le Néant): ateismo ribelle • UOMO: progetto, libertà irriducibile, che si sceglie istante dopo istante, superando tutti i condizionamenti ('L'uomo è l'essere che progetta di essere Dio') • DIO: totalità che schiaccia l'uomo ('se Dio esiste, l'uomo è nulla'). Rifiuto del principio paterno e dell'alterità di Dio • ALTRO: rifiuto alterità di Dio > dell'altro ('L'inferno sono gli altri') • RELAZIONE: dominio/sottomissione ('Il mio progetto di riprendere il mio essere non può realizzarsi se non mi impadronisco di questa libertà e non la riduco a essere sottomessa alla mia libertà') Dal 'Prometeo scatenato' al Narciso narcotizzato • ~ Dal 'nichilismo caldo' al 'nichilismo freddo' • Nichilismo caldo: vitalismo senza freni di Nietsche, lotta di classe di Marx e utopia della società perfetta (tra scienza e pseudo-religione) • Nichilismo freddo: rimozione della morte e angoscia diffusa che diventa desiderio di possesso, 'bulimia degli angosciati', 'epoca delle passioni tristi'; la passività di Narciso (narcosi, McLuhan); gli adulti come 'lattanti psichici' (Zoja), occupati a 'stare bene' e dimentichi del circuito generativo ricevere/dare; la società dei consumi (Bauman) e la riduzione del desiderio a godimento (Recalcati) Il 'dispositivo indisciplinare' e i paradossi della libertà del sé assoluto - l’economia globale si è impadronita delle spinte iperindividualiste e cerca di eccitarle e sostenerle in tutti i modi ('premuroso sostegno al narcisismo': Sequeri) > mondo come repertorio – reale e virtuale – di mezzi da sfruttare per l’ottimizzazione del godimento individuale. (Ma libertà di scelta entro possibilità preconfezionate e legittimate) > perdita dell' "umano comune" Il dispositivo indisciplinare: un nuovo totalitarismo? 'Se c'è un significato utile e avverabile di totalitarismo, per la società contemporanea, credo che debba essere cercato in questa prospettiva: negli effetti di coincidenza creati dal dispositivo indisciplinare, nel massa molle degli Io, ipnotizzata da oggetti del desiderio insignificanti e opzionali. Una massa di soggetti indeboliti da iniezioni di molteplicità, illusi da piccole e insulse ibridazioni, anoressici di fronte al cibo della teoria oppure obesizzati dalla percezione del presente. Rispetto a questa condizione, le ideologie che si vorrebbero progressiste o eversive - il nomadismo, le ibridazioni, il postumano etc. - sono una variante della patologia ' G. Bottiroli, 'Non sorvegliati e impuniti', in M. Recalcati (a cura di) Forme contemporanee del totalitarismo, Bolati Boringhieri, Torino 2007 Replicanti Senza volto (aprosopos = schiavo) Idolo: 'volto che non è un volto' (LF 13) Simboli e idoli, miti e mitoidi Libertà, scelta, conseguenze E IL WEB? Estensioni, perpetual contact, FOMO Il tecnologico non produce l'antropologico: no a determinismo e dualismo Il nuovo ambiente 'misto': adattarsi o abitare? ~ no a tecnoentusiasmi e tecnocatastrofismi: la rete amplifica ciò che siamo ~ ripensare l'antropologia per ripensare la tecnologia (sfide del post-umano) ~ iperconnessi ma slegati, insieme ma soli non è un destino ~ la modernità ha frammentato. È ora di ricomporre e il web può aiutare Umanesimo chiuso: idolatria, autoreferenzialità Umanesimo aperto: simbolo, volto, festa ~ Homo absconditus e umanesimo dell'apertura • Come il Dio vivo eccede ogni concettualizzazione, così l'uomo vivo eccede ogni definizione. È quell'apertura, quello slancio che eccede il mondo per trasformarlo in dialogo e in offerta. Ogni apparente totalità non è altro che una delle sue dimensioni • > Deus absconditus, homo absconditus: antropologia apofatica, non per fare dell'altro un'esistenza incomunicabile, ma per rispettare e ammirare in lui un che di inaccessibile che si rivela in una sorta di grazia (un non-possesso che è il contrario dell'ideologia).(Clément). Paradosso contemporaneità: si ritiene liberante la riduzione biologista, la spiegazione meccanica totalizzante. Si rifiuta il 'di più' che sfugge alla scienza ~ Umanesimo dell'intero (in relazione) • Ogni persona contiene in sé l'unità grazie alla relazione con gli altri non meno di quanto la contenga grazie alla sua relazione con sé. S. Giovanni Damasceno • Simmel: l'unità non è giustapposizione orizzontale. Non è una somma, ma una totalità. Unità duale: individuale/sociale come realtà cooriginarie. Alterità costitutiva dell'identità • Guardini: la libera pienezza della totalità cristiana • De Certeau: mai senza l'altro ~ Umanesimo del volto •Lévinas, Ricoeur •Volto: uomo concreto, che mi interpella, facendo appello alla mia responsabilità •Il volto di Gesù permette di scoprire il volto degli uomini in Dio padre. È il contrario dello specchio di Narciso. È il contrario dello schiavo (aprosopos) •(Inferno: luogo di separazione e di tenebra in cui gli uomini non possono mai vedersi in voltoClément) Il volto dei volti Verbo incarnato che supera ogni dualismo •Nel frattempo, il Vangelo ci invita sempre a correre il rischio dell’incontro con il volto dell’altro, con la sua presenza fisica che interpella, col suo dolore e le sue richieste, con la sua gioia contagiosa in un costante corpo a corpo (EG 88) •La fede ci insegna a vedere che in ogni uomo c’è una benedizione per me, che la luce del volto di Dio mi illumina attraverso il volto del fratello (LF 54) •Imparare a scoprire Gesù nel volto degli altri, nella loro voce, nelle loro richieste. E’ anche imparare a soffrire in un abbraccio con Gesù crocifisso quando subiamo aggressioni ingiuste o ingratitudini, senza stancarci mai di scegliere la fraternità (EG 91) •È attraverso una catena ininterrotta di testimonianze che arriva a noi il volto di Gesù (LF 38) Volto e pienezza dell'umano Il poeta 'contempla l'albero o il paesaggio come un volto' (Guardini) E acquistiamo pienezza quando rompiamo le pareti e il nostro cuore si riempie di volti e di nomi! (EG 274) ~ L'umanesimo della fraternità • Dal 'Who care' di Caino, che diventa fratricida, all'I care del Samaritano, che si lascia interpellare dal volto, cura le ferite che non ha inferto, si lascia toccare e si prende cura, guarendo così la propria umanità > L'alternativa: essere generativi Stagnazione vs generatività Riconoscere il debito e il legame: dalla rivendicazione alla gratitudine Grammatica e sintassi della generatività: 2 modi (transitivo, deponente) e 4 verbi: desiderare, mettere al mondo, prendersi cura, lasciar andare Quale legge? "La legge è preceduta da un 'Sei amato' è seguita da un 'Amerai'. 'Sei amato': fondazione della legge, e 'Amerai': il suo superamento. Chiunque astrae la legge da questo fondamento e da questo termine amerà il contrario della vita, fondando la vita sulla legge invece di fondare la legge sulla vita ricevuta. La legge così pervertita diventa una legge tanto più asfissiante ė mortifera quanto più le sue maglie sono fitte. La sua durezza è da temere meno della sua sottigliezza, essa si ricongiunge all'idolo come la sua peggiore trasformazione. Ciò che la tradisce tuttavia - siccome, per nostra salvezza, di fatto si tradisce - è la contentezza di accusare nella quale si precipita necessariamente questo modo di osservare la legge' (P. Beauchamp, La legge di Dio, Piemme 2000). La festa dell'umano Oggi, quando le reti e gli strumenti della comunicazione umana hanno raggiunto sviluppi inauditi, sentiamo la sfida di scoprire e trasmettere la “mistica” di vivere insieme, di mescolarci, di incontrarci, di prenderci in braccio, di appoggiarci, di partecipare a questa marea un po’ caotica che può trasformarsi in una vera esperienza di fraternità, in una carovana solidale, in un santo pellegrinaggio. In questo modo, le maggiori possibilità di comunicazione si tradurranno in maggiori possibilità di incontro e di solidarietà tra tutti. Se potessimo seguire questa strada, sarebbe una cosa tanto buona, tanto risanatrice, tanto liberatrice, tanto generatrice di speranza (EG 87) Contatti [email protected] @GiaccardiChiara