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SOIA 2017
SOIA 2017
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1
SOIA 2017
SOIA 2017
INDICE
2
INTRODUZIONE
4
Perché coltivare la soia
Scegliere SIPCAM ITALIA come partner
SOIA ITALIA: una realtà che cresce
4
5
6
PIANIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE
8
Dove si coltiva la soia in Italia
Scelta del seme
La ricerca guarda al mercato
Scelta della varietà
Conoscenza del terreno e preparazione del letto di semina
10
12
16
18
28
PREPARAZIONE DELLA PIANTA ALLA PRODUZIONE
30
Concimazione e nodulazione: UMOSTART G MAXI e UMOSTART OM POWER
Diserbo di pre-emergenza: BISMARK
Diserbo di post-emergenza: SIRTAKI
Superamento degli stress: BLACKJAK BIO
Gestione dell’irrigazione
32
34
36
38
40
DIFESA DELLA PRODUZIONE E RACCOLTA
42
Insetti ed acari: SPARVIERO E MATACAR FL
Raccolta e mappatura delle produzioni
44
46
STRUMENTI E APPROFONDIMENTI
48
Tabella degli investimenti
Cenni di agronomia
Le avversità della soia
Schede dei prodotti
Elenco dei codici a barre
Scarica i cataloghi sfogliabili
49
50
52
56
59
60
CONTATTI
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Organizzazione Tecnico Commerciale
Come contattarci
62
66
3
SOIA 2017
INTRODUZIONE
PERCHÉ COLTIVARE LA SOIA
La soia, leguminosa azotofissatrice, a basso input ed estremamente flessibile, si inserisce
perfettamente nelle rotazioni e nelle diversificazioni colturali e può rivestire un ruolo
chiave per il risultato economico delle aziende agricole soddisfacendo le necessità di
sostenibilità agronomica ed ambientale. Per questi motivi e per contribuire a ridurre la
dipendenza dalle importazioni di proteine vegetali, l’Unione Europea sta favorendo questa
coltura anche attraverso le misure nella nuova PAC come il “greening” ed i “pagamenti
accoppiati”.
L’utilizzo integrato di tecnologie sempre più all’avanguardia permette di produrre soia
migliorando in maniera significativa l’efficienza di utilizzo di tutti i fattori di produzione.
Genetica, nutrizione e mezzi di difesa efficaci e sostenibili si sposano infatti con le più
moderne tecnologie di georeferenziazione e di analisi della produttività dei suoli, al fine di
assicurare sempre raccolti di massima soddisfazione per gli agricoltori.
SCEGLIERE SIPCAM ITALIA COME PARTNER
SIPCAM ITALIA è in grado di mettere a disposizione del mercato una squadra di veri
specialisti della soia, affinati da anni di esperienza specifica sulla coltura, della quale
conoscono le molteplici necessità agronomiche e fitoiatriche.
Anche grazie a ciò, SIPCAM ITALIA è stata in grado di realizzare e curare gli aspetti tecnici di SOIA
ITALIA, un’associazione interamente dedicata alla
valorizzazione della coltura attraverso la collaborazione con differenti stakeholder, dal campo alle filiere
di trasformazione.
SIPCAM ITALIA è infine in grado di fornire tutte le soluzioni tecniche necessarie all’ottenimento di produzioni eccellenti, ovvero genetica, mezzi di difesa e nutrizione.
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SOIA 2017
INTRODUZIONE
SOIA ITALIA: UNA REALTÀ CHE CRESCE
Nel corso del 2016 l’associazione Soia Italia ha accresciuto il proprio network aderendo a Soia Europa associazione che persegue i medesimi scopi ed è oggi la realtà
associativa più influente nella certificazione della soia della Comunità Europea.
2016
Allo stesso tempo Soia Europa è entrata a far parte di Soia Italia dando maggior
rilievo al nascente rapporto di collaborazione.
L’intento della
partnership è quello
di promuovere
una filiera della
soia Europea
certificata e di qualità,
valorizzando i processi
ed i prodotti
dalla coltivazione
alla trasformazione.
C
T IF
ER
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SOIA ITALIA +
SOIA EUROPA
S OIA
ZIONE E QUALIT
À
6
7
PIANIFICAZIONE
DELLA PRODUZIONE
Dove si coltiva la soia in Italia
Scelta del seme
La ricerca guarda al mercato
Scelta della varietà
Conoscenza del terreno e preparazione del letto di semina
8
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SOIA 2017
PIANIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE
DOVE SI COLTIVA LA
SOIA IN ITALIA
La soia è una coltura con una grande adattabilità ed è in grado di produrre in condizioni ambientali molto diverse, ma temperature elevate e stress idrici prolungati possono incidere notevolmente sulle produzioni, come indicato nel grafico seguente.
FASI DEL CICLO
TEMPERATURA OTTIMALE
Sviluppo vegetativo
30oC
37oC
Da inizio fioritura a primo seme
26oC
30oC
Da primo seme a maturità dei semi
26oC
35oC
ZONE DI
MAGGIOR PRESENZA
DELLA SOIA
TASSO DI SVILUPPO RELATIVO (%)
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
TEMPERATURA ( C)
o
La fase compresa tra l’inizio della fioritura e la formazione del primo seme è la più
sensibile allo stress termico: oltre i 37oC si dimezza il tasso di sviluppo relativo. Durante
la formazione dei semi analogo effetto hanno le temperature superiori ai 40oC.
10
11
SOIA 2017
PIANIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE
SCELTA
DEL SEME
IL V
A
D
R
GUA
Il seme
certificato di
SIPCAM ITALIA
è la garanzia di un
investimento sicuro
grazie al lavoro
accurato svolto
nella riproduzione,
raccolta, pulizia
e selezione.
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e sc nza
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PRIMA DI
INVESTIRE,
ASSICURATI DI
AVER SCELTO
IL SEME GIUSTO!
SEGUIAMO IL SEME DALLA NASCITA
ALTA EFFICIENZA
E CONTROLLO COMPLETO
DELLA LAVORAZIONE
Con il sistema avanzato di “micro-sizing”, simuliamo diverse
lavorazioni del seme per scegliere il processo di lavorazione più
adatto per ciascun lotto prodotto.
PIÙ STRESS PIÙ SICUREZZA
Oltre ai normali test di germinabilità, effettuiamo lo “stress
test” in cui si valuta l’energia
germinativa della soia in condizioni di stress che corrispondono
alle peggiori condizioni di campo.
Questo ci permette di selezionare i lotti di prodotto che hanno
maggiore forza germinativa.
La riproduzione del seme avviene nelle aziende
italiane scelte e seguite dagli uomini di SIPCAM ITALIA.
STOCCAGGIO E
CONFEZIONAMENTO
Una volta superati tutti i controlli
stocchiamo il seme in magazzini
climatizzati in attesa della lavorazione e del confezionamento.
“La scelta dei terreni e del processo colturale è la base
per produrre un seme di elevata qualità” Emilio Ferrari
12
“Avere il pieno controllo di tutte la fasi di lavorazione del seme ci permette
di dare una maggiore garanzia di qualità del prodotto” Mariarosa Cazzulani
13
SOIA 2017
PIANIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE
IL NOSTRO IMPEGNO
cciabilità
Tra
ec
14
ne OGM
VALORE
AGGIUNTO
NEI PROGETTI
DI FILIERA
e n t at a
cum
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L’USO DI SEME CERTIFICATO CONSENTE DI OPERARE NELLA LEGALITÀ
La compravendita,
la coltivazione e
l’utilizzo non autorizzato
di varietà tutelate è
passibile di azioni legali
UNIFORMITÀ
DI INVESTIMENTI
E DI SVILUPPO
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Sanit del sem
e
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Alt
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RISPETTO E
MANTENIMENTO
DELLE
CARATTERISTICHE
GARANZIA DI SIPCAM ITALIA
alità fisica
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CERTIFICAZIONE ENSE
ezza gene
Pur
tic
a
e
IL SEME CERTIFICATO DI SIPCAM ITALIA SI RICONOSCE DA:
PIANTE SANE,
MASSIMA
EFFICIENZA
PRODUTTIVA
La vendita, l’acquisto
e lo scambio di sementi
non certificate è illegale.
Sono escluse da tale
obbligo solo le sementi
di alcune specie agrarie
minori e quelle delle
specie ortive
15
SOIA 2017
PIANIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE
LA RICERCA
GUARDA AL MERCATO
La genetica è l’elemento principale
per garantire la redditività della coltura.
Adattabilità, resistenza, produzione
e qualità del prodotto finale
sono elementi essenziali da tenere
in considerazione per la ricerca
della varietà ideale!
SIPCAM ITALIA è impegnata nello
sviluppo di varietà ad alto potenziale
produttivo ed allo stesso tempo apprezzate e richieste dall’ industria di
trasformazione.
EM Sole
LA NUOVA
VARIETÀ
DI SIPCAM
EM Sole è la nuova varietà di SIPCAM
ITALIA che unisce ottime caratteristiche
agronomiche ad un maggior contenuto
di proteine: una combinazione perfetta
nei progetti di filiera.
16
17
SOIA 2017
PIANIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE
SCELTA
DELLA VARIETÀ
PRIMA SEMINA
(da fine aprile)
Semine
anticipate,
anche in terreni
difficili o con
possibili ristagni
Con terreni
molto fertili
tendenzialmente
argillosi
gli
e sce tà
rie
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all
nze
esige
18
DEO
NIKKO
EIKO
HIROKO
EM SOLE
DEKABIG
MITSUKO
EM235T
IL VI
A
D
R
GUA
Tutte le nostre varietà sono anche
OPTIMAX.
In caso di semine
ritardate o
per raccolte anticipate
In tutte
le condizioni
L’ESCLUSIVA TECNOLOGIA
OPTIMAX
Il seme conciato con tecnologia
OPTIMAX, garantisce alti livelli produttivi. Il pool di rizobi, lipo-chito-oligosaccaridi e penicilli lavorano in sinergia per
ottimizzare il processo di nodulazione
e permette un’efficiente fissazione
biologica dell’azoto da parte della
pianta, con il conseguente aumento del
potenziale produttivo.
In successione
a orzo e frumento
(anche semina su sodo
e minima lavorazione)
GUARDA IL VIDEO
per scoprire
come
aumentare il
reddito della
tua soia
CON LE
VARIETA’ OPTIMAX
RAGGIUNGI IL
MASSIMO!
SECONDA SEMINA
(dopo coltura autunno vernina)
19
SOIA 2017
PIANIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE
MITSUKO
EM235T
Elevata potenzialità produttiva
Ottima stabilità della pianta
Ottimo vigore di partenza
Ottimo potenziale produttivo
La grande sanità della pianta fino a
maturazione permette di raccogliere
una granella di ottima qualità anche in
stagioni avverse
CARATTERISTICHE
Pianta di taglia media con pubescenza
chiara. Stelo robusto e sano fino alla maturazione, internodi corti con alto numero di baccelli per nodo. Defogliazione
rapida. Resistente alle più comuni razze
di Phytophthora.
Ottima stabilità e sanità di pianta
EPOCA DI SEMINA: 1 semina
a
GRUPPO DI MATURITÀ: 1+
INVESTIMENTO PIANTE/M2: 35 - 40
CONSIGLI
AGRONOMICI
Consigliata per semine anticipate
Consigliata anche in ambienti difficili,
in terreni argillosi e compatti ed in
rotazione con il riso
Adatta alle tecniche
di “Agricoltura Blu”
20
Buona resistenza agli allettamenti
Utilizzo di tutta la stagione utile per
sviluppare e completare il suo ciclo
CARATTERISTICHE
Pianta di taglia medio alta con pubescenza bronzea. Stelo robusto con elevato numero di baccelli nei nodi apicali.
Ampia superficie fogliare (elevato LAI).
Rapida defogliazione. Resistente alle più
comuni razze di Phytophthora.
EPOCA DI SEMINA: 1a semina
GRUPPO DI MATURITÀ: 1+
INVESTIMENTO PIANTE/M2: 35 - 40
CONSIGLI
AGRONOMICI
Idonea alla semina in tutti
gli ambienti, in 1ª epoca
Indicata anche per la coltivazione
ad interfila larga (60 - 75 cm)
Adatta alle tecniche
di “Agricoltura Blu”
21
SOIA 2017
PIANIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE
DEKABIG
EM SOLE
Eccezionale stabilità di pianta
Rapido affrancamento
Ampia adattabilità pedo-climatica
ed agronomica
Produzioni elevate e costanti
EPOCA DI SEMINA: 1 semina
Alto contenuto proteico
EPOCA DI SEMINA: 1a semina,
2a semina
Elevata potenzialità produttiva
GRUPPO DI MATURITÀ: 1+
Adatta ai progetti di filiera
GRUPPO DI MATURITÀ: 1
a
INVESTIMENTO PIANTE/M2: 40 - 42
INVESTIMENTO PIANTE/M2: 35 - 40
CARATTERISTICHE
Pianta di taglia medio alta con pubescenza bronzea. Ottimo vigore di emergenza, stelo robusto e sano con buona
fertilità per nodo. Buona dimensione del
seme. Resistente alle più comuni razze di
Phytophthora. Ottima tolleranza alla Diaporthe caulivora (cancro dello stelo).
CONSIGLI
AGRONOMICI
Idonea alla semina in tutti gli ambienti
in 1a epoca
Consigliata per tutti i tipi di terreno
e le diverse gestioni agronomiche
Indicata anche per coltivazioni
ad interfila larga (60 - 75 cm)
CARATTERISTICHE
Pianta di taglia medio alta con pubescenza bronzea ed ilo scuro, robusta e con
buona resistenza all’ allettamento. Spiccato early vigor. Alta fertilità e buona
adattabilità alle diverse condizioni climatiche. Il contenuto in proteine del seme
è risultato essere +2,7 punti percentuali
superiore alla media di campo nelle prove d’iscrizione al Registro Nazionale Soia
nel biennio 2014/15
CONSIGLI
AGRONOMICI
Adatta a tutti gli ambienti
della pianura padana
Adatta sia a semine
anticipate che ritardate
Adatta alle tecniche di “Agricoltura Blu”
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23
SOIA 2017
PIANIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE
HIROKO
EIKO
Ottima stabilità della pianta
Alta potenzialità produttiva
Sanità della pianta
Ottima correlazione tra ciclo di
maturità e potenzialità produttiva
Ottima defogliazione
EPOCA DI SEMINA: 1a semina,
1a ritardata
Grande potenzialità produttiva
EPOCA DI SEMINA: 1a semina,
2a semina
GRUPPO DI MATURITÀ: 1
Ampia adattabilità pedo-climatica
ed agronomica
GRUPPO DI MATURITÀ: 1INVESTIMENTO PIANTE/M2: 40 - 42
INVESTIMENTO PIANTE/M2: 40 - 42
CARATTERISTICHE
Pianta di taglia medio alta con pubescenza bronzea. Apparato radicale espanso.
Elevato numero di baccelli per nodo.
Seme di medie dimensioni. Resistente
alle più comuni razze di Phytophthora.
CONSIGLI
AGRONOMICI
Consigliata in tutte le aree di
coltivazione della soia
Indicata anche per coltivazioni ad
interfila larga (60 - 75 cm)
CARATTERISTICHE
Pianta di taglia media con pubescenza
marrone/marrone chiaro. Stelo robusto.
Defogliazione rapida. Resistente alle più
comuni razze di Phytophthora.
CONSIGLI
AGRONOMICI
Consigliata in tutte le aree
di coltivazione della soia sia in
1a semina che in 2o raccolto
Indicata per aziende che intendono
raccogliere precocemente o nel caso
di semine ritardate
Adatta alle tecniche di “Agricoltura Blu”
24
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SOIA 2017
PIANIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE
NIKKO
Inallettabile
Ottima defogliazione
Ottima potenzialità produttiva
correlata alla classe di maturità
EPOCA DI SEMINA: 1a semina,
2a semina
Seme di medie dimensioni con alto
tenore proteico
GRUPPO DI MATURITÀ: 1-
CARATTERISTICHE
Pianta di taglia media con pubescenza
marrone/marrone chiaro. Stelo robusto
e sano. Alto contenuto di proteine nel
seme. Resistente alle più comuni razze
di Phytophthora.
INVESTIMENTO PIANTE/M2: 40 - 42
CONSIGLI
AGRONOMICI
Ideale per migliorare la produttività
del secondo raccolto
Ottima per raccolte precoci
o per chi effettua semine ritardate
Indicata per la coltivazione ad interfila
ristretta (28 - 30 cm)
Adatta alle tecniche di “Agricoltura Blu”
26
27
SOIA 2017
PIANIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE
CONOSCENZA DEL TERRENO
E PREPARAZIONE DEL
LETTO DI SEMINA
COME PREPARARE IL LETTO DI SEMINA?
La soia si adatta a varie intensità di preparazione del letto di semina, purchè sia garantita
una buona circolazione di aria nel terreno, determinante per una corretta attività azotofissatrice.
Tenendo in considerazione le caratteristiche pedologiche e l’andamento meteorologico,
la scelta del più appropriato metodo di semina è legato a:
QUAL È IL TERRENO IDEALE PER COLTIVARE LA SOIA?
A parità di altre condizioni, il potenziale produttivo della soia è determinato dalle caratteristiche del suolo in cui essa viene coltivata. In particolare, all’interno di uno stesso appezzamento, la struttura fisica (tessitura) del terreno costituisce una fonte determinante
della variabilità della resa. Sono disponibili strumenti per la rilevazione in continuo
della tessitura tramite misura della conducibilità elettrica (vedi foto sotto), che restituiscono mappe grafiche da cui si possono operare scelte di gestione agronomica specifiche
anche per la soia.
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(vedi ino a te
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SCELTE DI GESTIONE AGRONOMICA
EFFETTUABILI DOPO LA MAPPATURA DEL TERRENO
Scelta degli appezzamenti (o parte di essi) più idonei alla coltivazione
Approfondimenti analitici chimico-fisici con campionamenti del terreno
in aree a diversa tessitura
Adozione di tecniche di mitigazione di eventuali parametri limitanti la produzione
(es. utilizzo di tecniche conservative, apporto differenziato di ammendanti,
colture di copertura per migliorare il contenuto di sostanza organica)
Valutazione del fabbisogno irriguo “tarato” su aree con minor riserva idrica
28
SCELTA DEL METODO DI SEMINA
SEI I
CREAZIONE E/O
MANTENIMENTO
DELLA STRUTTURA
POROSA
DEL SUOLO
CONSERVAZIONE
DELLA DOTAZIONE
IDRICA
NEL SUOLO
GESTIONE
DELLE MALERBE
SU TERRENO LAVORATO
La semina avviene su terreno lavorato a profondità variabile. Si effettua
nei casi in cui è necessario ricreare
la struttura porosa del suolo e per
una gestione mirata delle malerbe.
SU STRIP TILL
La semina avviene su strisce lavorate con apposita attrezzatura che
smuove il terreno a media profondità (20-25 cm) per una larghezza
di 15-25 cm lasciando indisturbato
l’interfila. Permette di ridurre i costi di lavorazione e contribuisce ad
aumentare il contenuto di sostanza
organica del terreno.
SEMINA DIRETTA
(su sodo o minima lavorazione)
La semina si effettua con seminatrici dedicate su terreno sodo o
dopo una minima preparazione superficiale. Permette di ridurre i costi di lavorazione e contribuisce ad
aumentare il contenuto di sostanza
organica del terreno.
29
PREPARAZIONE
DELLA PIANTA ALLA PRODUZIONE
Concimazione e nodulazione:
UMOSTART G MAXI e UMOSTART OM POWER
Diserbo di pre-emergenza: BISMARK
Diserbo di post-emergenza: SIRTAKI
Superamento degli stress: BLACKJAK BIO
Gestione dell’irrigazione
30
31
SOIA 2017
PREPARAZIONE DELLA PIANTA ALLA PRODUZIONE
CONCIMAZIONE
E NODULAZIONE
UMOSTART OM POWER E G MAXI
VANTAGGI DELL’UTILIZZO DI
UMOSTART OM POWER E G MAXI
UMOSTART G MAXI è un concime microgranulare, minerale costituito da una base
fertilizzante NP co-formulata con ceppi di rizobio selezionati.
Promuovono un rapido affrancamento
e sviluppo della coltura
Permettono un rapido e
vigoroso sviluppo delle radici
EMERGENZA
RAPIDA ED
UNIFORME
Aumentano l’attività
di azotofissazione della pianta
32
MODALITÀ D’IMPIEGO
Applicati con microgranulatori
al momento della semina
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UMOSTART OM POWER
20-30 Kg/ha
(con varietà OPTIMAX)
maturazione completa dei baccelli
Stadio R8
formazione e completamento del seme
Stadio R5, R6
sviluppo baccelli
Stadio R3, R4
fioritura
Stadio R1, R2
3a trifogliata
Stadio V4
1a trifogliata
Stadio V2
prime foglie vere
Stadio V1
cotiledoni
emergenza
Stadio VC
UMOSTART G MAXI
15-20 Kg/ha
(con soia non rizobiata)
Stadio VE
Semina
UMOSTART® OM POWER
UMOSTART® G MAXI
UMOSTART OM POWER è un concime microgranulare, organo-minerale NP ad elevato
titolo di fosforo.
33
SOIA 2017
PREPARAZIONE DELLA PIANTA ALLA PRODUZIONE
DISERBO DI PRE-EMERGENZA
BISMARK
VANTAGGI DELLA STRATEGIA
BISMARK + SONG 70 WDG
Spettro d’azione completo CONTROLLA
TUTTE LE
INFESTANTI!
Controlla la flora di sostituzione
compreso Abutilon, Bidens e Acalifa
Controlla anche Amaranto resistente
BISMARK è il nuovo erbicida a base di clomazone e pendimetalin in formulazione di sospensione di microcapsule con tecnologia MICROPLUS® ideale per il controllo delle
infestanti della soia in pre-emergenza.
Non causa stress alla soia
Previene l’insorgenza di resistenze
grazie a tre diversi meccanismi d’azione
34
RD
maturazione completa dei baccelli
Stadio R8
formazione e completamento del seme
Stadio R5, R6
sviluppo baccelli
Stadio R3, R4
fioritura
Stadio R1, R2
3a trifogliata
Stadio V4
1a trifogliata
Stadio V2
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prime foglie vere
cotiledoni
emergenza
Stadio VC
SONG 70 WDG
0,15 - 0,25 kg/ha
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Stadio V1
MODALITÀ D’IMPIEGO
BISMARK
2 - 2,5 L/ha
Stadio VE
Semina
BISMARK®
+ SONG® 70 WDG
BISMARK in strategia con SONG 70 WDG controlla tutte le infestanti compresa la flora
di sostituzione e non causa stress alla soia.
35
SOIA 2017
PREPARAZIONE DELLA PIANTA ALLA PRODUZIONE
DISERBO DI
POST-EMERGENZA
SIRTAKI
VANTAGGI DELL’IMPIEGO DI
SIRTAKI IN POST-EMERGENZA
SIRTAKI è il nuovo erbicida a base di clomazone in formulazione di sospensione di microcapsule con tecnologia MICROPLUS® autorizzato e selettivo anche in post-emergenza della soia.
Non causa alcun stress alla soia
36
Nuovo meccanismo d’azione disponibile nel
post-emergenza gruppo HRAC F3
CONTROLLA
LE NASCITE SCALARI
DI ABUTILON E
GRAMINACEE
maturazione completa dei baccelli
Stadio R8
formazione e completamento del seme
Stadio R5, R6
sviluppo baccelli
Stadio R3, R4
fioritura
Stadio R1, R2
3a trifogliata
Stadio V4
1a trifogliata
Stadio V2
Stadio V1
cotiledoni
prime foglie vere
SIRTAKI®
Stadio VC
emergenza
Stadio VE
Semina
MODALITÀ D’IMPIEGO
0,3 L/ha
In miscela con erbicidi
di post-emergenza
ad azione fogliare.
Controlla le nascite scalari di Abutilon
e graminacee
37
SOIA 2017
PREPARAZIONE DELLA PIANTA ALLA PRODUZIONE
SUPERAMENTO
DEGLI STRESS
BLACKJAK BIO
VANTAGGI DELL’IMPIEGO
DI BLACKJAK BIO
Rapido superamento dello stress
da diserbi poco selettivi
Stimola la fotosintesi e l’azotofissazione
Aiuta il recupero della pianta
dopo stress abiotici
BLACKJAK BIO è un fisioattivatore e coadiuvante a base di leonardite con la più alta
concentrazione di sostanze umiche. In applicazione fogliare stimola la spinta vegetativa e
il rinverdimento della coltura; in particolare favorisce il rapido recupero della efficienza
fotosintetica in caso di stress da diserbo.
ACCELERA LO
SVILUPPO DELLA
PIANTA
pH acido, ottimo coadiuvante per diserbanti,
acaricidi, insetticidi e fungicidi
38
maturazione completa dei baccelli
Stadio R8
formazione e completamento del seme
Stadio R5, R6
sviluppo baccelli
Stadio R3, R4
fioritura
Stadio R1, R2
3a trifogliata
Stadio V4
1a trifogliata
Stadio V2
prime foglie vere
Stadio V1
cotiledoni
Stadio VC
emergenza
Stadio VE
Semina
MODALITÀ D’IMPIEGO
0,5-1 L/ha
Applicato con erbicidi
ad azione fogliare,
acaricidi, insetticidi e fungicidi
BLACKJAK® BIO
In situazione di stress abiotici prolungati e di difficile risoluzione si consiglia l’applicazione
combinata con PHOMAG alla dose di 3-3,5 l/ha.
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SOIA 2017
PREPARAZIONE DELLA PIANTA ALLA PRODUZIONE
GESTIONE
DELL’IRRIGAZIONE
I VANTAGGI DI IRRIGARE LA SOIA
Evitare stress idrici nelle fasi di formazione e
sviluppo dei baccelli
LA SOIA
IRRIGATA
PRODUCE
DI PIU’
Ridurre al minimo le perdite di produttività
potenziale
La fissazione biologica dell’azoto dipende da una buona dotazione idrica del terreno e
cala in situazioni di stress radicale che precedono quello valutabile sulla chioma. Scegliere
il giusto momento irriguo ed il volume di adacquamento risulta determinante per produrre con efficienza evitando inutili sprechi.
40
maturazione completa dei baccelli
Stadio R8
formazione e completamento del seme
Stadio R5, R6
sviluppo baccelli
Stadio R3, R4
fioritura
Stadio R1, R2
3a trifogliata
Stadio V4
1a trifogliata
Stadio V2
prime foglie vere
Stadio V1
cotiledoni
Stadio VC
emergenza
Stadio VE
Semina
I sistemi di monitoraggio dell’umidità del suolo (vedi foto sotto) permettono di valutare il
contenuto idrico del terreno in relazione alle soglie di stress per l’apparato radicale della
pianta e di intervenire prima che lo stress sia visibile nella parte aerea.
41
DIFESA
DELLA PRODUZIONE E RACCOLTA
Insetti ed acari: SPARVIERO E MATACAR FL
Raccolta e mappatura delle produzioni
42
43
SOIA 2017
DIFESA DELLA PRODUZIONE E RACCOLTA
INSETTI ED ACARI
SPARVIERO E MATACAR FL
PROTEZIONE
COMPLETA DA
ACARI E INSETTI
MATACAR FL è l’acaricida che previene i danni del ragnetto rosso sulla soia. In presenza
di nottue e cimici SPARVIERO costituisce la soluzione ideale.
44
maturazione completa dei baccelli
Stadio R8
formazione e completamento del seme
3a trifogliata
Stadio V4
1a trifogliata
Stadio V2
prime foglie vere
Stadio V1
cotiledoni
Stadio VC
emergenza
Perfetta copertura della superficie
trattata grazie alla tecnologia MICROPLUS
Stadio R5, R6
Rapido effetto abbattente
sviluppo baccelli
Raggiunge facilmente gli acari grazie
alla sua attività translaminare sulle foglie
Stadio R3, R4
Ampio spettro d’azione su
insetti dannosi per la soia
fioritura
Rapido effetto abbattente
che interrompe l’infestazione
Stadio R1, R2
Elevata efficacia contro
nottue defogliatrici e cimici
MATACAR FL - 20 ml/hl
Alla comparsa delle prime forme
mobili di acari
SPARVIERO®
E MATACAR® FL
Elevata efficacia contro uova
e larve di acari
Stadio VE
VANTAGGI DELL’UTILIZZO
DI SPARVIERO
Semina
VANTAGGI DELL’UTILIZZO
DI MATACAR FL
MODALITÀ D’IMPIEGO
SPARVIERO - 15-25 ml/hl - 150 ml/ha
All’inizio dell’infestazione
di larve defogliatrici e/o cimici
45
SOIA 2017
DIFESA DELLA PRODUZIONE E RACCOLTA
RACCOLTA E MAPPATURA
DELLE PRODUZIONI
VANTAGGI DELLA MAPPATURA
DELLE PRODUZIONI
Valutare le rese produttive
di ogni singolo appezzamento
Scegliere le zone più adatte alla coltivazione
La raccolta si effettua quando la coltura si presenta quasi completamente defogliata.
E’ consigliabile che l’ umidità dei semi non scenda al di sotto del 13%, un’umidità inferiore
potrebbe provocare perdite di produzione dovute all’apertura dei baccelli per effetto
della barra falciante. Nell’arco della giornata la trebbiatura dovrebbe essere eseguita evitando le prime ore del mattino che presentano maggiore umidità.
Adottare tecniche di gestione agronomica
idonee anche per le aree meno vocate
46
maturazione completa dei baccelli
Stadio R8
formazione e completamento del seme
Stadio R5, R6
sviluppo baccelli
Stadio R3, R4
fioritura
Stadio R1, R2
3a trifogliata
1a trifogliata
Stadio V4
EPOCA DI RACCOLTA
a coltura defogliata
con umidità dei baccelli tra 20 e 13 %
Stadio V2
prime foglie vere
Stadio V1
cotiledoni
Stadio VC
emergenza
Stadio VE
Semina
La raccolta può essere monitorata in continuo attraverso dispositivi installati sulla
mietitrebbia in grado di rilevare la produzione istantanea di granella e la relativa
umidità e possono fornire mappe di produzione utili nella pianificazione agronomica.
MISURA LA
PRODUZIONE
DELLA TUA SOIA
IN OGNI TERRENO
47
SOIA 2017
45
50
70
75
2
-
-
71,4
66,6
3
-
-
47,5
44,4
4
5
6
7
8
SOIA 2017
STRUMENTI E
APPROFONDIMENTI
9
10
55,5
44,4
37,0
31,7
27,7
24,7
22,2
50,0
40,0
33,3
28,6
25,0
22,2
20,0
35,7
28,5
23,8
-
33,3
26,6
22,2
-
IMPIANTO
DI SEMINA
500,0
333,2
250,0
166,5
142,8
111,0
100,0
18,2
-
-
91,0
12
18,5
16,7
-
-
83,4
15
16
17
18
19
20
17,7
15,9
14,8
13,9
13,1
12,3
-
15,4
14,3
13,3
12,5
-
14,7
-
-
-
DISTANZA
SULLA FILA CM 4
PIANTE/ MQ 56
DISTANZA
SULLA FILA CM 5
PIANTE/ MQ 44
125,0
20,2
13
SEMINA A 45 CM
200,0
11
14
48
NO
PIANTE SU
10 METRI
DI FILA
NUMERO
DI SEMI PER MQ
DISTANZA IN CM
TRA LE FILE
77,0
DISTANZA
SULLA FILA CM 6
PIANTE/ MQ 37
DISTANZA
SULLA FILA CM 2,5
PIANTE/ MQ 53
66,5
DISTANZA
SULLA FILA CM 3
PIANTE/ MQ 44
58,8
55,5
52,5
50,0
4000
6,17
4500
5,49
5000
4,94
5500
4,49
6000
4,12
6500
3,8
4000
4,85
4500
4,31
5000
3,88
5500
3,53
6000
3,23
6500
2,98
4000
4,08
4500
3,63
5000
3,26
5500
2,97
6000
2,72
6500
2,51
4000
5,84
4500
5,19
5000
4,67
5500
4,25
6000
3,89
6500
3,6
4000
4,85
4500
4,31
5000
3,88
5500
3,53
6000
3,23
6500
2,98
4000
4,19
4500
3,72
5000
3,35
5500
3,05
6000
2,79
6500
2,58
SEMINA A 75 CM
71,4
62,5
SACCHI PER
ETTARO
(DA LB 50)
DISTANZA
IN CM
SULLA FILA
SEMI PER KG
(SCRITTO
SUL SACCO)
TABELLA DEGLI INVESTIMENTI
DISTANZA
SULLA FILA CM 3,5
PIANTE/ MQ 38
49
SOIA 2017
STRUMENTI E APPROFONDIMENTI
CENNI DI AGRONOMIA
FASI FENOLOGICHE E PRATICHE COLTURALI
SEMINA
La soia ben si adatta alle
lavorazioni ridotte, alle minime lavorazioni fino alla
semina diretta. La profondità
di semina deve essere compresa tra i 2,5-4 cm. Non
bisogna superare questo
livello perché con profondità eccessive diminuisce la
capacità del seme di portare
in superficie i due cotiledoni e di rompere l’eventuale
crosta. Inoltre il terreno
si scalda più rapidamente in superficie, favorendo
la germinazione del seme.
L’utilizzo di UMOSTART
GMAXI con seme non
rizobiato o UMOSTART
OM POWER con varietà
OPTIMAX
in
questa
fase permette uno sviluppo radicale ed una pronta
emergenza quando normalmente le temperature sono
ancora basse (vedi pag. 32).
Gli investimenti debbono
essere quelli consigliati per
la varietà o le varietà scelte
(vedi pag. 18).In questa fase
è importante eseguire il diserbo di pre-emergenza con
BISMARK e SONG 70
WDG che permette il controllo completo della flora
infestante e consente fin da
subito di ridurne la competizione con la soia mantenendo la perfetta selettività sulla
coltura (vedi pag. 34).
50
EMERGENZA
Il seme germogliato spinge i
cotiledoni fuori dal terreno.
Una volta raggiunta la luce i
cotiledoni si aprono, espongono la gemma apicale all’azione stimolante della luce
e, con le loro sostanze di riserva, soddisfano i fabbisogni
nutritivi delle giovani piante
per i primi 7-10 giorni. La
perdita o il danneggiamento
di uno dei due cotiledoni
non influisce sullo sviluppo
della piantina. La perdita di
entrambi i cotiledoni, pur
non compromettendo la validità della pianta, riduce fino
al 20% la capacità produttiva.
COTILEDONI
E PRIME FOGLIE VERE
Con l’espansione delle prime foglie vere unifogliate,
comincia l’autonomia di
assimilazione. Qualora in
particolari situazioni, terreni
limosi, piogge battenti avessero determinato la formazione di crosta, passaggi con
arieggiatori o rompi crosta
riducono l’eccesso di umidità e favoriscono la circolazione dell’aria nel terreno
promuovendo una pronta
crescita e successivamente
un miglior funzionamento
del rizobio. In questa fase
UMOSTART G MAXI
continua a rilasciare fosforo
e microelementi nella soluzione circolante favorendo
la rapida espansione dell’apparato radicale prima che si
instauri la competizione con
l’apparato fogliare; si ottiene
così la migliore conformazione della pianta che sarà in
grado di esprimere la massima potenzialità produttiva.
Nel caso in cui non sia stato
effettuato il controllo delle
infestanti in pre-emergenza,
in queste fasi può essere
utilizzato SIRTAKI in aggiunta ad erbicidi fogliari.
SIRTAKI oltre ad essere
perfettamente selettivo sulla
coltura permette di prolungare l’efficacia del diserbo
(vedi pag. 36)
CRESCITA
DELLA PIANTA
La pianta sviluppa una nuova
foglia ogni 4-5 giorni fino alla
fase V5, e successivamente
una ogni 3 giorni. Si registra
un rapido accrescimento
della pianta e un rapido sviluppo dell’apparato radicale,
in particolare nei primi 15
cm di terreno. Allo stadio V2
cominciano ad essere visibili
i primi noduli del Bradyrhizobium japonicum, ma la loro
capacità azotofissatrice comincia ad esplicarsi più tardi,
nelle fasi V4 e V5. In queste
fasi è importante verificare
l’azione azotofissatrice dei
noduli (incidendo gli stessi
dovremmo verificarne un
colore rosso intenso). Intervenire con fertilizzanti azotati qualora la nodulazione
fosse assente o insufficiente.
In questo periodo all’ascella
di ogni foglia sono presenti
gemme dormienti, ognuna
delle quali è in grado di sostituirsi alla gemma apicale
se per un qualsiasi motivo
esterno questa venisse a
mancare. È questa una caratteristica molto importante
nel caso di danni da grandine, da animali (lepri) o da
interventi errati. Nel caso in
cui non sia stato effettuato
il controllo delle infestanti
in pre-emergenza, entro la
fase V4 può essere utilizzato SIRTAKI in aggiunta ad
erbicidi fogliari. SIRTAKI
oltre ad essere perfettamente selettivo sulla coltura permette di prolungare
l’efficacia del diserbo (vedi
pag. 36). In aggiunta ai diserbanti utilizzati miscelare
BLACKJAK che garantisce
la funzione anti-stress (vedi
pag. 38).
FIORITURA
Inizio della fioritura in uno
dei 6-7 nodi basali, che prosegue poi sia verso l’alto che
verso il basso. In questa fase
la pianta possiede circa il
50% del numero delle foglie
finali ed è circa la metà del
suo sviluppo in altezza. Dal
periodo R2 ha inizio un rapido accumulo di sostanze
nutritive e di riserva. Anche
l’attività di azoto fissazione
dei noduli raggiunge il massimo. Fenomeni di stress
(eccesso di umidità, grandine, carenze nutrizionali,
temperature elevate, sbalzi
termici, allettamenti) possono provocare elevati aborti
floreali che la pianta è in
grado di compensare con
l’emissione di nuovi fiori.
Evitare, se possibile, tutte le
condizioni di stress alla coltura, tenendo presente che
un aborto del 50% dei fiori
è normale. In questo caso un
intervento irriguo favorirebbe l’eventuale emissione di
nuovi fiori.
FORMAZIONE
DEL SEME
In questo periodo la pianta
accumula nei baccelli molta
sostanza secca, inizia il riempimento dei semi nella
parte basale e raggiunge il
suo sviluppo massimo. L’azotofissazione dei noduli
comincia a decrescere. Le
foglie cominciano ad ingiallire perché trasferiscono nei
semi gran parte delle loro
sostanze.
L’assorbimento
degli elementi nutritivi e
tutti i movimenti delle sostanze di riserva nei vari organi della pianta richiedono
una grande quantità di acqua. Evitare perciò qualsiasi
stress, in particolare la mancanza d’acqua, praticando se
possibile, interventi irrigui.
In questo periodo perdite
traumatiche di parte delle
foglie provocano riduzioni
fino al 60% della potenzialità produttiva. Stress idrico,
insetti, eventi atmosferici
che riducano il numero
delle foglie o la potenzialità
delle stesse portano una
diminuzione del numero
di baccelli per pianta o del
numero di semi nei baccelli
e del loro peso specifico. In
queste fasi è importantissima l’attività di “scouting”
per verificare l’eventuale
presenza di parassiti e patogeni e pianificare interventi,
qualora le soglie di danno
lo consiglino. Utilizzare
SPARVIERO per il controllo delle nottue defogliatrici e MATACAR FL per
il controllo degli acari (vedi
pag. 44).
MATURAZIONE
DEL SEME
La pianta raggiunge la maturazione fisiologica: ha quasi
completato l’accumulo di
sostanza secca nei semi e
comincia a perdere umidità
e foglie. In questa fase continuando la nostra attività
di “scouting” potremmo
verificare eventuali presenze di parassiti: cimice verde
Nezara viridula (vedi pag.
52) insetto probabilmente
riscontrato o riscontrabile
anche nelle fasi precedenti
(R4…R6). In questa fase, la
seconda generazione non
provoca gravi danni sulla
produzione ma incide o
può incidere sulla qualità del
prodotto. La cimice con l’apparato pungente-succhiante,
inietta liquidi tossici che trasmettono un sapore sgradevole ai semi. L’insetto è presente da fine maggio fino a
novembre (due generazioni)
e può essere controllata con
SPARVIERO (vedi pag. 44).
In particolari situazioni di
stress potremmo verificare
eccezionalmente la presenza
di sindrome del fusto verde
(vedi pag. 53).
RACCOLTA
Si consiglia di iniziare la
raccolta quando la coltura
è quasi completamente defogliata, tenendo d’occhio
la perdita di umidità per
trebbiare a tempo debito:
non aspettare troppo perché un’umidità al di sotto
del 13% potrebbe provocare elevate perdite dovute
all’apertura dei baccelli per
effetto della barra falciante,
rottura dei semi negli organi battitori (impurità). Per
ridurre al minimo le perdite
alla raccolta, regolare la velocità di avanzamento e dei
suoi organi in movimento.
Nell’arco della giornata la
trebbiatura dovrebbe essere eseguita durante le ore
centrali, quando la coltura è
asciutta
51
SOIA 2017
STRUMENTI E APPROFONDIMENTI
LE AVVERSITÀ
DELLA SOIA
RAGNETTO ROSSO (Tetranychus urticae)
E GIALLO (Panonychus spp., Eotetranychus spp.)
Sono tra i più pericolosi fitofagi della soia. Questi acari
polifagi attaccano generalmente la soia, ai margini degli
appezzamenti, in prossimità di capezzagne e fossi aziendali. Gli attacchi sono frequenti in estate (già a partire
da giugno), favoriti infatti da elevate temperature e da
scarsa piovosità. I danni più evidenti si notano sulle foglie che mostrano dapprima piccole macchie decolorate che confluiscono, col protrarsi dell’ attacco, fino a
necrotizzare. I ragnetti infestano la pagina inferiore della
foglia e, certe volte, anche i baccelli. I danni si manifestano con intense depigmentazioni delle pagine fogliari,
che causano disseccamenti con cadute precoci. In pieno
campo questo fitofago è in grado di compiere 8-12 generazioni ogni anno.
ACARI E INSETTI
CIMICE ASIATICA (Halyomorpha halys)
Halyomorpha halys è un insetto della famiglia Pentatomidae (ordine Rincoti), originario di Cina, Giappone e
Taiwan. È stato accidentalmente introdotto negli Stati
Uniti con i primi esemplari osservati nel 1998. H. halys
è considerata un insetto dannoso all’agricoltura e dal
2010 è diventato un fitofago stabile dei frutteti degli
USA. In Italia il primo esemplare è stato rinvenuto in
provincia di Modena nel settembre 2012 e studiato
dall’Università di Modena e Reggio Emilia. Halyomorpha
halys è una specie molto invasiva, altamente polifaga,
con un’elevata capacità riproduttiva. In Italia è in grado
di compiere 2 generazioni che tendono a sovrapporsi,
con danni provocati sia da forme giovanili che da adulti. Come altri Pentatomidi lo svernamento avviene allo
stadio di adulto, all’interno di ripari occasionali.
CIMICE VERDE (Nezara viridula)
È una cimice polifaga in cui gli adulti sono tipiche cimici
con forma pentagonale di colore verde chiaro; le neanidi
sono nere punteggiate di bianco mentre le ninfe sono
verdastre ma con una maculatura arancio-giallognola
con la zona dorsale bianca e nerastra. La cimice è dotata di apparato pungente-succhiante, con cui inietta, nei
vegetali di cui intende nutrirsi, liquidi tossici. Il danno si
manifesta sulle foglie, sui baccelli e sui semi. Le punture
si evidenziano con necrosi localizzate e disseccamenti.
Le cimici svernano come adulti e le neanidi compaiono
a fine maggio e resistono poi fino a novembre. Compie
2 generazioni l’anno.
52
NOTTUE DEFOGLIATRICI (Helicoverpa armigera)
Le infestazioni delle coltivazioni di soia accertate nelle
ultime annate sono riconducibili sostanzialmente ai lepidotteri nottuidi Helicoverpa (=Heliothis) armigera e, in
minore misura, a Pyrrhia umbra. Helicoverpa armigera è
un nottuide ampiamente diffuso in quasi tutto il mondo.
È polifago ed è noto per arrecare consistenti danni alle
coltivazioni di mais e di cotone e, soprattutto nelle aree
mediterranee, di pomodoro, carciofo, cucurbitacee. In
Italia l’insetto è stato segnalato nelle regioni del nord
solo negli ultimi anni. È polifago, potendosi sviluppare
a carico di diverse specie coltivate e spontanee. I danni
sono causati dalle larve che compiono erosioni su vari
organi verdi delle piante. Si osservano ampie erosioni
delle lamine fogliari, ma anche corte e irregolari gallerie in fusti erbacei e baccelli. Su soia in particolare è in
grado di arrecare danni sui baccelli in fase di sviluppo.
Alle nostre latitudini, l’insetto è in grado di compiere
una o due generazioni all’anno, con svernamento nel
terreno allo stadio di crisalide. I voli si registrano in media tra maggio e luglio ed eventualmente anche a fine
agosto-settembre.
PIRALIDE DEFOGLIATRICE (Udea ferrugalis)
Lepidottero polifago, infesta piante spontanee, piante
orticole (insalate, radicchi, sedano, cardo, ecc..) e piante
industriali quali soia e barbabietola. L’adulto è una piccola farfalla di colore giallo - bruno. Le larve sono di colore
verdognolo, con capo giallastro. Il danno si manifesta sulle foglie ed è determinato dall’azione trofica delle larve
che rodono la pagina inferiore scheletrizzandola. L’adulto compie più generazioni all’anno (quattro). In caso di
presenza di una massiccia quantità di larve si eseguono
trattamenti impiegando formulati commerciali a base di
piretroidi, esteri fosforici, purché registrati su soia.
VANESSA DEL CARDO (Cynthia cardui)
Lepidottero diffuso globalmente. Le larve vivono abitualmente a spese delle carduacee coltivate e spontanee, ma occasionalmente possono attaccare la soia. Le
larve divorano gran parte del lembo fogliare rispettando solo le nervature più grosse. Solitamente si trovano
nelle parti perimetrali degli appezzamenti, in prossimità
degli incolti. Nei casi più gravi le piante vengono scheletrizzate.
53
SOIA 2017
STRUMENTI E APPROFONDIMENTI
LE AVVERSITÀ
DELLA SOIA
RIZOTTONIOSI (Rhizoctonia solani)
La forma più comune di rizottoniosi è quella che si manifesta come cancro bruno-violaceo della radice e dello
stelo. Il patogeno responsabile della malattia è un microrganismo comune nel terreno, Rhizoctonia solani, il cui
sviluppo è favorito da condizioni climatiche caldo-umide.
Sono più frequenti gli attacchi nel primo periodo vegetativo (da VE a V4), e normalmente sono colpite chiazze di
piante dove c’è ristagno idrico. Le misure di controllo
sono essenzialmente agronomiche: terreni ben drenati,
apporti nutrizionali adeguati e seme sano certificato.
MALATTIE FUNGINE
CANCRO DELLO STELO
(Diaporthe phaseolarum var. caulivora)
L’agente del cancro dello stelo è il fungo Diaporthe
phaseolarum var. caulivora, la cui forma imperfetta è
Phomopsis sojae. La sintomatologia è ben identificabile
per le lesioni cancerose, di colore rossastro, localizzate
in corrispondenza delle cicatrici del picciolo fogliare. Le
lesioni si localizzano normalmente alla base della pianta
e non superano mai i primi 6-8 nodi. Il periodo di maggiore suscettibilità: da V3 a R6. Le condizioni per lo sviluppo del fungo sono: la presenza del fungo in coltivazioni
precedenti, temperature di 20°-22°C, umidità elevata. Tra
le profilassi da adottare: seme sano certificato; avvicendamenti colturali ampi, varietà tolleranti ed epoche di
semina.
AVVIZZIMENTO DELLO STELO
E DEI BACCELLI (Diaporthe phaseolarum var. sojae)
È questa una sindrome che si trova frequentemente su
soia, soprattutto in una fase avanzata del ciclo colturale
(da R5 a R8), quando le piante iniziano la maturazione.
L’agente del cancro dell’avvizzimento dello stelo e dei
baccelli è il fungo Diaporthe phaseolarum var. sojae, la
cui forma imperfetta è Phomopsis sojae. La sintomatologia è spesso confusa con il cancro dello stelo. In realtà,
esistono elementi distintivi. Per prima cosa gli organi colpiti: mentre il cancro dello stelo dà alterazioni solo sul
fusto, qui vengono colpiti anche semi e baccelli. Le condizioni per lo sviluppo e la profilassi sono del tutto simili a
quella del cancro dello stelo, ma in particolari situazioni
di stress di carenze nutrizionali (soprattutto potassio) o
carenze idriche i danni sulla produzione possono essere
consistenti.
MARCIUME (Phytophthora megasperma var. sojae)
È una delle più gravi e distruttive malattie della soia ed
è legata a condizioni di elevata e persistente umidità del
terreno. Agente della malattia è la Phytophthora megasperma var. sojae, il fungo richiede per crescere, riprodursi e diffondersi grandi volumi di acqua e temperature tra i
25° e i 28°C. Se l’attacco è precoce, le piante avvizziscono
e muoiono rapidamente; più lento e non sempre letale è
invece l’attacco su piante adulte. Le zoospore, raggiunte
le radici, penetrano nei tessuti radicali e successivamente
sullo stelo, formando lesioni brunastre. Alla gravità della
malattia concorrono spesso altri funghi, quelli del marciume radicale (Pythium, Fusarium, Rhizoctonia). Per il
controllo ci si affida alle varietà resistenti, la resistenza
però, non è carattere assoluto.
54
SCLEROTINIA (Sclerotinia sclerotiorum)
La sclerotinia è provocata dal fungo Sclerotinia sclerotiorum, un microrganismo polifago, in grado di attaccare
oltre la soia, girasole, colza e numerose piante orticole.
Il fungo vive nel terreno, ove può conservarsi allo stato
latente anche per diversi anni. I sintomi compaiono di
norma nello stadio compreso tra la piena fioritura e l’inizio della formazione dei baccelli. Il sintomo più tipico di
questa malattia è la presenza sulle parti di pianta colpite
dal fungo di sclerozi scuri, duri, ricoperti da un micelio
bianco. Le lesioni marcescenti impediscono il trasporto
dell’acqua e delle sostanze nutritive alle foglie, con conseguente dissecamento. La sclerotinia colpisce con maggiore frequenza la soia coltivata in zone umide ed è favorita
da abbassamenti termici. Le misure di difesa sono di tipo
agronomico: ampie rotazioni, riduzione degli stress, scelta
di seme sano certificato, investimenti adeguati e controllo delle infestanti, ricordando che Chenopodium spp. e
Amaranthus spp. possono essere pianta ospite del fungo.
ALTRE MALATTIE FUNGINE
PERONOSPORA (foto a fianco) - L’agente responsabile
è Peronospora manshurica, il periodo di maggiore sensibilità delle piante è in fase da V3 a R1. Pur essendo la
malattia oramai largamente diffusa, i danni che arreca non
sono mai stati tali da giustificare una lotta diretta; valgono
le buone pratiche agronomiche sopracitate.
ALTERNARIOSI - Gli agenti patogeni sono miceti presenti ovunque in natura appartenenti al genere Alternaria.
Le fasi di maggiore pericolo sono quelle che vanno da
R5 a R8. Trattandosi di una malattia a comparsa tardiva e
poco dannosa alla produzione non sono previsti specifici
interventi di lotta.
SINDROME DEL FUSTO VERDE
I sintomi, espressione di una causa ancora da determinare, sono rilevabili nelle fasi prossime alla maturazione;
tuttavia possono essere notati già all’inizio dello sviluppo
dei semi (stadio R5). Nelle fasi finali del ciclo le foglie delle
piante colpite, anziché andare in senescenza, ingiallire e
cadere, permangono verdi sul fusto. Le piante con sintomi
sono distribuite tipicamente a chiazze, più spesso nelle
fasce periferiche e nelle colture molto infestate da malerbe, condizioni queste compatibili con patogeni trasmessi
dainsetti. Le modificazioni morfo-fisiologiche osservate sulle piante, oltre alla persistenza di foglie verdi alla
maturazione, sono: fusto verde sino alla maturazione ed
ingrossato, aspetto bolloso delle lamine fogliari con ispessimento dei tessuti, incremento del numero dei baccelli
spesso contenenti un solo seme, disforme distribuzione
dei baccelli lungo il fusto con maggiore fertilità dei nodi
apicali, semi piccoli spesso di cattiva qualità e marcescenti.
55
SOIA 2017
STRUMENTI E APPROFONDIMENTI
SCHEDE
DEI PRODOTTI
PHOMAG
UMOSTART OM POWER
BISMARK
Composizione
ANIDRIDE FOSFORICA (P2 O5) totale 30,3%
+ OSSIDO DI MAGNESIO (Mg O) 7%
Formulazione
LIQUIDA
Densità
1,42 Kg/L
PH
2 ± 0,5
Confezioni
5 L (x 4)
Composizione
CLOMAZONE 55 g/L
+ PENDIMETALIN 275 g/L
Formulazione
SOSPENSIONE DI MICROCAPSULE
N° registrazione
16364 del 1-04-2015
Meccanismo d’azione
Codice HRAC F3 K1
Confezioni
1 L (x10); 5 L (x4); 10 L (x2)
Composizione
NP 11-40 + 1,8 ZN su matrice organica
Formulazione
MICROGRANULARE (ø 0,7 mm)
Densità
0,8 Kg/L
PH
4,5
Confezioni
10 Kg
UMOSTART G MAXI
SONG 70 WDG
Composizione
NP 7-35 su matrice organica contenente i rizobi
Bradyrhizobium japonicum,
Rhizobium meliloti e Rhizobium leguminosarum bv. viciae
Formulazione
MICROGRANULARE (ø 0,6 mm)
Densità
0,8 Kg/L
PH
5
Confezioni
10 Kg
SIRTAKI
BLACKJAK BIO
Composizione
Estratti umici di leonardite del Nord Dakota
Formulazione
SOSPENSIONE CONCENTRATA
PH
4 (±0,5)
Densità
1,14 Kg/L
Confezioni
1 L (x 12); 5 L (x 4)
56
Composizione
METRIBUZIN 70%
Formulazione
MICROGRANULI IDRODISPERSIBILI
N° registrazione
15499 del 31-07-2012
Meccanismo d’azione
Codice HRAC C1
Confezioni
0,250 Kg (x18); 0,500 Kg (x20)
Composizione
CLOMAZONE 360 g/L
Formulazione
SOSPENSIONE DI MICROCAPSULE
N° registrazione
16363 del 26-03-2015
Meccanismo d’azione
Codice HRAC F3
Confezioni
1 L (x10)
57
SOIA 2017
STRUMENTI E APPROFONDIMENTI
SPARVIERO
Composizione
LAMBDA-CIALOTRINA 100 g/L
Formulazione
SOSPENSIONE DI MICROCAPSULE
N° registrazione
13451 del 15-07-2011
Meccanismo d’azione
Codice IRAC 3A
Confezioni
1 L (x10)
ELENCO
DEI CODICI A BARRE
MATACAR FL
Composizione
EXITIAZOX 257 g/L
Formulazione
PASTA LIQUIDA
N° registrazione
7700 del 02-02-1989
Meccanismo d’azione
Codice IRAC 10A
Confezioni
0,2 L (x10)
VARIETÀ
STANDARD
EM Sole
58
59
SOIA 2017
AGROFARMACI
NUTRIZIONE
SOIA
SIPCAM
ITALIA
2017 CATALOGO AGROFARMACI
2017 CATALOGO NUTRIZIONE
2017 CATALOGO AGROFARMACI
SCARICA
I CATALOGHI
SFOGLIABILI
2017 CATALOGO NUTRIZIONE
2017 CATALOGO AGROFARMACI
2017 CATALOGO NUTRIZIONE
SOIA 2017
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60
61
SOIA 2017
SEME DI SOIA
CAPO AREA
CARLO BOICELLI
335.641.79.95
PV - AL - VC - NO - VB
DARIO DAVITE
346.330.42.36
SAS
LC - VA - CO - MI - MB AGRIFLOWERS
DI MATTEO LOCATELLI
346.981.40.04
BG
CARLO BOICELLI
335.641.79.95
CR - LO - BS
GIANPIETRO PONZONI
335.585.15.53
AT - CN - TO - BI - AO
AGRISTORE S.R.L.
011.972.24.13
PC
MN
BL – TV – VE EST
CARLO BOICELLI
MARCO RONCONI
SAMUELE TIRELLI
GIORGIO GUERNIERI
ADRIANO DALL’EST
335.641.79.95
335.745.76.90
335.745.51.19
335.748.77.26
333.125.65.84
PN
ALBERTO BRAGHIN
348.442.16.17
PD - VE OVEST
GIOVANNI PIEROBON
335.564.90.08
RO
SERGIO PIZZO
335.783.17.00
UD - GO - TS
LORENZO PIVA
348.440.63.55
VR - VI
ALBERTO MARANGON
DAVIDE DANIELI
348.371.30.12
393.952.23.78
MO - BO - RE - PR
ALESSIO CORAZZA
347.316.72.22
FE - RA
AGRI-LEADER SAS
DI STEFANO MANFRIN
335.762.74.91
LI - PI - PT - MS LU - GR
MASSIMILIANO FARNESI
346.501.99.96
PG - TR - AR
FRANCO MARINELLI
337.651.433
ORGANIZZAZIONE
TECNICO
COMMERCIALE
62
63
SOIA 2017
AGROFARMACI
CAPO AREA
BRUNO ASTESANO
340.458.19.83
DELEG. SVILUPPO
VINCENZO SERRATORE
345.824.66.59
CN - AT
PIERPAOLO TABASSO
360.105.43.10
NO - VC - TO - VA CO - LC - PV
SIMONE GALANTE
335.641.93.75
CR - BS - BG
CLAUDIO VANTADORI
335.774.01.67
MI - LO - AL - PC - PV
DAVIDE VITALI
347.126.76.81
IM - SV
CLAUDIO BRUNO
CAPO AREA
DELEG. SVILUPPO
CAPO AREA
BRUNO ASTESANO
340.458.19.83
DELEG. SVILUPPO
MARCO PAOLETTI
335.779.68.64
PV - AL - VC - NO - VB
DARIO DAVITE
346.330.42.36
SAS
LC - VA - CO - MI - MB AGRIFLOWERS
DI MATTEO LOCATELLI
346.981.40.04
BG
GIORGIO BIANCHI
349.130.88.33
CR - LO - BS
GIANPIETRO PONZONI
335.585.15.53
339.891.64.92
GE - IM - SV - SP
MARCO PANERO
335.585.73.19
LUCIANO CERVELLIN
335.641.79.98
AT - CN
PIERPAOLO TABASSO
360.105.43.10
ANTONIO NOACCO
340.120.98.74
AT - CN - TO - BI - AO
AGRISTORE S.R.L.
011.972.24.13
PN - UD - GO - TS - VE MAURO NADALE
335.641.80.11
PC
DAVIDE VITALI
347.126.76.81
PD - RO - VE
MATTEO ZENNARO
334.098.31.56
CA - OR
MARCELLO ULLASCI
347.486.11.14
VR - VI
NICOLA TONON
347.294.13.16
CAPO AREA
CARLO BOICELLI
335.641.79.95
VR - MN
MATTEO SALAORNI
329.424.44.60
SO - TN - BZ
RENZO TONIOLLI
335.101.59.85
DELEG. SVILUPPO
MN
PN - TV - BL
SIMONE GERONAZZO
366.122.01.13
CAPO AREA
SAMUELE ALESSANDRINI
335.777.34.22
TN - BZ
MARCO PAOLETTI
MARCO RONCONI
SAMUELE TIRELLI
GIORGIO GUERNIERI
RENZO TONIOLLI
335.779.68.64
335.745.76.90
335.745.51.19
335.748.77.26
335.101.59.85
DELEG. SVILUPPO
MICHELE CAPRIOTTI
335.343.741
TV - BL - VE EST
LORENZO BONALDO
348.502.25.71
348.090.31.67
TV - PN
SIMONE GERONAZZO
366.122.01.13
ALBERTO BRAGHIN
348.442.16.17
FC - RA - RN
64
SPECIALITA’ PER
LA NUTRIZIONE
STEFANO VALENTINI
FE
MASSIMO BRATTI
335.641.79.82
PN - GO - TS - UD
MO - BO
GIOVANNI BARBIERI
337.140.89.60
PD - VE OVEST
MARCO PAINA
347.299.20.45
PR - RE
GABRIELE ZAPPAVIGNA
347.818.45.08
RO
SERGIO PIZZO
335.783.17.00
PS - AN - MC - AP
MARCO MORONI
335.665.05.12
VR - VI
NICOLA TONON
347.294.13.16
MS - LI - LU - PI - PT
IVANO FARNESI
335.641.93.46
CAPO AREA
CLAUDIO BERNARDONI
342.374.28.63
MARCO PAOLETTI
335.779.68.64
SI - FI
FRANCESCO SCARSELLI
335.641.93.69
DELEG. SVILUPPO
AR - PG - TR
PATRIZIO PIVA
FRANCO MARINELLI
335.641.79.87
337.651.433
MO - BO - RE - PR
ALESSIO CORAZZA
347.316.72.22
LT
ALESSANDRO MAIULINI
335.641.93.43
FE - RA
AGRI-LEADER SAS
DI STEFANO MANFRIN
335.762.74.91
RM - RI - FR - VT
FRANCO CORAZZA
335.641.93.45
FI - SI
CHIARA ACHILLI
336.679.680
SARDEGNA
MARIO PINO CARTA
329.632.33.78
LI - PI - PT - MS LU - GR
MASSIMILIANO FARNESI
346.501.99.96
CAPO AREA
FRANCESCO GALLO
335.781.82.84
ANGELA VALENTINI
336.649.370
DELEG. SVILUPPO
DOMENICO BITONTE
337.168.79.75
MC - PU - AN - AP FM - FC - RN
KEY ACCOUNT
VINCENZO DI MARIA
335.641.93.22
PG - TR - AR
FRANCO MARINELLI
337.651.433
CH - PE - CB - IS TE - AQ
LT - FR
ALESSANDRO MAIULINI
335.641.93.43
ALFREDO CIAMARONE
348.090.43.52
RI - RM - VT
FRANCO CORAZZA
335.641.93.45
FG
SAVINO DEL VECCHIO
339.263.14.09
CAPO AREA
FRANCESCO GALLO
335.781.82.84
BA
VINCENZO DEPALMA
347.483.18.59
DELEG. SVILUPPO
SALVATORE PALADINI
345.800.22.12
BR - LE
GIUSEPPE VARRATTA
337.827.056
FG
SAVINO DEL VECCHIO
339.263.14.09
TA - MT - PZ
VINCENZO CARMENTANO
333.382.71.27
BA
VINCENZO DEPALMA
347.483.18.59
SA
LUIGI GENTILE
335.641.79.94
BR - LE
GIUSEPPE VARRATTA
337.827.056
CE - BN
BRUNO CAMPESE
335.641.79.92
TA - MT - PZ
VINCENZO CARMENTANO
333.382.71.27
NA - SA - AV
CORRADO INDERST
335.842.90.91
RC - CZ - CS - KR
AGOSTINO MAIORANO
330.503.356
AG - EN - CL
SALVATORE COLLODORO
388.481.30.98
RG - SR
CARMELO DI ROSA
333.709.45.51
RG
ALFREDO SALAMONE
335.667.32.31
AG - EN - CL
SALVATORE COLLODORO
388.481.30.98
ME - PA - TP
NICOLA PARISI
335.641.93.53
SA
LUIGI GENTILE
335.641.79.94
CT - SR
GIUSEPPE CAMPANELLA
348.090.43.27
CE - BN - NA - SA - AV CIRO CIRILLO
338.627.55.61
RC - CZ - CS - KR
AGOSTINO MAIORANO
330.503.356
ME - PA - TP
NICOLA PARISI
335.641.93.53
CH - PE - CB - IS TE - AQ
ALFREDO CIAMARONE
348.090.43.52
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SOIA 2017
CONTATTI
Via Sempione, 195
20016 Pero (Milano)
Tel. 02 353 78400
[email protected]
CUSTOMER SERVICE
[email protected]
Tel. 0371 5961
CUSTOMER SERVICE SOIA
[email protected]
COME
CONTATTARCI
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67
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nel presente catalogo esclusi i seguenti:
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