Estratto da pag. Sabato 11/06/2016 4 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 196.767 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress ITALIA IN PORTAFOGLIO Piazza Affari, i dividendi «salvano» il bilancio A 30 anni dal grande rally del 1986, la Borsa di Milano fa meglio dell'inflazione soltanto grazie alle cedole Andrea Gennai D Trent'annifasiconsumavainltalia la prima grande sbornia borsistica. I BoT-people provarono sulla loro pelle l'euforia dell'azionario con l'indice Mib balzato del 200% in circa dodici mesi. Era il 1986 e imperava la cosiddetta "Milano da bere". Fu un fuoco di paglia perché l'anno dopo arrivò il crollo del 1987 e servirono 11 anni per rivedere i massimi di Borsa sfiorati in quei mesi di follia del 1986. Non c'era internet e il tradingonline. Gli italiani si stavano appassionando ai fondi di investimento e i borsini erano il nuovo ritrovo per aspiranti speculatori. Da allora l'indice di Piazza Affari è inrialzodipocopiùdel3o%afrontedi un'inflazione superiore al 130%. « Negli ultimi 30 anni - spiega Gianni Lupotto, consulente finanziario indipendente - la Borsa habattuto l'inflazione grazie soprattutto ai dividendi. Calcolando l'indice Comit performance, che incorpora anche le cedole, il ritorno è stato del 3,93% annuo con un'inflazione che invece si è mos- saa una media del 2,9%. Nel lungo periodo conviene investire in Borsa anche se Milano non è stata fra le piazze migliori soprattutto per la debolezza strutturale che la interessa da circaun decennio». Nel 1986 la Borsa valeva il 21% del Pil mentre oggi il dato balza al 35% edè in linea conun processo di finanziarizzazione che ha interessato tutte le principali economie. Credito: scenari e commenti «Per quanto riguarda l'investimento obbligazionario - continua Lupotto - è difficile stimare i ritorni, dipende ovviamente dalla durata dalle emissioni e dal roll over delle scadenze. Il BTp a 4 anni nel maggio del 1986 rendeva poco più del 10% mentre oggi viaggia poco sopra lo zero. Nell'ultimo trentennio abbiamo assistito a una costante tendenza al ribasso dei rendimenti. Chi ha investito in bond così ha beneficiato sia dei rendimenti sia di un positivo effetto sui prezzi. In futuro questa prospettiva sarà preclusa con i rendimenti di fatto a zero oggi». I riflettori sono puntati sull'azionario, con la piazza di Milano in forte ritardo rispetto all'Msci World e sotto di oltre il 50% dai massimi del 2007 per il peso dei finanziari anche se non mancano aziende di medie dimensioni che hanno ottenuto performance straordinarie(vedi altri pezziinpagina 6 e 7). Oggi sui fondamentali le Borse dell'area euro sono attraenti, ma quello che sembra mancare è un prospettiva. «Il rapporto prezzo/utili - spiega Elena Ferrarese, portfolio manager ài Amundi Sgr - vale circa 15 controii9degliStatiUniti.Asua volta l'Italia ha uno sconto del 15% circa a livello di fondamentali e mostra un rapporto prezzo/utili intorno a 13. Quello che è accaduto dal 2007 a oggi in termini borsistici è determinato dalla cadutadegli utili aziendali, che a livello di Ftse Mib sono del 60% sotto i livelli toccati nel 2007. La Spagna ha in parte recuperato questo calo dei profitti mentre l'Italia resta il Paese più indietro». In sostanza, le potenzialità perché possa iniziare un ciclo positivo ci sono, ma servono segnali tangibili di inversione che ancora non sono arrivati. Per quanto riguarda i bond nessun problema se i tassi resteranno ancora bassi per un paio d'anni. Ma se arrivasse una stretta le conseguenze sarebbero pesanti. «Oggi - continua Ferrarese - il BTp decennale rende 1*1,45% e i Bund a io anni legati all'inflazione Pi,35%. Per un investitore quindi ilrendimento al netto dell'inflazione su un orizzonte a io anni è di appena io basis point». LA PAROLA CHIAVE Dividendi Si tratta della quota parte degli utili che una società (quotata in questo caso) distribuisce ai propri azionisti È una delle principali motivazioni che spinge un investitore ad acquistare un titolo azionario. Tradizionalmente i dividendi sono uno degli elementi di maggior appeal da parte del cosiddetto cassettista, ovvero l'investitore che acquista titoli con un orizzonte di lungo termine sfruttando l'effetto cedola. I dividendi incidono per un 35% sulle performance annua della Borsa e quindi calcolare il loro peso nell'andamento complessivo (total return) diventa fondamentale per capire i reali ritorni del mercato. Pag. 1 Sabato 11/06/2016 4 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 196.767 COME FUNZIONA IL FTSE MIB STORICO Gli indici azionari sono medie ponderate, in base alle capitalizzazione, di variazioni dei prezzi di singoli titoli azionari. Il FTSE Italia Mib storico è l'unico indice di Borsa Italiana che dal 1975 continuativamente, con lo stesso metodo di calcolo, registra le variazioni di Piazza Affari: dapprima gestito dal Comitato Direttivo degli Agenti di Cambio poi dal Consiglio di Borsa e da Borsa Italiana, e infine dal giugno 2009 è calcolato da Ftse. Il Mib storico viene calcolato una volta al giorno, ai tempi della borsa gridata con la chiusura, a partire dal 1991/94 sulla base del prezzo medio ponderato con gli scambi (prezzo ufficiale). Tutti gli indici azionari (come quello a fianco) nascono storicamente come indici di prezzo e non comprendono storicamente i dividendi.Sull'indice di Milano l'impatto dei dividendi annualmente si concretizza in un 3-5%. 1985 2/1/1975 1980 Settembre 1986. Massimo dell'indice m concomitanza con ['euforia per Piazza Affari. È il boom dei borsini. Serviranno poi quasi 11 anni per rivedere nuovi massimi 25000 30000 35000 Andamento dell'indice Ftse Italia Mib storico dal 1975 a oggi. Rilevazioni mensili in punti Azionario Italia nel lungo termine Andamento dell'indice Ftse Italia Mib storico dal 1975 a oggi. Rilevazioni mensili in punti 35000 30000 25000 Settembre 1986. Massimo dell'indice m concomitanza con ['euforia per Piazza Affari. È il boom dei borsini. Serviranno poi quasi 11 anni per rivedere nuovi massimi Ottobre 1992. L'indice sprofonda a nuovi minimi, dimezzando i valori rispetto al top del 1986. Esplode la crisi della lira con l'uscita dallo Sme e la maxi-svalutazione Andamento dell'indice Ftse Italia Mib storico dal 1975 a oggi. Rilevazioni mensili in punti 35000 30000 25000 Settembre 1986. Massimo dell'indice m concomitanza co 2/1/1975 1980 1985 1990 n ['1995 eufo 2000 ia p COME FUNZIONA IL FTSE MIB STORICO Gli indici azionari sono medie ponderate, in base alle capitalizzazione, di variazioni dei prezzi di singoli titoli azionari. Il FTSE Italia Mib storico è l'unico indice di Borsa Italiana che dal 1975 continuativamente, con lo stesso metodo di calcolo, registra le variazioni di Piazza Affari: dapprima gestito dal Comitato Direttivo degli Agenti di Cambio poi dal Consiglio di Borsa e da Borsa Italiana, e infine dal giugno 2009 è calcolato da Ftse. Il Mib storico viene calcolato una volta al giorno, ai tempi della borsa gridata con la chiusura, a partire dal 1991/94 sulla base del prezzo medio ponderato con gli scambi (prezzo ufficiale). Tutti gli indici azionari (come quello a fianco) nascono storicamente come indici di prezzo e non comprendono storicamente i dividendi.Sull'indice di Milano l'impatto dei dividendi annualmente si concretizza in un 3-5%. ITALIA vs RESTO DEL MONDOAndamento dell'indice Ftse Mib a confronto con l'indice Msci World negli ultimi 10 anni L'indice Ftse Mib rappresenta i titoli 160 a maggiore capitalizzazione quotati a Milano. Molto eloquente il raffronto con l'indice Msci World,140 che rappresenta il benchmark per gli investitori che vogliono puntare globalmente sul mercato azionario. 120 Questo indice racchiude oltre 1.600 quindi l'indice più rappresentativo delle dinamiche mondiali. L'indice Msci World fu creato nel 1969 in diverse forme. Quella tradizionale quella riportata nel grafico a fianco, 60 mentre poi esistono anche delle versioni con dividendi netti o lordi, in dollari statunitensi, euro e valute 40 locali. Anche dal 2009 tutti gli indici di Borsa Italiana (Ftse Mib, Ftse Italia All-Share, ecc.) hanno due versioni: quella di prezzo (che è quella normalmente diffusa dai principali media) e quella total return che incorpora anche i dividendi reinvestiti. Le differenze possono essere anche molto significative. er Piazza Affari. È il boom dei borsini. Serviranno poi quasi 11 anni per rivedere nuovi massimi Ottobre 1992. L'indice sprofonda a nuovi minimi, dimezzando i valori rispetto al top del 1986. Esplode la crisi della lira con l'uscita dallo Sme e la maxi-svalutazione Andamento dell'indice Ftse Italia Mib storico dal 1975 a oggi. Rilevazioni mensili in punti 35000 30000 25000 Settembre 1986. Massimo dell'indice m concomitanza co 2/1/1975 1980 1985 1990 n ['1995 eufo 2000 ia p COME FUNZIONA IL FTSE MIB STORICO Gli indici azionari sono medie ponderate, in base alle capitalizzazione, di variazioni dei prezzi di singoli titoli azionari. Il FTSE Italia Mib storico è l'unico indice di Borsa Italiana che dal 1975 continuativamente, con lo stesso metodo di calcolo, registra le variazioni di Piazza Affari: dapprima gestito dal Comitato Direttivo degli Agenti di Cambio poi dal Consiglio di Borsa e da Borsa Italiana, e infine dal giugno 2009 è calcolato da Ftse. Il Mib storico viene calcolato una volta al giorno, ai tempi d INDICATORI A CONFRONTO Le evoluzioni di azioni e bond in Italia dal 1986 a oggi lla borsa gridata con la chiusura, a partire dal 1991/94 sulla base del prezzo 20 me 6/6 2006 io ponde 6/6 2007 ato con 6/6 2008 gli scam 6/6 2009 i (prezz 6/6 2010 ufficia 6/6 2011 e). Tutt 6/6 2012 gli ind RENDIMENTO BTP (4 ANNI) FONTE Ufficio Studi Mediobanca e Bloomberg ci azionari (come quello a fianco) nascono storicamente come indic CAPITALIZZAZIONE DI BORSA/PIL FONTE RelazioneannualeCONSOB di prezzo e non comprendono storicamente i dividendi.Sull 10,1% indic 40 d 30 M 20 la 10 o 35% l'i TOTAL RETURN AZIONARIO FONTE Comit Global Performance, ITSMCPR Cumulato 1986/2016 217,8% patto dei dividendi annualmente si concretizza in un 3-5%. ITALIA vs RESTO DEL MONDOAnda 21% ent Annuo 3,93% dell'indic 0,2% Fts 1986 Mib 2016 a co 1986 fron 2016 o co Giugno 2012. L'indice precipitata a nuovi minimi pluriennali dopo gli effetti della crisi del debito. Le parole di Draghi con il "whatever it takes" poche settimane dopo risolleveranno le quotazioni l'indice Msci World negli ultimi 10 anni L'indice Ftse Mib rappresenta i titoli 160 a maggiore capitalizzazione quotati a Milano. Molto eloquente il raffronto con l'indice Msci World,140 che 2005 rapp 20102/6/2016 esenta il be FONTE ufficio studi del Sole 24 Ore chmark per gli investitori che vogl Valori ribasati a 100 al 6 giugno 2006 ono puntare globalmente sul mercato az MSCI WORLD onario. 6/6 2013 120 6/6 2014 Questo i 6/6 2015 dice rac 6/6 2016 hiude ol FONTE ufficio studi del Sole 24 Ore re 1.600 quindi l'indice più rappre INFLAZIONE FOI FONTE UCPI Index Cumulato 1986/2016 132,4% entativo delle dinamiche mondiali. L'indice Msci World fu Annuo 2,9% creato nel Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Estratto da pag. Credito: scenari e commenti Pag. 2