Dov’è e com’è fatto Borexino vede i geo-neutrini Borexino è un progetto internazionale a leadership italiana, che coinvolge circa 100 studiosi di sei paesi diversi. Per la prima volta ha evidenziato l’esistenza L’INTERNO DELLA TERRA Crosta terrestre Mantello superiore dei “geo-neutrini”, particelle emesse dal decadimento spontaneo di nuclei radioattivi presenti all’interno del pianeta. LA POTENZA TERMICA DELLA TERRA Si stima che sia tra i 31 e i 44 migliaia di miliardi di Watt. Parte di questa energia deriverebbe dal calore emesso da disintegrazioni spontanee di Uranio, Torio e Potassio-40 presenti negli strati interni del pianeta Il sito 1,5 km di roccia Gran Sasso Gran Sasso d'Italia Borexino N Neutrini ed antineutrini sono particelle pprive di carica elettrica e con una m massa piccolissima che non iinteragiscono con gli altri costituenti ddella materia. Sono le uniche particelle iin grado di attraversare indisturbate lla roccia e raggiungere la struttura ddove sono studiate Strumento per i muoni: 200 fotomoltiplicatori (verso l'esterno) Sfera di acciaio inossidabile diametro 13,7 m Sottile strato di nylon (barriera per il gas radon) Sfera di nylon diametro 8,5 m Corde portanti Strato di idrocarburo (pseudocumene) Mantello inferiore 2.200 fotomoltiplicatori (verso l'interno) Scintillatore 300 tonnellate di liquido scintillatore Nucleo esterno Rivestimento di acqua Nucleo interno 5 5155 6371 6371 km 5155 km discontinuità di Lehmann discontinuità di Mohorovičić 2885 km discontinuità 700 km di Gutenberg 35 km 0 km I GEO-NEUTRINI Molti decadimenti radioattivi emettono antineutrini, cioè antiparticelle dei neutrini. Quelli prodotti all’interno della Terra prendono il nome di geoneutrini e il loro studio costituisce ad oggi l’unico metodo per capire cosa avviene nelle profondità del nostro pianeta Contenitore di acqua di acciaio inossidabile diametro 18 m Piatti di acciaio schermanti Borexino assomiglia a una "matrioska", immersa in 2400 tonnellate di acqua ultrapura. All'interno una sfera di acciaio contiene 1000 tonnellate di un idrocarburo (lo pseudocumene) e, racchiusi in una sfera di nylon più piccola, 300 tonnellate di liquido scintillatore Nella sfera più interna i neutrini interagiscono con il liquido scintillatore e producono piccoli lampi di luce. Borexino ne osserva ogni giorno alcune decine I fotomoltiplicatori, occhi tecnologici ultrasensibili, vedono e registrano i lampi di luce prodotti dai neutrini