20 febbraio 2004 FASHION MAGAZINE Dossier sulla legalizzazione in Italia Legale anche in Italia di Vanna Assumma Articolo in parte basato su intervista rilasciata a Fashion Magazine 19 marzo 2004 TAM TAM CINEMA Il Daily di Cinecittà holding Relazione sul convegno tenuto dall’API a Roma con JMN & DY fra i relatori La sfida del product placement di Miriam Tola Aprile 2004 PRIMA COMUNICAZIONE Dossier pubblicità e product placement L’invasione delle marche di Anna Rotilli Articolo sulla nuova legge e nuove opportunità Maggio 2004 ESTRATEGIAS Dossier sul product placement Cuando lo convencional ya no convence Se considera una definición acertada de product placement la que realiza Gerardo Corti, aunque ampliada en cuanto a las posibilidades de emplazamiento. Así, el product placement consistiría en colocar un producto, marca, servicio... de forma intencionada en una obra audiovisual, gráfica o literaria, a cambio de una retribución económica o de cualquier otro intercambio entre la empresa y la productora, intercambio que puede ser de abastecimiento de equipos, asesoramiento, etc. Es decir, la intencionalidad de que se vea la marca es un argumento con suficiente peso como para que el espectador perciba claramente el emplazamiento y, por tanto, tenga unos resultados, medidos en imagen de marca, para el anunciante. 26 giugno 2004 FOREIGN FILM FESTIVAL Convegno sul product placement e territorio Convegno su product placement A cura della redazione del FFF Articolo sul convegno tenuto il 26 giugno al castello Aragonese La nuova legge del Ministro Urbani sul Product Placement è stato uno degli argomenti più interessanti del convegno che si è tenuto in occasione del Festival di Ischia, ad introdurlo l'esperto di product placement Gerardo Corti della società JMN & DY 28 giugno 2004 CINE CRITICA WEB Relazione su FFF Foreign Film Festival 2004 Di Davide Zanza Resoconto sul festival di Ischia Nel secondo incontro invece, si è privilegiata l’analisi tecnica-produttiva, introducendo nel dibattito due importanti strumenti produttivi, che si stanno imponendo: il concetto di product placement, introdotto dalla nuova legge sul cinema firmata da Urbani, e il ruolo delle Film Commission regionali. Per parlare di product placement è intervenuto Gerardo Corti, responsabile della Jmn&Dy. Questo sistema permette di inserire all’interno del tessuto filmico, dei prodotti che in cambio della pubblicità ottenuta, portano dei finanziamenti al film. L’estensione del prodotto va anche rivolta al territorio, che può rappresentare e rappresentarsi. Interessante su questo versante le dichiarazioni rilasciate da Oreste Rossignoli ha parlato dell’esperienza della Eagle Pictures in Italia di Ciro Dammico e dello sviluppo di progetti da realizzare con un budget preventivato e rispettato di 30 milioni di dollari. Si tratta di The Lazarus Child, del quale è terminata nei giorni scorsi, l’edizione. 27 Settembre 2004 FASHION MAGAZINE Dossier sulle possibilità di inserire marchi di moda nei film italiani Attrazione fatale di Vanna Assumma Articolo con intervento di Gerardo Corti e Mario Mazzeo 8 settembre 2004 LA PROVINCIA Speciale su 61° Mostra del Cinema di Venezia Film e pubblicità: il nuovo “mago” degli spot lavora a Lecco di Germano D’Acquisto Intervista in occasione della conferenza a Venezia 1 Ottobre 2004 LA PROVINCIA DI LECCE Speciale Film A Santa Maria di Leuca le riprese di Moonshadow 1969 A cura Redazione Turismo Articolo su cortometraggio inglese realizzato con JMN & DY Il cortometraggio inglese è un piccolo evento di portata storica per il Cinema ambientato e girato in Puglia. Infatti è la prima volta che nel sud-est italiano, è ambientato un Film con un racconto nel filone del “Traveling in Italy”, con una suggestione dei luoghi assolutamente voluta, dichiarata ed esplicita. Film come “Vacanze Romane”, “Viaggio in Italia”, “Camera con Vista”, “Ritratto di Signora”, “Io ballo da sola”, “Il Talento di Mr. Replay” ed il più recente “Under sun of the Tuscany”, sono stati per anni ambientati nei luoghi tradizionali di soggiorno degli anglosassoni in Italia, da sempre presenti nel loro immaginario collettivo. In Moonshadow, Santa Maria di Leuca, dove vengono girate tutte le scene, diventerà un luogo conosciuto ed amato da una coppia inglese già dagli anni ’60; come Venezia, il cosiddetto “Chiantishire” , la Costiera Amalfitana e le Isole del Golfo di Napoli. Il film è tratto da un opera Teatrale, già in scena in un piccolo teatro di Londra lo scorso anno, e che il regista italo-inglese Paolo Guglielmotti aveva intenzione di ambientare in una località marittima del Sud-Italia. Il luogo doveva essere non convenzionale, e non prevedibile, ma con alcune precise caratteristiche costiere. Il Film arriva in Puglia grazie l’intensa attività della Alberobello Puglia Film Commission che ha formulato una rosa di ipotesi che comprendeva anche Polignano a Mare e Mattinata. Da rilevare inoltre che ciò avviene mentre, proprio in questi ultimi mesi la stampa anglosassone si è occupata del fenomeno “The next Tuscany”. Testate come il “Sunday Times” e “Travel + Pleasure” hanno dedicato ampi articoli alla nuova tendenza, soprattutto degli inglesi, tesa a trovare una alternativa alla Toscana, scoprendo l'Umbria, le Marche, e soprattutto la Puglia. La scelta definitiva è ricaduta su Santa Maria di Leuca, ed è stata consolidata dalla accettazione da parte del Gruppo Caroli Hotel ad entrare nella coproduzione del Film. Caroli fornisce la pensione completa, il servizio di “Office” e l’assistenza per le Location. Un progetto contrattuale ideato e predisposta dal Direttore della “Alberobello Puglia Film Commission” Paolo L. De Cesare, grazie anche alla collaborazione di Luigi Rossini di Cinecittà Holding e della JMN & DY, l’ Agenzia, con sede a Lecco, specialista in “Product Placement” per il Cinema. Anche in questo caso si tratta di una novità singolare: è la prima volta che un’azienda alberghiera entra in coproduzione in un Film d’autore. Un piccolo ed importante esperimento che già pone la Puglia all’avanguardia di fronte alle nuove regole della Legge Urbani che impongono quote di autofinanziamento anche con strumenti come il “Product Palcement”. In questo caso sarebbe più appropriato parlare di “Location Placement”. Monnshadow - 1969 è tratto dal testo teatrale “1969” di Richard Hayton messo in scena nel 1997, dallo stesso Paolo Guglielmotti, al Bridge Lane Theatre di Londra. Guglielmotti è di padre italiano e madre inglese, vive e lavora a Londra con frequenti impegni in Italia. Lavora nella pubblicità ed è stato assistente in importanti produzioni come “The Gang of New York” di Martin Scorsese e “Elisa di Rivombrosa" di Cinzia Torrini. E’ in gran parte inglese il cast degli attori. Come già nella versione teatrale il ruolo principale è affidato Justine Powell che è stata diretta in teatro da P. Guglielmotti. Impegnata soprattutto sul palcoscenico, ha al suo attivo due lungometraggi come protagonista: “Nick and Diane” e “High temperature”, a Cannes del 2002, un ruolo importante in Red Riding Hood (Cappuccetto Rosso) regia di Giacomo Cimini, oltre a due serie televisive inglesi: “Mafia Women” ed “ESN” su Channel Four. Decisamente più impegnato nella TV inglese è invece John Altman, anche se i titoli più conosciuti in Italia sono quelli di film per le sale, dove ha avuto parti secondarie: “Star Wars - Il Ritorno dello Jedi”, “Un lupo mannaro americano a Londra”, “Quadrophenia”, ed ha interpretato George Harrison in “Birth of the Beatles” del 1979. Ma è la fortunatissima soap della BBC dal titolo “EastEnders” che lo ho portato ad essere un attore famosissimo in Gran Bretagna nel ruolo di Nick “Nasty” Cotton. Altri interpreti presenti sul set sono Amanda Haberland, Damien Lyne, Claudia Renton e Michele Damiano. 1 Ottobre 2004 30 ottobre 2004 BOX OFFICE Comunicazione Brevissime A cura della redazione di Boxoffice Sul corto Moonshadow 1969 3 novembre 2004 ITALIA OGGI Futuro del Product Placement in Italia Il brand nei film? Funziona di Lucia Coluccelli Intervento sul product placement nel cinema italiano in risposta alle dichiarazioni di Roberto Patruno Novembre 2004 ESPANSIONE Dossier sul product placement Piazza il prodotto nel film di Carlo Fariciotti Informazioni per articolo 11 Novembre 2004 LA REPUBBLICA Cultura e spettacoli Libri, l'ultimo segreto di Kennedy "Jfk era molto malato" Tra le novità i nuovi persuasori occulti, un saggio di Ginsborg il dizionario della Ferrari e la Praga di Gianni Clerici di Dario Olivero Quelli che seguono sono tre libri che si assomigliano. Parlano di meccanismi della psiche, di manipolazione di questi meccanismi, di meccanismi che vanno fuori controllo. Il primo si intitola Occulta sarà tua sorella! (Castelvecchi, 16,50). Lo ha scritto Gerardo Corti, esperto in pubblicità, anzi in product placement. Che cos'è? E' l'evoluzione scientifica del vecchio tormentone sbeffeggiato anche da Nanni Moretti, in cui Nino Manfredi prima di accendersi una sigaretta esibisce vistosamente il pacchetto. Corti in questo libro fa una panoramica generale che va dal mito dei messaggi subliminali fino alla più moderne tecniche di persuasione come i brand inseriti nei film di Hollywood. Ma oltre alla competenza tecnica, quello che rende il libro piacevole è la mole straordinaria di esempi e aneddoti. Si va da quello famoso di Clarke Gable che in Accadde una notte di Frank Capra si toglie la camicia e mostra di non avere la canottiera mandando in rovina il mercato di quell'indumento maschile. A quello della nota marca di dolciumi che rifiuta di piazzare il suo prodotto in E.T. per vedersi raggiunta nelle vendite dalla concorrenza che aveva accettato. Alle leggende come il famoso uomo nudo nel pacchetto di Camel o al neo di Marilyn con il logo di una famosa marca di automobili . 21 Novembre 2004 RADIO CITTÀ DEL CAPO Programma Porto palo di Giovanni Dognini Intervista su “Occulta sarà tua sorella”, product placement e mito del subliminale Ogni giorno alle 12,40, e in replica il giorno seguente alle 07,10. Giovanni Dognini intervista e commenta con gli autori, le più interessanti pubblicazioni del momento. Correnti di idee, tendenze culturali e approfondimenti.