settembre 2015
Biblio news
Settembre è il mese di MITO
Da sabato 5 a mercoledì 23 settembre, a Milano e
a Torino, per la nona volta andrà in scena MITO
SettembreMusica.
Il programma 2015, molto articolato e ricco di
artisti di grande richiamo, garantisce un successo
di pubblico come minimo in linea con quello notevolissimo - degli anni scorsi.
Si potranno ascoltare vari generi di musica negli
spazi più diversi ripercorrendo le storie della
musica dai madrigali alla classica e alla
contemporanea, dal jazz all’Hip Hop, con progetti
che coinvolgeranno il pubblico di tutte le età, dai
più piccoli agli adulti.
Dal 5 al 24 settembre 2015 la nona di MITO SettembreMusica
Milano e Torino un’altra volta insieme
I numeri di MITO 2015
Per il nono anno dal 5 al 24 settembre tornerà a
Milano e Torino MITO SettembreMusica che con un
programma di 180 concerti dei più vari generi
musicali in 95 sedi può ben dirsi uno dei principali
e più originali festival musicali d’Europa.
Scarica il programma.
L’evento inaugurale, che l’anno scorso si tenne a
Torino, quest’anno sarà ospitato dal teatro alla
Scala di Milano. L’onore toccherà all’Orchestra
Filarmonica di San Pietroburgo, dallo scorso
anno Orchestra residente del Festival, sotto la
bacchetta del suo direttore stabile Yuri
Temirkanov. In programma la sinfonia N° 4 di
Felix Mendelssohn Bartoldy (“Italiana”) e la
sinfonia N° 4 di Anton Bruckner (“Romantica”).
Sempre a Milano, il giorno successivo, nella
suggestiva sede del Duomo, un’altra famosa
orchestra, quella del Teatro La Fenice di
Venezia, eseguirà la Messa in do minore K 427 di
Wolfgang Amadeus Mozart. Sul podio Diego
Matheuz. Alle ore 21 nella sala Verdi del
Conservatorio, un altro grande direttore,
beniamino del pubblico milanese, Daniel Harding,
alla testa dell’orchestra Filarmonica della Scala,
dirigerà l’ottava sinfonia op. 88 di Antonin Dvorak
e il concerto N° 4 op. 58 per pianoforte e
orchestra di Ludwig van Beethoven. Solista
Alessandro Taverna.
Il maestro Harding alle ore 15, presso le Gallerie
d’Italia in piazza della Scala, incontrerà i pubblico.
208 appuntamenti
71 a ingresso gratuito
137 con biglietteria a prezzi popolari
180 concerti
101 di musica classica
16 di musica contemporanea
48 di musica popolare, world music,
jazz, pop, rock, canzone d’autore
15 concerti-spettacolo per bambini
20 tavole rotonde, conferenze, incontri
mostre
31 prime esecuzioni e progetti
speciali
2600 artisti di 33 Paesi
Armenia, Argentina, Austria, Belgio,
Cina, Corea, Danimarca, Egitto, Estonia,
Francia, Germania, Giappone, Gran
Bretagna, Grecia, India, Iran, Irlanda,
Israele, Italia, Libano, Marocco,
Norvegia, Romania, Russia, Singapore,
Slovenia, Spagna, Stati Uniti
Svizzera, Tibet, Togo, Tunisia, Turchia
Jurij Temirkanov (Nal'čik 1938)
Temirkanov inizia lo studio della musica all’età di
9 anni. Nella sua città natale nel Caucaso
Settentrionale. Trasferitosi a Leningrado entra in
Conservatorio, dove si diploma in viola e in
direzione d’orchestra. Inizia poi una carriera
rapidissima, guadagnandosi la considerazione di
musicisti come Kiril Kondrasin, David Oistrach e
Evgenij Mravinskij di cui nel 1967 diventa
assistente alla filarmonica di Leningrado, per
succedergli l’anno seguente, posizione che
manterrà fino al 1976, quando viene nominato
direttore musicale dell’Opera e balletto Kirov,
oggi Teatro Marinskij. Attualmente è alla testa
dell’orchestra Filarmonica di San Pietroburgo.
Universalmente apprezzato per le sue
interpretazioni del repertorio russo, in particolare
dell’ Eugenio Onegin e della La dama di picche di
Čajkovskij è stato invitato a guidare orchestre di
tutto il mondo. In particolare, dal 1978 ha diretto
come ospite la Royal Philharmonic Orchestra e
dal 1992 al 1998 ne è stato il direttore principale.
È stato direttore musicale dell'orchestra sinfonica
di Baltimora dal 2000 al 2006 e ha diretto, come
ospite, le filarmoniche di Berlino e di Vienna, la
Staatskapelle di Dresda, la Royal
Concertgebouw Orchestra a New York, le
orchestre di Philadelphia e San Francisco,
l'orchestra dell'Accademia nazionale di Santa
Cecilia di Roma e l'orchestra nazionale di
Francia. E’ stato direttore musicale del Teatro
Regio di Parma. E’ un abituale partecipante a
MITO, alla testa della sua orchestra
Filarmonica di San Pietroburgo, dallo scorso
anno Orchestra residente del Festival.
2
Philip Glass (Baltimora, 31 gennaio 1937)
vita del Mahatma Gandhi e sulle sue esperienze
in Sudafrica. La trilogia si completa con
"Akhnaten" (1983-84), dedicata al faraone
Akhenaton.
Negli anni Philip Glass ha collaborato con vari
artisti della scena ambient (tra cui Brian Eno) e
pop-rock (tra cui David Bowie). Non è la prima
volta che MITO ospita opere di Philip Glass: lo
stesso
compositore ha
presentato con un
suo complesso
sue musiche da
film a Torino, in
occasione del
Festival 2005.
La rivista inglese
"The Telegraph"
nel 2007 ha
posizionato Philip
Glass al numero 9
della sua
classifica Top 100
dei geni viventi.
Autore di musica contemporanea, è solitamente
considerato tra i fondatori del minimalismo
musicale, movimento che ebbe il suo periodo di
maggior visibilità dalla fine degli anni ’60 alla
metà degli anni ‘70. Esaurito questo periodo Glass
si è progressivamente indirizzato verso uno stile di
più facile fruizione, spesso volto verso la
tradizione sinfonica americana. Così dagli anni
ottanta ha preferito prendere le distanze dal
termine “minimalismo” ampliando al massimo le
possibilità espressive offerte dalla tonalità, e
accogliendo sempre più suggestioni dalle culture
musicali extraeuropee, interesse del resto già
manifestato all'inizio della carriera collaborando
con il musicista indiano e compositore Ravi
Shankar. Tra le sue opere compaiono numerosi
componimenti musicali di vario tipo, ma è la sua
musica per le produzioni teatrali a diventare più
famosa. La prima opera è una collaborazione con
Robert Wilson che sarà la prima di una trilogia di
ritratti: "Einstein on the Beach" (1976), centrata
sulla figura di Albert Einstein. Il Washington Post
lo recensisce con parole entusiastiche. E’ del 1980
l'opera "Satyagraha", incentrata sui primi anni di
Akhnaten
Prima italiana di un’opera di Glass
Come vuole la tradizione anche quest’anno sarà la
sede di prime esecuzioni. Lo scorso anno furono 6,
quest’anno saranno 14. Tra queste una di
particolare importanza: la prima esecuzione
italiana, in forma di concerto, di Akhnaten,
un’opera in 3 atti di Philip Glass, universalmente
riconosciuto come uno dei protagonisti della
musica classica del XX secolo. Stranamente
quest’opera, dopo 11 anni della sua prima
esecuzione, non era mai stata programmata in
Italia: MITO 2015 cancella questa lacuna.
Akhnaten è un'opera in tre atti e un epilogo sulla
vita del faraone Akhenaton (Amenhotep IV).
Secondo il compositore quest'opera è il
compimento di una trilogia iniziata con Einstein
on the Beach e proseguita con Satyagraha (sul
Mahatma Gandhi). Questi tre personaggi,
Akhenaton, Einstein e Gandhi, sono stati scelti da
Glass per la loro particolare visione: Akhenaton
della religione, Einstein della scienza e Gandhi
della politica. Il libretto è del compositore, con la
collaborazione di Shalom Goldman, Robert Israel,
Richard Riddell e Jerome Robbins, e deriva da
Oedipus and Akhnaton di Immanuil Velikovskij.
Il testo è cantato nella lingua egiziana antica
mentre il commento del narratore è in lingua
inglese. Il testo egizio è tratto dal Libro dei morti
dello stesso Akhenaton e da estratti di lettere e
decreti del periodo del suo regno. Altre lingue
usate sono la lingua accadica e la lingua ebraica
antica. L'Inno al Sole di Akhenaton è cantato
nella lingua dell'uditorio.
Il complesso orchestrale è quello impiegato in
un'orchestra dei primi anni del XIX secolo, tranne
che non vengono impiegati i violini e che è
presente una celesta: 2 flauti, 2 oboe, 2
clarinetti, clarinetto basso, 2 fagotti, 2 corni
francesi, 2 trombe, 2 tromboni, tuba,
percussioni, celesta, 12 viole, 8 violoncelli, 6
contrabbassi. Il risultato è "un suono basso e
scuro, che caratterizza l'opera e si adatta molto
bene al suo soggetto" (da Music by Philip Glass,
1985).
I sentieri sonori di MITO
Come ogni anni MITO propone alcune prospettive
di lettura del programma dette Sentieri sonori.
Ne riportiamo alcune:
Grandi autori classici
Hector Berlioz il giorno 8 sarà di scena nella sala
Verdi del Conservatorio dove il complesso Les
Siècles eseguirà la Sinfonia fantastica e la sinfonia
per viola concertante Aroldo in Italia.
L’intero giorno 13 sarà dedicato a Franz Joseph
Haydn. Al Teatro Dal Verme, l’Orchestra dei
Pomeriggi Musicali eseguirà in 3 concerti 6
sinfonie del maestro viennese: nel primo, alle ore
10, saranno eseguite la sinfonie N° 6, Le matin, e
N° 48 Maria Teresa, nel secondo, alle 17, le
sinfonie Le midi, e N°95 in do minore, nel terzo,
alle 21, le sinfonie N° 8 Le soir e N° 45 Degli
addii. Il giorno 16 il Christoph Prégardien eseguirà
il ciclo dei Winterreise di Franz Schubert nella
sala Verdi del Conservatorio.
3
ebraica, seguita da quella buddista il giorno 11,
mentre il giorno 13 sarà la volta della comunità
armena. I cristiani ortodossi saranno di scena il
14, le comunità islamiche il giorno 16, il 20 la
comunità induista.
Il giorno seguente nell’Aula Magna dell’Università
Statale l’orchestra da Camera di Mantova
interpreterà musiche di Gioachino Rossini
mentre nella sala Puccini del Conservatorio il
soprano Joo Cho interpreterà il ciclo liederistico
Die Schoene Magelone di Johannes Brahms con
la voce recitante di Quirino Principe.
Un programma a parte è dedicato all’accoppiata
Fryderyk Chopin/ Aleksandr Skrjabin, due tra
i più grandi compositori di pagine pianistiche dei
secoli XIX e inizio XX. In una serie di 7 concerti,
nella sala Puccini del Conservatorio, saranno
presentate opere per piano solo dei due
compositori. Si inizia il giorno 8 con Galina
Christiakova e si prosegue il giorno seguente con
Marie Kiyone, mentre il giorno 10 sarà di scena
Pietro Beltrami. Venerdì 11 sarà la volta di André
Gallo. Il giorno 14 riprende Giuseppe Albanese,
seguito il giorno successivo da Alessandro Tardino.
Il giorno 17 terminerà la serie Chen Guang. Si
tratta di un’occasione per accostarsi a due
compositori, che sono tra i massimi esponenti
della letteratura pianistica, a prezzi popolari (€5 a
concerto).
La musica Barocca
Il giorno 17 nella chiesa di San Babila l’organista
Lorenzo Ghielmi eseguirà musiche di Dietrich
Buxtehude e Johan Sebastian Bach
Nella sala Verdi del Conservatorio la Akademie
fuer Alte Musik Berlin il giorno 18 eseguirà
musiche di Johan Sebastian Bach, il giorno
seguente sarà la volta della Passione secondo
Giovanni, mentre il giorno 21 andrà in scena la
Passione secondo Matteo
Grandi esecutori
Anche quest’anno alcuni grandi interpreti si
presenteranno al pubblico a prezzi molto inferiori
a quelli delle loro esibizioni nelle maggiori sale da
concerto. Abbiamo dedicato un’attenzione
particolare alla partecipazione di Yuri Temirkanov
e Valerij Gergiev che, oltre al programma dedicato
ai bambini, la sera dl giorno 7 eseguirà musiche di
Sergej Prokofiev.
Il giorno 9, nella sala Verdi del Conservatorio il
violinista Salvatore Accardo interpreterà
musiche di César Frank ed Ernest Chausson.
Il 19 sarà la volta del pianista Bruno Canino con
un programma di musiche di autori francesi a
cavallo tra ‘800 e ‘900.
Voci dello spirito
Con una serie di 4 concerti presso il teatro Out
Off, preceduti il giorno 9 da una presentazione del
programma nella Sala Appiani dell’Arena Civica,
MITO Settembre Musica 2015 vuole presentare le
comunità religiose milanesi attraverso le loro
musiche di culto. Inizierà il giorno 9 la comunità
Salvatore Accardo (Torino 1941)
Fin dall’età di 3 anni il piccolo Salvatore dimostra
una netta predisposizione per la musica, in
particolare per il violino. A otto anni inizia gli
studi regolari che conclude presso il
Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli.
Ancor prima di diplomarsi, a 13 anni si esibisce
in pubblico eseguendo l'integrale dei Capricci di
Niccolò Paganini, divenendo, come ricordano le
cronache dell’epoca, uno “dei pochi solisti in
grado di eseguirli tutti ventiquattro in una sola
serata”. Conseguito il diploma viene accolto
nell'Accademia Chigiana di Siena, dove si
perfeziona sotto la guida di Yvonne Astruc
(allieva di George Enescu). A 17 anni, vince il
Premio Paganini, divenendo uno dei più giovani
vincitori. Da quel momento inizia una rapida
carriera che lo porta a collaborare con le più
importanti orchestre del mondo, come quella del
Teatro alla Scala sotto la direzione di Claudio
Abbado e a esibirsi a volte come direttore di
formazioni cameristiche.
A Genova, la sera del 27 ottobre 1982
bicentenario della nascita di Niccolò Paganini,
suona i 24 Capricci di Paganini sul Cannone, il
Guarneri del Gesù appartenuto al celebre
virtuoso genovese. Il concerto viene poi
replicato in molte altre città.
Nel 1986,
con Bruno
Giuranna,
Rocco
Filippini e
Franco
Petracchi
istituisce i
corsi di perfezionamento per strumenti ad arco
della Fondazione W. Stauffer di Cremona e nel
1992 crea il Quartetto Accardo. Durante la tournée
in Estremo Oriente del novembre 1996, il
Conservatorio di Pechino lo nomina Most
Honorable Professor.
Molti i suoi allievi diventati famosi: Francesca
Dego, Sergej Aleksandrovič Krylov, Franco
Mezzena, Anna Tifu e la giovane Anastasiya
Petryshak.
Noti compositori di vari generi musicali hanno
dedicato loro opere a Salvatore Accardo: Franco
Mannino, Astor Piazzolla, Salvatore Sciarrino, Hans
Werner Henze, solo per citarne alcuni.
Possiede diversi violini, tra cui gli Stradivari Hart
ex Francescatti (1727), e l'Uccello di Fuoco ex
Saint-Exupéry (1718), oltre a un Guarneri del
Gesù (1734).
4
MITO: non solo classica
Fin dalla sua prima edizione MITO ha voluto essere un punto di
incontro dei più vari generi musicali, eseguiti nelle sedi più
diverse, dai grandi teatri e dai Conservatori fin nei luoghi meno
convenzionali e nelle strade. Anche l’edizione 2015 conferma
questa tradizione con speciali progetti creati ad hoc.
Urban Orchestra: il rap incontra la musica sinfonica
Questo progetto speciale di MITO Settembre Musica realizza
l’incontro tra la libertà senza schemi del rap e il rigore della
musica sinfonica. L’appuntamento è martedì 8 all’Estathe
Market Sound Mercati Generali dove Ensi, Clementino,
Ghemon e Coez si confronteranno con l’Orchestra Milano
Classica diretta da Michele Fedrigotti.
MITO Fringe
Analogamente al collaudato format del Festival di Edimburgo
anche MITO ha la sua sezione “Fringe”. Nell’ambito di questo
programma tre marching band si esibiranno in altrettanti spazi
milanesi: il giorno 5 la Fantomatik Orchestra, un programma
musicale nato nel 1993 che vanta ormai 4 album di successo, si
esibirà in musiche funky, soul e rhythm’n’blues (con influenze
etno pop e dance) da Piazza San Babila a Largo Cairoli.
Il giorno 12 sarà la Contrabbanda che si esibirà in due
appuntamenti al parco Sempione e in piazza Gae Aulenti con
musiche ska, blues punk, rock, jazz, etno e folk.
Chiude la serie la Dirty Dixie Jazz Band in piazza Gino Valle e
via Imbonati con il suo repertorio Dixieland e Hot Jazz.
Jazz, elettronica e crossover
Giovedì 10 la cantante marocchina Hindi Zahra presenterà il
suo nuovo disco.
Sabato 12 sul palco del Fabrique si rivivranno le atmosfere del
derby della Madonnina grazie a musiche del Club to Club e
Codalunga con Ninos do Brasil, Forest Swords e i visual di
Carlos Casas.
Infine sabato 22 il musicista israeliano Idan Raichel incontra
musicisti da tutto il mondo in una fusione di lingue e influenze.
Jari Ivan Vella, detto Ensi
La Fantomatik Orchestra
Matthew Barnes (Forest Swords)
Lunedì 21: Hollywood Night
A chiusura di MITO 2015 un gran finale con doppio
appuntamento. Al Teatro Dal Verme il Traffic Quintet e Alain
Planès presentano colonne sonore di Alexandre Desplat,
premio Oscar 2015 per Grand Budapest Hotel.
Successivamente all’interno e all’esterno del Teatro Franco
Parenti sarà organizzato un Dance Closing Party su colonne
sonore di vecchi film hollywoodiani rivisitate in chiave
elettronica.
Idan Raichel
Alain Planès
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MITO Educational: protagonisti i più piccini
Pierino e il lupo
Come tradizione anche quest’anno MITO dedica
una parte significativa del programma ai più
piccoli. Domenica 6 al Piccolo Teatro Grassi, in
via Rovello, va in scena Cenerentola a cura
della Compagnia Marionettistica Carlo Colla.
Si tratta dell’ennesima rivisitazione di uno
spettacolo che la storica compagnia aveva
lanciato in occasione dell’Expo del 1906. Tutto
nuovo invece è “Il girotondo dei pianeti – Le
stelle di Edjona” spettacolo musicale di Saul
Beretta e Fabio Peri che si svolgerà sabato 12 al
Civico Planetario. Il giorno successivo al Teatro
Sala Fontana si potrà ammirare “Chichibio, la
gru e altre storie”, uno spettacolo nello stile
dei cantastorie. Il titolo vi dice qualcosa? Esatto!
E’ proprio da Boccaccio che deriva la storia!
Sabato 19 il clown Michele Cafaggi e i musicisti
Davide Baldi e Federico Caruso (6 strumenti in
2) porteranno in scena al Teatro Leonardo “Una
magnifica tempesta – Una storia di mare,
di rifiuti e di bolle di sapone”, mentre il
giorno seguente si torna al Teatro Sala Fontana
per lo spettacolo “Inferno da camera” di Luigi
Maio e il trio Malebranche, che a 750 anni dalla
nascita di Dante Alighieri propone un viaggio
all’inferno molto originale.
Ma lo spettacolo clou del programma è Pierino e
il lupo la favola sinfonica che Sergej Prokofiev
scrisse con intenti non solo ricreativi ma anche
didattici. Si tratta di un originalissimo capolavoro
che molti grandi direttori hanno e hanno avuto in
repertorio: qualcuno forse ricorderà l’esecuzione
di Claudio Abbado con un impareggiabile Roberto
Benigni come voce recitante. L’opera, una delle
più popolari di Prokofiev, fu composta nel 1936 su
commessa del Teatro Centrale dei Bambini di
Mosca che richiedeva esplicitamente una nuova
opera musicale che avvicinasse alla musica anche
i più giovani.
In questa occasione alla testa dell’Orchestra del
Teatro Marijnskij c’è
Valerij Gergiev, uno
dei più grandi direttori
del nostro tempo.
Voce recitante Elio,
quello delle Storie
Tese. Appuntamento
per grandi e piccini
alla sala Verdi del
Conservatorio lunedì
Sergej Prokofiev
7.
Valerij Abisalovič Gergiev (Mosca 1953)
Nasce a Mosca ma si trasferisce bambino a
Vladikavkaz, capitale della repubblica caucasica
dell'Ossezia Settentrionale, terra d'origine della
sua famiglia, dove inizia a studiare musica in
una scuola ora intitolata a suo nome. Dal 1972
si trasferisce a San Pietroburgo dove nel locale
Conservatorio si perfeziona con Il'ja Musin.
Vincitore di alcuni concorsi internazionali di
direzione d'orchestra, nel 1978 diventa
assistente di Jurij Temirkanov allo storico
Teatro Mariinskij di San Pietroburgo debuttando
nello stesso anno in Vojna i mir (Guerra e pace)
di Prokof'ev. Dal 1981 al 1985 è direttore
dell'Orchestra Nazionale dell'Armenia. Nel 1988
torna a San Pietroburgo come Direttore
Artistico del Teatro Mariinskij e della collegata
orchestra sinfonica. Nel 1996 il governo centrale
gli conferisce la carica di Direttore Generale, che
comporta il completo controllo amministrativo e
musicale del grande teatro.
Intanto aumenta la sua presenza sulla scena
artistica internazionale. Dal 1995 al 2008 assume
anche la carica di direttore principale
dell'Orchestra filarmonica di Rotterdam e rimarrà
in carica sino al 2008. Inoltre collabora con i più
prestigiosi teatri d'opera, sale da concerto e
festival del mondo sia con la sua orchestra che
alla testa delle maggiori orchestre mondiali, tra
cui i Wiener Philharmoniker, la Filarmonica della
Scala, la London Symphony Orchestra dividendosi
tra repertorio operistico e sinfonico, con una
spiccata predilezione per gli autori del suo paese,
tra cui Sergej Prokof'ev,
Michail Glinka, Pëtr Il'ič
Čajkovskij, Aleksandr
Borodin, Nikolaj RimskijKorsakov, Dmitrij Šostakovič.
Una nota di colore: fu lui che
scoprì il soprano Anna
Netrebko –oggi una delle più
acclamate vedette delle scene
internazionali- che lavorava
pulendo i pavimenti del
Teatro Mariinskij per pagarsi
gli studi di canto.
6
Musica e teatro del ‘500
Come acquistare i biglietti
Un programma del genere, possiamo
scommetterci, nemmeno i più appassionati
spettatori delle precedenti edizioni di MITO se lo
sarebbero mai aspettato. Si tratta della
ricostruzione di uno spettacolo andato in scena nel
1518 a Firenze nella cornice dei festeggiamenti
per le nozze di Lorenzino de’ Medici, quando fu
rappresentata la Mandragola di Niccolò
Machiavelli con le musiche di scena del
madrigalista francese Philippe Verdelot attivo in
quegli anni a Firenze. Dopo alcune repliche, l’anno
successivo, in occasione del Carnevale di Venezia,
le musiche di Verdelot sono scivolate nel
dimenticatoio, mentre il testo di Machiavelli entrò
a far parte della storia del teatro italiano con la
notorietà che sappiamo e fu messo in scena
infinite volte. Grande è perciò il merito di MITO di
aver riproposto lo spettacolo nella sua forma
originale con la regia di Jury Ferrini: qualcosa in
più di una ricostruzione filologica per studiosi.
Sabato 12, Teatro Elfo Puccini sala Shakespeare.
Presso la biglietteria in Expo Gate
Orari di apertura da martedì 1 a lunedì 21
settembre: tutti i giorni ore 11-15
Con la App MITOmilano
Scaricabile da App Store e Google Play
Al telefono +39 02 88464748
Pagamento con carta di credito dal lunedì al
venerdì dalle ore 11 alle ore 13.
La possibilità di acquisto telefonico termina il
giorno precedente il concerto
Nelle biglietterie delle sedi concerti
Se ancora disponibili i biglietti saranno messi in
vendita 45 minuti prima dell’inizio dei concerti
presso la biglietteria della relativa sede
Via Internet sul Circuito Vivaticket
Con il servizio print@home si può stampare il
proprio biglietto direttamente a casa e con
MailTicket si può ricevere il biglietto elettronico
sul cellulare.
Il costo del servizio è pari all’8% del prezzo del
biglietto, con un minimo di € 0,80 e un massimo
di € 2,50
Via Call center al numero 892.234
Pagamento con carta di credito
dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19
sabato dalle 9 alle 14
Cosa trovi in biblioteca
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Bazin, Hugues
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Rattalino, Piero
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Buscaroli, Piero
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Chopin
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Storia universale della musica
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Passione secondo Matteo
Carles, Philippe
Dizionario del jazz
Glass, Philip
Songs from liquid days
Machiavelli, Niccolò
Teatro
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Biblioteca Comunale
La Biblioteca Comunale di Segrate, presente sul
territorio dal 1970, garantisce a tutti i cittadini la
possibilità di informarsi attraverso la consultazione e il
prestito di libri, quotidiani, periodici, dvd, cd musicali,
cd-rom e risorse digitali.
In biblioteca è possibile navigare in internet da
postazioni multimediali fisse oppure attraverso la rete
wireless gratuita e accedere alla biblioteca digitale per
consultare online quotidiani italiani e stranieri, banche
dati professionali, risorse audio e video, e-book.
La biblioteca organizza iniziative per promuovere la
lettura coinvolgendo lettori di tutte le età, dai bambini
agli adulti, e favorisce lo scambio tra culture diverse e
l’accesso alle risorse informative e culturali da parte di
tutti i cittadini, senza distinzione di età, razza, sesso,
religione, nazionalità, lingua o condizione sociale.
Attività del Gruppo di lettura
Per il 180° incontro del 10 settembre 2015, il
Gruppo di lettura sta leggendo "Il libro
dell'estate" di Tove Jansson
Aria nuova in biblioteca
Dal 3 marzo scorso la Biblioteca
Comunale di Segrate e tutto il
Sistema Bibliotecario Milano Est si
sono uniti al Sistema del
Vimercatese andando a costituire il
CUBI, Culture Biblioteche, rete di
70 biblioteche in grado di offrire un
catalogo di oltre un milione di documenti tra libri,
riviste, film e musica e un più esteso servizio di
prestito interbibliotecario.
Tra le novità un nuovo e più efficiente catalogo
online e l’app SBVinTasca che permette di accedere
da smartphone a tutti i servizi della biblioteca.
Nei servizi online si segnala Media Library, che
permette tra l’altro il prestito di e-book, e
Bibliomediablog, il blog delle biblioteche digitali
pubbliche italiane.
Informazioni sul programma:
http://gruppoletturasegrate.blogspot.it/
In collaborazione con D COME DONNA
Associazione di Promozione Sociale
Centro d’ascolto, informazione, consulenza, solidarietà
Centro Civico “Giuseppe Verdi”
Via XXV Aprile - Segrate
Tel. /Fax 02 2133039
Biblioteca Comunale - Sede centrale
Centro Civico Verdi - Via XXV Aprile
20090 Segrate
Tel. 02 26902374 / 02 26902366
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