Cap. 5 parte 4 Teg lezione rev apr 15

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CAP. 5 - PATOLOGIE DELL’APPARATO TEGUMENTARIO CON BASE
EREDITARIA
Parte quattro
Dermatite da leccamento
Definizione
Questa è una malattia complessa in cui i cani si leccano continuamente in un’area specifica
di un arto, che diventa escoriata, edematosa ed ulcerata. La causa è ignota ma l’eredità può giocare
un ruolo dal momento che certe razze sono più comunemente colpite. Sono considerati fattori
contribuenti la noia e la frustrazione, ma possono includere anche un disordine dei nervi sensoriali o
un disordine ossessivo-compulsivo.
Eredità
Ignota.
Razze colpite
Ci sono razze che sono più colpite, rispetto ad altre tra cui il Dobermann, Pastore tedesco,
Alano, Setter irlandese e Labrador retriever.
Segni clinici
I proprietari sono generalmente stupiti dall’entità delle lesioni che un cane può farsi ad un
arto semplicemente col continuo leccamento. Frequentemente l’area colpita si infetta
secondariamente con piodermite.
La noia e la frustrazione sono ritenute giocare un ruolo importante in questa condizione, che
è spesso osservata in cani molto intelligenti che passano molto tempo della loro giornata da soli.
Diagnosi
E’ importante escludere qualsiasi causa sottostante la malattia. E’ necessario eseguire una
biopsia che venga esaminata da un patologo veterinario. Bisogna escludere anche neoplasie,
granulomi da compressione, agenti infettivi, ipersensibilità, allergie, istiocitoma e mastocitoma.
Trattamento
I granulomi da leccamento sono difficoltosi da trattare e frustranti per i proprietari. Poiché la
noia e la frustrazione sono ritenute giocare un ruolo in questa condizione, é importante discutere con
il proprietario l’arricchimento degli stimoli ambientali e la modificazione del comportamento del
cane. Possono essere prescritti alcuni farmaci antidepressivi ed ansiolitici per brevi periodi di tempo
che possono aiutare a diminuire i fattori contribuenti. Anche i corticosteroidi topici possono essere
di qualche aiuto. L’area colpita può infettarsi secondariamente e deve essere istituita una terapia
antibatterica.
Suggerimenti per la riproduzione
Poiché l’eredità sembra giocare un ruolo importante in questa condizione complessa è
preferibile non riprodurre i cani che hanno questo problema.
Dermatite da malassezia
Definizione
La Malassezia pachidermatitis è un comune organismo appartenente ai lieviti (funghi) che si
ritrova sulla pelle e nelle orecchie di cani normali o malati. Sulla pelle normale non causa nessun
problema ma quando l’ambiente cutaneo è alterato per una qualsiasi ragione, la malassezia può
causare una grave dermatite od otite. Alcuni fattori che possono portare alla dermatite da malassezia
comprendono l’essudazione, come quella che può avvenire nei cani che hanno le pieghe cutanee od
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orecchie pendule con canale auricolare molto stretto, un’eccessiva secrezione ceruminosa o la
presenza di croste, come nella seborrea, o una malattia allergica o batterica.
Non solo la malassezia è causa secondaria di dermatite in qualsiasi cane con una di queste
condizioni predisponenti, ma può essere anche la causa primaria o scatenante di problemi cutanei in
cani di razze particolari. Può essere anche correlata con un’alterazione della risposta immunitaria al
lievito.
Eredità
Ignota.
Razze colpite
La malassezia può essere un fattore di complicazione nei cani di qualsiasi razza con una
malattia della pelle, ma alcuni soggetti delle seguenti razze hanno un più elevato rischio della
dermatite o dell’otite da malassezia: Cocker spaniel americano, Basset hound, Bassotto, Setter
inglese, Barboncino, Pastore delle Shetland, Shih-tzu e molte razze terrier incluso West Highland
white, Australiano, Jack Russell, Maltese e Silky.
Segni clinici
Le infezioni cutanee e/o delle orecchie da malassezia sono estremamente pruriginose. Il
problema può essere confinato a certe regioni, generalmente il padiglione auricolare, le labbra, il
muso, la parte interna delle cosce o le estremità distali e l’animale può mordersi o grattarsi
freneticamente in queste zone. Nelle infezioni delle orecchie c’è spesso scuotimento della testa,
dolorabilità alla palpazione dell’orecchio ed emissione di uno scolo ceruminoso. I cani con una
dermatite da malassezia più generalizzata hanno una cute più arrossata, pruriginosa, crostosa, spesso
untuosa con scaglie e maleodorante.
La dermatite da malassezia spesso inizia in estate, in corrispondenza dell’aumento
dell’umidità e della stagione allergica e persiste per tutto l’inverno.
Cap. 5 - Patologie dell’apparato tegumentario con base ereditaria
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Diagnosi
Circa il 50% dei cani con questa malattia hanno problemi sottostanti, specialmente seborrea,
allergie o infezioni cutanee batteriche. I cani con questa condizione in genere hanno una pelle
untuosa, crostosa e maleodorante ma con l’infezione da malassezia è anche estremamente
pruriginosa.
E’ essenziale stabilire se la malassezia è il problema primario o secondario ad altre
condizioni che possono essere trattate. In ogni caso, l’infezione da questi lieviti deve essere
controllata. Se non si trova nessuna causa secondaria, l’infezione da lieviti ricompare facilmente e
questo suggerisce che la malassezia è il problema primario.
La diagnosi differenziale per questa condizione è lunga e molte patologie possono essere
associate o scatenare l’infezione da malassezia. Questo può rendere la diagnosi difficile. La
dermatite associata alla malassezia deve essere sempre considerata quando c’è una qualsiasi
dermatite persistente con scaglie, seborroica e pruriginosa, dove altre diagnosi differenziali sono
state escluse e dove c’è la mancanza di risposta al trattamento.
L’esame citologico è uno strumento diagnostico utile e prontamente disponibile. I campioni
sono raccolti strofinando vigorosamente un tampone di cotone sulla pelle malata, con una
scarificazione cutanea superficiale o per apposizione del vetrino sulla pelle. I campioni sono fissati a
caldo e colorati con NMB (Nuovo Blu di Metilene) o Diff Quik®, alla ricerca delle forme di lievito
che sono rotondeggianti od ovali e con una prominenza laterale.
Anche le biopsie cutanee possono dimostrare la presenza di questo lievito. L’esame culturale
non è indicato per identificare l’infezione da malassezia.
Trattamento
Questa malattia viene trattata con farmaci anti fungini e shampoo medicati. Il prurito
generalmente passa entro una settimana e le lesioni cutanee entro alcune settimane. Il cane deve
essere trattato con farmaci per un’altra settimana dopo la scomparsa dei sintomi.
In genere c’è anche una recidiva dell’infezione da lieviti, sebbene la frequenza possa essere
ridotta se la causa sottostante è stata identificata e trattata o controllata. Talvolta è richiesto un
trattamento di mantenimento per prevenire le frequenti recidive dell’infezione. Questo potrebbe
comprendere bagni medicati settimanali e somministrazione di farmaci anti fungini 1-2 volte la
settimana.
Suggerimenti per la riproduzione
Sebbene poco sia noto circa l’eredità di questa condizione, è preferibile non impiegare come
riproduttori i cani con infezioni da lieviti gravi o ricorrenti.
Dermatofibrosi nodulare
Definizione
E’ una malattia nel cane Pastore tedesco in cui si formano noduli o tumefazioni sulla pelle,
generalmente nella testa e negli arti. Nelle maggior parte dei cani affetti, la condizione è associata
con una neoplasia dei reni (cistoadenocarcinoma renale) o tumori dell’utero nelle femmine non
sterilizzate. Le lesioni cutanee sono considerate un marcatore per una neoplasia interna.
Eredità
Si ritiene sia autosomica dominante.
Razze colpite
Pastore tedesco
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Segni clinici
Le lesioni cutanee sono generalmente osservate inizialmente nei cani sopra i 5 anni di età.
Questi noduli sono piccoli, consistenti, non dolenti e compaiono sulla testa e sugli arti del cane. Nel
tempo questi tendono ad aumentare in volume e numero. Le lesioni in se stesse causano pochi
problemi ma possono ulcerarsi e provocare dolore quando s’ingrossano. La cosa da tenere in
considerazione é che in genere sono associate a neoplasia renale o uterina nelle femmine non
sterilizzate.
I segni legati alla malattia renale possono comprendere poliuria, polidipsia, ematuria,
anoressia, dimagramento, un addome pendulo dovuto alla ritenzione idrica o al volume del tumore,
abbattimento e vomito.
Diagnosi
Si suggerisce di rimuovere i noduli cutanei per eseguire un esame istopatologico. Questa
biopsia mostrerà segni caratteristici. E’ importante accertarsi delle sottostanti o correlate patologie
renali e quindi occorre eseguire gli esami per valutare la funzionalità renale, includendo anche
accertamenti di diagnostica per immagini (radiografie ed ecografie).
Trattamento
Non c’è nessun trattamento specifico per questa malattia. I noduli possono essere rimossi
chirurgicamente se sono grandi o dolenti e generalmente non ricrescono se sono stati asportati
completamente sebbene possono comparire ulteriori noduli in altri distretti. Le femmine intere
dovrebbero essere sterilizzate per rimuovere il potenziale tumore dell’utero ed anche perché questi
cani non devono essere messi in riproduzione.
E’ importante valutare con attenzione la funzionalità renale. Se la neoplasia si sviluppa ad un
solo rene può essere suggerita la sua rimozione. Altrimenti, se sono coinvolti entrambi i reni é
possibile controllare la malattia renale e la sua progressione, con una dieta specifica e la
fluidoterapia quando è necessaria.
Suggerimenti per la riproduzione
Gli animali colpiti non dovrebbero essere allevati. I genitori ed i fratelli dovrebbero essere
attentamente valutati per la presenza di eventuali noduli. Poiché la dermatofibrosi nodulare ha una
modalità di eredità autosomica dominante tutti i cani con il gene difettoso sviluppano la malattia.
Teoricamente potrebbe essere possibile eradicare questa patologia. Comunque, poiché i segni non
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appaiono finché i cani non hanno almeno 5 anni di età è possibile che siano stati già adibiti alla
riproduzione. Il migliore suggerimento è quello di interrompere le linee di sangue in cui sono
coinvolti questi riproduttori. Sebbene non vi sia alcun test di screening la TAC è il miglior mezzo
per rilevare precocemente questi casi.
Dermatite delle pieghe cutanee
Definizione
Si verifica un’infiammazione dove esiste un’eccessiva ripiegatura della cute, che si manifesta
per lo strofinamento della cute e il ristagno d’essudato nelle pieghe stesse. Generalmente si sviluppa
piodermite da Stafilococcus intermedius.
La malattia si manifesta sulla coda, sulle labbra e sulle pieghe della faccia, e può essere
associata con piodermite, in particolare nelle razze in cui ci sono ripiegature della cute.
Eredità
La dermatite delle pieghe è direttamente correlata alle ripiegature della pelle o rughe in
particolari razze. Il tratto è considerato essere autosomico dominante.
Razze colpite
Le razze predisposte alla dermatite ed alla piodermite delle piegature della pelle sono:
Bloodhound, Boston terrier (ripiegatura della coda), Shar-pei cinese, Cocker e Springer spaniel
(pieghe delle labbra), Bulldog inglese (pieghe facciali), Mastino napoletano, Pechinese (pieghe
facciali) e Pug (ripiegatura della coda e faccia).
Segni clinici
La condizione può causare da un lieve ad un significativo malessere all’animale con prurito,
in dipendenza dall’area e alla presenza di infezioni. Le recidive sono possibili.
Diagnosi
La malattia è prontamente diagnosticata in base all’arrossamento e all’essudazione delle
pieghe della pelle.
Trattamento
La malattia può essere generalmente ben controllata, ma è importante usare regolarmente
uno shampoo di pulizia per combattere le infezioni e quando queste si verificano, somministrare una
terapia antibiotica. Se l’animale sviluppa una piodermite cronica o ricorrente delle pieghe,
nonostante il trattamento è possibile ricorrere alla chirurgia per rimuovere le pieghe per risolvere
completamente il problema. Bisogna utilizzare prodotti di pulizia con buona azione residua ma con
un minimo effetto irritante od essiccante per es. clorexidina allo 0,5% o benzoil perossido al 2%.
Suggerimenti per la riproduzione
La forma di dermatite delle pieghe associata alla piodermite è una delle condizioni che
deriva dalla selezione degli allevatori e dalle richieste del pubblico che preferiscono particolari
conformazioni come le ripiegature, le profonde pieghe facciali e la coda a cavatappi. Questi
disordini sono direttamente correlati con la conformazione o con lo standard della razza. Sebbene
queste condizioni in molti casi sono diventate così comuni tanto da essere accettate come normali
per la razza, possono causare gravi problemi fisici e malessere al cane.
Questa condizione può essere ridotta scegliendo animali per la riproduzione con poche o
senza ripiegature, piuttosto che quelli con ripiegature molto pronunciate. I club di razza possono
incoraggiare questa scelta mentre allo stesso tempo possono educare i potenziali proprietari sulla
ragione della scelta riproduttiva.
Cap. 5 - Patologie dell’apparato tegumentario con base ereditaria
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Dermatomiosite
Definizione
E’ un’infiammazione della cute e dei muscoli che si osserva in giovani Collie e Pastore delle
Shetland. Si ritiene che un difetto del sistema immunitario predisponga a questa malattia.
Inizialmente si sviluppano le lesioni cutanee, successivamente compaiono vari problemi muscolari.
Ci sono molti similarità con la dermatomiosite dell’uomo.
La dermatosi ulcerativa può essere una variante di questa condizione. Questa è un raro
disturbo che si verifica nei cani di mezz’età o più anziani nelle medesime razze e si manifesta con
lesioni cutanee come vescicole, croste che sono osservate primariamente all’inguine ed alle ascelle.
Occasionalmente si osservano anormalità muscolari.
Eredità
Il tratto si ritiene sia autosomico dominante con espressività variabile. Questo significa che
se entrambi i genitori sono affetti tutti i cuccioli sono suscettibili alla malattia, ma non tutti saranno
equamente colpiti. La variabilità suggerisce che è coinvolta più di una semplice eredità, incluso
fattori individuali del sistema immunitario, che a sua volta può presentare patologie ereditarie e
fattori esterni tra cui infezioni virali. I cani gravemente malati si ritiene siano omozigoti.
Razze colpite
La malattia è osservata principalmente nel Collie, Pastore delle Shetland e loro incroci. E’
stata diagnosticata in altre razze tra cui Pastore australiano, Pastore tedesco, Chow Chow, Pembroke
welsh corgi e Kuvasz.
La dermatosi ulcerativa è osservata nel Pastore delle Shetland e nel Collie.
Segni clinici
Quasi sempre la pelle è colpita per prima e più gravemente dei muscoli. Generalmente le
lesioni cutanee si verificano all’età di 6 mesi. C’è arrossamento, alopecia, vescicole, piccole
tumefazioni, croste e dove é più grave anche ulcerazione della pelle. Molto spesso sono colpiti il
muso, le punte delle orecchie, intorno agli occhi, la punta della coda, le prominenze ossee, per es. il
gomito ed i piedi. Con il tempo la pelle malata diventa ruvida e si ispessisce.
Nella dermatomiosite non sono sempre coinvolti i muscoli o le anormalità possono essere
così lievi da non essere osservate. Quando c’è coinvolgimento muscolare i cuccioli possono essere
deboli e letargici ed hanno una crescita stentata. I muscoli, specialmente quelli della faccia e della
testa, possono apparire ridotti a causa dell’atrofia muscolare. I cani gravementi affetti possono avere
difficoltà nella masticazione o nella deglutizione. Possono esserci anche atrofia dei muscoli degli
arti. I cuccioli colpiti hanno manifestazioni cliniche che variano moltissimo. L’infiammazione
muscolare è generalmente meno grave nel Pastore delle Shetland.
In genere i segni clinici fluttuano nel tempo per nessuna ragione apparente e molti cani
lievemente malati superano la condizione prima di un anno di età, sebbene possono permanere
cicatrici sulla faccia o arti. Nei cani gravemente malati, la condizione è progressiva e devono essere
sottoposti ad eutanasia a causa della grave atrofia muscolare per i problemi associati come
un’incapacità a mangiare e bere appropriatamente, che può dare complicazioni come la
broncopolmonite ab ingestis.
Diagnosi
Questa malattia è generalmente sospettata nei giovani Collie o Pastore delle Shetland con
lesioni cutanee facciali crostose con o senza debolezza muscolare. Ci sono altre condizioni che
possono causare questo tipo di lesioni ed é importante effettuare a questo proposito una biopsia
cutanea, che deve essere esaminata da un patologo veterinario.
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E’ meglio eseguire anche un emogramma, un profilo biochimico e le analisi delle urine che
sono generalmente normali ed i test standard per l’autoimmunità che sono altrettanto negativi. In
aggiunta all’anamnesi ed all’esame fisico, la diagnosi è fatta con la biopsia sia della cute che dei
muscoli malati, dall’elettromiografia (EMG) ed escludendo altre malattie. Il diagnostico
differenziale principale, specialmente quando la componente muscolare è lieve, è l’epidermolisi
bollosa. Le lesioni cutanee hanno un simile tempo d’insorgenza e progressione clinica, ma con la
dermatomiosite le placche eritematose o vescicole non possono essere indotte in una pelle normale
soltanto dallo strofinamento.
La dermatomiosite può essere complicata da una demodicosi localizzata o generalizzata. Nei
cani con grave coinvolgimento muscolare può verificarsi megaesofago con la broncopolmonite ab
ingestis come complicanza.
Trattamento
Le lesioni cutanee sono aggravate da traumi o dall’esposizione ai raggi ultravioletti, per cui
devono essere evitati. La prevenzione è il migliore trattamento possibile nei cani lievemente malati,
che probabilmente superano la malattia col tempo.
La dermatomiosite può essere controllata abbastanza bene, in cani moderatamente affetti,
con le precauzioni sopraddette e con la somministrazione di vitamina E ed occasionale uso di
corticosteroidi per le recidive. Sfortunatamente è difficile mantenere accettabili le condizioni di
salute e di benessere in cani gravemente malati, pertanto l’eutanasia è la migliore opzione.
E’ possibile prescrivere pentoxifillina per migliorare la microcircolazione vascolare, ma la
risposta può richiedere 2-3 mesi. E’ possibile utilizzare glucocorticoidi a breve termine per gli
episodi di infiammazione acuta della cute o dei muscoli, ma un loro uso a lungo termine deve essere
evitato poiché possono aggravare l’atrofia muscolare e cutanea.
Suggerimenti per la riproduzione
I cani ammalati non devono essere riprodotti. Inoltre poiché è difficile identificare i cani che
hanno solo la forma lieve di questa malattia i loro parenti stretti, genitori e fratelli, non devono
essere adibiti alla riproduzione. E’ importante ricordare che a causa della variazione dell’espressività
genetica i cuccioli prodotti da cani lievemente ammalati possono presentare segni clinici ben più
gravi.
Dermatosi lupoide
Definizione
E’ un disordine riconosciuto recentemente nei giovani di Pointer tedesco a pelo corto. La
pelle risulta infiammata con scaglie e croste sulla testa, alle parti più distali degli arti e allo scroto.
Le zone colpite, gradualmente si ingrandiscono e sono generalmente doloranti o pruriginose. Ci può
essere una componente immuno-mediata.
Eredità
Ignota.
Razze colpite
Pointer tedesco a pelo corto allevato negli Stati Uniti ed in Europa.
Segni clinici
Le modificazioni cutanee iniziano, a circa 6 mesi di età. Inizialmente sono colpite la cute
della testa, le estremità distali degli arti e lo scroto che diventano ispessiti e crostosi. Le lesioni sono
doloranti o pruriginose, in genere si diffondono e possono aumentare e diminuire in forma
altalenante. Possono cadere le unghie ed alcuni cani presentano febbre e linfoadenopatia.
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Diagnosi
La diagnosi è posta da un patologo veterinario attraverso una biopsia cutanea, che mostra
segni infiammatori della cute coerenti con questa condizione. Talora alcuni cani con questa malattia
presentano proteinuria ed un titolo anticorpale antinucleare positivo.
Trattamento
Non è stato ancora trovato un trattamento efficace. Sono stati suggeriti diversi tipi di terapie
con vario successo, come bagni antiseborroici, retinoidi, corticosteroidi con attività immuno
soppressiva ed integrazione con acidi grassi.
Suggerimenti per la riproduzione
I cani malati, i loro genitori ed i fratelli non devono essere utilizzati per la riproduzione. In
questo modo questa nuova malattia può essere eliminata prima che si diffonda nella razza.
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