LA PAROLA AL TEATRO: IL TEATRO DELLE PERSONE
Intervento di Rosanna Rabezzana*
Da molti anni mi occupo di Teatro sociale , civile , di comunità..........tante
etichette che , per me , significano semplicemente teatro delle persone.
Partendo dalle mie esperienze più recenti ( Almateatro con donne migranti,
progetto NON MI ARRENDO! con 60 donne della terza e quarta età in
collaborazione con lo Spi Cgil, associazione villa5 per l'arte delle donne
www.artedonne.villa5.it ) penso sia fondamentale riflettere sui processi che
permettono la realizzazione del teatro delle persone.
Come costruire testo-drammaturgia collettiva:
• creare uno spazio circolare dove sia possibile raccontarsi, “ ascoltare”.
Assenza di giudizio
• definizione dei temi su cui riflettere. Tenere conto dell'età,
dell'esperienza, del livello di conoscenza di ciscuna persona, degli
interessi
• facilitare il racconto di sé, la riflessione a partire dalla propria storia che è
“ unica”
• ogni persona è portarice di un modo diverso di raccontare, non esiste
il “ modello” a cui conformarsi. Si raccoglie ogni gesto, difficoltà,
stupore che sorge di fronte alla memoria che emerge. Ogni parola va
valorizzata, parte da un'esperienza che è unica e importante. Valorizzare
le diversità.
• Il cuore del lavoro è la relazione che si crea tra le persone.
• Quali stimoli? Esiste una ricca letteratura che tratta il tema della
violenza. Si può partire da una frase “ forte” che può provocare reazioni,
un quadro, immagine, articolo, canzone....film... Tutti strumenti utili che
devono aiutarci a trovare le parole per raccontare le proprie esperienze,
emozioni.... Non è mai semplice e indolore mettersi in gioco e ci vuole
tempo, come in cucina per preparare un buon cibo
• possiamo parlare di una drammaturgia in divenire, il testo si crea strada
facendo e, a seconda dei gruppi, sarà sempre diverso
• teatro come lavoro collettivo, chi guida è come un compositore che cuce,
cucina, impasta gli ingredienti che sono le storie, le parole, i gesti, le
emozioni, i pianti, le risate dei partecipanti
• presa di coscienza, consapevolezza: capire perchè c'è la violenza, da
dove arriva. Siamo tutti/e figli/e di una “ costruzione “. importanza
dell'educazione famigliare, religiosa, scolastica …. I modelli dominanti, i
media, etc...
Libri consigliati :
MICHELA MURGIA “ AVE MARY - E la chiesa inventò la donna “, Einaudi
GIOCONDA BELLI “ NEL PAESE DELLE DONNE “ Feltrinelli
VITTORIA FRANCO “ CARE RAGAZZE “ Donzelli
LOREDANA LIPPERINI “ NON E' UN PAESE PER VECCHIE” Feltrinelli
PIERRE BOURDIEU “ IL DOMINIO MASCHILE” Feltrinelli
LORELLA ZANARDO “ IL CORPO DELLE DONNE” Feltrinelli
* Danzatrice, coreografa, autrice e regista. Dopo 15 anni con la
Compagnia torinese di Teatro-Danza SUTKI diretta da Anna Sagna, nel
1994 fonda, con Gabriella Bordin, il gruppo teatrale ALMATEATRO e nel
2005 l’associazione villa5- residenza multidisciplinare per l’arte delle
donne con cui realizza spettacoli e progetti per la visibilità delle donne
artiste.