pharmacieplus | il mensile salute | ottobre 2010 4 guida Menopausa : Superare il momento in modo naturale L’arrivo della menopausa: una nuova fase della vita, ricca di prospettive e di nuove scoperte. I nostri consigli per vivere questo passaggio serenamente e senza turbe. p Kristin Aubort La menopausa s'instaura progressivamente nella vita di una donna, tra i 45 e i 55 anni. Concretamente, questa fase naturale si traduce nell'interruzione del ciclo mestruale e, di conseguenza, dell'attività ormonale indispensabile alla fecondità. In effetti, poco a poco, nell'arco di 5 anni in media, le ovaie cessano di produrre estrogeni o ormoni femminili. Risultato, i cicli diventano irregolari. Le mestruazioni sono più distanziate o, al contrario, si presentano a 2 settimane dalle precedenti. Il ginecologo stabilirà che la sua paziente è definitivamente in menopausa solo dopo un periodo di 12 mesi senza mestruazioni. sostitutiva (TOS). Questo tipo di trattamento, a base di estrogeni, deve tener conto di una valutazione individuale del rapporto rischio/beneficio» spiega Claudine Léonnard, farmacista della pharmacieplus de blonay, a Blonay (VD). La prima cosa da fare quando si nota un'alterazione del ciclo o un sintomo insolito: consultare il ginecologo e decidere un'eventuale terapia. «In seguito, quando la menopausa sarà conclamata, il medico e la sua paziente valuteranno l'opportunità di adottare una terapia ormonale Passiflora Per la menopausa il farmacista dispone di diverse terapie e prescrizioni. «Il nostro ruolo consiste anche nell'andare oltre le domande, nell'assicurare il controllo di una terapia medica. In particolare a rendere le donne attente ai rischi cardiovascolari poiché la riduzione degli ormoni, nel periodo della menopausa, causa altri scompensi fisiologici». Trattamenti personalizzati Le une e le altre Vampate di calore, affaticamento, irritabilità, ansia, depressione, mal di testa, palpitazioni, insonnia, secchezza della pelle, alterazione della struttura dei capelli e delle unghie, secchezza vaginale, gonfiori, incontinenza urinaria… Mentre alcune donne non avvertono alcun sintomo particolare, altre ne soffrono in maniera più o meno marcata. Si stima in circa 2,3 milioni all'anno il numero delle fratture dovute a osteoporosi, in Europa e negli Stati Uniti, spesso associate e un netto peggioramento della qualità della vita dei pazienti. Nella donna, gli estrogeni e gli ormoni ovarici sono indispensabili per la solidità della massa ossea. Le sue ossa sono più sottili rispetto a quelle dell'uomo anche se lo scheletro di entrambi diventa più fragile con il passare degli anni. Attualmente, alle nostre latitudini, la speranza di vita è considerevolmente aumentata. Raggiunta l'età della menopausa (52 anni in media), una donna può sperare di vivere ancora circa 30 anni! Non rimanete da sole Ma i cambiamenti e i sintomi fisici che accompagnano il passaggio verso la menopausa possono essere percepiti come una rinuncia alla propria vita di donna e al proprio potere di seduzione. Un periodo di cambiamento a volte difficile da accettare e fonte di smarrimento. «Una raccomandazione mi sembra essenziale nei confronti di ogni persona in preda allo sconforto o che sia alla ricerca di risposte: non restate sole(i)! In farmacia, potete confidarvi» prosegue la farmacista. Luppolo Che una donna scelga di seguire o meno un trattamento ormonale, la via della medicina alternativa si rivela preziosa: «In spagirica, per esempio, disponiamo di numerose possibilità di agire: queste essenze sottili si basano su principi alchemici specifici. I preparati vengono proposti in funzione delle particolari esigenze del paziente. La forza curativa dei composti di piante permette di recuperare un equilibrio sia fisico che psicologico. Questi estratti spagirici puri o diluiti sono somministrati in gocce o spray. Riguardo alla menopausa, si ottengono ottimi risultati in caso di vampate di calore, disturbi del sonno, ansia, irritabilità…». Consigliata dal farmacista, anche la fitoterapia occupa un posto importante. «L’actea racemosa oppure il luppolo e la soia – piante fitoestrogeniche – sono efficaci per trattare complessivamente i diversi sintomi della menopausa come le vampate di calore e i disturbi dell'umore». La scelta è vasta e l'elenco non è esaustivo: salvia in caso di eccessiva sudorazione, iperico contro la depressione e i disturbi dell'umore, passiflora e valeriana in caso di sonno disturbato. E Claudine Léonnard sottolinea: «In omeopatia, numerose piante sono altrettanto interessanti poiché rappresentano il passaggio, il cambiamento…». In farmacia non esistono argomenti tabu! Esistono soluzioni riguardo alla secchezza vaginale, responsabile di disturbi sessuali: la riduzione ormonale comporta la secchezza delle mucose vaginali con, a volte, prurito, irritazione e dolore al momento della penetrazione. «Creme vaginali e gel permettono di idratare la mucosa vaginale divenuta più fragile restituendole la naturale elasticità e morbidezza. I gel a base di acido lattico impediranno ai germi di colonizzare la cavità vaginale. Quotidianamente, si privilegerà un'alimentazione ricca di acidi grassi essenziali presenti, tra l'altro, nei pesci dei mari freddi ma disponibile anche in capsule». Largo all’omeopatia! «L’omeopatia, con la sua azione energetica e personalizzata, offre numerosi rimedi da scegliere in funzione non soltanto dei sintomi fastidiosi che la donna può avvertire, ma anche in base al suo carattere e al suo vissuto» precisa Françoise Rausis, farmacista e omeopata presso la pharmacieplus di Blonay e l'ambulatorio di omeopatia La Mue, a Losanna. E raccomanda di osservarsi con molta attenzione. Soffrite di vampate di calore? Individuate ciò che le aggrava, il modo in cui si manifestano (accompagnate, per es., da cefalea pulsante e/o palpitazioni, se sopraggiungono di notte…). Avvertite altri disturbi come problemi di concentrazione? Disturbi dell'umore? Non tollerate i girocollo? Fate il punto! Come vivete l'esperienza di questa fase dell'esistenza? Cosa vi preoccupa?… «Più è chiaro l'obiettivo, più comprendiamo la persona, migliori saranno i risultati» precisa la specialista. «Idealmente, nell'omeopatia classica, forniamo un rimedio alla volta per l'insieme dei sintomi. Può agire per qualche ora e fino a diverse settimane, a seconda del caso. Lo si ripeterà al ripresentarsi dei sintomi dopo una fase di miglioramento. Parallelamente al rimedio, riconcentrarsi su se stesse, trovare il tempo per fare il punto, ridefinire le proprie priorità, modificare qualche abitudine e comportamento, è un buon modo per beneficiare di questo periodo di transizione per superare il passato e ripartire più leggere verso nuove e arricchenti esperienze». 5 WERBEANSTALT.CH pharmacieplus | il mensile salute | ottobre 2010 Risposte alla Omed ® antacid: 1 volta al giorno contro il bruciore di stomaco. osteoporosi Le cifre riguardanti l'osteoporosi sono eloquenti: dall'età di 50 anni, una donna su due e un uomo su cinque, nel corso della seconda parte della loro vita, subiscono una frattura dovuta a questa malattia asintomatica. Colloquio con il Dottor Serge Ferrari, Professore associato presso la Facoltà di medicina di Ginevra. p Kristin Aubort Attualmente, esistono farmaci in grado di rallentare E malattia? EUla N. IE N RATIO Gli ospedali D universitari di Ginevra GENE (HUG) hanno partecipato agli studi TFREI! clinici riguardanti REZEPnumerosi trattamenti in grado di rallentare la riduzione della massa ossea. Da qualche anno, il teriparatide, una sostanza ancora poco usata in Svizzera, sta dando eccellenti risultati in caso di osteoporosi severa. Un importante studio comparativo ha recentemente dimostrato che questa sostanza ha un effetto migliore sulla formazione ossea e sulla prevenzione di alcune fratture, in particolare quelle vertebrali, rispetto ai trattamenti standard nel contesto dell'osteoporosi cortisonica. JETZT Osso sano Professor Ferrari, come si manifesta l'osteoporosi? Questa malattia asintomatica si manifesta solo in caso di frattura! Le più frequenti riguardano le vertebre, i polsi, l'omero e l'anca e questo tipo di frattura può prodursi senza particolari choc: basta una banale caduta. Inoltre, il rischio di cadere entro i 10 anni successivi aumenta con l'età: inferiore al 10% verso i 50 anni, aumenta progressivamente fino a superare il 30% a 80 anni. Quali sono le persone più soggette all'osteoporosi? In primo luogo, la donna in menopausa, poiché la perdita di tessuto osseo inizia con la completa scomparsa del ciclo, e anche alcuni uomini o persone soggette a lungo termine a un trattamento a base di corticosteroidi. Molti studi hanno permesso di dimostrare che quando si assume prednisone (ndr: farmaco derivato dal cortisone) per più di 3 mesi, questo provoca un effetto deleterio sulla perdita di tessuto osseo, soprattutto nelle donne dopo la menopausa. Ora, all'1-2% della popolazione, a un dato momento della vita, viene somministrato del cortisone per diversi mesi, per curare l'asma, una malattia reumatica o dermatologica… Esistono altri fattori di rischio? Per stabilire se una persona è a rischio, bisogna considerare un certo numero di fattori come ereditarietà, età, sesso, peso, eventuali malattie, se ha già subito fratture, stile di vita (disturbi alimentari, fumo, alcol, …). Tra i fattori di rischio in una donna prima della menopausa, si considererà la magrezza (in particolare in caso di anoressia), i disturbi ormonali come il ciclo irregolare… Prendiamo l'esempio di una paziente di 65 anni la cui madre Osso osteoporotico ha avuto una frattura, che fuma un pacchetto di sigarette al giorno ed è sottopeso. In questo caso, il medico le indicherà di sottoporsi a una densitometria, ossia una tecnica diagnostica per valutare la densità ossea della colonna lombare e dell'anca. Anche se in questa donna la perdita di densità ossea fosse ancora limitata, l'insieme dei suoi fattori di rischio potrebbero giustificare un trattamento dell'osteoporosi! Perché questo controllo preventivo (densitometria) non viene proposto sistematicamente alle donne di 50 anni e oltre o anche alle persone a rischio? Perché questo esame è rimborsato dalle casse malattia solo dopo che si sono accertati i fattori di rischio dell'osteoporosi. Nel caso di una donna in menopausa, la terapia ormonale sostitutiva offre evidenti benefici per le ossa, ma comporta i rischi che ben conosciamo. D'altra parte, con il passare del tempo, le cose diventano critiche. Tra i 55 e i 60 anni, è opportuno fare un bilancio dei fattori di rischio con il proprio medico, a maggior ragione in caso di frattura o di forte mal di schiena. I medici e i farmacisti dispongono, del resto, di uno strumento di calcolo chiamato FRAX: in base all'età, al sesso e agli altri fattori già menzionati, questi sistemi di calcolo consentono di valutare la probabilità di frattura per i successivi 10 anni. Di conseguenza, questo risultato può influenzare la decisione del medico rispetto all'eventuale somministrazione di un trattamento. La qualità dell'osso è la stessa per tutti? No. Abbiamo constatato che buona parte delle fratture si verifica in persone con una densità ossea non così bassa come si potrebbe supporre, ma con una qualità ossea inferiore. Nell'ambito delle nostre ricerche, disponiamo di uno scanner che ci permette di valutare la qualità delle ossa, ma il suo utilizzo su vasta scala non è ancora possibile. Pensare alle «proprie vecchie ossa» inizia quindi in giovane età? Certamente, e non possiamo che ricordare i principi di attività fisica – in particolare l'esercizio fisico «in carico» come corsa, jogging, salto, marcia…– sin dall'infanzia. Nella donna dopo la menopausa, l'attività fisica svolge un'azione stimolante sulle ossa favorendone la solidità in età molto più avanzata. L'esercizio fisico aiuta a conservare la forza muscolare e l'appetito, a prevenire il sovrappeso oltre che ad assicurare un miglior coordinamento e, in definitiva, a salvaguardare il proprio benessere! Molto importante anche la vitamina D – fornita dal sole – che permette al calcio di fissarsi su ossa e denti. E, naturalmente, un sufficiente apporto nutrizionale di calcio, presente nei latticini, anche se scremati, alcuni cereali e semi oleosi, diverse acque minerali… VEAAU S NS NOOU NIBLE * CE NNAN ORDO DISP VO NUO NZA SE TA* RICET TFREI* REZEP Per Omed® antacid vale lo stesso standard qualitativo elevato della nostra ampia offerta di generici. Difatti, chi ha già realizzato medicamenti originali è più che mai in grado di produrre i generici con la qualità degli originali: Sandoz dal 1895. *Nuovo: omeprazolo 10 mg contro il bruciore di stomaco non prevede più l’obbligo di ricetta. a Novartis company Si prega di leggere il foglietto illustrativo. Sandoz Pharmaceuticals S.A., Hinterbergstrasse 24, 6330 Cham 2, Tel. 041 748 85 85, www.generici.ch Naso secco? Naso irritato? senza conservanti Mare-Mepha B ® 5 Umidifica e cura la mucosa nasale } per la mucosa nasale secca a causa dell’aria condizionata o del riscaldamento } in presenza di alte concentrazioni nell’aria di pollini o di polveri di casa } arricchito di vitamina B , la vitamina della pelle 5 } indicato per uso prolungato Una regolare attività fisica aiuta a prevenire l'osteoporosi. Leggere il foglietto illustrativo. In vendita in farmacia. Per saperne di più: pASCO, Associazione svizzera contro l'osteoporosi, www.svgo.ch (in tedesco, francese, inglese) pOsteoSwiss – Gruppo azione osteoporosi svizzero, www.osteoswiss.ch (in tedesco e francese), [email protected], Helpline 0848 80 50 88. Quelli con l’arcobaleno