PARROCCHIA SS. ANNUNZIATA SOLVA DI ALASSIO (tel. 0182. 64.35.78 - cell. 335. 65.469.22) * BATTEZZATI E AGGREGATI ALLA CHIESA Emma Pinna : 18 gennaio 2015 Marco Carlin : 19 marzo 2015 Emanuele Pizzimbole : 13 giugno 2015 Stella Maria Boldrini : 25 agosto 2015 Emma Arpino : 5 settembre 2015 Lucrezia Ginevra Casanova : 25 ottobre 2015 UNITI NELL’AMORE DI LUCE DI CRISTO La squilla di Solva Luca è vero maestro delle scene di incontro. (…) non solo nei racconti dell’infanzia di Gesù, ma in tutto il suo Vangelo. Non si limita a descrivere i miracoli (…), ma li presenta nel quadro di un incontro personale e profondo fra Gesù e la persona bisognosa di guarigione. CRISTO Alberto Mola di Momaglio - Benedetta Peirinetti Paradisi : 21 marzo 2015 Marco Serrone - Carolina Caramello : 18 aprile 2015 Andrea Simondo - Laura Ramella : 30 maggio 2015 Roberto Tonetti - Sylvia Jacoba Maria Mezzera : 30 maggio 2015 Maurizio Giacomo Melchiori - Silvia Roggero : 6 giugno 2015 Pietro Paolo Calorio - Valeria De Marcus : 13 giugno 2015 Federico de Michele - Alexia Olga Della Valle : 20 giugno 2015 Guido Massimo Monaldi - Valeria Autenzio : 4 luglio 2015 Ermanno Vidali - Orietta Vidoni : 19 luglio 2015 Sergio Saglio - Paola Maria Mazzucchelli : 12 settembre 2015 Joso Veljko - Svitlana Dryshchak : 20 settembre 2015 Paolo Chiarello - Simona Godano : 26 settembre 2015 Andrea Dino Aldo Ferrari - Simona Gaia Mariani : 26 settembre 2015 Giacomo Carrara - Federica La Corte : 3 ottobre 2015 NELLA anno 5 numero 52 “… la Chiesa non teme i suoi nemici, ma l’ignoranza dei propri figli” (Pio XII) ANAGRAFE PARROCCHIALE 2015 IN CRISTO Domenica 27 dicembre 2015 MORTO E RISORTO IN ATTESA DELLA COMUNIONE PIENA Ettore Maestri : 7 giugno 2015 Margherita Garrelli in Ferrari : 24 luglio 2015 Tommasina Ottonello ved. Costa : 28 ottobre 2015 Ezio Mombelli : 7 novembre 2015 (A. Grun,, osb., 1945-) * Nel Vangelo di Luca ogni incontro di Gesù con le persone produce guarigione e trasformazione, redenzione e liberazione, umanizzazione e risurrezione … In ogni incontro appare qualcosa del mistero del Natale e della Pasqua: la possibilità di una vita e di una nuova convivenza grazie alla vicinanza di Gesù. A Natale, il nostro incontrarci con il bambino nella mangiatoia, è invito a vivere con maggior profondità e intensità gli incontri con le persone che ci circondano e … con Dio. Nel secolo scorso, Martin Buber (1878-1965), filosofo ebreo, ha sviluppato una filosofia dell’incontro, recepita anche dai teologi cristiani. Secondo M. Buber, si diventa uomini nell’incontro: “Io divento nell’incontro con il tu”. * A Natale non celebrare solo l’incarnazione di Dio, ma incontraLo. Perché mediante l’incontro con Gesù tu puoi diventare la persona che Dio vuole che tu sia. * Dio con noi Il racconto della nascita di Gesù (cf Lc 2, 1-14) è incentrato su contrasti. Da una parte sta: Cesare Augusto imperatore, potente della terra, dio del mondo al quale Erode ha fatto costruire templi in Palestina; voleva portare ovunque la ‘pax romana’. Pace portata con le armi e con la violenza. Publio Cornelio Tacito (55120) - in Agricola, 30 - sentenziava: “Ubi solitudinem faciunt, pacem appellant = laddove fanno il deserto, lo chiamano pa ce”. Vorrà attorno a sé soltanto discepoli che vivano come lui. Siamo disposti a seguirlo? Se sì, per noi è il canto profetico: “Pace agli uomini che Dio ama” e che ama no Iddio. Solo chi accoglie Dio trova pace, perché solo Iddio libera da egoismi e violenze. me, un giovane si precipitò a casa del più famoso rabbino di Gerusalemme. Dopo aver raccontato gli avvenimenti prodigiosi avvenuti nella notte - l’ap parizione degli angeli, l’incontro con il pic colo Gesù nel presepe e i doni dei pastori domandò al maestro: “Sarà davvero nato il Messia promesso dai profeti?”. Il rabbino si alzò dalla sua stuoia, andò alla porta, guardò a destra e a sinistra; rimase un istante ad ascoltare, poi tornò a sedersi e dichiarò: “Non è lui, non è il Messia”. Non è possibile celebrare il Natale senza il desiderio di conoscere Gesù e la gioia, poi, di raccontarlo agli altri. Ernest Hemingway (1899-1961) - nel romanzo Il vecchio e il mare - raccon ta d’un pescatore in mare, con la sua barca gettando reti. Solo nell’85 mo giorno abboccò un pesce che, dopo una furibonda lotta, riu scì a catturare. Ma vennero i pescecani a rendere vana la sua esigua pesca. Tornato in porto non gli rimaneva che la spina e la testa del pesce e la compassione della gente. Il vecchio, che era solo e da solo aveva osato troppo, ripeteva tra sé e sé: “Se ci fosse il ragazzo”. Dall’altra parte sta: un bimbo inerte e povero, nato da una sconosciuta fan ciulla e deposto in una mangiatoia. Due re, due regni e due diverse interpretazioni del mondo: Roma vuole imporre il proprio regno; Gesù, senz’armi, intende trasformare gli uomini. “Come fai a essere così sicuro?”, insistette l’allievo. Quel bimbo che dorme nella mangiatoia non salirà agli onori del trono, ma sulla croce: ucciso ... come delinquente. Buon Natale. * E … ritornati “riferirono quanto e ra stato detto loro del bimbo” Gesù. Noi, abbiamo mai capito il Natale? Quante volte abbiamo sentito l’annun cio: “Cristo è nato”? Che cosa è cambiato in noi? Narra una leggenda antica che il giorno dopo la nascita di Gesù a Betlem- Non pochi di noi son simili a quel pescatore solitario, che si vede dilaniare ciò che faticosamente e con buona volontà è riuscito a raccogliere. Tentativi eroici, persi nel mare infido del tempo se non sono accompagnati da fede. “Se ci fosse il ragazzo”, diceva il vecchio pescatore. Il Natale offre una certezza a questo nostro vecchio mondo: Dio è con noi ... possiamo farcela. Il Vangelo parla di pastori ... In lo ro - considerati dagli scribi fuorilegge, perché impediti dal loro lavoro a osservarla c’è il desiderio di andare incontro al Signore: vogliono capire il senso dell’evento loro annunciato. Quel bimbo non pretenderà per sé né il trono di Davide né quello di Augusto. Questo è … per noi che, dopo il Natale, lasciamo tutto come era prima. Non cambia nulla nella nostra vita! Chi ac coglie l’annuncio del Natale deve testimoniare al mondo d’aver scoperto chi è Gesù. “Perché tutto è come prima - rispose il vecchio saggio - se fosse giunto il Salvatore ora ci sarebbe la rivoluzione; invece ...”.