Progettazione di attività formative volte all

Progettazione di un attività formativa
Educazione musicale nelle
scuole elementari
01 definizione
SCOPO DELLA RICERCA
METODOLOGIA E STRUMENTI
02 Raccolta dei dati
Osservazione etnografica
Questionari
Interviste
03 Analisi dei dati
Analisi dei bisogni e
Definizione dei requisiti
04 Conclusioni
CREAZIONE DI CONCEPT
PROPOSTA PROGETTUALE
01 definizione
•SCOPO DELLA RICERCA
•METODOLOGIA E STRUMENTI
Scopo della ricerca
Creazione di un percorso sinestesico e interdisciplinare
che permetta ai bambini non solo di apprendere la
didattica musicale tradizionalmente intesa ma anche di
vivere la musica attraverso un interpretazione soggettiva
e costruita con la mente e con il corpo e non imposta
dall alto o dagli stereotipi.
01 definizione
•SCOPO DELLA RICERCA
•METODOLOGIA E STRUMENTI
1. Ricerca sullo stato dell arte
•
Progetti di educazione musicale in corso
•
Stato dell arte relativo all educazione musicale nelle
scuole elementari in Italia
•
Casi d uso con connessione musica/immagine (cartoni
animati, musica e fiaba, Music Animation Machine)
•
Riferimenti e approfondimenti teorici (sinestesia nella
musica)
01 definizione
•SCOPO DELLA RICERCA
•METODOLOGIA E STRUMENTI
2. Scelta e preparazione degli strumenti
per la raccolta di informazioni e per
l analisi dei bisogni
• Osservazione etnografica
Preparazione di un piano sperimentale di osservazione dello
svolgimento di una lezione di musica all interno di una classe
quinta della scuola elementare di Chianciano
• Intervista semi-strutturata
Raccolta di informazioni tramite un intervista al maestro di
musica della scuola di Chianciano
• Questionario
Strutturazione di un questionario da somministrare ai bambini di
quinta elementare al termine della lezione
01 definizione
•SCOPO DELLA RICERCA
•METODOLOGIA E STRUMENTI
2.1 Osservazione
etnografica
Preparazione del piano sperimentale
Definizione
della tipologia di osservazione:
Partecipante-Passiva
Definizione delle
dimensioni di osservazione
Spazio fisico, ambiente umano,
relazioni sociali (tra studenti e con
il maestro), oggetti, workflow delle
attività, eventi critici, regole e
dinamiche emergenti,
comportamenti inerenti la presenza
degli osservatori, elementi di
emotività, dati verbali di particolare
interesse, considerazioni soggettive
01 definizione
•SCOPO DELLA RICERCA
•METODOLOGIA E STRUMENTI
2.2 Intervista
semi-strutturata
Definizione delle domande da proporre al maestro
di musica
TEMI da trattare in corso di intervista
• Modalità di svolgimento delle lezioni.
• Tempo dedicato ad ogni lezione,
• Suggerimenti opinioni relative a un progetto
interdisciplinare che coinvolga principalmente
l insegnamento della musica
• Descrizione della classe e casi particolari
• Difficoltà di gestione della classe e possibili
risoluzioni
01 definizione
•SCOPO DELLA RICERCA
•METODOLOGIA E STRUMENTI
2.3 Questionario
Definizione delle domande
Attraverso il questionario si cerca di capire qual è la
percezione e la sensibilità, gli interessi e le attitudini
dei bambini in relazione a tre macro-aree:
• La scuola (es. di domande: Qual è la cosa per cui ti piace
di più andare a scuola? , Ti piace fare delle attività di
gruppo a scuola? )
• Il tempo libero (es. di domande: Che tipo di giochi ti
piace fare con i tuoi compagni? , Guardi i cartoni animati
quando sei a casa? )
• La musica (es. di domande: Ti piace ascoltare la musica? ,
Che tipo di musica ti piace ascoltare? , Suoni uno
strumento? )
02 RACCOLTA DEI DATI
•INTERVISTA SEMI-STRUTTURATA
•Osservazione etnografica
•SOMMINISTRAZIONE DEI QUESTIONARI
•INTERVISTA NON STRUTTURATA
1.1 Intervista
semi-strutturata
Durata dell intervista: 1h ca.
Partecipanti: n. 1 intervistatore e un intervistato(maestro di
musica)
Dati emersi: Le lezioni di musica durano una ora ciascuna (2 h a
settimana) e sono strutturate così: una fase di warm-up iniziale che
aiuta ad introdurre l attività vera e propria (fase di relazione con gli
altri e di presentazione); seconda fase di attività molto varie spesso
improvvisate a seconda dei desideri dei bambini; terza fase di
defaticamento per concludere l attività.
Valutazione positiva di un eventuale interdiscilplinarità
nell insegnamento della musica.
Suggerimenti: non cadere nel banale, nello stereotipato, rendere libero
e soggettivo il percorso di interpretazione del bambino, rendere il
lavoro il più collaborativo possibile, cambiare l immaginario
comune di interpretazione di musica e immagini
Spesso le classi si frammentano in piccolo gruppi, difficoltà di
coesione. I maschi delle quinte elementari inoltre sono spesso
meno collaborativi e più ribelli, se poi assumono caratteri da leader
gestire la lezione diventa molto difficile visto che tutti gli altri
emulano i suo comportamento.
02 RACCOLTA DEI DATI
•INTERVISTA SEMI-STRUTTURATA
•Osservazione etnografica
•SOMMINISTRAZIONE DEI QUESTIONARI
•INTERVISTA NON STRUTTURATA
1.2 Osservazione
etnografica
Durata dell osservazione: 1h ca.
Osservatori: n. 2 che registravano gli stessi dati (maggior
precisione)
Strumenti di registrazione usati: Videocamera e macchina
fotografica
Tipologia di osservazione: Partecipante-passiva (la presenza
degli osservatori, in particolare chi videoregistra e fa fotografie è
palese ma non c è una partecipazione attiva all attività) e scoperta
(i bambini sanno della nostra presenza e sanno che siamo lì ad
osservare una lezione)
02 RACCOLTA DEI DATI
•INTERVISTA SEMI-STRUTTURATA
•Osservazione etnografica
•SOMMINISTRAZIONE DEI QUESTIONARI
•INTERVISTA NON STRUTTURATA
1.3 Somministrazione
questionari
dei
I questionari sono stati distribuiti ai bambini a fine
lezione. I bambini completavano autonomamente i
questionari e in caso di difficoltà si rivolgevano ai
ricercatori per ottenere chiarimenti (2 o 3 casi).
02 RACCOLTA DEI DATI
•INTERVISTA SEMI-STRUTTURATA
•Osservazione etnografica
•SOMMINISTRAZIONE DEI QUESTIONARI
•INTERVISTA NON STRUTTURATA
1.4 Intervista
non strutturata
A fine lezione, mentre i bambini completavano il
questionario è stata inoltre fatta un intervista
(videoregistrata) al maestro di musica.
A partire dall attività svolta si è sviluppata un intervista
di riflessione sul formato di istruzione adottato, alle
difficoltà e i pregi di questo, ai punti su cui
concentrare l attenzione per la progettazione di una
proposta di attività formativa alternativa.
03 ANALISI DEI DATI
•ANALISI DEI BISOGNI e
DEFINIZIONE DEI REQUISITI
Analisi dei bisogni e definizione dei
requisiti
Dall analisi dei dati ottenuti attraverso le varie modalità
di raccolta (intervista semi-strutturata e non strutturata,
questionario, osservazione etnografica) sono state rilevate
informazioni importanti per la definizione dei bisogni e dei
requisiti su cui strutturare una successiva attività
progettuale.
03 ANALISI DEI DATI
•ANALISI DEI BISOGNI e
DEFINIZIONE DEI REQUISITI
I dati dell osservazione etnografica
03 ANALISI DEI DATI
•ANALISI DEI BISOGNI e
DEFINIZIONE DEI REQUISITI
Analisi e statistiche dei dati tratti dal
questionario 1/6
Qual è la cosa per cui ti piace di più andare a scuola?
FARE ATTIVITA’ CREATIVE (disegnare, scrivere...)
10%
ALTRO (spiega che cosa)
0%
E quale ti piace di meno?
Storia
Quale materia ti piace di più?
Inglese
6%
Italiano
5%
STARE CON I COMPAGNI
40%
Immagine
5%
Matematica
11%
Geografia
11%
6%
Matematica
38%
Italiano
13%
Storia
16%
ucazione fisica
6%
Scienze
11%
Scienze
6%
Educazione fisica
25%
Musica
16%
IMPARARE COSE NUOVE 50%
Geografia
25%
Quali?
Di solito fai i compiti:
CON L'AIUTO DI QUALCUNO
13%
INSIEME AGLI ALTRI COMPAGNI
7%
Ti piace fare delle attività di gruppo a scuola?
Disegno
19%
NO
7%
DA SOLO
80%
UN PO’
0%
SI
93%
Attività fisiche
43%
Temi
38%
03 ANALISI DEI DATI
•ANALISI DEI BISOGNI e
DEFINIZIONE DEI REQUISITI
Analisi e statistiche dei dati tratti dal
questionario 2/6
Che tipo di gioco ti piace fare con i tuoi compagni?
Nascondino
7%
Chiapparella
13%
Playstation 2
7%
Playstation Portable
Pattinare
7%
7%
Calcio
13%
Pallavolo
13%
Gioco a gruppo
13%
Il cane
7%
Giocare con i cani
7%
Non risponde
14%
Nessuno
7%
Prima o dopo aver fatto i compiti, cosa fai nel pomeriggio?
Tedesca
7%
COMPUTER
7%
Game Bo
14%
Giochi con le carte
15%
Skate
7%
1,2,3 123
41%
Qual è il tuo giocattolo preferito?
Che tipo di gioco di piace fare da solo?
Giocare con la bicicletta
7%
Giochi creativi Girare i pollici
7%
al computer
15%
A scuola parli mai di quello che fai il pomeriggio?
on hanno posto alla omanda
51%
Nessuno
7%
Teddy (che è gigantesco ed era della mia )
Ti piace scrivere quando sei a casa?
Non risponde
6%
Gioco all'aperto
6%
UN PO’
29%
Gioco
28%
SI 29%
Guardo i cartoni animati
22%
Do da mangiare ai cani e li porto a spasso
6%
Sport
SI
42%
UN PO’
50%
NO
21%
NO 29%
03 ANALISI DEI DATI
•ANALISI DEI BISOGNI e
DEFINIZIONE DEI REQUISITI
Analisi e statistiche dei dati tratti dal
questionario 3/6
Ti piace disegnare quando sei a casa? UN PO’
29%
SI 57%
SI 65%
NO 21%
SI 65%
NO 14%
E i cartoni animati li guardi? Qual è il tuo cartone animato preferito?
UN PO’
29%
Naruto
14%
Nessuno
29%
Simpson
7%
SI 50%
NO 21%
Guardi la televisione a casa?
UN PO’
14%
UN PO’
21%
NO 14%
Ti piace leggere quando sei a casa?
cavalieri dello zodiaco
7%
Se ce ne è uno che ti ha annoiato invece scrivilo qui
Bragonball
14%
Tarzan
7%
Hunter X Hunter
7%
cavalieri dello zodiaco
14%
Spongebob
14%
Sugar Sugar
Naruto
15%
Tutti
7%
Nessuno
03 ANALISI DEI DATI
•ANALISI DEI BISOGNI e
DEFINIZIONE DEI REQUISITI
Analisi e statistiche dei dati tratti dal
questionario 4/6
A noi piace il cartone animato “Fantasia” tu l’hai mai visto?
Non ha risposto alla domanda
7%
Se l’hai visto ti è piaciuto?
Ti piace ascoltare la musica?
NO 7%
UN PO’
25%
SI
29%
NO 0%
SI 75%
SI 93%
NO
64%
Che tipo di musica ti piace ascoltare ?
Hip hop
7%
Fabri fibra
7%
Tutte
30%
High school musical
7%
Cosa fai mentre ascolti la musica?
Cosa usi per ascoltare la musica?
COMPUTER
19%
ALTRO
4%
Gioco
12%
Niente
12%
TV 7%
RADIO 22%
Ballo
24%
70/'80/'90
7%
Finley
7%
Moderna
7%
Non ha risposto alla domanda
7%
Ritmica
7%
Metallica
Rock
7%
Canto
34%
LETTORE MP3
19%
CD
29%
Non ha risposto alla Mangio
6%
d
d
Metto a posto 03 ANALISI DEI DATI
•ANALISI DEI BISOGNI e
DEFINIZIONE DEI REQUISITI
Analisi e statistiche dei dati tratti dal
questionario 5/6
Shakira
14%
7%
UN PO’
7%
NO 14%
Pausini
7%
ritmo
14%
Non ha sposto alla domanda
44%
SI
7%
Finley
14%
Non ha sposto alla domanda
7%
Non ha risposto alla domanda
21%
Quale musica ascoltate in classe? Musiche a A scuola ti piace fare musica?
Hai un cantante/gruppo Tizziano preferito?
Ferro
Nessuna
14%
Non lo so
14%
SI 79%
NO
44%
Ti piacerebbe se le altre materie si studiassero facendo uso della musica? Ti piace?
Le cavolate
Vorresti fare lezione di musica:
Non ha risposto alla domanda
14%
U' DI RADO
7%
UN PO’
0%
SI 50%
NO 29%
SI 43%
NO 57%
VA BENE COSI’ 36%
PIU' SPE
43%
03 ANALISI DEI DATI
•ANALISI DEI BISOGNI e
DEFINIZIONE DEI REQUISITI
Analisi e statistiche dei dati tratti dal
questionario 6/6
Suoni uno strumento Non ha risposto alla musicale? SI domanda
7%
Quale strumento?
Se non suoni nessuno strumento, ti piacerebbe Non ha suonarne uno?
14%
Pianoforte
Chitarra
Nessuno
risposto alla domanda
8%
NO 15%
NO SI 77%
Se sì, quale?
Batteria
Pianoforte Flauto
Clarinetto
Organo
Chitarra
03 ANALISI DEI DATI
•ANALISI DEI BISOGNI e
DEFINIZIONE DEI REQUISITI
Definizione dei requisiti 1/2:
• Catturare l'attenzione di tutti i bambini
•Fare in modo che i bambini siano meno dipendenti dal
maestro (libertà e autonomia)
•Creare collaborazione (sia tra i bambini che tra bambini e
maestro)
•Stimolare la fantasia dei bambini
•Attività di gioco (sono quelle in cui i bambini si impegnano di
più')
•Attività di gruppo
•Parità studenti-maestro
03 ANALISI DEI DATI
•ANALISI DEI BISOGNI e
DEFINIZIONE DEI REQUISITI
Definizione dei requisiti 2/2:
•Interesse verso elementi di novità (stimolare la curiosità)
•Integrare le materie più interessanti (educazione fisica, storia)
•Dare piccoli spunti teorici riguardo alla musica
•Coordinare l'ascolto alle attività di canto e ballo (voce e
movimenti corporei)
•Avvicinare i bambini ad imparare a suonare uno strumento
musicale
•Far scegliere ad ogni bambino lo strumento che più gli piace
•Estendere l'attività musicale al di fuori dell'ambito scolastico
04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE
1. Creazione di concepts
A partire dai requisiti è stata definita un frase obiettivo
a cui fare riferimento e attorno la quale costruire una
proposta di attività formativa di insegnamento della
musica.
Creazione di un percorso sinestesico e
interdisciplinare che permetta ai
bambini non solo di apprendere la
didattica musicale tradizionalmente
intesa ma anche di vivere la musica
attraverso un interpretazione soggettiva
e costruita con la mente e con il corpo e
non imposta dall alto o dagli stereotipi.
04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE
1. Creazione di concepts
A partire da questa frase è stato esploso il campo
semantico attraverso una tecnica di brainstorming (mind
map, ossia collegamento di parole attraverso libere
associazioni mentali) che ha coinvolto tutti i membri del
team. Attraverso l accostamento di parole differenti,
casualmente accostate, sono stati creati quindi circa 30
concept.
04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE
1.1 Votazione dei concept
I concept sono stati quindi votati e selezionati per
costituire la base per la proposta di design.
04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE
2. Proposta progettuale
Scenario di envisioning
Attraverso la selezione di 5 o 6 concepts si è arrivati
alla definizione di uno scenario di envisioning da
proporre come attività di educazione alla musica
nell ultima classe di scuola elementare.
04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE
2.1 Scenario di envisioning
15 Aprile, Chianciano.
La classe quinta elementare entra nel laboratorio di musica; il maestro Paolo
invita i ragazzi a iniziare la lezione col classico gioco del saluto. I bambini si
dispongono in cerchio e si muovono uno alla volta verso un altro bambino, si
danno la mano in segno di saluto e pian piano si siedono per terra.
Dopodiché il maestro introduce ai ragazzi la una attività nuova.
Difatti la prima parte della lezione (circa 30 minuti) è sempre dedicata allo
svolgimento di una nuova attività.
Queste attività sono (una per ogni lezione):
- Le chiavi del re
- Ainulindale (la musica del mondo)
- Ferma il tempo
- MiMoMu
- Lego music
- Corri a vedere il colore del vento
- Ti insegno con garbo
04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE
2.1 Scenario di envisioning
Le attività nuove
Le chiavi del re
L ascolto della musica deve
diventare un gioco di gruppo. Un
bambino eletto re si porrà come
interprete principale della
canzone/brano proposto e gli altri
dovranno capire la sua
interpretazione. Il re si scriverà su
un foglio le parole chiave che un
brano stimola nella sua mente, gli
altri dovranno capire che punti o
che elementi del brano hanno
stimolato quelle parole/immagini
nella mente del re . Chi indovina
più chiavi (le potremmo chiamare
chiavi di volta ) di interpretazione
potrà a sua volta essere re e
esporre la sua interpretazione di un
brano.
04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE
2.1 Scenario di envisioning
Le attività nuove
Ainulindale (La musica del mondo)
Il bambini sentono parte della
musica e ogni volta che si
ferma devono disegnare su un
post-it un elemento della
natura che la musica ha
ispirato; non devono chiedere
a nessuno cosa devono fare,
devono essere degli
autodidatti e quando hanno
finito il disegno devono
attaccarlo nella parte della
classe che desiderano
popolare con la loro natura.
04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE
2.1 Scenario di envisioning
Le attività nuove
Ferma il tempo
Si sente la musica, e ognuno dichiara
un movimento evocativo di un
particolare passo del brano e lo
spiega agli altri facendolo vedere.
Tramite un sorteggio (con tante
palline con numeri crescenti, quanti
sono i bambini) viene assegnato un
numero ad ogni bambino. I numeri
non vanno dichiarati. Quindi i
bambini si muovono a tempo di
musica; a un certo punto (quello che
ritiene più adatto) il bambino con il
numero 1 fa il movimento evocativo
di sua invenzione e tutti devono
ripetere tale movimento. Quindi i
bambini continuano a muoversi a
tempo di musica fino a che il bambino
con il numero 2 fa un altro gesto
evocativo, che tutti dovranno
ripetere... E così via fino all ultimo
numero...
04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE
2.1 Scenario di envisioning
Le attività nuove
MiMoMu
Seguendo il ritmo della musica, un
bambino deve camminare per la
stanza immaginandosi una situazione,
finito il brano deve esprimere quella
situazione attraverso il mimo e farla
indovinare agli altri compagni.
04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE
2.1 Scenario di envisioning
Le attività nuove
Corri a vedere il colore del vento
All inizio della lezione vengono appesi
senza spiegare niente delle immagini o
opere d arte alle pareti, ma esse sono
oscurate e quindi non si vedono. Si
ascolta un brano in silenzio e seduti e
bambini devono sforzarsi di
materializzare un immagine nella loro
mente, il brano è totalmente dissonante
da ciò che c è appeso. I bambini una volta
ascoltato il brano fanno un disegno in tre
minuti di orologio. Alla fine si fanno
vedere e si vede in che cosa sono diversi i
post-it dei bambini con le opere.
04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE
2.1 Scenario di envisioning
Le attività nuove
Ti insegno con garbo
Con una musichina da corte
500esca i bambini devono danzare
scegliendo un tema ricorrente
personale adatto al ritmo della
canzone, quando un gesto di danza
piace gli altri possono/devono
chiedere come si fa, ma con garbo:
rivolgendosi con l espressine vos
signoria me lo può insegnare? (o
simili) a quel punto l inventore del
gesto se reputa l espressione
abbastanza garbata, deve fare di
tutto (scaffolding) per insegnare il
gesto.
04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE
2.1 Scenario di envisioning
Dopo la prima mezzora, la seconda è dedicata ad un progetto: esso consiste nella
costruzione di uno strumento musicale personale con materiali di recupero e il
successivo utilizzo dello stesso in classe.
Il progetto consiste in più fasi. Ogni fase può durare anche più di una lezione.
FASE 1: Spiegazione
Il maestro prima spiega quali sono le grandi categorie degli strumenti musicali
(percussione, corde, fiato) e dà degli esempi. Da un cappello magico Paolo quindi
estrae la categoria di strumento che ogni bambino dovrà realizzare.
04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE
2.1 Scenario di envisioning
FASE 2: Progettazione
La seconda parte dell'attività consiste nel
realizzare lo strumento (con il materiale
che il maestro Paolo aveva detto di
portare). La realizzazione avverrà in
classe, così che il maestro possa guidare il
lavoro dei bambini. Essi dovranno
liberamente scegliere come sviluppare il
proprio strumento, che non dovrà essere
stereotipato e simile agli strumenti
comunemente conosciuti, ma dovrà
possedere una forma e dei connotati
nuovi, particolari. L importante è che sia
mantenuta la consegna generale, vale a
dire quella di creare uno strumento
musicale (quindi che produca suoni) e che
lo strumento appartenga alla categoria
assegnata.
04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE
2.1 Scenario di envisioning
FASE 3: Battesimo
I bambini durante una lezione prestabilita presentano il loro strumento alla classe.
Gli daranno un nome e faranno vedere agli altri bambini come funziona. I bambini
potranno esplorare gli strumenti degli altri e provarli, ma ogni strumento rimane
al suo creatore.
04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE
2.1 Scenario di envisioning
FASE 4:Utilizzo in gruppo
Il maestro infine dovrà coordinare tutta la classe e farala diventare una piccola
banda musicale che con i loro strumenti personali dovranno creare una melodia,
un ritmo, magari ispirandosi a pezzi già composti che il maestro farà ascoltare ai
bambini.
04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE
2.2 Conclusioni
L attività formativa proposta, tenendo in considerazione l analisi dei bisogni
e la definizione dei requisiti, cerca di:
• Creare coesione all interno della classe (attraverso giochi e attività che
permettano la definizione di ruoli e collegamenti tra questi)
• Permettere lo sviluppo costruttivo di una visione personale della musica che
possa essere discussa in gruppo
•Creare collegamenti tra campi semantici differenti (immagine, colore, forma e
musica)
• Sviluppare sia una dimensione progettuale che una dimensione una tantum
dell attività di classe
(mantenere alto l interesse collettivo giostrando adeguatamente attività
inconsuete e con minor grado di familiarità e maggior grado ludico, con attività
dove l impegno e la coerenza ‒costruire uno strumento bello, funzionale e
personale- vengono in primo piano)
Design team
Antonio dell Ava
Stefano Paolessi
Simona Conti
Letizia Vaccarella