presenza della vita consacrata nella chiesa particolare

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PRESENZA DELLA VITA CONSACRATA
NELLA CHIESA PARTICOLARE:
PROSPETTIVE E TESTIMONIANZE
Madre Paola PAGANONI o.s.c., Presidente USMI Lombardia
1. Premessa e contestualizzazione
2. Vita Consacrata e Chiesa particolare:
quale rapporto? Spiritualità di comunione
La Comunità religiosa “segno” nella Chiesa locale:
far crescere la spiritualità di comunione,
vivere uno stile comunionale al suo interno
per essere luogo simbolico di una umanità
riconciliata, una vita nuova possibile per
tutti.
3. Ecclesiologia di comunione vissuta nel
territorio ecclesiale - Documento lombardo
Chiesa territoriale locale: orizzonte proprio
della vita religiosa femminile in quanto sede delle relazioni ordinarie di base per
l’evangelizzazione.
Necessità di incarnazione, inserimento,
presenza tra la gente.
Chiesa locale come spazio concreto della
vita e della missione delle religiose.
Documento: “Ministero episcopale e carisma della vita consacrata in dialogo nelle
Chiese di Lombardia.
4. Vita religiosa femminile in Lombardia: situazione, presenza e prospettive
Statistica, situazione attuale in Lombardia:
aspetti problematici e prospettive anche in
riferimento alle “Relationes”.
Continua evoluzione, urgenza di cambiamento, disincanto rispetto ad alcune opere,
necessità di scelte evangeliche e di nuovi
stili di vita, urgenza della missione.
Comunità aperte, segni di futuro, progettualità condivisa con la Chiesa particolare
su servizi ed opere, attenzione ai bisogni
del territorio.
5. Testimonianze di una vita viva: alcune
esperienze “nella” e “con” la Chiesa
particolare
Esperienze “belle” di collaborazione tra religiose e Chiesa locale.
6. Future “Relationes”: snodi da evidenziare e rendere operativi
Dialogo cordiale e aperto tra Vescovi e
Superiori Maggiori, sinergia di progetti per
una Pastorale Vocazionale integrata e per
nuove presenze pastorali.
a) da parte della Chiesa diocesana:
conoscenza e riconoscimento del valore
profetico della V.C. ( favorire la conoscenza della teologia della VC. nei seminari...),
coinvolgimento con stile sinodale della
V.C. nella progettazione pastorale, inserimento dei religiosi negli organismi di partecipazione.
Cautela
ed
accompagnamento
per
l’inserimento nelle Diocesi di congregazioni femminili straniere.
b) da parte delle Congregazioni:
necessario riferimento alla Chiesa locale,
in prospettiva comunionale,
conoscenza all’interno delle Comunità, dei
piani pastorali diocesani, disponibilità a
collaborare per progetti su bisogni locali,
disponibilità a nuove presenze e servizi richiesti dalle trasformazioni ecclesiali e sociali emergenti.
Nelle chiusure di presenze e servizi, dialogo con il Vescovo su possibili soluzioni.
7. Conclusioni
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