Folder_farmaci1.qxd 20-09-2006 18:00 Pagina 1 APPROFONDISCI LA TUA CONOSCENZA SUI FARMACI. 1 Folder_farmaci1.qxd 20-09-2006 18:00 Pagina 2 COS'È UN FARMACO? E’ una sostanza chimica, naturale o sintetica, che ha la possibilità di modificare nell’essere umano (negli animali e nelle piante) una o più funzioni con uno o più meccanismi. Un farmaco, se opportunamente usato, può risultare benefico in un soggetto ammalato, facendolo guarire o attenuandone le sofferenze o prevenendone le complicazioni. In questo caso si comporta da medicamento. Tuttavia, se usato in maniera inappropriata, può risultare dannoso per l’individuo ed in questo caso agire da tossico. Il farmaco, quindi, a seconda di come viene usato, può risultare medicamento o tossico. Ogni farmaco viene approvato per una o più patologie, con una o più dosi ottimali affinché possa essere usato con il maggior beneficio possibile. Sono queste le indicazioni d’uso del farmaco, riportate nel foglietto illustrativo. Può comunque accadere che un farmaco indicato per un disturbo sia sconsigliato in pazienti che presentano condizioni particolari (es. donne in stato di gravidanza, anziani o bambini). Tutte queste informazioni sono riportate nel foglietto illustrativo. Il farmaco dovrebbe essere sempre e solo utilizzato per l’indicazione autorizzata. Il farmaco si presenta in una forma farmaceutica (es. compresse, gocce, sciroppo, ecc), costituita dal farmaco vero e proprio (principio attivo) associato ad altre sostanze, prive di attività farmacologica (eccipienti), la cui funzione è quella di favorirne l’assorbimento o la stabilità nel tempo. Una preparazione farmaceutica può contenere uno o più principi attivi. Lo stesso principio attivo può essere presente in prodotti diversi con differenti nomi commerciali. Folder_farmaci1.qxd 20-09-2006 18:00 Pagina 3 PERCHÉ ALCUNI FARMACI RICHIEDONO UNA RICETTA MEDICA ED ALTRI POSSONO ESSERE ACQUISTATI SENZA? La maggior parte dei farmaci per essere acquistata richiede una ricetta scritta dal medico a seguito di una diagnosi. Esistono però farmaci acquistabili senza ricetta medica: sono quelli che curano piccole patologie e che, nella maggior parte dei casi e nei soggetti adulti ed in relativa buona salute, possono essere usati senza grossi rischi, purché vengano seguite le informazioni contenute nel foglietto illustrativo. Questi farmaci sono suddivisi in OTC o da banco, dall’inglese “over the counter” (sul bancone) e SOP (acronimo di Senza Obbligo di Prescrizione). I primi possono essere esposti (sul bancone) e pubblicizzati. I secondi debbono essere dispensati solo su consiglio del farmacista e non possono essere oggetto di pubblicità. Si tratta quasi sempre di prodotti che curano sintomi, quali quelli dell’influenza e del raffreddore o alleviano il dolore o trattano la stitichezza e la nausea. OTC E SOP SONO FARMACI SICURI? Si, se assunti occasionalmente da persone adulte ed in buona salute. Essi infatti presentano un basso rischio di causare l'insorgenza di effetti avversi. L’utilizzo dei farmaci senza prescrizione medica può risultare maggiormente rischioso per le persone con seri problemi di salute, per i bambini, le donne che programmano una gravidanza o che sono gravide o che allattano, per gli anziani e per le persone che assumono già altri farmaci. Folder_farmaci1.qxd 20-09-2006 18:00 Pagina 4 QUANDO RICORRERE AD UN FARMACO CHE NON RICHIEDE PRESCRIZIONE MEDICA? Di norma si ricorre a questi farmaci per la cura di sintomi (febbre, tosse, stitichezza, dolore, ecc) di una malattia (es. influenza) che si ritiene possa essere autodiagnosticata, automedicata e che in ogni caso tende a risolversi spontaneamente. Molti dei sintomi di alcune malattie possono però essere la spia di patologie più importanti o l’effetto indesiderato di farmaci che già si stanno assumendo. Pertanto quando si ricorre ad uno di questi farmaci sarebbe opportuno chiedere il consiglio di un farmacista o di un medico. SE PUR ASSUMENDO UN OTC O UN SOP, NON STO MEGLIO, COSA DEVO FARE? 1. evitare di aumentare la dose; 2. evitare di associare un altro farmaco con lo stesso principio attivo; 3. consultare il tuo farmacista o il tuo medico. COSA È UN EFFETTO COLLATERALE? Molti farmaci nello sviluppare la loro azione desiderata possono presentare effetti secondari, spesso causati proprio dal meccanismo d’azione che produce il beneficio. Tali effetti si definiscono collaterali e nella maggior parte dei casi sono solo spiacevoli e sopportabili (es. nausea, vertigini, cefalea, diarrea ed altro). Talvolta, l’effetto collaterale può essere grave e configurarsi come una vera e propria reazione avversa (es. emorragie a livello gastrointestinale prodotte da antidolorifici). TC IO, RE? LE? Folder_farmaci1.qxd 20-09-2006 18:00 Pagina 5 COSA È UNA REAZIONE AVVERSA DA FARMACO? Talvolta i farmaci, anche quando assunti come indicato dal foglietto illustrativo, possono produrre effetti nocivi di varia natura, chiamati reazioni avverse da farmaco. I sintomi di tali reazioni non hanno caratteristiche specifiche che consentono di attribuirli sicuramente al farmaco e pertanto solo un attento esame medico permette di definire se tale reazione è imputabile o meno ad esso. Ne consegue che, se ciò avviene, bisogna sospendere l’assunzione del farmaco e consultare rapidamente il medico e/o il farmacista. In base a questo consulto il sanitario potrà provvedere ad una riduzione della dose o alla definitiva sospensione dell’assunzione del farmaco o ad un intervento terapeutico. Nel caso che il farmaco sia stato sospeso dopo consulto medico, esso non andrebbe mai più assunto. Non è frequente, ma alcuni pazienti possono essere allergici ad un farmaco. I segni di una reazione allergica comprendono prurito, orticaria e difficoltà a respirare. Questo effetto non dipende necessariamente dal principio attivo, ma anche dalla possibilità o meno che il paziente si sia sensibilizzato, anche inavvertitamente, verso un componente della formulazione farmaceutica. I sintomi di una reazione allergica possono anche essere gravi. Se hai avuto una reazione allergica ad un farmaco, devi evitare di assumere prodotti che contengono lo stesso principio attivo che ha causato l’allergia e verificare, attraverso opportune analisi cliniche, la sensibilità verso tale molecola o verso altri componenti contenuti nel farmaco. Chiama il tuo medico immediatamente se pensi di avere una reazione allergica. La più frequente causa di reazioni avverse è l’interazione farmaco - farmaco e l’interazione farmaco-cibo. Folder_farmaci1.qxd 20-09-2006 18:00 Pagina 6 COSA È UN'INTERAZIONE FARMACO-FARMACO? E’ un tipo di reazione che si può verificare quando due o più farmaci vengono assunti nello stesso periodo. L’organismo assorbe, metabolizza ed elimina ogni farmaco in modo diverso. Se due o più farmaci, OTC, SOP o da prescrizione, vengono assunti nello stesso periodo, si può modificare il modo in cui l’organismo li assorbe, li metabolizza e li elimina. Quando ciò succede, si può verificare un potenziamento od una riduzione dell’effetto medicamentoso e può aumentare il rischio di effetti collaterali. Tieni ciò sempre presente e consulta il medico o il farmacista quando stai per assumere due o più farmaci nello stesso periodo. COSA È UN'INTERAZIONE FARMACO-CIBO? Le azioni di alcuni farmaci, sia da prescrizione che OTC o SOP, possono essere alterate da ciò che si mangia e da quando si mangia. Questo evento viene chiamato “interazione farmaco-cibo”. Ad esempio, se assumi determinati farmaci nello stesso momento in cui mangi, il cibo può alterare il modo in cui lo stomaco e l’intestino li assorbono. Questo spiega perché alcuni farmaci devono essere assunti a stomaco vuoto (1 ora prima di mangiare o 2 ore dopo). Talvolta i cibi che mangiamo modificano gli effetti dei farmaci e ciò potrebbe essere pericoloso. Ad esempio, se mangio una liquirizia si riduce l’effetto di abbassamento della pressione di alcuni farmaci antiipertensivi. Altre volte la presenza del cibo nello stomaco è utile, come nel caso dell’assunzione degli antidolorifici/antiinfiammatori per ridurre il bruciore gastrico. Infine, associare i farmaci con determinati cibi o bevande può peggiorare gli effetti collaterali. Ad esempio assumere determinati antistaminici da banco quando si beve alcool può aumentare la sonnolenza. Negli anziani questo tipo di interazione farmaco-cibo può aumentare il rischio di cadute. NE O? Folder_farmaci1.qxd 20-09-2006 18:00 Pagina 7 Leggi il foglietto illustrativo per vedere se devi assumere il farmaco con uno spuntino o durante i pasti o se devi assumerlo a stomaco vuoto. Se il foglietto illustrativo non fornisce specifiche istruzioni, probabilmente assumere il farmaco con o senza cibo non altera il suo effetto. Se hai qualsiasi dubbio, chiedi al medico o al farmacista. COME CAPISCO CHE HO UNA REAZIONE AVVERSA DA FARMACO E COSA DEVO FARE? Quando assumi qualsiasi farmaco, da prescrizione o meno, è importante essere consapevoli delle modifiche che si verificano nel tuo organismo e di come ti senti. Il foglietto illustrativo riporta solo le reazioni avverse note per quel farmaco. Ciò non esclude che il prodotto che assumi possa causarti una reazione avversa non riportata nel foglietto illustrativo, perché mai verificatasi in precedenza o mai riconosciuta come tale. Infatti, come già detto, non è sempre facile riconoscere se un determinato sintomo è dovuto alla patologia trattata o se è un effetto avverso del farmaco che stai assumendo. In ogni caso, se assumendo un farmaco hai un problema, non stare a chiederti se è una reazione avversa, ma contatta il tuo medico. Comunicagli quando sono iniziati i sintomi e se sono diversi da altri sintomi che hai avuto. Riferiscigli anche tutti i farmaci e le erbe medicinali che stai assumendo, nonché cosa hai mangiato o bevuto. Alcuni farmaci possono causare effetti avversi durante lo svolgimento di determinate attività. Per esempio, alcuni farmaci causano fotosensibilità (sensibilità alla luce). Ciò ti rende più sensibile a ustioni o eritemi solari o più soggetto al rischio di eruzioni o macchie cutanee (anomala pigmentazione). Può essere necessario che, durante l’assunzione del farmaco, tu debba limitare l’esposizione al sole o proteggere la tua pelle dal sole. Folder_farmaci1.qxd 20-09-2006 18:00 Pagina 8 COME EVITARE LE REAZIONI AVVERSE • Oltre a seguire le istruzioni riportate nel foglietto illustrativo, cerca di limitare l’uso di qualsiasi farmaco OTC o SOP a quando ne hai realmente bisogno e segui sempre i consigli del medico nel caso in cui tu debba assumere il farmaco per lunghi periodi. • Comunica al tuo medico tutte le medicine che assumi, anche se le assumi per breve tempo. • Riferisci anche l’assunzione di erbe medicinali, vitamine e sali minerali, nonché le tue abitudini alimentari. • Almeno una volta l’anno riferisci al tuo medico tutto ciò che assumi. • Tieni a mente tutte le allergie e reazioni avverse che hai avuto in passato in seguito all’assunzione di un farmaco. • Ricorda che se non hai avuto in passato reazioni ad un farmaco che hai assunto, questo non esclude che tu possa averne una per una successiva assunzione. ANCHE I FARMACI SENZA OBBLIGO DI PRESCRIZIONE CAUSANO REAZIONI AVVERSE? Sì. Dal momento che i possibili effetti avversi sono diversi da un farmaco ad un altro, bisogna leggere attentamente il foglietto illustrativo di ogni farmaco per conoscerne le reazioni avverse attese. QUALI PAZIENTI SONO PIÙ ESPOSTI ALLE REAZIONI DA OTC O SOP? Tutti possono avere una reazione avversa, quando assumono un OTC o un SOP. Tuttavia alcune persone hanno un rischio maggiore. Se assumi più di 3-4 farmaci al giorno, hai un rischio superiore di avere un’interazione farmaco-farmaco. Il rischio è anche più ZA NE SE? STI P? Folder_farmaci1.qxd 20-09-2006 18:00 Pagina 9 elevato se assumi farmaci da prescrizione perché contengono dosaggi molto più elevati di principio attivo. Altri pazienti che hanno un rischio superiore di sviluppare effetti avversi comprendono i bambini, gli anziani, le donne gravide o che allattano e coloro che hanno qualche problema di salute più o meno grave: un consulto con un medico o con un farmacista sarebbe opportuno per tutti questi pazienti. CHE FARE PER RENDERE L'USO DI UN OTC O DI UN SOP PIÙ SICURO? (DIECI REGOLE D'ORO) 1. Leggi il foglietto illustrativo; 2. Accertati di avere capito quanto in esso riportato; 3. Chiedi spiegazioni al farmacista, se non sei sicuro di averlo capito; 4. Assumi il farmaco secondo le informazioni del foglietto illustrativo, se il tuo medico non ti ha raccomandato di fare altrimenti; 5. Prendi solo la dose raccomandata. A volte si pensa che, se una medicina fa bene, sia meglio aumentare la dose per renderla più efficace o per farla agire prima. È sbagliato e può essere pericoloso; 6. Usa i farmaci senza obbligo di prescrizione solo per un breve periodo di tempo. Usarli per periodi prolungati, senza consultare un medico o un farmacista, può essere pericoloso; 7. Non rompere o masticare le compresse se non specificato nel foglietto illustrativo o dal medico. Alcuni farmaci non agiscono come dovrebbero se le Folder_farmaci1.qxd 20-09-2006 18:00 Pagina 10 capsule/compresse non vengono inghiottite intere; 8. Evita di prendere due prodotti con lo stesso principio attivo. Molti farmaci da banco contengono gli stessi componenti presenti nei farmaci da prescrizione. Associando farmaci senza obbligo di prescrizione fra loro o con farmaci da prescrizione, può capitare che tu assuma più della dose giornaliera raccomandata del principio attivo. Sai quali sono i principi attivi del farmaco che stai acquistando e dei farmaci che eventualmente già assumi? 9. Prima di prendere più di una medicina, OTC, SOP o da prescrizione, parla con il tuo medico o farmacista e chiedi come i farmaci agiscono nel tuo organismo. Talvolta assumere contemporaneamente più farmaci può causare dei problemi; 10. Assicurati che il tuo medico abbia una lista dei prodotti che assumi: farmaci da prescrizione, OTC, SOP, prodotti erboristici, vitamine od integratori. COME CONSERVARE I FARMACI? La qualità di conservazione di un farmaco è una condizione indispensabile per un trattamento sicuro ed efficace. Le istruzioni per conservare correttamente un farmaco sono riportate sulla confezione e sul foglietto illustrativo. Le seguenti regole possono aiutarti a maneggiare i farmaci in tutta sicurezza: • leggi le regole di conservazione e rispettale; • tieni i farmaci fuori dalla portata dei bambini, che potrebbero accidentalmente assumere dosi tossiche di farmaco; • conserva il farmaco nella sua confezione originale, perché, oltre a proteggerlo dagli agenti esterni, può impedirti di scambiare i farmaci tra di loro e ti permette di avere a disposizione il foglietto illustrativo e di avere sempre presente la data di scadenza; • non mettere i farmaci accanto a sostanze nocive che possono sprigionare vapori o essere infiammabili (es. ammoniaca, acetone); • non esporre i farmaci a fonti di calore o a CI? Folder_farmaci1.qxd 20-09-2006 18:00 Pagina 11 temperature elevate (non lasciarli sul davanzale, non metterli vicino a caloriferi ed elettrodomestici); • non esporre i farmaci direttamente alla luce solare; • conserva i farmaci in un luogo asciutto, evitando gli ambienti umidi (es. cucina, bagno); • di solito i farmaci devono essere conservati a temperatura ambiente (intorno ai 20°C, comunque inferiore a 30°C); alcuni farmaci, invece, devono essere conservati in frigorifero (non nel freezer) badando che non si congelino; • non lasciare i farmaci in macchina per molto tempo: potrebbero essere esposti ad eccessivi sbalzi di temperatura e di umidità; • quando sei in viaggio, porta i farmaci nel bagaglio a mano, in quanto gli spazi adibiti al trasporto dei bagagli non presentano le condizioni ideali alla conservazione dei farmaci; • in caso di farmaci non monodose, annota sulla scatola la data di prima apertura. Considera che attraverso le ripetute aperture, il farmaco può essere esposto a luce, umidità, ossigeno e contaminanti batterici che possono agevolarne la degradazione; in particolare, ricorda che i farmaci che devono essere preparati (esempio: polveri da sciogliere) hanno una durata limitata di ore o giorni; i colliri in flaconcino, dopo la prima apertura, hanno una durata di circa 1520 giorni; le gocce nasali devono essere rinnovate spesso perché il contagocce è veicolo di contaminazione; molti sciroppi, dopo la preparazione, devono essere conservati nel frigorifero, ecc.; • sta attento a cambiamenti di colore, consistenza, sapore od odore dei farmaci: possono essere indicativi di un’alterazione. LA SCADENZA DEI FARMACI Sulla confezione o sul contenitore dei farmaci è riportata la data di scadenza che indica la data entro la quale si può assumere quella medicina. Può essere espressa con l’indicazione di giorno, mese ed anno entro cui consumare il farmaco. Qualora non fosse indicato il giorno, vuol dire che il farmaco può essere utilizzato fino al termine del mese indicato. Ovviamente, la data di scadenza si riferisce a confezioni integre (senza lacerazioni, rottu- Folder_farmaci1.qxd 20-09-2006 18:00 Pagina 12 re, rigonfiamenti, ecc..), conservate secondo i suggerimenti riportati. Una volta superata la data di scadenza, il farmaco potrebbe aver subito una perdita del principio attivo superiore al 10%, quindi non è possibile garantire che sia ancora efficace; alcuni farmaci possono inoltre andare incontro a degradazione con possibile formazione di sostanze tossiche. Dopo l’apertura della confezione, rispetta quanto specificato nel foglietto illustrativo. IL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO DI UN FARMACO E’ contenuto all’interno di ogni confezione farmaceutica èd è suddiviso in sezioni e sottosezioni di cui le più importanti per il paziente sono quelle sotto indicate. Serve a fornire al paziente tutte le informazioni relative al farmaco che si accinge ad assumere. Dovrebbe essere sempre letto e compreso prima di assumere un farmaco. Denominazione del medicinale: definisce il nome commerciale del farmaco e la forma farmaceutica. • Composizione qualitativa e quantitativa: indica il nome del principio attivo e la quantità (dose) presente in ogni forma farmaceutica. Sono anche indicati gli eccipienti (vedi Glossario), Forma farmaceutica: descrive come si presenta il farmaco (es. compresse, gocce, sciroppo, supposte, fiale). Informazioni cliniche: suddivisa nelle seguenti sottosezioni: • indicazione terapeutica, ovvero per quale malattia deve essere utilizzato, • la posologia, ovvero dose, modo e tempo di somministrazione da seguire per una corretta assunzione del farmaco (es. una o più volte al giorno, vicino o lontano dai pasti, ecc.), • le controindicazioni, cioè le condizioni del paziente (allergie, età, ecc.) o malattie preesistenti che potrebbero subire un peggioramento in seguito alla somministrazione del farmaco, Folder_farmaci1.qxd 20-09-2006 18:00 Pagina 13 • le speciali avvertenze e precauzioni per l'uso: cioè le conseguenze cui si potrebbe andare incontro se il farmaco viene assunto in maniera sbagliata (abuso, uso prolungato), in presenza di particolari disturbi o incompatibilità con l’assunzione del farmaco; in genere indica anche l’età al di sotto della quale la somministrazione del farmaco non è sicura, • le interazioni: elenca i farmaci o i cibi che, se assunti contemporaneamente al farmaco, possono influenzare l’effetto del farmaco stesso (diminuzione o aumento dell’attività e della tossicità), • gravidanza ed allattamento: indica la possibilità o meno di assumere il farmaco durante la gravidanza o durante il periodo di allattamento, • gli effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso delle macchine: alcuni farmaci possono causare un rallentamento dei riflessi o sonnolenza che potrebbero rendere pericolosa la guida di autoveicoli, • gli effetti indesiderati: elenco degli effetti negativi connessi all’uso del farmaco, • sovradosaggio: conseguenze dell’assunzione di dosi eccessive di farmaco e comportamento da adottare. Informazioni farmaceutiche, suddivisa nelle seguenti sottosezioni: • periodo di validità: data di scadenza del farmaco, • speciali precauzioni per la conservazione: come conservare il farmaco (es. in frigorifero, al riparo dalla luce o da fonti di calore), • istruzioni per l'uso e la manipolazione: modalità di assunzione del farmaco nella sua forma farmaceutica (es. “per liberare una compressa è necessario premere sul blister dalla parte in plastica”). Folder_farmaci1.qxd 20-09-2006 18:00 Pagina 14 Per accertarti di avere compreso quanto hai letto sul foglietto illustrativo, prova a vedere se puoi compilare senza dubbi il seguente questionario: Qual è il nome commerciale del prodotto? Qual è il nome del principio attivo (o dei principi attivi)? Quali sono gli altri componenti del prodotto (eccipienti)? Quali sintomi (indicazioni) vengono trattati dal principio attivo? Quale è la dose del farmaco da usare? Per quante volte va usato al giorno ed a che ora? Il farmaco deve essere assunto vicino o durante o lontano dai pasti? Per quanto tempo deve essere assunto il farmaco? Il farmaco causa problemi in condizioni particolari (per es. asma o pressione alta)? In quali condizioni il farmaco è controindicato? Il farmaco interagisce con altri farmaci, cibi o bevande? C’è qualche attività da evitare mentre si sta assumendo il farmaco? Quali sono i più comuni e importanti effetti collaterali e cosa fare nel caso si verifichino? Qual è la data di scadenza del farmaco? Sono presenti altre istruzioni speciali? GLOSSARIO Eccipiente: Ingrediente (sostanza chimica) presente nella formulazione farmaceutica, diverso dal principio attivo, privo di attività farmacologica e la cui funzione è quella di favorire l’assorbimento o la conservazione del principio attivo. Effetto collaterale: Effetti secondari spiacevoli, insiti nella attività del farmaco e riportati nel foglietto illustrativo. Tendono ad aumentare all’aumentare della dose. Farmaco: Sostanza chimica che può modificare nell’essere umano (negli animali e nelle piante) una o più funzioni dell’organismo, attraverso uno o più meccanismi. Farmaco da banco: Specialità medicinale che non richiede una ricetta medica per essere acquistata. Foglietto illustrativo: E’ un foglietto contenuto all’interno di ogni confezione farmaceutica, suddiviso in varie sezioni e Folder_farmaci1.qxd 20-09-2006 18:00 Pagina 15 sottosezioni, che informa il paziente in merito a diversi aspetti connessi al farmaco. Formulazione farmaceutica: Preparazione finale del farmaco che ne rende possibile la somministrazione (es. compressa, sciroppo, supposta). Indicazione: E’ la patologia per cui è autorizzato l’uso della specialità medicinale. Un farmaco può avere una o più indicazioni. Un farmaco dovrebbe essere usato solo per l’indicazione o per le indicazioni riportate. Si definisce “off label” l’uso di un farmaco al di fuori delle indicazioni autorizzate. Interazione farmaco-cibo: Reazione che si può verificare quando un farmaco viene assunto in presenza di cibo o bevande. Interazione farmaco-farmaco: Reazione che si può verificare quando due o più farmaci vengono assunti nello stesso periodo. Medicamento: Un farmaco che risulta benefico per l’organismo. OTC: Sinonimo di farmaco da banco ed abbreviazione dell’espressione inglese “over the counter” (sul banco). I farmaci OTC possono essere pubblicizzati. Principio attivo: E’ la sostanza chimica o le sostanze chimiche che sono responsabili dell’attività farmacologica della formulazione farmaceutica. Reazione allergica: Reazione a carattere locale o generale che si verifica in un individuo quando viene esposto ad una sostanza verso cui presenta ipersensibilità del sistema immunitario. Reazione avversa: La reazione nociva e non voluta che si verifica quando viene somministrata la dose consigliata (terapeutica) di un farmaco. SOP: Acronimo di “Senza Obbligo di Prescrizione Medica”. Tali farmaci non possono essere pubblicizzati, né esposti sul bancone e vengono dispensati solo su consiglio del farmacista. Teratogeno: È detta teratogena una sostanza che può provocare malformazioni al bambino qualora la madre venga esposta ad essa durante la gravidanza. Tossico: Un farmaco che risulta dannoso per l’organismo. Folder_farmaci1.qxd 20-09-2006 18:00 Pagina 16 A cura del prof. Achille P. Caputi, direttore del Dipartimento Clinico e Sperimentale di Medicina e Farmacologia, Università di Messina. Hanno collaborato: Maria Antonietta Catania, Paola Cutroneo, Giuseppina Fava, Marianna Gentile, Maria Rosa Luppino, Alessandro Oteri, Giovanni Polimeni, Alessandra Russo, Francesco Salvo.