Dirigenti Medici: Dr. Pasquale Gallo Dr.ssa. Silvia Nanni Dr. Mattia Clementi Dr. Matteo Piciucchi Dr.ssa. Luisa Riccardi Dr.ssa Marina Mariano Dr. Domenico Carpinelli Dr.ssa. Simona Pambuffetti. UOSD Aziendale Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Osp. M. V. T., Osp. Castiglione del Lago, Osp. Città di Castello. Osp. Di Umbertide, Osp. Di Branca. Direttore: Dr. Lucio Sarpi GASTROSTOMIA ENDOCOPICA PERCUTANEA (PEG) Note informative per il paziente IN COSA CONSISTE: la gastrostomia rappresenta una comunicazione tra la cavità gastrica e la parete addominale attraverso cui somministrare la nutrizione enterale, ossia l’immissione diretta delle sostanze nutritive nel tratto gastroenterico. In passato l’allestimento di una comunicazione tra stomaco o digiuno con la parete addominale avveniva per via chirurgica (gastrostomie e digiunostomie chirurgiche) sino al 1980, anno in cui fu descritta per la prima volta la PEG, ossia la gastrostomia posizionata per via endoscopica anziché chirurgica. Durante tale procedura viene eseguita una anestesia locale dell'orofaringe e del punto in cui viene praticata l’incisione cutanea. La sedazione endovenosa può essere cosciente (con benzodiazepine) o profonda (con PropofolDiprivan). QUANDO E’ INDICATA: è una procedura che viene utilizzata nei pazienti in cui sia presente un’incapacità temporanea (superiore ad un mese) o permanente ad alimentarsi per bocca e nei quali, comunque, sia possibile raggiungere endoscopicamente la cavità gastrica. Ciò si verifica in patologie che interessino l’orofaringe, l’esofago, il mediastino (tumori, esiti cicatriziali di lesioni da caustici, stenosi peptiche o post-radioterapia…). La PEG è inoltre indicata in caso di patologie neurologiche (SLA, M. di Parkison, Sclerosi Multipla, vasculopatie cerebrali, M. di Alzheimer, malattie degenerative) quando mancando il riflesso della deglutizione il paziente può incorrere nell’aspirazione di cibo nelle vie aeree con conseguente polmonite “ab-ingestis”. Altre patologie in cui essa può essere indicata sono le dismetaboliche, sclerodermia, condizioni post-chirurgiche (es. short bowel syndrome), traumi, malattie infettive ed infine a scopo decompressivo gastrico nelle occlusioni. QUANDO E’ CONTROINDICATA: in caso di stenosi dell'esofago, coagulopatie severe non corrette, malattie rapidamente progressive, impossibilità di contatto tra parete gastrica ed addominale, ascite massiva, reflusso gastroesofageo importante, ipertensione portale con varici esofagee, cancro gastrico, carcinosi peritoneale, dialisi peritoneale, ulcera o fistola gastroenterica. LA TECNICA: durante la gastroscopia si sceglie in cavità gastrica il punto più sicuro in cui posizionare la PEG, prendendo come riferimenti la pressione digitale esercitata dall’esterno, osservata da dentro lo stomaco, e la luce del gastroscopio visualizzabile dall’esterno attraverso la parete addominale (in mancanza della quale transilluminazione la procedura non può essere avviata). Praticata l’anestesia locale sul punto individuato Ospedale della M.V.T. Tel: 075.8880620; 075.8880676; 075.8880651; Osp. Branca: 075.9270412 Castiglione del Lago:075.9526200; Città di Castello; 075.8509665; E-mail: [email protected] Dirigenti Medici: Dr. Pasquale Gallo Dr.ssa. Silvia Nanni Dr. Mattia Clementi Dr. Matteo Piciucchi Dr.ssa. Luisa Riccardi Dr.ssa Marina Mariano Dr. Domenico Carpinelli Dr.ssa. Simona Pambuffetti. UOSD Aziendale Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Osp. M. V. T., Osp. Castiglione del Lago, Osp. Città di Castello. Osp. Di Umbertide, Osp. Di Branca. Direttore: Dr. Lucio Sarpi viene eseguita una piccola incisione cutanea attraverso la quale viene inserita una cannula che penetra nello stomaco ed all’interno della quale viene passato un filo guida che viene quindi recuperato e portato fuori dalla bocca con l'estrazione del gastroscopio. A questo punto, con varianti tecniche che diversificano le due metodiche più utilizzate, la “Pull” e la “Push”, la sonda da gastrostomia viene tirata con il filo o fatta scorrere sul filo guida sino allo stomaco e quindi alla cute a livello del tramite precedentemente creato. Al termine della procedura la sonda sarà tenuta in sede da due dispositivi di fissaggio detti “bumper” interno ed esterno, posti nello stomaco e sulla cute; raramente, ed in particolare per evitare la rimozione della sonda nei pazienti non collaboranti, potrà essere indicato posizionare dei punti di sutura per fissare il bumper alla cute. La nutrizione enterale viene iniziata dopo 24 ore. La percentuale di successo nel posizionamento della PEG è superiore al 90% e la durata della procedura è di circa 30 minuti. Le cause più frequenti del mancato posizionamento della PEG sono due: la mancata transilluminazione della parete addominale e la presenza di lesioni ostruttive esofagee. QUALE PREPARAZIONE E’ NECESSARIA: il paziente deve essere a digiuno da almeno 12 ore. È indicata una copertura antibiotica circa un'ora prima, con una cefalosporina per via endovenosa. Se il paziente è in trattamento con farmaci antiaggreganti o anticoagulanti, sospenderli almeno 5 giorni prima dell’esame o effettuare variazione terapeutica laddove possibile. La somministrazione di enoxeparina sodica va sospesa 24 ore prima della procedura endoscopica. QUALI SONO I RISCHI: le complicanze più frequenti sono rappresentate da febbre transitoria (9%), dolore addominale (8%), pneumoperitoneo (3%) ed infezione della cute (3%). Si possono invece escludere rischi di contrarre altri tipi di infezione relativi alla procedura, in quanto tutti gli endoscopi sono sottoposti a procedure di alta disinfezione (con eliminazione di qualsiasi batterio, fungo e virus, inclusi quelli per epatite B, C e per HIV) e gli accessori (ad esempio, pinze bioptiche) sono monouso (quindi nuovi) oppure sterilizzati in autoclave. QUALI SONO LE ALTERNATIVE: La PEG è più vantaggiosa in termini di morbilità e mortalità rispetto alla gastrostomia chirurgica, mentre la nutrizione enterale attraverso sondino naso-gastrico presenta un maggior numero di complicanze anche importanti, soprattutto per quanto riguarda il reflusso gastro-esofageo e la polmonite ab ingestis. La PEG, infine, è più gestibile ed assicura una migliore qualità di vita per il paziente. Il personale medico resta a disposizione per ulteriori chiarimenti o necessità. Ospedale della M.V.T. Tel: 075.8880620; 075.8880676; 075.8880651; Osp. Branca: 075.9270412 Castiglione del Lago:075.9526200; Città di Castello; 075.8509665; E-mail: [email protected]