PIANO DI
LETTURA
dai 7 anni
SUPERBAU!
MIRIAM DUBINI
Illustrazioni di Matteo Piana
Serie Azzurra n° 129
Pagine: 128
Codice: 566-2380-2
Anno di pubblicazione: 2013
L’AUTRICE
Miriam Dubini è nata a Milano ma da qualche anno vive a Roma. Si occupa da sempre di
testi per bambini e ragazzi, scrivendo libri, pièces teatrali, fumetti, pezzi per la televisione e
anche… per il circo!
LA STORIA
Il racconto è “abbaiato” in prima persona dal protagonista, un
randagio nero che, grazie a polpette misteriosamente modificate, si trasforma in un cane speciale dal latrato supersonico.
Insieme alla bassotta Ortica e al mastino Grumo si trova invischiato in un bel pasticcio ma, grazie all’intervento di Dino,
bambino timido e intelligente, riuscirà a sventare il piano del
malvagio Pappardella.
I TEMI
Il motivo del divertente racconto è il rispetto: per gli animali, per la salute dei consumatori, per i più piccoli e per i più
deboli.
I protagonisti, siano essi cani o umani, passano da una situazione di emarginazione a una piena consapevolezza del proprio valore e del proprio ruolo.
I giovani lettori, dunque, attraverso la narrazione, possono riflettere su importanti argomenti, come il bullismo a scuola e
l’importanza di nutrirsi consapevolmente.
SPUNTI DI DISCUSSIONE
Toccando i temi trattati dall’autrice si pongono ai bambini alcune domande.
• Hai mai avuto un animale da compagnia? Conosci qualcuno che ne possegga uno? Confrontati con i tuoi compagni su
come vengono trattati gli animali che conoscete.
• Sei mai andato a visitare un canile? Quali impressioni hai
avuto? Che sensazioni hai provato?
• Esiste un antico detto che recita “noi siamo ciò che mangiamo”. Cosa significa secondo te?
• Scegli con la tua classe un alimento confezionato e prova a
leggerne gli ingredienti: li conosci tutti? Ricerca il loro significato e il loro apporto nutrizionale.
PER L’INSEGNANTE
1. CHI LO DICE?
A- Fango
B- Grumo
C- Filippo Ferrazzolli
D- Padron Pappardella
E- Dino
2. LE DIFFERENZE
Interruttore, lucchetto, tasca della camicia, laccio della scarpa,
ciotola, scatolone.
3. TAPPA I BUCHI
Filippo, municipale, alta, neri, sorridevano, d’oro, otto, lisci,
oggi, smorfia.
1
1. CHI LO DICE?
Ti ricordi chi ha pronunciato queste frasi? Scrivilo nelle righe sotto ogni frase.
A
Non c’è fretta, fratello! Fai con comodo, io intanto metto
qualcosa nella pancia.
…......................................................................................................................
B
Se provo anche solo a dare una leccatina poi devo fare
i conti con il cucchiaione!!!
…......................................................................................................................
C
Adesso tu lo vedi addormentato e sembra un bastardino
qualsiasi, ma fino a mezz’ora fa era un vero demonio!
…......................................................................................................................
D
Oggi inizierà il vostro addestramento. Sarà duro e faticoso ma
sono certo che il risultato sarà grandioso.
…......................................................................................................................
E
Chissà che cosa vi ha fatto quel cattivone!
Ma non vi preoccupate. Adesso ci siamo noi con voi.
…......................................................................................................................
2
2. LE DIFFERENZE
Tra queste due illustrazioni ci sono sei piccole differenze. Riesci a vederle?
3
3. TAPPA I BUCHI
Questa è una pagina del libro da cui sono state cancellate alcune parole.
Prova a riempire i buchi, poi confrontati con i tuoi compagni e controllate a
pagina 41. Chi ha fatto meno errori?
− Buongiorno, …..................... - salutò la dottoressa Micucci entrando nel
canile …....................... in perfetto orario, come sempre. Era …....................,
slanciata, con lunghi capelli …......................., lisci e lucidi come la seta.
I suoi grandi occhi castani …................................... sotto un paio di occhiali
rotondi con i bordi …....................., e la mano destra, bianca ed aggraziata
stringeva quella di un bambino di ….................... anni con la faccia rotonda
e una zazzera di capelli …................. e scuri come quelli della mamma.
− Le presento Dino, mio figlio. Rimarrà con me ..............................................
Filippo li salutò con una …................................................................................
4. POLPETTA, MAGICA POLPETTA...
Se ti capitasse di mangiare una polpetta modificata come quella del racconto, quale super potere vorresti acquisire?
Racconta.
Con la super polpetta io diventerei così:
…......................................................................................................................
…......................................................................................................................
…......................................................................................................................
…......................................................................................................................
…......................................................................................................................
…......................................................................................................................
…......................................................................................................................
…......................................................................................................................
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