Analisi Chimica e Strumentale Classe 3ª E - A.S. 2014-2015 Prof.sse: Malavasi Sandra e Capitani Luisa Programma svolto CONCETTI e LINGUAGGIO della CHIMICA di BASE Dissociazione e ionizzazione dei composti chimici; reazioni acido base e di precipitazione in forma molecolare e ionica. REAZIONI di OSSIDORIDUZIONE Bilanciamento in ambiente acido e basico; uso qualitativo dei potenziali di riduzione. Calcoli stechiometrici con le ossidoriduzioni. SOLUZIONI Interazioni soluto-solvente; solubilità; concentrazione e sue espressioni. TITOLAZIONI ACIDO-BASE Acidi e basi secondo Arrenhius e Brosnted; equilibrio di ionizzazione dell’acqua; forza relativa di acidi e basi; scala del pH; calcolo del pH per acidi e basi forti, per acidi e basi deboli (monoprotici e poliprotici), per sali. Discussione andamento delle curve di titolazione per: acido forte-base forte (e viceversa), acido debole monoprotico-base forte (e viceversa); acido debole poliprotico–base forte (e viceversa); criteri di titolabilità. Calcolo del pH ai p.e. presenti in una titolazione acido-base. Indicatori acido base: caratteristiche degli indicatori, punto di viraggio ed intervallo di viraggio teorico; intervallo di viraggio sperimentale; scelta dell’indicatore. Calcoli stechiometrici relativi all’analisi acido-base. COMPLESSOMETRIA Composti di coordinazione: principali caratteristiche. Equilibri di complessazione; definizione e significato della costante di stabilità o formazione (Kf) e della Kins. Leganti organici e inorganici. Caratteristiche dell’EDTA; influenza del pH sui complessi Me-EDTA. Indicatori metallocromici, requisiti e modalità di impiego. Titolazioni dirette, indirette, di anioni, di miscele. Durezza delle acque: definizione, analisi e calcoli. Calcoli stechiometrici relativi alle titolazioni complessometriche. ATTIVITÀ DI LABORATORIO ANALISI CHIMICA QUALITATIVA • Determinazione della solubilità dei composti ionici in acqua • Determinazione della solubilità dei composti ionici poco solubili in acqua in acido forte • Saggi di riconoscimento di cationi sulla sostanza solida iniziale • Saggi alla fiamma (cationi litio, calcio, stronzio, bario, rame, sodio, potassio) • Saggio per lo ione ammonio • Saggi di riconoscimento di anioni sulla sostanza solida iniziale • Saggi per gli ioni carbonato, acetato, solfuro, nitrato • Saggi di riconoscimento di anioni sulla soluzione alcalina • Saggi per gli ioni cloruro, bromuro, ioduro, solfato, ossalato, fosfato • Identificazione di un catione • Identificazione di un composto • Identificazione di un miscuglio formato da due composti • Identificazione di un miscuglio formato da più composti ANALISI CHIMICA QUANTITATIVA 1. STRUMENTAZIONE DI BASE PER L’ANALISI CHIMICA QUANTITATIVA • Bilancia analitica: caratteristiche e modalità d’uso di una bilancia analitica di tipo elettronico. • Essiccatore: funzione, modalità d’uso, pulizia e manutenzione. • Stufa e forno a muffola: funzione e modalità d’uso. • pH-metro ed elettrodo a vetro: taratura e modalità d’uso per l’acquisizione dei dati per la costruzione delle curve di titolazione acido-base. • Vetreria tarata e graduata: classificazione e modalità d’uso. 2. ANALISI CHIMICA QUANTITATIVA GRAVIMETRICA • Determinazione dell’acqua di cristallizzazione di un composto idrato 3. ANALISI CHIMICA QUANTITATIVA VOLUMETRICA • Principio generale di un’analisi volumetrica; definizione di: titolazione, soluzione titolante, soluzione titolata, punto equivalente, punto di fine titolazione, errore di titolazione. • Classificazione in base al tipo di reazione: acidimetria, alcalimetria, complessometria. • Requisiti che deve possedere una reazione chimica per essere utilizzata in analisi volumetrica. • Soluzioni titolanti: soluzioni cosiddette “Normex” preparate con fiale già predosate, soluzioni a titolo approssimato da standardizzare successivamente, soluzioni a titolo esattamente noto o soluzioni di standard primari. • Requisiti che deve possedere una sostanza chimica per essere classificata come standard primario o sostanza madre. • Come si eseguono i calcoli iniziali per determinare la massa di standard primario da pesare per eseguire la standardizzazione di una soluzione a titolo approssimato. • Come si eseguono i calcoli iniziali per determinare il volume di soluzione campione da prelevare per eseguire la successiva titolazione e l’eventuale diluizione da effettuare. • Tecnica operativa generale di un’analisi chimica quantitativa volumetrica: preparazione della soluzione titolante e sua standardizzazione, preparazione della soluzione del campione (soluzione titolata), scelta di un metodo (strumentale o con indicatore ) per rilevare il punto di fine della titolazione, esecuzione della titolazione, calcoli finali. • Come si eseguono i calcoli finali per determinare la Molarità accurata e il fattore di correzione di una soluzione titolante in base ai dati sperimentali di una titolazione. • Come si eseguono i calcoli finali per determinare la quantità incognita di analita presente nel campione in esame (soluzione titolata) nell’unità di misura richiesta. 4. TITOLAZIONI ACIDO – BASE • Curva di titolazione di acido forte con base forte • Curva di titolazione di acido debole con base forte • Preparazione e standardizzazione di idrossido di sodio con standard primario potassio ftalato acido • Preparazione e standardizzazione di acido cloridrico con standard primario sodio carbonato • Determinazione dell’acido solforico (come esempio di titolazione di acido forte diprotico) • Determinazione del tris-idrossimetilamminometano (come esempio di base debole monoprotica) • Determinazione dell’acido fosforico (come esempio di acido debole poliprotico) • Preparazione e verifica di alcune proprietà delle soluzioni tampone 5. TITOLAZIONI COMPLESSOMETRICHE CON EDTA • Preparazione e standardizzazione di EDTA con standard primario zinco ossido (come esempio di titolazione diretta in ambiente basico tamponato a pH 10 con indicatore Nero Eriocromo T) • Determinazione del rame (come esempio di titolazione diretta in ambiente debolmente acido con indicatore Piridil-Azo-1-Naftolo) • Determinazione del manganese (come esempio di titolazione indiretta in ambiente basico tamponato a pH 10 con indicatore Nero Eriocromo T) • Determinazione della durezza totale di un’acqua di acquedotto e/o minerale (come esempio di titolazione diretta in ambiente basico tamponato a pH 10 con indicatore Nero Eriocromo T o Nero Eriocromo T+Rosso Metile di tutti gli ioni metallici polivalenti presenti)